ITMI20142077A1 - Miscela di acidi grassi (f.a.g. fatty acids group) per uso nel trattamento di patologie infiammatorie - Google Patents

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?Miscela di acidi grassi (F.A.G. Fatty Acids Group) per uso nel trattamento di patologie infiammatorie?
La presente invenzione riguarda una miscela di almeno tre acidi grassi scelti tra acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA), acido azelaico ed acido miristico.
La presente invenzione riguarda inoltre l?uso della suddetta miscela nel trattamento di patologie infiammatorie.
STATO DELL?ARTE
Gli acidi grassi sono acidi carbossilici alifatici e rappresentano gli ingredienti costitutivi di quasi tutti i lipidi complessi e dei grassi vegetali e animali. Questi composti possono essere classificati in base alla lunghezza della catena di carbonio e/o in base alla presenza di doppi legami nella suddetta catena (acidi grassi saturi, insaturi).
In particolare, alcuni acidi grassi insaturi sono considerati essenziali in quanto non vengono sintetizzati dall?organismo ma devono essere integrati dalla dieta. Tra questi, alcuni si possono distinguere in base alla posizione dell?ultimo doppio legame sulla catena carboniosa, come ad esempio gli omega-3 in cui l?ultimo doppio legame ? presente sul terzo carbonio a partire dalla fine (ad esempio l?acido linolenico), gli omega-6 in cui l?ultimo doppio legame ? presente sul sesto carbonio a partire dalla fine (ad esempio l?acido linoleico) o ancora gli omega-9 in cui l?ultimo doppio legame ? presente sul nono carbonio a partire dalla fine (ad esempio l?acido oleico). Bergstrom, Samuelsson et al. (Nutrition classics. Biochimica et Biophysica Acta 90:207-10, 1964. The enzymatic formation of prostaglandin E2 from arachidonic acid. Prostaglandins and related factors 32) hanno evidenziato nel 1964, il ruolo e gli effetti biologici dei lipidi nel processo infiammatorio e in altre malattie.
Nel 1979 fu scoperto il primo fosfolipide, fosfatidilinositolo, quale fattore di attivazione dei processi di risposta cellulare, in grado di attivare e controllare la reattivit? attraverso elementi di messaggistica.
I lipidi hanno quindi ruoli diversi nell?organismo tra i quali quelli di agire in qualit? di messaggeri chimici che possono provocare dei cambiamenti del ruolo della singola cellula o determinare delle azioni in grado di modificare il microambiente, come nel caso dei processi di risposta ad insulti ad azione infiammatoria. I lipidi in forma esterificata possono inserirsi nelle membrane ed essere trasportati come elementi di segnale per altre cellule. Tali composti possono inoltre legarsi a determinate proteine ed essere inattivi fino a raggiungere il sito d'azione e legarsi al recettore appropriato. Gli acidi grassi essenziali, come l?acido linoleico e linolenico sono noti per essere dei precursori dell?acido arachidonico presente sui fosfolipidi di membrana (come ad esempio della membrana cellulare) e di molti tipi differenti di eicosanoidi, sostanze coinvolte nella risposta infiammatoria dell'organismo, tra cui gli idrossieicosatetraeni, prostanoidi (prostaglandine, trombossani e prostacicline), leucotrieni, lipossine e resolvine, mediatori chimici che giocano un ruolo importante nel dolore, febbre, edema, coagulazione del sangue e, pi? in generale nell?infiammazione.
Com?? noto, la risposta infiammatoria ? una reazione fisiologica multifattoriale caratterizzata dalla partecipazione di diverse cellule del sistema immunitario, quali per esempio mastociti, macrofagi, basofili e/o linfociti aventi diverse tempistiche di intervento.
Una delle prime cellule ad intervenire nel processo infiammatorio ? il mastocita, la cui capacit? di risposta ad innescare il processo infiammatorio ? dell?ordine dei microsecondi. La sua attivazione genera una serie di reazioni conseguenti alla liberazione di mediatori preformati contenuti all?interno del suo citoplasma; in rapida successione si realizza il richiamo e l?attivazione dei macrofagi.
La funzione dei macrofagi si articola attraverso due fasi: la prima, definita M1 si caratterizza per l?attivazione di una serie di reazioni conseguenti alla liberazione nel microambiente di mediatori chimici, quali NGF (Nerve Growth Factor, ovvero fattore di crescita nervoso), VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor, ovvero fattore di crescita dell?endotelio vascolare), FGF (Fibroblast Growth Factor, ovvero fattore di crescita dei fibroblasti), istamina, interleuchine, citochine, prodotti lipidici come acido arachidonico e prostaglandine ed eparina, in grado di innescare e sostenere il processo infiammatorio nonch? di ?richiamare? nel sito di infiammazione altre cellule del sistema immunitario. La seconda fase, definita M2, si caratterizza per l?attivazione del fenomeno di ?scavenger? (ovvero fenomeno di pulizia) teso all?eliminazione dei detriti conseguenti alla distruzione dell?agente responsabile dell?azione infiammatoria. Tra la fase di attivazione dei macrofagi in M1 ed M2 c?? il richiamo e l?attivazione dei basofili che hanno la funzione di ?liberare? istamina nel microambiente sottoposto all?aggressione dell?agente infiammante, che determina vasodilatazione e, come conseguenza, edema risultante dalla diapedesi o extravasazione delle cellule immunitarie.
