ITMI950877A1

ITMI950877A1 - Azionamento a rotazione di un mulinello per canna da pesca

Info

Publication number: ITMI950877A1
Application number: IT95MI000877A
Authority: IT
Inventors: Rupert Kuntze
Original assignee: Kuntze Angelgeraete Dam
Priority date: 1994-05-05
Filing date: 1995-05-02
Publication date: 1996-11-02
Also published as: DE9407457U1; FR2719448A1; ITMI950877A0; IT1274413B; GB9507543D0; GB2288963A; DE19515339A1

Abstract

Il presente trovato si riferisce ad un azionamento a rotazione di un mulinello per canna da pesca con un braccio a gomito, che porta una maniglia e che è connesso a trascinamento in rotazione con l'albero di azionamento del mulinello da pesca. La distanza tra la maniglia e il punto di azione del braccio a gomito sull'albero di azionamento è variabile. Il braccio a gomito (5), in un solo pezzo, è spostabile nella direzione longitudinale (7) nello o sull'albero di azionamento (2) rispetto a quest'ultimo ed è fissabile nella rispettiva posizione di scorrimento. Per il fissaggio della posizione di regolazione del braccio a gomito (5) sull'albero di azionamento (2) è previsto un innesto in posizione (13, 14; 19, 20; 22, 23).

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione parte da un azionamento a rotazione o rotante di un mulinello per canna da pesca con un braccio di manovella o a gomito, che porta una maniglia ed è connesso a trascinamento in rotazione con l'albero di azionamento del mulinello per canna da pesca, ove la distanza fra maniglia e punto di azione del braccio a gomito sull'albero di azionamento è variabile (preambolo della rivendicazione 1). Presentamente, con albero di azionamento viene inteso l'albero sul quale tramite il braccio a gomito viene applicato il momento torcente esercitato dal pescatore, e dall'albero di azionamento viene quindi ulteriormente trasmesso alla parte rotante del mulinello per canna da pesca. Il braccio a gomito presenta idoneamente, sulla sua estremità opposta al punto di azione un contrappeso. Azionamenti rotanti del tipo menzionato sono per esempio noti dalla pubblicazione brevettuale DE-OS 2452698. Qui svantaggiosamente il braccio a gomito è in due parti. Una delle parti del braccio a gomito è provvista di rientranze laterali e l'altra di un nottolino, che può impegnarsi in una delle rientranze. A tal scopo, dopo l'allentamento del fissaggio a vite delle due parti di braccio a gomito, sull'albero di azionamento deve venire effettuato uno spostamento di entrambe le parti del braccio a gomito l'una rispetto all'altro nella loro direzione longitudinale con l'aiuto di una scanalatura longitudinale in una delle parti di braccio a gomito, dopo che precedentemente il nottolino era stato estratto dalla rientranza interessata. Dopo avvenuto spostamento, il nottolino è da introdurre nella rientranza associata ed è da ripristinare il fissaggio a vite delle parti di braccio a gomito sull'albero di azionamento. Questa disposizione è svantaggiosa da più punti di vista. La sua costruzione è relativamente complicata, in particolare viene richiesta un'esecuzione del braccio a gomito in due parti, che è corrispondentemente costosa nella fabbricazione. La manipolazione precedentemente illustrata nel caso di variazione della lunghezza effettiva del braccio a gomito è complicata. Nella pratica essa non può venire effettuata durante la pesca, poiché allora il mulinello per canna da pesca, durante la fase di allentamento delle parti del braccio a gomito non può venire frenato dall'albero di azionamento nel caso che un pesce abbocchi improvvisamente. Infine il numero delle rientranze e quindi le possibilità di variazione dell'effettiva lunghezza del braccio a gomito è limitato. Nell'esempio di esecuzione della pubblicazione brevettuale DE-OS 2452 698 queste sono soltanto tre posizioni.

La pubblicazione brevettuale US-PS 4479 616 mostra un azionamento per il mulinello per canna da pesca, nel quale, mediante orientamento di un braccio di leva contro l'azione di una molla, che vince una posizione di punto morto, sono regolabili due bracci di leva effettivi differentemente lunghi sull'azionamento del mulinello per canna da pesca. Anche qui vi è lo svantaggio di una costruzione dispendiosa e quindi corrispondentemente costosa nella fabbricazione. Funzionalmente è insocfdisfacente che qui siano regolabili soltanto due lunghezze di braccio di leva effettive differenti. Presentemente con "lunghezza del braccio di leva effettiva viene intesa la distanza fra la maniglia del braccio a gomito da un lato e dall'altro lato il punto di azione del braccio a gomito sull'albero di azionamento, cioè la lunghezza del braccio di leva, la quale, moltiplicata per la forza di azione del pescatore sulla maniglia, dà come risultato il momento torcente agente sull'albero di azionamento.

