ITMI960356U1 - Confezione per dischetti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente innovazione riguarda una confezione per dischetti di supporto dati, del tipo utilizzato nei personal computer e simili, in particolare quelli noti con il nome di "floppy drive" da 3 1/2 pollici .

Come è noto, tali dischetti sono normalmente venduti in scatole che ne contengono un certo numero, oppure in bustine di plastica contenenti un solo dischetto.

Una volta acquistati tali dischetti possono essere dotati di una particolare etichetta autoadesiva che, una volta applicata, occupa una parte di una delle due facce del dischetto e solitamente (ma non necessariamente) risvolta per un piccolo tratto sull'altra faccia del dischetto stesso. Un certo numero di esemplari di tale etichetta sono normalmente forniti assieme ai dischetti nuovi. Tali etichette vengono successivamente applicate al singoli dischetti direttamente dall 'utilizzatore, quando serva.

Come è noto agli esperti del campo, si trovano pure in commercio dischetti preregistrati con programmi o altro, che recano già un'etichetta del tipo sopra descritto sulla quale sono riportate le indicazioni relative a quanto contenuto nel dischetto .

Scopo della presente innovazione è di realizzare una confezione per il singolo dischetto, utilizzabile utilmente sia per dischetti nuovi sia per dischetti preregistrati.

Un altro scopo dell'invenzione consiste nel realizzare una confezione del tipo suddetto che permetta di appendere il singolo dischetto su quei supporti comunemente utilizzabili nei supermercati per appendere, ad esempio, scatoline di plastica trasparente contenenti viti, chiodi, rondelle o confezioni di lamette o altro, il che consente all 'acquirente di servirsi direttamente per poi andare a pagare alla cassa.

Lo scopo citato per primo viene raggiunto grazie alla confezione secondo la presente innovazione, la confezione essendo ottenibile da un fustellato, caratterizzata dal fatto che il fustellato comprende una prima parte applicabile al dischetto per formare un'etichetta per lo stesso, e una seconda parte in un sol pezzo con la prima parte e avvolgibile attorno al dischetto in modo che almeno una porzione dell'estremità distale della seconda parte è sovrapponibile ad una porzione dell'estremità vicinale della stessa seconda parte e fissabile a quest'ultima.

Preferibilmente, per fissare la suddetta porzione distale alla relativa porzione vicinale, è previsto sulla faccia di una delle due suddette porzioni rivolta verso l'altra porzione uno strato di colla autoadesiva. Anche sulla faccia della prima parte destinata ad essere applicata al dischetto per formarne l'etichetta può essere già presente uno strato di colla autoadesiva che facilita il confezionamento del dischetto.

Convenientemente la prima parte del fustellato è separata dalla seconda parte dello stesso mediante una linea di rottura prestabilita che consente di separare tra loro facilmente le due parti del fustellato una volta aperta la confezione.

Per raggiungere anche lo scopo sopra citato per secondo, l'estremità distale della seconda parte del fustellato presenta una parte aggiuntiva di prolungamento destinata a restare libera e utilizzabile per appendere la confezione contenente il dischetto.

L'innovazione risulterà più chiaramente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione. In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig. 1 mostra il fustellato di partenza con il quale si ottiene la confezione secondo la presente invenzione,·

le figg. 2 e 3 sono le viste dei due lati di un dischetto per personal computer; e

la fig. 4 è una vista prospettica della confezione ottenuta mediante il fustellato di fig.

1 .

Prima di descrivere il fustellato 10 di fig. l è opportuno ricordare, per maggior chiarezza, che le due facce di un dischetto del tipo utilizzato ad esempio nei personal computers si presentano grosso modo come rappresentato rispettivamente nelle figg.

2 e 3. Ai nostri fini basterà notare che la faccia del dischetto 50 rappresentata in fig. 2 (che nel seguito verrà indicata come faccia A) presenta un campo rettangolare 52A leggermente ribassato, un lato di tale campo coincidendo con il bordo 54 del dischetto e il ribassamento proseguendo anche su tale bordo e sull'altra faccia del dischetto 50 (che indicheremo nel seguito come faccia B, visibile in fig. 3) limitatamente campo rettangolare 54B.

Ritornando ora al fustellato, come si vede nella fig. 1, esso (indicato nel suo complesso con 10) è composto di una prima parte 12 ed una seconda parte 14 separate nel caso specifico da una linea di rottura prestabilita 16 (indicata in fig. 1 a tratteggio) , per esempio costituita da una serie di perforazioni che indeboliscono il fustellato 10 in corrispondenza di tale linea, per cui è possibile separare la parte 12 dalla parte 14 per strappo. E' tuttavia da notare che la linea di rottura prestabilita 16 potrebbe anche mancare. In tal caso per separare la prima parte 12 dalla seconda parte 14 potrà ad esempio essere utilizzata una forbice o una lametta o un cosiddetto cutter.

