ITMI20121073A1 - Raccordo di uscita particolarmente per pompe a vibrazione. - Google Patents

Description

"RACCORDO DI USCITA PARTICOLARMENTE PER POMPE A VIBRAZIONE"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un raccordo di uscita particolarmente per pompe a vibrazione.

Come è noto, nelle pompe a vibrazione che sono generalmente utilizzate su caldaie di alimentazione di elettrodomestici quali, ad esempio, le macchine per la preparazione di bevande ottenute per infusione, quali il caffè, tè o simili, viene normalmente previsto un raccordo di uscita per la connessione ai diversi componenti .

I raccordi di uscita attualmente disponibili in commercio sono generalmente realizzati mediante stampaggio, impiegando materie plastiche, quali ad esempio nailon caricato con fibre di vetro, oppure mediante tornitura di materiali metallici, in particolare mediante tornitura di barre di ottone.

La scelta tra una pompa a vibrazione dotata di un raccordo di uscita in plastica ed una dotata di un raccordo di uscita in metallo è dettata da un insieme di esigenze tecnico/economiche, specifiche per ciascuna applicazione.

Infatti, un raccordo di uscita in plastica presenta indubbi vantaggi economici, ma denota limiti sulle tolleranze dimensionali dei componenti con esso realizzati, determinando in alcuni casi una riduzione delle prestazioni attese dei dispositivi ed obbligando a scegliere, come elementi di giunzione, raccordi in plastica della medesima tipologia o comunque dotati di filetti di innesto cilindrici.

Un raccordo di uscita metallico permette invece di curare al meglio la precisione costruttiva, incidendo però significativamente sull'aspetto del costo, sia a causa del costo della materia prima, sia per la necessità di operare trattamenti superficiali che ne consentono l'impiego alimentare.

In ogni caso, i raccordi di uscita, sia in plastica che in metallo, sono provvisti, al loro interno di una valvola unidirezionale che impedisce il ritorno del fluido verso la pompa a vibrazione. Tale valvola unidirezionale è generalmente costituita da un organo otturatore che è disposto lungo il passaggio che attraversa assialmente il corpo del raccordo e che si impegna a tenuta, occludendo tale passaggio, con una sede di tenuta prevista lungo lo stesso passaggio. L'impegno dell'organo otturatore contro la sede di tenuta è ottenuto mediante una molla che agisce sull'organo otturatore in direzione della sede di tenuta e che riscontra un elemento che è solidale al corpo del raccordo. In sostanza, quando la forza derivante dalla pressione tra la luce di mandata della pompa e l'organo otturatore supera la forza esercitata dalla molla sull'organo otturatore, l'organo otturatore si disimpegna dalla sede di tenuta aprendo il passaggio, mentre quando la forza derivante dalla pressione tra la luce di mandata della pompa e l'organo otturatore risulta inferiore alla forza esercitata dalla molla sull'organo otturatore, la molla riporta o mantiene l'organo otturatore in impegno contro la sede di tenuta chiudendo il passaggio e quindi impedendo che il fluido pompato possa ritornare verso la pompa.

Nei raccordi di uscita di tipo noto, si riscontra, molto spesso, una difficoltà nel riuscire ad ottenere il distacco dell'organo otturatore dalla sede di tenuta in quanto, l'organo otturatore tende a subire un effetto di incollaggio sulla sede di tenuta a causa dell'azione di spinta esercitata dalla molla.

Questo effetto di incollaggio, per il fatto che la sede di tenuta è ricavata direttamente nel corpo del raccordo, dipende dal materiale con il quale è realizzato il corpo del raccordo, tuttavia questo effetto è riscontrabile sia nei raccordi di uscita in plastica sia nei raccordi di uscita in metallo .

Per ridurre l'effetto di incollaggio, nei raccordi di uscita con corpo in plastica è ipotizzabile additivare la materia plastica con sostanze antiaderenti, ma questa soluzione risulta difficilmente percorribile in quanto ridurrebbe inevitabilmente la resistenza meccanica del raccordo esponendolo al pericolo di deformazioni e/o danneggiamenti durante le operazioni di assemblaggio o di manutenzione.

