ITMI952468A1 - Metodo e dispositivo per correggere gli errori di trasmissione ed individuare le unita' guaste nell'ambito di una trasmissione di dati - Google Patents

Metodo e dispositivo per correggere gli errori di trasmissione ed individuare le unita' guaste nell'ambito di una trasmissione di dati Download PDF

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ITMI952468A1
ITMI952468A1 IT95MI002468A ITMI952468A ITMI952468A1 IT MI952468 A1 ITMI952468 A1 IT MI952468A1 IT 95MI002468 A IT95MI002468 A IT 95MI002468A IT MI952468 A ITMI952468 A IT MI952468A IT MI952468 A1 ITMI952468 A1 IT MI952468A1
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Abstract

Il dispositivo oggetto dell'invenzione comprende una pluralità di mezzi di trasmissione (11-14) i quali sono collegati ad un bus (1) per il tramite di mezzi di ripartizione di tensione (21-24) il cui valore è dimensionato in modo tale da pilotare il bus ad un valore intermedio di tensione quando si verifica una situazione di collisione sul bus (1).Al bus (1) sono altresì collegati mezzi a soglia (51,-52) per rilevare se il segnale presente sul bus è maggiore o minore di una soglia alta (VHth) e se è maggiore o minore di una soglia bassa (VLth), cui sono collegati mezzi (61) per assegnare un valore alla variabile di stato di un automa a stati (61) in base ai valori rilevati dai mezzi a soglia (51, 52).E' prevista altresì la presenza di mezzi di decodifica (60) per determinare il valore corretto del dato trasmesso e per rilevare la eventuale presenza di una situazione di collisione sul bus in base al valore di detta variabile di stato.(fig 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
Campo di applicazione dell'Invenzione
La presente invenzione e' relativa a sistemi a bus, ossia a sistemi per interconnettere piu' unita' utilizzando un unico mezzo trasmissivo e piu' precisamente è relativa ad un metodo e ad un dispositivo per correggere gli errori di trasmissione ed individuare le unità guaste nell'ambito di una trasmissione di dati su tale tipo di sistemi.
I sistemi a bus sono largamente utilizzati per trasferire dati tra molteplici unita1 limitando il numero di connessioni tra esse. Piu' specificamente, tali sistemi possono comprendere un collegamento seriale (per esempio, un collegamento HDLC) sul quale sono connessi i dispositivi di pilotaggio e di ricezione di tutte le unita1, oppure possono comprendere collegamenti in parallelo, eventualmente anche con livello di parallelismo elevato (per esempio, 32 o 64 fili di dato), cosi' da garantire adeguatamente una velocita' di trasmissione elevata.
Le · unita' trasmettono i dati pilotando i segnali sul bus in finestre temporali (time-slot) separate, secondo un criterio di accesso multiplo a divisione di tempo (TDMA), cosicché1 in una singola finestra temporale solo una unita' può' pilotare il bus, mentre una o piu' unita' possono ricevere. L'assegnazione di ciascuna finestra temporale a ciascuna unita' può' essere fatta secondo criteri ben noti nella tecnica, o centralizzati o distribuiti, e non verrà' qui descritta.
Dato che tutte le unita' condividono il mezzo trasmissivo di collegamento (o seriale o parallelo), un guasto che affligge una unita' non solo impedisce a questa unita' di trasmettere e/o ricevere correttamente, ma può anche deteriorare, e persino rendere impossibile, la trasmissione dati tra altre unita' non afflitte da guasto. Ciò' accade, in particolare, quando uno o piu' dei dispositivi di pilotaggio e/o di ricezione della unita' e1 guasto e tiene la tensione sul bus ad un valore fisso, che può' essere quasi uguale o uguale al valore di massa (per es., 0 V) o della tensione di alimentazione (per es., 3,3 V); questi casi, sono rispettivamente chiamati “fisso a O" e "fisso a 1
Rassegna dell'arte nota
Nella tecnica nota, varie soluzioni sono state proposte per evitare che una unita' guasta, che tiene "fisso a 0" oppure "fisso a 1 " uno o piu1 segnali di un bus, possa impedire la trasmissione tra le altre unita1 connesse al bus, provocando cosi' il malfunzionamento di tutto il sistema.
Alcune di tali soluzioni utilizzano un CRC (Codice a Ridondanza Ciclico) trasmesso con i dati, rappresentato su un numero di bit adeguato alle prestazioni richieste, come la capacita' di correggere uno o piu' errori e di rivelarne un numero anche maggiore. Per un bus dati parallelo a 16 bit, per esempio, un CRC-6 (ossia, di 6 bit), scelto in modo opportuno, può essere in grado di rivelare tutti gli errori dispari ed una certa percentuale degli errori pari, oltre che di correggere tutti gli errori singoli. Tale soluzione ha pero' alcuni svantaggi, in quanto il numero di connessioni tra le unita' e' aumentato per trasmettere il CRC (per es., 6 fili) in parallelo alla stringa di bit di dato (per es., 16 fili). Anche le complessità' del trasmettitore e del ricevitore vengono aumentate poiché' essi devono rispettivamente eseguire il calcolo e la verifica 'el valore di CRC. Ciò' comporta anche un corrispondente aumento del tasso di guasto della struttura. Inoltre, volendo limitare il numero di bit di CRC, risulta limitato di conseguenza il massimo numero di segnali "fissi a 0" o “fissi a 1 “ che possono essere rivelati e corretti, escludendo quindi situazioni di guasto generale di tutti i dispositivi di pilotaggio e/o di ricezione di una unita' connessa al bus, che peraltro sono tra quelle possibili. E' questo il caso, per esempio, di guasto di un segnale di abilitazione dei dispositivi di pilotaggio, tale che essi non rimangono o non tornano in alta impedenza (tri-state) quando alla corrispondente unita' non e' concesso di accedere al bus.
Un altro aspetto importante per un sistema a bus e‘ la capacita1 di identificare la unita' guasta senza perturbare il funzionamento delle unita* non guaste. In presenza di tali condizioni si parla in generale di bus con capacita* di auto-diagnosi. Ciò' e' particolarmente importante per i sistemi di telecomunicazioni, per i quali non e* possibile interrompere il servizio oltre un certo periodo di tempo (per esempio, 2 ore su 40 anni), secondo quanto richiesto dalle Normative Nazionali e Internazionali. Ma ciò e* specialmente vero anche per altri servizi particolarmente sensibili ad un fuori-servizio, quali i sistemi di controllo di navigazione a bordo di aerei, i. sistemi di controllo di processi industriali particolarmente critici e/o pericolosi, e cosi* via.
