ITMI20131549A1 - Vetrina a struttura rinforzata - Google Patents
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Description
Vetrina a struttura rinforzata
La presente invenzione si riferisce ad una vetrina per la conservazione e l'esposizione di oggetti, quale tipicamente opere d'arte, oggetti del patrimonio culturale o comunque oggetti delicati, in musei, esposizioni e simili.
In particolare, la vetrina può semplicemente racchiudere le opere, impendendo il contatto da parte di persone o cose, oppure può essere tale da garantire la conservazione delle opere in ambiente protetto; per ambiente protetto si intende qui e nel seguito un ambiente in cui l'atmosfera sia controllata, attraverso la sorveglianza di uno o più parametri fra temperatura, umidità, contenuto di polvere, contenuto di inquinanti, al fine di mantenere le previste condizioni di conservazione degli oggetti esposti, ed in cui sia impedita la possibilità di accesso a personale non autorizzato, per evitare furti o danneggiamenti degli oggetti esposti.
Vetrine di questo tipo devono quindi soddisfare requisiti di vario tipo, in relazione alla conservazione ed integrità degli oggetti esposti. Inoltre, naturalmente, queste vetrine devono garantire la migliore visibilità per gli oggetti esposti.
Sono quindi molto importanti i sistemi per solidarizzare fra loro le parti fisse, in modo da garantire la indispensabile solidità alla vetrina.
Al fine di migliorare la visibilità, i costruttori di vetrine cercano per quanto possibile di utilizzare materiali trasparenti -tipicamente vetro- per le pareti della vetrine. Oltre a garantire la migliore visibilità degli oggetti esposti, l'uso esteso del vetro è spesso desiderato dai progettisti di vetrine perché la trasparenza del materiale permette di dare il massimo risalto agli oggetti esposti.
Sono state sviluppate quindi vetrine con un basamento sormontato da una cassa formata da pannelli; il basamento alloggia tutti i componenti tecnici eventualmente necessari per garantire che l'ambiente all'interno della cassa sia protetto ed è quindi normalmente chiuso da pareti non trasparenti, che celano alla vista tutti i componenti tecnici; viceversa, le pareti della cassa sono in tutto o in parte di vetro, per i motivi suddetti. La cassa può essere fatta da pareti in materiale trasparente tutte solidarizzate fra loro, così da formare una campana che viene sollevata dal basamento per l'accesso all'interno della vetrina. Oppure, alcune pareti (pareti fisse) sono solidarizzate al basamento e fra di loro mentre una o più pareti (pareti apribili) sono mobili, grazie a meccanismi di apertura idonei.
Per solidarizzare fra loro pareti fisse in materiale trasparente, è normale incollare fra loro le pareti mediante adatti adesivi, lungo bordi periferici adiacenti, per lo più tagliati a 45°.
Grazie ai moderni adesivi, è possibile garantire una ottima stabilità e sicurezza dell'incollaggio. Tuttavia, è talvolta possibile che condizioni anomale, imprevedibili o comunque impreviste, possano portare ad avere una solidità di incollaggio inferiore a quanto previsto. Questo può accadere ad esempio perché nella fase di incollaggio si è verificata qualche condizione anomala e non necessariamente rilevabile, che può portare (subito o magari a distanza di tempo) ad una riduzione della adesione fra le parti incollate. Oppure, può capitare che condizioni ambientali particolari (in termini di temperatura, umidità, esposizione alla luce o agli agenti atmosferici) possano nel tempo modificare -peggiorandole- le caratteristiche di adesione di un incollaggio pur effettuato a regola d'arte.
In questi casi, la vetrina sarà esposta al rischio di scollamento fra le pareti e quindi di collasso. Questo è un rischio che spesso non può essere accettato, per minimo che sia, a causa della delicatezza e del valore delle opere destinate ad essere alloggiate nella vetrina, che potrebbero risultare irrimediabilmente danneggiate in caso di collasso della vetrina.
Per questo, nel caso di vetrine destinate ad opere delicate e/o di valore molto elevato, si è costretti spesso a rinunciare a vetrine di questo tipo, con pareti quasi completamente trasparenti, anche se questo penalizza la visibilità.
Esiste quindi il problema di evitare del tutto il rischio di collasso di una vetrina con pareti incollate.
