ITMI20130634A1 - Dispositivo per la protezione individuale contro radiazioni ionizzanti idoneo al lavaggio - Google Patents

Description

Descrizione

"Dispositivo per la protezione individuale contro radiazioni ionizzanti idoneo al lavaggio"

La presente invenzione riguarda un dispositivo per la protezione individuale contro le radiazioni ionizzanti, in particolare contro i raggi X, avente una conformazione tale da consentirne un agevole ed efficace lavaggio.

Con l’espressione “dispositivo per la protezione individuale†si intende un’attrezzatura destinata ad essere indossata da un individuo allo scopo di proteggerlo da uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. La presente invenzione à ̈ rivolta ai dispositivi per la protezione individuale dalle radiazioni ionizzanti, in particolare contro i raggi X.

Le radiazioni ionizzanti sono radiazioni che hanno una energia sufficiente per ionizzare in modo diretto o indiretto gli atomi o le molecole con cui interagiscono, producendo così in essi alterazioni della struttura elettronica. Tali radiazioni sono particolarmente pericolose nel caso in cui l’individuo sia sottoposto ad un’esposizione ripetuta e prolungata. Infatti, esse possono incidere sui tessuti biologici, provocando danni anche gravi, in particolare tumori. Esempi di radiazioni ionizzanti sono i raggi α, i raggi β, i raggi γ e i raggi X.

Con riferimento particolare ai raggi X, essi, come noto, vengono sfruttati ad esempio in ambienti sanitari (come ospedali, studi medici, ambulatori, studi dentistici) a scopo diagnostico, ad esempio nell’esecuzione di radiografie. Inoltre, sorgenti radioattive artificiali possono essere utilizzate a scopo terapeutico.

Data la potenziale pericolosità delle radiazioni ionizzanti, à ̈ importante che, durante l’effettuazione delle radiografie, i raggi X coinvolgano solo quelle parti del corpo dell’individuo sulle quali occorre effettuare un’indagine radiologica. Le zone del paziente non interessate dalla radiografia devono pertanto essere protette.

Un’ulteriore esigenza particolarmente sentita à ̈ quella di proteggere gli operatori, quali i tecnici radiologi o i medici, dall’esposizione ai raggi X. Essi infatti, per ragioni professionali, sono ripetutamente esposti alle radiazioni ed à ̈ quindi indispensabile prevedere sistemi idonei alla loro protezione.

Al fine di proteggere pazienti ed operatori, à ̈ noto l’utilizzo di appositi dispositivi di protezione individuale. Essi possono ad esempio comprendere camici, gonnellini, corpetti, grembiuli, copribraccia, protezioni per la tiroide, coprispalle, coprimano, grembiuli per esami endorali, a seconda della parte del corpo che deve essere protetta. Tali dispositivi di protezione individuale comprendono un nucleo realizzato in un materiale schermante dalle radiazioni. Ad esempio, essi vengono realizzati in piombo, che à ̈ particolarmente adatto alla protezione dai raggi X; oppure sono costruiti in gomma piombifera o con materiali alternativi al piombo per la realizzazione di dispositivi per la protezione dalle radiazioni ionizzanti. Il nucleo in materiale schermante à ̈ avvolto da un involucro, ad esempio in tessuto, all’interno del quale à ̈ alloggiato il nucleo stesso.

I dispositivi di protezione individuale, in particolare i camici o similari, risultano in generale pesanti ed attillati al corpo e pertanto possono generare elevata sudorazione nell’utilizzatore.

Inoltre, venendo impiegati ad esempio in sale operatorie o in analoghi contesti, Ã ̈ frequente che i dispositivi di protezione individuale entrino in contatto con sangue o altri liquidi organici, sporcandosi.

