ITMI20121272A1 - Apparato per il parto in acqua - Google Patents

Description

APPARATO PER IL PARTO IN ACQUA

La presente invenzione riguarda il settore dell’ostetricia e ginecologia ed in particolare un apparato per il parto in acqua.

Il beneficio che l’acqua rappresenta per la tolleranza del dolore sia durante il travaglio che al momento del parto à ̈ ben noto nella letteratura scientifica. Nel documento “Immersion in water during labour and birth†, pubblicato nel 2006 congiuntamente dal Royal College of Obstetricians and Gynaecologists e dal Royal College of Midwives si raccomanda addirittura l’offerta del parto in acqua in ogni struttura ospedaliera.

È noto che la disponibilità dell’acqua durante il travaglio favorisce il parto fisiologico naturale. Quando una partoriente entra in una vasca piena d’acqua, per il ben noto principio di Archimede l’effetto della gravità sul suo corpo si riduce moltissimo, il che le consente di muoversi ed assumere qualsiasi posizione essa desideri per assecondare la discesa del feto, alleviando notevolmente il dolore durante la dilatazione della cervice uterina. La spinta di galleggiamento esercitata dall’acqua sulla partoriente favorisce il rilassamento che precede il travaglio, perché le consente di consumare meno energia per sostenere il proprio peso, lasciandole la forza necessaria per affrontare le contrazioni.

Inoltre, la pressione idrostatica consente di ottenere una riduzione della pressione addominale, il che risulta in contrazioni uterine di maggiore efficacia, favorisce la circolazione sanguigna e dunque una maggiore ossigenazione dei muscoli uterini. Questo allevia il dolore per la partoriente e risulta conseguentemente ridotto il rischio di stress fetale.

Il potere terapeutico dell’acqua si traduce molto spesso in una riduzione dei tempi di dilatazione e dunque delle ore di travaglio.

Sono noti apparati per il parto in acqua generalmente comprendenti una vasca adatta ad essere riempita d’acqua e provvista di una serie di supporti ed appigli, come ad esempio superfici di seduta e maniglie, adatti a sostenere il corpo di una partoriente durante il travaglio.

Le pubblicazioni brevettuali CN 201147356 Y e CN 1350832 A descrivono vasche per il parto provviste di superfici di appoggio regolabili, adatte a consentire alla partoriente di modificare la sua posizione durante il travaglio.

Le pubblicazioni brevettuali KR 2011098867 A, KR 2011095094 A e KR 2009126943 A, descrivono apparati per il parto in acqua comprendenti poltrone il cui sedile può essere chiuso lateralmente formando con lo schienale una vasca che può essere riempita d’acqua. La poltrona à ̈ regolabile in altezza ed il sedile può assumere diverse posizioni per consentire ad una partoriente di stare seduta o sdraiata.

La pubblicazione tedesca DE 19747868 A1 descrive un apparato per il parto in acqua comprendente una vasca provvista di un sistema di spostamento che ne consente il sollevamento da una prima posizione nella quale poggia sul terreno ad una seconda posizione sollevata dal terreno, consentendo così di agevolare l’ingresso della partoriente nella vasca e di a consentire ad un’ostetrica di operare in una posizione sostanzialmente eretta.

È inoltre noto dal brevetto US 4197838 un apparato per il parto comprendente una vasca nella quale à ̈ presente una piattaforma adatta ad accogliere una partoriente. La piattaforma comprende un sedile ed uno schienale mobili lungo apposite guide da una posizione nella quale una paziente ivi disposta à ̈ immersa nell’acqua ad una posizione nella quale la paziente à ̈ completamente fuori dall’acqua. Nella posizione di immersione la piattaforma assume una configurazione con il sedile e lo schienale tra loro inclinati a formare una sedia a sdraio, nella quale la partoriente può effettuare le fasi di rilassamento che precedono il travaglio, mentre nella posizione emersa il sedile e lo schienale sono sostanzialmente complanari e la piattaforma funge da lettino, consentendo alla partoriente di effettuare un parto tradizionale.

