ITMI20121758A1 - Calzatura - Google Patents

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ITMI20121758A1
ITMI20121758A1 IT001758A ITMI20121758A ITMI20121758A1 IT MI20121758 A1 ITMI20121758 A1 IT MI20121758A1 IT 001758 A IT001758 A IT 001758A IT MI20121758 A ITMI20121758 A IT MI20121758A IT MI20121758 A1 ITMI20121758 A1 IT MI20121758A1
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shoe
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velcro
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Sircana Giovanni Santi
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Sircana Giovanni Santi
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B3/00Footwear characterised by the shape or the use
    • A43B3/10Low shoes, e.g. comprising only a front strap; Slippers
    • A43B3/101Slippers, e.g. flip-flops or thong sandals
    • A43B3/102Slippers, e.g. flip-flops or thong sandals leaving the heel of the foot bare 
    • A43B3/103Slippers, e.g. flip-flops or thong sandals leaving the heel of the foot bare  characterised by the attachment of the toestrap
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
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    • A43B3/12Sandals; Strap guides thereon
    • A43B3/122Sandals; Strap guides thereon characterised by the attachment of the straps
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    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
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    • A43B3/24Collapsible or convertible
    • A43B3/244Collapsible or convertible characterised by the attachment between upper and sole

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  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“CALZATURAâ€
La presente invenzione ha per oggetto una calzatura, particolarmente una ciabatta od uno zoccolo. Più in dettaglio, la calzatura secondo l’invenzione à ̈ preferibilmente del tipo aperto, definito pertanto da una suola e da una tomaia adatta ad abbracciare solamente la parte anteriore di un piede di un utilizzatore.
Le calzature di tipo tradizionale sono ottenute dal fissaggio di una tomaia ad una suola sottostante, per esempio mediante incollaggio e/o cucitura. Prerogativa di tali calzature à ̈ quella di garantire un accoppiamento permanente e irreversibile tra la tomaia e la suola al fine di garantire l’integrità nel tempo della calzatura. Generalmente, infatti, la vita utile di tali calzature ha termine quando si realizza un distacco più o meno evidente della tomaia dalla suola, tale da non rendere conveniente una riparazione.
Inoltre, le calzature del tipo sopra descritto sono spesso affette dal problema della perdita della corretta forma nel tempo: esse infatti tendono a sformarsi a seguito dell’uso prolungato pregiudicando sia il comfort di utilizzo che l’estetica. Pensando per esempio ad un paio di ciabatte, la sformatura della tomaia conduce allo scivolamento in avanti del piede che porta le dita del piede a fuoriuscire rispetto alla sagoma anteriore della suola, situazione esteticamente poco gradevole nonché scomoda per l’utilizzatore.
Spesso, inoltre, per poter correttamente abbinare la calzatura ad un abito occorre disporre di calzature di differenti tipologie o colori, con notevole necessità, per l’utilizzatore, di disporre di un guardaroba molto fornito e costoso.
Inoltre, per la catena di distribuzione risulta oneroso mettere a disposizione numerosi modelli, ciascuno assortito nelle svariate misure standardizzate.
Pertanto, scopo della presente invenzione à ̈ rendere disponibile una calzatura che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione una calzatura che sia facilmente riparabile, aumentando così la vita utile della calzatura stessa.
Inoltre, Ã ̈ scopo della presente invenzione rendere disponibile una calzatura che superi il problema della perdita della forma nel tempo.
E’ altresì scopo della presente invenzione rendere disponibile una calzatura che presenti elevata fruibilità nell’abbinamento con differenti capi di abbigliamento.
E’ inoltre scopo della presente invenzione rendere disponibile una calzatura che consenta di ridurre l’entità dello stock di magazzino nella catena distributiva.