Quando la reazione infiammatoria ? giunta alla diapedesi, giungono in zona i linfociti che hanno la funzione di contrastare l?agente patogeno. Tutto il processo infiammatorio si innesca in pochi secondi.
Tutti i complessi sistemi biologici sono regolati dal contrapporsi di meccanismi di agonismo e antagonismo. Pi? in generale la degranulazione dei mediatori dei mastociti innesca una serie di fenomeni che possono essere sintetizzati nel processo infiammatorio.
Le suddette cellule del sistema immunitario sono in grado di autoregolarsi attraverso fini meccanismi recettoriali che coinvolgono un sofisticato sistema di recettori, espressi a livello della membrana citoplasmatica che possono sovraesprimersi in corso di processi di stimolazione.
La conseguenza di questa sovraespressione determina la liberazione nello spazio extra-cellulare di una serie di mediatori chimici che innescano una serie di eventi il cui fine ? quello di difendere il microambiente tissutale e di provocare i fenomeni di riparazione. Il controllo del sistema ? regolato dalla produzione di antagonisti recettoriali, prodotti dalla cellula stessa, a partire da acidi grassi prelevati a livello della membrana cellulare.
Tali sistemi biologici si fondano sul controllo recettoriale: in seguito allo stimolo dell?agente patogeno le cellule esprimono specifici recettori che vengono saturati da mediatori autoprodotti, ossia formati partendo da acidi grassi costituenti le membrane delle stesse cellule. L?espressione dei recettori ? il sistema attraverso il quale le cellule, coinvolte nel processo infiammatorio, riescono a ?trasferire? nel microambiente fattori di crescita, interleuchine, citochine, ecc. La saturazione di tali recettori consente prima di ridurre e, successivamente, di modulare la degranulazione dei mediatori presenti all?interno del citoplasma delle cellule coinvolte nel processo infiammatorio, prevalentemente dei mastociti fino all?arresto dello stimolo indotto dalla presenza dell?agente patogeno.
Tale sistema di regolazione, tuttavia, si esaurisce nel momento in cui continuare a depauperare di acidi grassi le membrane cellulari, determina la sofferenza della cellula stessa. In questa condizione i recettori restano sovraespressi e per la cellula questo risulta essere un segnale di degranulazione di quei mediatori che innescano i fenomeni di difesa non pi? necessari.
Risulta pertanto evidente che, qualora non avvenisse il controllo recettoriale, le cellule degranulerebbero tutto quanto presente nel citoplasma con il conseguente richiamo di altre cellule nel microambiente e questo indurrebbe un?esasperazione del sistema che, rimanendo attivo, potrebbe diventare fonte di danno, a dare origine a malattie infiammatorie croniche e autoimmuni, come per esempio l?artrite reumatoide, la sclerosi multipla e il lupus eritematoso sistemico.
E? quindi molto importante che l?organismo in queste condizioni patologiche sia in grado di controllare il processo infiammatorio iperattivato attraverso la formazione dell?antagonista recettoriale costituito da acidi grassi prelevati dalla membrana delle stesse cellule.
Per rispondere a questa esigenza, sono state studiate fino ad oggi strategie alimentari intese a ridurre la sintesi di mediatori chimici pro-infiammatori, quali prostaglandine, mediante la diminuzione del consumo di oli vegetali e carni grasse favorendo invece l?assunzione di pesce ed alcuni oli particolari, quali quello di lino e di canapa. Cos? facendo si ? ipotizzato che nei fosfolipidi di membrana venissero incorporate maggiori quantit? di acido eicosapentaenoico e docosaesaenoico (omega-3) al posto dell?acido arachidonico.
E? noto tuttavia che queste strategie alimentari non sono sufficienti ad eradicare malattie infiammatorie importanti come per esempio l?artrite reumatoide, la colite ulcerosa cronica, il lupus eritematoso sistemico, la malattia infiammatoria pelvica o ancora l?aterosclerosi ed ? quindi necessario ricorrere a terapie di tipo farmacologico.
Le terapie farmacologiche attualmente utilizzate per le malattie infiammatorie sono i corticosteroidi (come per esempio il cortisone e i suoi analoghi) o i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), che sono farmaci che agiscono a diversi livelli della cascata dell?acido arachidonico. I corticosteroidi contrastano la liberazione dell?acido arachidonico, dai fosfolipidi attraverso l?inibizione dell?attivit? delle fosfolipasi, quali la fosfolipasi A2 (PLA2) e la fosfolipasi C (PLC). In particolare, il meccanismo attraverso il quale i corticosteroidi esplicano la propria azione antinfiammatoria e immunosoppressiva ? molto articolato e coinvolge i diversi processi biochimici che le cellule mettono in atto in risposta a stimoli potenzialmente nocivi (agenti infettivi, allergeni, sostanze estranee, cellule anomale, ecc.).
