ITMI950546A1 - Filtro autopulente per circuiti pneumatici - Google Patents

Abstract

Un filtro autopulente per impianti pneumatici comprende un setto filtrante (1) montato su una ralla (2) mantenuta in rotazione costante, il flusso (A) dell'aria da filtrare essendo dall'esterno verso l'interno del setto (1), nonché una bocchetta di aspirazione (5) posizionata longitudinalmente nel piano verticale di mezzeria in corrispondenza del punto più basso del setto (1) ed adiacente esternamente ad esso, ed un ugello di soffiaggio (6) adiacente internamente al setto (1) in posizione esattamente contrapposta alla bocchetta (5), sia la bocchetta (5) che l'ugello (6) estendendosi per tutta la lunghezza del setto filtrante (1). L'ugello (6) presenta una pluralità di fori allineati per tutta la lunghezza del setto (1) atta ad emettere un sottile getto d'aria in controcorrente, l'incidenza di detto getto essendo orientabile, mentre la bocchetta (5) ha una configurazione a tramoggia trapezoidale e ad una estremità è disposto un piccolo ugello di soffiaggio (C) orientabile.

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

"FILTRO AUTOPULENTE PER CIRCUITI PNEUMATICI"

La presente invenzione riguarda i filtri utilizzati nei circuiti pneumatici, ed in particolare un filtro autopulente destinato principalmente, ma non esclusivamente, alla filtrazione di aria.

Come è noto, numerosi impianti industriali fanno uso di aria per aspirare scorie di lavorazione e/o per trattamenti di diverso genere, e comprendono dispositivi per filtrare l'aria inquinata da particelle o sostanze di varia provenienza. Nel seguito si farà particolare riferimento ai filtri utilizzati negli impianti specifici della industria tessile, essendo chiaro che quanto detto è valido anche per altre analoghe applicazioni.

Come è noto, i filtri autopulenti tradizionali consistono essenzialmente in un tamburo alloggiato in una cassa e ricoperto da un setto filtrante continuo. Tale tamburo è dotato di un moto relativo rispetto ad una bocchetta di aspirazione posta dal lato di ingresso dell'aria e/o rispetto ad un ugello di soffiaggio situato sul lato opposto. Il moto relativo è realizzato solitamente facendo ruotare il tamburo intorno a bocchette fisse od al massimo traslanti longitudinalmente. Ovviamente è anche possibile tenere fisso il tamburo e fare ruotare/traslare le bocchette .

La funzione della bocchetta aspirante dal lato di arrivo dell'aria è quella di aspirare la polvere, i cascami, etc. che si depositano da tale lato del setto filtrante. Tuttavia l’efficacia di tale bocchetta è buona solo nel caso in cui il setto filtrante è piano, cosicché la bocchetta può essere posizionata aderente al setto. Al contrario, nel caso più comune di setto pieghettato (che aumenta la superficie filtrante a parità di ingombro) le zone di fondo delle pieghe non vengono pulite adeguatamente, riducendo così il vantaggio derivante dalla pieghettatura .

In questo caso, per migliorare la pulizia del setto si adotta un ugello soffiante, eventualmente rotante, solitamente posto all'interno del tamburo. Questo ugello emette ad intermittenza un forte getto di aria compressa tale da fare cadere la polvere sul fondo della cassa del filtro a causa della contropressione. Un simile sistema di pulizia si basa sullo scuotimento istantaneo e sulla temporanea inversione di direzione del flusso d'aria attraverso il setto, tuttavia presenta anch'esso una efficacia limitata .

Infatti, in primo luogo non può essere applicato in modo continuo poiché blocca momentaneamente il normale flusso d'aria in ingresso. Perdipiù, la sua azione non è localizzata ma bensì generalizzata, pertanto non è particolarmente efficace in fondo alle pieghe del setto dove già la bocchetta aspirante non arriva .

Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire un filtro autopulente in grado di superare gli inconvenienti dei filtri di tipo noto.

Tale scopo viene conseguito per mezzo di un filtro avente le caratteristiche riportate nella rivendicazione 1.

Il vantaggio fondamentale del filtro secondo la presente invenzione consiste nella sua capacità di auto-rigenerazione completa anche nelle zone più nascoste in fondo alle pieghe del setto filtrante.

Questo ed altri vantaggi e caratteristiche del filtro autopulente secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente dettagliata descrizione di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui :

la Fig.1 è una vista schematica frontale di un filtro secondo l'invenzione;

la Fig .2 è una vista schematica laterale in sezione parziale del filtro di fig.l; e

la Fig.3 è un ingrandimento del riquadro R di fig.2 .