Lo scopo à ̈ pienamente raggiunto dalla calzatura secondo la presente invenzione, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la figura 1 mostra una calzatura secondo la presente invenzione ed in una prima forma realizzativa;
- le figure 2 e 3 rappresentano viste in esploso della calzatura di figura 1 da due rispettivi punti di vista differenti;
- le figure 4 e 5 rappresentano viste in esploso di una calzatura secondo l’invenzione, in una seconda forma realizzativa, da due rispettivi punti di vista differenti;
- le figure 6-9 mostrano rispettivamente una calzatura secondo la presente invenzione ed in accordo con differenti forme realizzative.
In accordo con le figure annesse, con 1 Ã ̈ complessivamente rappresentata una calzatura secondo la presente invenzione.
La calzatura 1 può essere, per esempio, una ciabatta (figure 1-8) oppure uno zoccolo (figura 9).
La calzatura 1 comprende una suola 2 ed una tomaia 3, le quali cooperano per abbracciare almeno una parte di un piede di un utilizzatore. La suola 2 presenta una superficie superiore 2a destinata all’appoggio da parte del piede dell’utilizzatore mentre la tomaia 3 abbraccia almeno una parte superiore del piede dell’utilizzatore.
Le forme realizzative delle figure 1-8 si differenziano tra loro per la differente configurazione della tomaia 3.
In tutte le forme realizzative, la tomaia 3 si sviluppa su un profilo aperto e presenta terminazioni “T†laterali agganciate a lati opposti della calzatura 1.
In particolare, nelle forme realizzative illustrate nelle figure 1-5 la tomaia 3 à ̈ definita da un’unica fascia avente terminazioni “T†agganciate ai lati della calzatura 1.
Nella forma realizzativa di figura 6, la tomaia 3 à ̈ definita da una coppia di fascette 5, 6 disposte in posizione reciproca affiancata, quindi sostanzialmente parallele e ciascuna avente una rispettiva terminazione “T†agganciata ad un rispettivo lato della calzatura 1.
Nella forma realizzativa di figura 7, la tomaia 3 à ̈ definita da un unico elemento dotato di quattro bracci 4 disposti a croce ed aventi altrettante terminazioni “T†agganciate, a due a due, in corrispondenza dei lati contrapposti della calzatura 1.
In una variante realizzativa non illustrata, la forma realizzativa di figura 7 à ̈ ottenibile anche mediante impiego delle due fascette 5, 6 di figura 6 disposte in configurazione incrociata anziché parallela.
Nella forma realizzativa di figura 8, la tomaia 3 à ̈ definita da un’unica fascia, simile a quella delle figure 1-5, la quale presenta anteriormente una protrusione 7 per il collegamento ad un braccetto 8 per infradito opportunamente applicato alla suola 2.
La forma realizzativa di figura 9 mostra l’applicazione di una tomaia 3 del tipo di figura 1 ad una suola per zoccolo.
Vantaggiosamente, indipendentemente dalla forma realizzativa considerata, le terminazioni della tomaia 3 sono removibilmente fissabili alla suola 2 mediante un collegamento reversibile di tipo Velcro® applicato ad una superficie inferiore 2b della suola, opposta alla summenzionata superficie superiore 2a. Si puntualizza che con “collegamento di tipo Velcro®â€ si intende una giunzione comprendente, da un lato, un rivestimento in tessuto non tessuto (che presenta una pluralità di asole o arricciature) e, dall’altro lato, una superficie di presa munita di una pluralità di minuscoli uncini sporgenti nei quali si impigliano le arricciature presentate dal rivestimento in tessuto non tessuto.
Preferibilmente, la citata superficie di presa à ̈ applicata sulla superficie inferiore della suola 2 mentre il rivestimento in tessuto non tessuto à ̈ applicato sulle terminazioni “T†della tomaia 3. Alternativamente, tale disposizione potrebbe essere invertita.
In termini più generali, nel prosieguo della presente descrizione verrà definita una prima porzione di presa “A†, realizzata sulla suola 2, ed una seconda porzione di presa “B†realizzata sulle terminazioni “T†della tomaia 3. La prima porzione di presa “A†potrà corrispondere, alternativamente, alla summenzionata superficie di presa od al summenzionato rivestimento in tessuto non tessuto, in funzione di specifiche preferenze.