Dalla pubblicazione brevettuale US-PS 5.308.020 è noto un azionamento rotante di un mulinello per canna da pesca con un braccio a gomito, che presenta una maniglia. Il braccio a gomito può venire spostato nella sua direzione longitudinale a gradini verso un punto di azione. Qui si ottiene una regolazione della lunghezza del braccio di leva effettivo di questo azionamento. A tal scopo e in particolare per il fissaggio della rispettiva regolazione, è prevista una disposizione dispendiosa e quindi costosa nonché scomoda da azionare.

Essa è costituita da una vite di regolazione, una parte di cilindro della trasmissione, un manicotto e una parte mobile azionata da quest'ultimo. Il braccio a gomito agisce su questa parte mobile, che forma così il summenzionato punto di azione. A scelta è effettuabile o sbloccabile la connessione fra il braccio a gomito e la parte mobile, e precisamente mediante una regolazione, da effettuare manualmente, della vite di regolazione summenzionata. Si aggiunge quindi alla costruzione complicata precedentemente menzionata di questa disposizione, anche una manipolazione dispendiosa e lunga da parte della persona di servizio.

Rispetto a ciò, il compito rispettivamente il problema'dell'invenzione consiste nell'eseguire un azionamento rotante secondo il preambolo della rivendicazione 1 in modo tale che sia ottenibile una manipolazione, facilmente e rapidamente da eseguire da parte del pescatore, dello spostamento del braccio di leva effettivo, e cioè con una costruzione di struttura semplice e quindi economica nella fabbricazione. Questo deve essere possibile al raggiungimento di una regolazione il più possibile finemente graduata.

A tal scopo, innanzitutto in un azionamento rotante secondo il preambolo della rivendicazione 1, viene previsto secondo l'invenzione che il braccio a gomito eseguito in un sol pezzo sia spostabile nella sua direzione longitudinale nello o sull'albero di azionamento rispetto a quest'ultimo, e sia fissabile nella rispettiva posizione di spostamento, ove per il fissaggio della posizione di regolazione del braccio a gomito sull'albero di azionamento è previsto un innesto in posizione (parte caratterizzante della rivendicazione 1). Un braccio a gomito di per sè in un sol pezzo è fabbricabile con ridotti costi e inoltre robusto nella sua struttura. La variazione della lunghezza del braccio di leva effettivo, viene ottenuta in modo funzionalmente ineccepibile e inoltre facile da manipolare, mediante una variazione della posizione del braccio a gomito e quindi della distanza della sua maniglia dall'albero di azionamento. Viene evitata una struttura costruttivamente complicata con manipolazione scomoda, come nel caso dello stato della tecnica illustrato, in particolare la pubblicazione brevettuale US-PS 5.308.020. L'innesto in posizione previsto con l'invenzione è invece, rispetto a ciò, sostanzialmente più semplice nella sua struttura e anche nel suo azionamento. Le caratteristiche dell'invenzione precedentemente menzionate danno come risultato anche un ingombro relativamente ridotto. L'insegnamento dell'invenzione consente senz'altro che la lunghezza del braccio di leva effettivo possa venire variata molto finemente.

Una forma di esecuzione preferita dell'invenzione è oggetto della rivendicazione 2. Un innesto in posizione elastico, o sottoposto all'azione di molla è particolarmente facile da azionare. Il pescatore in questo caso durante la pesca può effettuare in pochi secondi lo spostamento desiderato, ove egli necessita soltanto di una mano, l'altra mano continuando ad essere disponibile per tenere il mulinello. L'innesto in posizione può presentare un azionamento afferrabile dall'esterno dal pescatore, che porta fuori impegno l'innesto in posizione e rende possibile quindi lo spostamento del braccio a gomito (rivendicazione 5 con relative rivendicazioni 6 e 7). In alternativa a ciò l'innesto in posizione può essere eseguito anche a mo' di un così detto cricco, nel quale soltanto mediante una pressione corrispondente sul braccio a gomito nella sua direzione longitudinale viene raggiunto lo spostamento di volta in volta desiderato, ove questa posizione viene mantenuta dall'innesto in posizione (rivendicazioni 8 e 9).

Con le caratteristiche della rivendicazione 12 sono realizzati arresti di fine corsa per lo spostamento del braccio di leva rispetto all'albero di azionamento, che limitano non soltanto le possibilità di spostamento del braccio di leva effettivo, bensì anche impediscono un'estrazione non intenzionale del braccio a gomito dalla corrispondente apertura dell'albero di azionamento.

