ITMI20131363A1 - Calzatura sportiva e/o ortopedica con dispositivo di articolazione relativa sottopiede/tomaia - Google Patents

Description

2 Dott.lng.PaoloStucovitz IPT-5539 DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale di: BAROZZI Alberto, di nazionalità italiana, residente in Casiino d'Erba (CO), Via S Calogero

31 .

Inventore designato: BAROZZI Alberto

Depositata il: 08 / 08 / 2013 N° Dom.

Forma oggetto del presente trovato una calzatura sportiva e/o ortopedica con dispositivo di articolazione relativa sottopiede/tomaia.

E' noto come in numerosi settori delle pratiche sportive quali, ad esempio, le gare motociclistiche, le discipline invernali (sci, snowboard, snowmobile) e/o l'arrampicata in montagna, il piede risulti soggetto a movimenti relativi rispetto alla gamba quali rotazioni attorno all'asse longitudinale del piede noti come supinazione e pronazione, e/o rotazioni attorno ad un asse ortogonale a quello longitudinale noti come flessione plantare ed estensione dorsale; detti movimenti relativi essendo resi possibili dall'articolazione della caviglia.

E' anche noto che durante l'attività sportiva le rotazioni del piede rispettivamente plantari (rotazione avanti) e ancor più dorsali (rotazione indietro) rappresentano una delle maggiori cause di infortuni del comparto tibio-tarsico del praticante

1'attività .

Al fine dì limitare tali infortuni sono anche stati proposti degli stivali da motociclista, noti ad esempio da EP 0 950 361, che prevedono mezzi di contenimento del piede e della gamba tra loro articolati attraverso uno snodo, posizionato sul centro dei malleoli, di cui è possibile variare la

3 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5539 durezza attraverso una regolazione dell'attrito relativo tra le parti rotanti.

Sebbene funzionali tali stivali presentano, tuttavia, l'inconveniente di non consentire un effettivo blocco alla rotazione del piede, rotazione che è controllata solo dall'attrito regolato tramite viti; ciò comporta una variazione nel tempo della regolazione provocata dall'allentamento delle viti, a causa delle vibrazioni, e/o dell'usura del materiale di attrito, che si verificano durante l'uso, con conseguente perdita della regolazione e ritorno alle condizioni di potenziale infortunio.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare calzature sportive e/o ortopediche dotate di mezzi tali che, una volta predisposti per lo specifico uso della calzatura, siano atti a limitare efficacemente e irreversibilmente tutti i movimenti relativi del piede rispetto alla caviglia.

In particolare è richiesto uno stivale da motociclista dotato di mezzi atti a limitare i movimenti di rotazione plantare e dorsale del piede

rispetto alla gamba.

Nell'ambito di tale problema si richiede inoltre che la calzatura risulti di facile ed economica produzione ed assemblaggio, facilmente indossabile da parte dell'utente e che, nel contempo mantenga elevato confort di calzata.

Tali risultati sono ottenuti secondo il presente trovato da una calzatura sportive e/o ortopedica con dispositivo di articolazione tra tomaia e sottopiede secondo le caratteristiche di rivendicazione 1.

Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5539 Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo di attuazione dell'oggetto del presente trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati, in cui si mostra:

in figura 1 : una vista prospettica esplosa del sottopiede con rinforzo plantare e di una parte dei mezzi antirotazione della calzatura secondo il presente trovato;

in figura 2 : una vista schematica prospettica frontale della calzatura di fig. 1 con i mezzi antirotazione posizionati su entrambi i lati del piede (non illustrato);

in figura 3 : una vista in sezione schematica secondo il piano di traccia III-III di fig.2;

in figura 4 : una sezione secondo il piano di traccia IV-IV di fig.3;

in figura 5 : viste del dettaglio dei mezzi di regolazione della rotazione corrispondentemente a due differenti posizioni di fine corsa;

in figura 6 : una vista da dietro di una forma preferita di attuazione di una tomaia regolabile

per la calzatura secondo il trovato;

in figura 7 : una vista laterale della tomaia di fig 6;

in figura 8 : una vista da dietro della tomaia di fig 6 assemblata;

in figura 9 : una vista prospettica della tomaia di fig. 8;

in figura 10 : viste da dietro e da sotto rispettivamente di una forma preferita di attuazione asimmetrica della suola della calzatura secondo il trovato;

5 Dott.lng.l'aolo Stucovitz IPT-5539 in figura 11 :viste frontali, laterali e di sezione del dettaglio di una forma preferita di punta rinforzata della calzatura secondo il trovato e

in figura 12 :viste frontali, prospettica da dietro e di sezione del dettaglio di una forma preferita di tallone con elemento di rinforzo.