Nonostante i notevoli benefici offerti dall’acqua ed alla disponibilità di appositi apparati, il parto in acqua à ̈ attualmente una pratica ancora poco diffusa. Si ritiene che questo sia principalmente dovuto alla configurazione degli apparati per il parto in acqua attualmente noti, che limitano le possibilità di contatto del personale medico con la partoriente, penalizzando i tipici controlli precedenti al parto e non consentendo di gestire rapidamente eventuali situazioni di emergenza, che ad esempio richiedano il trasferimento della partoriente in sala operatoria per un parto cesareo. In quest’ultimo caso infatti, la partoriente deve essere fatta uscire velocemente dalla vasca e sistemata su un lettino ospedaliero.

Inoltre, gli apparati per il parto in acqua noti non consentono di effettuare sulla puerpera le tipiche operazioni successive al parto, in particolare il secondamento e l’applicazione di punti di sutura, che richiedono in ogni caso il trasferimento della paziente su un lettino di tipo tradizionale.

Esiste dunque l’esigenza di migliorare gli apparati per il parto in acqua noti nel settore in modo da consentire al personale medico di seguire tutte le fasi del parto e quelle successive ad esso senza richiedere ad una partoriente di uscire dalla vasca, il che costituisce uno scopo della presente invenzione.

È inoltre uno scopo della presente invenzione quello di fornire un apparato per il parto in acqua che consenta l’uscita della partoriente in situazioni di emergenza in modo rapido e sicuro.

Un’idea di soluzione alla base della presente invenzione à ̈ quella di realizzare un apparato per il parto in acqua comprendente una vasca ed un lettino adatto a sostenere una partoriente, in cui il lettino à ̈ mobile rispetto alla vasca verticalmente e longitudinalmente. La mobilità del lettino in direzione verticale consente ad una partoriente di effettuare le fasi di rilassamento ed anche il travaglio immersa nell’acqua, favorendo nel contempo i controlli da parte del personale medico, che può temporaneamente sollevare il lettino dall’acqua. La mobilità in direzione verticale consente inoltre di gestire con facilità pazienti in sovrappeso senza richiedere al personale medico sforzi eccessivi.

Nella posizione sollevata, la mobilità del lettino in direzione longitudinale consente invece di portare la partoriente al di fuori del perimetro della vasca come se si trovasse su un lettino da parto tradizionale, per effettuare il secondamento ed altre operazioni post parto non possibili negli apparati per il parto in acqua noti nel settore, nonché per trasferire la paziente in modo semplice, veloce e sicuro in caso di emergenza, semplicemente accostando un lettino ospedaliero tradizionale al lettino dell’apparato.

I movimenti del lettino nelle direzioni verticale e longitudinale sono ottenuti mediante opportuni meccanismi ai quali sono associati attuatori lineari, preferibilmente alimentati ad acqua, il che consente di sfruttare per l’azionamento degli attuatori lineari la stessa acqua utilizzata per riempire la vasca e rende intrinsecamente sicuro l’apparato per il parto in acqua anche in caso di guasti con fuoriuscita di liquido.

Secondo una forma realizzativa dell’invenzione, la vasca dell’apparato per il parto in acqua à ̈ provvista di una rientranza lungo il suo perimetro in corrispondenza del lettino e dimensionata in modo da accogliere una o due persone. La rientranza à ̈ disposta di fronte al lettino, costituendo una postazione di assistenza che favorisce l’accesso del personale medico alla partoriente per effettuare tutte le manovre necessarie per il parto, nonché la fasi preliminari, come ad esempio la rilevazione del battito cardiaco fetale e la valutazione del grado di dilatazione della cervice uterina durante il travaglio.

Il lettino dell’apparato per il parto secondo l’invenzione à ̈ preferibilmente disposto in una posizione sostanzialmente centrale della vasca, ed à ̈ sufficientemente distanziato dal suo perimetro da lasciare a disposizione della partoriente uno spazio per muoversi attorno ad esso durante la fase di rilassamento ed assumere tutte le posizioni che notoriamente favoriscono la progressione del travaglio.

