ITMI20130233A1 - Cilindro per serratura - Google Patents

Cilindro per serratura

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ITMI20130233A1
ITMI20130233A1 IT000233A ITMI20130233A ITMI20130233A1 IT MI20130233 A1 ITMI20130233 A1 IT MI20130233A1 IT 000233 A IT000233 A IT 000233A IT MI20130233 A ITMI20130233 A IT MI20130233A IT MI20130233 A1 ITMI20130233 A1 IT MI20130233A1
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IT
Italy
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cam
cylinder
cylindrical
bush
lock
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IT000233A
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English (en)
Inventor
Gian Pietro Andreoli
Sandro Fenini
Original Assignee
Iseo Serrature Spa
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    • E05B47/0012Operating or controlling locks or other fastening devices by electric or magnetic means with electric actuators; Constructional features thereof with rotary electromotors
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un cilindro singolo o doppio per serratura in cui à ̈ previsto almeno un dispositivo elettromeccanico di comando per la camma di azionamento della serratura.
Come noto il dispositivo di comando à ̈ in grado di connettere e disconnettere una corrispondente impugnatura alla camma del cilindro per abilitare e disabilitare l’apertura della serratura.
Il dispositivo di comando di tipo elettromeccanico à ̈ in genere associato alla impugnatura esterna del serramento ed à ̈ azionabile tramite una scheda elettronica personale in grado di interagire con un controllore elettronico del dispositivo elettromeccanico incorporato nella impugnatura a cui invia un segnale per l’attivazione della connessione per un tempo stabilito tra l’impugnatura e la camma.
Un cilindro noto di questo tipo lamenta una scarsa versatilità di realizzazione in funzione dello spessore del serramento.
In sostanza per differenti spessori di serramento à ̈ necessario in genere prevedere cilindri di lunghezza differente e dispositivi di comando elettromeccanici o meccanici dedicati.
Ciò ovviamente ha delle ripercussioni negative sull’approvvigionamento e sulla gestione delle scorte di magazzino.
Un cilindro noto di questo tipo ha inoltre una disposizione predefinita dei dispositivi di comando che in genere non à ̈ modificabile e non permette quindi né di scambiare di posizione il dispositivo di comando applicato sul lato esterno del serramento e quello applicato sul lato interno, né di scambiare un dispositivo di comando elettromeccanico con uno meccanico dallo stesso lato del serramento.
I dispositivi elettromeccanici noti per di più possono lamentare una costruzione eccessivamente complicata che richiede una molteplicità di componenti difficili da assemblare.
Tale complicazione per l’assemblaggio dipende in larga misura dalla necessità di prevedere componenti miniaturizzati idonei a trovare alloggio nel cilindro della serratura.
Talvolta a causa della loro eccessiva complicazione tali dispositivi elettromeccanici noti hanno palesato una limitata affidabilità di funzionamento ed una limitata durata nel tempo.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione à ̈, pertanto, quello di realizzare un cilindro per serratura che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota. Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un cilindro per serratura che presenti una elevata flessibilità di impiego in modo tale da poter essere utilizzato anche per differenti spessori del serramento senza necessità di sostituzione di tutti i suoi componenti.
Altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un cilindro per serratura che presenti una disposizione dei dispositivi di comando modificabile in modo semplice.
Altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un cilindro presentante una elevata affidabilità nel funzionamento ed una costruzione estremamente solida che ne possa assicurare il corretto funzionamento per un esteso arco temporale di utilizzo.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un cilindro per serratura comprendente un corpo statorico avente longitudinalmente una cavità cilindrica che si estende lungo un asse fino in corrispondenza di almeno una prima estremità longitudinale del corpo statorico, una camma di azionamento della serratura ruotabile attorno a detto asse, ed almeno un primo dispositivo elettromeccanico di comando per detta camma associato ad una prima impugnatura, caratterizzato dal fatto di comprendere una bussola cilindrica posizionata coassialmente in detta cavità cilindrica e ruotabile su sé stessa solidamente a detta camma, e dal fatto che detto primo dispositivo di comando presenta un albero configurato per essere longitudinalmente innestabile da detta prima estremità di detto corpo statorico in detta cavità cilindrica per un tratto non oltrepassante il piano di mezzeria della camma ortogonale al detto asse, un elemento di connessione di detta prima impugnatura a detta camma, innestabile in almeno una prima sede prevista in detta bussola dal lato di detto piano di mezzeria rivolto verso detta prima estremità, e mezzi di azionamento in traslazione di detto elemento di connessione lungo detto albero per il suo innesto in almeno detta prima sede.
Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo elettromeccanico di comando per una camma di azionamento di una serratura a cilindro secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra un esploso del dispositivo elettromeccanico; la figura 2 mostra il cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria verticale del cilindro, e con l’elemento di connessione nella posizione ritratta di disconnessione;
la figura 2a mostra una parte del cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria orizzontale del cilindro, e con l’elemento di connessione nella posizione ritratta di disconnessione;
la figura 3 mostra il cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria verticale del cilindro, e con l’elemento di connessione nella posizione parzialmente protratta di ricerca della posizione angolare di connessione;
la figura 3a mostra una parte del cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria orizzontale del cilindro, e con l’elemento di connessione nella posizione parzialmente protratta di ricerca della posizione angolare di connessione;
la figura 4 mostra il cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria verticale del cilindro, e con l’elemento di connessione nella posizione completamente protratta di connessione;
la figura 4a mostra parte del cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria orizzontale del cilindro, e con l’elemento di connessione nella posizione completamente protratta di connessione;
la figura 5 mostra il cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria verticale del cilindro, e con l’elemento di connessione ancora nella posizione completamente protratta di connessione quando il cursore ha conseguito il fine corsa opposto a quello di figura 4; la figura 5a mostra parte del cilindro incorporante il dispositivo elettromeccanico di figura 1, sezionato lungo il piano di mezzeria verticale del cilindro, e con l’elemento di connessione ancora nella posizione completamente protratta di connessione quando il cursore ha conseguito il fine corsa opposto a quello di figura 4; le figure da 6a a 6e mostrano schematicamente varie tipologie di cilindro a cui può essere applicata la presente invenzione.
Con riferimento alle figure, Ã ̈ illustrato un cilindro 3 per una serratura, presentante almeno un primo dispositivo elettromeccanico 1 di comando per una camma 2 di azionamento della serratura.
Il cilindro 3 presenta uno statore 4 a cui à ̈ associata la camma 2 in modo ruotabile attorno ad un asse L che si estende nella direzione longitudinale del cilindro 3.
Lo statore 4 presenta una cavità cilindrica 5 che si estende nella direzione dell’asse L in cui à ̈ alloggiata coassialmente una bussola cilindrica 6 in modo ruotabile su sé stessa.
La cavità cilindrica cavità cilindrica 5 si estende dalla prima estremità longitudinale 55 fino almeno alla sede di rotazione della camma 2 del corpo statorico 4 nel caso di cilindro a comando singolo (figure 6a e 6b), e tra la prima estremità longitudinale 55 e la seconda estremità longitudinale 56 del corpo statorico 4 nel caso di cilindro a doppio comando (illustrato in figure 1-8, 6c, 6d, 6e). La bussola cilindrica 6 à ̈ associata in modo fisso alla camma 2. In particolare la bussola 6 à ̈ coniugata alla superficie interna della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4.
La camma 2 comprende un corpo cilindrico cavo 22 coniugato alla superficie cilindrica esterna della bussola 6 ed una protrusione radiale esterna 51 del corpo cilindrico cavo 22 per l’azionamento della serratura.
Il corpo cilindrico cavo 22 della camma 2 presenta una lunghezza inferiore a quella della bussola 6 ed à ̈ posizionato coassialmente in una spaccatura 52 di pari lunghezza della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4.
Tale spaccatura 52 interessa in direzione trasversale l’intera cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4 e si estende anche attraverso il corpo statorico 4 per consentire il passaggio della protrusione radiale esterna 51 del corpo cilindrico cavo 22.
Le pareti di delimitazione della spaccatura 52 bloccano quindi la posizione assiale della camma 2 e conseguentemente la posizione assiale della bussola 6 fissata alla camma 2.
Il cilindro può essere singolo o doppio a seconda che sia previsto un solo comando o un comando doppio per la camma 2.
In un cilindro a comando singolo la camma 2 à ̈ accessibile da una sola semiparte del cilindro definita tra il piano di mezzeria S della camma 2 ortogonale all’asse L e una estremità longitudinale 55, 56 dello statore 4.
In un cilindro a comando doppio la camma 2 à ̈ accessibile da ciascuna semiparte del cilindro definita tra il piano di mezzeria S della camma 2 ortogonale all’asse L e una corrispondente estremità longitudinale 55, 56 dello statore 4.
Facciamo ora riferimento a titolo puramente illustrativo alle figure da 1 a 8 dove à ̈ illustrato un cilindro doppio comprendente il primo dispositivo di comando 1 di tipo elettromeccanico ed un secondo dispositivo di comando 40 di tipo meccanico ma che può essere in alternativa a sua volta di tipo elettromeccanico.
Il primo dispositivo elettromeccanico di comando 1 comprende un albero 7 fissato ad una prima impugnatura 8, mentre il secondo dispositivo elettromeccanico di comando 40 comprende un albero 53 fissato ad una seconda impugnatura 41.
L’albero 7 à ̈ configurato per essere longitudinalmente innestabile dalla prima estremità 55 o dalla seconda estremità 56 del corpo statorico 4 nella cavità cilindrica 5 per un tratto non oltrepassante il piano di mezzeria S della camma 2.
