ITMI20130270U1 - Dispositivo di erogazione di dentifricio e/o di simili sostanze dense e/o pastose - Google Patents

Dispositivo di erogazione di dentifricio e/o di simili sostanze dense e/o pastose Download PDF

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ITMI20130270U1
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Simone Rossi
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D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITA' dal titolo: "DISPOSITIVO DI EROGAZIONE DI DENTIFRICIO E/O DI SIMILI SOSTANZE DENSE E/O PASTOSE"
BACKGROUND DELL'INVENZIONE
Il presente trovato si riferisce a un dispositivo di erogazione di dentifricio e/o di simili sostanze dense e/o pastose.
Com'è noto esistono svariati dispositivi di erogazione di prodotti per l'igiene personale, come per esempio gli erogatori di sapone liquido per le mani, di shampoo e/o bagnoschiuma, nonché di tovaglioli per l'asciugatura e/o simili, che vengono installati nei bagni di aree private, quali per esempio alberghi e/o aziende, oppure di aree pubbliche, come per esempio aeroporti, stazioni ferroviarie e simili infrastrutture.
La Richiedente ha riscontrato che non esistono dispositivi dì erogazione per mezzo dei quali sia possibile prelevare, direttamente in loco, un quantitativo predeterminato di dentifricio.
Al contrario, in genere il lavaggio dei denti e della cavità orale può essere eseguito solamente se l'utilizzatore porta con sé l'occorrente necessario, vale a dire lo spazzolino da denti e il tubetto dentifricio. Tuttavia, questo richiede una certa attenzione e cura da parte dell'utilizzatore che deve organizzarsi in modo tale da avere a disposizione sia lo spazzolino da denti sia il tubetto dentifricio ed evitare di dimenticarli dopo l'uso.
Al fine di agevolare gli utilizzatori in tal senso, sono noti kit portatili o da viaggio per l'igiene orale che prevedono spazzolini da denti componibili e tubetti dentifricio di dimensioni e volumi ridotti. Tuttavia, anche in questo caso, gli utilizzatori sono costretti ad avere sempre con sé il summenzionato kit in modo tale da poter disporre del quantitativo di dentifricio sufficiente per lavare i denti.
SOMMARIO DEL TROVATO
Scopo principale del presente trovato è proporre un dispositivo di erogazione di dentifricio in grado di risolvere i problemi riscontrati nella tecnica nota. Uno scopo del presente trovato è provvedere un dispositivo di erogazione di dentifricio installabile nei bagni di luoghi privati e/o pubblici per facilitare le operazioni di igiene orale.
Un altro scopo del presente trovato è proporre un dispositivo di erogazione di dentifricio che consenta un'erogazione controllata del dentifricio.
Un obiettivo è quello di mettere a disposizione un dispositivo semplice, di facile installazione e che consenta l'erogazione automatica e la deposizione del prodotto sullo spazzolino con una operazione semplice ed intuitiva .
E' anche uno scopo ausiliario mettere a disposizione un dispositivo modulare sostanzialmente universale che possa funzionare utilizzando i comuni tubetti di dentifricio attualmente in commercio.
Questi scopi e altri ancora, unitamente a una serie di vantaggi, sono sostanzialmente ottenuti da un dispositivo di erogazione di dentifricio e/o di simili sostanze dense e/o pastose, secondo quanto espresso nelle unite rivendicazioni e nella descrizione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Viene ora riportata, a titolo esemplificativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di erogazione di dentifricio e/o di simili sostanze dense e/o pastose, in accordo con il presente trovato.
Tale descrizione sarà effettuata qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista schematica laterale di un dispositivo di erogazione di dentifricio e/o di simili sostanze dense e/o pastose, in accordo con una prima soluzione realizzativa del presente trovato;
la figura 2 è una vista schematica frontale del dispositivo di cui alla figura 1;
la figura 3 è un'ulteriore vista laterale del dispositivo di cui alle figure precedenti, rappresentato in una prima condizione significativa;
- la figura 4 è un'altra vista laterale del dispositivo di cui alle figure precedenti, rappresentato in una seconda condizione significativa;
- la figura 5 è una vista schematica di un serbatoio conformato a tubetto e di un particolare del dispositivo, in accordo con una seconda soluzione realizzativa del trovato;
- la figura 6 è una rappresentazione schematica frontale del dispositivo provvisto del serbatoio a tubetto di cui alla figura 5, in accordo con la seconda soluzione realizzativa del presente trovato.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con riferimento alle figure allegate, con il numero 1 è complessivamente indicato un dispositivo di erogazione di dentifricio e/o di simili sostanze dense e/o pastose, in accordo con il presente trovato.