Come illustrato e assunte per sola comodità di descrizione e senza significato limitativo una terna di riferimento con direzioni rispettivamente longitudinale X-X parallela alla lunghezza della suola, trasversale Y-Y parallela alla larghezza della suola e verticale Z-Z, ortogonale alle precedenti, nonché una parte anteriore corrispondente alla punta della calzatura, una parte posteriore corrispondente al tacco della stessa, un lato interno e un lato esterno rispettivamente corrispondenti ai fianchi interno ed esterno del piede dell'utilizzatore la calzatura secondo il trovato comprende sostanzialmente:

+ una tomaia 20 formata da una parte di tomaia superiore 20a e da una parte di tomaia inferiore

2Ob;

+ un sottopiede 10 con lato interno 10a e lato esterno 10b resi solidali alla tomaia 20 tramite cucitura, incollaggio o equivalente tecnologia atta a vincolare il sottopiede alla tomaia inferiore

20a;

+ un dispositivo 100 di articolazione controllata applicato alla tomaia 20 e comprendente dall'interno verso l'esterno:

+ un primo anello 110 dal quale dipartono un braccio anteriore 111 e un braccio posteriore 112 di tomaia inferiore 20a;

6 DottJng.Paolo Stucovitz EPT-5539 detto primo anello 110 presenta due sedi 113 radiali, interne, diametralmente opposte, di alloggiamento di un rispettivo rivetto 114 con madrevite 114a. Preferibilmente, come nell'esempio illustrato, una delle due sedi è interposta tra i due detti bracci 111,112 di tomaia inferiore 20a.

Una volta inseriti nella rispettiva sede i rivetti sono generalmente bloccati in posizione in modo convenzionale .

Ciascun braccio 111,112 di tomaia inferiore presenta inoltre una pluralità di rispettivi fori lllc,112c regolarmente distanziati lungo la sua estensione per consentire il fissaggio dei bracci su diversi tipi di tomaia sia in pelle che in polimero termoplastico.

Il detto primo anello 110 costituisce il primo elemento di anche:

+ un secondo anello 120 dal quale diparte un braccio 121 di tomaia superiore 20b; anche il braccio 121 di tomaia superiore presenta una pluralità di fori 121c, regolarmente distanziati

lungo la sua estensione per consentire il fissaggio del braccio alla tomaia stessa in corrispondenza di diverse posizioni/altezze di quest'ultima.

Il secondo anello 120 presenta almeno due asole 123 diametralmente opposte ed estese per un prefissato tratto anulare della circonferenza dell'anello e di larghezza tale da consentire l'inserimento in senso trasversale Y-Y di un rispettivo rivetto 114 dei due solidali al primo anello 110.

L'estensione in lunghezza delle asole 123 può essere fissata in base all'uso effettivo della calzatura e/o alle preferenze dell'utilizzatore come risulterà meglio evidente nel seguito.

7 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz IPT-5539 Tra il primo 110 e il secondo 120 anello dell'articolazione è interposto un primo corpo anulare 130 dotato di due fori 134 diametralmente opposti e di diametro tale da consentire il passaggio di un rispettivo rivetto 114; il corpo anulare presenta due bordi anulari 131 e 132 opposti nella direzione trasversale Y-Y e di diametro tale da consentire un inserimento con leggero attrito nell'apertura centrale degli anelli 110 e 120 rispettivamente.

Come illustrato, nella forma di attuazione mostrata, le sedi 113 del primo anello 110, i fori 134 del corpo intermedio 130 le asole 123 del secondo anello 120 sono tra loro allineati lungo l'asse trasversale Y-Y per consentire l'inserimento dei rivetti 114; oltre a ciò si prevede che lo spessore del corpo anulare 130 e dei rivetti 114 sia tale da consentire ai rivetti 114 di attraversare il primo anello e il corpo intermedio per l'inserimento della loro estremità libera nella rispettiva asola 123 del secondo anello 120.