Tale meccanismo ha la funzione di innescare la risposta immunitaria, di mantenerla fino all'eliminazione del pericolo e poi di smorzarla affinch? non diventi a sua volta lesiva (come accade per esempio nelle infiammazioni croniche o nelle malattie autoimmuni). In particolare, i corticosteroidi inibiscono quei processi cellulari che portano alla sintesi di sostanze proinfiammatorie e immunostimolanti e viceversa attivano quei processi cellulari che portano alla sintesi di sostanze antinfiammatorie e immunosoppressive, in modo tale da ridurre i sintomi della malattia.
Gli effetti collaterali dei corticosteroidi di sintesi dipendono per lo pi? dal fatto che, oltre all'effetto antinfiammatorio/immunosoppressivo, interferiscono con i sistemi di omeostasi dell'organismo e quindi possono provocare: ipertensione, ritenzione idrica, iperglicemia, perdita di potassio, osteoporosi, ipotrofia muscolare, fragilit? capillare, ritardata guarigione delle ferite, iperlipidemia, accumulo di tessuto adiposo a livello di viso, collo e addome, ulcera gastroduodenale, aumento della coagulabilit? del sangue, alterazioni ematologiche, euforia e insonnia.
Nel trattamento prolungato, inoltre, questi farmaci tendono a inibire la produzione degli ormoni analoghi naturali da parte delle ghiandole surrenali, provocando cos? un quadro di insufficienza surrenalica, che si manifesta con conseguenze anche gravi soprattutto alla sospensione della terapia. Inoltre, l?uso protratto dei corticosteroidi ? legato alla loro azione immunosoppressiva che aumenta la suscettibilit? alle infezioni.
I FANS interferiscono invece ad un diverso livello con la cascata dell?acido arachidonico inibendo le ciclossigenasi COX1 e 2, coinvolte nei processi infiammatori. Tra gli effetti collaterali, i pi? comuni sono quelli a carico dell?apparato gastroenterico, e in particolare dello stomaco: dolore o bruciore o nausea, ulcerazione della mucosa gastrica con possibili emorragie; reazioni cutanee (eritema, orticaria) in soggetti predisposti. E? quindi sentita la necessit? di identificare uno o pi? composti per il trattamento dell?infiammazione in grado di bloccare efficacemente l?iperattivazione del processo infiammatorio, riducendo gli effetti collaterali associati con i trattamenti tradizionali.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Figura 1: Tabella riassuntiva contenente le strutture chimiche degli acidi grassi della presente invenzione.
DESCRIZIONE
E? stato sorprendentemente trovato che una miscela di specifici acidi grassi ? in grado di trattare efficientemente il processo infiammatorio, con un migliorato controllo del sistema di regolazione ed in assenza di effetti collaterali attraverso la modulazione biologica delle cellule coinvolte nel processo infiammatorio (B.M.I.C. Biological Modulation Inflammatory Cells)
Un oggetto della presente invenzione ? pertanto una miscela di almeno tre acidi grassi contenenti tra 8 e 24 atomi di carbonio; detti acidi grassi possono essere saturi, insaturi o loro miscele.
La miscela della presente invenzione contiene preferibilmente da tre a dieci acidi grassi; pi? preferibilmente detta miscela contiene quattro, cinque, otto o nove acidi grassi.
Detti acidi grassi sono preferibilmente scelti tra acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA), acido azelaico, acido miristico o una loro miscela.
Il termine ?acido palmitico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido esadecanoico, ovvero ad un acido monocarbossilico saturo contenente 16 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido oleico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido cis-9-ottadecenoico, ovvero ad un acido monocarbossilico insaturo (omega-9) contenente 18 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido stearico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido ottadecanoico, ovvero ad un acido monocarbossilico saturo contenente 18 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido linoleico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido cis,cis-9,12-ottadecadienoico, ovvero ad un acido monocarbossilico insaturo (omega-6) contenente 18 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido alfa linolenico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido cis,cis,cis-9,12,15-ottadecatrienoico, ovvero ad un acido monocarbossilico insaturo (omega-3) contenente 18 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido gamma linolenico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido cis,cis,cis-6,9,12-ottadecatrienoico, ovvero ad un acido monocarbossilico insaturo (omega-6) contenente 18 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido eicosapentaenoico (EPA)? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido (5Z,8Z,11Z,14Z,17Z)-eicosa-5,8,11,14,17-pentenoico, ovvero ad un acido monocarbossilico insaturo (omega-3) contenente 20 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido docosaesaenoico (DHA)? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido (4Z,7Z,10Z,13Z,16Z,19Z)-docosa-4,7,10,13,16,19-esaenoico, ovvero ad un acido monocarbossilico insaturo (omega-3) contenente 22 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido azelaico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido nonandioico, ovvero ad un acido dicarbossilico saturo contenente 9 atomi di carbonio (Figura 1).
Il termine ?acido miristico? secondo la presente invenzione si riferisce all?acido tetradecanoico, ovvero ad un acido monocarbossilico saturo contenente 14 atomi di carbonio (Figura 1).
Preferibilmente la miscela della presente invenzione contiene sei acidi grassi, quali: acido palmitico, acido oleico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA).