Come visibile nelle figure da 1 a 4 e 6, il dispositivo 1 comprende una struttura 2, opzionalmente realizzata in un materiale plastico, ad esempio riciclabile, di conformazione sostanzialmente scatolare.
Scendendo nel dettaglio, la struttura 2 comprende una porzione di fondo 2a dalla quale si estendono quattro porzioni laterali 2b, 2c, a due a due sostanzialmente parallele tra loro, per terminare, almeno in parte, in corrispondenza di una porzione superiore 2d provvista di almeno un accesso (non illustrato nelle figure allegate). La struttura 2 è vantaggiosamente fissabile a una superficie di supporto (non raffigurata) non facente parte del dispositivo 1, come per esempio una parete di un bagno o un simile luogo dedicato all'igiene corporea oppure una qualsiasi altra superficie si presti a sorreggere il dispositivo 1 secondo una posizione accessibile a svariati utilizzatori.
Al fine di consentire l'impegno stabile del dispositivo 1 alla menzionata superficie di supporto, la struttura 2 comprende mezzi di attacco (non illustrati), ad esempio associati a una o più delle porzioni laterali 2b, 2c della struttura 2 del dispositivo 1.
I mezzi di attacco possono prevedere svariate varianti che possono essere utilizzate singolarmente o in combinazione, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche della superficie di supporto di destinazione.
Un primo esempio di mezzi di attacco prevede l'uso di mezzi filettati di attacco, opzionalmente almeno una vite o un simile elemento filettato atta a cooperare con un tassello o un simile elemento di accoppiamento impegnabile nella superficie di supporto.
Un secondo esempio di mezzi di attacco, utilizzabile prevalentemente su superfici pulite, prevede l'uso di mezzi adesivi di attacco, quali per esempio nastri adesivi o biadesivi.
Un terzo esempio di mezzi di attacco, utilizzabile prevalentemente su superficie pulite e lisce, prevede l'uso di una o più ventose.
Un quarto esempio di mezzi di attacco, utilizzabile prevalentemente su superfici metalliche e/o in un materiale ferromagnetico, prevede l'uso di mezzi magnetici di attacco, quali per esempio magneti, caiamite e/o simili.
Un quinto esempio di mezzi di attacco prevede l'uso di segmenti o porzioni di velcro® interponibili tra la struttura 2 e la superficie di supporto.
Come visibile nelle figure 1, 3 e 4, la struttura 2 delimita, opzionalmente inferiormente alla parete di fondo 2a, almeno un vano di alloggiamento 3 che presenta forma e dimensioni complessive tali da permettere l'inserimento di una testa 4, provvista di setole di lavaggio 5, di uno spazzolino da denti 6.
Nel dettaglio, il vano di alloggiamento 3 è definito tra la porzione di fondo 2 e almeno due setti 7 (figure allegate) che si estendono, opzionalmente sostanzialmente parallelamente, dalla porzione di fondo 2a in allontanamento dalla struttura 2.
Il vano di alloggiamento 3 è inoltre delimitato da una parete di battuta 8 (figure da 1 a 4) che si estende, come prolungamento della corrispettiva parete laterale 2c, dalla porzione di fondo 2a, sostanzialmente perpendicolarmente ai setti 7.
Vantaggiosamente, la parete di battuta 8 è provvista di un elemento di fine corsa 9, (figure da 1 a 4) opzionalmente realizzato in un materiale elasticamente deformabile e/o ammortizzante, predisposto a essere direttamente colpito dalla testa 4 dì uno spazzolino da denti 6 durante l'inserimento dello stesso nel vano di alloggiamento 3.
In accordo con un ulteriore aspetto vantaggioso del presente trovato, la struttura 2 prevede un'area 2e predisposta ad alloggiare almeno un serbatoio 10 di un dentifricio (ad esempio un tubetto di dentifricio di natura convenzionale - non rappresentato in quanto noto) o una simile pasta per il lavaggio dei denti.
