ITMI951682A1 - Dispositivo di posizionamento per antenne per ricezione da satellite - Google Patents

Abstract

Dispositivo di posizionamento per antenne per ricezione da satellite, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di attuazione collegati di un'antenna parabolica e atti a muovere il riflettore dell'antenna attorno a due assi perpendicolari fra loro per realizzare il puntamento dell'antenna, mezzi di controllo atti a pilotare i mezzi di attuazione, e mezzi di interfaccia atti a realizzare una trasmissione bidirezionale di segnali con i mezzi dì controllo e a ricevere segnali da mezzi di comando a distanza per il comando dei mezzi di attuazione; i mezzi di attuazione, i mezzi di controllo e i mezzi di interfaccia sono alimentati direttamente dal ricevitore per satellite collegato ai mezzi di interfaccia.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

DISPOSITIVO DI POSIZIONAMENTO PER ANTENNE PER RICEZIONE DA SATELLITE

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo di posizionamento per antenne per ricezione da satellite, particolarmente adatto per antenne sia di tipo "offset" che "prime focus".

Negli ultimi anni si è assistito ad un notevole sviluppo delle trasmissioni via satellite con il lancio di numerosi satelliti geostazionari e la conseguente moltiplicazione di canali ricevibili da un utente con un'antenna apposita.

Generalmente queste antenne sono di tipo parabolico e comprendono un riflettore parabolico ed un illuminatore (LNB) posto nel fuoco del riflettore parabolico il quale riceve le radiazioni elettromagnetiche riflesse dal riflettore.

Tali antenne possono essere classificate secondo due categorie: quelle dì tipo fisso che consentono di essere puntate su un unico satellite e quindi atte a ricevere le onde elettromagnetiche irradiate in direzione sostanzialmente parallela all'asse del riflettore parabolico, e quelle di tipo mobile che permettono di ricevere trasmissioni di satelliti aventi posizione diversa. Il movimento di queste ultime antenne è dato da un dispositivo di movimentazione che muove il riflettore parabolico variandone l'inclinazione dell'asse rispetto all'orizzontale in modo da puntare i diversi satelliti in orbita geostazionaria. La possibilità di disporre di numerosi satelliti da cui ricevere segnali ha reso particolarmente utile l'utilizzo di tali antenne mobili.

Un inconveniente dei dispositivi di movimentazione noti è che sono estremamente complessi e richiedono almeno due cavi di collegamento tra il sintonizzatore (ricevitore) posizionato all'interno dell’abitazione dell'utente e l'antenna. Un cavo coassiale serve per la trasmissione del segnale ricevuto dall'illuminatore e un secondo cavo multipolare serve per alimentare e comandare il dispositivo di movimentazione.

La necessità di un alimentatore per il dispositivo di movimentazione a causa degli elevati assorbimenti di corrente da parte dei motori utilizzati per la movimentazione rende costoso l'intero dispositivo.

Inoltre, i dispositivi di movimentazione di tipo polare hanno l 'inconveniente che necessitano di una procedura di montaggio e puntamento molto complicata. Infatti i vari satelliti geostazionari possono essere idealmente collegati fra loro tramite una curva di interpolazione (curva polare). Il sistema deve essere puntato perfettamente versi il SUD geografico (NORD nell'emisfero australe) e vanno inoltre regolati gli angoli di elevazione e declinazione in funzione del sito di ricezione.

Successivamente l'antenna si sposta automaticamente in modo da ricevere da vari satelliti ma con un certo margine di errore. Il puntamento di un'antenna utilizzante un tale dispositivo di movimentazione è molto laborioso ed inoltre il dispositivo stesso è complicato da realizzare.

In pratica è necessario l'intervento di un tecnico specializzato per il corretto posizionamento dell'antenna con conseguente esborso economico da parte dell'utente.

Una parziale soluzione a questo problema è data dalla domanda di brevetto No. TO-93A000913 a nome della stessa Richiedente. In questo documento è descritto un sistema di ricezione multipla da satellite mediante il quale invece di spostare l'antenna viene spostato l'illuminatore (LNB ) dal fuoco dell'antenna. L'inconveniente di questa soluzione risiede nell'impossibilità di puntare satelliti alquanto distanti fra loro dato che la variazione della posizione dell'illuminatore permette di coprire in ricezione solo piccole distanze e quindi satelliti strettamente adiacenti.