L’albero 53 à ̈ a sua volta configurato per essere longitudinalmente innestabile dalla prima estremità 55 o nella seconda estremità 56 del corpo statorico 4 nella cavità cilindrica 5 per un tratto non oltrepassante il piano di mezzeria S della camma 2.
Il primo dispositivo elettromeccanico di comando 1 comprende altresì un elemento 9 di connessione della prima impugnatura 8 alla camma 2.
L’elemento di connessione 9 à ̈ innestabile in almeno una prima sede 54 prevista nella bussola 6 per connettersi alla bussola 6 in modo solidale in rotazione.
La prima sede di innesto 54 si estende dal lato del piano di mezzeria S della camma 2 rivolto verso la prima estremità 55 del corpo statorico 4.
La bussola 6 presenta altresì una seconda sede di innesto 57 che si estende dal lato del piano di mezzeria S della camma 2 rivolto verso la seconda estremità 56 del corpo statorico 4.
L’elemento di connessione 9 presenta forma coniugata a quella della prima sede di innesto 54 e della seconda sede di innesto 57. La prima sede di innesto 54 presenta una distanza dalla prima estremità 55 della cavità cilindrica 5 pari alla distanza della seconda sede di innesto 57 dalla seconda estremità 56 della cavità cilindrica 5.
La bussola 6 presenta infine in corrispondenza delle sue estremità delle tacche 62, 63 per la presa della rotazione da un terminale 65 dall’albero 53 del dispositivo di comando meccanico 40.
Le tacche 62, 63 presentano forma coniugata a quella della parte apicale dell’albero 53, e giacciono nello stesso piano che à ̈ orientato come un piano diametrale della bussola 6. Nel caso particolare le tacche 62, 63 sono ricavate in corrispondenza delle estremità terminali 58.
Vantaggiosamente la bussola 6 Ã ̈ realizzata in un pezzo distinto e separato dalla camma 2 a cui viene associata.
Sono quindi previsti mezzi per rendere solidali in rotazione la bussola 6 e la camma 2. La bussola 6 a tal proposito presenta esternamente almeno una scanalatura assiale 58 in cui à ̈ impegnata una corrispondente nervatura 59 assiale presente internamente al corpo cilindrico cavo 22 della camma 2. In particolare sono presenti due scanalature assiali 58 diametralmente contrapposte. Naturalmente in alternativa le nervature 59 possono essere previste sulla bussola 6 e le scanalature 58 sul corpo cavo 22.
Sono altresì previsti mezzi per bloccare lo sfilamento assiale della bussola 6 dal corpo cavo 22 della camma 2, comprendenti uno più punti di punzonatura 61 del corpo cavo 22 della camma 2 in una scanalatura 60 perimetrale circonferenziale esterna della bussola 6. Il primo dispositivo di comando elettromeccanico 1 comprende mezzi di azionamento in traslazione dell’elemento di connessione 9 lungo l’albero 7 per il suo innesto nella prima sede 54.
I mezzi di azionamento in traslazione dell’elemento di connessione 9 lungo l’albero 7 comprendono un’asta di comando 10 azionabile tramite un motore 29 in rotazione su sé stessa attorno al proprio asse che à ̈ orientato nella direzione dell’asse L.
I mezzi di azionamento in traslazione dell’elemento di connessione 9 lungo l’albero 7 comprendono altresì mezzi di trasformazione di una rotazione dell’asta di comando 10 in una traslazione reversibile dell’elemento di connessione 9 da una posizione di disconnessione ad una posizione di connessione tra la prima impugnatura 8 e la camma 2.
Il motore 29 à ̈ fissato sullo stesso lato della flangia 19 da cui si prolunga l’albero 7, mentre dal lato opposto della flangia 19 à ̈ prevista l’impugnatura 8 che presenta una configurazione a guscio per racchiudere al suo interno il controllore elettronico (non mostrato) e l’alimentatore elettrico del dispositivo elettromeccanico 1.
In particolare per il fissaggio alla flangia 19 l’impugnatura 8 presenta una filettatura 30 impegnabile in una controfilettatura 31 presente sulla flangia 19 stessa.
L’asta di comando 10 presenta una superficie laterale esterna cilindrica 26.
L’elemento di connessione 9 à ̈ solidale in rotazione all’albero 7 ma à ̈ traslabile nella direzione dell’asse dell’albero 7.
L’elemento di connessione 9 presenta un corpo longitudinale cilindrico assialmente cavo che si estende con asse orientato nella direzione dell’asse dell’albero 7.
Il corpo cavo dell’elemento di connessione 9 presenta più precisamente una base 32 di chiusura di una estremità della cavità assiale 20, una superficie laterale cilindrica esterna 13 ed una superficie laterale cilindrica interna 21 che delimita la cavità assiale 20.