Preferibilmente, la suola 2 presenta almeno una zona 9 a spessore ridotto definente (sulla superficie inferiore 2b) almeno un recesso 10 al cui interno sono alloggiabili le terminazioni “T†della tomaia 3.
Nelle forme realizzative illustrate e come visibile chiaramente nelle figure 1-5 e 8-9, la suola 2 presenta due recessi (e.g. distinti e separati) 10 disposti (simmetricamente) su lati opposti della calzatura 1 e (preferibilmente lateralmente) accessibili per consentire un inserimento di ciascuna terminazione “T†della tomaia 3 in un rispettivo recesso 10.
Nelle forme realizzative illustrate nelle figure 6 e 7, la suola 2 presenta quattro recessi (e.g. distinti e separati) 10 disposti, (simmetricamente) a due a due, su lati opposti della calzatura 1 e (preferibilmente lateralmente) accessibili per consentire un inserimento di ciascuna terminazione “T†delle fascette 5, 6 della tomaia 3 in un rispettivo recesso 10. In una forma alternativa (non mostrata) ciascuna coppia di recessi di ciascun lato della calzatura consiste in un unico recesso di superficie opportuna.
Preferibilmente, ciascun recesso 10 à ̈ rivolto verso il basso e quindi costituisce una rientranza all’interno della superficie inferiore 2b della suola 2.
All’interno del recesso 10, ed in particolare sulla citata superficie inferiore 2b che risulta rivolta verso il basso, à ̈ applicata la prima porzione di presa “A†del collegamento di tipo Velcro® mentre su ciascuna terminazione “T†della tomaia 3 à ̈ applicata la seconda porzione di presa “B†del collegamento di tipo Velcro®. In altre parole, ciascun recesso 10 definisce una rientranza o cavità inferiore/laterale della suola 2 in cui sono inseribili, e fissabili in modo reversibile, una o più rispettive terminazioni “T†della tomaia 3.
Preferibilmente la profondità di ciascun recesso 10 à ̈ (leggermente, ossia pochi mm) maggiore dello spessore delle rispettive terminazioni (T). In tal modo vantaggiosamente le terminazioni (T), durante l’uso della calzatura, non toccano il terreno, riducendone l’usura e/o l’insudiciamento.
Come esemplarmente illustrato nelle forme realizzative delle figure 2-8, la suola 2 può comprendere una porzione superiore 11, definente la summenzionata superficie superiore 2a, ed una porzione inferiore 12 fissata alla porzione superiore 11 da parte opposta della superficie 2a. Nella forma realizzativa delle figure 1-8, le porzioni superiore ed inferiore 11, 12 presentano una giacitura piana (a “plantare†) adatta alla configurazione a ciabatta.
Preferibilmente, la suola 2 (e/o le sue porzioni superiore ed inferiore 11, 12) e/o la tomaia 3 à ̈/sono realizzata/e in un materiale quale gomma o PVC (o altro materiale plastico flessibile). Nel caso di uno zoccolo la tomaia può essere anche in pelle o tessuto e/o la suola in legno.
La porzione inferiore 12 presenta un profilo perimetrale sagomato in modo tale da definire i citati recessi 10 quando la porzione inferiore 12 à ̈ fissata alla porzione superiore 11. In particolare, la porzione inferiore 12 presenta un profilo perimetrale avente rientranze laterali 13 (due nelle forme realizzative delle figure 1-5 e 8-9, quattro nelle forme realizzative delle figure 6 e 7) le quali fanno sì che, a seguito della sovrapposizione reciproca tra le porzioni superiore ed inferiore 11, 12 della suola 2, alcune parti della porzione superiore 11 restino scoperte definendo, appunto, i summenzionati recessi 10.
