ITMI960103A1 - Dispositivo di supporto di lastre e pannelli in particolare per facciate continue di edifici - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:
DISPOSITIVO DI SUPPORTO DI LASTRE E PANNELLI, IN PARTICOLARE PER FACCIATE CONTINUE DI EDIFICI
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di supporto di lastre e pannelli, in particolare per facciate continue di edifici.
Nella realizzazione di facciate continue in vetro di edifici, è un problema sentito quello di realizzare un sistema efficiente ed affidabile di supporto delle lastre di vetro in grado di assicurare il fissaggio delle stesse alla struttura dell’edificio.
Vi è innanzitutto il problema delle tolleranze costruttive e di posa del sistema per cui il montaggio delle lastre con i supporti tradizionali risulta estremamente difficile.
L'altro grave problema dei sistemi noti una volta in opera riguarda la reazione dei supporti ai movimenti strutturali dell'edificio, alle dilatazioni termiche, e alle condizioni ambientali in genere, quali il vento, che causano movimenti relativi e deformazioni delle lastre.
Gli sforzi agenti sui punti di fissaggio delle lastre, dovuti ai movimenti torsionali del sistema complessivo, causano la deformazione delle lastre, con conseguente distorsione ottica, ed anche la rottura delle stesse.
Compito precipuo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di supporto di lastre, per realizzare facciate continue di edifici, in grado di risolvere i problemi della tecnica nota, particolarmente in grado di assorbire gli spostamenti relativi delle lastre e le tolleranze costruttive e di posa del sistema.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato, è quello dì realizzare un supporto atto ad assorbire le frecce positive e negative delle lastre.
Un altro scopo è quello di realizzare un supporto in grado di assorbire le dilatazioni termiche ed i movimenti strutturali dell'edificio e del sistema di supporto stesso.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di supporto di lastre e pannelli, in particolare per facciate continue di edifici, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo elemento fissabile alla struttura di un edificio in modo regolabile secondo almeno un primo asse, un secondo elemento incernierato a detto primo elemento ed oscillabile secondo almeno un secondo asse sostanzialmente ortogonale a detto primo asse, un terzo elemento incernierato a detto secondo elemento ed oscillabile almeno secondo un terzo asse sostanzialmente ortogonale a detto secondo asse; detto terzo elemento essendo associato ad almeno una lastra da supportare; almeno uno di detti elementi essendo oscillabile in contrasto con mezzi elastici.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, dell'invenzione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 è una vista in pianta sezionata del dispositivo secondo l'invenzione, mostrante, sul lato sinistro della figura, la forma realizzativa di supporto superiore e, sul lato destro, quella di supporto inferiore;
la figura 2 è una vista laterale del dispositivo di figura 1; la figura 3 è una vista in pianta schematica del dispositivo; la figura 4 è una vista prospettica del dispositivo applicato ad una facciata continua;
la figura 5 è ancora una vista prospettica del dispositivo mostrante schematicamente le deformazioni della struttura;
la figura 6 è una vista prospettica del dispositivo applicato ad una tensostruttura;
la figura 7 è una vista d'assieme della facciata continua con il dispositivo della figura precedente;
le figure 8-11 illustrano schematicamente alcuni esempi di facciate realizzabili mediante il dispositivo secondo l 'invenzione.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo l'invenzione, comprende un primo elemento 1 fissabile alla struttura 6 di un edificio un secondo elemento fisso 2 incernierato al primo elemento, oppure un secondo elemento libero 102, incernierato al primo elemento e libero di scorrere verticalmente rispetto ad esso; un terzo elemento 3 a sua volta incernierato al secondo elemento, 2 oppure 102, ed oscillabile secondo un asse sostanzialmente ortogonale all'asse di oscillazione del secondo elemento rispetto al primo. Il terzo elemento è fissato ad una lastra 5 da supportare.
Più in particolare, il primo elemento 1 è costituito da una barra verticale fissabile alla struttura dell'edificio in modo regolabile in direzione orizzontale, mediante, ad esempio, il sistema illustrato in figura 3, in cui una porzione 21 della barra 1 è inseribile in una staffa 22 e bloccabile alla distanza desiderata dalla struttura 6 mediante bulloni 23.