L’alberello 28 del motore 29 su cui à ̈ calettata l’asta di comando 10 si estende coassialmente all’interno della cavità assiale 20 dell’elemento di connessione 9.
L’albero 7 presenta un corpo longitudinale avente una cavità assiale 11 di guida per la traslazione dell’elemento di connessione 9 tra la posizione di disconnessione, in cui l’elemento di connessione 9 à ̈ completamente ritratto all’interno della cavità assiale 11 dell’albero 7, e la posizione di connessione, in cui l’elemento di connessione 9 si protrae al di fuori della estremità 12 dell’albero 7 opposta a quella munita con la flangia 19 di accoppiamento all’impugnatura 8.
Il corpo cavo dell’albero 7 presenta più precisamente una prima superficie laterale esterna cilindrica 15 coniugabile alla superficie laterale interna cilindrica della sede cilindrica 5, una seconda superficie laterale esterna cilindrica 16 coassiale ma di diametro inferiore alla prima superficie laterale esterna cilindrica 15 e coniugabile alla superficie laterale interna cilindrica della bussola cilindrica 6, ed una superficie laterale interna cilindrica 14 coassiale alla prima e seconda superficie esterne 15 e 16 e coniugata alla superficie laterale esterna cilindrica 13 dell’elemento di connessione 9.
La prima superfice laterale esterna cilindrica 15 dell’albero 7 presenta una scanalatura 37 perimetrale che si estende in un piano ortogonale all’asse dell’albero 7 ed à ̈ destinata ad accogliere un grano 38 infilabile in una sede 39 dello statore 4 per vincolare assialmente ma non in rotazione l’albero 7 allo statore 4.
Il corpo dell’elemento di connessione 9 presenta, lungo una sua generatrice cilindrica esterna, almeno una sporgenza radiale 17 rastremata impegnata in una corrispondente rientranza radiale 18 prevista lungo una generatrice cilindrica interna dell’albero 7.
In particolare sono previste due sporgenze radiali 17 diametralmente contrapposte.
Le sporgenze radiali 17 hanno una funzione di chiave in quanto conferiscono all’elemento di connessione 9 una sagoma speciale coniugabile con una controsagoma 42 appositamente prevista nella bussola cilindrica 6 solo quando l’elemento di connessione 9 innestato coassialmente nella sede cilindrica 5 à ̈ orientato angolarmente in modo tale da fa combaciare la sua sagoma con la controsagoma 42.
I mezzi di trasformazione comprendono un cursore 23 impegnato in modo traslabile lungo l’asta di comando 10, un elemento sferico 24 di azionamento in traslazione del cursore 23, vincolato alla asta di comando 10 in modo rotolabile lungo una pista elicoidale 25 che si sviluppa attorno alla superficie laterale cilindrica 26 della asta di comando 10 in modo tale da trasformare una rotazione dell’asta di comando 10 in una traslazione del cursore 23, ed un elemento elastico 27 di azionamento in traslazione dell’elemento di connessione 9, fissato al cursore 23 e all’elemento di connessione 9 in modo tale da esplicare sull’elemento di connessione 9 selettivamente una forza elastica di spinta o di trazione nella direzione dell’asse dell’albero 7 per effetto dell’azionamento in rotazione dell’asta di comando 10.
L’asta di comando 10 à ̈ calettata sull’alberello 28 del motore 29 in modo tale da risultare anch’essa posizionata coassialmente all’interno della cavità assiale 20 dell’elemento di connessione 9. Il cursore 23 presenta anch’esso un corpo longitudinale assialmente cavo avente una superficie laterale esterna ed una superficie laterale cilindrica interna coniugata alla superficie laterale cilindrica esterna 26 dell’asta di comando 10.
Il corpo del cursore 23 presenta infine un foro trasversale 45 passante dove à ̈ posizionato l’elemento sferico 24.
Il foro 45 presenta una dimensione nella direzione assiale del corpo del cursore 23 sostanzialmente pari al diametro dell’elemento sferico 24 in modo tale da accogliere l’elemento sferico 24 in modo rotolabile e traslabile solidalmente al cursore 23 nella direzione assiale del cursore 23 stesso.
La pista elicoidale 25 à ̈ ricavata da una scanalatura della superficie laterale cilindrica esterna 26 dell’asta di comando 10 e presenta a sua volta una sezione trasversale di forma semicircolare di diametro sostanzialmente pari al diametro dell’elemento sferico 24. Una prima semiparte dell’elemento sferico 24 à ̈ quindi accomodata nella pista elicoidale 25 mentre la seconda semiparte dell’elemento sferico 24 à ̈ accomodata nel foro 45.
Le estremità opposte della pista elicoidale 25, che si trovano in posizioni assiali differenti dell’asta di comando 10, presentano una sede semisferica coniugabile all’elemento sferico 24.