Sempre con riferimento alle figure 1, 3 e 4, la struttura 2 comprende, preferibilmente adiacentemente all'area 2e, almeno un vano ausiliario 11 porta spazzolini da denti 6, nel quale è possibile riporre uno o più spazzolini da denti e/o predisporre uno o più spazzolini da denti 6 monouso .
Come visibile nelle figure 1 e da 3 a 5, il dispositivo 1 comprende almeno un elemento di erogazione 12 in comunicazione di fluido con il serbatoio 10 predisposto nell'area 2e della struttura 2.
Vantaggiosamente, l'elemento di erogazione 12 è localizzato in corrispondenza del vano di alloggiamento 3, ed è commutabile tra una condizione non operativa (figura 3), in cui è chiuso, e una condizione operativa (figura 4), in cui è aperto, per cui il dentifricio D, presente nel serbatoio 10, fuoriesce dallo stesso.
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 4, l'elemento di erogazione 12 è ricavato direttamente nella porzione di fondo 2a della struttura 2, in corrispondenza di una concavità 2f della stessa rivolta verso il vano di alloggiamento 3 e, in particolare, verso l'elemento di fine corsa 9.
Al fine di regolare l'uscita del denitrifico D, l'elemento di erogazione 12 comprende un'apertura 12a (figure 1, 3 e 4) in comunicazione di fluido con il serbatoio 10 provvista di un appropriato elemento di chiusura mobile (non visibile).
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figure 5 e 6, l'elemento di erogazione 12 comprende almeno un ugello 13 impegnabile a un'apertura di uscita del serbatoio 10.
L'impegno dell'ugello 13 al serbatoio 10 può essere eseguito in modi differenti.
Un primo esempio di impegno dell'ugello 13 al serbatoio 10 prevede che quest'ultimo sia avvitabile al serbatoio 10 in corrispondenza dell'apertura di uscita 10a del medesimo .
Un secondo esempio di impegno prevede che l'ugello 13 sia impegnabile a pressione o per interferenza all'apertura di uscita 10a del serbatoio 10.
Un terzo esempio di impegno prevede che l'ugello 13 sia elasticamente impegnabile al serbatoio 10 in corrispondenza dell'apertura di uscita 10a del medesimo, in particolare mediante almeno una porzione a guaina elastica oppure mediante una fascetta elastica di serraggio.
Un quarto esempio di impegno prevede che l'ugello 13 sia applicabile a scatto sul serbatoio 10 in corrispondenza dell'apertura di uscita 10a del medesimo, in particolare mediante un'azione di pressione o spinta di uno contro l'altro.
Un quinto esempio di impegno prevede un impegno a baionetta per cui l'ugello viene ruotato rispetto al serbatoio 10 in corrispondenza dell'apertura di uscita 10a di quest'ultimo tra la posizione di incastro e una posizione di disimpegno.
Vantaggiosamente, l'ugello 13 è adattabile a serbatoi 10 di conformazione differente e/o ad aperture di uscita IOa dei serbatoi 10, di forme e dimensioni differenti.
A tal fine, è possibile prevedere che l'ugello 13 presenti almeno una porzione di impegno 13a (figura 5) regolabile per adattarsi alle dimensioni e alle forme differenti dei serbatoi 10 e/o delle aperture di uscita 10a di questi ultimi.
Come visibile nelle figure allegate, il dispositivo comprende inoltre mezzi di attivazione 14 operativamente collegati all'elemento di erogazione 12. I mezzi di attivazione 14 sono localizzati all'interno del vano di alloggiamento 3 secondo una posizione che risulta opzionalmente non accessibile manualmente e sono azionabili dall'inserimento di almeno una parte del corpo di uno spazzolino da denti 6 nel vano di alloggiamento 3, tra una condizione di disattivazione (figure da 1 a 3, 5 e 6), in cui l'elemento di erogazione 12 si trova nella condizione non operativa e il dentifricio D non viene erogato, e una condizione di attivazione 14 (figura 4), nella quale l'elemento di erogazione 12 si trova nella condizione operativa e il dentifricio D viene erogato sulle setole 5 della testa 4 del rispettivo spazzolino da denti 6.