Compito principale del presente trovato è quindi quello di realizzare un dispositivo di posizionamento per antenne per ricezione da satellite, che risolva i problemi sopraesposti.

Nell'ambito di questo compito uno scopo dell'invenzione è quello di realizzare un posiz ionatore che permetta un posizionamento facile e totalmente automatizzato dell'antenna stessa.

Uno scopo particolare dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo di posizionamento per antenne che consenta di spostare un antenna sia nel piano orizzontale che nel piano verticale.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di posizionamento per antenne in grado di memorizzare le posizioni dei diversi satelliti in orbita geostazionaria.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di posizionamento per antenne per la ricezione via satellite che permetta dì essere alimentato direttamente dal ricevitore (sintonizzatore) tramite un solo cavo coassiale.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo per il posizionamento di antenne per ricezione via satellite che consenta uno scambio bidirezionale di informazioni tra il ricevitore e i mezzi di movimentazione dell' antenna stessa.

Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo per il posizionamento di antenne per ricezione via satellite che risulti adattabile ad antenne già installate.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo per il posizionamento di antenne per ricezione via satellite che sia comandabìle mediante telecomando dall'utente stando all'interno dell'abitazione.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo che risulti di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione ed a costi competitivi.

Questo compito, nonché questi e altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di posizionamento per antenne per ricezione da satellite, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di attuazione collegati ad un'antenna parabolica e atti a muovere il riflettore di detta antenna attorno a due assi perpendicolari fra loro per realizzare il puntamento di detta antenna, mezzi di controllo atti a pilotare detti mezzi di attuazione, e mezzi di interfaccia atti a realizzare una trasmissione bidirezionale di segnali con detti mezzi di controllo e a ricevere segnali da mezzi di comando a distanza per il comando di detti mezzi di attuazione, detti mezzi di attuazione, detti mezzi di controllo e detti mezzi di interfaccia essendo alimentati direttamente dal ricevitore per satellite collegato a detti mezzi di interfaccia.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente da una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui: la Fig. 1 mostra gli elementi meccanici del dispositivo di attuazione secondo il trovato per lo spostamento dell'antenna per ricezione da satellite;

la Fig. 2 mostra uno schema a blocchi raffigurante il sistema di ricezione via satellite nel suo insieme incorporante il dispositivo di posizionamento secondo il trovato;

la Fig. 3 mostra un esemplo di installazione di un'antenna e del relativo dispositivo di posizionamento secondo il trovato; la Fig. 4 mostra un ulteriore esempio di installazione di un'antenna e del relativo dispositivo di posizionamento secondo il trovato; e

la Fig. 5 mostra uno schema di un sistema di ricezione via satellite incorporante il dispositivo di attuazione secondo il trovato .

Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato comprende mezzi di attuazione, illustrati nella Fig. 1, e mezzi elettronici di controllo e interfaccia, dettagliati nella Fig. 2.

Per guanto riguarda i mezzi di attuazione, indicati globalmente nella Fig. 1 dal numero di riferimento 1, con 2 è indicato un elemento di supporto atto a supportare un elemento girevole 3. Tale elemento di supporto presenta una sporgenza 4 dalla sua superficie laterale che permette il collegamento, mediante cavallotti 5 e controstaffe 10 ad un palo di sostegno 6.

All'elemento girevole 3 è incernierata una staffa 7 sagomata a L, di supporto dell'antenna a cui è collegato un elemento astiforme 8 su cui deve essere fissata, mediante la sua staffa, un'antenna parabolica (indicata nella Fig. 2 con il numero di riferimento 100).

Nella Fig. 1 sono mostrate in tratteggio due posizioni intermedie assumibili dall'elemento astiforme 8 in virtù del movimento della staffa di supporto della parabola sul punto di incernieramento con l'elemento girevole 3.

Tale movimento della staffa 7 è dovuto all'azione di un microattuatore 12 atto a trasmettere alla staffa 4 un moto di rotazione nel piano verticale permettendo quindi di regolare l'inclinazione dell'antenna 100 rispetto all'orizzontale. Il microattuatore 12 è incernierato da un alto all'elemento girevole 3 e dall'altro alla staffa 7.

Vantaggiosamente il microattuatore 12 è del tipo a ricircolo di sfere a basso assorbimento e ad elevato tiro-spinta, a corrente continua.