Di conseguenza, la presente invenzione riguarda una vetrina come definita nella rivendicazione 1. Caratteristiche preferite sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti.
In particolare, l'invenzione riguarda una vetrina avente una prima porzione di vetrina con pareti configurate in modo tale per cui ciascuna parete di una pluralità di prime pareti fisse risulta avere un bordo di accoppiamento disposto in corrispondenza di una stessa cornice di accoppiamento fra la prima porzione ed una seconda porzione della vetrina, in cui i bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse sono fra loro complanari ed in cui almeno due delle prime pareti fisse sono fra loro adiacenti e solidarizzate mediante incollaggio lungo uno spigolo sostanzialmente perpendicolare al piano dei bordi di accoppiamento, caratterizzata dal fatto di comprendere: - un solco formato longitudinalmente sul bordo di accoppiamento di ciascuna delle prime pareti fisse, i solchi delle prime pareti fisse definendo insieme un canale lungo la cornice di accoppiamento,
- un cavo cerchiante alloggiato nel canale, chiuso su se stesso.
In questo modo, il cavo cerchiante contribuisce a mantenere accoppiate fra loro le pareti in corrispondenza della cornice di accoppiamento, garantendo che le pareti restino in posizione anche nel caso in cui l'incollaggio con cui sono solidarizzate fra loro le prime pareti fisse presenti un cedimento parziale o anche totale.
Le prime pareti fisse possono essere disposte fra loro in serie secondo una successione chiusa su se stessa lungo la cornice di accoppiamento, in modo che una iniziale prima parete fissa sia incollata ad una successiva prima parete fissa e così via fino ad un'ultima prima parete fissa che sia incollata alla iniziale prima parete fissa. Il cavo cerchiante abbraccia quindi tutte le prime pareti fisse in corrispondenza della cornice di accoppiamento, mantenendole unite fra loro indipendentemente dall'incollaggio.
Alternativamente, le pareti fisse possono essere disposte fra loro in serie secondo una successione aperta lungo la cornice di accoppiamento, in modo che almeno due delle prime pareti fisse successive fra loro non siano adiacenti, ed in cui un puntone è previsto fra queste due prime pareti fisse successive non adiacenti, il puntone comprendendo un bordo di accoppiamento complanare ai bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse e provvisto di un solco formato longitudinalmente sul bordo di accoppiamento del puntone, questo solco essendo adiacente e consecutivo ai solchi delle prime pareti fisse in modo da formare con essi il canale in cui è alloggiato il cavo cerchiante.. In questo caso, la parete per così dire mancante viene sostituita dal puntone, in modo che il cavo cerchiante possa ugualmente abbracciare tutte le prime pareti fisse ed il puntone in corrispondenza della cornice di accoppiamento, mantenendoli uniti fra loro. In corrispondenza della parete mancante e del puntone, poi, la vetrina potrà essere chiusa da una parete apribile o da un complesso mobile, secondo configurazioni note nell'arte.
È anche possibile che in corrispondenza di una stessa cornice di accoppiamento vi siano due pareti mancanti (o anche di più, nel caso di vetrine poligonali con un elevato numero di lati), ciascuna sostituita da un rispettivo puntone.
Preferibilmente, il cavo cerchiante è chiuso su se stesso in condizione di pretensionamento. Il pretensionamento favorisce l'azione di trattenimento esercitata del cavo cerchiante, che in questo modo non solo garantisce la sicurezza strutturale della vetrina in caso di cedimento dell'incollaggio, ma aiuta ad impedire che l'incollaggio possa cedere, prendendo su di sé la maggior parte degli sforzi di tenuta e lasciando quindi all'incollaggio l'onere di sopportare solo una minima parte degli sforzi di tenuta.
Il cavo cerchiante può essere realizzato in materiali e strutture diverse, purché abbia la flessibilità sufficiente ad adattarsi alla forma della vetrina e naturalmente la resistenza a trazione sufficiente a garantire la tenuta strutturale voluta. Preferibilmente, il cavo cerchiante è un filo, trefolo o nastro di un materiale scelto fra acciaio inossidabile, fibre di carbonio, fibre aramidiche, o altri materiali adatti.