La barra 1 comprende inoltre una coppia di scanalature 13 verticali atte ad accogliere una testa 14 del secondo elemento fisso 2 e del secondo elemento libero 102 in modo tale che il secondo elemento sia oscillabile secondo un asse sostanzialmente coincidente con la testa 14 e l’asse longitudinale della scanalatura verticale 13.
Il secondo elemento fisso 2 comprende, oltre alla testa cilindrica 14, una sede passante 12 per un mezzo di bloccaggio costituito da una vite 9 impegnante una sede filettata 11 del primo elemento 1. Tra il secondo elemento 2 ed il primo elemento 1 è interposta una molla 10 coassiale alla vite 9 in modo tale da contrastare elasticamente l'oscillazione del secondo elemento fisso 2 rispetto al primo elemento 1.
Il secondo elemento libero 102 comprende invece una sede cieca 7 per un elemento elastico, vantaggiosamente costituito da una molla cilindrica 8, agente in contrasto con la superficie esterna del primo elemento 1, in modo tale che il secondo elemento libero 102 possa oscillare in modo simile al secondo elemento fisso 2 e possa inoltre scorrere verticalmente rispetto alla scanalatura 13 del primo elemento 1.
Il terzo elemento 3 comprende una sede 17 per un elemento di bloccaggio costituito da una vite 15, impegnante il secondo elemento 2 o 102. All'interno della sede 17 una molla coassiale 16 è in battuta con la testa della vite 15 in modo tale da contrastare elasticamente eventuali spostamenti orizzontali del terzo elemento 3 il quale è inoltre libero di oscillare attorno alla vite 15, permettendo un autoallineamento costante anche in presenza di spinte dovute al vento.
La lastra 5 da fissare può essere di spessore variabile e di vetro di vario tipo: monolitico, vetrocamera, fotovoltaico, elettrocromico, eccetera. Il fissaggio della lastra 5 al terzo elemento 3 è ottenuto mediante una vite 18 e l'interposizione di boccole 19, per esempio in materiale quale il Dutral. E' anche prevista una ghiera 20 di bloccaggio ed antieffrazione.
Le figure 6 e 7 illustrano una forma realizzativa del dispositivo secondo l'invenzione adatto per il fissaggio di lastre a tensostrutture 206. Il dispositivo comprende un primo elemento 201 corto al quale sono fissati, in modo simile a quanto descritto sopra, rispettivamente un secondo elemento libero 202 ed un secondo elemento fisso 302, entrambi atti a supportare rispettivi terzi elementi 203 ai quali vengono fissati le lastre 5.
Come schematicamente illustrato nella figura 5, il primo elemento 1 può essere fissato a distanza regolabile dalla struttura 6, inoltre i secondi elementi 2, 102, 202, 302, permettono una rotazione attorno all'asse verticale, mentre i terzi elementi 3, permettono sia una oscillazione attorno all'asse orizzontale sia uno spostamento trasversale dei pannelli 0 lastre 5.
Le figure 8-11 illustrano, a puro titolo indicativo, come il dispositivo di fissaggio secondo l’invenzione permetta la realizzazione di facciate continue piane poligonali e di diversa configurazione. Sono possibili coperture inclinate e a volta, e lastre apribili a rotazione fino a 180°.
Il sistema poliarticolato del dispositivo consente tre movimenti ortogonali di cui uno autocontrollato oltre a due movimenti angolari di cui almeno uno autocontrollato.
Il sistema secondo l'invenzione permette di assorbire le frecce positive e negative delle lastre; le dilatazioni termiche, I movimenti strutturali dell'edificio e del sistema; le tolleranze costruttive e di posa in opera.
Il dispositivo secondo l'invenzione è in grado di annullare gli sforzi agenti sui punti di fissaggio delle lastre stesse dovute a movimenti torsionali del sistema complessivo che ne causerebbero la rottura o quantomeno le distorsioni ottiche.
