ITMI20112087A1 - Valvola con comando pneumatico integrato - Google Patents

Description

“VALVOLA CON COMANDO PNEUMATICO INTEGRATOâ€

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una valvola con comando pneumatico integrato.

Sono note valvole con comando pneumatico integrato. Queste valvole, una delle quali à ̈ descritta ad esempio nel brevetto n. 1.243.308, sono generalmente costituite da un corpo della valvola nel quale sono definite una luce di ingresso ed una luce di uscita, destinate ad essere collegate al condotto da intercettare mediante la valvola, ed una camera di intercettazione che collega tra loro la luce di ingresso e la luce di uscita e nella quale à ̈ alloggiato un organo otturatore. Questo organo otturatore à ̈ connesso ad un pistone che à ̈ alloggiato in una camera di comando, anch'essa definita nel corpo della valvola. L'organo otturatore à ̈ generalmente costituito dallo stelo del pistone che si sviluppa coassialmente e da parti opposte tra loro rispetto al pistone. Lo stelo à ̈ generalmente coassiale alla luce di ingresso e alla luce di uscita, in allineamento tra loro, ed à ̈ attraversato da un passaggio che collega tra loro la luce di ingresso e la luce di uscita. Lo stelo porta, in corrispondenza di una sua estremità assiale, un organo di tenuta che, mediante lo spostamento assiale del pistone e quindi dello stelo, à ̈ impegnabile con una sede di tenuta definita internamente al corpo della valvola in modo tale da interrompere il collegamento tra la luce di ingresso e la luce di uscita oppure à ̈ disimpegnabile dalla sede di tenuta in modo da ripristinare il collegamento tra la luce di ingresso e la luce di uscita.

Il pistone à ̈ alloggiato in una camera di comando, definita nel corpo della valvola, che à ̈ alimentabile con aria in pressione in modo tale da attuare lo spostamento assiale, in un senso o in senso opposto, del pistone. In alcuni casi, il pistone suddivide la camera di comando in due parti selettivamente alimentabili con aria in pressione o collegabili a scarico in modo tale da attuare lo spostamento assiale del pistone in ambedue i sensi per azione dell'aria in pressione (funzionamento a doppio effetto). In altri casi, una sola di queste parti della camera di comando à ̈ alimentabile con aria in pressione per attuare lo spostamento del pistone in un senso, mentre lo spostamento in senso opposto viene ottenuto mediante una molla che à ̈ generalmente alloggiata nell'altra parte della camera di comando (funzionamento a semplice effetto).

E' da notare che l'organo otturatore può essere distanziato in misura variabile dalla sede di tenuta in modo tale da attuare una parzializzazione del flusso di fluido che attraversa la valvola.

In sostanza, in queste valvole, l'attuatore pneumatico, che esegue l'apertura o la chiusura della valvola, Ã ̈ integrato nella stessa valvola.

Grazie a questo fatto, questi tipi di valvole, rispetto alle valvole che richiedono l'utilizzo di un attuatore esterno, presentano un ingombro ed un peso ridotti, costituiscono un'apparecchiatura unica ed indipendente e risultano installabili in modo più semplice e rapido.

Le valvole con comando pneumatico integrato attualmente in commercio sono generalmente realizzate in ottone stampato e acciaio inox microfuso. Questi materiali, oltre a presentare costi elevati come materia prima, richiedono anche costi elevati per le lavorazioni alle quali devono essere sottoposti per fornire il prodotto finito.

Inoltre, l'ottone che, di per sà ̈, à ̈ più economico rispetto all'acciaio inox microfuso, deve essere rivestito con nichel o simili per non ossidarsi e quindi richiede un trattamento aggiuntivo che incide sul costo del prodotto finito. D'altra parte, questo trattamento superficiale risulta irrinunciabile, qualora venisse utilizzato l'ottone, particolarmente quando la valvola à ̈ destinata ad essere utilizzata a temperature impegnative e con fluidi acidi e/o detergenti, eccetera.

Per la realizzazione di queste valvole à ̈ stato proposto anche l'utilizzo di leghe di alluminio pressofuso. L'impiego di questo materiale, benché consenta di ottenere valvole con costi di produzione contenuti, non fornisce risultati pienamente soddisfacenti per quanto riguarda la resistenza all'usura superficiale in quanto le leghe di alluminio per pressofusione sono difficilmente compatibili con trattamenti finalizzati ad aumentarne la durezza e la resistenza alla corrosione, come ad esempio trattamenti di ossidazione anodica (comunemente detta anodizzazione).

