ITMI950352A1 - Innesto a frizione a fluido viscoso - Google Patents

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ITMI950352A1
ITMI950352A1 IT95MI000352A ITMI950352A ITMI950352A1 IT MI950352 A1 ITMI950352 A1 IT MI950352A1 IT 95MI000352 A IT95MI000352 A IT 95MI000352A IT MI950352 A ITMI950352 A IT MI950352A IT MI950352 A1 ITMI950352 A1 IT MI950352A1
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Michael Anderson Flechter
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Gkn Automotive Ag
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    • B60KARRANGEMENT OR MOUNTING OF PROPULSION UNITS OR OF TRANSMISSIONS IN VEHICLES; ARRANGEMENT OR MOUNTING OF PLURAL DIVERSE PRIME-MOVERS IN VEHICLES; AUXILIARY DRIVES FOR VEHICLES; INSTRUMENTATION OR DASHBOARDS FOR VEHICLES; ARRANGEMENTS IN CONNECTION WITH COOLING, AIR INTAKE, GAS EXHAUST OR FUEL SUPPLY OF PROPULSION UNITS IN VEHICLES
    • B60K17/00Arrangement or mounting of transmissions in vehicles
    • B60K17/34Arrangement or mounting of transmissions in vehicles for driving both front and rear wheels, e.g. four wheel drive vehicles
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Abstract

L'invenzione riguarda un innesto a frizione a fluido viscoso con una cassa ed un mozzo, che sono disposti coassialmente fra di loro e sono girevoli reciprocamente rispetto ad un asse. Nello spazio interno fra mozzo e cassa sono disposte alternativamente lungo l'asse lamelle esterne (35) e lamelle interne (37). Le lamelle esterne (35) sono fisse con la cassa e distanziate reciprocamente. Le lamelle interne sono solidali alla rotazione con il mozzo ma disposte movibili in direzione dell'asse sulle lamelle esterne (35). Le lamelle interne presentano fessure, cosicché sono formati i settori (42). I settori in un piano di sezione parallelo all'asse e distanziato sono dotati di un andamento a zig-zag, laddove sono previste tre parti (49, 50, 51), delle quali le due parti esterne (50, 51) hanno un andamento angolato rispetto alla parte centrale (49) in direzioni contrapposte, con un angolo ottuso (52,

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Innesto a frizione a fluido viscoso"
Riassunto del trovato
L'invenzione riguarda un innesto a frizione a fluido viscoso con una cassa ed un mozzo, che sono disposti coassialmente fra di loro e sono girevoli reciprocamente rispetto ad un asse. Nello spazio interno fra mozzo e cassa sono disposte alternativamente lungo l'asse lamelle esterne (35) e lamelle interne (37). Le lamelle esterne (35) sono fisse con la cassa e distanziate reciprocamente. Le lamelle interne sono solidali alla rotazione con il mozzo ma disposte movibili in direzione dell'asse sulle lamelle esterne (35). Le lamelle interne presentano fessure, cosicch? sono formati i settori (42). I settori in un piano di sezione parallelo all'asse e distanziato sono dotati di un andamento a zig-zag, laddove sono previste tre parti (49, 50, 51), delle quali le due parti esterne (50, 51) hanno un andamento angolato rispetto alla parte centrale (49) in direzioni contrapposte, con un angolo ottuso (52, 53) . In tal modo si ottiene che per le lamelle interne (37) sussiste un effetto di posizione centrale rispetto alle due lamelle esterne (35), disposte a distanza fissa reciproca, effetto che rimane conservato in caso di modeste differenze del numero di giri, tuttavia in caso di pi? alte differenze dei numeri di giri porta ad un avvicinamento della lamella interna (37) rispetto ad una vicina lamella esterna (35), cosicch? con l'ulteriore aumento della differenza del numero di giri si verifica il passaggio dell'innesto a frizione nel modo Hump.