Il dispositivo di articolazione 100 comprende inoltre un coperchio 140 esterno dotato di due fori 143 diametralmente opposti, a loro volta allineati lungo la direzione trasversale Y-Y con i fori 134 e le sedi 113 e di diametro interno tale da consentire l'inserimento di un rispettiva vite 144 atta all'accoppiamento con la madrevite 114a del rispettivo rivetto 114.

Secondo una forma preferita di attuazione si prevede che oltre ai fori 143 per il passaggio delle viti 144 il coperchio 140 presenti anche dei fermi 145 sporgenti nella direzione trasversale (Y-Y) e disposti in opportune posizioni angolari in

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modo da collocarsi tra il rivetto 114 e l'estremità terminale dell'asola 123; la spina 145 costituisce pertanto un nuovo fine corsa (fig.5a,5b) della rotazione angolare del secondo anello 120 e quindi del braccio 121 di tomaia superiore 20a.

Con tale configurazione il funzionamento della calzatura con dispositivo di articolazione è il seguente :

+) in relazione all'uso della calzatura e delle preferenze dell'utilizzatore si predispone il secondo anello 120 con asole 123 della prescelta opportuna lunghezza atta a determinare la corsa massima effettiva che i rivetti 113 inseriti al loro interno possono compiere, e quindi l'ampiezza massima di rotazione del braccio 121 di tomaia superiore 20a rispetto ai bracci 111 di tomaia inferiore 20b solidale al sottopiede 10;

+) si assembla il dispositivo 100 di articolazione montando dall'interno verso l'esterno e in sequenza nella direzione trasversale Y-Y: il primo anello 110 con bracci 111,112 di tomaia inferiore 20a, il corpo anulare 130, il secondo anello 120 con braccio di tomaia superiore 20b, e rivetti 114 inseriti nella rispettiva sede 113 e asola 123,+)si applica il braccio 121 alla tomaia superiore 20a;

+) si inseriscono i bracci 111,112 di tomaia inferiore in apposite tasche della tomaia inferiore stessa vincolando i primi alla seconda;

+)si inserisce il braccio 121 di tomaia superiore in una tasca della stessa vincolando il primo alla seconda;

uott.ing.i'aoio stucovitz IPT-5539 ) si sceglie e si applica il coperchio 140 dotato dei fermi 143 adatti all'uso previsto della calzatura;

+) si indossa la calzatura

che è a questo punto pronta per l'uso e in grado di limitare le rotazioni rispettivamente plantare e dorsale in funzione della lunghezza predisposta delle asole 123 del secondo anello 120 e del coperchio prescelto, nonché i movimenti di supinazione e pronazione grazie alla rigidità determinata dal vincolo dei bracci 111,112 alla tomaia inferiore 20b e di questa al sottopiede 10.

Preferibilmente entrambi i bracci di tomaia inferiore vengono inseriti in apposite sedi ricavate nella tomaia e fissati con viti su grani filettati inseriti nella stesse, in modo che l'estremità del braccio anteriore 111 venga collocata in posizione approssimativamente corrispondente all'attacco del metatarso del mignolo e dell'alluce dell'utilizzatore, mentre il braccio posteriore viene a trovarsi in

corrispondenza della zona del tallone

Predisponendo differenti coperchi di chiusura, tra loro intercambiali , con fermi 145 disposti in differenti posizioni angolari è pertanto possibile variare l'estensione della rotazione della tomaia, e quindi del piede rispetto al sottopiede, semplicemente cambiando il coperchio stesso in relazione all'uso della calzatura e/o alle preferenze individuali del'utilizzatore anche in condizioni di calzatura pronta all'uso con esoscheletro già applicato alla tomaia.

Per il caso specifico di uso motociclistico sono ad esempio preferibilmente previsti tre differenti

10 DottJng.Paolo Stucovitz IPT-5539 angoli di rotazione dello snodo la cui rotazione è sempre più ridotta per l'uso in Enduro, Motocross o Supercross rispettivamente.

Per una applicazione su calzatura ortopedica la limitazione della rotazione dello snodo può, invece, essere totale nei confronti dei movimenti plantare e dorsale della caviglia.

