ITMI942461A1 - Macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi in particolare prodotti alimentari su fondi quali pizze - Google Patents

Abstract

Il presente trovato si riferisce ad una macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari, su fondi quali pizze, focacce, torte e simili, che comprende una tramoggia di carico del prodotto sfuso da dosare atta ad immettere il prodotto sfuso dosato su almeno un nastro di alimentazione atto a scaricare il prodotto sfuso dosato su almeno un fondo posizionato sul trasportatore di fondi.La peculiarità del trovato è costituita dal fatto che il citato nastro di alimentazione si sviluppa lungo una direzione inclinata rispetto alla direzione di sviluppo del trasportatore di fondi con una larghezza del nastro di alimentazione inferiore alla larghezza del trasportatore di fondi.Il nastro di alimentazione realizza un fronte di scarico del prodotto sfuso dosato sostanzialmente corrispondente alla larghezza del trasportatore di fondi.

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari, su fondi quali pizze, focacce, torte e simili.

Come è noto per distribuire prodotti alimentari sfusi, come ad esempio prodotti solidi cubettati, tagliati o tritati con qualsiasi granulometria, formaggio o simili, vegetali, funghetti ed altri prodotti alimentari di guarnitura, su fondi di pizza o su fondi da guarnire quali focacce, torte o simili, vengono attualmente utilizzate delle macchine che hanno la funzione di distribuire il prodotto sfuso sui fondi che vengono fatti avanzare a passo su un apposito trasportatore di fondi, fondi che risultano generalmente costituiti da pasta fresca proveniente o da nastri di laminazione o da altre apparecchiature idonee.

Per eseguire la dosatura in modo automatico è già noto un sistema cosiddetto a pioggia che risulta sostanzialmente costituito da un nastro che fa da tramoggia e che è largo quanto il fronte dei fondi di pizza o simili che viene alimentato.

I fondi, che viaggiano su cinghie di trasporto, passano al di sotto del nastro e vengono interessati dalla pioggia di formaggio o prodotto sfuso in genere che cade dal nastro.

Tutto il prodotto, che non si ferma sui fondi, viene raccolto al di sotto, tramite un nastro o tramoggia di recupero, e viene riciclato.

Questo tipo di apparecchiatura è improponibile da un punto di vista igienico, in quanto il riciclo del materiale che non si deposita sui fondi crea notevoli problemi.

Inoltre utilizzando formaggi teneri o altri prodotti delicati si provoca, in molti casi, un danneggiamento del prodotto che non risulta assolutamente accettabile in produzioni di qualità.

Un'altra soluzione utilizzata prevede di avere una tramoggia che scarica il prodotto su un nastro di carico che è largo quanto il fronte dei fondi che stanno avanzando sul trasportatore di fondi.

Lo strato di prodotto, ad esempio formaggio, proveniente dal nastro di carico, cade in una serie di tramogge che svolgono in pratica la funzione di imbuto e che convogliano il prodotto sui fondi.

Questo tipo di soluzione prevede di utilizzare delle grosse quantità di prodotto, in quanto il nastro di carico ha una larghezza sostanzialmente uguale al nastro trasportatore dei fondi ed inoltre questo tipo di trasporto provoca un'azione meccanica di convogliamento che non risulta praticabile con molti tipi di prodotti.

Un altro tipo di inconveniente è costituito dal fatto che non si ottiene una uniforme distribuzione del prodotto sui fondi, in quanto, inevitabilmente, in corrispondenza delle pareti delle tramogge ad un imbuto si viene ad avere una quantità di prodotto maggiore rispetto al centro.

Un'altra soluzione nota prevede di disporre al di sopra del trasportatore di fondi un nastro di carico che è realizzato tramite una pluralità di nastri affiancati che realizzano il dosaggio e che convogliano il prodotto nei singoli fondi.

Questa azione di convogliamento, pur risultando senz'altro migliore rispetto a quelle precedentemente segnalate, non è ottimale, in particolare per formaggi molto teneri, e soprattutto, anche in questo caso, si ha la necessità di disporre di una tramoggia di carico che è larga quanto l'intero fronte occupato dai fondi con la necessità di dover disporre di una grande quantità di prodotto.

Compito del presente trovato è appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati realizzando una macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari, su fondi quali pizze, focacce, torte e simili, che dia la possibilità di avere una tramoggia di carico di ridotte dimensioni con il relativo nastro di carico che presenta una larghezza notevolmente inferiore rispetto al fronte di lavoro, costituito dai fondi posti sul trasportatore di fondi.

Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare una macchina dosatrice che dia la possibilità di selezionare una quantità ben determinata di prodotto, con la possibilità di spargerlo in maniera uniforme su una superficie ben delimitata, allo scopo di ottenere una perfetta guarnitura.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina dosatrice che dia la possibilità di non danneggiare il prodotto da spargere sui fondi, con l'ulteriore vantaggio di piumizzare e rendere soffice ed omogeneo uno strato di prodotto, qualora giungesse alla macchina schiacciato o compattato.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina dosatrice che dia la possibilità di garantire un continuo ricambio del prodotto gestito, senza il minimo riciclaggio e la conseguente possibilità di cicli continui di produzione.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina dosatrice che, pur lavorando in maniera simultanea su più fondi, sia in grado di escludere di volta in volta la via di alimentazione al di sotto della quale non è giunto il fondo da guarnire, smaltendo immediatamente il residuo di prodotto determinato da questa mancanza.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina dosatrice per il dosaggio o la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari anche delicati, che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari, su fondi quali pizze, focacce, torte e simili, secondo il trovato, comprendente una tramoggia di carico del prodotto sfuso da dosare atta ad immettere il prodotto sfuso dosato su almeno un nastro di alimentazione atto a scaricare il prodotto sfuso dosato su almeno un fondo posizionato sul trasportatore di fondi, caratterizzata dal fatto che detto almeno un nastro di alimentazione si sviluppa lungo una direzione inclinata rispetto alla direzione di sviluppo di detto trasportatore di fondi con una larghezza di detto nastro di alimentazione inferiore alla larghezza di detto trasportatore di fondi, detto nastro di alimentazione realizzando un fronte di scarico del prodotto sfuso dosato sostanzialmente corrispondente alla larghezza di detto trasportatore di fondi. Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari, su fondi quali pizze, focacce, torte e simili, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente in alzato laterale la macchina dosatrice, secondo il trovato;

la figura 2 rappresenta una vista secondo la linea II—II di figura 1 con evidenziato il rasatore ad aspi che agisce in corrispondenza del fondo della tramoggia di carico;

la figura 3 rappresenta la macchina dosatrice vista dall'estremità di scarico con evidenziato il dispositivo rasatore dosatore che agisce sull'aspo di alimentazione;

la figura 4 rappresenta schematicamente in pianta la macchina con evidenziato il posizionamento relativo rispetto al trasportatore di fondi.

Con riferimento alle citate figure, la macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari, su fondi quali pizze, focacce, torte e simili, secondo il trovato, comprende una tramoggia di carico del prodotto sfuso da dosare, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, la quale viene realizzata con dimensioni contenute, in modo da evitare accumuli di grosse quantità di prodotto con il conseguente schiacciamento ed eventuale ricompattamento dei prodotti teneri.

Le ridotte dimensioni della tramoggia consentono inoltre di ridurre i tempi di permanenza del prodotto, diminuendo di conseguenza le possibilità di compattazione.

La tramoggia 1 risulta chiusa su tre lati da pareti fisse ed il fondo risulta costituito da un nastro di carico 2 che viene azionato allorquando è richiesta l'alimentazione del prodotto.

Il quarto lato della tramoggia è interessato da un dispositivo rasatore ad aspi, indicato globalmente con il numero di riferimento 10 che risulta costituito da una gabbia 11 connessa ad un albero motore 12 azionata da un primo motore 13.

Alle flange della gabbia 11 sono connessi gli alberini 14 di supporto degli aspi che sono sfalsati circonferenzialmente e che sono connessi ad un disco eccentrico 15 che ha la funzione di mantenere sempre gli aspi 16 in posizione verticale.

Il gruppo gabbia e motore è traslabile verticalmente mediante delle fiancate laterali 19 che possono essere traslate rispetto al trasportatore di carico 2, in modo da variare l'altezza di lavoro.

Il rasatore ad aspi tiene in pratica continuamente rasato il prodotto ruotando in senso orario, facendo riferimento ai disegni, in modo che gli aspi inferiori si muovano in senso contrario rispetto al movimento del nastro 2.

L'utilizzazione di un rasatore ad aspi fa sì che si generi sul prodotto un movimento che tende a sollevarlo lasciando fuoriuscire dalla tramoggia unicamente una piccola quantità di prodotto, regolabile a seconda delle esigenze produttive.

La quantità di prodotto che fuoriesce dalla tramoggia è uniformemente distribuita su tutto il fronte della tramoggia, è soffice e non minimamente schiacciato e questa caratteristica permette di gestire prodotti, in particolare formaggi, che se minimamente schiacciati si ricompattano facilmente .

Il prodotto, che ha subito uno primo dosaggio tramite il rasatore ad aspi, viene immesso su un nastro di alimentazione, globalmente indicato con 20, che risulta costituito da una pluralità di nastrini affiancati 21, che si svolgono a partire dal nastro di carico, che fa da fondo della tramoggia 1 e raggiungono, come meglio verrà chiarito in seguito, il trasportatore dei fondi.

