ITMI950691A1 - Poltrona trasformabile - Google Patents

Abstract

Una poltrona è provvista di una struttura comprendente un primo schienale (1) ed una prima seduta (10, 14), almeno un secondo schienale (1a) vincolato al detto primo schienale e ruotabile da una posizione angolata ad una posizione sostanzialmente coplanare con esso, almeno una seconda porzione di seduta (10a, 15) posizionabile sostanzialmente coplanare con la prima seduta per collegare la stessa con il secondo schienale (1a) quando questo è disposto coplanare con il primo schienale.(fig. 4).

Description

Descrizione dell'invenzione che ha per titolo : "POLTRONA TRASFORMABILE"

La presente invenzione concerne una poltrona trasformabile in divano ed in letto.

Sono note nella tecnica le cosiddette poltrone letto ed i divani letto, vale a dire quei mobili che assolvono anche una funzione di letto, singolo o matrimoniale, grazie ad una struttura che può essere dispiegata trasformando la seduta o lo schienale nel piano di un letto. Tuttavia, queste strutture non sono intercambiabili e restano vincolate alla loro destinazione originaria di divano o di letto .

Scopo della presente invenzione è di fornire una poltrona che possa essere trasformata ed utilizzata come divano. Un ulteriore scopo dell'invenzione è di fornire una poltrona che possa essere utilizzata come divano e come letto.

Tali scopi vengono raggiunti per mezzo della presente invenzione, che concerne una poltrona trasformabile, provvista di una struttura comprendente un primo schienale ed una prima seduta, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre almeno un secondo elemento di schienale vincolato al detto primo schienale e ruotabile da una prima posizione angolata rispetto al detto primo schienale ad una seconda posizione sostanzialmente coplanare con esso, e dal fatto di comprendere almeno una seconda porzione di seduta posizionabile sostanzialmente coplanare con detta prima seduta per collegare la stessa con il citato secondo schienale quando questo è disposto coplanare con il primo schienale.

Secondo un aspetto preferenziale dell'invenzione, la seconda seduta è incernierata e parallela alla prima seduta e viene ruotata da una posizione ad essa sovrapposta, quando il mobile ha funzione di poltrona, ad una posizione estesa quando il mobile è trasformato in divano.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la seconda porzione di schienale comprende mezzi di sostegno della seconda seduta.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione la seconda seduta è disposta inferiormente alla prima seduta, la quale è ruotabile per liberare la seconda seduta.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la poltrona, oltre allo schienale fisso ed allo schienale ruotabile, comprende inoltre un elemento applicabile alla poltrona simmetricamente al detto secondo schienale per fungere da bracciolo della poltrona in condizione ripiegata.

Preferibilmente, tale elemento è in espanso ed è vincolato od alloggiato in una fodera di rivestimento della poltrona .

Sono evidenti i vantaggi delle realizzazioni secondo la presente invenzione rispetto allo stato della tecnica. Oltre ai vantaggi economici, si ha infatti un mobile che nel suo stato normale, vale a dire nella sua configurazione di poltrona, è estremamente compatto, così da risolvere i frequenti problemi di spazio nell'abitazione, e che può però essere facilmente e velocemente trasformato in un mobile diverso e più ingombrante. Naturalmente, la trasformazione può anche avvenire in senso inverso, vale a dire che il mobile può essere normalmente tenuto nella configurazione di divano ed essere trasformato in poltrona quando sia necessario avere uno spazio maggiore nel locale.

L'invenzione verrà ora descritta più in dettaglio con riferimento ai disegni acclusi a titolo illustrativo e non limitativo, nei quali :

la fig. 1 è una vista prospettica, schematica, di una poltrona secondo l'invenzione, priva delle imbottiture della fodera di rivestimento,-- le figg. da 2 a 5 sono viste delle fasi successive di trasformazione in divano della poltrona di cui alla fig.

1;

- la fig. 6 è una vista analoga a quella di fig. 1, di una poltrona secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione; e - le figg. da 7 a 9 sono viste delle fasi di trasformazione in divano della poltrona della fig. 6.

Nella figura 1 la poltrona trasformabile in divano o in letto è presentata nel suo aspetto iniziale, prima cioè della trasformazione che avviene per successivi agevoli passaggi, come descritto nelle figure seguenti.

Come visibile nella figura 1, il mobile è provvisto di un telaio rigido comprendente due porzioni di schienale 1 e la. La porzione 1 corrisponde allo schienale vero e proprio della poltrona, la porzione la è corrispondente al secondo elemento di schienale. Le porzioni 1 e la sono collegate tra loro mediante una cerniera 4, ed il secondo elemento di schienale la è provvisto di una gamba 8 solidale al detto elemento e sporgente rispetto ad esso mediante una traversa 8a.

A sua volta, la seduta è formata da due parti 10 e 10a, di cui la parte 10 è fissa mentre la parte IOa, che costituisce la seconda porzione di seduta, è mobile ed è posizionabile sostanzialmente coplanare con la prima seduta 10 per formare con essa un'unica seduta quando il mobile assolve la funzione di divano.