Vantaggiosamente, i mezzi di attivazione 14 comprendono almeno un elemento di riscontro 15 operativamente impegnato alla struttura 2, preferibilmente tra il vano di alloggiamento 3 il serbatoio 10. L'elemento di riscontro 15 è mobile tra una prima posizione (figure da 1 a 3, 5 e 6), corrispondente alla condizione di disattivazione dei mezzi di attivazione 14, nella quale l'elemento di riscontro 15 sporge, almeno parzialmente, all'interno del vano di alloggiamento 3 per ostruire, almeno parzialmente, il passaggio di uno spazzolino da denti 6 e una seconda posizione (figura 4), corrispondente alla condizione di attivazione, nella quale l'elemento di riscontro 15 disimpegna, su spinta di un rispettivo spazzolino da denti 6, il vano di alloggiamento 3, per comandare l'erogazione, sulla testa 4 dello stesso spazzolino da denti 6, un quantitativo predeterminato di dentifricio D.
Scendendo nel dettaglio, l'elemento di riscontro 15 è incernierato alla struttura 2 per cui risulta ruotabile tra la prima e la seconda posizione. Va tuttavia rilevato che ai fini dell'attivazione dell'elemento di erogazione 12, la tipologia del movimento dell'elemento di riscontro 15 è ininfluente, in quanto si possono prevedere diverse tipologie di sistemi di attivazione.
Vantaggiosamente, l'elemento di riscontro 15 è provvisto di mezzi di ritorno (non rappresentati in quanto noti) atti a spostare lo stesso dalla seconda (figura 4) alla prima posizione (figure da 1 a 3, 5 e 6) in assenza dell'azione dello spazzolino da denti 6.
Alternativamente i mezzi di ritorno comprendono l'aletta mediana che emerge in allontanamento dal vertice dell'elemento di riscontro la quale agisce su in corrispondente sottosquadro della struttura deformandosi durante l'inserimento dello spazzolini (e quindi durante l'erogazione) per poi ritornare elasticamente nella posizione indeformata di figura 5 quando l'azione della testa dello spazzolino termina.
Con riferimento alla soluzione realizzativa illustrata nella figura 5, l'elemento di riscontro 15 presenta almeno una superficie di sigillatura 15a predisposta a chiudere, preferibilmente ermeticamente, l'elemento di erogazione 12, quando lo stesso si trova nella seconda posizione e l'elemento di erogazione 12 si trova nella condizione non operativa. La superficie di sigillatura 15 presenta almeno un'apertura di passaggio 15b per il transito del dentifricio dal serbatoio 10 al vano di alloggiamento 3. Lo spostamento dell'apertura di passaggio 15b, a seguito della movimentazione dell'elemento di riscontro 15 dalla prima alla seconda posizione, in corrispondenza di una bocca di uscita 13b dell'ugello 13 dell'elemento di erogazione 12 permette l'erogazione del dentifricio D, che cola all'interno del vano di alloggiamento 3, al di sopra delle setole 5 del rispettivo spazzolino da denti 6.
Vantaggiosamente, il serbatoio 10 disposto nell'area 2e della struttura 2 è definito da una pluralità di pareti rigide .
Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso del presente trovato, il serbatoio 10 è rimovibile dalla struttura 2 per essere facilmente e agevolmente manipolato durante le operazioni di manutenzione o sostituito da un altro serbatoio 10 presentante medesimi sistemi di impegno alla struttura 2.
In accordo con la soluzione illustrata nelle figure 1, 3 e 4, il serbatoio 10 è delimitato nella struttura 2 del dispositivo 1. In altre parole, l'area 2e, delimitata nella struttura 2, dalle pareti laterali 2b, 2c costituisce, di per sé, il serbatoio 10 del dispositivo 1, per cui l'apertura dello sportello di accesso della porzione superiore 2d libera una rispettiva luce di accesso (non rappresentata) utilizzabile per le operazioni di pulizia e/o di riempimento o rabbocco del serbatoio 10.
In alternativa, il serbatoio 10 può presentare almeno una parete deformabile (figure 5 e 6). Preferibilmente, il serbatoio 10 presenta tutte le pareti deformabili.