Un’esigenza particolarmente sentita à ̈ pertanto quella di lavare e igienizzare opportunamente i dispositivi di protezione individuale. Tuttavia, data la loro conformazione, i dispositivi di protezione individuale risultano difficili da lavare in maniera adeguata. Infatti, nel caso in cui il lavaggio avvenga per immersione o per caduta d’acqua, accade che l’acqua invada lo spazio interno all’involucro, dove à ̈ accolto il nucleo protettivo, e che tale acqua non riesca a defluire rapidamente attraverso le cuciture del tessuto dell’involucro. L’asciugatura del dispositivo di protezione individuale può quindi richiedere anche alcuni giorni, durante i quali il dispositivo di protezione individuale risulta inutilizzabile.

Alternativamente, i dispositivi di protezione individuale vengono semplicemente lavati per mezzo di spugne imbevute di acqua e/o di detergente. Tuttavia, questo tipo di lavaggio risulta insufficiente ai fini dell’igienizzazione del dispositivo di protezione individuale in quanto superficiale e dunque sommario.

Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di rendere disponibile un dispositivo per la protezione individuale contro le radiazioni ionizzanti che possa essere lavato ed igienizzato efficacemente e che non richieda tempi troppo lunghi per l’asciugatura.

Questo ed altri scopi vengono raggiunti da un dispositivo per la protezione individuale contro radiazioni ionizzanti secondo la rivendicazione 1.

Per meglio comprendere l’invenzione ed apprezzarne i vantaggi verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione esemplificative non limitative, facendo riferimento alle figure annesse, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista in prospettiva di un dispositivo di protezione individuale, in particolare un camice, secondo una possibile forma di realizzazione, e di alcune sue porzioni ingrandite;

la figura 2 Ã ̈ una vista in prospettiva di un dispositivo di protezione individuale, in particolare un camice, secondo una ulteriore possibile forma di realizzazione, e di alcune sue porzioni ingrandite.

Con riferimento alle figure, un dispositivo per la protezione individuale da radiazioni ionizzanti à ̈ indicato con il riferimento 1. Esempi di radiazioni ionizzanti dalle quali il dispositivo 1 à ̈ in grado di proteggere un utilizzatore sono raggi α, raggi β, raggi γ e raggi X.

Nella presente descrizione si farà principalmente riferimento ad un dispositivo di protezione individuale per uso in ambito sanitario, idoneo alla protezione dell’utilizzatore contro i raggi X. Ancora più in particolare, ci si riferirà ad un camice che può essere indossato ad esempio da un operatore sanitario che opera abitualmente in prossimità ad emettitori di raggi X o da un paziente. Si noti tuttavia che il camice sanitario per la protezione dai raggi X à ̈ da intendersi in maniera non limitativa come un semplice esempio di dispositivo per la protezione individuale dalle radiazioni ionizzanti. Ad esempio, il dispositivo 1 può essere un gonnellino, un corpetto, un grembiule, un guanto, un copribraccia, una protezione per la tiroide, un coprispalle, un coprimano, un grembiule per esami endorali, o simili.

Il dispositivo di protezione individuale 1 comprende un nucleo di protezione 2 avente la funzione di schermare dalle radiazioni ionizzanti, ossia idoneo ad attenuare tali radiazioni così da impedire che queste vengano trasmesse all’utilizzatore quando indossa il dispositivo 1. Con riferimento al camice, il nucleo di protezione 2 può essere ad esempio conformato come una lastra adatta a rendere indossabile il camice, e può essere realizzato in un materiale idoneo alla schermatura dai raggi X. I materiali idonei alla schermatura contro le radiazioni ionizzanti sono di per sé noti. Un esempio di materiale idoneo per la schermatura dai raggi X à ̈ il piombo. Un ulteriore possibile materiale à ̈ la gomma piombifera.