Preferibilmente la miscela della presente invenzione contiene sette acidi grassi, quali: acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA);
Pi? preferibilmente la miscela della presente invenzione contiene quattro acidi grassi, quali: acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico.
Pi? preferibilmente la miscela della presente invenzione contiene cinque acidi grassi, quali: acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico.
Pi? preferibilmente, detta miscela contiene otto acidi grassi, quali: acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA).
Pi? preferibilmente, detta miscela contiene nove acidi grassi, quali: acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA), acido azelaico.
Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, l?acido palmitico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 48%; l?acido oleico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%; l?acido stearico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 42%; l?acido linoleico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%; l?acido alfa linolenico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%; l?acido gamma linolenico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 30%; l?acido eicosapentaenoico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 25%; l?acido docosaesaenoico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 25%; l?acido azelaico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%, l?acido miristico ? contenuto nella miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,005% e lo 0,01%.
Le suddette quantit? percentuali sono quantit? in peso espresse rispetto al peso totale della miscela.
Quando la suddetta miscela dell?invenzione contiene quattro acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella suddetta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 48%, preferibilmente tra il 30% e il 45%, pi? preferibilmente circa il 40% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra il 15% e il 30%, pi? preferibilmente circa il 25% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 42%, preferibilmente tra il 20% e il 35%, pi? preferibilmente circa il 32% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra l?1% e il 4%, pi? preferibilmente circa il 3% rispetto al peso totale della miscela.
Quando la suddetta miscela dell?invenzione contiene cinque acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella suddetta miscela in un rapporto in peso compresa tra lo 0,2% e il 48%, preferibilmente tra il 20% e il 40%, pi? preferibilmente circa il 38% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra il 20% e il 30%, pi? preferibilmente circa il 27% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 42%, preferibilmente tra il 7% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 10% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%, preferibilmente tra l?8% e il 20%, pi? preferibilmente circa il 15% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido alfa linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra il 2% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 10% rispetto al peso totale della miscela.
Quando la suddetta miscela dell?invenzione contiene otto acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella suddetta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 48%, preferibilmente tra il 20% e il 38%, pi? preferibilmente circa il 30% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra il 10% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 12% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 42%, preferibilmente tra l?8% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 12% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%, preferibilmente tra il 10% e il 20%, pi? preferibilmente circa il 18% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido alfa linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra il 10% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 12% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido gamma linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 30%, preferibilmente tra l?1% e il 3%, pi? preferibilmente circa il 2% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela l?acido eicosapentaenoico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e 25%, preferibilmente tra il 5% e il 10%, pi? preferibilmente circa l?8% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido docosaesaenoico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 25%, preferibilmente tra il 4% e il 10%, pi? preferibilmente circa il 6% rispetto al peso totale della miscela.
Quando la suddetta miscela dell?invenzione contiene nove acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella suddetta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 48%, preferibilmente tra il 20% e il 30%, pi? preferibilmente circa il 25% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra il 10% e il 16%, pi? preferibilmente circa il 14% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 42%, preferibilmente tra l?8% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 12% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%, preferibilmente tra il 15% e il 25%, pi? preferibilmente circa il 20% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido alfa linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%, preferibilmente tra il 5% e il 10%, pi? preferibilmente circa l?8% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido gamma linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 30%, preferibilmente tra il 2% e il 6%, pi? preferibilmente circa il 4% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido eicosapentaenoico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 25%, preferibilmente tra il 5% e il 10%, pi? preferibilmente circa il 7% rispetto al peso totale della miscela. Nella suddetta miscela, l?acido docosaesaenoico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 25%, preferibilmente tra il 5% e il 10%, pi? preferibilmente circa l?8% rispetto al peso totale della miscela.
Nella suddetta miscela, l?acido azelaico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%, preferibilmente tra l?1% e il 3%, pi? preferibilmente circa il 2%, rispetto al peso totale della miscela.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, quando la miscela secondo contiene quattro acidi grassi quali acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, essi sono presenti in un rapporto in peso tra loro di circa 1,6: 1: 1,28: 0,12: rispettivamente.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, quando la miscela contiene cinque acidi grassi quali acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, essi sono presenti in un rapporto in peso tra loro di circa 1,9: 1,35: 0,5: 0,75: 0,5: rispettivamente.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, quando la miscela secondo la presente invenzione contiene otto acidi grassi quali acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico, acido docosaesaenoico, essi sono presenti in un rapporto in peso tra loro di circa 2,4:0,96:0,96:1,44:0,96:0,16:0,64:0,48 rispettivamente.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione preferita della presente invenzione, quando la miscela secondo la presente invenzione contiene nove acidi grassi quali acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico, acido docosaesaenoico ed acido azelaico, essi sono presenti preferibilmente in un rapporto in peso tra loro di circa 2,25:1,26:1,08:1,80:0,72:0,36:0,63:0,72:0,18 rispettivamente.
