ITMI930381A1 - Apparecchio di pulizia mediante aspirazione - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

L'invenzione riguarda un apparecchio conforme al preambolo della rivendicazione 1 per pulizia mediante aspirazione.

Un apparecchio di detto tipo per pulizia mediante aspirazione, noto attraverso la DE-OS 23 51 769, pu? essere impiegato sia come aspiratore a secco,per aspirare sporcizia secca sia come aspiratore a umido per aspirare liquidi. Esso ? costituito da un recipiente di raccolta con applicato un coperchio, ove, a causa del motore di comando disposto nel coperchio e a causa del ventilatore aspirante, si ha un baricentro relativamente alto, per cui l'apparecchio facilmente tende a ribaltarsi. In tale apparecchio costituisce un inconveniente il fatto che, a causa del bocchettone di aspirazione previsto rigido sul coperchio, ogni movimento di lavoro del flessibile di aspirazione viene trasmesso all'apparecchio di pulizia e pertanto l'apparecchio di pulizia viene azionato quasi permanentemente. A causa della sfavorevole posizione del baricentro, vi ? dunque il pericolo permanente di un ribaltamento, per cui 1'apparecchio stesso o elementi circostanti possono essere danneggiati. Si deve anche tener conto del fatto che, ad ogni movimento, il motore - che ruota a circa 20.000 giri e pi? - ? esposto ad un carico meccanico-dinamico e cio? al cosiddetto effetto giroscopico. In tal modo, ogni movimento dell'apparecchio di pulizia sottopone a carico i supporti e gli elementi di carbone e pu? portare ad usura prematura dei cuscinetti e a guasto dell?apparecchio.

Attraverso la US-A 1.774.062 ? noto un apparecchio per pulizia mediante aspirazione dotato di un recipiente di raccolta chiuso da un coperchio che contiene il motore di comando e il ventilatore di aspirazione. Con il suo tratto verticale disposto sul coperchio, il bocchettone di aspirazione a forma di L ? equiassiale all'asse normale del recipiente di raccolta ed ? quindi atto a ruotare attorno all'asse normale. Il bocchettone di aspirazione forma in tal modo il punto pi? elevato dell'apparecchio di pulizia, per cui a flessibile di aspirazione allacciato vi ? un grande pericolo di ribaitamento.

L?invenzione si propone di perfezionare un apparecchio per pulizia mediante aspirazione, conforme al preambolo della rivendicazione 1, in modo tale che il pericolo di ribaltamento venga ridotto e i carichi del motore diminuiscano.

L'intento viene, secondo l'invenzione, raggiunto con le caratteristiche qualificanti della rivendicazione 1.

Poich? il bocchettone di aspirazione ? situato vicino all'asse mediano longitudinale dell'apparecchio, le forze di trazione in gioco vengono introdotte nell'apparecchio in vicinanza dell?asse mediano longitudinale, con il che viene accresciuta la stabilit?. Grazie alla disposizione del bocchettone di aspirazione in un pozzo radialmente aperto del coperchio, il tratto radiale del bocchettone viene a trovarsi pi? vicino al fondo, per cui le condizioni di forza che si instaurano quando il tubo flessibile di aspirazione ? flesso determinano un ribaltamento dell'apparecch io.

Il sistema di supporto del bocchettone di aspirazione, orientabile sia verticalmente che orizzontalmente, garantisce che l'utensile di pulizia ad aspirazione, raccordato tramite il flessibile di aspirazione, possa essere mosso in una determinata zona di lavoro senza che l'apparecchio stesso venga mosso. Durante l'aspirazione di una determinata zona di lavoro, 1<1 >apparecchio mobile ? quasi stazionario, per cui non pu? verificarsi un ribaltamento.

Inoltre, grazie al ridotto movimento dell'apparecchio, si ottiene anche il risultato che il supporto dell'albero del motore viene risparmiato poich? le forze determinate dall'effetto giroscopico compaiono soltanto in caso di cambiamento di sito dell'apparecchio di pulizia mediante aspirazione.

in un'elaborazione dell'invenzione, l'asse normale del motore di comando e del ventilatore aspirante ? disposto con distanza rispetto all'asse mediano longitudinale, per cui il baricentro del motore di comando e del ventilatore aspirante ?, di preferenza, diametralmente opposto al bocchettone di aspirazione. Il peso del motore di comando e quello del ventilatore aspirante contrastano, in tal modo, i momenti di ribaltamento prodotti sul flessibile di aspirazione dalle forze di trazione.

Nella pratica quotidiana si ? rivelato vantaggioso che un tratto radiale del bocchettone di aspirazione sia circa 80 cm al disopra del piano su cui sta l'apparecchio di pulizia ad aspirazione.

ulteriori peculiarit? dell'invenzione si rilevano dalle ulteriori rivendicazioni. Nei disegni sono rappresentati esempi di attuazione dell'invenzione che sono descritti particolareggiatamente in appresso. In tali disegni:

la fig. 1 ? una vista anteriore dell'aspirapolvere proposto dall'invenzione,

la fig. 2 ? una sezione longitudinale eseguita attraverso l'aspirapolvere della fig. 1,

la fig. 3 ? una vista dall'alto della cassa di base del coperchio osservata dalla piastra di chiusura,

la fig. 4 ? una vista del corpo di base secondo la freccia IV della fig. 3,

la fig. 5 ? una vista della cassa di base secondo la freccia v della fig. 4,

la fig. 6 ? una sezione eseguita lungo la linea VI-VI della fig. 3,

la fig. 7 ? una vista della piastra di chiusura del coperchio osservata dalla direzione della cassa di base;

la fig. 8 ? una vista laterale del coperchio osservato dalla direzione della sporgenza,