(Figura 4a)
Descrizione del trovato
L'invenzione riguarda un innesto a frizione a fluido viscoso con una cassa ed un mozzo disposti coassialmente l'uno attorno all'altro, laddove la cassa ed il mozzo sono girevoli reciprocamente attorno ad un asse e formano fra di loro uno spazio interno anulare, con due gruppi di lamelle a forma di anello, che si sovrappongono in parte radialmente, e precisamente lamelle esterne e lamelle interne disposte alternativamente nello spazio interno lungo l'asse, laddove le lamelle esterne sono accoppiate solidali alla rotazione con la cassa e le lamelle interne sono accoppiate solidali alla rotazione con il mozzo e le lamelle di un gruppo di lamelle sono fissate reciprocamente aggiuntivamente ad una distanza definita mentre le lamelle dell'altro gruppo di lamelle sono movibili assialmente rispetto alle lamelle fissate, laddove inoltre le lamelle mobili per mezzo di fessure distribuite sul contorno sono suddivise in settori, coerenti sul contorno esterno oppure sul contorno interno e con un fluido di elevata viscosit?, specialmente olio siliconico, che almeno in parte riempie lo spazio interno non occupato dalle lamelle dei due gruppi di lamelle.
Una tale esecuzione ? nota ad esempio dal brevetto tedesco DE 3828422C1. Le piegature incrementano l'effetto idrodinamico, cosicch? al verificarsi di un numero di giri differenziale tra le lamelle fissate assialmente e le lamelle mobili assialmente, dotate di piegature, si verifica un avvicinamento, fino a quando sussiste un contatto fra le lamelle mobili e le lamelle fisse. In tal caso aumenta la coppia che pu? essere trasmessa. Quanto maggiore ? il numero di giri differenziale tanto pi? rapidamente ha luogo l'applicazione e l'incremento della capacit? di trasmissione di coppia, fino a quando l'innesto a frizione a fluido viscoso si porta nel cosiddetto stato Hump, in cui fra le lamelle si ottiene una differenza del numero di giri pari approssimativamente a zero.
Nel brevetto tedesco DE-C 1192 887 ? descritto un innesto a frizione a fluido viscoso, in cui il mozzo e la cassa dell'innesto hanno associate rispettivamente alternativamente lamelle, che si sovrappongono radialmente parzialmente e sono accoppiate solidali alla rotazione e assialmente fisse con il mozzo rispettivamente con la cassa. Le lamelle associate al mozzo guardando sul contorno presentano un andamento ondulato.
Il brevetto tedesco DE 36 27 504 C2 descrive una lamella per un innesto a frizione a fluido viscoso. La lamella guardando sul contorno ? dotata di fessure radiali, cosicch? si ottengono settori fra rispettivamente due fessure. Sui bordi di delimitazione dei settori verso le fessure sono applicati rispettivamente bordi raschiatori, che si estendono sostanzialmente sulla lunghezza dei bordi di delimitazione e si ottengono mediante ispessimenti verso il bordo della fessura, cosicch? si ottiene una esecuzione di prominenza ed avvallamento, laddove si impostano sporgenze corrispondenti, in parte appuntite. In un'ulteriore forma di realizzazione ? previsto un ispessimento verso il bordo della fessura. I bordi raschiatori in tal modo formati hanno lo scopo di produrre una specie di effetto a tergicristallo, ossia essi devono raschiare dalla lamella vicina il film formato dal liquido viscoso.
Si ? riscontrato che oltre alla differenza del numero di giri anche il numero di giri assoluto ? importante per l'aumento della coppia trasmessa.
Si ? inoltre riscontrato che nel caso di impiego in un autoveicolo, con velocit? assolute modeste e quindi modesti numeri di giri assoluti degli innesti a frizione a fluido viscoso, si verificano differenze del numero di giri pi? alte rispetto al caso di velocit? assolute elevate e quindi alti numeri di giri.
L'elevata trasmissione di coppia con alte velocit? assolute e alti numeri di giri influenza il comportamento in marcia del veicolo e nel peggiore dei casi pu? influenzare il comportamento di regolazione di un sistema antibloccaggio per l'azionamento dei freni, quando dovesse verificarsi un passaggio dell'innesto a frizione a fluido viscoso nel modo Hump. Per .questo motivo solitamente si sceglie una caratteristica per il comportamento di coppia di un innesto a frizione a fluido viscoso, in base all'effettuazione di prove di marcia, pi? bassa di quanto normalmente sarebbe necessario per il conseguimento di un ottimale comportamento di trazione per il processo di avviamento. Sono anche gi? divenute note soluzioni prevedenti una disinserzione dell'efficacia dell'innesto a frizione a fluido viscoso a partire da una determinata velocit? assoluta, ad esempio dell'ordine di grandezza fra 30 e 40 km/h.