EP-0 364 700 B1 rende noto un circuito di accoppiamento per bus tra un dispositivo di trasferimento dati (bus) ed almeno un trasmettitore dati ed un ricevitore dati che realizza un bus tollerante ai guasti. Tale brevetto tuttavia non suggerisce in alcun modo nè menziona soluzioni idonee a conferire al bus capacità di auto-diagnosi.
SCOPO dell'Invenzione.
Ε' uno scopo della presente invenzione quello di individuare un metodo ed un dispositivo per correggere gli errori di trasmissione e rivelare le unità guaste nel'ambito di una trasmissione di dati attraverso un bus.
Particolare scopo è altresì quello di individuare soluzioni che siano semplici da realizzare, e soprattutto che siano implementabili mediante tecnologia dei circuiti integrati a silicio CMOS, al fine di fornire una soluzione di utilizzo generale ed implementabile con soluzioni circuitali di costo particolarmente contenuto.
Illustrazione dell'Invenzione
Forma quindi oggetto della presente invenzione un metodo per correggere gli errori di trasmissione e rivelare i guasti durante la trasmissione di dati attraverso un mezzo di trasferimento dati (bus) da almeno una unita' di trasmissione ad almeno una unita' di ricezione, ogni unita1 di trasmissione trasmettendo i dati durante la sua rispettiva finestra temporale secondo un criterio di multiplazione a divisione di tempo (TDMA), ognuna di dette unita' di trasmissione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati attraverso rispettivi mezzi di trasmissione, detto mezzo di trasferimento dati essendo connesso ad una sorgente fissa di riferimento attraverso un partitore di tensione, e detta unita1 di ricezione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati attraverso un rispettivo mezzo di ricezione ,
detto metodo comprendendo le fasi di:
a) mantenere la uscita di detti mezzi di trasmissione (11 -14) in uno stato neutrale quando le rispettive unita1 di trasmissione non sono autorizzate a trasmettere durante la detta finestra temporale;
b) pilotare in momenti successivi la uscita dei detti mezzi di trasmissione ad un valore alto o basso in base ai dati da trasmettere da parte di detta unita' di trasmissione che e' autorizzata a trasmettere durante la detta finestra temporale,
ed essendo caratterizzato dal fatto che prevede ulteriormente le fasi di: c) effettuare la suddetta operazione di pilotaggio di cui alla fase b) ad un valore intermedio tra detto valore superiore ed inferiore di pilotaggio in presenza di una situazione di collisione su detto mezzo di trasferimento dati;
d) rilevare se il valore del segnale presente su detto mezzo di trasferimento di dati all'ingresso di detto mezzo di ricezione e' maggiore o minore di un valore di soglia alta;
e) rilevare se il valore del segnale presente su detto mezzo di trasferimento di dati all'ingresso di detto mezzo di ricezione e' maggiore o minore di un valore di soglia bassa;
f) assegnare uno tra i possibili valori alla variabile di stato di un automa a stati finiti di mezzi di decodifica di detto mezzo di ricezione, in base alle informazioni ottenute nelle fasi d) ed e);
g) determinare il valore corretto del dato trasmesso da parte di detta unita' di trasmissione, in base al valore della variabile di stato di detto automa a stati finiti, e fornire in uscita detto valore corretto come dato di ricezione.
Forma altresì oggetto della presente invenzione un dispositivo per correggere gli errori di trasmissione e rivelare i guasti durante la trasmissione di dati attraverso un mezzo di trasferimento dati (bus) da una pluralità di unita' di trasmissione ad almeno una unita' di ricezione, ogni unita' di trasmissione trasmettendo i dati durante la sua rispettiva finestra temporale secondo un criterio di multiplazione a divisione di tempo (TDMA), ognuna di dette unita' di trasmissione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati attraverso rispettivi mezzi di trasmissione, detto mezzo di trasferimento dati essendo connesso ad una sorgente (di tensione) di riferimento attraverso primi mezzi di ripartizione di tensione, e detta unita' di ricezione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati attraverso un rispettivo mezzo di ricezione, detto dispositivo comprendendo:
- mezzi atti a mantenere la uscita di detti mezzi di trasmissione in uno stato neutrale quando le rispettive unita' di trasmissione non sono autorizzate a trasmettere durante la detta finestra temporale;
- mezzi atti a pilotare in momenti successivi la uscita dei detti mezzi di trasmissione ad un valore alto o basso in base ai dati da trasmettere da parte di detta unita1 di trasmissione che e' autorizzata a trasmettere durante la detta finestra temporale;
detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente
- mezzi di ripartizione di tensione posti in serie a detti mezzi di trasmissione per pilotare il segnale su detto mezzo di trasferimento di dati ad un valore intermedio tra detti valori superiore ed inferiore di pilotaggio in presenza di una situazione di collisione su detto mezzo di trasferimento dati;
- primi mezzi per rivelare se il valore del segnale presente su detto mezzo di trasferimento dati all'ingresso di detto mezzo di ricezione e' maggiore o minore di un valore di soglia alta;
- secondi mezzi per rivelare se il valore del segnale presente su detto mezzo di trasferimento dati all'ingresso di detto mezzo di ricezione e' maggiore o minore di un valore di soglia bassa;
- mezzi per assegnare uno tra i possibili valori alla variabile di stato di un automa a stati finiti di mezzi di decodifica di detto mezzo di ricezione, in base alle informazioni fornite da detti primi e secondi mezzi di rivelazione;
- mezzi per determinare il valore corretto del dato trasmesso da parte di detta unita' di trasmissione, in base al valore della variabile di stato di detto automa a' stati finiti, e per fornire in uscita detto valore corretto come dato di ricezione.
Breve descrizione delle figure
Le ulteriori caratteristiche della presente invenzione che sono ritenute innovative sono inoltre desumibili dalle rivendicazioni dipendenti.