Si ? sorprendentemente notato che costituendo un pool dei suddetti acidi grassi, in particolare di quattro, cinque, otto o nove acidi grassi secondo la presente invenzione, si riesce a determinare il controllo di cellule coinvolte nei processi infiammatori, quali mastociti, macrofagi, basofili e linfociti. Questo sistema di somministrazione degli acidi grassi possiede due importanti vantaggi:
1) una risposta pi? rapida e reattiva all?iperstimolazione indotta dall?agente infiammante: la cellula non deve depauperarsi dei suoi lipidi di membrana con conseguente ?dispersione? temporale;
2) un risparmio energetico notevole: la cellula non deve usare energia per recuperare i lipidi dalle membrane e per sostituirli.
Si ? infatti osservato che fornendo il pool di acidi grassi secondo la presente invenzione, si ottiene un migliorato controllo del processo infiammatorio ed un ripristino delle condizioni fisiologiche in tempi rapidi e delle condizioni normali del microambiente coinvolto, rispetto a quanto noto nell?arte.
Un ulteriore oggetto della presente invenzione ? una composizione farmaceutica, cosmetica e/o dietetica comprendente la suddetta miscela ed almeno un eccipiente fisiologicamente accettabile.
Eccipiente fisiologicamente accettabile secondo la presente invenzione ? qualunque eccipiente noto all?esperto del settore come utile nella preparazione di composizioni farmaceutiche e/o cosmetiche.
Gli eccipienti vengono solitamente classificati in base alla funzione che hanno nella composizione finale. Preferibilmente eccipienti adatti secondo la presente invenzione sono per esempio diluenti, adsorbenti, glidanti, leganti, lubrificanti, tensioattivi, disgreganti, conservanti, antiossidanti o loro miscele.
Diversamente, gli eccipienti possono essere classificati in base al gruppo funzionale presente nella loro struttura chimica, quale per esempio zuccheri, ammidi, eteri, alcoli e simili.
Un eccipiente particolarmente preferito secondo la presente invenzione ? la N-2-idrossietil palmitamide.
Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, la suddetta composizione comprende una miscela di almeno tre acidi grassi, scelti tra acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA), acido azelaico, acido miristico ed almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
Preferibilmente, detta composizione comprende una miscela contenente tra tre e dieci acidi grassi, ed almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, l?acido palmitico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra il 5% e il 45%; l?acido oleico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra il 2% e il 35%; l?acido stearico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra il 2% e il 35%; l?acido linoleico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 40%; l?acido alfa linolenico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 25%; l?acido gamma linolenico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 10%; l?acido eicosapentaenoico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 20%; l?acido docosaesaenoico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 25%, l?acido azelaico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 10%, l?acido miristico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra lo 0,05% e l?1%.
Le suddette quantit? percentuali sono quantit? in peso espresse rispetto al peso totale della composizione.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta composizione contiene una miscela comprendente quattro acidi grassi ed almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
Quando la miscela dell?invenzione comprende quattro acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra il 2% e il 40%, preferibilmente tra il 5% e il 25%, pi? preferibilmente circa il 6% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 35%, preferibilmente tra il 2% e il 10%, pi? preferibilmente circa il 4% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 15%, preferibilmente tra il 2% e il 10%, pi? preferibilmente circa il 5% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 5%, preferibilmente tra l?1% e il 3%, pi? preferibilmente circa l?1% rispetto al peso totale della composizione.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta composizione contiene una miscela comprendente cinque acidi grassi ed almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
Quando la miscela dell?invenzione comprende cinque acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 20%, preferibilmente tra il 3% e il 10%, pi? preferibilmente circa il 6% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 15%, preferibilmente tra il 2% e l?8%, pi? preferibilmente circa il 4,5% rispetto al peso totale della composizione. Nella suddetta composizione, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 7%, preferibilmente tra l?1% e il 5%, pi? preferibilmente circa il 2% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 10%, preferibilmente tra l?1% e il 5%, pi? preferibilmente circa il 2,5% rispetto al peso totale della composizione. Nella suddetta composizione, l?acido alfa linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 10%, preferibilmente tra l?1% e il 6%, pi? preferibilmente circa il 2% rispetto al peso totale della composizione.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta composizione contiene una miscela comprendente otto acidi grassi ed almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
Quando la miscela dell?invenzione comprende otto acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 30%, preferibilmente tra il 3% e il 10%, pi? preferibilmente circa il 6% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 25%, preferibilmente tra il 5% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 10% rispetto al peso totale della composizione. Nella suddetta composizione, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 25%, preferibilmente tra il 5% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 10% rispetto al peso totale della composizione. Nella suddetta composizione, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 10%, preferibilmente tra lo 0,7% e il 5%, pi? preferibilmente circa l?1% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido alfa linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 6%, preferibilmente tra lo 0,5% e il 4%, pi? preferibilmente circa l?1% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido gamma linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,04 e il 3%, preferibilmente tra lo 0,2% e l?1%, pi? preferibilmente circa lo 0,5% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido eicosapentaenoico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 15%, preferibilmente tra il 2% e il 6%, pi? preferibilmente circa il 3% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido docosaesaenoico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 7%, preferibilmente tra l?1% e il 4%, pi? preferibilmente circa il 2% rispetto al peso totale della composizione.