Preferibilmente, i solchi hanno un fianco diritto, sostanzialmente ortogonale al piano dei bordi di accoppiamento, rivolto verso l'interno della cornice di accoppiamento. Questo fianco fornisce al cavo cerchiante una sicura superficie di appoggio proprio nella direzione in cui il cavo cerchiante spinge sulle prime pareti fisse. Un fianco simile può essere ottenuto facilmente, prevedendo per i solchi una sezione trasversale quadrata o rettangolare.
Preferibilmente, il fianco diritto dei solchi ha superficie rugosa, zigrinata o rigata, così da ostacolare ogni possibile scivolamento del cavo cerchiante. Preferibilmente, la vetrina comprende materiale adesivo nel canale, preferibilmente siliconico. Questo materiale stabilizza il posizionamento del cavo cerchiante e favorisce il miglior trasferimento di sforzi fra il cavo cerchiante e le pareti.
Preferibilmente, la vetrina comprende ulteriore materiale adesivo sui bordi di accoppiamento di fianco al canale, nel caso la seconda porzione della vetrina debba essere solidale alle prime pareti fisse.
Secondo l'invenzione, la seconda porzione della vetrina può comprendere una seconda parete fissa, incollata sui bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse in corrispondenza della cornice di accoppiamento. Preferibilmente, le prime pareti fisse sono sostanzialmente verticali e la seconda parete fissa è sostanzialmente orizzontale. Si noti che con questa configurazione la seconda parete fissa, orizzontale, poggia sulle prime pareti fisse, in particolare sui bordi di accoppiamento si queste che risultano piani ed orizzontali; pertanto, lo stesso peso della seconda parete fissa favorisce il mantenimento dell'incollaggio fra questa seconda parete fissa e le prime pareti fisse; inoltre, anche in caso di ipotetico cedimento di tutti gli incollaggi, la vetrina non collassa, perché le prime pareti fisse sono mantenute nella loro posizione dal cavo di cerchiaggio mentre la seconda parete fissa è comunque appoggiata sopra di esse.
Sempre secondo l'invenzione, la seconda porzione della vetrina può comprende un telaio, incollato sui bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse in corrispondenza della cornice di accoppiamento.
In una configurazione tipica, la vetrina ha forma sostanzialmente parallelepipeda e le pareti hanno forma sostanzialmente rettangolare o quadrata.
Le pareti fisse della vetrina possono essere di qualsiasi materiale; tuttavia, la presente invenzione si rivela particolarmente utile quando le pareti fisse sono di materiale trasparente, in particolare vetro. È infatti con le pareti trasparenti che normalmente si realizzano accoppiamenti mediante incollaggio, potenzialmente esposti a rischi di cedimento e collasso.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione di una forma di esecuzione preferita di una vetrina secondo l'invenzione, fatta con riferimento ai disegni allegati. In tali disegni:
- la fig. 1 è una vista laterale schematica di una vetrina secondo una forma di esecuzione dell'invenzione, con un basamento sovrastato da una campana;
- la fig.2 è una vista dall'alto della campana della vetrina di fig.1; - la fig. 3 è una vista in sezione laterale della campana della vetrina di fig.1;
- la fig.4 è una vista in sezione del particolare A della vetrina di fig.1; - la fig.5 è una vista in sezione del particolare B della vetrina di fig.1; - la fig.6 è una vista in sezione lungo la linea CC dei particolari A e B di fig.4 e 5;
- la fig.7 è una vista prospettica della campana della vetrina di fig.1; - la fig. 8 è una vista prospettica schematica di una vetrina secondo un'altra forma di esecuzione dell'invenzione;
- la fig. 9 è una vista prospettica schematica di una vetrina secondo un'altra forma di esecuzione dell'invenzione;
- la fig. 10 è una vista ingrandita del particolare D, uguale nelle vetrine delle fig.8 e 9.
Nella figura 1, con 10 è complessivamente indicata una vetrina secondo l'invenzione. La vetrina 10 comprende un basamento 12, sormontato da una campana 13 sollevabile. La campana 13 è formata da pareti fisse saldate fra loro, in particolare quattro prime pareti fisse, verticali e laterali, tutte indicate con 20, sormontate da una seconda parete fissa 60, orizzontale e superiore, e poste al di sopra di un telaio 70 rettangolare. Nell'esempio illustrato, la vetrina 10 è sostanzialmente a forma di parallelepipedo e quindi le pareti sono tutte rettangolari o quadrate.