L'invenzione si pone il compito di realizzare un innesto a frizione a fluido viscoso, che con elevate velocit? assolute e alti numeri di giri dell'innesto a frizione a fluido viscoso presenta una capacit? di trasmissione di coppia ridotta rispetto alle note soluzioni, tuttavia, quando compaiono alte differenze del numero di giri, di garantire un passaggio dell'innesto a frizione a fluido viscoso nel cosiddetto modo Hump, in cui le lamelle mobili si trovano in contatto di frizione con le lamelle fissate a distanza, per il conseguimento di una elevata capacit? di trasmissione di coppia.
Secondo l'invenzione questo problema viene risolto per il fatto che almeno pi? dei settori delle lamelle, distribuiti perifericamente, di un gruppo di lamelle in un piano di sezione, parallelo all'asse ad una certa distanza, presentano rispettivamente un andamento a zig-zag con tre parti, di cui le due parti esterne hanno un andamento angolato rispetto alla parte centrale, in direzioni contrapposte, con un angolo ottuso, laddove i bordi, rispettivamente punte, in tal caso formati sporgono rispetto alle superfici piane delle vicine lamelle fisse. Con una tale esecuzione, in cui preferibilmente tutti i settori delle lamelle di un gruppo di lamelle presentano l'andamento a zig-zag sul contorno, si ottiene che fintanto che sussistono soltanto modesti numeri di giri differenziali fra il mozzo dell'innesto e la cassa e quindi due gruppi di lamelle, le lamelle con i settori con andamento a zig-zag vengono mantenute in una posizione centrale fra le due lamelle vicine, cosicch? non sussiste alcun aumento di coppia anche nel caso di numeri di giri assoluti relativamente alti, e quindi in caso di velocit? assoluta relativamente alta del veicolo. Addirittura si ? riscontrato che nel caso di una tale disposizione la trasmissione di coppia diminuisce al crescere della velocit? assoluta. Ci? significa che a parit? di numeri di giri differenziali per bassi numeri di giri assoluti dell'innesto a frizione a fluido viscoso ? possibile trasmettere una coppia pi? alta rispetto a quanto possibile con alti numeri di giri assoluti, tuttavia uguali numeri di giri differenziali.
In tal modo ? garantito che l'innesto a frizione a fluido viscoso soltanto con modesti numeri di giri assoluti viene portato nel modo Hump, quando sussistono grandi numeri di giri differenziali.
Quando una lamella mobile percorre eccentricamente lo spazio fra le due lamelle fisse e reciprocamente distanziate, i bordi, rispettivamente le punte, ottenuti mediante 1'angolatura di avvicinano alla superficie piana della vicina lamella fissa, cosicch? per il fluido viscoso che si trova nell'intercapedine cuneiforme si verifica un aumento di pressione. Sull'altro lato rispetto alle seconde lamelle vicine fisse nell'intercapedine si verifica una riduzione di pressione e le forze risultanti muovono a ritroso la lamella mobile nella sua posizione centrata nell'intercapedine fra le due lamelle fisse. Con la differente esecuzione delle intercapedini cuneiformi su entrambi i lati della lamella mobile si impostano centri, sfalsati in direzione periferica, per l'azione della pressione, cosicch? si ottiene una coppia di momenti tendente a deformare la lamella nella zona del settore. Quando le forze sono grandi a sufficienza, ad esempio nel caso di numeri di giri differenziali relativamente alti, per deformare il settore, si assume una posizione asimmetrica, cosicch? anche la lamella mobile abbandona la sua posizione centrale. Quando il bordo di guida si avvicina alla vicina lamella fissa risulta ridotto il flusso di fluido viscoso verso questo lato della lamella, il che provoca una generale riduzione della pressione su questo lato. L'angolo di azione, in tal modo ingrandito, sull'altro lato fa s? che aumenta la pressione sull'altro lato e che la lamella si porta in contatto rispetto alla vicina lamella fissa. ? possibile realizzare la deformazione delle lamelle, fatte di acciaio e sottili, in modo che per un preassegnato numero di giri differenziale si verifica una deformazione sufficiente per muovere la lamella mobile in contatto rispetto alla lamella fissa. La deformazione in caso di alti numeri di giri differenziali prow ede affinch? una pressione dinamica corrispondentemente alta provveda ad un aumento delle forze di appoggio, cosicch? l'innesto viene portato nel modo Hump.