L'invenzione verrà1 meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata, considerata in unione ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 mostra uno schema di bus elettrico che attua la invenzione; la figura 2 mostra un grafico dei valori di tensione per il caso di bus pilotato correttamente;
la figura 3a mostra la forma d'onda della tensione sul bus Vbus quando uno dei dispositivi di pilotaggio e' fisso a 0 ed uno degli altri dispositivi di pilotaggio sta pilotando il bus;
la figura 3b mostra la forma d'onda della tensione sul bus Vbus quando uno dei dispositivi di pilotaggio e' fisso a 1 ed uno degli altri dispositivi di pilotaggio sta pilotando il bus;
la figura 4 mostra un grafico dei valori di tensione dei segnali all'ingresso della logica di decodifica 60 della figura 1 per il caso di bus pilotato correttamente;
la figura 5a mostra la forma d'onda dei segnali all'ingresso della logica di decodifica 60 della figura 1 quando uno dei dispositivi di pilotaggio del bus e' fisso a 0 ed uno degli altri dispositivi di pilotaggio sta pilotando il bus;
la figura 5b mostra la forma d'onda dei segnali all'ingresso della logica di decodifica 60 della figura 1 quando uno dei dispositivi di pilotaggio del bus e' fisso a 1 ed uno degli altri dispositivi di pilotaggio sta pilotando il bus;
la figura 6 rappresenta il diagramma a stati dell'automa a stati finiti 61 della logica di decodifica della figura 1.
Descrizione dettagliata di un esempio preferenziale di realizzazione. Una configurazione di bus secondo la invenzione e’ rappresentata nella figura 1. Alcune unita' di trasmissione (non mostrate) sono connesse al bus 1 per mezzo dei rispettivi dispositivi di pilotaggio da 11 a 14 e dei rispettivi resiston serie da 21 a 24. Ogni resistere sene da 21 a 24 e’ utilizzato;
1. per proteggere da correnti in eccesso il rispettivo dispositivo di pilotaggio quando esso sta pilotando il bus ad un valore e c’e' una collisione con un dispositivo di pilotaggio che tende a mantenere il bus ad un valore opposto;
2. per portare il segnale Vbus ad un valore di tensione "intermedio" tra i valori superiore ed inferiore della escursione di tensione che si verifica in normali condizioni di pilotaggio, ossia rispettivamente i valori di VOH e VOL tipici per la tecnologia dei dispositivi di pilotaggio utilizzati (per es., VOH - 3,3V e VOL = 0V per tecnologia LVT, ovvero Low Voltage TTL), quando c’e' una collisione sul bus.
Nella forma realizzativa preferita ciascuno dei resistori serie da 21 a 24 ha un valore di resistenza uguale a 33 ohm.
Un resistere di pull-up 30 e1 connesso tra il bus 1 e la tensione di alimentazione Vcc (per esempio, Vcc = 3,3V). Questo resistere di pull-up 30 serve per tenere il segnale Vbus uguale ad un valore noto, non fluttuante, quando nessuno dei dispositivi di pilotaggio da 11 a 14 sta pilotando il bus. Nella forma realizzativa preferita il resistere di pull-up 30 ha un valore di resistenza di 10k ohm.
Un dispositivo di ricezione 40 connette al bus 1 una unita' ricevente (non -mostrata), che riceve i dati trasmessi da una qualsiasi delle unita1 di trasmissione da 11 a 14.
In figura 2 e' mostrato un grafico del valore della tensione del bus Vbus quando uno dei dispositivi di pilotaggio da 11 a 14 sta pilotando il bus 1 durante la finestra temporale assegnata alla rispettiva unita' di trasmissione e gli altri dispositivi di pilotaggio hanno la uscita in alta impedenza (tri-state), essendo questo il caso di corretto pilotaggio del bus. Si nota che il segnale Vbus supera correttamente verso il basso la soglia VIL (per es., VIL = 0,8 V) del dispositivo di ricezione quando il dispositivo di pilotaggio sta trasmettendo uno "0" (per es., VOL = 0 V) e, per contro, supera verso l'alto la soglia VIH (per es., VIH = 2 V) dei dispositivo di ricezione quando il dispositivo di pilotaggio sta trasmettendo un "1" (per es., VOH = 3,3 V), consentendo quindi ad uno o piu' dei dispositivi di ricezione di ricuperare correttamente i dati trasmessi.
In caso di collisione tra due dei dispositivi di pilotaggio da 11 a 14, il dispositivo di pilotaggio che sta pilotando il bus 1 , durante la finestra temporale assegnata alla sua rispettiva unita' di trasmissione, per esempio il dispositivo di pilotaggio 11 , non riesce a portare il segnale Vbus al valore richiesto perche' un altro dispositivo di pilotaggio, per esempio uno qualsiasi tra i dispositivi di pilotaggio da 12 a 14, sta continuando a pilotare il bus al di fuori delia finestra temporale assegnata alla rispettiva unita' di pilotaggio.
Nelle figure 3a e 3b e' mostrato il valore che assume il segnale Vbus per due differenti esempi di collisione tra due dispositivi di pilotaggio. Illustrativamente, si assuma che il dispositivo di pilotaggio 11 stia portando la propria tensione di uscita a VOH e VOL per pilotare il bus come mostrato nella figura 3a (linea tratteggiata) e che il dispositivo di pilotaggio 14 stia mantenendo la propria uscita "fissa a 0" (ossia, ad un valore approssimativamente uguale a VOL) a causa di un guasto. Dalla figura 3a, si nota che il segnale Vbus (linea continua) raggiunge un valore Vcol quando il dispositivo di pilotaggio 11 trasmette un "1 " cercando di portare il segnale Vbus ad un valore maggiore di VIH. Il valore Vcol e‘ un valore intermedio tra i valori estremi della escursione di tensione tra VIL e VIH per la tecnologia dei dispositivi di pilotaggio utilizzati, tale valore Vcol essendo stabilito dal valore di resistenza dei resistor! serie da 21 a 24. In questo caso, un dispositivo di ricezione funzionante secondo la tecnica nota, non sarebbe in grado di recuperare correttamente i dati trasmessi, poiché' il livello di tensione Vbus associato agli "1 " non consente al dispositivo di ricezione di interpretare il dato come "1", poiché Vbus e' inferiore al valore di soglia VIH per la tecnologia del dispositivo di ricezione utilizzato.