La vetrina 10 è configurata in modo tale per cui ciascuna delle prime pareti fisse 20 presenta superiormente un bordo di accoppiamento 21, disposto in corrispondenza di una cornice di accoppiamento 22 tra porzioni della vetrina 10. I bordi di accoppiamento 21 sono fra loro complanari, secondo il piano X definito dalla cornice di accoppiamento 22. Inoltre, La vetrina 10 è configurata in modo tale per cui ciascuna delle prime pareti fisse 20 presenta inferiormente un bordo di accoppiamento 31, disposto in corrispondenza di una cornice di accoppiamento 32 tra porzioni della vetrina 10. I bordi di accoppiamento 31 sono fra loro complanari, secondo il piano Y, parallelo al piano X e definito dalla cornice di accoppiamento 32. Almeno due delle prime pareti fisse 20 sono fra loro adiacenti e solidarizzate mediante incollaggio (con interposizione di un adesivo non evidenziato nelle figure) lungo uno spigolo 19 sostanzialmente perpendicolare ai piano X. In particolare, nella vetrina 10 le quattro prime pareti fisse 20 sono disposte fra loro in serie secondo una successione chiusa su se stessa lungo la cornice di accoppiamento 22, in modo che una iniziale prima parete fissa 20 sia incollata ad una successiva prima parete fissa 20 e così via fino ad un'ultima prima parete fissa 20 che sia incollata alla iniziale prima parete fissa 20.
Un solco 25 è formato longitudinalmente sul bordo di accoppiamento 21 di ciascuna delle prime pareti fisse 20. I solchi 25 delle prime pareti fisse 20 definiscono insieme un canale 26 lungo la cornice di accoppiamento 22.
Un solco 35 è formato longitudinalmente sul bordo di accoppiamento 31 di ciascuna delle prime pareti fisse 20. I solchi 35 delle prime pareti fisse 20 definiscono insieme un canale 36 lungo la cornice di accoppiamento 22. La vetrina 10 comprende poi un cavo cerchiante 27, alloggiato nel canale 26 e chiuso su se stesso, ed un cavo cerchiante 37, alloggiato nel canale 36 e chiuso su se stesso. Preferibilmente, i cavi cerchianti 27 e 37 sono chiusi su se stessi in una condizione di pretensionamento, ovviamente non evidenziata nelle figure; l'entità di questo pretensionamento dipenderà dalle specifiche condizioni (materiali e dimensioni delle prime pareti fisse 20 e dei cavi cerchianti 27 e 37).
La seconda parete fissa 60 è incollata sui bordi di accoppiamento 21 delle prime pareti fisse 20 in corrispondenza della cornice di accoppiamento 22. Il telaio 70 è incollato al di sotto dei bordi di accoppiamento 31 delle prime pareti fisse 20 in corrispondenza della cornice di accoppiamento 32. Nella vetrina 10, le prime pareti fisse 20 sono sostanzialmente verticali e la seconda parete fissa 60 è sostanzialmente orizzontale. Con questa configurazione, la seconda parete fissa 60, orizzontale, poggia sulle prime pareti fisse 20, in particolare sui bordi di accoppiamento 21 di queste che risultano piani ed orizzontali nel piano X; inoltre, le prime pareti fisse 20, in particolare i loro bordi di accoppiamento 31 che risultano piani ed orizzontali nel piano Y, poggiano sul telaio 70 orizzontale.
Con riferimento all'accoppiamento fra le prime pareti fisse 20 e la seconda parete fissa 60, nella vetrina 10 è individuabile una prima porzione di vetrina che comprende le prime pareti fisse 20 ed una seconda porzione di vetrina che comprende la seconda parete fissa 60. Con riferimento all'accoppiamento fra le prime pareti fisse 20 ed il telaio 70, nella vetrina 10 è individuabile una prima porzione di vetrina che comprende le prime pareti fisse 20 ed una seconda porzione di vetrina che comprende il telaio 70. Entrambe queste suddivisioni servono solo ai fini della chiarezza di esposizione della presente invenzione.