Preferibilmente le lamelle mobili assialmente presentano i settori con un andamento a zig-zag.
Per l'ulteriore esecuzione ? proposto che le parti esterne siano angolate con angoli uguali o differenti rispetto alla parte centrale. Con la forma asimmetrica per angoli uguali si ottiene un'uguale modalit? di azione in entrambi i sensi di rotazione. Se si intendono produrre differenti modalit? di azione in entrambi i sensi di rotazione, allora le parti esterne vanno angolate con angoli differenti rispetto alla parte centrale.
Per ottenere un passaggio il pi? possibile vantaggioso nel modo Hump viene inoltre proposto che i bordi, rispettivamente le punte, sporgano sui bordi delimitanti i settori, nella direzione di estensione dell'asse, nello stato non sollecitato.
Un esempio di realizzazione preferito dell'innesto a frizione a fluido viscoso e del relativo impiego relativamente all'azionamento di un autoveicolo sono illustrati in base al disegno.
In particolare:
la figura 1 mostra uno schema di azionamento per un autoveicolo con trasmissione integrale sulle quattro ruote, la figura 2 mostra una semisezione longitudinale attraverso l'innesto a frizione a fluido viscoso secondo l'invenzione, la figura 3 mostra una vista laterale di una lamella interna mobile eseguita secondo l'invenzione, e
le figure 4a - 4d mostrano una sezione IV-IV secondo la figura 3 attraverso un dettaglio rappresentato ingrandito e relativo ad una disposizione di due lamelle esterne fisse e di una lamella interna movibile assialmente rispetto a queste.
Nella figura 1 ? rappresentato schematicamente un veicolo 1. L'assale anteriore del veicolo ? indicato con 2 mentre l'assale posteriore ? indicato con 4. L'assale anteriore 2 comprende le ruote anteriori 3 e l'assale posteriore 4 le ruote posteriori 5. Nell'ambito dell'assale anteriore 2 ? disposto trasversalmente il motore 6 con il cambio di velocit? 7. Il cambio di velocit? 7 pu? essere un cambio di velocit? manuale oppure automatico. A partire dal cambio di velocit? 7 viene azionato il differenziale 8 dell'assale anteriore. Dal differenziale 8 dell'assale anteriore ha luogo la trasmissione della rotazione tramite gli alberi motori 9 alle due ruote anteriori 3. Al differenziale 8 dell'assale anteriore ? raccordata una trasmissione di diramazione 10, dalla quale viene diramato l'azionamento per l'assale posteriore 4. Il differenziale 12 dell'assale posteriore viene azionato tramite il tratto di trasmissione motrice 11, che ? raccordato alla trasmissione di diramazione 10. Dal differenziale 12 dell'assale posteriore si dipartono due alberi motori 13 azionanti le due ruote posteriori 4. Nel tratto di trasmissione motrice 11 ? inserito un innesto a frizione 14 a fluido viscoso. Se si verifica slittamento in corrispondenza delle ruote anteriori 3 ha luogo l'inserimento dell'assale posteriore 4 tramite l'innesto a frizione 14 a fluido viscoso. L'esecuzione dell'innesto a frizione 14 a fluido viscoso ? illustrata in dettaglio in base alle figure 2 fino a 6.
Nella figura 2 ? rappresentato in semisezione longitudinale l'innesto a frizione 14 a fluido viscoso. L'innesto a frizione 14 a fluido viscoso comprende una cassa 15 in pi? parti. Essa ? formata dal mantello 16 della cassa circa cilindrico con una dentatura 17 prevista nella sua superficie interna. La dentatura 17 ? formata da denti, distribuiti sul contorno, relativamente all'asse 18. I denti si estendono parallelamente all'asse 18. Inoltre il mantello 16 della cassa sulla propria superficie esterna ? dotato di una dentatura 19 utilizzabile come dentatura di azionamento e ad esempio per il collegamento con una flangia di azionamento, in cui ? alloggiato il mantello della cassa e che serve ad esempio a collegare l'innesto a frizione 14 a fluido viscoso, rispettivamente il relativo mantello 16 della cassa con la parte, proveniente dalla trasmissione di diramazione 10, del tratto di trasmissione motrice 11 conformemente alla figura 1.