In un?altra forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta composizione contiene una miscela comprendente nove acidi grassi ed almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
Quando la miscela dell?invenzione comprende nove acidi grassi, l?acido palmitico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 30%, preferibilmente tra il 3% e il 10%, pi? preferibilmente circa il 7% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido oleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 25%, preferibilmente tra il 5% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 10% rispetto al peso totale della composizione. Nella suddetta composizione, l?acido stearico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra l?1% e il 25%, preferibilmente tra il 5% e il 15%, pi? preferibilmente circa il 10% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido linoleico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 6%, preferibilmente tra lo 0,5% e il 3%, pi? preferibilmente circa l?1% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido alfa linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 6% preferibilmente tra lo 0,5% e il 4%, pi? preferibilmente circa l?1% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido gamma linolenico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,04% e il 3%, preferibilmente tra lo 0,2% e l?1%, pi? preferibilmente circa lo 0,5% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido eicosapentaenoico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra il 1% e il 15%, preferibilmente tra il 2% e il 6%, pi? preferibilmente circa il 3% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido docosaesaenoico ? contenuto nella composizione in una quantit? in peso compresa tra lo 0,5% e il 7%, preferibilmente tra l?1% e il 4%, pi? preferibilmente circa il 2% rispetto al peso totale della composizione.
Nella suddetta composizione, l?acido azelaico ? contenuto in una quantit? in peso compresa tra lo 0,05% e il 2%, preferibilmente tra lo 0,2% e l?1%, pi? preferibilmente circa lo 0,5%. rispetto al peso totale della composizione. La composizione della presente invenzione pu? essere formulata in una forma adatta alla somministrazione orale, topica, rettale, vaginale, oftalmica oppure parenterale.
In una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta forma orale ? scelta tra compressa, capsula, granulo, perla oleosa, soluzione, sospensione, trasportatore (carrier) ed aerosol, pi? preferibilmente ? scelta tra capsula, compressa o soluzione.
La capsula pu? essere una capsula di gelatina molle, una capsula dura oppure una capsula contenente granuli.
Secondo un?ulteriore forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta forma topica ? scelta tra crema, unguento, gel, pomata, soluzione, sospensione, spray, cerotto e polvere granulare liofilizzata, pi? preferibilmente ? scelta tra crema, gel, spray, unguento e polvere granulare liofilizzata.
Secondo un?ulteriore forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta forma adatta alla somministrazione vaginale ? un ovulo, una cannula, un gel o una soluzione per uso endocavitario.
Secondo un?ulteriore forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta forma adatta alla somministrazione rettale ? una supposta, un clistere o una soluzione per uso endocavitario.
Secondo un?ulteriore forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta forma adatta alla somministrazione oftalmica ? un collirio, un lavaggio, una crema o una pomata.
Con il termine ?lavaggio? si intende una soluzione per lavaggio oculare. Secondo un?altra forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta forma adatta alla somministrazione parenterale ? scelta tra soluzione tampone acquosa e sospensione oleosa, preferibilmente detta forma parenterale ? sospensione oleosa.
Secondo un?ulteriore forma di realizzazione preferita della presente invenzione, la suddetta composizione ? una composizione dermocosmetica, un farmaco, un integratore dietetico oppure un dispositivo medico.
La miscela di acidi grassi della presente invenzione ? preferibilmente contenuta nelle suddette formulazioni in una quantit? in peso che varia dal 10% al 60%, preferibilmente dal 15% al 45%, rispetto al peso totale della formulazione.
Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, la composizione dell?invenzione contenente una miscela di quattro acidi grassi viene preferibilmente formulata in forma topica.
Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, la composizione dell?invenzione contenente una miscela di cinque acidi grassi viene preferibilmente formulata in forma topica oppure in forma orale. Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, la composizione dell?invenzione contenente una miscela di otto acidi grassi viene preferibilmente formulata in forma orale, pi? preferibilmente in forma di compressa oppure di sospensione.
Detta composizione contenente una miscela di otto acidi grassi viene preferibilmente formulata in forma parenterale oppure in forma rettale. Secondo un?altra forma di realizzazione della presente invenzione, la composizione dell?invenzione contenente una miscela di nove acidi grassi viene formulata in forma orale, pi? preferibilmente in forma di compresse o sospensione, oppure in forma topica, pi? preferibilmente in forma di crema, gel, unguento.
Nella suddetta forma orale contenente detta miscela di nove acidi grassi, l?acido azelaico ? compreso in una quantit? in peso compresa tra lo 0,04% e lo 0,5%, preferibilmente tra lo 0,08 e 0,4%, pi? preferibilmente ? circa lo 0,2%.
Nella suddetta forma topica contenente detta miscela di nove acidi grassi, l?acido azelaico ? compreso in una quantit? in peso compresa tra lo 0,05% e il 2%, preferibilmente tra lo 0,2% e l?1%, pi? preferibilmente ? circa lo 0,5%.
Secondo l?invenzione, la composizione della presente invenzione pu? essere somministrata all?uomo, inteso sia come soggetto adulto che come ?popolazione pediatrica?, dove con il termine ?popolazione pediatrica? si identifica quella parte di popolazione dalla nascita ai diciotto anni, o all?animale.