Il cavo cerchiante 27, 37 può essere realizzato con materiali e strutture diverse, purché abbia flessibilità sufficiente ad adattarsi alla forma della vetrina 10 e resistenza a trazione sufficiente a garantire la tenuta strutturale voluta. Le figure non mostrano in dettagli alcuna particolare struttura per il cavo cerchiante 27, 37; preferibilmente, tuttavia, il cavo cerchiante 27, 37 è un filo, trefolo o nastro di un materiale scelto fra acciaio inossidabile, fibre di carbonio, fibre aramidiche, o altri materiali adatti.
Preferibilmente, i solchi 25, 35 formati nei bordi di accoppiamento 21, 31 delle prime pareti fisse 20 hanno un fianco diritto 28, 38, sostanzialmente ortogonale al piano X, Y dei bordi di accoppiamento 21, 32, rivolto verso l'interno della cornice di accoppiamento 22, 32. I solchi 25, 35 hanno poi un altro fianco 48, 58, contrapposto al fianco diritto 28, 38, ed un fondo 49, 59, entrambi non necessariamente diritti; nella vetrina 10 illustrata ad esempio, sia i fianchi 28, 38 e 48, 58, sia il fondo 49, 59, sono diritti, così che la sezione trasversale dei solchi 25, 35 sia sostanzialmente rettangolare.
Preferibilmente, il fianco diritto 28, 38 dei solchi 25, 35 ha superficie rugosa, zigrinata o rigata, per aumentare l'attrito con il cavo cerchiante 27, 37 e quindi per ostacolare ogni possibile scivolamento del cavo cerchiante 27, 37 via dal solco 25, 35.
Preferibilmente, nel canale 26, 36 formato dai solchi 25, 35 è applicato materiale adesivo 29, 39 ad esempio e preferibilmente di tipo siliconico; un adesivo siliconico infatti può avere una trasparenza tale da essere sostanzialmente invisibile, anche quando applicato fra lastre di materiale trasparente, ad esempio vetro. La presenza dell'adesivo 29, 39 stabilizza il posizionamento del cavo cerchiante 27, 37 e contribuisce al miglior trasferimento di sforzi fra il cavo cerchiante 27, 37 e le prime pareti fisse 20.
Materiale adesivo 29, 39 è previsto anche sui bordi di accoppiamento 21, 31 di fianco ai solchi 25, 35 per l'incollaggio della seconda parete fissa 60 e del telaio 70 alle prime pareti fisse 20.
Si noti che, nel caso comunque improbabile di cedimento di tutti gli incollaggi, la vetrina 10 non collassa. Infatti, le prime pareti fisse 20 sono mantenute nella loro posizione sul telaio 70 dal cavo di cerchiaggio 37 nonché legate fra loro in posizione verticale dal cavo cerchiante 27, mentre la seconda parete fissa 60 è comunque appoggiata sopra di esse. Inoltre, l'azione di trattenimento esercitata dal cavo cerchiante 27 permette di alleviare gli sforzi che devono essere sopportati dall'adesivo di incollaggio fra le prime pareti fisse 20, così come lo stesso peso (della seconda parete fissa 60 e delle prime pareti fisse 20) favorisce il mantenimento dell'incollaggio fra questa seconda parete fissa 60 e le prime pareti fisse 20 e fra queste ed il telaio 70.
Pertanto, grazie all'invenzione, non solo è evitato il collasso della vetrina 10 stessa nel caso di cedimento degli incollaggi, ma sono anche garantite condizioni che sollecitano di meno gli incollaggi stessi, riducendo il già basso rischio di cedimento.
Vetrine 110 e 210 secondo altre forme di esecuzione dell'invenzione sono mostrate nelle figure da 8 a 10. Queste vetrine non saranno descritte in dettaglio, ma solo per quanto attiene alle differenze con la vetrina 10; in esse, gli stessi numeri di riferimento, aumentati di 100 per la vetrina 110 e di 200 per la vetrina 210, contraddistinguono elementi corrispondenti a quelli della vetrina 10.