Ora, ancora illustrativamente, si assuma che il dispositivo di pilotaggio 11 stia portando la propria tensione di uscita a VOH e VOL per pilotare il bus come mostrato nella figura 3b (linea tratteggiata) e che il dispositivo di pilotaggio 14 stia mantenendo la propria uscita "fissa a 1 " (ossia, ad un valore approssimativamente uguale a VOH) a causa di un guasto. Dalla figura 3b, si nota che il segnale Vbus (linea continua) raggiunge un valore Vcol quando il dispositivo di pilotaggio 11 trasmette uno "0" cercando di portare il segnale Vbus ad un valore minore di VIL II valore Vcol e’ un valore intermedio tra i valori estremi della escursione di tensione tra VOL e VOH per la tecnologia dei dispositivi di pilotaggio utilizzati, tale valore Vcol essendo stabilito dal valore di resistenza dei resistori serie da 21 a 24. Anche in questo caso, un dispositivo di ricezione funzionante secondo la tecnica nota, non sarebbe in grado di recuperare correttamente i dati trasmessi, poiché il livello di tensione Vbus associato agli "0'' non consente al dispositivo di ricezione di interpretare il dato come "0", poiché Vbus e' superiore al valore di soglia VIL per la tecnologia del dispositivo di ricezione utilizzato.
Il dispositivo di ricezione 40 (figura 1) oggetto della presente invenzione e1 in grado di recuperare correttamente i dati trasmessi anche in presenza di situazioni di collisione, come quelle sopra descritte, come anche di consentire di identificare il dispositivo di pilotaggio (o la rispettiva unita1 di trasmissione) che pilota il bus fuori dalla finestra temporale ad esso assegnata, conferendo cosi' al sistema una vantaggiosa capacita1 di auto-diagnosi.
Il dispositivo di ricezione 40 della figura 1 comprende due buffer differenziali di ricezione 51 e 52 che sono ben noti nella tecnica (per es., buffer differenziali di ricezione RS422) e che forniscono rispettivamente in uscita i segnali V1 e V2, verso la logica di decodifica 60. Il buffer differenziale di ricezione 51 ha il suo ingresso positivo (+) connesso alla tensione del bus Vbus ed il suo ingresso negativo (-) connesso ad una tensione di soglia alta VHth (per es., VHth = 2,5 V) che e' fissa ed agisce come riferimento verso l'alto. Quando Vbus e' minore di VHth, V1 e1 uguale a "0° (per es., 0 V), mentre quando Vbus e' maggiore di VHth, V1 e' uguale a " " (per es., 3,3 V).
Il buffer differenziale di ricezione 52 ha il suo ingresso positivo (+) connesso alla tensione del bus Vbus ed il suo ingresso negativo (-) connesso ad una tensione di soglia bassa VLth (per es., VLth = 0,8 V) che e1 fissa ed agisce come riferimento verso ii basso. Quando Vbus è minore di VLth, V2 è uguale a "0", (per es. 0 V.), mentre quando Vbus è maggiore di VLth, V2 è uguale ad " " (per es. 3,3 V.)
Nella figura 4 sono rappresentate le forme d'onda dei segnali V1 e V2 all'ingresso della logica di decodifica 60 della figura 1 quando il bus 1 e' pilotato correttamente, ossia quando uno qualsiasi dei dispositivi di pilotaggio da 11 a 14 sta pilotando il bus 1 e gli altri dispositivi di pilotaggio hanno la loro uscita in tri -state (segnale 3s dì fig. 1 attivo). Le forme d'onda dei segnali V1 e V2 corrispondono alla tensione del bus Vbus mostrata nella figura 2.
Come sopra descritto con riferimento alla figura 3a, nel caso di collisione perche' uno qualsiasi dei dispositivi di pilotaggio da 11 a 14 e' "fisso a 0" ed un altro dei dispositivi di pilotaggio sta cercando di pilotare ad "1" il bus 1, la tensione del bus Vbus assume un valore minore di VHth (oltre che minore di VIH, come già' detto prima), ma maggiore di VLth. Ciò' significa che, come mostrato nella figura 5a, il buffer differenziale di ricezione 51 manterrà' la propria uscita V1 a "0" mentre il buffer differenziale di ricezione 52 fornirà' in uscita V2 uguale a "0" quando il dispositivo di pilotaggio sta trasmettendo uno "0" e V2 uguale a "1 " quando il dispositivo di pilotaggio sta trasmettendo un "1 ", dato che in quest'ultimo caso la tensione fornita sull’ingresso positivo (+) del buffer differenziale di ricezione 52, ossia Vbus=Vcol, e' maggiore della tensione fornita sul suo ingresso negativo (-), ossia VLth.
Si nota che la uscita V1 del buffer differenziale di ricezione 51 non consente di recuperare i dati trasmessi, in quanto si mantiene ad un valore fisso, uguale a "0" (per es., 0 V). Per contro, la uscita V2 dei buffer differenziale di ricezione 52 corrisponde ai dati trasmessi dai dispositivo di pilotaggio che sta pilotando il bus durante la finestra temporale associata alla rispettiva unita' di trasmissione, il buffer differenziale di ricezione 52 avendo recuperato correttamente la informazione in base agii attraversamenti delia soglia bassa VLth da parte della tensione del bus Vbus.
Considerando ora il caso di collisione sopra descritto con riferimento alla figura 3b, in cui uno qualsiasi dei dispositivi di pilotaggio da 11 a 14 e‘ "fisso a 1 " ed un àltro dei dispositivi di pilotaggio sta cercando di pilotare a "0" il bus 1 , la tensione del bus Vbus assume un valore minore di VHth, ma maggiore di VLth (oltre che maggiore di VIL, come già detto prima). Ciò1 significa che, come mostrato nella figura 5b, adesso sara1 il buffer differenziale di ricezione 51 che fornirà in uscita V1 uguale a "1" quando il dispositivo di pilotaggio trasmette un "1 " e uguale a "0“ quando il dispositivo di pilotaggio trasmette uno "0", dato che in quest'ultimo caso la tensione fornita sull'ingresso positivo (+) del buffer differenziale di ricezione 51 , ossia Vbus=Vcol, e' minore della tensione fornita sul suo ingresso negativo (-), ossia VHth. Ai contrario, come mostrato nella figura 5b, adesso il buffer differenziale di ricezione 52 manterrà' la propria uscita V2 uguale a "1
Si nota quindi che ora e' la uscita V2 del buffer differenziale di ricezione 52 che si mantiene ad un valore fisso, uguale a "1 " (per es., 3,3 V), per cui non consente di ricuperare i dati trasmessi. Per contro, ora e' la uscita V1 del buffer differenziale di ricezione 51 che corrisponde ai dati trasmessi dal dispositivo di pilotaggio che sta pilotando il bus durante la finestra temporale associata alla rispettiva unita' di trasmissione, il buffer differenziale di ricezione 51 avendo recuperato correttamente la informazione in base agli attraversamenti della soglia alta VHth da parte della tensione del bus Vbus.