L’elemento elastico 27 comprende una molla elicoidale 33 disposta coassialmente nella cavità 20 dell’elemento di connessione 9, ed in particolare calzata sul cursore 23.
La molla elicoidale 33 presenta una prima estremità terminale 34 prossimale alla base 32 ed una seconda estremità terminale 36 distale dalla base 32.
La molla 33 à ̈ attiva per l’azionamento in traslazione dell’elemento di connessione 9, ma anche per il trattenimento dell’elemento sferico 24 nel foro 45.
La prima estremità terminale 34 della molla 33 à ̈ fissata alla base 32 dell’elemento di connessione 9 mentre la seconda estremità terminale 36 della molla 33 à ̈ fissata al corpo del cursore 23 sul lato esterno del foro 45 per trattenere al suo interno l’elemento sferico 24.
Una caratteristica saliente del dispositivo consiste nella sua costruzione telescopica avente un unico asse L che rappresenta l’asse della impugnatura 8 attorno a cui l’impugnatura 8 à ̈ ruotabile su sé stessa, l’asse dell’albero 7 attorno a cui l’albero 7 à ̈ ruotabile su sé stesso, l’asse della asta di comando 10 attorno a cui l’asta di comando 10 à ̈ ruotabile su sé stessa, l’asse del cursore 23 lungo cui il cursore 23 stesso à ̈ traslabile, e l’asse dell’elemento di connessione 9 lungo cui l’elemento di connessione 9 stesso à ̈ traslabile.
In particolare l’asse L coincide anche con l’asse dell’alberello 28 del motore 29.
Nel caso illustrato il cilindro à ̈ doppio e prevede per l’azionamento della camma 2, oltre al dispositivo elettromeccanico 1 anche un dispositivo completamente meccanico 40 presentante una impugnatura 41 permanentemente connessa in modo solidale in rotazione con il rotore 22.
In tal caso il cilindro in alternativa può prevedere due dispositivi elettromeccanici applicati specularmente al cilindro per l’azionamento della camma 2 sia dal lato interno sia dal lato esterno del serramento.
Il funzionamento del dispositivo elettromeccanico 1 Ã ̈ brevemente il seguente.
Ipotizziamo che inizialmente l’albero 7 sia coassialmente posizionato nella sede cilindrica 5 dello statore 4 con l’elemento di connessione 9 nella posizione di disconnessione.
Ipotizziamo altresì che la posizione angolare iniziale dell’impugnatura 8 sia tale da disporre la sagoma dell’elemento di connessione 9 in posizione angolarmente sfalsata dalla controsagoma 42.
L’utente avvicina alla impugnatura 8 la sua scheda elettronica personale che così interagisce con il controllore elettronico incorporato nella impugnatura 8 elaborando una richiesta di generazione di un segnale di azionamento del motore 29.
Il controllore elettronico genera un segnale di azionamento temporizzato del motore 29 con il quale il motore 29 Ã ̈ comandato a eseguire una rotazione e dopo un tempo prestabilito una controrotazione.
La rotazione deve essere di entità tale da causare lo spostamento dell’elemento sferico 24 da una estremità all’altra della pista elicoidale 25.
Inizialmente (fig. 2) l’elemento sferico 24 à ̈ posizionato in corrispondenza della estremità della pista elicoidale 25 adiacente al motore 29 e conseguentemente il cursore 23 à ̈ collocato in posizione spostata verso l’estremità 46 dell’asta di comando 10 adiacente al motore 29.
Il motore 29 aziona in rotazione il proprio alberello 28 che a sua volta trascina in rotazione su sé stessa l’asta di comando 10.
Durante la rotazione dell’asta di comando 10 il cursore 23 non può ruotare in quanto à ̈ fissato tramite la molla 33 all’elemento di connessione 9 che non può ruotare per effetto dell’impegno delle sue sporgenze radiali 17 nelle rientranze radiali 18 dell’albero 7. Per effetto della rotazione dell’asta di comando 10 l’elemento sferico 24, vincolato dalla molla elicoidale 33 a restare in parte all’interno della pista elicoidale 25 ed in parte nel foro 45 del cursore 23, rotola lungo la pista elicoidale 25 e contemporaneamente con la parte inserita nel foro 45 agisce sul cursore 23 che, avendo un unico grado di libertà traslazionale, non può che essere trascinato in traslazione, in contrasto alla molla elicoidale 33, verso l’estremità dell’asta di comando 10 adiacente alla base 32 dell’elemento di connessione 9.
Lo spostamento del cursore 23 à ̈ trasmesso tramite la molla elicoidale 33 all’elemento di connessione 9 che esegue una prima corsa di traslazione che termina quando viene intercettato dalla controsagoma 42. In questa prima fase infatti l’elemento di connessione 9 à ̈ angolarmente sfalsato dalla controsagoma 42 e non à ̈ quindi in grado di innestarsi in essa.