Lungo il perimetro interno della vasca possono essere vantaggiosamente ricavate superfici di appoggio e/o seduta che consentono alla partoriente di appoggiarsi e/o sedersi in posizioni non necessariamente coincidenti con quella del lettino. L’apparato per il parto può inoltre comprendere appigli vincolati alla vasca adatti ad offrire sostegno alla partoriente durante gli spostamenti all’interno di essa.

L’apparato secondo l’invenzione può invece vantaggiosamente comprendere esternamente alla vasca un sedile disposto in corrispondenza del lettino, ad esempio nella postazione di assistenza definita dalla rientranza, adatto a ricevere il personale medico durante l’assistenza alla partoriente.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell’apparato per il parto in acqua secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di sue forme realizzative con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la figura 1 à ̈ una vista prospettica che mostra un apparato per il parto in acqua secondo l’invenzione;

- la figura 2 à ̈ una vista in pianta dall’alto dell’apparato per il parto in acqua di figura 1;

- la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale presa lungo la linea III-III di figura 2;

- le figure 4 a 6 sono viste in sezione longitudinale analoghe a quella di figura 3, che mostrano fasi successive dei movimenti del lettino dell’apparato per il parto in acqua; e

- le figure 7 e 8 sono viste prospettiche dell’apparato per il parto in acqua analoghe a quella di figura 1 che mostrano fasi successive dei movimenti del lettino dell’apparato per il parto in acqua.

Facendo riferimento alle figure, l’apparato 10 per il parto in acqua secondo l’invenzione comprende una vasca 20 dimensionata in modo da accogliere una partoriente. L’accesso della partoriente alla vasca 20 può essere favorito ad esempio da una scaletta esterna (non mostrata) disposta lungo il suo perimetro, alla quale può essere associata una corrispondente scaletta interna (non mostrata).

L’apparato 10 comprende inoltre un lettino 30 che, come un lettino per il parto di tipo tradizionale, à ̈ adatto a sostenere una partoriente in posizione distesa supina o laterale e semiprona, ma anche seduta o a carponi.

Il lettino 30 comprende un sedile 31 ed uno schienale 32 opportunamente sagomati per consentire alla partoriente di assumere le posizioni di cui sopra. Nella forma realizzativa illustrata il sedile 31 comprende due porzioni separabili adatte a supportare le gambe della partoriente in posizione divaricata durante il parto.

L’inclinazione dello schienate 32 rispetto al sedile 31 à ̈ regolabile in un intervallo compreso tra circa 90° e 180°, manualmente o automaticamente mediante almeno un apposito attuatore lineare, ad esempio di tipo meccanico o idraulico.

Il lettino 30 può inoltre comprendere una coppia di appigli (non mostrati) per le mani della partoriente adatti a favorire le spinte in fase espulsiva, nonché una coppia di sostegni (non mostrati) per la gambe adatti a mantenere le gambe della partoriente in posizione divaricata verso l’ostetrica durante il parto.

Secondo l’invenzione, il lettino 30 à ̈ mobile rispetto alla vasca 20 in una direzione verticale V dell’apparato 10, sostanzialmente perpendicolare ad un fondo 21 della vasca 20. In particolare, il lettino 30 à ̈ mobile verticalmente tra una posizione abbassata nella quale esso si trova in prossimità del fondo 21 della vasca 20 ed una posizione sollevata nella quale esso si trova distanziato dal fondo 21 oltre un bordo perimetrale 22 della vasca 20.

Quando la vasca 20 à ̈ piena d’acqua ed il lettino 30 si trova nella posizione abbassata, la partoriente distesa sul lettino à ̈ immersa nell’acqua, potendo così effettuare le fasi di rilassamento, travaglio ed anche il parto secondo le ben note tecniche del parto in acqua. La vasca 20 può essere vantaggiosamente provvista di un sistema di riscaldamento dell’acqua, di un sistema di ricircolo e depurazione dell’acqua eventualmente adatto all’idromassaggio, che sommano all’azione di sostentamento dell’acqua il beneficio del calore, della continua pulizia e/o del massaggio, incrementando notevolmente l’efficacia della fase di rilassamento.