Quanto precede mostra che quando non c'e' collisione entrambi i segnali V1 e V2 contengono la informazione trasmessa, mentre durante una collisione solo uno dei due segnali V1 e V2 corrisponde ai dati trasmessi. Per consentire al dispositivo di ricezione 40 (figura 1) di recuperare correttamente i dati trasmessi, e1 necessario identificare se il dato trasmesso corrisponde al valore del segnale V1 oppure al valore del segnale V2. Ciò1 non e' possibile se non si tengono in considerazione anche le transizioni dei segnali, oltre al loro valore attuale. Per questo motivo, i buffer differenziali di ricezione 51 e 52 forniscono rispettivamente I segnali V1 e V2 in ingresso ad una logica di decodifica 60 (figura 1), la quale ottiene il dato di ricezione DRx ed una indicazione di collisione CDt, che vengono poi forniti alla unita' di ricezione (non mostrata). Quindi, la logica di decodifica 60, operando come descritto in seguito, e' in grado di riconoscere quando si verifica una collisione sul bus 1 oltre che di recuperare il valore corretto del dato trasmesso durante la collisione, in base al valore dei segnali V1 e V2.
La logica di decodifica 60 della figura 1 opera secondo il diagramma a stati delia figura 6. Come mostrato nella figura 6, l'automa a stati finiti 61 della logica di decodifica 60 comprende 4 stati, A, B, C e 0. Gli stati A e B sono chiamati "stati assoluti" perche' sono definiti in assoluto dai valori dei due segnali V1 e V2, e precisamente V1=0 e V2=0 definiscono lo stato A mentre V1=1 e V2=1 definiscono lo stato B. Gli stati C e D sono chiamati "stati relativi" perche' sono definiti dai valori dei due segnali V1 e V2 relativamente allo stato di provenienza (che può essere o A oppure B), poiché' sia per C che per D risulta che V1 =0 e V2=1.
In base a quanto affermato in precedenza, durante il funzionamento corretto del bus (ossia, senza collisioni) l'automa a stati finiti 61 della logica di decodifica 60 assumerà1 di volta in volta uno tra i due stati A e B, in base ai valori dei segnali VI e V2 all'ingresso della logica di decodifica 60 definiti dal dato presente sul bus 1. Nella figura 6, sono mostrati i valori dei segnali DRx e CDt forniti in uscita dalla logica di decodifica 60 corrispondenti agli stati A e B, e precisamente DRx=0, CDt=0 per lo stato A e DRx=1 , CDt=0 per lo stato B.
Nel caso di collisione sul bus a causa di un dispositivo di pilotaggio "fisso a 0", l'automa a stati finiti 61 della logica di decodifica 60 assumerà' di volta in volta uno tra i due stati A e C, in base al valore del segnale V2, il valore del segnale V1 essendo sempre uguale a "0"; in particolare V2=0 manterrà' o porterà' l'automa a stati finiti 61 nello stato A, mentre V2=1 lo manterrà' o porterà' nello stato C. I valori dei segnali DRx e CDt corrispondenti agli stati A e C (figura 6) sono rispettivamente DRx=0, CDt=0 per lo stato A e DRx=1 , CDt=1 per lo stato C.
Quindi, quando l'automa a stati finiti 61 si trova nello stato C, la logica di decodifica 60 asserisce il segnale CDt per indicare di avere rivelato una collisione sul bus durante la trasmissione del dato corrispondente. Va' notato ancora che, nonostante la collisione, il dato trasmesso ("1") viene recuperato correttamente (DRx=1).
Invece, nel caso di collisione sul bus a causa di un dispositivo di pilotaggio "fisso a 1, l'automa a stati finiti 61 della logica di decodifica 60 assumerà' di volta in volta uno tra i due stati B e D, in base al valore del segnale V1, il valore del segnale V2 essendo sempre uguale a Ί"; in particolare V1=1 manterrà1 o porterà l'automa a stati finiti 61 nello stato B, mentre V1=0 lo manterrà' o porterà nello stato D. I valori dei segnali DRx e CDt corrispondenti agli stati B e D (figura 6) sono rispettivamente DRx=1, CDt=0 per lo stato B e DRx=0, CDt=1 per lo stato D. Quindi, quando l'automa a stati finiti 61 si trova nello stato D, la logica di decodifica 60 asserisce il segnale CDt per indicare di avere rivelato una collisione sul bus durante la trasmissione del dato corrispondente. Va' notato ancora che, nonostante la collisione, il dato trasmesso ("0") viene recuperato correttamente (DRx=0).
Secondo una ulteriore forma realizzativa preferita, la indicazione di collisione CDt viene codificata con due bit anziché uno come considerato finora, cosi' da potere associare a CDt una codifica per gli stati A e B (per es., CDt=00), e due codifiche aggiuntive differenti rispettivamente per lo stato C (per es., CDt=10) e per lo stato D (per es., CDt=11). In questo modo, si può' identificare anche il tipo di guasto che ha originato la collisione, ossia se esiste un dispositivo di pilotaggio "fisso a 0" (CDt=10) oppure un dispositivo di pilotaggio "fisso a 1" (CDt=11). Inoltre, se si verificano delie transizioni tra i valori assunti da CDt corrispondenti agli stati C e D, si può' identificare una terza classe di guasti (che non rientrano ne' nei guasti di "fisso a 0" ne' in quelli di "fisso a 1 "), caratterizzati appunto da variazioni della tensione di uscita del dispositivo guasto.