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando una valvola con comando pneumatico integrato che possa essere prodotta con costi competitivi e che presenti elevate capacità di resistenza all'usura.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una valvola che presenti un'elevata resistenza alla corrosione anche se utilizzata a temperature elevate e/o con fluidi acidi e/o detergenti.

Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una valvola che assicuri un'ottima silenziosità di funzionamento, ridotte perdite di carico e assenza di cavitazione.

Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una valvola che presenti un'elevata affidabilità di funzionamento e che richieda ridotti interventi di manutenzione.

Un altro scopo ancora del trovato à ̈ quello di escogitare un procedimento di produzione, particolarmente semplice ed economico, di una valvola con comando pneumatico integrato.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una valvola con comando pneumatico integrato, comprendente un corpo della valvola con definite una luce di ingresso, una luce di uscita ed una camera di intercettazione sviluppantesi tra detta luce di ingresso e detta luce di uscita, in detta camera di intercettazione essendo alloggiato un organo otturatore connesso ad un pistone alloggiato in una camera di comando definita in detto corpo della valvola, detto organo otturatore essendo provvisto di primi mezzi di tenuta impegnabili con secondi mezzi di tenuta disposti in detta camera di intercettazione per l'interruzione del collegamento di detta luce di ingresso con detta luce di uscita, detta camera di comando essendo collegabile ad una linea di aria in pressione per lo spostamento di detto pistone lungo detta camera di comando per l'impegno e/o il disimpegno di detto organo otturatore con detti secondi mezzi di tenuta mediante detti primi mezzi di tenuta, caratterizzata dal fatto che detto corpo della valvola comprende un elemento centrale a conformazione sostanzialmente cilindrica cava, aperta in corrispondenza delle sue basi, e due coperchi connessi alle due basi opposte di detto elemento centrale e nei quali sono definite rispettivamente detta luce di ingresso e detta luce di uscita, almeno detto elemento centrale e detti coperchi essendo costituiti da pezzi trattati superficialmente mediante ossidazione anodica e derivati, mediante lavorazioni con asportazione di truciolo, da spezzoni di profilati estrusi in lega di alluminio anodizzabile.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della valvola secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra la valvola secondo il trovato in vista prospettica;

la figura 2 illustra la valvola secondo il trovato in vista prospettica in esploso;

la figura 3 illustra la valvola secondo il trovato sezionata assialmente, nella posizione di apertura;

la figura 4 illustra la valvola secondo il trovato sezionata assialmente, nella posizione di chiusura;

la figura 5 illustra schematicamente, in vista prospettica, le fasi di ottenimento dell'elemento centrale del corpo della valvola secondo il trovato;

la figura 6 illustra schematicamente, in vista prospettica, le fasi di ottenimento di uno dei coperchi del corpo della valvola secondo il trovato;

la figura 7 illustra schematicamente, in vista prospettica, le fasi di ottenimento del pistone della valvola secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, la valvola secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo della valvola 2 nel quale sono definite una luce di ingresso 3, una luce di uscita 4 ed una camera di intercettazione 5 che si sviluppa tra la luce di ingresso 3 e la luce di uscita 4 ponendole in comunicazione tra loro.

Nella camera di intercettazione 5, à ̈ alloggiato un organo otturatore 6 che à ̈ connesso ad un pistone 7 il quale à ̈ alloggiato in una camera di comando 8 definita nel corpo della valvola 2.

L'organo otturatore 6 Ã ̈ provvisto di primi mezzi di tenuta 9 che sono impegnabili con secondi mezzi di tenuta 10, disposti nella camera di intercettazione 5, per attuare l'interruzione del collegamento tra la luce di ingresso 3 e la luce di uscita 4.

La camera di comando 8 Ã ̈ collegabile ad una linea di aria in pressione per provocare lo spostamento del pistone 7 lungo la camera di comando 8 in modo tale da provocare l'impegno e/o il disimpegno dell'organo otturatore 6 con i secondi mezzi di tenuta 10 mediante i primi mezzi di tenuta 9.