Compito precipuo del presente trovato è guello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un raccordo di uscita, particolarmente per pompe a vibrazione, che eviti efficacemente l'effetto di incollaggio sopra descritto senza penalizzare la resistenza meccanica del raccordo e senza innalzare eccessivamente i costi di produzione .

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un raccordo di uscita esente da problemi di incollaggio dell'organo otturatore contro la sede di tenuta anche qualora rimanesse inutilizzato per molto tempo in condizioni termoigrometriche fortemente variabili, consentendo così un suo stoccaggio a magazzino per lunghi periodi senza problemi.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un raccordo di uscita che possa essere utilizzato con pompe a vibrazione in sostituzione dei raccordi di uscita attualmente disponibili in commercio .

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un raccordo di uscita che offra le massime garanzie di sicurezza e di affidabilità nell 'uso.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un raccordo di uscita particolarmente per pompe a vibrazione, comprendente un corpo del raccordo associabile ad una pompa ed attraversato da un passaggio per il fluido proveniente da detta pompa; lungo detto passaggio essendo definita una sede di tenuta impegnabile da un organo otturatore, disposto in detto passaggio, per la chiusura di detto passaggio, caratterizzato dal fatto che detta sede di tenuta è definita da un inserto connesso a tenuta a detto corpo del raccordo lungo detto passaggio e dal fatto che detta sede di tenuta è rivestita con uno strato di materiale antiaderente.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva del raccordo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra il raccordo secondo il trovato sezionato assialmente;

la figura 2 illustra un particolare ingrandito della figura 1;

la figura 3 illustra il raccordo della figura 1 visto in pianta dall'alto;

la figura 4 è una sezione della figura 1 eseguita lungo l'asse IV-IV;

la figura 5 rappresenta il raccordo di uscita secondo il trovato applicato ad una pompa a vibrazione .

Con riferimento alle figure citate, il raccordo di uscita secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo del raccordo 2 che presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica, con asse 2a, e che è provvisto, in corrispondenza di una sua estremità assiale, di mezzi di attacco che sono impegnabili con una pompa 3, in particolare una pompa a vibrazione. Tali mezzi di attacco possono essere costituiti, ad esempio, da una flangiatura di estremità 4.

Il corpo del raccordo 2 è attraversato assialmente, e preferibilmente coassialmente, da un passaggio 5 per il fluido che proviene dalla pompa 3. Lungo questo passaggio 5, preferibilmente coassialmente al corpo del raccordo 2, è definita una sede di tenuta 6 che è impegnabile da un organo otturatore 7, disposto lungo il passaggio 5, per attuare la chiusura del passaggio 5.

Secondo il trovato, la sede di tenuta 6 è definita da un inserto 8 che è connesso a tenuta al corpo del raccordo 2 e la sede di tenuta 6 è rivestita con uno strato 20 di materiale antiaderente .

Preferibilmente, il corpo del raccordo 2 è realizzato in materiale sintetico stampato, mentre l'inserto 8 è realizzato in materiale metallico.

Lo strato 20 di materiale antiaderente che riveste la sede di tenuta 6 è preferibilmente costituito da politetraf luoroetilene (PTFE), noto commercialmente con il marchio "TEFLON".

Più particolarmente, la sede di tenuta 6 è costituita da una superficie conica con asse coincidente con l'asse 5a del passaggio 5 ed è definita nell'inserto 8 il quale è conformato a bussola ed inserito nel passaggio 5.

Opportunamente, sono previsti mezzi di bloccaggio assiale 9 dell'inserto 8 lungo il passaggio 5 in modo tale da evitare che l'inserto 8 possa muoversi lungo il passaggio 5 per effetto della pressione del fluido che viene spinto lungo lo stesso passaggio 5.

Preferibilmente, tali mezzi di bloccaggio assiale 9 comprendono creste 10 in rilievo che si sviluppano sulla superficie laterale dell'inserto 8 e che si impegnano con interferenza con le pareti laterali del passaggio 5.