Internamente all’elemento di supporto 2 è alloggiato un motoriduttore 11 a corrente continua, del tipo a basso assorbimento e ad elevata coppia di uscita, il quale tramite una coppia di ingranaggi, vantaggiosamente del tipo vite senza fineruota dentata, trasmette il moto di rotazione nel piano orizzontale all'elemento girevole 3. Cuscinetti reggispinta rendono minimi gli attriti del movimento di rotazione e del movimento del microattuatore 12.

Con 9 è indicato il cavo di alimentazione del microattuatore 12.

Sia il microattuatore che il motoriduttore sono dotati di fine corsa meccanici (non mostrati).

In prossimità della sezione inferiore dell'elemento di supporto 2 sono collocati mezzi di controllo, vantaggiosamente realizzati da una scheda elettronica 13 avente due connettori femmina 14 sporgenti dalla base dell'elemento di supporto 3.

La Fìg. 2 mostra in dettaglio la parte elettronica del dispositivo secondo il trovato.

I mezzi di controllo 13 sopra citati sono collegati da un lato a mezzi di interfaccia 15 i quali a loro volta sono collegati ad un ricevitore 16 che invia i segnali ricevuti ad un normale apparecchio televisivo 17, e dall'altro lato ad un illuminatore (LNB) collocato nel fuoco del riflettore 200 facente parte, insieme all'illuminatore 18, dell'antenna parabolica 100. A tale antenna, come già spiegato, sono collegati i mezzi di attuazione mostrati nella Fig. 1.

I mezzi di controllo 13 sono collegati, in corrispondenza di uno dei due connettori femmina 14, all'illuminatore 18. Il collegamento è realizzato mediante un cavo coassiale bipolare 19.

Un analogo collegamento con un cavo coassiale bipolare 20 permette la connessione tra i mezzi di controllo 13 e i mezzi di interfaccia 15 i quali sono a loro volta collegati tramite un cavo coassiale 21 al ricevitore 16 il quale riceve e decodifica il segnale che riceve in segnale televisivo o radiofonico.

L'alimentazione del dispositivo di posizionamento secondo il trovato è quindi fornita dal ricevitore 16 tramite un solo cavo coassiale.

I mezzi di controllo 13 comprendono una prima unità di controllo 22 vantaggiosamente comprendente un microcontrollore che controlla due circuiti elettronici di potenza 23 e 24 che azionano rispettivamente il motore 11 e il motore 12 (per semplicità nel seguito si utilizzerà il termine "motore" al posto di microattuatore e motoriduttore). Mezzi di rilevamento, vantaggiosamente due sensori (encoder) 25 e 26, per esempio del tipo ad effetto Hall, corrispondenti rispettivamente ai motori 11 e 12, rilevano le posizioni angolari dell'antenna 100 e sono collegati al microcontrollore 22 tramite un'apposita interfaccia 27.

Primi mezzi di memoria 28 sono collegati al microcontrollore 22 al fine di memorizzare le posizioni angolari raggiunte dall'antenna 100.

Opportunamente i mezzi di memoria 28 comprendono una EEPROM. Mezzi di demodulazione 29 atti ad interpretare i comandi e/o le richieste provenienti dai mezzi dì interfaccia 15 comunicano con il microcontrollore 22 il quale a sua volta risponde ai mezzi di interfaccia 15 attraverso un oscillatore 30 e un circuito elettronico 31 opportunamente costituito da un circuito moltiplicatore.

Un circuito 32 di sorveglianza del livello di tensione permette al microcontrollore 22 di rilevare un'eventuale condizione di interruzione dell’alimentazione durante il movimento dell'antenna.

I mezzi di controllo 13 comprendono infine mezzi di interruzione dell'alimentazione, vantaggiosamente comprendenti un'interruttore 33 atto ad interrompere l'alimentazione all'illuminatore 18 durante le operazioni di posizionamento dell'antenna 100 in modo da non sovraccaricare il ricevitore 16.

I mezzi di interfaccia 15, collegati ai mezzi di controllo 13 tramite il cavo coassiale 20, comprendono una seconda unità di controllo vantaggiosamente costituita da un microcontrollore 34 che riceve e interpreta i segnali captati da un ricevitore fotoelettrico 35 atto a ricevere segnali da mezzi di controllo a distanza opportunamente costituiti da un telecomando a raggi infrarossi 36 utilizzato dall'utente. Il ricevitore fotoelettrico 35 è opportunamente costituito da un fotoricevitore, ad esempio un fotodiodo 50, e da un amplificatore 60 che amplifica il segnale proveniente dal fotoricevitore 50.