La parte di telaio che forma le porzioni di schienale e di seduta è provvista di strisce di cinghie elastiche 2 sia sulla spalliera che sulla seduta. Inoltre, sulla seduta è presente una imbottitura 3, 3a in poliuretano espanso o in altro materiale analogo, costituita da due lastre di uguali dimensioni. La dimensione di ciascuna lastra è uguale alla dimensione della seduta della poltrona.

Ciascuna lastra è vincolata al telaio nella parte 11 e nella parte 13 mediante un striscia di tessuto o di calandrato plastico 5 e 6 con l'avvertenza che la striscia 5 deve avere altezza almeno pari alla altezza totale della imbottitura 3 e 3a.

Il primo movimento per la trasformazione (fig. 2) consiste nel far ruotare all'esterno in senso orario la parte di telaio rigido la, vale a dire il secondo elemento di schienale, incernierato sul primo schienale 1, fino a che la gamba 8 si viene a trovare in linea con la gamba 9. In sostanza la spalliera del mobile la compie una rotazione di 90° e la gamba 8 del mobile compie anche essa una rotazione corrispondente.

La stabilità è inoltre assicurata dalla gamba 7, solidale alla seduta 10 e disposta arretrata rispetto alle gambe anteriori 8 e 9.

La figura 3 mostra come è posizionato il mobile quando la parte la di schienale è completamente aperta e in linea con lo schienale 1, e la gamba 8 è in linea con la gamba 9. ha figura 4 illustra il movimento successivo, e per maggiore chiarezza non appaiono le imbottiture 3 e 3a.

La porzione 10a della seduta, che insisteva sulla seduta 10, ed è alla stessa vincolata mediante una cerniera 12, compie in questa fase una rotazione di 180° e si appoggia sulla traversa orizzontale 8a. Viene così a costituirsi una seduta continua la cui stabilità è assicurata dai telai degli schienali 1 e la e delle gambe 7 - 8 - 9.

Nella figura 5 il mobile ha assunto la posizione definitiva, essendosi già esauriti i movimenti necessari nelle fasi precedenti. Le imbottiture 3 e 3a sono posizionate sulle sedute 10 e 10a. La imbottitura 3, che occupa la posizione,superiore quando il mobile è nella conformazione di poltrona, rimane vincolata al lato esterno 11 della seduta 10.

A sua volta, l'imbottitura 3a, che occupa la posizione inferiore quando il mobile è chiuso, resta vincolata al lato 13 della seduta 10a.

Con pochi e semplici movimenti il mobile ha raddoppiato la propria superficie utilizzabile, e, adottando dimensioni adeguate, questo mobile può essere utilizzato come divano letto. A tale fine sarà preferibilmente prevista una poltrona dotata di una ulteriore porzione di schienale e di seduta, simmetriche a quelle sopra illustrate, in modo da formare un divano a tre posti.

Nella figura 6 viene rappresentata una ulteriore realizzazione di una poltrona secondo l'invenzione, e le figure da 7 a 9 mostrano le principali fasi della sua trasformazione in divano.

Analogamente alla realizzazione sopra descritta, la poltrona di figg. 6-9 comprende una porzione 1, corrispondente allo schienale vero e proprio della poltrona ed una porzione la, corrispondente al secondo elemento di schienale, collegate tra loro da una cerniera a libro 19. L'elemento di schienale la è dotato di un braccio a "L" 22 terminante con una ruotina 20, che ha la funzione di facilitare la rotazione dello schienale la e di fornire la richiesta stabilità allo stesso.

Inoltre, l'elemento la è dotato di un traversino 18 sul quale, nella posizione chiusa del mobile, si impegna un gancio 17, ad es. sagomato in piattina di ferro, azionabile tramite un pedale 16. Il gancio 17 ed il rispettivo pedale 16 sono fissati alla parte 25 di telaio rigido che sorregge la seconda seduta, mentre il traversino 18 è solidale all'elemento di telaio che supporta lo schienale la.

La seduta del mobile è formata da due parti 14 e 15, entrambi mobili: la parte 14 costituisce la prima seduta ed è posta, in questo caso, superiormente alla parte 15 che corrisponde alla seconda seduta. La seconda seduta 15 è montata su una traversa 26 solidale allo schienale 1 e facente parte del telaio rigido che forma la struttura portante della poltrona. La traversa 26 è ripiegata per formare una gamba 27 e si prolunga oltre questa per formare la parte 25 del telaio. La parte 25 è sagomata a "L" ed è a sua volta vincolata allo schienale 1. Lo schienale 1 presenta mezzi per sostenere la seconda seduta quando è in posizione chiusa.

La seconda seduta può ruotare di 180°, attorno ad una cerniera 12 presente sulla traversa 26. A differenza della precedente realizzazione di figg. 1-5, in questo caso l'imbottitura 14a della prima seduta 14 è fissata superiormente, mentre l'imbottitura 15a della seconda seduta 15 è fissata inferiormente al rispettivo telaio, quando la poltrona è chiusa come mostrato in fig. 7. La prima seduta 14 è formata dalla parte superiore di un telaio a "L" 28, il quale può ruotare attorno ad una cerniera a libro 24 disposta sulla parte 25 del telaio rigido.