L’apparato per il parto 10 può inoltre vantaggiosamente comprendere un sistema di illuminazione interna della vasca, che consenta un monitoraggio della partoriente immersa nell’acqua. Il sistema di illuminazione à ̈ preferibilmente disposto in prossimità del fondo della vasca e può essere vantaggiosamente configurato per effettuare una cromoterapia, prevedendo allo scopo un opportuno sistema di controllo.

Nella posizione sollevata, invece, il lettino 30 à ̈ completamente fuori dall’acqua, consentendo al personale medico di effettuare sulla puerpera tutte le operazioni successive al parto, che in apparati per il parto in acqua di tipo noto richiedono il suo trasferimento su un lettino tradizionale, in particolare il secondamento, l’applicazione di punti di sutura ed il taglio del cordone ombelicale.

Nella posizione sollevata del lettino 30 à ̈ inoltre possibile effettuare i tipici controlli precedenti al parto che vengono svolti durante la fase di rilassamento, ad esempio il monitoraggio del battito cardiaco fetale, la verifica del livello di dilatazione della cervice uterina, nonché un’eventuale episiotomia e lo scovolamento della cavità uterina.

Per consentire lo spostamento del lettino 30 nella direzione verticale V tra le posizioni abbassata e sollevata, l’apparato 10 per il parto in acqua à ̈ provvisto di un dispositivo di spostamento 40 comprendente una base ed una piattaforma mobile sulla quale à ̈ vincolato il lettino 30, la piattaforma essendo vincolata alla base attraverso mezzi di spostamento adatti a consentirne il sollevamento e l’abbassamento rispetto al fondo 21 della vasca 20.

Con riferimento alla forma realizzativa illustrata, la base del dispositivo di spostamento 40 à ̈ ad esempio disposta sul fondo 21 della vasca 20 e può ad esempio comprendere una coppia di barre 41, 42 parallele che si estendono in una direzione longitudinale L dell’apparato 10, perpendicolare alla direzione verticale V. Per ragioni di sicurezza e stabilità, la base del dispositivo di spostamento 40 à ̈ preferibilmente fissata sul fondo 21 della vasca 20.

Similmente alla base, la piattaforma mobile può comprendere una coppia di binari 43, 44 paralleli, che si estendono anch’essi nella direzione longitudinale L, sui quali à ̈ vincolato il lettino 30.

I mezzi di spostamento sono associati ad almeno un attuatore lineare (non mostrato) e possono ad esempio comprendere due coppie di manovelle 45, 46 e 47, 48 tra loro parallele rispettivamente imperniate sulla base e sulla piattaforma. Con riferimento alla forma realizzativa illustrata, tali manovelle sono rispettivamente imperniate sulle barre 41, 42 della base e sui binari 43, 44 della piattaforma mobile.

Ciascun insieme costituito da una barra della base, un binario della piattaforma ed una coppia di manovelle costituisce quindi un quadrilatero articolato, che, come mostrato nelle figure da 3 a 6, consente il sollevamento e l’abbassamento del lettino 30 con un movimento di rotazione e traslazione rispetto al fondo 21 della vasca 20.

Nella posizione sollevata i binari 43, 44 si trovano allineati con la sommità del bordo 22 della vasca 20.

Nelle figure da 3 a 6, che mostrano sezioni longitudinali dell’apparato 10 sono visibili solo la barra 41 della base, il binario 43 della piattaforma e le manovelle 45, 46.

Si comprenderà che, alternativamente al cinematismo a quadrilatero articolato sopra descritto, il dispositivo di spostamento 40 potrebbe comprendere cinematismi equivalenti ben noti ad un esperto del ramo, ad esempio un cinematismo a pantografo, oppure uno o più montanti di tipo telescopico adatti a supportare la piattaforma ed i binari 43, 44 sui quali à ̈ vincolato il lettino 30.