Un ulteriore oggetto della presente invenzione ? l?uso di una miscela contenente almeno tre acidi grassi, preferibilmente tra tre e dieci acidi grassi, pi? preferibilmente quattro, cinque, otto o nove acidi grassi e/o di una composizione contenente detta miscela, nel trattamento di patologie infiammatorie.
Dette patologie infiammatorie sono acute o croniche e sono scelte tra patologie dermatologiche, come per esempio dermatiti atopiche, dermatomiositi, sclerodermia, psoriasi, polimiosisti, pemfigo, epidermiolisi bollosa pemfigoide; patologie oftalmiche come per esempio la sindrome di Sjorgen, oftalmia simpatetica, uveitis, uveo-retinite; patologie mucosali come infiammazione delle membrane mucosali gastrointestinali (morbo di Chron), infiammazione delle mucose orali e genitali; patologie articolari e connettivali, come per esempio l?artrite reumatoide, artrite psoriasica, artrite da lupus eritematoso, lupus eritematoso discoide e sistemico; infiammazioni croniche patologiche come per esempio dermatiti croniche solari, asma e fibrosi intestinale e polmonare, artrite cronica; patologie degenerative del sistema nervoso periferico (SNP) e del sistema nervoso centrale (SNC) come per esempio la sclerosi multipla, patologie neurodegenerative autoimmuni, patologie neurodegenerative non autoimmuni, processi infiammatori collegati con SNC come malattia di Parkinson, demenza senile, meningiti batteriche, infezioni da HIV e danni traumatici, e patologie del SNP come per esempio le radiculopatie di origine infiammatoria; patologie del sistema nervoso periferico e centrale dove i processi infiammatori seguono il primo insulto di origine ischemica, come per esempio neuropatie dovute a compressione e neuropatie traumatiche, stroke cerebrale e trauma cranico; malattie cardiologiche derivanti da fenomeni di perfusione come conseguenza di danni ischemici; patologie infiammatorie associate a fibrosi, come per esempio congiuntiviti allergiche, congiuntiviti papillare gigante, allergie dietetiche, anomalie della cicatrizzazione come per esempio cicatrici ipertrofiche, cheloidi e cicatrici oculari pemfigoidi; patologie in cui risulta alterata la funzionalit? renale a seguito di infiammazione dei reni.
Per quanto riguarda la somministrazione della composizione dell?invenzione all?animale, l?azione antinfiammatoria locale e /o sistemica esercitata dal pool di acidi grassi ? utile nella terapia di infiammazione neurogenica (es. compressione spinale, lesione nervosa in cani), patologie articolari e connettive come laminiti nei cavalli (ove non possibile l?utilizzo di cortisonici), artriti, patologie respiratorie, infiammazione oftalmica, cheratocongiuntivite secca, e manifestazione allergiche infiammatorie comprese allergie alimentari.
La composizione della presente invenzione viene preferibilmente somministrata quotidianamente sia all?uomo che all?animale, da una a quattro dosi al giorno.
Detta dose contiene preferibilmente da 0,1 a 50 mg di composizione/kg di peso corporeo del paziente, pi? preferibilmente da 0,5 a 20 mg/kg di peso corporeo del paziente.
Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, detta composizione viene somministrata per almeno 4 settimane.
ESEMPI
Le seguenti miscele secondo la presente invenzione sono state preparate. Esempio 1:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 0,5% a 15%
- Acido docosaesaenoico (DHA) da 0,5% a 15%
- Acido palmitico da 0,5% a 35%
- Acido oleico da 0,5% a 35%
- Acido stearico da 0,5% a 15%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 15%
- Acido alfa linolenico da 0,5 a 15%
- Acido azelaico da 0,5% a 35%
- Acido linoleico da 0,5% a 35%
Esempio 2:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 3% a 10%
- Acido docosaesaenoico (DHA) da 3% a 10% - Acido palmitico da 10% a 35%
- Acido oleico da 10% a 35%
- Acido stearico da 0,5% a 9%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 10%
- Acido alfa linolenico da 0,5 a 10%
- Acido azelaico da 0,5% a 20%
- Acido linoleico da 10% a 35%
Esempio 3:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 0,5% a 15% - Acido docosaesaenoico (DHA) da 0,5% a 15% - Acido palmitico da 1% a 35
- Acido oleico da 0,6% a 35%
- Acido stearico da 0,3% a 15%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 20%
- Acido alfa linolenico da 0,5% a 35%
- Acido azelaico da 0,5% a 35%
- Acido linoleico da 0,5% a 35%
Esempio 4:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 2% a 12% - Acido docosaesaenoico (DHA) da 2% a 12% - Acido palmitico da 10% a 45%
- Acido oleico dal 1% a 35%
- Acido stearico da 0,5% a 25%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 10%
- Acido alfa linolenico da 0,5 a 30%
- Acido azelaico da 0,5% a 20%
- Acido linoleico da 3% a 35%
Esempio 5:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 3% a 24% - Acido docosaesaenoico (DHA) da 3% a 24% - Acido palmitico da 10% a 40%
- Acido oleico da 15% a 35%
- Acido stearico da 0,5% a 40%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 25%
- Acido alfa linolenico da 0,5 a 20%
- Acido azelaico da 0,5% a 25%
- Acido linoleico da 0,5% a 35%
Esempio 6:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 1% a 20% - Acido docosaesaenoico (DHA) da 3% a 12% - Acido palmitico da 1% a 30%
- Acido oleico da 2% a 15%
- Acido stearico da 0,5% a 15%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 15%
- Acido alfa linolenico da 0,5% a 20% - Acido azelaico da 0,5% a 10%