In una forma realizzativa preferita, la indicazione di collisione CDt e' inviata alla unita' di gestione del bus (non mostrata), questa essendo la unita' che assegna le finestre temporali alle unita' di trasmissione. In base alla indicazione di collisione CDt ed alla conoscenza della unita' di trasmissione abilitata a trasmettere, la unita' di gestione del bus può quindi identificare quale delle unita' di trasmissione e' guasta, essendo essa la unica per cui non viene rivelata collisione sul bus durante la rispettiva finestra temporale. La identità della unita' di trasmissione guasta viene quindi inviata al controllore (periferico o centrale) per la successiva gestione.
Nella descrizione che precede, per ragioni di semplicità, sono stati presi in considerazione solo i valori tipici delle varie tensioni di soglia (VOH, VOL, VIH, VIL, ecc.), ritenendo che coloro esperti nella tecnica comprenderanno immediatamente le implicazioni relative alla dispersione di tali valori in un intervallo compreso tra un valore Vmax ed un valore Vmin intorno a tali valori tipici. Anche la commutazione dei dispositivi di ricezione differenziale 51 e 52 si verifica con una incertezza nella differenza tra le tensioni di ingresso uguale alla soglia di commutazione di ingresso per ia tecnologia utilizzata (per es., /- 200 mV), anche se nella precedente descrizione tale incertezza e' stata trascurata come sopra riferito per semplicità'.
Inoltre si ricorda che l'invenzione e‘ stata descritta con riferimento ad un bus con un singolo filo, risultando immediata per gii esperti del settore la estensione a bus con parallelismo adeguato, anche di 32 o di 64 fili.
Nella implementazione delie soluzioni di cui all'invenzione, ognuno dei dispositivi di pilotaggio da 11 a 14 può' essere o incluso nella rispettiva unita' di trasmissione oppure separato da essa, ed anche il dispositivo di ricezione 40 può' essere o incluso o separato dalla rispettiva unita' di ricezione. In una forma realizzativa preferita, in cui sia le unita' di trasmissione 'che la unita' di ricezione sono realizzate mediante la tecnologia CMOS dei circuiti integrati specifici per la applicazione (ASIC), i dispositivi di pilotaggio e di ricezione vantaggiosamente possono essere integrati con le rispettive unita' in un unico microcircuito integrato, ottenendo cosi' un evidente risparmio di spazio e ridùcendo il costo.
Benché' generalmente nella descrizione della presente invenzione si sia fatto riferimento alla tensione, evidentemente quanto sopra vale anche utilizzando la corrente come grandezza fisica a cui e' associata la informazione trasmessa sul bus, come risulta immediato per coloro esperti nella tecnica.
Va notato che la precedente descrizione e' solo esemplificativa della invenzione; infatti, molte sue varianti possono essere immaginate da coloro esperti nella tecnica, tali varianti ricadendo ancora entro lo scopo della invenzione. Per esempio, benché qui sia stata descritta una disposizione di bus con alcune unita' trasmittenti ed una sola unita' ricevente, la invenzione può essere facilmente estesa ad una disposizione che comprende piu' di una unita1 ricevente. Inoltre, ogni unita' trasmittente può, per esempio, includere il dispositivo di ricezione che attua la invenzione e cosi1 riconoscere essa stessa se uno o piu' dei propri dispositivi di pilotaggio del bus sono guasti e operare di conseguenza per evitare o almeno limitare gli effetti del guasto. Sempre senza uscire dall'ambito del trovato risulta possibile realizzare i secondi mezzi di ripartizione di tensione con dei condensatori anziché con dei resistori 21-24, come precedentemente descritto con riferimento alla fig. 1.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per correggere gli errori di trasmissione e rivelare i guasti durante la trasmissione di dati attraverso un mezzo di trasferimento dati (bus) (1) da almeno una unita' di trasmissione ad almeno una unita’ di ricezione, ogni unita1 di trasmissione trasmettendo i dati durante la sua rispettiva finestra temporale secondo un criterio di multiplazione a divisione di tempo (TDMA), ognuna di dette unita' di trasmissione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati (1) attraverso rispettivi mezzi di trasmissione (11-14), detto mezzo di trasferimento dati (1) essendo connesso ad una sorgente fissa di riferimento (Vcc) attraverso un partitore di tensione (30), e detta unita' di ricezione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati (1) attraverso un rispettivo mezzo di ricezione (40), detto metodo comprendendo le fasi di: a) mantenere la uscita di detti mezzi di trasmissione (11-14) in uno stato neutrale quando le rispettive unita' di trasmissione non sono autorizzate a trasmettere durante la detta finestra temporale; b) pilotare in momenti successivi la uscita dei detti mezzi di trasmissione (11-14) ad un valore alto o basso in base ai dati da trasmettere da parte di detta unita' di trasmissione che e1 autorizzata a trasmettere durante la detta finestra temporale, ed essendo caratterizzato dal fatto di prevedere ulteriormente le fasi di: c) effettuare la suddetta operazione di pilotaggio di cui alla fase b) ad un valore intermedio (Vcol) tra detto valore superiore (VOH) ed inferiore (VOL) di pilotaggio in presenza di una situazione di collisione su detto mezzo di trasferimento dati(1). d) rilevare se il valore del segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore o minore di un valore di soglia alta (VHth); e) rilevare se il valore del segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore o minore dì un valore di soglia bassa (VLth); f) assegnare uno tra i possibili valori (A, B, C, D) alla variabile di stato di un automa a stati finiti (61) dei mezzi di decodifica (60) di detto mezzo di ricezione (40), in base alle informazioni (V 1, V2) ottenute nelle fasi d) ed e); g) determinare il valore corretto del dato trasmesso da parte di detta unita' di trasmissione, in base al valore (A, B, C, D) della variabile di stato di detto automa a stati finiti (61), e fornire in uscita detto valore corretto come dato di ricezione (DRx); 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere ulteriormente la fase di rivelare se c'e' una collisione tra dette unita' di trasmissione durante la trasmissione di dati attraverso detto mezzo di trasferimento di dati (1), in base al valore (A, B, C, D) della variabile di stato di detto automa a stati finiti (61), e fornire in uscita una indicazione di rivelazione di collisione (CDt). 