La traslazione del cursore 23 prosegue anche dopo che l’elemento di connessione 9 ha incontrato la controsagoma 42 ed in particolare fino a che l’elemento sferico 24 giunge all’altra estremità della pista elicoidale 25 (fig. 3). Durante questa ulteriore corsa la molla 33 si carica a compressione. La fine della rotazione del motore 29 à ̈ determinata dall’innesto dell’elemento sferico 24 nella sede semisferica adiacente alla base 32 dell’elemento di connessione 9. Al conseguimento di questo fine corsa la molla 33 à ̈ assoggettata ad una lieve torsione elastica che ha l’effetto di ammortizzare l’arresto del motore 29.
Quando poi l’utente ruota l’impugnatura 8, questa trasmette la rotazione all’albero 7 che a sua volta la trasmette all’elemento di connessione 9. L’elemento di connessione 9 ruota su sé stesso alla ricerca della posizione angolare di connessione che viene conseguita quando la sua sagoma combacia con la controsagoma 42. In questa posizione angolare l’elemento di connessione 9 per effetto della distensione della molla 33 effettua una ulteriore traslazione con cui si innesta nella controsagoma 42 per realizzare la connessione dell’impugnatura 8 alla camma 2. In questa condizione quindi la camma 2 risulta solidale in rotazione con l’impugnatura 8 (fig. 4). Come si vede in figura 4 in questo caso l’elemento di connessione 9 impegna la prima sede di innesto 54 e in parte anche la seconda sede di innesto 57, ma ovviamente à ̈ possibile tramite apposite scelte costruttive prevedere l’innesto dell’elemento di connessione 9 nella sola prima sede di innesto 54. Per avere la connessione dell’impugnatura 8 alla camma 2 naturalmente l’utente deve ruotare l’impugnatura 8 prima del tempo massimo prestabilito per l’avvio della controrotazione dell’asta di comando 10 che riporta l’elemento di connessione 9 nella posizione iniziale di disconnessione.
Per effetto di questa controrotazione dell’asta di comando 10 il cursore 23, trascinato dall’elemento sferico 24, esegue una traslazione contraria alla precedente e la molla 33, lavorando ora a trazione, trascina l’elemento di connessione 9 che si ritrae nell’albero 7.
La ritrazione dell’elemento di connessione 9 a causa degli attriti può essere differita rispetto al conseguimento della posizione iniziale da parte del cursore 23, come mostrato in figura 5. Ciò causa una estensione della molla 33 che si carica a trazione generando la forza necessaria al richiamo dell’elemento di connessione 9 verso la posizione di disconnessione.
La fine della controrotazione del motore 29 à ̈ determinata dall’innesto dell’elemento sferico 24 nella sede semisferica opposta alla base 32 dell’elemento di connessione 9. Al conseguimento di questo fine corsa ancora una volta la molla 33 à ̈ assoggettata ad una lieve torsione elastica che ha ancora una volta l’effetto di ammortizzare l’arresto del motore 29.
Deve essere notato che il disinnesto dell’elemento di connessione 9 dalla controsagoma 42 à ̈ agevolato dalla conformazione rastremata delle sporgenze radiali 17 che limita la superficie di contatto e quindi l’attrito che si crea tra l’elemento di connessione 9 e l’albero 7 durante la ritrazione del primo nel secondo.
La costruzione del cilindro à ̈ particolarmente vantaggiosa sotto diversi aspetti.
Il cilindro ora descritto presenta un primo dispositivo di comando elettromeccanico 1 ed un secondo dispositivo di comando meccanico 40 per la camma 2.
Il primo dispositivo di comando elettromeccanico 1 con la relativa impugnatura 8 Ã ̈ applicato dal lato esterno del serramento, mentre il secondo dispositivo di comando meccanico 40 con la relativa impugnatura 41 Ã ̈ applicato dal lato esterno del serramento.
Lo stesso identico dispositivo di comando elettromeccanico 1 può essere applicato dal lato esterno del serramento in sostituzione del dispositivo di comando meccanico 40, ed analogamente lo stesso identico dispositivo di comando meccanico 40 può essere applicato dal lato esterno del serramento in sostituzione del dispositivo di comando elettromeccanico 1.
Questa intercambiabilità e reversibilità dei dispositivi di comando à ̈ resa possibile tra l’altro dalla speciale configurazione della bussola 6 che consente l’innesto sia dell’albero 7 sia dell’albero 53 per la trasmissione della rotazione alla camma 2 allo stesso modo da entrambe le estremità della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4. L’invenzione risolve anche la problematica dell’adattamento del cilindro a serramenti di diverso spessore.