Secondo il trovato, il corpo della valvola 2 comprende un elemento centrale 11 a conformazione sostanzialmente cilindrica cava, aperta in corrispondenza delle sue basi, e due coperchi 12, 13 che sono connessi alle due basi opposte dell'elemento centrale 11. In questi due coperchi 12, 13 sono definite rispettivamente la luce di ingresso 3 e la luce di uscita 4. Nella valvola secondo il trovato, almeno l'elemento centrale 11 ed i coperchi 12, 13 sono costituiti da pezzi trattati superficialmente mediante ossidazione anodica e derivati, mediante lavorazioni con asportazione di truciolo, da spezzoni 14a, 15a di profilati 14, 15 estrusi in lega di alluminio anodizzabile.

Preferibilmente, anche il pistone 7 à ̈ costituito da un pezzo che à ̈ trattato superficialmente mediante ossidazione anodica e che à ̈ derivato, mediante lavorazioni con asportazione di truciolo, da uno spezzone 16a di profilato 16 estruso in lega di alluminio anodizzabile, analogamente all'elemento centrale 11 e ai coperchi 12, 13 del corpo della valvola 2.

Più particolarmente, la camera di comando 8 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica ed à ̈ definita nell'elemento centrale 11 del corpo della valvola 2. La camera di comando 8 à ̈ chiusa, in corrispondenza delle due basi opposte, dai coperchi 12, 13 che si inseriscono, con una loro porzione 12a, 13a, nella camera di comando 8 e che si appoggiano, mediante una flangiatura 12b, 13b contro le opposte estremità assiali dell'elemento centrale 11 del corpo della valvola 2. I coperchi 12, 13 sono connessi all'elemento centrale 11 mediante viti 17 che attraversano fori passanti 18 definiti nelle flangiature 12b, 13b e che si accoppiano con fori filettati 19 definiti nell'elemento centrale 11 bloccando le flangiature dei coperchi 12, 13 contro l'elemento centrale 11. La tenuta tra i coperchi 12, 13 e l'elemento centrale 11 à ̈ assicurata da guarnizioni toroidali 20, 21 alloggiate in apposite sedi 23, 24 definite nella porzione 12a, 13a dei coperchi 12, 13 che à ̈ inserita nella relativa estremità assiale dell'elemento centrale 11.

L'organo otturatore 6 à ̈ costituito dallo stelo 25 del pistone 7 che à ̈ preferibilmente realizzato in pezzo unico con lo stesso pistone 7 e che si sviluppa, dai lati opposti del pistone 7, coassialmente allo stesso pistone 7 in modo tale che questo risulti disposto in una zona intermedia dello stelo 25.

Lo stelo 25 Ã ̈ attraversato coassialmente da un passaggio 26, coassiale alle luci 3 e 4 che sono allineate tra loro, per attuare il collegamento della luce di ingresso 3 con la luce di uscita 4.

I primi mezzi di tenuta 9, nella forma di esecuzione illustrata, sono costituiti da una sede di tenuta 27 che à ̈ definita in corrispondenza di un'estremità assiale dello stelo 25 e che à ̈ impegnabile e disimpegnabile mediante lo scorrimento assiale del pistone 7 lungo la camera di comando 8, con i secondi mezzi di tenuta 10 associati al coperchio 13, denominato qui di seguito "secondo coperchio" per maggiore chiarezza.

I secondi mezzi di tenuta 10 comprendono un elemento a tappo 28 che ha associato al secondo coperchio 13 e che à ̈ affacciato all'estremità assiale dello stelo 25 del pistone 7 che presenta la sede di tenuta 27. Nel corpo della valvola 2, più precisamente nel secondo coperchio 13, attorno all'elemento a tappo 28, à ̈ previsto un passaggio 30 che à ̈ in comunicazione con la luce di uscita 4. Questo passaggio 30 si sviluppa circonferenzialmente attorno all'elemento a tappo 28 il quale presenta una porzione di supporto 28a che à ̈ avvitata al secondo coperchio 13 e che à ̈ attraversata da passaggi 31 di collegamento del passaggio 30 con la luce di uscita 4.

