ITMI20111883A1 - Procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria e dispositivo facciale di protezione respiratoria cosi' ottenibile - Google Patents

Description

PROCEDIMENTO DI PRODUZIONE E CONFEZIONAMENTO DI DISPOSITIVI FACCIALI DI PROTEZIONE RESPIRATORIA E DISPOSITIVO FACCIALE DI PROTEZIONE RESPIRATORIA COSÌ OTTENIBILE.

La presente invenzione si riferisce a un procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria e a un dispositivo facciale di protezione respiratoria così ottenibile.

Per dispositivo facciale di protezione respiratoria si intende indicare una maschera facciale in grado di filtrare polveri, nebbie o fumi presenti nell'aria ambiente e utilizzata per proteggere l'apparato respiratorio di operatori in diversi settori lavorativi industriali, sanitari o altri.

In particolare, la presente invenzione si riferisce a un procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria di tipo cosiddetto "piatto" i quali, cioè, sono confezionati in configurazione appiattita per poter essere più facilmente trasportati e manipolati quando non in uso e che, al momento dell'uso, vengono aperti a formare una coppa o una tazza.

Dispositivi facciali di tal tipo sono per esempio noti da GB 2046102, US 5,322,061 o EP0814871.

Da EP0814871, in particolare, è nota una maschera facciale costituita da tre pannelli piatti tra loro sovrapposti e che è confezionata all'interno di una busta chiusa in configurazione distesa, cioè con i tre pannelli piatti tra loro sovrapposti distesi. Al momento dell'uso, la maschera è aperta manualmente da un utente a formare una tazza o una coppa da appoggiare al viso per ricoprire naso e bocca.

Maschere facciali di tal tipo, pur essendo efficaci, presentano alcuni inconvenienti inerenti, in particolare, al loro confezionamento, immagazzinamento, trasporto e utilizzo.

Un primo inconveniente consiste nel fatto che queste maschere facciali di tipo noto, anche se confezionate in forma piatta o appiattita, hanno dimensioni tali da renderne poco agevole la manipolazione e il trasporto in particolare da parte di un utente che, generalmente, le ripone all'interno di una tasca di un camice, una tuta o simili per poterle indossare al momento del bisogno.

Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che l'apertura di queste maschere di tipo noto e la loro conformazione a tazza o coppa avvengono a opera di un utente che deve manualmente afferrare i lembi liberi dei pannelli sovrapposti, tirarli e divaricarli per dispiegare la maschera e conformarla a tazza o coppa. Nell'eseguire tali operazioni, quindi, la superficie interna della maschera, quella destinata ad affacciarsi direttamente a bocca e naso, è inevitabilmente toccata e manipolata.

Ciò, oltre a richiedere l'esecuzione di una serie di operazioni da parte di un utente, compromette l'igienicità della maschera stessa; al riguardo, si pensi al fatto che tali maschere sono largamente usate anche in ambienti sporchi e inquinati, come per esempio officine meccaniche, industrie chimiche o simili.

Scopo della presente invenzione è quello di proporre un procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria e un dispositivo facciale di protezione respiratoria così ottenibile che consentano di superare gli inconvenienti della tecnica nota.

Nell'ambito di tale scopo generale, uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un procedimento di produzione e confezionamento che consenta di ottenere dispositivi facciali di protezione respiratoria maggiormente compatti così da renderne più agevoli l'immagazzinamento, il trasporto e la manipolazione anche da parte dei singoli utenti.

Altro scopo ancora della presente invenzione è quello di proporre un procedimento di produzione e confezionamento che consenta di ottenere dispositivi facciali di protezione respiratoria che possano essere facilmente aperti in forma di coppa o tazza a opera di un utente con un numero limitato di operazioni.

Un altro scopo ancora della presente invenzione è quello di proporre un procedimento di produzione e confezionamento che consenta di ottenere dispositivi facciali di protezione respiratoria che possano essere aperti in forma di coppa o tazza a opera di un utente preservando l'igienicità dei dispositivi facciali stessi e in particolare della superficie interna di essi destinata ad affacciarsi a bocca e naso di un utente.

Uno scopo ancora della presente invenzione è quello di proporre un procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria di semplice attuazione e che consenta di produrre dispositivi facciali di protezione respiratoria con un numero limitato di operazioni facilmente eseguibili con l'impiego di apparecchiature tecnologie e materiali noti.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire dispositivi facciali di protezione respiratoria semplici, efficaci, funzionali e di costi contenuti. Questi scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti realizzando un procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria come esposto nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti 2-11.

Questi scopi secondo la presente invenzione sono altresì raggiunti con un dispositivo facciale di protezione respiratoria come esposto nella rivendicazione 12.

Ulteriori caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti 13-17.

Le caratteristiche e i vantaggi di un procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria e dei dispositivi facciali di protezione respiratoria così ottenibili secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali :

le figure da 1 a 14 mostrano una successione di fasi di una possibile forma di attuazione del procedimento secondo la presente invenzione;

le figure la e 2a mostrano una possibile alternativa forma di esecuzione delle fasi illustrate rispettivamente nelle figure 1 e 2;

le figure 4a e 4b mostrano in scala ingrandita un rispettivo particolare di figura 4;

le figure 6a e 7a mostrano in scala ingrandita un particolare rispettivamente di figura 6 e di figura 7;

le figure 8a e 9a mostrano in scala ingrandita un particolare rispettivamente delle figure 8 e 9;

la figura 12a mostra in scala ingrandita un particolare di figura 12;

le figure 15 e 16 mostrano rispettivamente in vista frontale e posteriore un dispositivo facciale secondo la presente invenzione prima della ripiegatura su sé stesso per il confezionamento in busta;

la figura 17 mostra una sezione di un dispositivo facciale secondo la presente invenzione secondo il piano XVII-XVII di figura 15;

la figura 18 mostra un dispositivo facciale secondo la presente invenzione in configurazione d'uso aperta e conformata a coppa o tazza;

le figure da 19a a 19f mostrano schematicamente le fasi di apertura e utilizzo di un dispositivo facciale secondo la presente invenzione a opera di un utente. Con riferimento alle figure allegate si è complessivamente indicato con 10 un dispositivo facciale di protezione respiratoria secondo la presente invenzione.