Facendo riferimento alle figg.l e 2, si vede che un filtro autopulente secondo al presente invenzione comprende un setto filtrante 1 montato su una ralla 2, la quale è mantenuta in rotazione costante da un motoriduttore 3 attraverso una puleggia a frizione che agisce sulla superficie interna della ralla 2. La superficie esterna della ralla 2 presenta inoltre una nervatura che si impegna in corrispondenti rulli di guida 4.

Una bocchetta di aspirazione 5 è posizionata longitudinalmente nel piano verticale di mezzeria esternamente al setto filtrante 1, in corrispondenza del punto più basso del setto ed adiacente ad esso. Un ugello di soffiaggio 6 è invece situato in posizione esattamente contrapposta all'interno del setto filtrante 1. Come si vede meglio dalla vista ingrandita di fig.3, sia la bocchetta di aspirazione 5 che l'ugello di soffiaggio 6 si estendono per tutta la lunghezza del setto filtrante 1. In particolare, l'ugello 6 presenta una struttura "a flauto", ossia con una pluralità di fori allineati per tutta la lunghezza del setto 1, atta ad emettere un sottile getto d'aria. La bocchetta 5 ha invece una configurazione a tramoggia trapezoidale con il condotto di aspirazione alla estremità più bassa. Alla estremità opposta della bocchetta 5 è disposto un piccolo ugello di soffiaggio C orientabile.

Il flusso d'aria da filtrare passa attraverso il setto 1 dall'esterno verso l'interno, come indicato dalla freccia A di fig.2. La bocchetta 5 isola una piccola porzione del setto filtrante 1 e ne aspira il materiale depositatosi sulla superficie esterna, lo raccoglie nella tramoggia e lo asporta con il flusso di aspirazione B. Per migliorare l'efficacia di tale pulizia, soprattutto in caso di polveri umide e/o adesive, l'ugellino C agisce ad intermittenza con un getto orientato che aiuta il distacco del materiale.

La completa rigenerazione del setto filtrante 1 viene ottenuta mediante l'intervento temporizzato dell'ugello interno di soffiaggio 6 con un soffiaggio D di aria compressa in controcorrente. La lama d'aria che esce dall'ugello 6 stacca la polvere dal fondo delle pieghe e la convoglia verso la bocchetta 5.

Inoltre, l'ugello 6 ha preferibilmente incidenza regolabile al fine di produrre delle vibrazioni sul setto 1 che facilitano il distacco della polvere. Grazie alla natura localizzata del getto, e poiché l'ugello 6 è posto anch'esso adiacente al setto filtrante 1 ed in corrispondenza della bocchetta di aspirazione 5, tale getto in controcorrente non interferisce con il normale flusso A dell'aria in ingresso. È quindi possibile rigenerare a fondo il setto filtrante 1 anche quando è di tipo pieghettato, senza disturbare il normale funzionamento del filtro.

È chiaro che la forma realizzativa del filtro autopulente secondo l’invenzione sopra descritta ed illustrata costituisce solo un esempio suscettibile di numerose variazioni. In particolare, la forma esatta della bocchetta 5 e dell'ugello 6 è liberamente adattabile secondo specifiche esigenze, fermo restando il loro posizionamento reciproco e rispetto al setto filtrante 1, nonché la loro lunghezza pari a quella del setto.

Eventuali aggiunte e/o modifiche potranno pertanto essere apportate al filtro autopulente oggetto della presente invenzione senza tuttavia uscire dall'ambito di protezione dell'invenzione.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Filtro autopulente per impianti pneumatici comprendente un setto filtrante (1) montato su una ralla (2) mantenuta in rotazione costante, nonché una bocchetta di aspirazione (5) posta all'esterno del setto (1) ed un ugello di soffiaggio (6) posto all'interno, il flusso (A) dell'aria da filtrare essendo dall'esterno verso l'interno del setto (1), caratterizzato dal fatto che detta bocchetta di aspirazione (5) è posizionata longitudinalmente nel piano verticale di mezzeria in corrispondenza del punto più basso del setto (1) ed adiacente ad esso e l'ugello di soffiaggio (6) è anch'esso adiacente al setto (1) in posizione esattamente contrapposta alla bocchetta (5), sia la bocchetta (5) che l'ugello (6) estendendosi per tutta la lunghezza del setto filtrante (1).
2. 2. Filtro autopulente secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'ugello (6) presenta una pluralità di fori allineati per tutta la lunghezza del setto (1) atta ad emettere un sottile getto d'aria in controcorrente, l'incidenza di detto getto essendo preferibilmente orientabile.
3. 3. Filtro autopulente secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la bocchetta (5) ha una configurazione a tramoggia trapezoidale con il condotto di aspirazione alla estremità più bassa, alla estremità opposta della bocchetta (5) essendo disposto un piccolo ugello di soffiaggio (C) , preferibilmente orientabile.