Secondi mezzi di memoria 37 sono atti a contenere le informazioni relative ad una pluralità di posizioni angolari dell'antenna 100 definibili dall'utente e successivamente richiamabili tramite il telecomando 36.

Il microcontrollore 34 gestisce inoltre mezzi di visualizzazione 38 atti a visualizzare informazioni all'utente.

Mezzi oscillatori 40 e un circuito elettronico 41, opportunamente costituito da un moltiplicatore, sono atti a inviare segnali, provenienti dal controllore 34, ai mezzi di controllo 13.

Secondi mezzi di demodulazione 39 sono atti a decodificare segnali provenienti dai mezzi di controllo 13.

Infine, mezzi 42 di protezione contro la sovracorrente sono collegati al microcontrollore 34 e tra il cavo coassiale 21 e il cavo coassiale 20.

La Fig. 3 mostra una possibile installazione del dispositivo di posizionamento secondo il trovato. In questo caso l’antenna 100 é posizionata sul tetto di una casa mediante un elemento di sostegno 43 sul quale è fissato il dispositivo secondo il trovato.

La Fig. 4 mostra invece una seconda possibilità di installazione del dispositivo secondo il trovato, sfruttando una mensola a muro 44. Le figure 3 e 4 mostrano alcune delle installazioni più comuni, oltre a quella su palo illustrata in figura 1, ma naturalmente il dispositivo può essere utilizzato in qualunque altro tipo di installazione.

Infine, la Fig. 5 illustra in forma schematica i collegamenti fra i vari elementi costituenti il sistema di ricezione via satellite incorporante il dispositivo secondo il trovato.

Con riferimento alle sopra citate figure, il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente.

Il posizionamento dell'antenna 100 viene eseguito mediante il telecomando a raggi infrarossi 36 che invia i codici, corrispondenti ai diversi tasti premuti dal'utente. I segnali inviati dal telecomando 36 vengono ricevuti, mediante il ricevitore fotoelettrico 35, e interpretati dal microcontrollore 34 il quale gestisce i mezzi di visualizzazione 38 che visualizzano informazioni quali numero di posizione prememorizzata richiamata dall'utente, gradi dell'antenna, la conferma visiva dell'avvenuto posizionamento durante il richiamo delle posizioni prememorizzate, visualizzazione in tempo reale delle due posizioni angolari dell'antenna 2 durante le operazioni di regolazione fine possibili tramite telecomando. La regolazione fine dei due tipi di spostamento realizzabili dall'antenna 100 è dovuta alle basse velocità ottenibili dai due motori 11 e 12.

La memoria EEPROM 38 memorizza una pluralità di posizioni predefinite dall'utente assumibili dal riflettore 200 per puntare i satelliti desiderati. Il microcontrollore 34 accede a tale memoria 34 quando l'utente imposta sul telecomando 36 una determinata posizione che desidera puntare.

Tramite il cavo coassiale 21 i mezzi di interfaccia 15 dialogano con il ricevitore 17 mentre tramite il cavo coassiale 20 scambiano bidirezionalmente segnali con i mezzi di controllo 13.

Quando deve essere inviato un comando ai mezzi di controllo 13, il microcontrollore 34 inietta nel cavo coassiale, mediante i mezzi oscillatori 40 e il circuito elettronico 41, un treno di onde convogliate opportunamente codificate che il microcontrollore 22 decodifica tramite i mezzi di demodulazione 29. In seguito alla decodifica, il microcontrollore 22 pilota i circuiti elettronici di potenza 23 e 24 che azionano rispettivamente i motori 11 e 12 per la regolazione desiderata della posizione del riflettore 100. Il collegamento dei mezzi di controllo 13 e dell’illuminatore 18 avviene tramite il cavo coassiale 11 per l’alimentazione di tale illuminatore.

Il moto del motore 11 si trasmette all'elemento girevole 3 permettendone la rotazione e quindi la regolazione desiderata attorno all'asse verticale dell'antenna 100. Il moto del motore 12 si trasmette invece al microattuatore 9 il quale, in virtù dell 'incernieramento sull'elemento girevole 2 e del collegamento con la staffa 7, realizza un movimento attorno all'asse orizzontale dell'antenna 100, variandone quindi l'inclinazione rispetto all'orizzontale.