I nastrini 21 sono disposti tra loro affiancati e separati, almeno nel tratto iniziale, da tegolini 22 che hanno la funzione di guida che ripartisce lo strato di prodotto proveniente dalla tramoggia sui vari nastrini, che nell'esempio illustrato sono in numero di quattro.

In corrispondenza del tratto iniziale dei nastrini 21 viene previsto un rasatore a pendolo, indicato con 30, che agisce in corrispondenza dei tegolini 22 per rimuovere il prodotto che si andasse a depositare sui tegolini stessi.

Inoltre nel tratto iniziale dei nastrini 22 agisce un rasatore ad aspo di dosaggio, indicato con 40 che è strutturalmente analogo al rasatore 10 e che ha la funzione di livellare lo strato di prodotto che ogni singolo nastrino trasporta, facendo sì che ognuno di questi trasporti uno strato di prodotto ben calibrato e costante.

Un'ulteriore funzione del rasatore 40, anch'esso dotato di aspi che sono circonferenzialmente sfalsati, è quella di smaltire sugli altri nastrine gli eccessi di prodotto che si possono creare su un nastrino, qualora questi non intervengano a seguito della mancanza dei fondi da guarnire, come meglio verrà chiarito in seguito.

Il comando dei nastrini avviene tramite un motore dei nastrini 41 che aziona un albero dei nastrini 42 al quale i nastrini sono connessi mediante degli innesti freno-frizione 43, in modo tale da ottenere, con un unico motore, la velocità sempre uguale per tutti i nastrini, con la possibilità di escludere di volta in volta dal funzionamento il nastrino sotto al quale non sono giunti i fondi.

Questa caratteristica è importantissima, soprattutto per quelle applicazioni in cui il dosatore viene applicato direttamente sui nastri di laminazione della pasta fresca, con i quali è assolutamente impossibile garantire sempre la presenza del fondo da guarnire.

Nei casi in cui altri sistemi di trasferimento e trasporto dei fondi siano in grado d.i garantire sempre la presenza dei fondi da guarnire, sarà possibile eliminare gli innesti freno-frizione ed i nastrini vengono tutti comandati direttamente dal tappeto.

Una caratteristica fondamentale del trovato è costituita dal fatto che i nastrini, che costituiscono il nastro di alimentazione, si svolgono lungo una direzione inclinata rispetto alla direzione di sviluppo del trasportatore di fondi 50 con una larghezza globale del nastro di alimentazione che risulta inferiore alla larghezza di detto trasportatore di fondi.

Il nastro di alimentazione, essendo inclinato, offre però la possibilità di realizzare un fronte di scarico del prodotto sfuso dosato sostanzialmente corrispondente alla larghezza del trasportatore di fondi 50. Nella specifica realizzazione, come meglio evidenziato in figura 4, si ha che i nastrini 21 presentano tra loro una lunghezza differente con le estremità libere di scarico che risultano in pratica scalate, in modo tale da poter interessare un fronte di lavoro che è tre o quattro volte maggiore rispetto alla larghezza globale dei nastrini e della tramoggia di carico, avendo così, come già in precedenza accennato, la possibilità di ridurre sensibilmente la quantità di prodotto che deve essere di volta in volta immesso nella tramoggia.

Al di sopra del trasportatore di fondi, in corrispondenza della zona terminale o di scarico dei vari nastrini 21, è previsto un gruppo di tramogge distributrici, indicato globalmente con il numero di riferimento 60, che è posizionato in modo che la zona di scarico di ciascun nastrino sia sostanzialmente al centro di ciascuna tramoggia, indicata con 61.

Le tramogge 61 hanno la funzione di delimitare con precisione la zona in cui si vuole stratificare il prodotto sfuso sul fondo di pizza e non permettere che il prodotto vada a cadere sul trasportatore dei fondi.

All'interno di ciascuna tramoggia 61 agisce un agitatore ad aspi 62 che presenta un albero 63 che viene posto in rotazione da un motore di agitazione 64 che è supportato dal gruppo delle tramogge 60.

La rotazione dell'agitatore ad aspi, che presenta aspi 65 disposti sfalsati, intercetta in pratica il prodotto durante la sua caduta, sparpagliandolo uniformemente su tutta la zona delimitata dalla tramoggia.

La lunghezza degli aspi 65 dipende ovviamente dalla grandezza delle tramogge, mentre la densità ed il numero degli aspi è funzione del tipo del prodotto da gestire.

Il gruppo di tramogge 60, nonché gli aspi 62, sono concepiti in modo tale da poter eseguire, con una rapida operazione, la sostituzione con tramogge di diverse dimensioni, in funzione ovviamente della dimensione dei fondi da guarnire, consentendo così di passare immediatamente da un tipo di produzione ad un'altra.