Secondo l’invenzione, nella posizione sollevata il lettino 30 à ̈ inoltre mobile rispetto alla vasca 20 nella direzione longitudinale L tra una posizione interna nella quale esso si trova all’interno del perimetro della vasca 20 ed una posizione esterna nella quale esso si trova almeno parzialmente oltre il perimetro della vasca 20.

Allo scopo, il lettino 30 à ̈ vincolato scorrevolmente sulla piattaforma mobile del dispositivo di spostamento 40, ad esempio lungo i binari 43, 44 di quest’ultima, e l’apparato 10 comprende un’appendice 50 che si estende dal bordo perimetrale 22 verso l’esterno della vasca 20 dal punto in cui si trova la piattaforma mobile del dispositivo di spostamento 40 del lettino 30 nella posizione sollevata.

L’appendice 50 costituisce pertanto un prolungamento nella direzione longitudinale L della piattaforma mobile adatto a ricevere il lettino 30 quando viene spostato verso l’esterno della vasca 20 oltre il suo bordo perimetrale 22.

Con riferimento alla forma realizzativa illustrata, l’appendice 50 può comprendere una coppia di binari 51, 52 paralleli disposti nella direzione longitudinale L che si estendono dal bordo perimetrale 22 della vasca 20 verso l’esterno dai punti nei quali si dispongono le estremità dei binari 43, 44 della piattaforma mobile del dispositivo di spostamento 40 nella posizione sollevata. I binari 51, 52 costituiscono quindi dei prolungamenti dei binari 43, 44 della piattaforma mobile consentendo di portare il lettino 30 oltre il bordo perimetrale 22, ovvero al di fuori della vasca 20.

L’appendice 50 à ̈ imperniata sul bordo perimetrale 22 della vasca 20 ed à ̈ girevolmente mobile tra una posizione non operativa nella quale à ̈ disposta verticalmente parallela al bordo perimetrale 22 ed una posizione operativa nella quale à ̈ perpendicolare al bordo perimetrale 22, costituendo così un prolungamento della piattaforma mobile del dispositivo di spostamento 40.

Nella forma realizzativa illustrata, i binari 51, 52 sono singolarmente imperniati sul bordo perimetrale 22 della vasca 20 e preferibilmente collegati tra loro da una traversa 53 disposta in prossimità delle loro estremità libere, che ne consente la rotazione sincrona rispetto al bordo perimetrale 22 della vasca 20.

La rotazione dell’appendice 50 nella posizione operativa può essere ottenuta mediante uno o più attuatori lineari, oppure manualmente. L’apparato per il parto 10 comprende inoltre mezzi di bloccaggio (non mostrati) adatti a mantenere l’appendice 50 nella sua posizione operativa.

Nella forma realizzativa illustrata, la vasca 20 dell’apparato 10 à ̈ provvista di una sede 60 ricavata esternamente nel suo bordo perimetrale 22 e adatta a ricevere l’appendice 50, ad esempio i binari 51, 52 e la loro traversa 53, cosicché essa non sporga dalla vasca 20 quando si trova nella posizione non operativa, consentendo al personale medico la massima libertà di movimento.

La mobilità del lettino 30 nella direzione longitudinale L oltre il perimetro della vasca 20 consente di portare la paziente al di fuori di essa sostanzialmente come se si trovasse su un lettino di tipo tradizionale, il che favorisce l’accesso del personale medico agevolando le operazioni che precedono o seguono il parto, ma soprattutto consente di trasferire velocemente e senza traumi la paziente in caso di emergenza, semplicemente accostando un lettino tradizionale al lettino nella posizione esterna.

Gli attuatori lineari che consentono i movimenti del dispositivo di spostamento 40 nella direzione verticale V e del lettino 30 nella direzione longitudinale L sono preferibilmente di tipo idraulico e funzionanti ad acqua, il che consente vantaggiosamente di sfruttare la stessa acqua utilizzata per riempire la vasca e rende intrinsecamente sicuro l’apparato per il parto anche in caso di guasti agli attuatori.