Più particolarmente, come si può vedere in particolare nella figura 2, l'elemento a tappo 28 à ̈ composto da una porzione di supporto 28a, a conformazione anulare, che à ̈ filettata esternamente e che à ̈ accoppiabile con una sede filettata 32 definita nel secondo coperchio 13. Da questa porzione di supporto 28a si sviluppano elementi a razze 28b che sorreggono una porzione discoidale 28c la quale à ̈ disposta con una sua faccia rivolta verso l'estremità assiale dello stelo 25 nella quale à ̈ definita la sede di tenuta 27. Su questa faccia della porzione discoidale 28c à ̈ disposta una guarnizione di tenuta 33 che à ̈ trattenuta sulla porzione discoidale 28c mediante un piattello 34 fissato alla porzione discoidale 28c mediante una vite 35. La prima estremità assiale dello stelo 25, a seguito del movimento assiale del pistone 7, à ̈ impegnabile o disimpegnabile, mediante la sede di tenuta 27, con questa guarnizione di tenuta 33 in modo tale da attuare l'apertura o la chiusura della valvola. La distanza tra la sede di tenuta 33 e la guarnizione di tenuta 33 può essere variata in modo tale da ottenere, oltre all'apertura e alla chiusura della valvola, anche una parzializzazione del flusso di fluido che attraversa la valvola.

Lo stelo 25 del pistone 7 si accoppia, in modo scorrevole assialmente, con sedi di scorrimento 37, 36 definite nel secondo coperchio 13 e nell'altro coperchio 12, denominato qui di seguito "primo coperchio" per maggiore chiarezza. Tra il primo coperchio 12 e lo stelo 25, come pure tra il secondo coperchio 13 e lo stelo 25, sono interposte guarnizioni di tenuta 38, 39, 40, 41 costituite, nella forma di esecuzione illustrata, da una guarnizione a labbro 38, 39 e da una guarnizione toroidale 40, 41 alloggiate in rispettive sedi 42, 43, 44, 45 definite nel primo coperchio 12 e nel secondo coperchio 13.

Il pistone 7 suddivide la camera di comando 8 in due parti di camera 8a, 8b che sono situate da parti opposte tra loro rispetto al pistone 7.

Ciascuna di queste parti di camera 8a, 8b à ̈ collegabile selettivamente, attraverso una rispettiva luce 46, 47, ad una linea di aria in pressione o allo scarico in modo tale da provocare lo spostamento assiale del pistone 7 in un senso oppure in senso opposto. Nella forma di esecuzione illustrata, ambedue le parti di camera 8a, 8b sono collegabili ad una linea di aria in pressione o ad uno scarico trattandosi di un azionamento a doppio effetto. In alternativa, può essere collegabile ad una linea di aria in pressione soltanto una delle due parti di camera 8a o 8b per attuare lo spostamento del pistone 7 in un senso, mentre lo spostamento in senso opposto à ̈ affidato ad una molla che può essere alloggiata nell'altra parte di camera 8b o 8a qualora si desideri un azionamento a semplice effetto.

Il pistone 7 à ̈ alloggiato coassialmente nella camera di comando 8 ed à ̈ accoppiato, in modo scorrevole assialmente, con le pareti laterali della camera di comando 8, mediante una guarnizione toroidale 48 che à ̈ alloggiata in una sede 49 definita sulla superficie laterale del pistone 7.

Nel primo coperchio 12 e nel secondo coperchio 13, la luce di uscita 4 e la luce di ingresso 3 sono definite da fori filettati mediante i quali la valvola in oggetto può essere connessa al condotto che si desidera intercettare mediante la valvola 1.

I componenti principali della valvola 1 secondo il trovato, in particolare il corpo della valvola 2, costituito dall'elemento centrale 11 e dai coperchi 12, 13, e preferibilmente anche il pistone 7, sono ottenuti da spezzoni 14a, 15a, 16a di profilati 14, 15, 16 estrusi in lega di alluminio anodizzabile. L'utilizzo di alluminio estruso, in sostituzione di altri materiali come ad esempio l'alluminio da pressofusione e l'ottone, consente di poter sottoporre questi componenti 11, 12, 13, 7 ad un trattamento superficiale di ossidazione anodica per ottenere un'elevata durezza ed un'elevata resistenza superficiale e quindi un'elevata durata anche qualora la valvola debba essere utilizzata con fluidi acidi, detergenti e ad alte temperature. In questo modo la valvola secondo il trovato può presentare caratteristiche di resistenza comparabili con quelle delle valvole realizzate con materiali notevolmente più costosi, come ad esempio l'acciaio inox microfuso, e può essere prodotta con costi altamente competitivi rispetto a tali valvole.