I due sensori ad effetto Hall 25 e 26 relativi ai motori 11 e 12 rilevano gli impulsi derivanti dalla rotazione dei suddetti motori; tali impulsi vengono conteggiati dal microcontrollore 22 che calcola le posizioni angolari raggiunte dall'antenna.

La memoria EEPROM 28 prevista nei mezzi di controllo 13 memorizza le posizioni angolari raggiunte dall'antenna 100 al termine dell'ultimo movimento eseguito. In questo modo, anche in seguito ad un'interruzione dell'alimentazione, il microcontrollore 22 è in grado di risalire alla posizione dell'antenna andando a leggere il contenuto della memoria 28.

Il circuito 32 di sorveglianza del livello di tensione permette al microcontrollore 22 di rilevare un'eventuale condizione di caduta di tensione (interruzione dell'alimentazione) e di andare a scrivere quindi immediatamente la posizione attuale dell'antenna 100 nella memoria EEPROM 28. I mezzi di controllo 13 inviano le informazioni sulla posizione angolare del'antenna 100 e rispondono alle richieste provenienti dai mezzi di interfaccia 15 iniettando sul cavo coassiale 20, mediante l'oscillatore 30 e il circuito elettronico 31, onde convogliate opportunamente codificate le quali vengono ricevute, come già descritto, dai mezzi di demodulazione 39 contenuti nei mezzi di interfaccia 15.

L'interruttore elettronico 33 permette di interrompere l'alimentazione all'illuminatore 18 (LNB) durante le operazioni di posizionamento dell'antenna 100 in modo da non sovraccaricare il ricevitore 16.

Si è in pratica constatato come il dispositivo di posizionamento secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di posizionare un'antenna per la ricezione via satellite variando la sua posizione sia attorno ad un asse verticale, per la regolazione dell'azimuth, sia attorno ad un asse orizzontale per la regolazione dell'elevazione, in modo estremamente veloce e semplice, impostando direttamente tramite telecomando i valori in gradi indicanti la posizione del satellite prescelto.

Inoltre il dispositivo è in grado di memorizzare le posizioni dei diversi satelliti e di spostare automaticamente l'antenna quando viene premuto dall'utente, sul telecomando, il tasto corrispondente al satellite su cui si desidera puntare l'antenna.

L'alimentazione e il trasporto dei segnali tramite un singolo cavo coassiale elimina la necessità di cablaggi aggiuntivi riducendo i costi e semplificando al massimo la procedura di montaggio. Il basso assorbimento dei motori permette di alimentare l'intero sistema direttamente dal ricevitore, mediante il cavo coassiale.

E' importante sottolineare come i movimenti compiuti dall'antenna 100 siano irreversibili anche con il dispositivo di posizionamento non alimentato: quindi l'antenna non può subire spostamenti a meno che non siano impartiti dall'utente tramite il telecomando 36.

Per la sua configurazione il dispositivo secondo il trovato è adatto sia ad impianti per ricezione via satellite installati in edifici, sìa per impianti installabili su caravan, camper e simili .

Il dispositivo così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo .

Ad esempio è possibile prevedere una funzione di ricerca automatica dei segnali provenienti dai diversi satelliti e la memorizzazione in sequenza delle diverse posizioni dell’antenna relative ai diversi segnali captati.

E' inoltre vantaggiosa l'applicazione di fine corsa elettrici impostabili tramite telecomando.