Secondo il trovato si prevede anche che la particolare configurazione ad anelli dello snodo 100 consenta l'inserimento di tamponi ammortizzatori personalizzabili (non illustrati) tra il malleolo e lo snodo articolato per migliorare il comfort della calzatura.

Come illustrato in fig. 1 in una forma preferita di attuazione del sottopiede 10 della calzatura risulta scavata al suo interno per una profondità tale da consentire una più ottimale cucitura con la tomaia inferiore riducendo così lo spessore della scarpa in punta, e, in particolare, dotata di due isole rispettivamente anteriore 11 e posteriore 12

ulteriormente scavate nello spessore del sottopiede per consentire l'inserimento di materiale morbido atto ad aumentare il comfort durante l'uso e a prevenire irritazioni cutanee all'utilizzatore.

Come illustrato in fig.lOa al sottopiede 10 è applicata una suola 11 preferibilmente attuata con forma asimmetrica ed altezza maggiore sul lato interno e altezza minore sul lato esterno al fine di migliorare l'appoggio alla pedana P della motocicletta; oltre a ciò è possibile realizzare il sottopiede 10 con lato interno 10a sostanzialmente dritto; come illustrato in fig.lOb la suola 11 è a sua volta preferibilmente sagomata con fianco interno Ila dritto per facilitare l'interazione con

11 ovitz 5539 la leva del cambio LC illustrata con linea a tratti in figura.

Secondo una ulteriore forma preferita di attuazione illustrata in fig.12 la calzatura secondo il trovato prevede un inserto 60 applicato alla tomaia inferiore 20b in prossimità del tallone e atta a migliorare l'interazione con la leva del cambio in fase di partenza di una gara, momento nel quale il piede viene a trovarsi anteriormente alla leva del cambio stessa e per facilitare il passaggio dalla seconda alla terza marcia senza perdere tempo, la cambiata viene appunto effettuata con il tallone.

Convenientemente l'inserto 60 prevede un primo tratto 60a sostanzialmente rettilineo con un foro passante 61a e un secondo tratto 60b inclinato dall'alto verso il basso e dall'esterno verso

1'interno .

L'inserto 60 viene fissato alla tomaia 20b tramite una vite 61 inserita nel foro passante 61a e un dente 62 sporgente dalla superficie del tratto inclinato 60b rivolta verso la tomaia 20b e atto

all'inserimento in una talloniera della tomaia 20b nella quale il dente penetra attraverso una corrispondente sede non illustrata.

In fig 1 è anche illustrata una placca 13 di irrigidimento applicabile alla superficie inferiore del sottopiede al fine di migliorare la rigidità del sottopiede nell'arco plantare per un migliore assorbimento degli urti e una aumentata stabilità nella camminata.

Oltre a ciò in una forma preferita di attuazione della calzatura, illustrata in fig.11, si prevede che la stessa presenti punta dotata di un puntale

50 in polimero plastico, fissato ad esempio tramite

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viti 51 e opportunamente sagomato con profilo superiore a rilievo 52 atto a interagire con la leva del cambio (non illustrata) per un più sicuro e preciso azionamento della stessa. In prossimità della superficie esterna della tomaia inferiore 20b la punta della calzatura presenta inoltre un ulteriore rinforzo 53 superiore atto a limitare le usure derivanti dal contatto con la leva del cambio .

Secondo il trovato si prevede che lo spessore e il diametro interno degli anelli 110,120 e del corpo anulare 130 siano preferibilmente tali da consentire il contenimento di una sagomatura della tomaia inferiore, realizzata in corrispondenza del malleolo nonché il malleolo stesso una volta che 1'utilizzatore abbia indossato la calzatura; ciò consente di ridurre notevolmente gli ingombri in senso trasversale della calzatura stessa particolarmente dal suo lato interno e quindi, ad esempio nel caso di calzature da motociclista, di consentire una maggiore adesione della gamba al telaio della moto e conseguentemente una migliorata presa sulla stessa, condizione particolarmente vantaggiosa nell'uso della moto per trial, moto cross e simili.