A quanto sopra detto va anche aggiunto che la macchina dosatrice, secondo il trovato, risulta montata su una intelaiatura a C, indicata con 70, che dà la possibilità di posizionare e rimuovere rapidamente la dosatrice dal trasportatore di fondi, facilitati in questo dalla presenza delle ruote 71 posizionate al di sotto della apparecchiatura.

Da quanto sopra illustrato si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che l'adozione di un nastro di alimentazione costituito da una pluralità di nastrini affiancati, che risulta inclinato rispetto alla direzione di sviluppo del trasportatore di fondi, consente di avere un nastro di alimentazione di dimensioni ridotte rispetto al fronte interessato dai fondi, con il vantaggio di poter ridurre sensibilmente le dimensioni della tramoggia e conseguentemente la quantità di prodotto che deve essere di volta in volta gestita.

Inoltre l'aver realizzato l'alimentazione dei vari fondi con singoli nastrini affiancati, che hanno una lunghezza differente, dà la possibilità di gestire ciascun singolo nastrino, potendo così arrestare automaticamente l'immissione del prodotto in corrispondenza della zona ove non c'è il fondo, senza per questo precludere il funzionamento dei nastrini che interessano i fondi posizionati sulla stessa riga.

Un altro aspetto importante del trovato è poi costituito dal fatto che la macchina dà la possibilità di dosare con estrema precisione il prodotto, spargendolo esattamente nella zona interessata del fondo in modo uniforme e preciso, riducendo gli sprechi di prodotto e garantendo le massime caratteristiche di igiene.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari, su fondi quali pizze, focacce, torte e simili, comprendente una tramoggia di carico del prodotto sfuso da dosare atto ad immettere il prodotto sfuso dosato su almeno un nastro di alimentazione atto a scaricare il prodotto sfuso dosato su almeno un fondo posizionato sul trasportatore di fondi, caratterizzata dal fatto che detto almeno un nastro di alimentazione si sviluppa lungo una direzione inclinata rispetto alla direzione di sviluppo di detto trasportatore di fondi, con una larghezza di detto nastro di alimentazione inferiore alla larghezza di detto trasportatore di fondi, detto nastro di alimentazione realizzando un fronte di scarico del prodotto sfuso dosato sostanzialmente corrispondente alla larghezza di detto trasportatore di fondi.
2. 2. Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta tramoggia presenta tre pareti laterali fisse ed un fondo costituito da un nastro di carico atto ad immettere il prodotto su detto almeno un nastro di alimentazione.
3. 3. Macchina, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere in corrispondenza del quarto lato di detta tramoggia, un dispositivo rasatore ad aspi.
4. 4. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di regolazione in altezza di detto dispositivo rasatore ad aspi.
5. 5. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un nastro di alimentazione coniprende una pluralità di nastrini affiancati svolgentisi a partire da detto nastro di carico e terminanti in corrispondenza di detto trasportatore di fondi.
6. 6. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere tra detti nastrini affiancati, almeno in corrispondenza del tratto iniziale, tegolini conformati a V capovolta atti a realizzare un elemento di separazione e guida per detti nastrini.
7. 7. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un rasatore a pendolo agente in corrispondenza del tratto iniziale di detti tegolini per rimuovere il prodotto su di essi depositato.
8. 8. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un rasatore ad aspi di dosaggio posizionato in corrispondenza del tratto iniziale di detti nastrini.
9. 9. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per l'azionamento indipendente di detti nastrini.
10. 10. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per l'azionamento indipendente di detti nastrini sono costituiti da un motore dei nastrini azionante un albero dei nastrini al quale i singoli nastrini sono connessi mediante l'interposizione di innesti freno-frizione.
11. 11. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti nastrini presentano tra loro una lunghezza differente con estremità libere di scarico disposte scalate in modo da interessare un fronte di scarico maggiore rispetto alla larghezza globale di detti nastrini e della detta tramoggia di carico.
12. 12. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, in corrispondenza della zona terminale di detti nastrini, un gruppo di tramogge distributrici posizionate in modo tale che la zona di scarico di ciascun nastrino sia sostanzialmente al centro di ciascuna tramoggia.
13. 13. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un agitatore ad aspi alloggiato all'interno di ciascuna di dette tramogge conformate corrispondentemente al relativo fondo.
14. 14. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo tramogge è intercambiabile in funzione della conformazione di detti fondi.
15. 15. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un'intelaiatura di supporto conformata sostanzialmente a C e montata su ruote.
16. 16. Macchina dosatrice per il dosaggio e la distribuzione di prodotti sfusi, in particolare prodotti alimentari su fondi quali pizze, focacce, torte e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.