Più particolarmente, le creste 10 si sviluppano circonf erenzialmente sulla superficie laterale dell'inserto 8 realizzando delle specie di collari che presentano, in una sezione eseguita secondo piani radiali e cioè passanti per l'asse 8a dell'inserto 8, che coincide preferibilmente con l'asse 5a del passaggio 5, una conformazione a dente di sega asimmetrico con un primo fianco IOa che è perpendicolare all'asse 8a e con un secondo fianco 10b opposto rispetto al primo fianco IOa ed inclinato in senso opposto rispetto alla direzione di flusso del fluido lungo il passaggio 5, indicata dalla freccia 11.

Preferibilmente, tra l'inserto 8 e il corpo del raccordo 2 sono interposti mezzi di tenuta 12.

Tali mezzi di tenuta 12 sono preferibilmente costituiti da un O-ring 13 che è alloggiato in una sede circonferenziale 14, definita sulla superficie laterale dell'inserto 8, e che si impegna contro le pareti laterali del passaggio 5.

E' da notare che l'impegno con interferenza dell'inserto 8 con le pareti laterali del passaggio 5 può assicurare una tenuta sufficiente tra inserto 8 e passaggio 5 rendendo superflua la presenza dell'O- ring 13.

L'inserto 8 può essere forzato all'interno del passaggio 5 oppure può essere costampato con il corpo del raccordo 2.

Opportunamente, sono previsti mezzi elastici 15 che agiscono sull'organo otturatore 7 in direzione della sede di tenuta 6 per assicurare la richiesta tenuta nella chiusura del passaggio 5.

Preferibilmente, tali mezzi elastici 15 comprendono una molla 16 elicoidale che è interposta tra l'organo otturatore 7 ed uno spallamento assiale 17 definito da una ghiera 18 inserita nel passaggio 5.

La ghiera 18 si compone di una porzione a manicotto 18a che presenta quattro alette 18b che si impegnano con un tratto filettato 5b del passaggio 5 il quale si sviluppa a partire dall'estremità assiale del passaggio 5 opposta rispetto all'estremità assiale destinata ad essere collegata alla pompa 3. Dalla porzione a manicotto 18a si sviluppano quattro razze 18c che definiscono lo spallamento assiale 17 per la molla 16 consentendo il passaggio 5 del fluido quando l'organo otturatore 7 si disimpegna dalla sede di tenuta 6.

L'organo otturatore 7 presenta preferibilmente una conformazione sostanzialmente a fungo con la testa rivolta verso la sede di tenuta 6 e con il gambo impegnato da un'estremità della molla 16.

Per completezza descrittiva occorre dire che, in prossimità dell'estremità assiale del corpo del raccordo 2 opposta rispetto all'estremità assiale da collegare alla pompa 3, può essere previsto, sulla superficie laterale esterna del corpo del raccordo 2, un tratto a conformazione esagonale, non illustrato, per consentire di ruotare il raccordo una volta montato ed agevolare così il montaggio di un eventuale raccordo filettato maschio, non illustrato, accoppiabile con il tratto filettato 5b del raccordo 1 in oggetto. Inoltre, nell'estremità assiale del corpo del raccordo 2 opposta rispetto all'estremità assiale da collegare alla pompa 3, possono essere previste sedi 19, con funzione antisvitamento, impegnabili da tale raccordo filettato maschio aw itabile a battuta nel raccordo 1 in oggetto.

Per il fatto che, nel raccordo di uscita secondo il trovato, la sede di tenuta 6, contro la quale si appoggia l'organo otturatore 7 della valvola unidirezionale integrata nel raccordo di uscita, è definita da un inserto 8 connesso al corpo del raccordo 2 e per il fatto che tale sede di tenuta 6 è rivestita con uno strato 20 in materiale antiaderente, si ottiene un'elevata garanzia contro il pericolo di un incollaggio dell'organo otturatore 7 contro tale sede di tenuta 6.

Inoltre, sempre grazie a questo fatto, l'effetto anti -incollaggio risulta garantito anche qualora il raccordo di uscita, una volta assemblato, venga immagazzinato e rimanga inutilizzato per lungo tempo anche in condizioni termoigrometriche fortemente variabili.