la fig. 9 ? una vista dall'alto della piastra intermedia rivolta verso la cassa di base,

la fig. 10 ? una sezione eseguita attraverso la piastra intermedia con piastra di fondo associata, la fig. 11 ? una vista dall'alto della piastra di fondo della fig. 10,

la fig. 12 ? una sezione parziale eseguita attraverso il pozzo dell'apparecchio di pulizia alla altezza del bocchettone di aspirazione,

la fig. 13 ? una sezione parziale, eseguita attraverso il coperchio, con vista in pianta dall'alto del filtro di scarico,

la fig. 14 ? una sezione eseguita attraverso un bocchettone di scarico disposto nel coperchio,

la fig. 15 ? una sezione eseguita attraverso un elemento filtrante,

la fig. 16 ? una sezione parziale eseguita attraverso l'elemento filtrante secondo la freccia A della fig. 15,

la fig. 17 ? una sezione eseguita attraverso un ulteriore elemento filtrante.

L'apparecchio di pulizia ad aspirazione che in fig. 1 ? rappresentato in vista prospettica e, nella fig. 2, in sezione trasversalmente ad un impugnatura superiore 75, ? costituito come struttura di base da una cassa cilindrica di base quale recipiente di raccolta 1, chiuso da un coperchio sovrapposto 2. In servizio come aspiratore a secco, il recipiente 1 serve ad accogliere lo sporco aspirato; nell'impiego come aspiratore a umido, serve da recipiente di raccolta per il liquido sporco aspirato.

Nel coperchio 2 sono previsti il comando deil?apparecchio di pulizia ad aspirazione, tutti i dispositivi elettrici di comando, tutti gli allacciamenti elettrici e tutte le connessioni per la corrente d'aria aspirata. Come si pu? vedere in particolare dalla sezione di fig. 2, il coperchio 2 ? costituito da quattro componenti di cassa e cio? da una piastra di fondo 120, da una piastra intermedia 130, da una cassa di base 140 e da una piastra di chiusura superiore 150 tipo coperchio, su cui ? fissata l'impugnatura 75.

La cassa di base 140, rappresentata nella fig. 2 in sezione trasversale rispetto all'impugnatura 75, ? illustrata in modo particolareggiato nelle figure da 3 a 6. Essa ? costituita da una piastra di base 141, il cui centro si trova sull?asse mediano longitudinale perpendicolare 9 (figg. 1, 2) dell'apparecchio di pulizia mediante aspirazione. una parete esterna 142 sporge sopra la piastra di base 141 nelle due direzioni assiali, per cui la cassa di base 140, vista sia dal coperchio di chiusura 150 che dalla piastra intermedia 130 (fig. 2), forma delle camere di raccolta. Attraverso la piastra di base 141 sporge un cilindro 143 aperto alle due estremit? e realizzato, sulla sua estremit? 144 rivolta verso la piastra di chiusura 150, con diametro a riduzione graduale. L'estremit? di diametro ridotto sporge sopra il piano di separazione 145 che si trova tra la cassa di base 140 e la piastra di chiusura 150.

Come risulta dalla vista in pianta dall'alto della fig. 3, la cassa di base 140 presenta un raggio maggiorato su un angolo periferico 147 di circa 100?, per cui su detto angolo 147 la cassa di base forma una sporgenza radiale 146. Tale sporgenza radiale 146 si estende sostanzialmente sull'intera l'altezza dell'apparecchio di pulizia ad aspirazione e, conseguentemente, ? formata anche nel recipiente di raccolta e serve in particolare ari applicare correttamente in posizione il coperchio 2 sul recipiente di raccolta 1 e ad applicare dispositivi di cattura dello sporco, o simili, inseribili nel recipiente di raccolta 1.

sul lato rivolto verso la piastra di chiusura 150, nel tratto di parete 146 della sporgenza che ? rivolto verso la piastra di chiusura 150, sono previste cavit? aperte 170, 171 e 172. Una prima cavit? 170, pressocch? centrale, serve ad accogliere una piastra frontale 175 (fig. 1) in cui sono disposti elementi atti ad indicare il grado di sporcizia del fitro montato nell'apparecchio di pulizia mediante aspirazione. La bisettrice 147a ? perpendicolare al piano formato dalla cavit? 170 ed ? quindi perpendicolare anche alla piastra frontale 175 alloggiata nella cavit?. Su un lato vicino alla cavit? 170 ? prevista, in prossimit? del bordo della sporgenza l'v'46, un'ulteriore identica cavit? 170 che nell'esempio di esecuzione illustrato ? chiusa da una piastra di rivestimento. Ove necessario, in questa cavit? 170 possono essere sistemati ulteriori elementi di manovra o elementi indicatori.

Tra le cavit? 170 ? prevista un'ulteriore cavit? 171 destinata ad accogliere l'interruttore generale. Le cavit? 170 e 171 sono aperte sostanzialmente ad angolo retto e orientate in direzione della piastra di chiusura 150.

Sull'altro lato della cavit? 170 perpendicolare alla bisettrice I47a, ? formata una met? di un bocchettone 174 mediante cui ? realizzata una cavit? 172 a semiguscio, aperta in direzione della piastra di chiusura 150. L'asse longitudinale 173 del bocchettone 174 accennato in fig. 3 ? parallelo alla bisettrice 147a.

La parete 142 presenta, opposte diametralmente alla sporgenza 146, fenditure 176 per l'ammissione dell'aria di raffreddamento. Le fenditure di ammissione sono distribuite nel tratto di parete 178 su un angolo periferico 177 di circa 30?.