Le rivendicazioni 14 e 15 sono possibilità alternative dell'applicazione di un azionamento per lo sgancio dell'innesto in posizione.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'invenzione sono da rilevare dalle ulteriori sottorivendicazioni nonché dalla seguente descrizione e dal disegno associato di possibilità di esecuzione secondo l’invenzione. Nel disegno:

la figura 1 mostra un esempio di esecuzione dell'invenzione in sezione longitudinale del braccio a gomito e albero di azionamento,

la figura 2 mostra una sezione secondo la linea A-A in figura 1, la figura 3 mostra una vista in pianta di figura 1,

le figure da 4 a 6 mostrano in scala ingrandita rispetto alle figure da 1 a 3 diverse esecuzioni della connessione a scatto fra braccio a gomito e albero di azionamento.

In figura 1 il mulinello per canna da pesca 1 è indicato soltanto schematicamente e a tratti e punti. Il suo albero di azionamento 2 termina in una testa 3. Nella testa 3 dell'albero di azionamento si trova un'apertura 4, che è attraversata da un braccio a gomito 5 in un sol pezzo. L'apertura 4 e il braccio a gomito 5 sono dimenzionati in modo tale che il braccio a gomito sia spostabile nell'apertura 4 nella sua direzione longitudinale secondo la freccia doppia 7, in particolare sotto forma di una guida scorrevole. Un'estremità 8 del braccio a gomito porta una maniglia 9, sulla quale agisce il pescatore per la rotazione dell'albero di azionamento 2. Sull'altra estremità 10 del braccio a gomito 5 è di regola previsto un contrappeso 11 alla maniglia 9. A seconda dello Spostamento del braccio a gomito 5 nella direzione 7 verso l'albero di azionamento 2, varia la lunghezza L del braccio di leva effettivo, che risulta dalla distanza dell'asse longitudinale 12 della maniglia dall'asse longitudinale centrale 27 dell'albero di azionamento 2 e quindi dal punto di azione precedentemente menzionato del braccio a gomito 5 sull'albero di azionamento 2. E1 chiaro che la rotazione del braccio a gomito 5 intorno all'asse longitudinale dell'albero di azionamento 2 attraverso l'apertura 4 provoca il trascinamento in rotazione dell'albero di azionamento 2. L'apertura 4 sì estende trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale dell'albero di azionamento 2.

La rispettiva posizione di scorrimento del braccio a gomito 5 in direzione della freccia 7 rispetto all'albero di azionamento 2 è fissabile. Questo fissaggio può venire bloccato nuovamente e sostituito da una nuova posizione di scorrimento. Nell'esempio di esecuzione sono rappresentate e descritte più possibilità di esecuzione del fissaggio della posizione di scorrimento precedentemente menzionata sotto forma di arresti. A tal scopo nella testa 3 dell'albero di azionamento 2, la quale presenta l'apertura 4, è prevista una sporgenza di arresto 13, che si impegna in rientranze di arresto 14 del braccio a gomito, che sono opposte alla sporgenza di arresto 13. Come mostra in particolare la figura 1, è previsto un numero elevato di rientranze di arresto 14 una dietro l'altra in direzione longitudinale del braccio a gomito 5.

Nell'esempio di esecuzione nelle figure da 1 a 4 la sporgenza di arresto 13 e le rientranze di arresto 14 che la alloggiano sono eseguite in modo tale che la sporgenza di arresto 13, sotto l'effetto di una molla 15, che si trova in una rientranza 16 dell'albero di azionamento 2, venga spinta nella direzione di arresto, che si estende in direzione di spinta della molla 15, nella rispettiva rientranza di arresto 14. La qui prevista forma di esecuzione delle sporgenze di arresto 13 circonda con due nervature 17 il braccio a gomito 5. In questo caso le nervature 17 sono riunite esternamente in un azionamento 18, che sotto la spinta della molla 15 assume la posizione visibile nelle figure 1, 2. Nel caso in cui debba venire raggiunta una nuova posizione di scorrimento del braccio a gomito 5 rispetto all'albero di azionamento 2, il pescatore ha da spingere soltanto l'azionamento 18 in direzione del braccio a gomito, cioè verso il basso nelle figure 1, 2. Così la sporgenza di arresto 13 viene spinta fuori dal suo impegno nella rispettiva rientranza di arresto 14, il braccio a gomito 5 può venire spostato in direzione della freccia 7 e la nuova posizione di scorrimento desiderata può venire fissata mediante rilascio dell'azionamento 18 e il successivo reinnesto in posizione della sporgenza di arresto 13 nella rientranza di arresto 14 interessata.