Il movimento autocontrollato è di circa ±6°, nella forma realizzativa illustrata, e permette la costruzione di poligonali verticali ed orizzontali oltre alle correzioni angolari atte ad assorbire le tolleranze di posa in opera.
Si è in pratica constatato come l'invenzione raggiunga il compito e gli scopi prefissati. Il dispositivo secondo l'invenzione, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
Claims (12)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto di lastre e pannelli, in particolare per facciate continue di edifici, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo elemento fissabile alla struttura dì un edificio in modo regolabile secondo almeno un primo asse, un secondo elemento incernierato a detto primo elemento ed oscillabile secondo almeno un secondo asse sostanzialmente ortogonale a detto primo asse, un terzo elemento incernierato a detto secondo elemento ed oscillabile almeno secondo un terzo asse sostanzialmente ortogonale a detto secondo asse; detto terzo elemento essendo associato ad almeno una lastra da supportare; almeno uno di detti elementi essendo oscillabile in contrasto con mezzi elastici.
- 2. Dispositivo di supporto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno due di detti elementi sono oscillabili in contrasto con mezzi elastici.
- 3. Dispositivo di supporto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti secondo e terzo elementi sono oscillabili in contrasto con mezzi elastici.
- 4. Dispositivo di supporto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto terzo elemento è scorrevole assialmente rispetto a detto secondo elemento in contrasto con mezzi elastici.
- 5. Dispositivo di supporto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo elemento fisso incernierato a detto primo elemento ed oscillabile secondo almeno un secondo asse sostanzialmente ortogonale a detto primo asse, ed un secondo elemento libero incernierato a detto primo elemento ed oscillabile secondo almeno un secondo asse sostanzialmente ortogonale a detto primo asse, detto secondo elemento libero essendo inoltre libero di scorrere in direzione sostanzialmente verticale rispetto a detto primo elemento.
- 6. Dispositivo di supporto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento comprende una barra verticale fissabile alla struttura dell'edificio in modo regolabile in direzione orizzontale, detta barra comprendendo almeno una scanalatura verticale atta ad accogliere una testa di detto secondo elemento in modo tale che detto secondo elemento sia oscillabile secondo un asse sostanzialmente coincidente con detta testa e detta scanalatura verticale.
- 7. Dispositivo di supporto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento comprende un corpo centrale dotato di detta testa verticale e di almeno una sede per un primo mezzo elastico agente in contrasto con detto primo elemento.
- 8. Dispositivo di supporto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento fisso comprende una sede passante per un mezzo di bloccaggio costituito da una vite impegnante una sede filettata di detto primo elemento; tra detto secondo elemento fisso e detto primo elemento essendo interposta una molla coassiale a detta vite, e costituente detto primo mezzo elastico, in modo tale da contrastare elasticamente l'oscillazione di detto secondo elemento fisso rispetto a detto primo elemento.
- 9. Dispositivo di supporto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento libero comprende una sede cieca per una molla cilìndrica, costituente detto secondo mezzo elastico, ed agente in contrasto con la superficie esterna di detto primo elemento, in modo tale che detto secondo elemento libero possa oscillare rispetto a detto primo elemento e possa inoltre scorrere verticalmente rispetto a detta scanalatura di detto primo elemento.
- 10. Dispositivo di supporto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto terzo elemento comprende una sede per un elemento di bloccaggio costituito da una vite impegnante detto secondo elemento; una molla coassiale essendo disposta all'interno di detta sede in battuta con la testa di detta vite in modo tale da contrastare elasticamente eventuali spostamenti orizzontali di detto terzo elemento, detto terzo elemento essendo inoltre libero di oscillare attorno a detta vite, permettendo un autoallineamento costante .
- 11. Dispositivo di supporto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto movimento autocontrollato è di circa ±6° e permette la costruzione di poligonali verticali ed orizzontali oltre alle correzioni angolari atte ad assorbire le tolleranze di posa in opera.
- 12. Dispositivo di supporto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
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