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figure 5 e 6, il serbatoio 10 comprende almeno un tubetto dentifricio 16 impegnabile, vantaggiosamente per inserimento nell'area 2e, alla struttura 2 del dispositivo 1. Il tubetto dentifricio 16 è rimovibile per essere sostituito con un altro tubetto dentifricio 16 nuovo e/o differente.
Al fine di assicurare la fuoriuscita del dentifricio D dal serbatoio 10 al vano di alloggiamento 3, quando i mezzi di attivazione 14 sono nella condizione di attivazione (figura 4), il dispositivo 1 comprende opportuni mezzi di pressione (non illustrati) operativamente associati al serbatoio 10. I mezzi di pressione sono predisposti a esercitare una pressione costante sul dentifricio D presente all'interno del serbatoio 10 in modo tale da assicurare un'immediata fuoriuscita dello stesso, in risposta alla commutazione dell'elemento di erogazione 12 dalla condizione non operativa (figure da 1 a 3, 5 e 6) alla condizione di operativa (figura 4).
I mezzi di pressione possono comprendere differenti meccanismi che vengono scelti e configurati a seconda della tipologia di serbatoio 10 prevista.
Possono quindi essere previsti mezzi di pressione che agiscono all'interno del serbatoio 10 direttamente sul dentifricio D oppure esternamente al serbatoio 10 per agire indirettamente sul dentifricio D.
Un primo esempio di tali meccanismi prevede mezzi di pressione di tipo elastico, attivi sul dentifricio D per spingere lo stesso verso l'elemento di erogazione 12. Nel caso in cui le pareti del serbatoio 10 siano rigide (figure da 1 a 4) i mezzi elastici di pressione possono comprendere una o più molle e/o simili elementi elastici di pressione interposti tra almeno una delle pareti del serbatoio 10 e uno stantuffo (non raffigurato) operativamente collocato all'interno del medesimo serbatoio 10. In questo modo, lo stantuffo esercita, su azione della, o delle molle, una pressione costante sul dentifricio D provocandone l'uscita in caso di attivazione dell'elemento di erogazione 12.
Nel caso specifico della soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 4, essendo il serbatoio 10 delimitato dalla struttura 2 del dispositivo 1, i mezzi elastici di pressione possono prevedere una o più molle e/o simili elementi elastici di spinta interposti tra la struttura 2 stessa e uno stantuffo operativamente collocato all'interno del serbatoio 10.
Nel caso in cui il serbatoio 10 presenti una o più pareti deformabili, come per esempio il tubetto dentifricio 16 illustrato nelle figure 5 e 6, i mezzi elastici di pressione possono prevedere una o più molle e/o simili elementi elastici attivi sul serbatoio 10 per deformare almeno una delle pareti di quest'ultimo e comprimere, di conseguenza il dentifricio D ivi contenuto. In questo caso, ciascuna molla può operare sul serbatoio 10 mediante l'interposizione di rispettivi piastre o simili tamponi di spinta (non rappresentati). In alternativa, è possibile prevedere anche molle laminari disposte in modo tale da esercitare una pressione costante sulle pareti del serbatoio 10, preferibilmente lungo l'intera estensione longitudinale delle stesse.
Un secondo esempio dei menzionati meccanismi prevede mezzi manuali di pressione (non rappresentati nelle figure allegate) attivi sul dentifricio D per spingere lo stesso verso l'elemento di erogazione 12.
Nel caso in cui il serbatoio 10 preveda una struttura rigida (figure da 1 a 4), i mezzi di pressione comprendono almeno uno stantuffo (non illustrato) operativamente collocato all'interno del serbatoio 10. Lo stantuffo è collegato rigidamente a uno stelo di spinta (anch'esso non rappresentato) accessibile manualmente dall'esterno per premere il dentifricio D.
Nel caso in cui il serbatoio 10 presenti una struttura deformabile (figure 5 e 6), i mezzi manuali di pressione comprendono almeno un meccanismo spremi tubetto (non raffigurato) , azionabile manualmente per ridurre il volume del serbatoio 10 e premere il dentifricio D. Un terzo esempio dei menzionati meccanismi prevede mezzi fluidodinamici di pressione, in particolare pneumatici, attivi sul dentifricio D per spingere lo stesso verso l'elemento di erogazione 12. I mezzi fluidodinamici di pressione possono agire direttamente sul dentifricio D, o indirettamente sullo stesso per mezzo dì elementi intermedi di spinta, in particolare piastre e/o tamponi e/o stantuffi.