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato inoltre nel fatto che detta fase (f) di assegnazione di uno dei possibili valori (A, B, C, D) alla variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) comprende le ulteriori fasi di: f1) assegnare un primo valore predefinito (A) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando in detta fase d) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' stato rivelato essere minore di detto valore di soglia alta (VHth) ed in detta fase e) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' stato rivelato essere minore di detto valore di soglia bassa (VLth). f2) assegnare un secondo valore predefinito (B) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando in detta fase d) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' stato rivelato essere maggiore di detto valore di soglia alta (VHth) ed in detta fase e) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' stato rivelato essere maggiore di detto valore di soglia bassa (VLth). f3) assegnare un terzo valore predefinito (C) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando in detta fase d) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' stato rivelato essere minore di detto valore di soglia alta (VHth), in detta fase e) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' stato rivelato essere maggiore di deto valore di soglia bassa (VLth) e detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) e1 uguale a detto primo valore predefinito (A) oppure e' uguale a detto terzo valore predefinito (C). f4) assegnare un quarto valore predefinito (D) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando in detta fase d) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e’ stato rivelato essere minore di detto valore di soglia alta (VHth), in detta fase d) di rivelazione detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all’ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e‘ stato rivelato essere maggiore di detto valore di soglia bassa (VLth) e la variabile dì stato di detto automa a stati finiti (61 ) e’ uguale a detto secondo valore predefinito (B) oppure e‘ uguale a detto quarto valore predefinito (D). 4. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato inoltre nei fatto che detta fase (g) di determinazione de! valore corretto di detto dato trasmesso e di fornitura in uscita di detto valore corretto come dato di ricezione (DRx) comprende le ulteriori fasi di: gl) fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale ad un primo livello logico (zero), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto primo valore (A) di detta variabile di stato; g2) fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale ad un secondo livello logico (uno), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto secondo valore (B) di detta variabile di stato; g3) fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale a detto secondo livello logico (uno), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto terzo valore (C) di detta variabile di stato; g4) fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale a detto primo livello logico (zero), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto quarto valore (D) di detta variabile di stato. 5. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato inoltre dal fatto che detta fase di rivelazione di collisione e di fornitura in uscita di detta indicazione di rivelazione di collisione (CDt) comprende le ulteriori fasi di: h1) fornire in uscita un segnale di. collisione non rivelata (CDt=0), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto primo valore (A) di detta variabile di stato; h2) fornire in uscita detto segnale di collisione non rivelata (CDt=0), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto secondo valore (B) di detta variabile di stato; h3) fornire in uscita un segnale di collisione rivelata (CDt=1), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto terzo valore (C) di detta variabile di stato; h4) fornire in uscita detto segnale di collisione rivelata (CDt=1), quando detto automa a stati finiti (61) si . trova nello stato identificato da detto quarto valore (D) di detta variabile di stato. 6. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato inoltre dal fatto che detta fase di rivelazione di collisione e di fornitura in uscita di detta indicazione di rivelazione di collisione (CDt) comprende te ulteriori fasi di: h1) fornire in uscita un segnale di collisione non rivelata (CDt=00), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto primo valore (A) di detta variabile di stato; h2) fornire in uscita detto segnale di collisione non rivelata (CDt=00), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto secondo valore (B) di detta variabile di stato; h3) fornire in uscita un primo segnale di collisione rivelata (CDt=10), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da deto terzo valore (C) di detta variabile di stato; h4) fornire in uscita un secondo segnale di collisione rivelata (CDt=11), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto quarto valore (D) di detta variabile di stato. 7. Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato inoltre nel fatto che detto valore intermedio (Vcol) tra detti valori superiore (VOH) ed inferiore (VOL) di pilotaggio di detti mezzi di trasmissione e' pressoché' equidistante da detti valori superiore (VOH) ed inferiore (VOL). 8. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato inoltre nel fatto di prevedere la fase di tenere ad un valore predefinito detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) quando tutti i detti mezzi di trasmissione (11 -14) mantengono la propria uscita in detto stato neutrale. . 9. Metodo secondo le rivendicazioni 2, 5 e 6, caratterizzato dal fatto di prevedere la ulteriore fase di individuare la eventuale presenza di detti mezzi di trasmissione (11-14) guasti sulla base del rilevamento di uno dei mezzi di trasmissione che non collidono con altri mezzi di trasmissione. 10. Dispositivo per correggere gli errori di trasmissione e rivelare i guasti durante la trasmissione di dati attraverso un mezzo di trasferimento dati (1) (bus) da una pluralità' di unita' di trasmissione ad almeno una unita' di ricezione, ogni unita' di trasmissione trasmettendo i dati durante la sua rispettiva finestra temporale secondo un criterio di multiplazione a divisione di tempo (TDMA), ognuna di dette unita' di trasmissione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati (1) attraverso rispettivi mezzi di trasmissione (11-14), detto mezzo di trasferimento dati (1) essendo connesso ad una sorgente (di tensione) di riferimento attraverso primi mezzi di ripartizione di tensione (30), e detta unita' di ricezione essendo connessa a detto mezzo di trasferimento dati (1) attraverso un rispettivo mezzo di ricezione (40), detto dispositivo comprendendo: mezzi atti a mantenere la uscita di detti mezzi di trasmissione (11 -14) in uno stato neutrale quando ie rispettive unita' di trasmissione non sono autorizzate a trasmettere durante la detta finestra temporale; mezzi atti a pilotare in momenti successivi la uscita dei detti mezzi di trasmissione (11-14) ad un valore alto o basso in base ai dati da trasmettere da parte di detta unita' di trasmissione che e' autorizzata a trasmettere durante la detta finestra temporale; detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente - secondi mezzi di ripartizione di tensione (21-24) posti in serie a detti mezzi di trasmissione (11 -14) per pilotare il segnale (Vbus) su detto mezzo di trasferimento di dati (1) ad un valore intermedio (Vcol) tra detti valori superiore (VOH) ed inferiore (VOL) di pilotaggio, in presenza di una situazione di collisione su detto mezzo di trasferimento dati (1). - primi mezzi per rivelare (51 ) se il valore del segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore o minore di un valore di soglia alta (VHth); - secondi mezzi per rivelare (52) se il valore del segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore o minore di un valore di soglia bassa (VLth); - mezzi per assegnare (61) uno tra i possibili valori (A, B, C, D) alla variabile di stato di un automa a stati finiti dei mezzi di decodifica (60) di detto mezzo di ricezione (40), in base alte informazioni (V1 , V2) fornite da detti primi e secondi mezzi di rivelazione (51 , 52); - mezzi (60) per determinare il valore corretto del dato trasmesso da parte di detta unita' di trasmissione, in base al valore (A, B, C, D) della variabile di stato di detto automa a stati finiti (61), e per fornire in uscita detto valore corretto come dato di ricezione (DRx). 