Il funzionamento degli attuatori lineari e degli eventuali sistemi di riscaldamento dell’acqua, depurazione e/o idromassaggio ed illuminazione interna possono essere vantaggiosamente gestiti attraverso un sistema di controllo dell’apparato per il parto 10, che allo scopo può vantaggiosamente comprendere un pannello comandi (non mostrato) disposto lungo il perimetro della vasca 20.

Come mostrato nelle figure, il lettino 30 à ̈ preferibilmente disposto in una posizione centrale della vasca 20, ed à ̈ sufficientemente distanziato dal suo perimetro da lasciare a disposizione della partoriente uno spazio per muoversi da un estremità all’altra della vasca durante la fase di rilassamento. Lungo il perimetro della vasca 20 sono preferibilmente ricavate superfici di appoggio e/o seduta 23, 24 che consentono alla partoriente di appoggiarsi e/o sedersi in posizioni non necessariamente coincidenti con quella del lettino 30. Possono inoltre essere previsti appigli (non mostrati) adatti a consentire alla partoriente di muoversi all’interno della vasca 20 in condizioni di massima sicurezza.

Secondo un’ulteriore forma realizzativa (non mostrata) dell’apparato per il parto 10, la vasca 20 può essere provvista di una rientranza ricavata lungo il suo perimetro in corrispondenza del lettino 30. La rientranza à ̈ preferibilmente disposta di fronte al lettino 30 per definire una postazione di assistenza adatta ad accogliere il personale medico dedicato alla partoriente. La rientranza può essere vantaggiosamente dimensionata in modo da accogliere due persone, ad esempio un’ostetrica ed un medico, ma anche il partner della partoriente, consentendo alla coppia di godere della massima intimità durante la fase di rilassamento ed il travaglio. Sempre in questa posizione può essere disposto il pannello comandi del sistema di controllo, consentendo al personale medico di gestire tutte le funzioni dell’apparato per il parto 10 dalla postazione di assistenza.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, l’apparato per il parto 10 può vantaggiosamente comprendere almeno un sedile vincolato alla vasca 20 di fronte al lettino, ad esempio nella postazione di assistenza definita dalla rientranza.

Come sopra spiegato, nella forma realizzativa illustrata il dispositivo di spostamento 40 à ̈ vincolato internamente alla vasca 20 con la base fissata sul fondo 21 di questa, il che consente di minimizzare gli ingombri complessivi dell’apparato per il parto 10. Secondo una forma realizzativa dell’invenzione il lettino 30 può essere addirittura completamente integrato nel fondo 21 della vasca 20 e costituirne una porzione mobile, consentendo di mettere a disposizione della partoriente tutto lo spazio interno della vasca 20 durante la fase di rilassamento per poi consentirle di sistemarsi sul lettino 30 per il travaglio, il parto e le fasi successive al parto.