Più particolarmente, come illustrato in particolare nella figura 5, l'elemento centrale 11 del corpo della valvola 2 viene ottenuto da un profilato 14 di alluminio estruso anodizzabile dal quale viene tagliato uno spezzone 14a di lunghezza prefissata che viene poi sottoposto ad operazioni di intestatura, di tornitura interna e di foratura fino ad ottenere l'elemento centrale 11. L'elemento centrale 11 viene quindi sottoposto ad un trattamento superficiale di ossidazione anodica in modo tale da conseguire la richiesta resistenza all'ossidazione e alla corrosione.

Come illustrato nella figura 6, anche il primo coperchio 12 viene ottenuto tagliando uno spezzone 15a di lunghezza prefissata da un profilato 15 di alluminio estruso e sottoponendo tale spezzone 15a ad operazioni di asportazione di truciolo, in particolare ad una intestatura, ad una tornitura esterna ed interna e ad operazioni di foratura fino ad ottenere il primo coperchio 12 come descritto. Successivamente, il primo coperchio 12 viene sottoposto ad un trattamento superficiale di ossidazione anodica per ottenere la richiesta resistenza all'ossidazione e alla corrosione.

Il secondo coperchio 13 viene ottenuto in modo analogo a quanto descritto per quanto riguarda il primo coperchio 12.

Come illustrato nella figura 7, il pistone 7 viene ottenuto tagliando uno spezzone 16a di lunghezza prefissata da un profilato 16 di alluminio estruso e sottoponendo tale spezzone 16a ad operazioni di esportazione di truciolo, in particolare ad una intestatura e ad una tornitura interna ed esterna per ricavare lo stelo 25, la sede di tenuta 27, nonché la sede per la guarnizione toroidale. Successivamente, il pistone 7 viene sottoposto ad un trattamento superficiale di ossidazione anodica per ottenere la richiesta resistenza all'ossidazione e alla corrosione.

È da notare che, utilizzando profilati di alluminio estruso anodizzabile, oltre a poter sottoporre i componenti della valvola al trattamento superficiale di ossidazione anodica, si possono limitare le quantità di materiale da asportare nelle successive lavorazioni con asportazione di truciolo in quanto i profilati di alluminio estruso utilizzati possono essere sagomati opportunamente prevedendo, ad esempio, che tali profilati presentino un foro centrale e fori periferici ove devono essere realizzati passaggi e/o fori passanti che saranno semplicemente da completare e/o rifinire mediante le lavorazioni con asportazione di truciolo.

Eventualmente, i profilati in alluminio estruso possono essere sottoposti, prima di essere tagliati in spezzoni 14a, 15a, 16a di lunghezza prefissata, ad una o più trafilature per ottenere una maggiore precisione dimensionale ed una migliore finitura superficiale.

Si à ̈ in pratica constatato come la valvola secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto presenta un'elevata resistenza all'usura e alla corrosione, anche se utilizzata a temperature elevate e/o con fluidi acidi e/o detergenti, ed à ̈ producibile con costi altamente competitivi.