Vicino a detto tratto 178, nella parete 142 ? inoltre prevista una cavit? 179 destinata ad accogliere un elemento di attacco 161 (fig.13) per l'allacciamento elettrico dell'apparecchio di pulizia mediante aspirazione.

Sul diametro della piastra di base 141 corre parzialmente parallela alla bisettrice 147a - una parete divisoria 148 che si estende lateralmente dall'asse mediano longitudinale 9 del cilindro 143 alla sporgenza 146 e si raccorda alla parete 142 fra il bocchettone 174 e l'alloggiamento centrale 170. Analogamente, da ogni lato del cilindro 143 s'estende un'ulteriore parete divisoria 149 rivolta verso la parete 142, e tali pareti divisorie 149 sono disposte in modo che il tratto 178 della parete 142, dotato delle fenditure 176 per l'ammissione dell'aria di raffreddamento, sia racchiuso tra di loro.

Le pareti divisorie 148 e 149, come pure l'estremit? assiale della parete esterna 142 rivolta verso la piastra di chiusura 150, terminano opportunamente su un piano comune che forma il piano di separazione tra la cassa di base 140 e la piastra di chiusura 150.

come si pu? rilevare dalle figg. 7 e 8, la piastra di chiusura a calotta ? dotata di pareti divisorie interne 148a e 149a che hanno andamento corrispondente alle pareti divisorie 148 e 149 presenti nella cassa di base 140. Anche la parete esterna 142adella piastra di chiusura 150 corre corrispondentemente alla parete esterna 142 della cassa di base 140. E pertanto formata anche una sporgenza I46a in cui sono previste cavit? 170a, 171a e 172a corrispondenti alle cavit? 170 - 172 della cassa di base 140. In tal modo, quando la piastra di chiusura 150 ? applicata sulla cassa di base 140, da un canto vengono chiuse le cavit? e dall'altro, mediante le due cavit? a semiguscio 172 e 172a, viene formato il bocchettone 174. Gli spigoli terminali delle pareti, sovrapposti tra loro sostanzialmente a tenuta d'aria, separano una camera di acquietamento aria 151 - formata tra la cassa di base 140 e la piastra di chiusura 150 - da una camera di scarico 152 per l'aria di raffreddamento <fig. 2).

Nella piastra di base 141 della cassa di base 140 ? formata un'apertura di ammissione aria 160, mentre nella parete del cilindro 143 ? praticata un'apertura di scarico 153 per l'aria di raffreddamento tramite la quale nella camera di scarico aria di raffreddamento entra aria per il raffreddamento del motore,

Nella camera di scarico aria di raffreddamento ? inoltre previsto un alloggiamento/ per elementi di comando elettronico e simili, per cui gli elementi di comando elettronico sono situati nella corrente aria di raffreddamento motore ed ? garantito un sufficiente raffreddamento degli stessi.

in corrispondenza della sporgenza 146 ? disposta una griglia di scarico 180 per l'aria di raffreddamento, griglia che - osservata nella vista dall'alto della piastra di base 141 - ? sostanzialmente rettangolare e 5i estende sostanzialmente su tutta la larghezza della sporgenza 146. L?asse mediano longitudinale della griglia di scarico 180 ? perpendicolare alla bisettrice 147a. La griglia di scarico aria di raffreddamento si trova con un lato lungo a poca distanza dall'asse mediano longitudinale 9 dell'apparecchio di pulizia ad aspirazione. La parete divisoria 148 divide la griglia aria di raffreddamento all'incirca nel rapporto di 3:2, e la superficie maggiore della griglia di scarico 180 ? coordinata alla camera di acquietamento aria 151. Nella parete divisoria 148 ? formata una fenditura 181 che corre sull'intera altezza della parete stessa (fig.

6) e in cui ? sistemato il supporto 182 (fig. 3) di un rel? fotoelettrico a doppia forcella 183. Una forcella del rel? fotoelettrico ? prevista sulla griglia di scarico sul lato camera di scarico aria di raffreddamento, mentre l'altra forcella del rel? fotoelettrico ? prevista sulla griglia aria di raffreddamento, lato camera di acquietamento aria 151. un'ala del rel? fotoelettrico a forcella ? situata su un lato della piastra di base 141 rivolto verso la piastra di chiusura 150, e l'altra ala di ogni rel? fotoelettrico a forcella si trova sul lato assiale della piastra di base 141 che ? rivolto verso la piastra intermedia 130, e su questo lato le ali sono distanziate dalla piastra di base 141.

Sul lato assiale della cassa di base 140 rivolto verso la piastra intermedia (figg. 5, 6), la parete esterna 142 ? incavata lungo l'angolo 147 della sporgenza 146. Per la chiusura della cassa di base 140 verso la sporgenza 146 ? disposta una parete ermetica 184 parallela al lato longitudinale interno della griglia aria di raffreddamento 180, la quale parete si raccorda a tenuta alla parete esterna parzialmente cilindrica 142 della cassa di base 140. Dalla parete ermetica 184 corrono pareti di delimitazione 185 poste all'altezza delle estremit? della sporgenza 146 situate in direzione periferica, le quali pareti di delimitazione sono parallele ai lati stretti della griglia di scarico aria di raffreddamento 180 e terminano con distanza x a monte della parete esterna 142. Lo spazio delimitato tra la parete di delimitazione 185, la parete ermetica 184 e la parete esterna 142,. resta cosi aperto in corrispondenza della fenditura 186 presente tra la parete di delimitazione 185 e la parete esterna 142.

Nella parete 142 sono inoltre previste - diametralmente opposte - cavit? 190 nelle quali possono essere fissati organi di chiusura realizzati come ganasce 39, con le quali il coperchio 2 viene fissato sul recipiente di raccolta 1.