In una forma realizzativa, concordemente a quanto illustrato in figura 3, la porzione superiore 11 della suola 2 à ̈ inferiormente rivestita, preferibilmente interamente, con la prima porzione di presa “A†del collegamento di tipo Velcro® la quale à ̈ preferibilmente preposta a realizzare sia il collegamento reciproco tra la porzione superiore 11 e la porzione inferiore 12 della suola 2, sia il collegamento, in corrispondenza dei recessi 10, tra la porzione superiore 11 e le terminazioni “T†della tomaia 3. In tale configurazione, la porzione inferiore 12 della suola 2 à ̈ superiormente rivestita, almeno parzialmente, con la seconda porzione di presa “B†del collegamento di tipo Velcro®.
In una differente forma realizzativa, non illustrata, la porzione superiore 11 della suola 2 à ̈ inferiormente rivestita con la prima porzione di presa “A†del collegamento di tipo Velcro® solo in corrispondenza dei recessi 10. In tale configurazione, la porzione superiore 11 à ̈ collegata stabilmente alla porzione inferiore 12 mediante incollaggio od altri sistemi equivalenti.
Vantaggiosamente, le prime porzioni di presa “A†realizzate sulla suola 2 presentano un’estensione superficiale maggiore rispetto alle seconde porzioni di presa “B†realizzate sulle terminazioni “T†della tomaia 3. In tal modo, à ̈ possibile prevedere una variazione del posizionamento delle terminazioni “T†rispetto alla suola 2, aggiustando quindi l’azione di presa della calzatura 1 sul piede ed assicurando, allo stesso tempo, un corretto collegamento della tomaia 3 alla suola 2.
In accordo con una forma realizzativa non illustrata, la suola 2 potrebbe essere realizzata in un unico pezzo (senza quindi la summenzionata suddivisione nelle due porzioni superiore ed inferiore 11, 12). In questa configurazione, i recessi 10 potrebbero essere previsti in una fase di realizzazione della suola 2, per esempio in una fase di stampaggio.
In accordo con una forma realizzativa, illustrata nelle figure 4-5, la calzatura 1 comprende inoltre una controsuola 14 applicata inferiormente alla suola 2 (in particolare alla superficie inferiore della porzione inferiore 12) e presentante un profilo perimetrale esterno sostanzialmente controsagomato alla superficie superiore 2a della suola 2 per realizzare un rivestimento dei recessi 10, proteggendo (ad esempio da sporco e/o da usura) la zona di connessione tra suola 2 e tomaia 3.
Preferibilmente, suola 2 e controsuola 14 sono fissate tra loro mediante un accoppiamento irreversibile (per esempio per incollaggio o fissaggio con mezzi meccanici) in corrispondenza di una loro sottoporzione (ad esempio in corrispondenza della punta della calzatura) e inoltre da un accoppiamento reversibile di tipo Velcro®, per esempio prevedendo una o più aree di mutuo collegamento sulle superfici di contatto tra suola 2 e controsuola 14. Anche la controsuola 14 presenta preferibilmente una giacitura piana (a “plantare†) adatta alla configurazione a ciabatta.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
La struttura della calzatura secondo l’invenzione consente una rapida e semplice separazione della tomaia dalla suola, consentendo quindi una pratica sostituzione della tomaia con una tomaia di ricambio, per esempio in caso di rottura o deterioramento della stessa.
Peraltro, la possibilità di regolare il posizionamento delle terminazioni della tomaia rispetto alla suola consente di variare l’azione di serraggio della calzatura sul piede, per esempio per ripristinare una corretta azione di serraggio a seguito di allentamento dovuto all’utilizzo.
Tale possibilità di regolazione consente inoltre di adattare la medesima calzatura ad un piede di misura differente. Risulta perciò evidente come sia possibile ottenere un consistente beneficio in termini di stoccaggio e di semplificazione della rete distributiva. Infatti, risulta possibile stoccare solamente una ridotta gamma di taglie senza necessità di avere a magazzino calzature di tutte le possibili misure.