Oltre al nucleo di protezione 2, il dispositivo di protezione individuale 1 comprende un involucro di copertura 3 che ricopre il nucleo di protezione 2, accogliendolo all’interno di un alloggiamento 4 delimitato dall’involucro di copertura 3 stesso. L’involucro di copertura 3 non à ̈ di per sé adatto alla schermatura delle radiazioni ionizzanti ed à ̈ preferibilmente realizzato in un tessuto, come ad esempio poliammide impermeabile all'acqua. L’involucro di copertura 3 può essere equipaggiato con ulteriori componenti che ne migliorino l’indossabilità e l’utizzabilità. Ad esempio, l’involucro di copertura 3 può comprendere imbottiture, aperture lampo, bottoni, lacci di chiusura, maniche, cinture o simili.

Si noti che il dispositivo di protezione individuale 1 può alternativamente comprendere un unico involucro di copertura con all’interno un unico nucleo di protezione, oppure una pluralità di involucri di copertura tra loro separati e collegati, ad esempio mediante idonee cuciture, ciascuno accogliente al suo interno un nucleo di protezione autonomo.

Ad esempio, in figura 1 à ̈ rappresentato un camice avente almeno un primo 3’ ed un secondo 3’’ involucro di copertura aventi al loro interno rispettivi nuclei di protezione, mentre in figura 2 à ̈ rappresentato un camice avente un unico involucro di copertura 3 avente al suo interno un nucleo di protezione. Naturalmente sono possibili molteplici soluzioni alternative a quelle illustrate dal punto di vista del numero e del posizionamento dei nuclei di protezione e degli involucri di copertura.

Con una siffatta conformazione dell’involucro di copertura 3, quando si procede al lavaggio del dispositivo di protezione individuale 1, ad esempio per immersione nell’acqua o per caduta d’acqua dall’alto, l’alloggiamento 4 viene almeno in parte invaso dall’acqua che passa ad esempio attraverso le cuciture del tessuto che forma l’involucro di protezione copertura 3.

Il dispositivo di protezione individuale 1 comprende quindi mezzi 5 per il drenaggio di acqua o altri liquidi eventualmente accumulati nell’alloggiamento 4 a seguito di operazioni di lavaggio del dispositivo di protezione individuale. I mezzi di drenaggio 5 consentono quindi un rapido svuotamento dell’acqua accumulata nell’alloggiamento 4 e in definitiva una rapida asciugatura del dispositivo di protezione individuale 1 a seguito del lavaggio. Il dispositivo di protezione individuale 1 può quindi essere rapidamente rimesso in uso a seguito del lavaggio.

I mezzi di drenaggio 5 possono essere variamente posizionati. Il dispositivo di protezione individuale 1 comprende un lato interno 6 ed un lato esterno 7. Il lato interno 6 à ̈ il lato del dispositivi di protezione individuale 1 destinato durante l’utilizzo ad essere rivolto verso l’utilizzatore, mentre il lato esterno 7 à ̈ il lato opposto al lato interno 6. Con riferimento ad un camice, il lato interno 6 à ̈ il lato del dispositivo di protezione individuale destinato ad essere rivolto verso il busto dell’utilizzatore e normalmente ad entrare in contatto con esso. Vantaggiosamente, i mezzi di drenaggio 5 sono disposti in corrispondenza del lato interno, o del lato esterno, o preferibilmente di entrambi. In quest’ultimo caso, il drenaggio à ̈ maggiormente rapido e uniforme.

Con ulteriore vantaggio, i mezzi di drenaggio 5 sono disposti in corrispondenza di porzioni inferiori dell’involucro o degli involucri, nel caso questi siano in numero maggiore di uno. Il termine “inferiore†à ̈ da intendersi con riferimento alle normali condizioni di utilizzo del dispositivo di protezione individuale. Con riferimento ad esempio ad un camice, le porzioni inferiori del camice sono le porzioni rivolte verso le gambe dell’utilizzatore in condizioni di impiego. Il posizionamento dei mezzi di drenaggio 5 nelle porzioni inferiori del dispositivo di protezione individuale fa sì che l’acqua eventualmente accumulata nell’alloggiamento 4 a seguito del lavaggio fuoriesca per gravità senza che si creino zone di accumulo nelle quali l’acqua resta intrappolata. Con riferimento ad un camice, il drenaggio dell’acqua può ad esempio avvenire appendendo il camice ad opportuni sostegni, cosicché l’acqua fuoriesca per gravità.