Inoltre la cassa 15 comprende due coperchi 20, 21 che si estendono in sostanza radialmente e dei quali il coperchio 20 mediante saldatura ? accoppiato rigidamente ed ermeticamente con il mantello 16 della cassa. Il coperchio 21 ? infilato in una rientranza tornita del mantello 16 della cassa e tramite un anello di sicura 23 ? assicurato nella sua posizione. Inoltre esso ? chiuso a tenuta tramite una guarnizione 22 rispetto al mantello 16 della cassa. Il coperchio 21 inoltre ? dotato di un foro 24, che serve da foro di riempimento ed ? chiuso ermeticamente per mezzo di una sfera di chiusura 25. I due coperchi 20, 21 presentano rispettivamente un foro di supporto 26, 27. Nei due fori di supporto 26, 27 un mozzo 28 con le sue superiici di supporto 31, rispettivamente 32, ? alloggiato girevole relativamente alla cassa 15. Inoltre la cassa 15 e il mozzo 28 sono anche girevoli insieme attorno all'asse 18. La cassa 15 e il mozzo 28 sono-chiusi reciprocamente a tenuta tramite guarnizioni 33, 34. Fra di loro formano uno spazio interno 38 chiuso a tenuta. Il mozzo 28 sulla propria superficie esterna possiede denti di una dentatura 30, che si estendono parallelamente all'asse 18 e sono distribuiti sul contorno. Nello spazio interno 38 lamelle esterne 35 e lamelle interne 37 sono disposte alternativamente e in parte sovrapposte radialmente secondo una determinata successione .
Nell'esempio di realizzazione rappresentato ad una prima lamella esterna 35 segue una lamella interna 37, successivamente di nuovo una lamella esterna 35 e nella stessa successione di nuovo una lamella interna 37 eccetera. Le lamelle esterne 35 sono mantenute reciprocamente a una distanza fissa tramite anelli distanziatori 36, mentre le lamelle interne 37 non sono fissate in direzione assiale ma possono muoversi in direzione verso le lamelle esterne 35. Le lamelle esterne 35 tramite una dentatura, prevista sul loro contorno esterno, sono alloggiate solidali alla rotazione nella dentatura 17 della cassa 15, mentre lamelle interne 37 con denti previsti nel loro foro sono alloggiate solidali alla rotazione nella dentatura 30 del mozzo 28.
Lo spazio interno 38 non occupato con lamelle esterne 35 e con lamelle interne 37 ? riempito almeno in parte con un fluido altamente viscoso, ad esempio olio siliconico. In caso di .rotazione relativa fra la cassa 15 e il mozzo 28 si verificano rotazioni relative fra le lamelle esterne 35 e le lamelle interne 37, il che porta ad un'azione di taglio sul fluido viscoso presente nello spazio interno 38, per cui una coppia viene trasmessa dalla cassa 15 al mozzo 28 o viceversa, che ad esempio per mezzo di una dentatura 29 ? accoppiato con la parte del tratto di trasmissione motrice 11 secondo la figura 1 portante al differenziale 12 dell'assale posteriore.