Risulta pertanto come la calzatura secondo il trovato, consenta un efficace ed affidabile controllo del dispositivo di articolazione con una positiva e inalterabile definizione della possibile rotazione relativa piede/gamba determinata dalla lunghezza dell'asola del secondo anello del dispositivo di articolazione, e dalla configurazione dei fermi del coperchio di chiusura dello snodo.

13 DottJng.Paolo Stucovitz EPT-5539 Al riguardo si prevede che la calzatura possa essere fornita con una pluralità di secondi anelli con asole di differente lunghezza ciascuna delle quali specificamente adatta all'uso previsto e/o alle esigenze individuali dell'utilizzatore.

Oltre a ciò è di particolare rilevanza nel settore motociclistico che lo snodo ad anelli internamente cavi consenta di ridurre lo spessore dello snodo stesso soluzione che consente di poter stringere la moto con tutta la gamba e non solo con la parte di caviglia, come avviene con le calzature della tecnica nota che, avendo lo snodo puntato sul malleolo, determinano un corrispondente maggiore ingombro complessivo in senso trasversale.

La struttura del dispositivo di articolazione determina inoltre, in caso di urto, un dissipamento dell'energia di impatto trasmessa al piede e alla gamba attraverso la pedana P durante le fasi atterraggio da un salto o in caso di appoggio del piede a terra nel percorrere una curva, molto

maggiore rispetto alle calzature note, che concentrano obbligatoriamente tale energia nella zona del malleolo, consentendo una migliorata salvaguardia del comparto malleolare interno ed esterno .

Secondo il trovato si prevede inoltre che la calzatura comprenda mezzi 200 mobili per un preciso adattamento della chiusura della tomaia al volume del polpaccio dell'utilizzatore.

Come illustrato nelle figg. 6-9 tali mezzi 200 comprendono sostanzialmente due lembi 210,220 rispettivamente destro e sinistro atti al serraggio sul polpaccio dell 'utilizzatore; ciascun lembo 210,220 è vincolato al rispettivo braccio 130 di

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tomaia dello snodo articolato 100 e presenta sulla sua faccia posteriore un tratto di cremagliera 212,222 atta ad ingranare su una corrispondente cremagliera 232 presente sulla superficie anteriore di una placca 230 di collegamento dei due lembi 210,220; a regolazione avvenuta i lembi possono essere bloccati in posizione tramite viti 241 passanti attraverso fori 241a della placca 230 e avvitate su un rispettivo foro 212,213 a madrevite di ciascun lembo 210,220.

Benché descritta nel contesto di alcune forme di realizzazione e di alcuni esempi preferiti di attuazione dell'invenzione si intende che l'ambito di protezione del presente brevetto sia determinato solo dalle rivendicazioni che seguono.

BAROZZI Alberto

Dott.Ing.Paolo Stucovitz Iscritto all’Albo con il n.328

Claims (22)

15 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5539 RIVENDICAZIONI 1. Calzatura sportiva e/o ortopedica comprendente un sottopiede (10,10a,10b) , una tomaia (20), formata da una parte di tomaia superiore (20a) e da una parte di tomaia inferiore (20b) solidale al sottopiede (10), e un dispositivo (100) di articolazione relativa sottopiede/tomaia caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di articolazione comprende: +) un primo anello (110) che porta un primo braccio anteriore (111) di tomaia inferiore e un secondo braccio posteriore (112) di tomaia inferiore solidali a quest'ultima; +) un secondo anello (120) che porta un braccio (121) atto al fissaggio alla tomaia superiore (20a), detto secondo anello presentando almeno due asole (123) diametralmente opposte ed estese per un prefissato tratto anulare della circonferenza dell'anello stesso;

+) un corpo anulare antifrizione (130) interposto tra detti primo (110) e secondo (120) anelli; +) un coperchio (140) esterno di chiusura del dispositivo di articolazione dotato di fermi (145) sporgenti verso l'esterno nella direzione trasversale (Y-Y) e atti all'inserimento in opportune posizioni angolari in una rispettiva delle asole (123) del secondo anello (120).

2 . Calzatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto primo anello (110) presenta due sedi (113) radiali, interne, diametralmente opposte, di alloggiamento di un rispettivo rivetto (114) con madrevite (114a).

3 . Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che una delle 16 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5539 due sedi (113) è interposta tra i due bracci (111,112) di tomaia inferiore.