Un quarto esempio dei summenzionati meccanismi prevede mezzi elettromeccanici di pressione (non rappresentati) attivi sul dentifricio D per spingere lo stesso verso l'elemento di erogazione 12. I mezzi elettromeccanici di pressione comprendono vantaggiosamente almeno un motore elettrico (non illustrato) o un simile attuatore elettrico operativamente connesso a uno o più elementi di spinta, in particolare piastre e/o tamponi e/o stantuffi di spinta (non rappresentati), agenti, direttamente o indirettamente attraverso le pareti del serbatoio 10, sul dentifricio D per comprimerlo all'interno di quest'ultimo .
Il presente trovato risolve i problemi riscontrati nella tecnica nota e raggiunge importanti vantaggi.
Innanzitutto, l'oggetto del presente trovato consente installazione di una serie di punti di prelievo di dentifricio in qualsiasi luogo pubblico o privato, provvisto di appropriate e idonee superfici di supporto. Inoltre, il dispositivo sopra descritto risolve il problema del trasporto dei tubetti di dentifricio, nonché degli spazzolini da denti che possono essere forniti in versione usa e getta.
Legenda
1 Dispositivo di erogazione di dentifricio D 2 Struttura del dispositivo
2a Porzione di fondo
2b, 2c Porzioni laterali
2d Porzione superiore
2e Area
2f Concavità
3 Vano di alloggiamento
4 Testa dello spazzolino da denti 6
5 Setole dello spazzolino da denti 6
6 Spazzolino da denti
7 Setti vano di alloggiamento 3
8 Parete di battuta del vano di alloggiamento 3 9 Elemento di fine corsa
10 Serbatoio
11 Vano ausiliario porta spazzolini da denti 6 12 Elemento di erogazione
13 Ugello
13a Porzione di impegno dell'ugello 13
13b Bocca di uscita dell'ugello 13
14 Mezzi di attivazione
15 Elemento di riscontro
15a Superficie di sigillatura
15b Apertura di passaggio

Claims (39)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di erogazione di dentifricio (D) e/o di simili sostanze dense e/o pastose, comprendente: una struttura (2) fissabile a una superficie di supporto non facente parte di detto dispositivo (1); almeno un vano di alloggiamento (3) delimitato in detta struttura (2), detto vano di alloggiamento (3) presentando dimensioni complessive tali da permettere l'inserimento di una testa (4) di uno spazzolino da denti (6) provvisto di setole (5) di lavaggio; almeno un serbatoio (10) di detto dentifricio (D) predisposto in detta struttura (2); almeno un elemento di erogazione (12) in comunicazione di fluido con detto serbatoio (10) e localizzato in corrispondenza di detto vano di alloggiamento (3), detto elemento di erogazione (12) essendo commutabile tra una condizione non operativa, in cui è chiuso, e una condizione operativa, in cui è aperto e detto dentifricio (D) fuoriesce da detto serbatoio (10); caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di attivazione (14) operativamente collegati a detto elemento di erogazione (12), detti mezzi di attivazione (14) essendo localizzati all'interno di detto vano di alloggiamento (3) secondo una posizione preferibilmente non accessibile manualmente, detti mezzi di attivazione (14) essendo azionabili dall'inserimento di almeno una parte, preferibilmente la testa (4), del corpo di uno spazzolino da denti (6) in detto vano di alloggiamento (3), tra una condizione di disattivazione, in cui detto elemento di erogazione (12) si trova nella condizione non operativa e il dentifricio non fuoriesce, e una condizione di attivazione, in cui detto elemento di erogazione (12) si trova nella condizione operativa e il dentifricio (D) viene erogato sulle setole (5) della testa (4) di detto spazzolino da denti (6).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di attivazione (14) comprendono almeno un elemento di riscontro (15) operativamente impegnato a detta struttura (2), tra detto vano di alloggiamento (3) e detto serbatoio (10), detto elemento di riscontro (15) essendo mobile tra una prima posizione, corrispondente alla condizione di disattivazione di detti mezzi di attivazione (14), nella quale detto elemento di riscontro (12) sporge, almeno parzialmente, all'interno di detto vano di alloggiamento (3) per ostruire, almeno parzialmente, il passaggio di detto spazzolino da denti (6) e una seconda posizione, corrispondente alla condizione di attivazione, nella quale detto elemento di riscontro (12) disimpegna, su spinta di detto spazzolino da denti (16), detto vano di alloggiamento (3), per erogare, sulla testa (4) dello stesso spazzolino da denti (6), un quantitativo predeterminato di dentifricio (D).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento di riscontro (15) è ruotabile tra la prima e la seconda posizione.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto elemento di riscontro (15) è provvisto di mezzi di ritorno atti a spostare lo stesso dalla seconda alla prima posizione in assenza dell'azione di detto spazzolino da denti (6).