L'invenzione si occupa specialmente dell'esecuzione delle lamelle mobili, ossia nell'esempio di realizzazione delle lamelle interne 37. Una tale lamella interna 37 ? rappresentata in dettaglio nelle figure 3 e 4. Nella figura 4 aggiuntivamente ad una lamella interna 37 ? rappresentata in dettaglio l'associazione di lamelle esterne 35 per poter meglio illustrare le condizioni di azione fra queste. In tal caso le figure 4a - 4d rappresentano sezioni dettagliate relativamente alla lamella interna 37 e si estendono soltanto su un settore. La lamella interna 37 ? realizzata ad anello rispetto all'asse 18 e presenta soltanto un modesto spessore. Essa ? fatta di acciaio e le sue superfici radiali sono trattate superficialmente. La lamella interna 37 presenta un foro 41 ed una superficie periferica esterna 40. Il foro 41 ? dotato di una dentatura servente all'accoppiamento della lamella interna mobile 37 con il mozzo dell'innesto a frizione a fluido viscoso. Con la dentatura prevista nel foro 41 la lamella interna 37 ? alloggiata solidale alla rotazione nella dentatura del mozzo, tuttavia ? spostabile in questo, e precisamente nel senso dell'estensione dell'asse 18. Dal contorno interno 40 della lamella interna 37 si dipartono fessure 39, che sono disposte distribuite in direzione periferica e formano pertanto settori 42 distribuiti sul contorno ed eseguiti coerenti verso il foro 41. Ogni settore 42 viene delimitato dai bordi di delimitazione 47, 48. Nella sezione IV-IV, rappresentata nelle figure 4a - 4d, ogni settore 42 ? formato da tre parti 49, 50, 51. Dai due bordi di delimitazione 47, rispettivamente 48 si dipartono le parti esterne 50, rispettivamente 51. Queste sono accoppiate tra di loro tramite una parte centrale 49. Le due parti esterne 50, 51 sono angolate rispetto alla parte centrale 49. La parte centrale 49 si estende rispetto all'asse 18 con un angolo diverso da 90?. La parte esterna 50 dipartentesi dal bordo di delimitazione 47 ? angolata con un angolo ottuso 52 rispetto alla parte centrale 49, cosicch? verso la lamella fissata esterna vicina 35 si ottiene una punta, rispettivamente un bordo, 43 estendentesi in direzione radiale. L'ulteriore parte esterna 51, che si diparte dal bordo di delimitazione 48, ? parimenti angolata sotto un angolo ottuso rispetto alla parte centrale 49. L'angolo ? indicato con 53. Nella zona di angolazione viene parimenti formata una punta, rispettivamente bordo o spigolo 44. Esso si estende pure radialmente, come ? rilevabile dalla figura 3. Le angolature si estendono in senso opposto.
Verso le fessure la parte esterna 50 del settore 42 viene delimitata dai due bordi o spigoli 54 e 55, mentre la parte esterna 51 verso la fessura vicina viene delimitata dai bordi o spigoli 56, 57 rispetto al bordo di delimitazione 48. I due angoli 52 e 53 possono essere eseguiti anche differenti, quando nelle due possibili direzioni di rotazione, una delle quali ? indicata dalla freccia 58, e l'altra ? opposta a questa, si intendono produrre differenti capacit? di trasmissione di coppia.
Con il movimento del settore 42 della lamella interna 37 in direzione della freccia 58 rispetto alle due lamelle esterne 35 localmente fisse, si ottiene una corrente di fluido viscoso in direzione delle due frecce 59 e 60. Da ci? risultano due forze 61 e 62, che sono reciprocamente sfalsate in direzione periferica del settore 42 e formano una coppia di forze e tendono a far ruotare le parti esterne 50, 51 rispetto alla parte centrale 49, in quanto le superfici cuneiformi presentano forme differenti, cosicch? i centri di pressione formano un differente punto di azione. In tal caso si ottiene una rotazione relativa dei segmenti 42 dalla forma mostrata in figura 4a rispetto a quella secondo la figura 4b. Un avvicinamento del bordo 54 alla vicina lamella esterna 35 porta al fatto che verso questo lato del settore e quindi verso questo lato della lamella interna si verifica una riduzione di pressione in quanto ? ridotto il fflusso di fluido viscoso nell'intercapedine. L'angolo di impegno, ingrandito in seguito a ci?, sull'altro lato della parte esterna 50 provoca un aumento della pressione, cosicch? la forza risultante 61 conformemente alla figura 4c aumenta mentre diminuisce la forza 62, cosicch? il bordo 54 viene a poggiare sulla vicina lamella esterna fissa 35. Si verifica quindi l'effetto noto dall'attuale stato della tecnica in relazione ai bordi di pressoilessione ivi noti rispettivamente piegature, e con l'ulteriore aumento corrispondentemente alla figura 4c l'innesto a frizione viene mantenuto in contatto di frizione rispetto alla vicina lamella fissa in seguito alla forza 61 ulteriormente aumentata. Si verifica l'effetto Hump, con cui ha luogo un considerevole aumento della capacit? di trasmissione di coppia.