Per un cilindro di tipo a comando singolo à ̈ sufficiente prevedere un set di cilindri che presentano lunghezza differente del loro corpo statorico 4 e adattare la lunghezza della loro bussola 6 in modo tale che si mantenga per tutti i cilindri la stessa distanza della prima loro sede di innesto 54 dalla prima estremità 55 della cavità cilindrica 5 del loro corpo statorico 4
Per un cilindro di tipo a comando doppio à ̈ sufficiente prevedere un set di cilindri che presentano lunghezza differente del loro corpo statorico 4 e adattare la lunghezza della loro bussola 6 in modo tale che si mantenga per tutti i cilindri la stessa distanza della prima loro sede di innesto 54 dalla prima estremità 55 della cavità cilindrica 5 del loro corpo statorico 4, e la stessa distanza della loro seconda sede di innesto 57 dalla seconda estremità 56 della cavità cilindrica 5 del loro corpo statorico 4. Inoltre per tutti i cilindri la distanza della prima sede di innesto 54 dalla prima estremità 55 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4 deve essere progettato in modo che sia uguale alla distanza della seconda sede di innesto 57 dalla seconda estremità 56 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4.
In figure da 6a a 6e sono mostrate schematicamente tutte le possibili configurazioni di cilindri a comando semplice e doppio conformi alla presente invenzione.
In particolare figura 6a mostra un cilindro a comando singolo destro presentante una distanza prefissata A tra la sede 54 e l’estremità 55 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4; figura 6b mostra un cilindro a comando singolo sinistro presentante la stessa distanza prefissata A del cilindro di figura 6a tra la sede 54 e l’estremità 55 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4; figura 6c mostra un cilindro a comando doppio presentante la stessa distanza prefissata A del cilindro di figura 6a tra la sede 54 e l’estremità 55 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4, e tra la sede 57 e l’estremità 56 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4, e la stessa distanza dal piano di mezzeria S della camma 2 delle estremità 55 e 56 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4; figura 6d mostra un cilindro a comando doppio presentante la stessa distanza prefissata A del cilindro di figura 6a tra la sede 54 e l’estremità 55 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4, e tra la sede 57 e l’estremità 56 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4, e una distanza della estremità 55 dal piano di mezzeria S della camma 2 incrementata di una entità P rispetto alla distanza della estremità 56 dal piano di mezzeria S della camma 2; e figura 6e mostra un cilindro a comando doppio presentante la stessa distanza prefissata A del cilindro di figura 6a tra la sede 54 e l’estremità 55 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4, e tra la sede 57 e l’estremità 56 della cavità cilindrica 5 del corpo statorico 4, e una distanza pari a P+A delle estremità 55, 56 dal piano di mezzeria S della camma 2.
In questo modo à ̈ possibile utilizzare lo stesso identico dispositivo di comando elettromeccanico 1 e lo stesso identico dispositivo meccanico di comando 40 per qualunque dei cilindri illustrati in figure da 6a a 6e, vale a dire per qualunque spessore del serramento. In questo modo anche la logistica per l’approvvigionamento e la gestione delle scorte di magazzino à ̈ notevolmente semplificata. Persino la stessa identica camma 2 può essere universalmente adottata per qualunque lunghezza del cilindro.
Preferibilmente, essendo possibile intercambiare i dispositivi di comando della camma di azionamento della serratura, à ̈ opportuno per sicurezza prevedere appositi mezzi di assenso alla rimozione quanto meno del dispositivo elettromeccanico di comando 1 dal corpo statorico 4, attivabili dal controllore elettronico integrato nella prima impugnatura 8 su richiesta inviata dalla scheda elettronica in dotazione all’utente.
Tali mezzi di assenso, non mostrati, possono comprendere ad esempio un elemento di blocco inaccessibile all’utente ed azionabile tra una posizione di blocco ed una posizione di sblocco del grano 38 che impedisce lo sfilamento assiale dell’albero 7 dal corpo statorico 4 del cilindro.
Il cilindro per serratura così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cilindro per serratura comprendente un corpo statorico (4) avente longitudinalmente una cavità cilindrica (5) che si estende lungo un asse (L) fino in corrispondenza di almeno una prima estremità longitudinale (55) del corpo statorico (4), una camma (2) di azionamento della serratura ruotabile attorno a detto asse (L), ed almeno un primo dispositivo elettromeccanico (1) di comando per detta camma (2) associato ad una prima impugnatura (8), caratterizzato dal fatto di comprendere una bussola cilindrica (6) posizionata coassialmente in detta cavità cilindrica (5) e ruotabile su sé stessa solidamente a detta camma (2), e dal fatto che detto primo dispositivo di comando (1) presenta un albero (7) configurato per essere longitudinalmente innestabile da detta prima estremità (55) in detta cavità cilindrica (5) per un tratto non oltrepassante il piano di mezzeria (S) della camma (2) ortogonale al detto asse (L), un elemento di connessione (9) di detta prima impugnatura a detta camma (2), innestabile in almeno una prima sede (54) prevista in detta bussola (6) dal lato di detto piano di mezzeria (S) rivolto verso detta prima estremità (55), e mezzi di azionamento in traslazione di detto elemento di connessione (9) lungo detto albero (7) per il suo innesto in almeno detta prima sede (54).