La valvola, così concepita, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, le dimensioni, nonché le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (8)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Valvola (1) con comando pneumatico integrato, comprendente un corpo della valvola (2) con definite una luce di ingresso (3), una luce di uscita (4) ed una camera di intercettazione (5) sviluppantesi tra detta luce di ingresso (3) e detta luce di uscita (4), in detta camera di intercettazione (5) essendo alloggiato un organo otturatore (6) connesso ad un pistone (7) alloggiato in una camera di comando (8) definita in detto corpo della valvola (2), detto organo otturatore (6) essendo provvisto di primi mezzi di tenuta (9) impegnabili con secondi mezzi di tenuta (10) disposti in detta camera di intercettazione (5) per l'interruzione del collegamento di detta luce di ingresso (3) con detta luce di uscita (4), detta camera di comando (8) essendo collegabile ad una linea di aria in pressione per lo spostamento di detto pistone (7) lungo detta camera di comando (8) per l'impegno e/o il disimpegno di detto organo otturatore (6) con detti secondi mezzi di tenuta (10) mediante detti primi mezzi di tenuta (9), caratterizzata dal fatto che detto corpo della valvola (2) comprende un elemento centrale (11) a conformazione sostanzialmente cilindrica cava, aperta in corrispondenza delle sue basi, e due coperchi (12, 13) connessi alle due basi opposte di detto elemento centrale (11) e nei quali sono definite rispettivamente detta luce di ingresso (3) e detta luce di uscita (4), almeno detto elemento centrale (11) e detti coperchi (12, 13) essendo costituiti da pezzi trattati superficialmente mediante ossidazione anodica e derivati, mediante lavorazioni con asportazione di truciolo, da spezzoni (14a, 15a) di profilati (14, 15) estrusi in lega di alluminio anodizzabile.
2. 2. Valvola (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto pistone (7) Ã ̈ costituito da un pezzo trattato superficialmente mediante ossidazione anodica e derivato, mediante lavorazioni con asportazione di truciolo, da uno spezzone (16a) di profilato (16) estruso in lega di alluminio anodizzabile.
3. 3. Valvola (1), secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che detta camera di comando (8) presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica ed à ̈ definita in detto elemento centrale (11) del corpo della valvola (2), detto pistone (7) essendo alloggiato coassialmente in detta camera di comando (8); detto pistone (7) essendo realizzato in pezzo unico con il suo stelo (25) ed essendo disposto in una zona intermedia dello sviluppo assiale di detto stelo (25); detto stelo (25) essendo attraversato da un passaggio (26) di collegamento di detta luce di ingresso (3) con detta luce di uscita (4); detti primi mezzi di tenuta (9) essendo costituiti da una prima estremità assiale di detto stelo (25) definente una sede di tenuta (27) impegnabile e disimpegnabile, a seguito dello scorrimento assiale di detto pistone (7) lungo detta camera di comando (8), con detti secondi mezzi di tenuta (10) associati ad un secondo coperchio (13) di detti due coperchi (12, 13).
4. 4. Valvola (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di tenuta (10) comprendono un elemento a tappo (28) associato a detto secondo coperchio (13) ed affacciato a detta prima estremità assiale di detto stelo (25) del pistone (7); in detto corpo della valvola (2), attorno a detto elemento a tappo (28), essendo previsto un passaggio (30) in comunicazione con detta luce di uscita (4).
5. 5. Valvola (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento a tappo (28) presenta una porzione di supporto (28a) avvitata a detto secondo coperchio (13) e presentante passaggi (31) di collegamento di detto passaggio (30), definito attorno a detto elemento a tappo (28), con detta luce di uscita (4).
6. 6 . Procedimento per la produzione di una valvola con comando pneumatico integrato, del tipo comprendente un corpo della valvola (2) con definite una luce di ingresso (3), una luce di uscita (4) ed una camera di intercettazione (5) sviluppantesi tra detta luce di ingresso (3) e detta luce di uscita (4), in detta camera di intercettazione (5) essendo alloggiato un organo otturatore (6) connesso ad un pistone (7) alloggiato in una camera di comando (8) definita in detto corpo della valvola (2), detto organo otturatore (6) essendo provvisto di primi mezzi di tenuta (9) impegnabili con secondi mezzi di tenuta (10) disposti in detta camera di intercettazione (5) per l'interruzione del collegamento di detta luce di ingresso (3) con detta luce di uscita (4), detta camera di comando (8) essendo collegabile ad una linea di aria in pressione per lo spostamento di detto pistone (7) lungo detta camera di comando (8) per l'impegno e/o il disimpegno di detto organo otturatore (6) con detti secondi mezzi di tenuta (10) mediante detti primi mezzi di tenuta (9), caratterizzato dal fatto che che detto corpo della valvola (2) viene realizzato mediante l'assemblaggio di un elemento centrale (11) a conformazione sostanzialmente cilindrica cava, aperta in corrispondenza delle sue basi, e di due coperchi (12, 13), nei quali sono definite rispettivamente detta luce di ingresso (3) e detta luce di uscita (4), che vengono connessi alle due basi opposte di detto elemento centrale (11); almeno detto elemento centrale (11) e detti coperchi (12, 13) essendo ottenuti, mediante lavorazioni con asportazione di truciolo, da spezzoni (14a, 15a) di profilati (14, 15) estrusi in lega di alluminio anodizzatile sottoposti, dopo le lavorazioni con asportazione di truciolo, ad un trattamento superficiale di ossidazione anodica.
7. 7. Procedimento, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto pistone (7) Ã ̈ ottenuto, mediante lavorazioni con asportazione di truciolo, da uno spezzone (16a) di profilato (16) estruso in lega di alluminio anodizzabile sottoposto, dopo le lavorazioni con asportazione di truciolo, ad un trattamento superficiale di ossidazione anodica.
8. 8. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti profilati (14, 15, 16), dopo l'estrusione e prima del taglio per ottenere detti spezzoni (14a, 15a, 16a), vengono sottoposti a trafilatura .