Le forme realizzative dell’invenzione qui descritte ed illustrate sono solo esempi suscettibili di numerose varianti. Ad esempio, il dispositivo di spostamento 40 potrebbe essere vincolato esternamente alla vasca 20. Inoltre, il lettino 30 potrebbe essere vincolato girevolmente al dispositivo di spostamento esterno attorno ad un asse verticale, consentendone la rotazione dall’esterno all’interno della vasca 20 e viceversa in base alle esigenze della partoriente. La previsione di un dispositivo di spostamento 40 esterno alla vasca 20 consentirebbe inoltre di agevolarne le operazioni di pulizia. Ancora, il lettino 30 potrebbe essere vincolato alla piattaforma mobile del dispositivo di spostamento 40 in modo girevole attorno ad un asse trasversale parallelo al fondo 21 della vasca 20 e perpendicolare alle direzioni verticale V e longitudinale L, consentendo di portare la partoriente in posizione di Trendelenburg in caso di emergenza, ad esempio nel caso di prolasso del funicolo ombelicale.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (10) per il parto in acqua, detto apparato (10) comprendendo una vasca (20) dimensionata in modo da accogliere una partoriente ed un lettino (30) adatto a sostenere la partoriente in detta vasca (20), in cui detto lettino (30) à ̈ mobile rispetto alla vasca (20) in una direzione verticale (V) dell’apparato (10) sostanzialmente perpendicolare ad un fondo (21) della vasca (20) tra una posizione abbassata nella quale esso si trova in prossimità di detto fondo (21) ed una posizione sollevata nella quale esso si trova distanziato dal fondo (21) oltre un bordo perimetrale (22) della vasca (20) in detta direzione verticale (V), ed in cui in detta posizione sollevata il lettino (30) à ̈ inoltre mobile rispetto alla vasca (20) in una direzione longitudinale (L), sostanzialmente perpendicolare alla direzione verticale (V), tra una posizione interna nella quale essa si trova all’interno del perimetro della vasca (20) ed una posizione esterna nella quale si trova almeno parzialmente oltre il perimetro della vasca (20).
2. 2. Apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il lettino (30) Ã ̈ supportato nella direzione verticale (V) da un dispositivo di spostamento (40) comprendente una base ed una piattaforma mobile, ed in cui il lettino (30) Ã ̈ vincolato alla piattaforma mobile scorrevolmente nella direzione longitudinale (L), la piattaforma mobile essendo vincolata a detta base attraverso mezzi di spostamento adatti a consentirne lo spostamento nella direzione verticale (V) tra dette posizione abbassata e sollevata.
3. 3. Apparato (10) secondo la rivendicazione 2, comprendente inoltre un’appendice (50) che si estende dal bordo perimetrale (22) verso l’esterno della vasca (20) dal punto in cui si trova la piattaforma mobile del dispositivo di spostamento (40) del lettino (30) nella posizione sollevata, detta appendice (50) costituendo un prolungamento della piattaforma mobile nella direzione longitudinale (L).
4. 4. Apparato (10) secondo la rivendicazione 3, in cui l’appendice (50) à ̈ imperniata sul bordo perimetrale (22) della vasca (20) ed à ̈ girevolmente mobile tra una posizione non operativa nella quale à ̈ disposta verticalmente parallela al bordo perimetrale (22) ed una posizione operativa nella quale à ̈ perpendicolare al bordo perimetrale (22).
5. 5. Apparato (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detti mezzi di spostamento comprendono due coppie di manovelle (45, 46, 47, 48) tra loro parallele rispettivamente imperniate sulla base e sulla piattaforma mobile del dispositivo di spostamento (40).
6. 6. Apparato (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui la piattaforma mobile comprende una coppia di binari (43, 44) paralleli che si estendono nella direzione longitudinale (L) ed in cui l’appendice (50) comprende una coppia di binari (51, 52) paralleli disposti nella direzione longitudinale (L) che si estendono dal bordo perimetrale (22) della vasca (20) verso l’esterno dai punti nei quali si dispongono le estremità dei binari (43, 44) della piattaforma mobile del dispositivo di spostamento (40) nella sua posizione sollevata.
7. 7. Apparato (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, comprendente almeno un attuatore lineare adatto a consentire il movimento del dispositivo di spostamento (40) nella direzione verticale (V) ed almeno un attuatore lineare adatto a consentire il movimento del lettino (30) nella direzione longitudinale (L).
8. 8. Apparato (10) secondo la rivendicazione 7, in cui detti attuatori lineari sono di tipo idraulico alimentati ad acqua.
9. 9. Apparato (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il dispositivo di spostamento (40) Ã ̈ vincolato internamente alla vasca (20) con la base fissata sul fondo (21) di questa, ed in cui il lettino (30) Ã ̈ completamente integrato nel fondo (21) della vasca (20) e ne costituisce una porzione mobile.
10. 10. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui la vasca (20) comprende una rientranza ricavata lungo il suo perimetro in corrispondenza del lettino (30), detta rientranza essendo disposta di fronte al lettino (30) e definendo una postazione di assistenza adatta ad accogliere il personale medico dedicato alla partoriente.