I mezzi di drenaggio 5 possono inoltre essere variamente conformati.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, i mezzi di drenaggio 5 comprendono una o più aperture di drenaggio 8 formate nell’involucro di protezione. Secondo quanto detto in precedenza, le aperture di drenaggio 8 possono essere disposte nel lato interno 6 e/o nel lato esterno 7 del dispositivo di protezione individuale 1, preferibilmente in corrispondenza di porzioni inferiori dell’involucro o degli involucri di copertura 3. I mezzi di drenaggio 5 comprendono inoltre uno o più elementi conformati a rete 9 disposti in corrispondenza di tali aperture di drenaggio 8 (si vedano ad esempio le figure 1a, 1b, 1c e 2a, 2b). Gli elementi conformati a rete 9 consentono il drenaggio dell’acqua dall’alloggiamento del dispositivo di protezione individuale verso l’esterno e preferibilmente hanno dimensioni tali da non rendere accessibile l’alloggiamento dall’esterno, ad esempio da mani degli utilizzatori. Il nucleo di protezione risulta quindi protetto.

Gli elementi conformati a rete 9 sono vantaggiosamente realizzati in un materiale che ne assicuri un’elevata resistenza alla trazione ed alla lacera zione, nonché una buona lavabilità. Ad esempio, gli elementi conformati a rete possono essere realizzati in un poliestere.

Gli elementi conformati a rete 9 realizzano maglie che consentono, oltre al passaggio dell’acqua e dei detergenti, anche il passaggio di aria, ma sono al contempo sufficientemente strette per impedire il passaggio ad esempio di mani degli operatori.

Secondo una possibile forma di realizzazione, il dispositivo di protezione individuale 1 comprende uno o più bordi di chiusura 15 che si sviluppano lungo i contorni degli involucri di copertura 3, in particolare per realizzare una chiusura laterale degli involucri di copertura. Vantaggiosamente, i bordi di chiusura 15, gli elementi conformati a rete 9 ed il nucleo di protezione 2 sono tra loro collegati mediante cuciture 16. Con ulteriore vantaggio, gli elementi conformati a rete 9 sono a loro volta collegati agli involucri di copertura 3 mediante seconde cuciture 17. In questo modo gli involucri di copertura 3, gli elementi conformati a rete 9 e i bordi di chiusura 15 realizzano un unico corpo. Inoltre i nuclei di protezione 2 sono anch’essi collegati ai bordi di chiusura 15 – non soltanto in corrispondenza delle zone in cui sono previsti gli elementi conformati a rete 9 - e pertanto risultano bloccati e distesi all’interno dell’alloggiamento 4, garantendo quindi una buona vestibilità ed una elevata protezione dal momento che ne sono impediti movimenti all’interno dell’alloggiamento 4.

Gli elementi conformati a rete 9 sono un possibile esempio di mezzi di drenaggio dell’acqua di tipo a configurazione fissa. In accordo con una forma di realizzazione alternativa (non mostrata nelle figure), i mezzi di drenaggio 5 comprendono mezzi per la chiusura reversibile delle aperture di drenaggio 8, ossia mezzi conformati in modo tale che le aperture di drenaggio possano passare da una configurazione chiusa ad una aperta, e viceversa. Ad esempio, i mezzi di chiusura reversibile possono comprendere sistemi di chiusura lampo, tali che durante il lavaggio le aperture di drenaggio possano essere aperte per il drenaggio dell’acqua, e durante il normale utilizzo del dispositivo di protezione individuale tali aperture di drenaggio vengano mantenute chiuse.