  2. 2. Cilindro per serratura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta cavità cilindrica (5) si estende lungo detto asse (L) da detta prima estremità longitudinale (55) alla seconda estremità longitudinale (56) del corpo statorico (4), dal fatto che à ̈ previsto un secondo dispositivo di comando per detta camma (2) associato ad una seconda impugnatura (8), e dal fatto che detta bussola (6) presenta una seconda sede di innesto (57) che si estende dal lato di detto piano di mezzeria (S) rivolto verso detta seconda estremità (56) di detta cavità cilindrica (5) di detto corpo statorico (4), detta seconda sede di innesto (57) presentando una distanza da detta seconda estremità (56) pari alla distanza di detta prima sede di innesto (54) da detta prima estremità (55).
  3. 3. Cilindro per serratura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda estremità (55, 56) presentano la stessa distanza da detto piano di mezzeria (S).
  4. 4. Cilindro per serratura secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda estremità (55, 56) presentano distanza differente da detto piano di mezzeria (S).
  5. 5. Cilindro per serratura secondo una qualunque rivendicazione da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda sede di innesto (54, 57) presentano forma uguale coniugata a quella di detto elemento di connessione (9).
  6. 6. Cilindro per serratura secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta camma (2) comprende un corpo cilindrico cavo (22) coniugato alla superficie cilindrica esterna di detta bussola (6) ed una protrusione (51) che si estende radialmente all’esterno di detto corpo cilindrico cavo per l’azionamento della serratura.
  7. 7. Cilindro per serratura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta bussola (6) Ã ̈ formata da un pezzo distinto e separato da detta camma (2), e dal fatto che sono previsti mezzi per rendere solidali in rotazione detta camma (2) e detta bussola (6), e mezzi antisfilamento assiale di detta bussola (6) da detto corpo cavo cilindrico (22) di detta camma (2).
  8. 8. Cilindro per serratura secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta bussola (6) presenta in corrispondenza delle sue estremità delle tacche (62, 63) per la presa della rotazione da un albero (53) di un dispositivo di comando meccanico (40) per detta camma (2).
  9. 9. Cilindro per serratura secondo una qualunque rivendicazione da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che il corpo cilindrico cavo (22) della camma (2) presenta una lunghezza inferiore a quella di detta bussola (6) ed à ̈ posizionato coassialmente in una spaccatura (52) di pari lunghezza della cavità longitudinale cilindrica (5) di detto corpo statorico (4).
  10. 10. Cilindro per serratura secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di presentare mezzi di assenso alla rimozione di detto primo dispositivo elettromeccanico di comando (1) da detto corpo statorico (4), attivabili da un controllore elettronico integrato nella detta prima impugnatura (8) su richiesta inviata da una scheda elettronica in dotazione ad un utente.
  11. 11. Cilindro per serratura secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento in traslazione comprendono un’asta di comando (10) motorizzata ruotabile sul proprio asse, un cursore (23) impegnato in modo traslabile lungo l’asta di comando (10), un elemento sferico (24) di azionamento in traslazione del cursore (23), vincolato alla detta asta di comando (10) in modo rotolabile lungo una pista elicoidale (25) che si sviluppa attorno ad una superficie laterale cilindrica (26) di detta asta di comando (10) in modo tale da trasformare una rotazione dell’asta di comando (10) in una traslazione del cursore (23), ed un elemento elastico di azionamento in traslazione di detto elemento di connessione (9), fissato a detto cursore (23) e a detto elemento di connessione (9) in modo tale da esplicare sull’elemento di connessione (9) selettivamente una forza elastica di spinta o di trazione nella direzione dell’asse dell’albero (7) per effetto dell’azionamento in rotazione dell’asta di comando (10).
  12. 12. Set di cilindri a comando singolo e/o doppio per serratura conformi ad una qualunque rivendicazione precedente, detti cilindri presentando lunghezza differente del loro corpo statorico (4) e della loro bussola (6), caratterizzato dal fatto che tutti i cilindri presentano la stessa distanza della prima loro sede di innesto (54) dalla prima estremità (55) della cavità cilindrica (5) del loro corpo statorico (4).
  13. 13. Set di cilindri secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che tutti i cilindri a comando doppio presentano la stessa distanza della loro seconda sede di innesto (57) dalla seconda estremità (56) della cavità cilindrica (5) del loro corpo statorico (4).
  14. 14. Set di cilindri secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che per tutti i cilindri a comando doppio la distanza della prima sede di innesto (54) dalla prima estremità (55) della cavità cilindrica (5) à ̈ pari alla distanza della seconda sede di innesto (57) dalla seconda estremità (56) della cavità cilindrica (5).
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