Inoltre, la possibilità di sostituire la tomaia (per esempio con un’altra di differente forma o colorazione o motivi grafici) consente di adattare la calzatura ad abbigliamenti di vario tipo e stile, senza necessità di disporre ogni volta di un differente set di calzature.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Calzatura (1), comprendente - una suola (2) presentante una superficie superiore (2a) destinata all’appoggio da parte di un piede di un utilizzatore; - una tomaia (3) atta ad abbracciare almeno una parte superiore del piede dell’utilizzatore; caratterizzata dal fatto che la tomaia (3) presenta rispettive terminazioni (T) fissabili alla suola (2) mediante un collegamento reversibile di tipo Velcro® (A, B) disposto su una superficie inferiore (2b) della suola (2) opposta a detta superficie superiore (2a).
  2. 2. Calzatura secondo la rivendicazione 1, in cui detta suola presenta almeno una zona (9) a spessore ridotto definente almeno un recesso (10) presentante una prima porzione di presa (A) di detto collegamento di tipo Velcro® ed in cui su ciascuna terminazione (T) della tomaia (3) à ̈ applicata una seconda porzione di presa (B) di detto collegamento di tipo Velcro®, all’interno di detto almeno un recesso (10) essendo alloggiabili dette terminazioni (T) della tomaia (3).
  3. 3. Calzatura secondo la rivendicazione 2, in cui detto almeno un recesso (10) à ̈ rivolto da parte opposta a detta superficie superiore (2a) della suola (2) e costituisce una rientranza della superficie inferiore (2b) della suola (2) e dove la profondità di detto recesso à ̈ leggermente maggiore dello spessore di dette terminazioni (T).
  4. 4. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui la suola (2) comprende una porzione superiore (11), definente detta superficie superiore (2a), ed una porzione inferiore (12) fissata a detta porzione superiore (11) da parte opposta a detta superficie superiore (2a) ed avente un profilo perimetrale sagomato in modo tale da definire detto almeno un recesso (10) quando fissata a detta porzione superiore (11).
  5. 5. Calzatura secondo la rivendicazione 4, in cui detta porzione superiore (11) Ã ̈ inferiormente rivestita, preferibilmente interamente, con una porzione di presa (A) di detto collegamento di tipo Velcro®, detta porzione di presa (A) essendo preposta a realizzare sia un collegamento reciproco tra la porzione superiore (11) e la porzione inferiore (12) della suola (2), sia un collegamento, in corrispondenza di detto almeno un recesso (10), tra la porzione superiore (11) della suola (2) e dette terminazioni (T) della tomaia (3).
  6. 6. Calzatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 2 a 5, comprendente inoltre una controsuola (14) fissata inferiormente alla suola (2) e presentante un profilo perimetrale esterno sostanzialmente controsagomato alla suola (2) per realizzare un rivestimento di detto almeno un recesso (10).
  7. 7. Calzatura secondo la rivendicazione 6, in cui detta suola (2) e detta controsuola (14) sono tra loro accoppiate anche mediante collegamento reversibile di tipo Velcro®.
  8. 8. Calzatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 2 a 7, in cui detta suola (2) presenta due recessi (10) disposti su lati opposti della calzatura (1) e accessibili per consentire un inserimento di ciascuna terminazione (T) della tomaia (3) in un rispettivo recesso (10).
  9. 9. Calzatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 2 a 7, in cui detta suola (2) presenta quattro recessi (10) disposti, a due a due, su lati opposti della calzatura (1) e accessibili per consentire un inserimento di ciascuna terminazione (T) della tomaia (3) in un rispettivo recesso (10).
  10. 10. Calzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9, in cui detta prima porzione di presa (A) realizzata sulla suola (2) presenta un’estensione superficiale maggiore rispetto alla seconda porzione di presa (B) realizzata su una corrispondente terminazione (T) della tomaia (3).
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