La parete di delimitazione 185, la parete ermetica 184 e la parete esterna 142 terminano assialmente su un piano comune che forma il piano di separazione 188 verso la piastra intermedia 130. Di fronte a tale piano di separazione 188 ? situata, spostata al1 'indietro, l'estremit? 144' del cilindro 143.

Come si rileva dalla fig. 6, sui lati reciprocamente affacciati delle pareti di delimitazione 185 sono formate scanalature di guida 187 perpendicolari su tutta la loro altezza, le quali terminano distanziate davanti alla griglia aria di raffreddamento 180 e sono aperte in direzione del piano di separazione 188. Le scana/di guida 187 si rastremano opportunamente in direzione delle loro -estremit? chiuse.

Come si pu? rilevare dalle figg. 3 e 5, il recipiente di raccolta 159 si estende in profondit? nella cassa di base 140 in direzione della piastra intermedia. La parete interna 159' rivolta verso il cilindro 143 corre prolungandosi a semicerchio e passa poi a diventare, a forma di semicerchio, la parete esterna 142 delimitante la camera di guida del1 'aria 154.

La piastra di base -==== vista in pianta dall'alto nella fig. 9 a partire dal corpo di base 140 e rappresentata in sezione nella fig. 10, presenta traversini 184a e I85a formati corrispondentemente alla parete ermetica 184 e alla parete di delimitazione 185, per cui quando la piastra intermedia 130 viene collocata sul corpo di base, le pareti di delimitazione 185, la parete ermetica 184, la piastra di base 141 e la piastra intermedia 130 delimitano un pozzo/aperto radialmente verso l'esterno. per mezzo di un traversino 159'a previsto corrispondentemente, la camera di guida dell'aria 154 ? chiusa a tenuta d'aria verso l'esterno.

In corrispondenza della sporgenza 146, la piastra intermedia 130 presenta puntoni 164 che sono orientati perpendicolarmente ad essa e che - visti in pianta dall'alto - hanno una sezione trasversale angolare. Un'ala 165 si impegna su tutta la sua altezza nell'associata scanalatura di guida 187 della parete di delimitazione 185 della cassa di base 140 e l'altra ala 166 ? rivolta in direzione della parete ermetica 184.

Nella piastra intermedia 130 ? inoltre disposto un alloggiamento cilindrico a forma di tazza 16, sfalsato di una distanza a rispetto all'asse mediano longitudinale 9, il quale alloggiamento si estende in direzione sostanzialmente assiale sul lato della piastra intermedia 130 che ? opposto alla cassa di base 140 ed ha - come illustrato nella fig. 2 - un diametro maggiore del cilindro 143 della cassa di base.

Nella zona della piastra intermedia 130 che ? opposta alla griglia di scarico aria 180 ? formata -con uguale distanza tra le pareti di delimitazione 185 e i traversini 185 a e con distanza b rispetto all'asse mediano longitudinale 9 - il semiguscio parziale 19a di un giunto a sfera 19. Ai semigusci parziali I9a si raccorda un canale di arrivo 13 la cui apertura di uscita 14 ? rivolta verso l'asse mediano longitudinale 9. Per ottenere ci?, il canale 13 ? chiuso sulla sua estremit? libera da un guscio sferico parziale I3a, per cui l'aria che scorre nella direzione segnata dalla freccia 199 in direzione longitudinale del canale 13 viene deviata con leggera inclinazione, all'incirca in direzione dell'asse mediano longitudinale 9 dell'apparecchio per pulizia ad aspirazione, rispetto al fondo del recipiente di raccolta 1.

Sulla piastra intermedia 130 viene applicata la piastra di fondo 120 del coperchio 2, e tra la piastra di fondo 120 e la piastra intermedia 130 ? delimitata una camera di aspirazione 15. Il canale di arrivo 13 passa, attraverso un'apertura 121, per la piastra di fondo 120, e sull'estremit? sporgente del canale di arrivo 13 viene opportunamente infilato un anello di tenuta, in particolare anello elastomerico, il quale chiude a tenuta d'aria l'interspazio compreso tra la piastra di fondo 120 e il canale di adduzione 13.

come si pu? rilevare dalla vista in pianta dall'alto della fig. 11, la piastra di fondo, che come forma di base corrisponde alla piastra intermedia 130, alla cassa di base 140 e alla piastra di chi?sura 150, ? dotata in corrispndenza del bordo, su tutta la sua periferia, di una molteplicit? di aperture di ammissione 26, tramite cui pu? entrare l'aria nella camera di aspirazione 15. Le aperture di ammissione si estendono lungo un angolo periferico 26a di circa 15? e sono distanziate in egual misura su tutta la circonferenza. Opportunamente, le distanze tra due aperture limitrofe di ammissione 26 corrispondono all'angolo periferico 26a.

Come mostra la fig. 2, il motore elettrico di comando 3 ? alloggiato nel cilindro 143 della cassa di base 140, che in tal modo funge da camera motore 4. Il motore 3 ? supportato sull'estremit? aperta 144 del cilindro 143 in un anello di cuscinetto elastico 5 montato preferibilmente sulla spalla 30 dell'estremit? aperta 144.