Naturalmente, possono essere previste ulteriori differenti conformazioni dei mezzi di chiusura della aperture di drenaggio 8. Ad esempio, in accordo con una possibile forma di realizzazione (non mostrata nelle figure), possono essere previsti anelli di chiusura fissati all’involucro di copertura 3, tali da mantenere a distanza ravvicinata lembi opposti delle aperture di drenaggio. In questo modo, l’acqua à ̈ libera di defluire durante il lavaggio del dispositivo di protezione individuale attraverso le aperture di drenaggio. Durante l’utilizzo normale del camice, gli anelli impediscono libertà di accesso all’alloggiamento attraverso le aperture di drenaggio.

Il dispositivo di protezione individuale può comprendere una o più tasche 10. Le tasche 10 possono essere collocate nel lato interno 6 (figure 1e e 2d), nel lato esterno 7 (figure 1d e 2c) , o su entrambi i lati del dispositivo di protezione individuale 1. Le tasche 10 possono ad esempio essere realizzate mediante un lembo di chiusura 14, ad esempio in tessuto, collegato, ad esempio cucito, all’involucro di copertura 3 in modo tale da lasciare libera un’apertura per l’accesso alla tasca stessa. Ad esempio, nel caso in cui il lembo di chiusura 14 sia rettangolare, questo può esser cucito all’involucro di copertura 3 su tre lati, mantenendone libero un quarto, ad esempio il lato superiore. Vantaggiosamente, le tasche 10 comprendono secondi mezzi per il drenaggio 11 di acqua o altri liquidi eventualmente accumulati nelle tasche stesse a seguito di operazioni di lavaggio del dispositivo di protezione individuale.

I secondi mezzi di drenaggio 11 possono essere variamente conformati.

In generale, essi possono avere la medesima configurazione dei mezzi di drenaggio 5 precedentemente descritti. In particolare, essi possono comprendere una o più seconde aperture di drenaggio 12 formate nel lembo di chiusura 14 ed uno o più elementi conformati a rete 13 disposti in corrispondenza di tali aperture di drenaggio 12 (si vedano ad esempio le figure 1d e 2c). Alternativamente (questa forma di realizzazione non à ̈ mostrata nelle figure), i secondi mezzi di drenaggio 11 possono comprendere secondi mezzi per la chiusura reversibile delle aperture di drenaggio 12, ossia mezzi conformati in modo tale che le aperture di drenaggio possano passare da una configurazione chiusa ad una aperta, e viceversa. Ad esempio, i secondi mezzi di chiusura reversibile possono comprendere sistemi di chiusura lampo. In accordo con una possibile ulteriore forma di realizzazione (non mostrata nelle figure), possono essere previsti anelli di chiusura fissati all’involucro di copertura 3 ed al lembo di chiusura 14. Le seconde aperture di drenaggio 12 delle tasche 10 sono preferibilmente poste in corrispondenza di porzioni inferiori di queste ultime, così da consentire il drenaggio dell’acqua per effetto della gravità.

In accordo con una ulteriore possibile forma di realizzazione (si vedano ad esempio le figure 1e e 2d), il lembo di chiusura 14 à ̈ esso stesso almeno in parte conformato a rete, in modo tale da trattenere gli oggetti alloggiati all’interno della tasca consentendo il drenaggio dell’acqua durante il lavaggio.

Dalla descrizione sopra fornita la persona esperta potrà apprezzare come il dispositivo di protezione individuale secondo l’invenzione possa essere accuratamente lavato evitando accumuli di acqua o detergenti. Questo permette una sua rapida asciugatura e dunque la possibilità di riemetterlo in utilizzo rapidamente dopo il lavaggio. La presenza dei mezzi di drenaggio consente infatti un rapido svuotamento dell’acqua o dei detergenti eventualmente accumulati nell’alloggiamento che accoglie il nucleo di protezione, nonché nelle tasche, quando previste.

Il dispositivo di protezione individuale può ad esempio essere lavato per immersione totale o per caduta dell’acqua dall’alto, assicurando un’igienizzazione efficace.