La faccia della parte 12 rivolta verso l'osservatore è ricoperta, nel caso specifico, da uno strato di una convenzionale colla del tipo autoadesivo. Per indicare anche visivamente la presenza della colla suddetta, il relativo campo del fustellato 10 - campo che occupa nel caso specifico tutta la superficie della faccia della prima parte 12 rivolta verso l'osservatore) è rappresentato punteggiato in fig. 1. Tale campo recante la colla autoadesiva è poi coperto in modo usuale da un foglio di protezione asportabile avente le stesse dimensioni della parte 12 e che viene tolto all'atto dell'utilizzo del fustellato 10 per formare la confezione. L'area e le dimensioni della prima parte 12 sono praticamente identiche (preferibilmente leggermente minori) di quelle della superficie che si ottiene sviluppando in piano i campi ribassati 52A, 52B e la relativa parte del bordo 54 del dischetto 50. Le due porzioni 11 e 13 della prima parte 12, relative rispettivamente ai campi 52A e 52B del dischetto 50, potranno essere separate da una coppia di linee 25 di piegatura prestabilita (come mostrato in fig. l), che facilitano l'applicazione di tale parte 12 al dischetto, come mostrato in fig. 1. Come variante la parte 12 del fustellato potrà avere area e dimensioni sostanzialmente uguali a quelle del solo campo 52A, ma eventualmente anche decisamente minori.

La seconda parte 14 del fustellato 10, pure nel suo complesso rettangolare ma allungata, ha larghezza sostanzialmente maggiore di quella della prima parte 12 e in pratica uguale alla larghezza delle facce del dischetto 50 visibili nelle figg. 2 e 3. La seconda parte 14 comprende diversi campi, in particolare un campo che chiameremo vicinale indicato (fig. 1) con 18, un campo intermedio 20 e un campo che chiameremo distale 22. Ciascuno di tali campi è separato dal campo adiacente da una coppia di linee di piegatura prestabilita parallele e trasversali, rispettivamente 24 e 26. La distanza tra le linee (24 o 26) di ciascuna coppia è sostanzialmente uguale allo spessore del dischetto 50 .

Il campo intermedio 20 ha in pratica le stesse dimensioni di ciascuna delle due superfici laterali del dischetto 50, mentre il campo vicinale 18 ha un'altezza in pratica uguale alla distanza indicata con D in fig. 2.

Il campo distale vero e proprio 22 termina in corrispondenza del bordo superiore (30) di una fascia trasversale 28 la cui superficie rivolta verso l'osservatore è rivestita di colla del tipo autoadesivo. La fascia 28 è racchiusa tra le linee 30 e 32 ed è coperta da un foglio asportabile di analoghe dimensioni che protegge la colla e che verrà tolto al momento dell'utilizzo del fustellato 10. Anche la fascia 28 è rappresentata punteggiata in fig. 1 per una più facile individuazione. La distanza tra la linea 26 superiore (fig. 1) e la linea 30 è in pratica pari all'altezza del dischetto 50.

La parte aggiuntiva 34 di fustellato 10 che si trova al di sopra della linee 30 permette di realizzare un mezzo per appendere la confezione ottenibile con il fustellato 10 . Tale parte aggiuntiva e divisa in due porzioni 38 e 40 specularmente uguali rispetto ad una linea di piegatura prestabilita trasversale 36, le porzioni 38 e 40 presentando uguali fori 42 di forma caratteristica .

Spiegheremo ora brevemente come si ottiene la confezione 70 di fig. 4 a partire dal fustellato 10 di fig. 1, per guanto ciò risulti già evidente per un esperto del ramo da quanto detto sopra.

Dopo aver tolto dalla parte 12 del fustellato 10 il foglio di protezione che ricopre la colla autoadesiva, si applica tale faccia (in pratica le sue porzioni li e 13) al campo 52A è 52B del dischetto 50 (figg. 2 e 3) in modo da far sostanzialmente coincidere il bordo 56 del campo ribassato 52B con il bordo 46 della prima parte 12 e il bordo 58 del campo ribassato 52A con la linea di rottura prestabilita 16. La prima parte 12, destinata a.diventare l'etichetta del dischetto 50, resta pertanto incollata al dischetto stesso, anche quando la seconda parte 14 del fustellato 10 viene strappata via.