sull'opposta estremit?, il motore 3 ? collegato ad un ventilatore di aspirazione 7 sistemato nell'alloggiamento a tazza 16 della piastra intermedia 130. Opportunamente, il ventilatore di aspirazione 7 ? supportato sul fondo dell' alloggiamento e rispettivamente su un bordo anulare dell'alloggiamento. Sul lato del ventilatore di aspirazione rivolto al motore 3, ? previsto un corrispondente anello di cuscinetto elastico 6 che aggancia dall'alto il bordo del ventilatore di aspirazione e si appoggia sul bordo dell'estremit? aperta 144' del cilindro 143. L'asse normale 8 del motore di comando 3, con accoppiato ventilatore aspirante 7, presenta un asse normale comune 8 distanziato con distanza orizzontale a rispetto all'asse mediano longitudinale verticale 9 dell'apparecchio di pulizia ad aspirazione (fig. 5). L'asse normale 8 ? situato sulla bisettrice 147a. Il pozzo 17 del coperchio 2, che ? opposto al motore elettrico di comando 3 diametralmente rispetto all'asse mediano longitudinale 9, ? radialmente aperto verso l'esterno su tutto l'angolo 147. Esso presenta, in direzione dell'asse mediano longitudinale 9, un'altezza assiale h e accoglie un bocchettone di aspirazione 10 angolato, preferibilmente ad angolo retto, a cui ? collegabile il flessibile di aspirazione 11 con un utensile di pulizia ad aspirazione, non rappresentato in particolare.

L'estremit? libera, opposta al flessibile di aspirazione 11, del tratto angolato 12 parallelo all'asse mediano longitudinale 9, ? realizzata come sfera di articolazione parziale 25 formata nel semiguscio parziale 19a nel fondo 18 del pozzo 17. La sfera di articolazione 25 viene fissata in sito con un elemento di chiusura 24, il quale elemento di chiusura 24 ? formato corrispondentemente al semiguscio parziale 19a. L'estremit? libera del bocchettone di aspirazione .10 e rispettivamente del tratto angolato 12 del bocchettone di aspirazione 10 ? in tal modo alloggiata in un giunto sferico 19 ed ? pertanto girevole in direzione dell'alloggiamento 13b del canale di flusso 13 che si raccorda al fondo 18 del pozzo 17 e ribaltabile nel quadro del gioco del bocchettone di aspirazione 10 nel pozzo 17 <altezza del pozzo h). Se, in seguito a produzione di una depressione, affluir? nella direzione della freccia 199 una corrente di aria aspirata, la sfera di articolazione 25 verr? attirata, a causa della depressione, nel semiguscio parziale 19, per cui la mobilit? del bocchettone di aspirazione 10 verr? ad essere complessivamente attenuata mentre l'apparecchio di pulizia ad aspirazione ? in funzione.

A causa delle dimensioni del pozzo 17, il bocchettone di aspirazione 10 ? girevole, grazie al giunto sferico 19, attorno al centro 19b della sfera sia orizzontalmente che verticalmente. Ci? offre il vantaggio che in una zona di lavoro di un utensile di pulizia ad aspirazione allacciato, zona che ? determinata dalla zona di brandeggio del bocchettone di aspirazione 10, 11apparecchio di pulizia ad aspira? ione non ha bisogno di essere mosso e quindi rimane fermo in sito. Da un canto viene cosi garantito un funzionamento tranquillo, senza pericolo di ribaltamento, dell'apparecchio di pulizia ad aspirazione; dall'altro, il carico meccanico-dinamico dei supporti dell'albero motore viene a ridursi a causa dell'effetto giroscopico che si ha con i movimenti dell'apparecchio. A ridurre il pericolo di ribaltamento contribuisce anche la disposizione eccentrica del motore di comando 3 e del ventilatore aspirante 7, poich? il baricentro dell'unit? di comando ? opposto pressocch? diametralmente al bocchettone di aspirazione 10. inoltre, il recipiente di raccolta 1 ? dotato, in zona fondo, di vari rulli 51, in particolare di quattro rulli che si trovano in direzione periferica ad uguale distanza l'uno dall'altro. Uno dei rulli 51 si trova esattamente al centro, al disotto del pozzo 17 e quindi direttamente al disotto del bocchettone di aspirazione 10, per cui il pericolo di ribaltamento viene ad essere ulteriormente ridotto.

Con motore di comando in marcia, il ventilatore aspirante 7 aspira aria dalla camera di aspirazione 15, aria che giunge tramite le aperture di ammissione 26 dal recipiente di raccolta 1". Come mostra la fig. 12, al recipiente di raccolta 1 arriva, tramite il bocchettone di aspirazione 10, la corrente d'aria aspirata carica di sporcizia e tale aria viene per prima cosa deviata, preferibilmente di 90?, nel bocchettone angolare di aspirazione, e le particelle che affluiscono con elevata energia cinetica perdono energia cinetica a causa di detta deviazione. Tramite il tratto angolato 12, la corrente d'aria aspirata entra nel canale di adduzione 13 e per il dedali'apertura di uscita 14

flusso/viene nuovamente deviata di circa 90?, cosicch? le particelle di sporco trasportate perdono ulteriormente energia. Dall'apertura di uscita 14, la corrente aria aspirata carica di sporcizia affluisce nel recipiente di raccolta 1 all'incirca trasversalmente e con lieve inclinazione rispetto all'asse mediano longitudinale 9, e le particelle di sporco trasportate con la corrente di aria aspirata vengono poi filtrate e trattenute in un filtro che viene descritto particolareggiatamente in appresso. Grazie alla chiusura a quarto di sfera dell'apertura di uscita 14 del canale di arrivo 13, ? garantito che nonostante l'adduzione eccentrica della corrente di aria aspirata carica di sporcizia, le zone del filtro immediatamente limitrofe al canale di arrivo 13 non vengono direttamente investite, per cui non vi ? il pericolo che particelle ancora dotate di elevata energia perforino eventualmente la parete del filtro, il che ridurrebbe fortemente 1?azione filtrante, eventualmente addirittura annullandola completamente.