In particolare, in entrambe le vetrine 110 e 210 almeno due delle prime pareti fisse 120, 220 successive fra loro non sono adiacenti, per la presenza di strutture apribili: una semivetrina scorrevole 119 per la vetrina 110 ed una parete apribile 219 per la vetrina 210. In questi casi, secondo l'invenzione è previsto un puntone 130, 230 è previsto fra le due prime pareti fisse 120, 220 successive non adiacenti. Il puntone 130, 230 comprende un bordo di accoppiamento 131, 231, complanare ai bordi di accoppiamento 121, 221 delle prime pareti fisse 120, 220 e provvisto di un solco 125, 225 formato longitudinalmente sul bordo di accoppiamento 131, 231 del puntone 130, 230; questo solco 125, 225 è adiacente e consecutivo ai solchi 125, 225 delle prime pareti fisse 120, 220 in modo da formare con essi il canale 126, 226 in cui è alloggiato il cavo cerchiante 127, 227.
Il puntone 130, 230 serve a trasmettere fra le due prime pareti fisse 120, 220 ad esso adiacenti gli sforzi trasmessi dal cavo cerchiante 127, 227, in modo da poter utilizzare i vantaggi dell'invenzione anche in presenza di lati apribili della vetrina.
Tutte le pareti delle vetrine 10, 110, 210 sono preferibilmente realizzate in materiale trasparente, preferibilmente vetro.
Claims (12)
- RIVENDICAZIONI 1. Vetrina, avente una prima porzione di vetrina con pareti configurate in modo tale per cui ciascuna parete di una pluralità di prime pareti fisse risulta avere un bordo di accoppiamento disposto in corrispondenza di una stessa cornice di accoppiamento fra la prima porzione ed una seconda porzione della vetrina, in cui i bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse sono fra loro complanari ed in cui almeno due delle prime pareti fisse sono fra loro adiacenti e solidarizzate mediante incollaggio lungo uno spigolo sostanzialmente perpendicolare al piano dei bordi di accoppiamento, caratterizzata dal fatto di comprendere: - un solco formato longitudinalmente sul bordo di accoppiamento di ciascuna delle prime pareti fisse, i solchi delle prime pareti fisse definendo insieme un canale lungo la cornice di accoppiamento, - un cavo cerchiante alloggiato nel canale, chiuso su se stesso.
- 2. Vetrina secondo la rivendicazione 1, in cui le prime pareti fisse sono disposte fra loro in serie secondo una successione chiusa su se stessa lungo la cornice di accoppiamento, in modo che una iniziale prima parete fissa sia incollata ad una successiva prima parete fissa e così via fino ad un'ultima prima parete fissa che sia incollata alla iniziale prima parete fissa.
- 3. Vetrina secondo la rivendicazione 1, in cui le prime pareti fisse sono disposte fra loro in serie secondo una successione aperta lungo la cornice di accoppiamento, in modo che almeno due delle prime pareti fisse successive fra loro non siano adiacenti, ed in cui un puntone è previsto fra queste due prime pareti fisse successive non adiacenti, il puntone comprendendo un bordo di accoppiamento complanare ai bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse e provvisto di un solco formato longitudinalmente sul bordo di accoppiamento del puntone, questo solco essendo adiacente e consecutivo ai solchi delle prime pareti fisse in modo da formare con essi il canale in cui è alloggiato il cavo cerchiante.
- 4. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il cavo cerchiante è chiuso su se stesso in condizione di pretensionamento.
- 5. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il cavo cerchiante è un filo, trefolo o nastro di un materiale scelto fra acciaio inossidabile, fibre di carbonio, fibre aramidiche.
- 6. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i solchi hanno un fianco diritto, sostanzialmente ortogonale al piano dei bordi di accoppiamento, rivolto verso l'interno della cornice di accoppiamento.
- 7. Vetrina secondo la rivendicazione 6, in cui il fianco diritto dei solchi ha superficie rugosa, zigrinata o rigata.
- 8. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente materiale adesivo nel canale.
- 9. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda porzione della vetrina comprende una seconda parete fissa, incollata sui bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse in corrispondenza della cornice di accoppiamento.
- 10. Vetrina secondo la rivendicazione 9, in cui le prime pareti fisse sono sostanzialmente verticali e la seconda parete fissa è sostanzialmente orizzontale.
- 11. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 8, in cui la seconda porzione della vetrina comprende un basamento, incollato sui bordi di accoppiamento delle prime pareti fisse in corrispondenza della cornice di accoppiamento.
- 12. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le pareti sono di materiale trasparente.
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