- Acido linoleico da 5% a 35%
Esempio 7:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 0,5% a 12% - Acido docosaesaenoico (DHA) da 0,5% a 12% - Acido palmitico da 0,5% a 45%
- Acido oleico da 10% a 35%
- Acido stearico da 0,5% a 10%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 20%
- Acido alfa linolenico da 0,5% a 20%
- Acido azelaico da 0,5% a 10%
- Acido linoleico da 0,5% a 15%
Esempio 8:
- Acido eicosapentaenoico (EPA) da 1% a 12% - Acido docosaesaenoico (DHA) da 1% a 12% - Acido palmitico da 0,5% a 25%
- Acido oleico da 10% a 35%
- Acido stearico da 0.5% a 10%
- Acido gamma linolenico da 0,5% a 15%
- Acido alfa linolenico da 0,5% a 15%
- Acido azelaico da 0,5% a 10%
- Acido linoleico da 2% a 35%

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Miscela di almeno nove acidi grassi scelti tra acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA), acido azelaico ed acido miristico.
  2. 2. Miscela secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere dieci acidi grassi.
  3. 3. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-2, caratterizzata dal fatto di comprendere nove acidi grassi, quali acido palmitico, acido oleico, acido stearico, acido linoleico, acido alfa linolenico, acido gamma linolenico, acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA) ed acido azelaico.
  4. 4. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l?acido palmitico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 48%; l?acido oleico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%; l?acido stearico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 42%; l?acido linoleico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%; l?acido alfa linolenico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 38%; l?acido gamma linolenico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 30%; l?acido eicosapentaenoico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 25%; l?acido docosaesaenoico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 25%; l?acido azelaico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,2% e il 40%, l?acido miristico ? contenuto in detta miscela in una quantit? in peso compresa tra lo 0,005% e lo 0,01%, rispetto al peso totale della miscela.
  5. 5. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, per uso nel trattamento delle patologie infiammatorie.
  6. 6. Miscela la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono in fase acuta o in fase cronica.
  7. 7. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono patologie dermatologiche scelte tra dermatiti atopiche, dermatomiositi, sclerodermia, psoriasi, polimiosisti, pemfigo ed epidermiolisi bollosa pemfigoide.
  8. 8. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono patologie oftalmiche scelte tra la sindrome di Sjorgen, oftalmia simpatetica, uveitis ed uveo-retinite.
  9. 9. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono patologie mucosali scelte tra infiammazione delle membrane mucosali gastrointestinali (morbo di Chron) ed infiammazione delle mucose orali e genitali.
  10. 10. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono patologie articolari e connettivali scelte tra l?artrite reumatoide, artrite psoriasica, artrite da lupus eritematoso e lupus eritematoso discoide e sistemico.
  11. 11. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono infiammazioni croniche patologiche scelte tra dermatiti croniche solari, asma e fibrosi intestinale e polmonare ed artrite cronica.
  12. 12. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono patologie degenerative del SNP e SNC scelte tra la sclerosi multipla, patologie neurodegenerative autoimmuni, patologie neurodegenerative non autoimmuni, processi infiammatori collegati con SNC come malattia di Parkinson, demenza senile, meningiti batteriche, infezioni da HIV e danni traumatici, e patologie del SNP quali le radiculopatie di origine infiammatoria.
  13. 13. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono patologie del sistema nervoso periferico e centrale dove i processi infiammatori seguono il primo insulto di origine ischemica, quali neuropatie dovute a compressione e neuropatie traumatiche, stroke cerebrale e trauma cranico.
  14. 14. Miscela secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette patologie infiammatorie sono malattie cardiologiche derivanti da fenomeni di perfusione come conseguenza di danni ischemici.
  15. 15. Miscela secondo la rivendicazione 5, per somministrazione all?uomo o all?animale.
  16. 16. Miscela secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che quando viene somministrata all?animale, detta miscela viene utilizzata per il trattamento di infiammazione neurogenica, patologie articolari e connettive quali laminiti nei cavalli, artriti, patologie respiratorie, infiammazione oftalmica, cheratocongiuntivite secca, e manifestazione allergiche infiammatorie.
  17. 17. Miscela secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dall?essere somministrata quotidianamente, da una a quattro dosi al giorno.
  18. 18. Miscela secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dall?essere somministrata per almeno 4 settimane.
  19. 19. Miscela secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detta dose contiene da 0,1 a 50 mg di miscela/kg di peso corporeo del paziente, preferibilmente da 0,5 a 20 mg/kg di peso corporeo del paziente.
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