Il filtro rappresentato nell'esempio di esecuzione della fig. 2 ? costituito da un anello 23 poggiato su un bordo di appoggio 21 del recipiente di raccolta. Tra la parete del recipiente di raccolta e il filtro 27 si trova la camera aria pulita 50 che ? chiusa dall'anello 23 in direzione del coperchio 2. L'anello 23 presenta nella zona marginale, distribuita su tutta la sua periferia, una pluralit? di aperture di deflusso 22, che garantiscono sulla periferia del filtro 27 un deflusso uniforme dell'aria pulita. in tal modo, viene anche assicurato che il filtro sia caricato in modo sostanzialmente uniforme su tutta la sua superficie filtrante.

Le aperture di deflusso /sboccano nella camera di attraversamento 20 formata tra l'anello 23 e la piastra di fondo 120 del coperchio. Tramite le aperture di afflusso previste nella zona marginale del coperchio, l'aria pulita entra nella camera di aspirazione 15 del ventilatore aspirante 7. Le dimensioni e il numero delle aperture di deflusso 22 presenti nel filtro ad anello 23 corrispondono opportunamente alla configurazione delle aperture di afflusso 26; la pluralit? di aperture di deflusso 22 e di afflusso 26 ? disposta in maniera tale che, conformemente alla tecnica dei fluidi, si ottenga una sorta di fenditura anulare che assicuri su tutta la periferia del filtro 27 condizioni di flusso sostanzialmente uniformi.

La corrente d'aria di aspirazione aspirata dalla camera di aspirazione 15 mediante il ventilatore aspirante 7 passa nella camera di guida dell'aria 154, dove pu? espandersi. Tramite l'apertura di ammissione aria 160, l'aria affluisce ulteriormente nella camera di acquietamento aria 151 per poi defluire a diffusione tramite la griglia di scarico 180 e il pozzo 17. La griglia di scarico aria/, che forma la copertura del pozzo 17, ? coperta da un filtro di uscita 29. Il filtro di uscita 29 ? un tappetino filtrante, preferibilmente un filtro elettretico poggiante su un supporto 28. Guidato sulle estremit? libere dei puntoni 164, il supporto viene inserito radialmente nel pozzo, e cos? il filtro di uscita 29 va ad appoggiarsi opportunamente tra la griglia di scarico aria 180 e il supporto 28. Le ali del rel? fotoelettrico a forcella 183 agganciano dall'alto il filtro di uscita 29, con il che si ha la possibilit? di un controllo del carico di sporcizia del filtro di uscita 29. Dalla fig. 13 si pu? rilevare la posizione del rel? fotoelettrico a forcella 183 all'interno del coperchio e, dalla figura 12, la posizione del rel? fotoelettrico a forcella 183 in corrispondenza del pozzo 17. Dalla fig. 13 si pu? altres? rilevare chiaramente che vengono sorvegliati sia il carico di sporcizia del tratto di tappetino filtrante che filtra la corrente d'aria di aspirazione sia il tratto di tappetino filtrante che filtra la corrente d'aria di raffreddamento e che ? situato ai lati della camera di scarico aria di raffreddamento 152.

La corrente d'aria di aspirazione scaricata tramite la camera di acquietamento aria 151 non soltanto pu? essere scaricata a diffusione tramite la griglia di scarico aria 180 e il pozzo 17, ma anche pu? essere scaricata in modo mirato tramite un bocchettone di scarico 60 dotato di una camera a valvola 61 disposta, con la sua apertura 67 prevista nel fondo <fig. 2), al disopra dell'apertura di ammissione aria 160 nella piastra di base 141 del corpo di base 140. Il bocchettone di scarico porta la corrente d'aria dalla camera a valvola 61, attraverso la cavit? 172 formata come bocchettone 174, direttamente dalla camera di guida dell'aria 154 verso l'esterno. La camera a valvola 61 presenta, in due pareti tra loro contrapposte 62 e 66, aperture di corrente di transito 63 e 64 che sono chiudibili alternativamente mediante una testa di valvola 65. La testa di valvola 65 ? azionabile mediante un'asta valvolare 68 che scorre nella direzione longitudinale del bocchettone di scarico 60 e che ? situata con la sua estremit? anteriore 70 nel manicotto di raccordo 72 del bocchettone di scarico 60. Il manicotto di raccordo 72 ? - preferibilmente con l'inserimento di una guarnizione - alloggiato a tenuta d'aria nel bocchettone 174. Nel manicotto di raccordo 72 ? inserito un flessibile per l'aria di soffiaggio.

Se al bocchettone di scarico 60 non ? raccordato alcun flessibile per l'aria di soffiaggio, l?asta valvolare 68 viene fatta scorrere, sotto l'azione esercitata dalla forza di una molla 69, nella posizione illustrata nella fig. 14. La testa di valvola 65 chiude l'apertura 64, per cui la corrente d?aria di soffiaggio pu? immettersi dalla camera di guida dell'aria 154, attraverso l'apertura 63, nella camera di acquietamento/ 151 e uscire a diffusione tramite la griglia di scarico aria 180. Se nel manicotto di raccordo 72 del bocchettone di scarico 60 viene inserito - e assicurato a guisa di baionetta un flessibile per aria di soffiaggio, la fronte anteriore del flessibile aria di soffiaggio sposta l'asta valvolare 68 in opposizione alla forza della molla 69, per cui la testa di valvola 65 chiude l'apertura 63; l'aria di soffiaggio esce allora dalla camera di guida dell'aria 154 e, tramite l'apertura 64, va direttamente nel bocchettone di scarico 60.