Alle forme di realizzazione descritte del dispositivo di protezione individuale la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose aggiunte, modifiche, o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per la protezione individuale da radiazioni ionizzanti, in particolare da raggi X, comprendente almeno un nucleo di protezione (2) idoneo alla schermatura da dette radiazioni ionizzanti, ed almeno un involucro di copertura (3) che definisce al suo interno un alloggiamento (4) che accoglie detto nucleo di protezione, caratterizzato dal fatto che detto involucro di copertura (3) comprende mezzi (5) per il drenaggio di acqua o altri liquidi eventualmente accumulati nell’alloggiamento (4) a seguito di operazioni di lavaggio del dispositivo di protezione individuale (1).
2. 2. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo la rivendicazione 1, in cui detto involucro di copertura (3) comprende un lato interno (6) destinato ad essere rivolto verso un utilizzatore che indossi il dispositivo di protezione individuale (1), ed un lato esterno (7) opposto al lato interno (6), in cui detti mezzi di drenaggio (5) sono disposti in corrispondenza di detto lato interno (6) e/o di detto lato esterno (7) dell’involucro di copertura (3).
3. 3. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui, con riferimento al normale orientamento del dispositivo di protezione individuale (1) quando indossato da un utilizzatore, detti mezzi di drenaggio (5) sono disposti in corrispondenza di una o più porzioni inferiori dell’involucro di copertura (3) del dispositivo di protezione individuale (1).
4. 4. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti mezzi di drenaggio (5) comprendono una o più aperture di drenaggio (8) formate nell’involucro di protezione (3) ed uno o più elementi conformati a rete (9) disposti in corrispondenza di dette una o più aperture di drenaggio (8).
5. 5. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo la rivendicazione 4, in cui il dispositivo di protezione individuale (1) comprende uno o più bordi di chiusura (15) che si sviluppano lungo il contorno di detto involucro di copertura (3), detti bordi di chiusura (15), detti elementi conformati a rete (9) e detto nucleo di protezione (2) essendo tra loro collegati mediante cuciture (16).
6. 6. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detti elementi conformati a rete (9) sono realizzati in poliestere.
7. 7. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti mezzi di drenaggio (5) comprendono una o più aperture di drenaggio (8) formate nell’involucro di protezione (3) e mezzi per la chiusura reversibile di dette aperture di drenaggio (8).
8. 8. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di chiusura reversibile comprendono sistemi di chiusura lampo.
9. 9. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti mezzi di drenaggio (5) comprendono una o più aperture di drenaggio (8) formate nell’involucro di protezione (3) ed uno o più anelli di chiusura fissati all’involucro di copertura (3), tali da mantenere a distanza ravvicinata lembi opposti delle aperture di drenaggio.
10. 10. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto involucro di copertura (3) comprende una o più tasche (10) disposte in corrispondenza di un lato interno (6) e/o di un lato esterno (7) dell’involucro di protezione (3), in cui le una o più tasche (10) comprendono secondi mezzi (11) per il drenaggio di acqua o altri liquidi eventualmente accumulati nelle tasche stesse a seguito di operazioni di lavaggio del dispositivo di protezione individuale (1).
11. 11. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo la rivendicazione 10, in cui detti secondi mezzi di drenaggio (11) comprendono una o più seconde aperture di drenaggio (12) formate nelle tasche (10) stesse ed uno o più secondi elementi conformati a rete (13) disposti in corrispondenza di dette una o più seconde aperture di drenaggio (12).
12. 12. Dispositivo (1) di protezione individuale secondo la rivendicazione 10, in cui dette una o più tasche comprendono un lembo di chiusura (14) collegato all’involucro di copertura (3), detto lembo di chiusura (14) essendo almeno in parte conformato a rete.
13. 13. Dispositivo per la protezione individuale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, scelto nel gruppo composto da: camici, gonnellini, corpetti, grembiuli, copribraccia, coprispalle, coprimano, grembiuli per esami endorali.