Infine, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (31)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di posizionamento per antenne per ricezione da satellite, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di attuazione collegati ad un'antenna parabolica e atti a muovere il riflettore di detta antenna attorno a due assi perpendicolari fra loro per realizzare il puntamento di detta antenna, mezzi di controllo atti a pilotare detti mezzi di attuazione, e mezzi di interfaccia atti a realizzare una trasmissione bidirezionale di segnali con detti mezzi di controllo e a ricevere segnali da mezzi di comando a distanza per il comando di detti mezzi di attuazione, detti mezzi di attuazione, detti mezzi di controllo e detti mezzi di interfaccia essendo alimentati direttamente dal ricevitore per satellite collegato a detti mezzi di interfaccia.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attuazione comprendono un microattuattore atto a muovere detto riflettore attorno ad un asse orizzontale e un motoriduttore atto a muovere detto riflettore attorno ad un asse verticale.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto microattuatore è collegato ad un'estremità di una staffa di supporto di detto riflettore ed è imperniato su un elemento girevole costituente la porzione superiore di un elemento di supporto il quale contiene detti mezzi di controllo, detta staffa essendo incernierata, in corrispondenza della sua altra estremità, a detto elemento girevole.
4. 4. Dispositivo secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detto motoriduttore è collegato tramite un ingranaggio a detto elemento girevole.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che a detta staffa è collegato un elemento astiforme a cui è collegato detto riflettore.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto microattuatore è un microattuatore a ricircolo di sfere a basso assorbimento di corrente.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto motoriduttore è un motoriduttore a corrente continua a basso assorbimento.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono un microcontrollore atto a pilotare circuiti di potenza di detto motoriduttore e detto microattuatore in base ai segnali di comando ricevuti da detti mezzi di interfaccia.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento della posizione di detto microattuatore e detto motoriduttore, gli impulsi provenienti da detti mezzi di rilevamento essendo conteggiati da detto microcontrollore per la determinazione della posizione angolare di detta antenna.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento comprendono sensori ad effetto Hall atti ad inviare gli impulsi ad un'interfaccia collegata a detto microcontrollore.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di memoria atti a memorizzare la posizione angolare di detta antenna dopo l’ultimo movimento eseguito.
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di demodulazione collegati a detto microcontrollore e atti a demodulare i segnali trasmessi da detti mezzi dì interfaccia.
13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo sono collegati a detti mezzi di interfaccia tramite un solo cavo coassiale, detti mezzi di interfaccia essendo a loro volta collegati a detto ricevitore tramite un solo cavo coassiale.
14. 14. Dispositivo secondo le rivendicazioni 8 e 13, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi oscillatori e un primo circuito elettronico, collegato a detto microcontrollore, atti ad inviare onde convogliate codificate nel cavo coassiale che collega detti mezzi di controllo a detti mezzi di interfaccia.
15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un circuito di sorveglianza del livello di tensione, collegato a detto microcontrollore.
16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di interruzione dell'alimentazione collegati a detto microcontrollore e a detto cavo coassiale di alimentazione.
17. 17. Dispositivo secondo le rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un circuito di sorveglianza del livello di tensione collegato a detto microcontrollore.
18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interfaccia comprendono un secondo microcontrollore atto a ricevere segnali da detti mezzi di comando a distanza e a realizzare una trasmissione bidirezionale di segnali con detti mezzi di controllo.
19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi ricezione atti a ricevere i segnali di comando inviati da detti mezzi di comando a distanza, detti mezzi di ricezione essendo collegati a detto secondo microcontrollore .
20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ricezione comprendono un fotoricevitore e un amplificatore.
21. 21. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di memoria collegati a detto secondo microcontrollore e atti a memorizzare le posizioni di una pluralità di satelliti.
22. 22. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di visualizzazione collegati a detto microcontrollore per la visualizzazione all'utente di informazioni riguardanti le operazioni di posizionamento di detta antenna.
23. 23. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di protezione contro la sovracorrente collegati a detto cavo coassiale e a detto microcontrollore .
24. 24. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi oscillatori e un secondo circuito elettronico, collegato a detto microcontrollore, atti ad immettere onde convogliate codificate in detto cavo coassiale, per la comunicazione con detti mezzi di controllo. 25. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto di comprendere .secondi mezzi di demodulazione atti a demodulare il segnale proveniente da detti mezzi di controllo per la decodifica di detto segnale.
25. 25. Dispositivo secondo le rivendicazioni 11 e 21, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di memoria comprendono rispettivamente una EEPROM.
26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comando a distanza comprendono un telecomando a raggi infrarossi.
27. 27. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo sono collegati all'illuminatore di detto riflettore tramite un secondo cavo coassiale .
28. 28. Dispositivo secondo le rivendicazioni 14 e 24, caratterizzato dal fatto che detto primo e secondo circuito elettronico sono rispettivamente un circuito moltiplicatore.
29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto è dotato di una porzione sporgente atta a permettere l'attacco ad un elemento di sostegno per il supporto di detto di detta antenna. 31.
30. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo sono alloggiati internamente a detti mezzi di supporto, in corrispondenza della base, detti mezzi di controllo prevedendo due connettori per detto cavo coassiale di collegamento con detti mezzi di interfaccia e per detto cavo coassiale di collegamento a detto illuminatore, detti due connettori sporgendo inferiormente da detto elemento di supporto.
31. 31. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.