La seconda seduta è dotata di un cavalletto 21 generalmente provvisto di molle a spirale ruotabile tra una posizione di riposo ed una di lavoro. Quando il mobile è nella conformazione a poltrona, il cavalletto 21 assume la posizione ripiegata, nell'intercapedine tra la prima e la seconda seduta, mostrata nelle figg. 6 e 7. A seguito della rotazione della seconda seduta 15, il cavalletto si estende e va ad impegnarsi in un'apposita sede 23 ricavata sul braccio tubolare a "L" 22 (fig. 9).

Il primo movimento di trasformazione (fig. 7) viene effettuato separando l'elemento di schienale la dalla gamba 27 in seguito all'azionamento del pedale 16, che disimpegna il gancio 17 dal traversino 18. Ciò permette allo schienale la di essere ruotato di 90° con l'ausilio della ruotina 20 incorporata nel braccio 22, fino a portarsi in posizione coplanare con il primo elemento di schienale, grazie all'azione della cerniera a libro 19. in seguito si solleva la prima seduta 14, come mostrato in fig. 7, scoprendo in questo modo la seconda seduta 15, che viene ribaltata (fig. 8) fino alla posizione mostrata in fig. 8. Contemporaneamente si apre il cavalletto 21 che si estenderà, sotto l'azione delle molle (non mostrate), verso il basso fino a raggiungere un'apertura prefissata. La seconda seduta 15 viene ruotata fino ad impegnare almeno un piede del cavalletto 21 nella relativa sede 23 presente sul braccio 22. La prima seduta 14 viene quindi abbassata fino ad appoggiarsi stabilmente in posizione orizzontale sul traversino.

Si ottiene così la configurazione definitiva mostrata in fig. 9.

Il mobile si presenta normalmente provvisto di imbottiture anche per gli schienali 1 e la, e ricoperto con un rivestimento (non mostrato) sagomato in modo da coprire in maniera indipendente lo schienale 1 e lo schienale la, comprese le gambe 8 e 9 o la porzione 25 del telaio. Anche le imbottiture delle sedute sono rivestite completamente e dispongono di una balza nella parte frontale e/o laterale onde nascondere la struttura rigida. Nei rivestimenti sono previste apposite allacciature per consentire di sfilare rapidamente le fodere.

Quando il mobile é chiuso la o le balze anteriori relative alla imbottitura 3a vengono ripiegate e inserite nella intercapedine esistente fra le due imbottiture.

Il mobile può essere rivestito con una fodera strutturata in modo da comprendere una o più tasche in cui vengono posizionati inserti in materiale espanso costituente un bracciolo simmetrico al "bracciolo" formato dal secondo schienale la. Analogamente, potranno essere previsti ulteriori inserti alloggiati o vincolati alla fodera, per migliorare l'aspetto della poltrona o divano.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Poltrona trasformabile, provvista di una struttura comprendente un primo schienale ed una prima seduta, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre almeno un secondo elemento di schienale vincolato al detto primo schienale e ruotabile da una posizione angolata rispetto al detto primo schienale ad una posizione sostanzialmente coplanare con esso, e dal fatto di comprendere almeno una seconda porzione di seduta posizionabile sostanzialmente coplanare con detta prima seduta per collegare la stessa con il citato secondo elemento di schienale quando questo è disposto coplanare con il primo schienale.
2. 2. Poltrona secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta seconda seduta è ruotabile da una posizione di riposo parallela alla prima seduta ad una posizione di lavoro adiacente e coplanare alla detta prima seduta.
3. 3. Poltrona secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta seconda porzione di schienale comprende mezzi di sostegno e/o di bloccaggio in posizione della detta seconda seduta.
4. 4. Poltrona secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda seduta è incernierata e sovrapponibile alla detta prima seduta.
5. 5. Poltrona secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto di comprendere un'imbottitura sdoppiabile per dette sedute.
6. 6. Poltrona secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detta seconda seduta è incernierata su di una traversa solidale al primo schienale e che nella sua posizione di riposo è disposta inferiormente alla detta prima seduta .
7. 7. Poltrona secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che detta prima seduta è ruotabile per consentire il ribaltamento di detta seconda seduta dalla posizione di riposo a quella di lavoro.
8. 8. Poltrona secondo la rivendicazione 6 e 7 caratterizzata dal fatto che detta seconda seduta comprende mezzi di sostegno ripiegabili.
9. 9. Poltrona secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette sedute è provvista di elementi di imbottitura separati, vincolati alla rispettiva seduta.
10. 10. Poltrona secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente uno schienale fisso ed uno schienale ruotabile, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un elemento applicabile alla poltrona simmetricamente al detto secondo schienale per fungere con esso da bracciolo della detta poltrona in condizione ripiegata.
11. 11. Poltrona secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto elemento è in espanso ed è vincolato od alloggiato in una fodera di rivestimento della detta poltrona .