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere anche mezzi (60) per rivelare se c'e1 una collisione tra dette unita' di trasmissione durante la trasmissione di dati attraverso detto mezzo di trasferimento di dati (1), in base al valore (A, B, C, D) della variabile di stato di detto automa a stati finiti (61), e per fornire in uscita una indicazione di rivelazione di collisione (CDt). 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 10 caratterizzato inoltre dal fatto che detti mezzi per assegnare (61) uno dei possibili valori (A, B, C, D) alla variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) comprendono mezzi per: - assegnare un primo valore predefinito (A) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando detti primi mezzi di rivelazione (51) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e’ minore di detto valore di soglia alta (VHth) e detti secondi mezzi di rivelazione (52) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' minore di detto valore di soglia bassa (VLth). - assegnare un secondo valore predefinito (B) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando detti primi mezzi di rivelazione (51) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore di detto valore di soglia alta (VHth) e detti secondi mezzi di rivelazione (52) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all’ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore di detto valore di soglia bassa (VLth). - assegnare un terzo valore prede-finito (C) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando detti primi mezzi di rivelazione (51) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' minore di detto valore di soglia alta (VHth) e detti secondi mezzi di rivelazione (52) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore di detto valore di soglia bassa (VLth) e detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) e1 uguale a detto primo valore predefinito (A) oppure e' uguale a detto terzo valore predefinito (C). - assegnare un quarto valore predefinito (D) a detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) quando detti primi mezzi di rivelazione (51) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' minore di detto valore di soglia alta (VHth) e detti secondi mezzi di rivelazione (52) hanno rivelato che detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) all'ingresso di detto mezzo di ricezione (40) e' maggiore di detto valore di soglia bassa (VLth) e detta variabile di stato di detto automa a stati finiti (61) e' uguale a detto secondo valore predefinito (B) oppure e' uguale a detto quarto valore predefinito (D). 13. Dispositivo secondo le rivendicazioni 10 e 12, caratterizzato inoltre dal fatto che detti mezzi (61) di determinazione del valore corretto di detto dato trasmesso e di fornitura in uscita di detto valore corretto come dato di ricezione (DRx) comprendono ulteriori mezzi per: - fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale ad un primo livello logico (zero) quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto primo valore (A) di detta variabile di stato; - fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale ad un secondo livello logico (uno), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto secondo valore (B) di detta variabile di stato; - fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale a detto secondo livello logico (uno) quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto terzo valore (C) di detta variabile di stato; - fornire in uscita un valore di dato di ricezione (DRx) uguale a detto primo livello logico (zero) quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto quarto valore (D) di detta variabile di stato. 14. Dispositivo secondo le rivendicazioni 10 ed 11 caratterizzato inoltre dal fatto che detti mezzi (61) di rivelazione di collisione e di fornitura in uscita di detta indicazione di rivelazione di collisione (CDt) comprendono ulteriori mezzi per: - fornire in uscita un segnale di collisione non rivelata (CDt=0), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto primo valore (A) di detta variabile di stato; - fornire in uscita detto segnale di collisione non rivelata (CDt=0), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto secondo valore (B) di detta variabile di stato; - fornire in uscita un segnale di collisione rivelata (CDt=1), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto terzo valore (C) di detta variabile di stato; - fornire in uscita detto segnale di collisione rivelata (CDt=1), quando detto automa a stati finiti (61 ) si trova nello stato identificato da detto quarto valore (D) di detta variabile di stato. 15. Dispositivo secondo le rivendicazioni 10 ed 11 caratterizzato inoltre dal fatto che detti mezzi (61 ) di rivelazione di collisione e di fornitura in uscita di detta indicazione di rivelazione di collisione (CDt) comprendono ulteriori mezzi per: - fornire in uscita un segnale di collisione non rivelata (CDt=00), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto primo valore (A) di detta variabile di stato; - fornire in uscita detto segnale di collisione non rivelata (CDt=00), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto secondo valore (B) di detta variabile di stato; - fornire in uscita un primo segnale di collisione rivelata (CDt=10), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto terzo valore (C) di detta variabile di stato; - fornire in uscita un secondo segnale di collisione rivelata (CDt=11), quando detto automa a stati finiti (61) si trova nello stato identificato da detto quarto valore (D) di detta variabile di stato. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di ripartizione di tensione (21 -24) posti in serie a detti mezzi di trasmissione (11-14) espletano anche una funzione di protezione del relativo mezzo di trasmissione quando esso sta pilotando detto mezzo di trasferimento di dati (1) ad un valore di segnale e c'e‘ una collisione con uno differente di detti mezzi di trasmissione (11-14), che tende a mantenere ad un valore opposto il segnale (Vbus) su detto mezzo di trasferimento di dati (1). 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato inoltre dal fatto che detti secondi mezzi di ripartizione di tensione (21-24) posti in serie a detti mezzi di trasmissione (11-14) pilotano detto valore intermedio (Vcol) tra detti valori superiore (VOH) ed inferiore (VOL) ad un valore pressoché' equidistante da detti valori superiore (VOH) ed inferiore (VOL). 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 10 caratterizzato inoltre dal fatto che detti primi mezzi dì ripartizione di tensione (30) pilotano ad un valore predefinito detto segnale (Vbus) presente su detto mezzo di trasferimento di dati (1) quando tutti i detti mezzi di trasmissione (11-14) mantengono la propria uscita in detto stato neutrale. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere anche mezzi atti ad individuare la eventuale presenza di detti mezzi di trasmissione (11-14) guasti sulla base del rilevamento ai uno dei mezzi di trasmissione che non collidono con altri mezzi di trasmissione. 20. Dispositivo secondo le rivendicazioni 10 e 17, caratterizzato dai fatto che detti secondi mezzi di ripartizione di tensione (21, 24) sono costituiti da resistenze il cui valore è nell'intorno di 33 Ohm. 21. Dispositivo secondo le rivendicazioni 10 e 18, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di ripartizione di tensione (21 , 24) sono costituiti da un resistore il cui valore di resistenza è nell'intorno di 10 kOhm.
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