La disposizione precedentemente descritta con le parti da 13 a 18, anziché nella sua posizione secondo la rappresentazione nelle figure da 1 a 4, può essere prevista anche in un piano estendentesi perpendicolarmente alla direzione longitudinale del braccio a gomito, ruotata di 90° rispetto alle figure da 1 a 4, sul braccio a gomito. Allora l'azionamento 18 si trova nel punto 18', indicato a tratti e punti in figura 2. Ciò, in caso di posizione corrispondente della maniglia 9, può facilitare la presa e lo spostamento dell'azionamento mediante soltanto un dito dello operatore. La possibilità di esecuzione menzionata per ultima non è< rappresentata completamente nel disegno, bensì indicata soltanto dalla linea 18' a tratti e punti dell'azionamento.

Nell'esempio di esecuzione delle figure da 1 a 4 la sporgenza di arresto 13 e le rientranze di arresto 14 sono formate nelle loro sezioni trasversali in modo tale che esse possano venire rilasciate da questa posizione di innesto soltanto per mezzo dell'azionamento 18. Le pareti 14' e 13' (vedere la figura 4), estendentisi trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale del braccio a gomito, di rientranza di arresto 14 rispettivamente sporgenza di arresto 13 impediscono uno spostamento non intenzionale del braccio a gomito 5 in direzione 7 rispetto all'albero di azionamento 2.

Invece, le figure 5 e 6 mostrano esecuzioni dei mezzi di arresto, i quali, con corrispondente applicazione di forza, consentono uno spostamento del braccio a gomito 5 in una delle direzioni di freccia 7 rispetto all'albero di azionamento 2, senza che a tal scopo sia necessario uno sblocco separato dell'arresto, per esempio secondo un azionamento 18.

Nell'esempio della figura 5, come sporgenza di arresto serve una sfera 19, che si impegna in rientranze di arresto 20, eseguite corrispondentemente a forma di semisfera, sotto la spinta della molla 15. Qui viene mantenuta infatti la posizione di arresto desiderata. Manca però un blocco contro uno spostamento longitudinale del braccio a gomito, come previsto con le pareti 13' rispettivamente 14' summenzionate della sporgenza di arresto 13 rispettivamente della rientranza di arresto 14 nell'esempio di esecuzione delle figure da 1 a 4. Invece nell'esempio di esecuzione della figura 5, una forza corrispondenteraene grande, esercitata *sul braccio a gomito in direzione della freccia 7, spinge la sfera 19, contro l'azione della molla 15, nella rientranza 16 dell'albero di azionamento rispettivaraente della testa 3 dell'albero di azionamento. Il braccio a gomito 5 è allora spostabile in direzione della freccia 7 finché non raggiunge una nuova posizione e non viene arrestato. ;Nell'esempio di esecuzione della figura 6, nella testa 3 dell'albero di azionamento 2 è fissata una linguetta o membrana 22, molleggiante in direzione della freccia 21, la quale si impegna in rientranze di arresto 23 del braccio a gomito. Le pareti di queste rientranze 23 sono eseguite in modo che esse non si estendano perpendicolarmente alla direzione longitudinale rispettivamente direzione di spostamento 7 del braccio a gomito 5, bensì ad angolo acuto o ottuso rispetto ad essa. Se si prevede una certa distanza fra le superfici opposte della testa 3 del braccio a gomito 5, in caso di uno spostamento longitudinale del braccio a gomito 5 in direzione 7, la linguetta 22 può disimpegnarsi dalle rientranze di arresto 23. Dopo il raggiungimento della posizione di scorrimento desiderata, la linguetta o membrana 22 si innesta allora in posizione nella rientranza di arresto 23 interessata. ;Le figure 1, 3 e 4 mostrano che la serie delle rientranze di arresto 14 si può trovare all'interno di una svasatura 24 del braccio a gomito 5. La testa 3 dell'albero di azionamento 2 si trova con la sua superficie frontale 3' (vedere la figura 4) sulla superficie 25 di questa svasatura. Per fissare le posizioni di estremità nella posizione di scorrimento del braccio a gomito 5 rispetto alla testa 3 dell'albero di azionamento, la svasatura termina ad una estremità in un bordo 26 dal lato* frontale, che forma la battuta di arresto per la testa 3 dell'albero di azionamento 2. La battuta per l'altra estremità 10 del braccio a gomito forma il contrappeso 11, ivi situato, che con il suo bordo 28 va ad appoggiare contro la testa 3.