Per il fatto che la sede di tenuta 6 è ricavata in un inserto 8 che viene sottoposto ad un trattamento di rivestimento della sede di tenuta 6 con materiale antiaderente, è possibile realizzare il corpo del raccordo 2 in materiale sintetico con costi di produzione contenuti e con una resistenza meccanica pienamente soddisfacente.

In ogni caso, il rivestimento in materiale antiaderente della sede di tenuta 6, per il fatto che interessa soltanto l'inserto 8, può essere eseguito in modo relativamente semplice e con costi contenuti.

Inoltre, il bloccaggio assiale dell'inserto 8 mediante interferenza con le pareti laterali del passaggio 5 che attraversa il corpo del raccordo 2 assicura adeguate garanzie contro il pericolo che lo stesso inserto 8 possa disimpegnarsi dal corpo del raccordo 2 per effetto della pressione di mandata della pompa 3.

Si è in pratica constatato come il raccordo di uscita secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto esclude con sicurezza la possibilità di un incollaggio dell'organo otturatore contro la sede di tenuta, assicura una resistenza meccanica pari a quella dei raccordi di uscita di tipo tradizionale e può essere prodotto con costi competitivi.

Un ulteriore vantaggio del raccordo di uscita secondo il trovato è quello di poter essere utilizzato senza problemi in sostituzione dei raccordi di uscita di tipo tradizionale.

Il raccordo di uscita, cosi concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, salvo quanto diversamente specificato sopra, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Raccordo di uscita particolarmente per pompe a vibrazione, comprendente un corpo del raccordo (2) associabile ad una pompa (3) ed attraversato da un passaggio (5) per il fluido proveniente da detta pompa (3); lungo detto passaggio (5) essendo definita una sede di tenuta (6) impegnabile da un organo otturatore (7), disposto in detto passaggio (5), per la chiusura di detto passaggio (5), caratterizzato dal fatto che detta sede di tenuta (6) è definita da un inserto (8) connesso a tenuta a detto corpo del raccordo (2) lungo detto passaggio (5) e dal fatto che detta sede di tenuta (6) è rivestita con uno strato (20) di materiale antiaderente.
2. 2. Raccordo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo del raccordo (2) è realizzato in materiale sintetico e dal fatto che detto inserto (8) è realizzato in materiale metallico.
3. 3. Raccordo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto materiale antiaderente è costituito da politetraf luoroetilene (PTFE).
4. 4. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede di tenuta (6) è costituita da una superficie conica con asse coincidente con l'asse (5a) di detto passaggio (5), detto inserto (8) essendo conformato a bussola ed inserito in detto passaggio (5).
5. 5. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio assiale (9) di detto inserto (8) lungo detto passaggio (5).
6. 6. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio assiale (9) comprendono creste (10) in rilievo sulla superficie laterale di detto inserto (8) impegnantisi con interferenza con le pareti laterali di detto passaggio (5).
7. 7. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette creste (10) si sviluppano circonf erenzialmente sulla superficie laterale di detto inserto (8) e presentano, in una sezione eseguita secondo un piano radiale rispetto a detto inserto (8), una conformazione a dente di sega asimmetrico con un primo fianco (IOa) perpendicolare all'asse (8a) dell'inserto (8) e con un secondo fianco (10b) opposto rispetto a detto primo fianco (IOa) ed inclinato in senso opposto rispetto alla direzione di flusso (11) del fluido lungo detto passaggio (5).
8. 8. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, tra detto inserto (8) e detto corpo del raccordo (2), sono interposti mezzi di tenuta (12).
9. 9. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto inserto (8) è costampato con detto corpo del raccordo (2).
10. 10. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici (15) agenti su detto organo otturatore (7) in direzione di detta sede di tenuta (6).
11. 11. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici (15) comprendono una molla (16) interposta tra detto organo otturatore (7) ed uno spallamento assiale (17) definito da una ghiera (18) inserita in detto passaggio (5).
12. 12. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo otturatore (7) presenta una conformazione sostanzialmente a fungo con la testa rivolta verso detta sede di tenuta (6) e con il gambo impegnato da un'estremità di detta molla (16).