  5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detto elemento di riscontro (15) presenta almeno una superficie di sigillatura (15a) predisposta a chiudere, preferibilmente ermeticamente, detto elemento di erogazione (12), quando detto elemento di riscontro (15) si trova nella seconda posizione e detto elemento di erogazione (12) si trova nella condizione non operativa.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detta superficie di sigillatura (15a) presenta almeno un'apertura di passaggio (15b) per il transito di detto dentifricio (D) da detto serbatoio (10) a detto vano di alloggiamento (3), lo spostamento di detta apertura di passaggio (15b), a seguito della movimentazione di detto elemento di riscontro (15) dalla prima alla seconda posizione, in corrispondenza di una bocca di uscita (13b) di detto elemento di erogazione (12) permettendo l'erogazione di detto dentifricio (D).
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto serbatoio (10) presenta almeno una parete deformabile.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detto serbatoio (10) presenta tutte le pareti deformabili.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detto serbatoio (10) comprende almeno un tubetto dentifricio (16) impegnabile a detta struttura (2) di detto dispositivo (1), detto tubetto dentifricio (16) essendo rimovibile per essere sostituito con un altro tubetto dentifricio (16).
  10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto serbatoio (10) presenta tutte le pareti rigide.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui detto serbatoio (10) è rimovibile da detta struttura (2) per essere sostituito da un altro serbatoio (10).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui detto serbatoio (10) è delimitato in detta struttura (2) di detto dispositivo (1), detta struttura (2) presentando almeno un'apertura di accesso per consentire le operazioni di pulizia di detto serbatoio (10) e/o il riempimento dello stesso con un dentifricio (D).
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 12, comprendente inoltre mezzi di pressione operativamente associati a detto serbatoio (10) per assicurare l'erogazione di dentifricio (D) quando detti mezzi di attivazione (14) sono nella condizione di attivazione e detto elemento di erogazione (12) è nella condizione operativa.
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, in cui detti mezzi di pressione sono predisposti a esercitare una pressione costante su detto dentifricio (D) presente all'interno di detto serbatoio (10) in modo tale da assicurare un'immediata fuoriuscita di detto dentifricio (D) quando detto elemento di erogazione (12) si trova nella condizione di operativa.
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui detti mezzi di pressione comprendono mezzi elastici di pressione attivi su detto dentifricio (D) per spingere lo stesso verso detto elemento di erogazione (12). 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, quando la rivendicazione 13 dipende da una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detti mezzi elastici di pressione comprendono una o più molle e/o simili elementi elastici attivi su detto serbatoio (10) per deformare almeno una di dette pareti dello stesso e comprimere detto dentifricio (D), opzionalmente ciascuna molla operando su detto serbatoio (10) mediante l'interposizione di rispettivi piastre o simili tamponi di spinta.
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, quando la rivendicazione 13 dipende dalla rivendicazione 10 o 11, in cui detti mezzi elastici di pressione comprendono una o più molle e/o simili elementi elastici interposti tra almeno una di dette pareti di detto serbatoio (10) e uno stantuffo operativamente collocato all'interno del medesimo, detto stantuffo esercitando un pressione costante su detto dentifricio (D), su azione di dette molle .
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, quando la rivendicazione 13 dipende dalla rivendicazione 12, in cui detti mezzi elastici di pressione comprendono una o più molle e/o simili elementi elastici interposti tra detta struttura (2) di detto dispositivo (1) e uno stantuffo operativamente collocato all'interno del medesimo, detto stantuffo esercitando un pressione costante su detto dentifricio (D), su azione di dette molle.