Una volta incollata la prima parte 12 al dischetto 50, la seconda parte 14 viene avvolta attorno ad esso nel modo che risulta evidente osservando la fig. 4, dopo aver preventivamente tolto il foglio di protezione della colla autoadesiva presente sulla fascia 28. Quest'ultima verrà fatta aderire alla superficie del campo 18 opposta a quella visibile in fig. 1, col risultato che la parte aggiuntiva 34 del fustellato 10 sporge libera. Piegando ora la porzione 38 della parte aggiuntiva 34 attorno alla linea di piegatura prestabilita 36 in modo di sovrapporla esattamente alla porzione 40 della stessa parte aggiuntiva 34, si ottiene un elemento sporgente di sospensione abbastanza robusto e presentante un foro di forma tipica ottenuto dalla coincidenza dei due fori 42 presenti nella parte aggiuntiva 34, tale elemento di sospensione permettendo di appendere la confezione 70 (fig. 4) così ottenuta ai convenzionali mezzi di sospensione comunemente utilizzati a tale scopo.

Sulla parte della faccia del fustellato 10 opposta a quella visibile in fig. 1, e che formerà la superficie esterna della confezione 70 e dell'etichetta 12, potranno essere preventivamente riportate tutte quelle scritte o informazioni utili ai fini di indicare l'eventuale contenuto del dischetto 50 (nel caso sia già stato caricato con dati) o al fine di individuarne la provenienza o anche a fini pubblicitari.

E' il caso di far presente che la seconda parte del fustellato potrà anche avere, almeno su parte della sua estensione, una larghezza maggiore di quella del dischetto, essendo in tal caso la seconda parte dotata di alette laterali uguali e simmetriche, separate dal resto della seconda parte da rispettive coppie di linee di piegatura prestabilita, tali alette potendo essere ripiegate all'interno della confezione.

Il fustellato 10 potrà convenientemente essere realizzato partendo da fogli di carta o cartoncino o anche da fogli di un'adatta materia plastica.

Grazie alla presente innovazione è possibile ottenere una confezione per la vendita di singoli dischetti (precaricati di dati o no) che è particolarmente semplice, pratica e poco costosa.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Confezione per dischetti di supporto dati del tipo utilizzabile in personal computers o simili, la confezione essendo ottenibile da un fustellato, caratterizzata dal fatto che il fustellato comprende una prima parte applicabile al dischetto per formare un'etichetta per lo stesso, e una seconda parte in un sol pezzo con la prima parte e avvolgibile attorno al dischetto in modo che almeno una porzione dell'estremità distale della seconda parte è sovrapponibile ad una porzione dell'estremità vicinale della stessa seconda parte e fissabile a quest'ultima.
2. 2. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui sulla faccia di una delle due suddette porzioni rivolta verso l'altra porzione è previsto uno strato di colla autoadesiva.
3. 3. Confezione secondo la rivendicazione 2, in cui anche sulla faccia della prima parte destinata ad essere applicata al dischetto per formarne l’etichetta è previsto uno strato di colla autoadesivo .
4. 4. Confezione secondo le rivendicazioni 2 e 4, in cui ogni strato di colla autoadesiva è protetto da un relativo foglio asportabile.
5. 5. Confezione, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'estremità distale della seconda parte del fustellato presenta una parte aggiuntiva di prolungamento destinata a restare libera e utilizzabile per appendere la confezione contenente il dischetto.
6. 6. Confezione secondo la rivendicazione 5, in cui la parte dì prolungamento è formata da due porzioni speculari rispetto ad una linea trasversale intermedia di piegatura prestabilita, le due porzioni presentando un foro in posizione tale che i due fori si sovrappongono quando la porzione più esterna della parte di prolungamento viene sovrapposta all'altra porzione facendo ruotare la prima porzione attorno alla suddetta linea di piegatura prestabilita.
7. 7. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda parte del fustellato ha una larghezza pari a quella del dischetto .
8. 8. Confezione secondo la rivendicazione 7, in cui la prima parte del fustellato ha una larghezza minore di quella della seconda parte.
9. 9. Confezione secondo la rivendicazione 8, in cui la prima parte del fustellato ha una larghezza pari o minore di quella del campo del dischetto previsto per ricevere l'etichetta.
10. 10. Confezione secondo la rivendicazione 7, in cui la seconda parte del fustellato ha, almeno per una parte della sua estensione, una larghezza maggiore di quella del dischetto, la seconda parte essendo dotata di alette laterali uguali e simmetriche ripiegabili all'interno della confezione.
11. 11. Confezione e secondo la rivendicazione 10, in cui le alette laterali sono separate dal resto della seconda parte del fustellato da una coppia di linee di piegatura prestabilita.