4 . Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che il corpo anulare (130) è dotato di due fori (134) diametralmente opposti e di diametro tale da consentire il passaggio di un rispettivo rivetto (114).

5. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che il corpo anulare (130) presenta due bordi anulari (131,132) sporgenti in senso opposto nella direzione trasversale (Y-Y) e di diametro esterno tale da consentire un inserimento con leggero attrito nell'apertura centrale del primo (110) e del secondo anello (120) rispettivamente.

6. Calzatura secondo rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che le sedi (113) del primo anello (110), i fori (134) del corpo intermedio (130) le asole (123) del secondo anello (120) sono, nell'uso, tra loro allineati lungo l'asse trasversale (Y-Y).

7. Calzatura secondo rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che gli spessori del corpo anulare (130) sia tale da consentire ai rivetti (114) di sporgere per l'inserimento della loro estremità libera nella rispettiva asola (123) del secondo anello (120).

8. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che lo spessore del corpo anulare (130) e dei rivetti (114) è tale da consentire a questi ultimi di attraversare il primo anello (110) e il corpo intermedio (130) per 17 DottJng.PaoIo Stucovitz BPT-5539 l'inserimento della loro estremità libera nella rispettiva asola (123) del secondo anello (120).

9. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che i fermi (145) sporgenti dal coperchio (140) nella direzione trasversale (Y-Y) sono disposti posizioni angolari tali da disporsi tra il rivetto (114) e l'estremità terminale dell'asola (123) del secondo anello (120) per costituire un differente fine corsa di rotazione relativa tra il primo (110) e il secondo (120) anello.

10. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che il braccio anteriore (111) viene fissato alla tomaia inferiore (20b) in posizione approssimativamente corrispondente all'attacco del metatarso del mignolo e dell'alluce dell'utilizzatore.

11. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che nell'uso, il dispositivo di articolazione (100) è in

posizione sostanzialmente allineata con i malleoli dell'utilizzatore e li include in senso trasversale nel proprio spessore.

12. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che comprende mezzi (200) mobili per un preciso adattamento della chiusura della tomaia al volume del polpaccio dell'utilizzatore .

13. Calzatura secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti mezzi (200) di adattamento della chiusura comprendono sostanzialmente due lembi (210,220) atti al serraggio sul polpaccio dell'utilizzatore e/o che ciascun lembo (210,220) è vincolato al rispettivo 18 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5539 braccio (130) di tomaia del dispositivo di articolazione (100).

14. Calzatura secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che ciascun lembo (210,220) presenta sulla sua faccia posteriore un tratto di cremagliera (212,222) atta ad ingranare su una corrispondente cremagliera (232) presente sulla superficie anteriore di una placca (230) di collegamento dei due lembi (210,220).

15. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che al sottopiede (10) è applicata una suola (11) preferibilmente attuata in forma asimmetrica con altezza maggiore sul lato interno e minore sul lato esterno .

16. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che il sottopiede (10) presenta lato interno (10a) sostanzialmente dritto.

17 . Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che al

sottopiede (10) è applicata una suola (11) che presenta lato interno (Ila) sostanzialmente dritto.

18. Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che presenta un puntale (50) di rinforzo dotato di concavità (51) applicato alla punta della calzatura stessa.

19 . Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che presenta un ulteriore rinforzo (53) applicato alla tomaia inferiore (20b) in prossimità della superficie esterna della punta della calzatura.

20 . Calzatura secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che comprende 19 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5539 un inserto (60) applicato alla tomaia inferiore (20b) in prossimità del tallone della calzatura stessa .

21. Calzatura secondo rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che l'inserto (60) prevede un primo tratto (60a) sostanzialmente rettilineo e un secondo tratto (60b) inclinato dall'alto verso il basso e dall'esterno verso l'interno.

22 . Calzatura secondo rivendicazione 20 caratterizzata dal fatto che l'inserto (60) prevede un foro passante (61a) per una vite (61) di fissaggio alla tomaia e un dente (62) sporgente dalla superficie del tratto inclinato (60b) rivolta verso la tomaia (20b) e atto al'inserimento in una corrispondente sede di una talloniera della tomaia stessa . BAROZZI Alberto

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