Se tuttavia non sussistono differenze dei numeri di giri oppure soltanto modeste differenze di numeri di giri fra la lamella interna 37 e le lamelle esterne 35, non sussiste neppure alcun contatto fra la lamella mobile 37 e la vicina lamella esterna 35, in quanto la lamella interna 37 tramite la funzione precedentemente descritta viene riportata nella sua posizione centrale secondo la figura 4a.
Legenda
1 Veicolo
2 Assale anteriore
Ruote anteriori
Assale posteriore
Ruote posteriori
Motore
Cambio di velocit?
Differenziale dell'assale anteriore Albero motore
Trasmissione di diramazione
Tratto di trasmissione motrice Differenziale dell'assale posteriore Albero motore
Innesto a frizione a fluido viscoso Cassa
Mantello della cassa
Dentatura
Asse
Dentatura
, 21 Coperchio
Guarnizione
Anello di sicura
Foro
Sfera di chiusura
, 27 Foro di supporto
Mozzo
Dentatura
30 Dentatura
31, 32 Superficie di supporto
33, 34 Guarnizione
35 Lamella esterna
36 Anello distanziatore
37 Lamella interna
38 Spazio interno
39 Fessura
40 Contorno esterno
41 Foro
42 Settore
43 Bordo/Punta
44 Bordo/Punta
45, 46 Superficie piana
47, 48 Bordo di delimitazione
49 Parte centrale
50, 51 Parte esterna
52, 53 Angolo
54 57 Bordo
58 Direzione di movimento/senso di rotazione 59, 60 Direzione di flusso
61, 62 Forze

Claims (5)

  1. Rivendicazioni 1. Innesto a frizione (14) a fluido viscoso con una cassa (15) ed un mozzo (28), che sono disposti coassialmente l'una attorno all'altro, laddove la cassa (15) ed il mozzo (28) sono girevoli reciprocamente attorno ad un asse (18) e formano fra di loro uno spazio interno anulare (38), con due gruppi di lamelle anulari, che si sovrappongono radialmente parzialmente, e precisamente lamelle esterne (35) e lamelle interne (37), disposte alternativamente nello spazio interno (38) lungo l'asse (18), laddove le lamelle esterne (35) sono accoppiate solidali alla rotazione con la cassa (15) e le lamelle interne (37) sono accoppiate solidali alla rotazione con il mozzo (28), e le lamelle di un gruppo di lamelle (35, 37) aggiuntivamente sono fissate reciprocamente ad una distanza definita mentre le lamelle dell'altro gruppo di lamelle sono movibili assialmente rispetto alle lamelle fissate (35), laddove inoltre le lamelle mobili (37) mediante fessure (39) distribuite sul contorno sono suddivise in settori coerenti (42) sul contorno esterno o sul contorno interno e con un fluido altamente viscoso, specialmente olio siliconico, che riempie almeno in parte lo spazio interno (38) non occupato dalle lamelle (35, 37) dei due gruppi di lamelle, caratterizzato dal fatto che almeno pi? dei settori (42), distribuiti sul contorno, delle lamelle (37) di un gruppo di lamelle (35, 37) in un piano di sezione (IV-IV), che ? disposto parallelo all'asse (18) ad una certa distanza, presentano un andamento a zig-zag con rispettivamente tre parti (49, 50, 51), di cui le due parti esterne (50, 51) si estendono angolate rispetto alla parte centrale (49) in direzioni opposte con un angolo ottuso (52, 53), laddove inoltre i bordi, rispettivamente le punte, (43, 44) cos? formati sporgono rispetto alle superfici piane (45, 46) delle vicine lamelle fisse (35).
  2. 2. Innesto a frizione a fluido viscoso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le lamelle movibili assialmente rappresentano le lamelle (37) presentanti i settori (42) con un andamento a zig-zag.
  3. 3. Innesto a frizione a fluido viscoso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le parti esterne (50, 51), sono angolare rispetto alla parte centrale (49) con angoli (52, 53) di uguale grandezza.
  4. 4. Innesto a frizione a fluido viscoso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le parti esterne (50, 51) sono angolate rispetto alla parte centrale (49) con angoli (52 e 53) di differente valore.
  5. 5. Innesto a frizione a fluido viscoso secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che i bordi, rispettivamente le punte, (43, 44) nello stato non sollecitato sporgono, dai bordi delimitanti i settori (42), nella direzione di estensione dell'asse (18).
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