Tutte le caratteristiche rappresentate e descritte nonché le loro combinazioni fra loro sono sostanziali per l'invenzione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Azionamento a rotazione di un mulinello per canna da pesca con un braccio a gomito, che porta una maniglia ed è connesso a trascinamento in rotazione, con l'albero di azionamento del mulinello da pesca, ove la distanza fra maniglia e punto di azione del braccio a gomito sull'albero di azionamento è variabile, caratterizzato dal fatto che il braccio a gomito (5) in un sol pezzo è spostabile nella sua direzione longitudinale (7) nello o sull'albero di azionamento (2) rispetto a quest'ultimo ed è fissabile nella rispettiva posizione di scorrimento, ove per il fissaggio della posizione di regolazione del braccio a gomito (5) sull'albero di azionamento (2) è previsto un innesto in posizione (13, 14; 19, 20; 22, 23).
2. Azionamento a rotaze secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da un innesto in posizione (13, 14; 19, 20; 22, 23) elastico o sottoposto all'azione.
3. Azionamento a rotazione secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che il braccio a gomito (5) è innestato e preferibilmente guidato a scorrimento in una apertura (4), estendentesi trasversalmente alla direzione longitudinale dell'albero di azionamento (2) attraverso di esso, e che nell'apertura è previsto l'innesto in posizione (13, 14; 19, 20; 22, 23) fra braccio a gomito e albero di azionamento.
4. Azionamento a rotazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il braccio a gomito (5) nell^ sua direzione longitudinale (7-7) presenta rientranze di arresto (14; 20; 23), disposte 11una dietro l'altra, e l'apertura (4) dell'albero di azionamento (2) presenta una sporgenza di arresto (13; 19; 22) o sottoposta all'azione di molla o eseguita di per sè elastica, che è opposta alle rientranze di arresto ed è eseguita impegnantesi in esse.
5. Azionamento a rotazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che è previsto un azionamento (18) della sporgenza di arresto (13), che sporge in una zona all'esterno del braccio a gomito (5) ed è lì azionabile dall'operatore.
6. Azionamento a rotazione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la sporgenza di arresto (13) e il suo azionamento (18) sono eseguiti insieme in un sol pezzo e sono spostabili vincendo l'azione di molla (15) dalla posizione di arresto.
7. Azionamento a rotazione secondo una delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che la sporgenza di arresto (13) e le rientranze di arresto (14) presentano superfici di appoggio (13') rispettivamente (14') estendentisi nella direzione di arresto e quindi estendentisi trasversalmente rispetto alla direzione di spostamento (7) del braccio a gomito (5).
8. Azionamento a rotazione secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che l'innesto in posizione (19, 20; 22, 23) è eseguito a mo' di cricco.
9. Azionamento a rotazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la sporgenza di arresto (19, 22) e le rientranze di arresto (20, 23) sono insieme in impegno con superfici di appòggio o pareti, le quali con la direzione di spostamento (7) del braccio a gomito (5) formano un angolo acuto o ottuso.
10. Azionamento a rotazione secondo la rivendicazione 8 oppure 9, caratterizzato dal fatto che come sporgenza di arresto è prevista una linguetta o membrana (22), piegabile elasticamente nella direzione di spostamento (7) del braccio a gomito (5), la quale è ancorata nell'albero di azionamento (2) e si impegna in rientranze di arresto (23) , le cui superfici di appoggio si estendono ad angolo acuto o ottuso rispetto alla direzione di spostamento (7) del braccio a gomito.
11. Azionamento a rotazione secondo la rivendicazione 8 oppure 9, caratterizzato dal fatto che come sporgenza di arresto è prevista una sfera (19) e come rientranze di arresto sono previste incavature (20) con sezione trasversale semisferica.
12. Azionamento a rotazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che la serie delle rientranze di arresto (14; 20; 23) si trova in una svasatura (24) allungata del braccio a gomito, e che la testa (3) dell'albero di azionamento (2) scorre in questa svasatura sulla sua superficie, ove una parete di delimitazione (26) dal lato di estremità della svasatura e un bordo (28) del contrappeso (11) servono come battute di arresto di stop per il movimento longitudinale del braccio a gomito rispetto all'albero di azionamento.
13. Azionamento a rotazione secondo una delle rivendicazioni a l a 12, caratterizzato dal fatto che l'apertura (4), che alloggia il braccio a gomito (5), si trova nella testa (3) dell'albero di azionamento (2).
14. Azionamento a rotazione secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (18) sporge sul lato frontale dell'albero di azionamento (2) o della sua testa (3).
15. Azionamento a rotazione secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (18) sporge su uno dei lati longitudinali dell'albero di azionamento (2) o della sua testa (3).