La corrente aria di raffreddamento per il motore 3 viene generata da un ventilatore di aria fredda 91 che si trova sul lato dell'albero del motore opposto alla piastra di chiusura 150, nell'apertura dell'estremit? 144 del cilindro/. Esso aspira aria di raffreddamento per il motore 3 dalla camera aria di raffreddamento 92 - che ? delimitata fra le pareti divisorie 149 (fig. 3), i traversini 149a (fig. 6), il cilindro 143, la piastra di base i41 e la piastra di chiusura 150 - e la manda al cilindro 43, donde l'aria di raffreddamento, ormai riscaldata, si immette tramite un'apertura 153 nella camera di scarico 152 per l'aria di raffreddamento 152 per defluire a diffusione dalla griglia di uscita aria 180. Attraverso la fessure di entrata 176 per l'aria di raffreddamento (fig. 3), nuova aria fresca continua ad entrare nella camera aria di raffreddamento 92. La corrente aria di raffreddamento ? dunque generata e guidata separatamente dalla corrente d?aria di aspirazione e, su una superficie parziale del filtro di uscita 29, viene depurata da abrasioni di carbone trascinate o simili.

L'apparecchio di pulizia per aspirazione proposto dall invenzione pu?, con diverse cartucce filtranti, funzionare sia come aspiratore a secco che come aspiratore a umido.

Nell'esempio di esecuzione illustrato (cfr, in particolare la fig. 2), il filtro 27 ? agganciato nel recipiente di raccolta 1 e a tale scopo l'anello 23 del filtro presenta un bordo a u 33, con cui viene agganciato dall'alto il bordo di appoggio 21 del recipiente di raccolta 1. Su un anello di arresto interno 34, che ha diametro minore del bordo a u 33, pu? essere disposto un filtro cilindrico 31 opportunamente costituito da una parete forata 32. In tale filtro cilindrico 31 ? agganciata una sacca /intercambiabile 35 presentante piegature orizzontali del tipo ad organetto (o lampioncino alla veneziana). La sacca/35 poggia con un anello terminale 36 su un anello di tenuta 37 disposto nell'anello di arresto 34. come mostra la fig. 2, nella piastra di fondo 120 ? previsto - di fronte all?anello di tenuta 37 - un ulteriore anello di tenuta 38 per cui, a coperchio /appiicato (fig. 2), l'anello terminale 36 ? trattenuto a tenuta d'aria tra i due anelli di tenuta 37 e 38. Il coperchio 2 ? trattenuto sul recipiente di raccolta 1 da due ganasce 39, che sono tra loro diametralmente opposte e che garantiscono un corretto ed ermetico fissaggio in sito del coperchio/sul recipiente di raccolta 1. A tale scopo, le ganasce 39 agganciano dal disotto il bordo di appoggio 21.

Il filtro illustrato in fig. 15 pu? essere integrato da un ulteriore filtro circondante il cilindro filtrante 31. Questo ulteriore filtro ? realizzato come cosiddetta cartuccia filtrante 40, con una piegatura (fig. 16) verticale, parallela all'asse mediano longitudinale. La cartuccia filtrante 40 ? supportata, sulla sua estremit? frontale rivolta verso l'anello di arresto 34, dallo stesso anello di arresto, mentre sull'estremit? assiale opposta ? trattenuta dal bordo sporgente 41 di una piastra terminale 42 del filtro. La piastra terminale 42 pu? essere assicurata assialmente con ganasce 43 al filtro anulare2^ per cui ? indispensabile un cilindro filtrante interno 31.

Per ottenere un'elevata ritenzione di sporco pu?

essere opportuno disporre il filtro cilindrico 31,

con la cartuccia filtrante 40 che lo circonda e con

la sacca 35 agganciata nel filtro cilindrico 31, in

un terzo filtro che nell'esempio di esecuzione ?

formato come sacchetto filtrante 44. Vantaggiosamente, un tale sacchetto 44 viene ad es. fissato per

mezzo di una cordella di trazione 45 posta su un

anello angolare esterno 46. L'anello angolare esterno 46 pu? ad es. essere fissato sul lato esterno

dell'anello 23 che ? rivolto verso la parete del recipiente di raccolta. In tal modo si ha un filtraggio con elevato grado di ritenzione anche di piccolissime particelle di polvere.

Come elaborazione dell'invenzione, nel coperchio

2 ? montato un dispositivo di comando che, ad un

dato carico di sporcizia di un filtro nel recipiente

di raccolta 1, stacca esso stesso, automaticamente,

l'apparecchio di pulizia ad aspirazione. In tal modo, come mostra la fig. 2, mediante un'ulteriore

rel? fotoelettrico a forcella 52 viene sorvegliata

una piega verticale della cartuccia filtrante 40. La

piastrina 53 che supporta il rel? fotoelettrico a

forcella 52 ha, nella sua estremit? rivolta verso il

coperchio 2, punti di contatto in cui, a coperchio 2 applicato, poggiano molle di contatto disposte per es. in un corrispondente piolo di contatto 54 che sporge attraverso la piastra di fondo e che ? fisso nel fondo dell'alloggiamento 159. Nell'alloggiamento 159 sono inseriti - montati su una piastrina -circuiti, elettronici formanti il dispositivo di comando. se la piegatura della cartuccia filtrante oggetto di controllo ? ostruita da materia sporca, il passaggio di luce del rel? fotoelettrico a forcella si attenua e allora il dispositivo di comando reagisce e stacca il motore 3 e con esso l?apparecchio di pulizia ad aspirazione. Lo stato del filtro viene indicato otticamente sulla piastra frontale 175 (fig. 1) situata nel coperchio 2 della cassa, in modo analogo, per mezzo del doppio rel? fotoelettrico a forcella 183, viene sorvegliato il filtro di uscita 29.