  18. 18. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 12, in cui detti mezzi di pressione comprendono mezzi manuali di pressione attivi su detto dentifricio (D) per spingere lo stesso verso l'elemento di erogazione (12).
  19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, quando dipende dalla rivendicazione 9, in cui detti mezzi manuali di pressione comprendono almeno un meccanismo spremi tubetto azionabile manualmente per premere detto dentifricio (D).
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, quando dipende da una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, comprendente almeno uno stantuffo operativamente collocato all'interno di detto serbatoio (10), detto stantuffo essendo collegato a uno stelo di spinta accessibile manualmente per premere detto dentifricio (D).
  21. 21. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7 a 12, in cui detti mezzi di pressione comprendono mezzi fluidodinamici, in particolare pneumatici, di pressione attivi su detto dentifricio (D) per spingere lo stesso verso l'elemento di erogazione (12).
  22. 22. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, detti mezzi fluidodinamici di pressione agendo su detto dentifricio (D) per mezzo di elementi intermedi di spinta, in particolare piastre e/o tamponi e/o stantuffi di spinta.
  23. 23. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 12, in cui detti mezzi di pressione comprendono mezzi elettromeccanici di pressione attivi su detto dentifricio (D) per spingere lo stesso verso l'elemento di erogazione (12).
  24. 24. Dispositivo secondo la rivendicazione 23, in cui detti mezzi fluidodinamici di pressione comprendono almeno un motore elettrico o un simile attuatore elettrico operativamente connesso a uno o più elementi di spinta, in particolare piastre e/o tamponi e/o stantuffi di spinta (), agenti, direttamente o indirettamente, su detto dentifricio (D), per premere quest'ultimo all'interno di detto serbatoio (10).
  25. 25. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 12, in cui detto elemento di erogazione (12) comprende almeno un ugello (13) impegnabile a un'apertura di uscita di detto serbatoio (10).
  26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, in cui detto ugello (13) è avvitabile a detto serbatoio (10) in corrispondenza di detta apertura di uscita (10a) del medesimo .
  27. 27. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, in cui detto ugello (13) è impegnabile a pressione o per interferenza all'apertura di uscita (10a) di detto serbatoio (10).
  28. 28. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, in cui detto ugello (13) è elasticamente impegnabile a detto serbatoio (10) in corrispondenza dell'apertura di uscita (IOa) del medesimo, in particolare mediante almeno una porzione a guaina elastica.
  29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, in cui detto ugello (13) è impegnabile a scatto su detto serbatoio (10) in corrispondenza di detta apertura di uscita (10a) del medesimo.
  30. 30. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, in cui detto ugello (13) prevede un impegno a baionetta per cui l'ugello viene ruotato rispetto al serbatoio (10) in corrispondenza dell'apertura di uscita (10a) di quest'ultimo tra una posizione di incastro e una posizione di disimpegno.
  31. 31. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 25 a 30, in cui detto ugello (13) è adattabile a serbatoi (10) di conformazione differente e/o ad aperture di uscita (10a) di forme e dimensioni differenti . 33.
  32. Dispositivo secondo la rivendicazione 31, in cui detto ugello (13) presenta almeno una porzione di impegno (13a) regolabile per adattarsi a serbatoi (10) di forme e/o dimensioni differenti oppure ad aperture di uscita (IOa) di forme e/o dimensioni differenti.
  33. 33. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura (2) di detto dispositivo (1) comprende mezzi di attacco per il fissaggio di detto dispositivo (1) a detta superficie di supporto.
  34. 34. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, in cui detti mezzi di attacco sono mezzi filettati di attacco, opzionalmente almeno una vite o un simile elemento filettato atta a cooperare con un tassello o un simile elemento di accoppiamento impegnabile a detta superficie di supporto.
  35. 35. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, in cui detti mezzi di attacco sono mezzi adesivi di attacco.
  36. 36. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, in cui detti mezzi di attacco comprendono almeno una ventosa.
  37. 37. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, in cui detti mezzi di attacco comprendono mezzi magnetici di attacco, per il fissaggio di detto dispositivo (1) a detta superficie di supporto.
  38. 38. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, in cui detti mezzi di attacco comprendono mezzi di attacco a Velcro®.
  39. 39. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura (2) comprende almeno un vano ausiliario (11) porta spazzolini.
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