in una forma di esempio di esecuzione semplice, in luogo del filtro 27 con cilindro filtrante 31, nel recipiente di raccolta 1 si pu? inserire una vaschetta filtrante dotata, attraverso un anello di arresto 84, di un bordo a U 85 che aggancia dall'alto il bordo del recipiente di raccolta 1. Il fondo 81 della vaschetta filtrante 8G, che ? realizzato con diametro minore rispetto al bordo di aggancio 85, ? formato a guisa di setaccio. Nel fondo 81 ? inoltre formata, per il passaggio del canale di adduzione 13, un'apertura di passaggio 83 attrezzata con un anello di tenuta 82 che abbraccia a tenuta d'aria il canale di adduzione sporgente 13. All'apertura di passaggio 83 si raccorda un bocchettone 86 rivolto verso il recipiente di raccolta e formato preferibilmente in un sol pezzo con il fondo 81. Il bocchettone 86 presenta una flangia anulare esterna 87 che serve a supportare un sacchetto per filtro 88. Nell'esempio di esecuzione illustrato, sul fondo 81 ? appoggiato un tappetino filtrante 89 fissato mediante una griglia di bloccaggio 90 disposta sopra di esso. Il tappetino filtrante 81 ? preferibilmente formato come filtro elettretico e serve a filtrare le particelle di polvere che passano attraverso il sacchetto 88. Il tappetino filtrante 81 pu? anche essere vantaggiosamente realizzato come filtro deodorante .

Se si omette il sacchetto filtrante 88, con la vaschetta filtrante 80 l'apparecchio di pulizia ad aspirazione proposto dall'invenzione pu? essere impiegato come aspiratore a umido. Per sorvegliare il livello di riempimento e garantire un tempestivo disinserimento dell'apparecchio, il bocchettone 86 (come rappresentato con linea discontinua nella figura 17) pu? essere prolungato e pu? contenere una disposizione a galleggiante che chiude un contatto elettrico allorch? viene raggiunto il livello di riempimento. La trasmissione del segnale di contatto pu? avvenire, corispondentemente alla captazione dei segnali del rel? fotoelettrico a forcella 52 (fig.

2), mediante contatti e molle di contatto.

Claims (14)

1. R IV E N D IC A Z IO N I 1. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione, dotato di un recipiente di raccolta (1) chiuso da un coperchio (2) contenente il motore di comando (3) e il ventilatore aspirante (7), ove la corrente d'aria aspirata (20) viene erogata al recipiente di raccolta tramite un bocchettone di aspirazione (10) disposto nel coperchio e formato come bocchettone angolato, ove un tratto che serve da raccordo al flessibile di aspirazione ? disposto all'incirca radialmente all'asse mediano longitudinale (9) dell'apparecchio per pulizia mediante aspirazione e un altro tratto (12) giunge, distanziato rispetto all'asse mediano longitudinale (9), all'incirca verticalmente nel recipiente di raccolta, caratterizzato dal fatto che l'altro tratto del bocchettone ad angolo ? situato vicino all'asse mediano longitudinale (9) dell'apparecchio per pulizia mediante aspirazione in un pozzo radialmente aperto (17) del coperchio (2) con possibilit? di ruotare sia verticalmente che orizzontalmente .
2. 2. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bocchettone di aspirazione ? supportato con un giunto sferico.
3. 3. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che il pozzo si estende su un angolo periferico <147) di circa ?o?.
4. 4. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che l?asse longitudinale M3b) dell'altro tratto (12), parallelo all'asse mediano longitudinale (9), del bocchettone angolato interseca la bisettrice (I47a) dell'angolo periferico (147).
5. 5. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che l'altezza (h) del pozzo (17) ? maggiore del diametro dell'un tratto del bocchettone di aspirazione (10).
6. 6. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che l?asse normale (9) del motore di comando (3) e del ventilatore aspirante (7) ? distanziato di un tratto (a) dall'asse mediano longitudinale (9) del11apparecchio per pulizia mediante aspirazione.
7. 7. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che - relativamente all'asse mediano longitudinale (9) dell'apparecchio per pulizia mediante aspirazione - il baricentro del motore di comando (3) e del ventilatore aspirante (7) ? diametralmente opposto al bocchettone di aspirazione (10).
8. 8. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'un tratto radiale del bocchettone di aspirazione (10) si trova a circa 80 cm al disopra del fondo.
9. 9. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che il recipiente di raccolta (1) ? supportato a terra all'incirca in una perpendicolare al disotto del bocchettone di aspirazione (10).
10. 10. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che il coperchio (2) si compone di una cassa di base (140), di una piastra intermedia (130), di una piastra di fondo (120) rivolta verso un recipiente di raccolta (1) come pure di una piastra di chiusura (150), ove il motore di comando (3) ? alloggiato nella cassa di base (140) e il ventilatore aspirante (7) ? alloggiato nella piastra intermedia (130), mentre il pozzo (17) ? delimitato dalla cassa di base (140) e dalla piastra intermedia (130) .
11. 11. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che nella piastra intermedia (130) formante il fondo (18) del pozzo l?altro tratto (12) del bocchettone di aspirazione (10) ? supportato orientabilmente in un semiguscio parziale (19a).
12. 12. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che al semiguscio parziale M9a> si raccorda, preferibilmente in un sol pezzo, un canale di adduzione (13) che va nel recipiente di raccolta (1).
13. 13. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni 1 - 12, caratterizzato dal fatto che il pozzo ha forma di base sostanzialmente a parallelepipedo.
14. 14. Apparecchio per pulizia mediante aspirazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che sulla copertura del pozzo che ? opposta al fondo ? prevista un'apertura di deflusso dotata preferibilmente di un filtro (29) per la corrente d?aria aspirata e/o per la corrente d?aria di raffreddamento