Si precisa che nella presente invenzione l'uso di aggettivi quali "primo", "secondo" e "terzo" o simili deve essere considerato al solo fine di una chiarezza di esposizione e non in senso limitativo.

Con particolare riferimento alle figure 15-18 il dispositivo facciale 10 comprende un primo pannello piatto il, un secondo pannello piatto 12 e un terzo pannello piatto 13 ciascuno dei quali è realizzato in un materiale flessibile e almeno uno dei quali comprende almeno una porzione realizzata in materiale filtrante e traspirante.

Con il termine "piatto" si intende indicare un pannello di forma sostanzialmente piana.

In particolare, ciascuno fra il primo pannello piatto il, il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 comprende almeno uno strato di supporto S accoppiato ad almeno uno strato in materiale filtrante F, laddove per materiale filtrante si intende un materiale atto a trattenere polveri, particelle, nebbie o odori presenti nell'aria ambiente.

Non si escludono strutture multistrato comprendenti più strati di materiali di supporto e/o più strati di materiali filtranti ed eventuali ulteriori strati funzionali, per esempio, di copertura e rivestimento. Materiali di supporto, filtranti e di copertura o rivestimento sono tutti noti al tecnico del ramo che non ha difficoltà alcuna a sceglierli in base alle specifiche caratteristiche funzionali e che, non formando parte della presente invenzione, non sono descritti nel dettaglio.

Ciascuno fra il primo pannello piatto il, il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 comprende una prima faccia, rispettivamente ila, 12a e 13a, destinata, in configurazione di utilizzo, ad affacciarsi e a contattare il viso di un utente, e una seconda faccia, rispettivamente llb, 12b e 13b, destinata, in configurazione di utilizzo, ad affacciarsi all'ambiente esterno.

La prima faccia ila, 12a e 13a è costituita dal materiale di supporto S; la seconda faccia llb, 12b e 13b è costituita dal materiale filtrante F.

L'estensione superficiale di ciascuno fra il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 è minore di quella del primo pannello piatto 11.

Il primo pannello piatto 11 presenta due bordi longitudinali opposti Ile e lld ai quali sono rispettivamente uniti - per piegatura, saldatura, incollaggio, cucitura o altro - un primo bordo 12c e 13c del secondo pannello piatto 12 e del terzo pannello piatto 13.

II secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 presentano ciascuno un rispettivo secondo bordo longitudinale, rispettivamente 12d e 13d, il quale ha andamento curvilineo almeno in corrispondenza di una porzione centrale.

Uno o più elementi filiformi o lamine 14 realizzati in materiale deformabile sono associati al secondo pannello piatto 12 in prossimità del suo secondo bordo longitudinale 12d in posizione sostanzialmente centrale e parallela allo sviluppo longitudinale del dispositivo facciale 10.

Tale lamina 14 funge da elemento stringi-naso ed è realizzata per esempio in metallo o plastica; essa, come apparirà più chiaro nel seguito, coopera all'apertura "a scatto" e "automatica" del dispositivo facciale 10 fungendo da elemento di spinta.

Considerando il dispositivo facciale 10 in configurazione ripiegata di confezionamento, il secondo pannello piatto 12 è sovrapposto sul primo pannello piatto 11 con la propria prima faccia 12a sovrapposta alla prima faccia Ila del primo pannello piatto 11; il terzo pannello piatto 13 è sovrapposto sull'insieme costituito dal primo pannello piatto 11 e dal secondo pannello piatto 12 tra loro sovrapposti con la propria prima faccia 13a sovrapposta, anche se non direttamente a contatto, alla porzione della prima faccia Ila del primo pannello piatto 11 non ricoperta dal secondo pannello piatto 12 e almeno alla porzione del secondo pannello piatto 12 in corrispondenza della quale è associata la lamina 14 ricoprendola.

I bordi laterali dell'insieme comprendente il primo, secondo e terzo pannello piatto 11, 12 e 13 tra loro sovrapposti sono tra loro uniti per saldatura, cucitura, incollaggio, spillatura o simili.

Secondo una caratteristica peculiare della presente invenzione, il dispositivo facciale 10 è imbustato in una busta chiusa 100 in configurazione ripiegata su se stesso lungo una linea mediana che si estende trasversalmente ai bordi longitudinali opposti Ile e lld del primo pannello piatto 11 con le due porzioni llb' e llb'' della seconda faccia llb del primo pannello piatto 11 delimitate da tale linea mediana tra loro sovrapposte.

II dispositivo facciale 10 comprende, inoltre, una o più fasce 15, per esempio di tipo elastico, per il vincolo alla testa di un utente e che, considerando il dispositivo facciale 10 in configurazione di confezionamento, sono associate e giacciono sulla seconda faccia llb del primo pannello piatto il.

Opzionalmente, il dispositivo facciale 10 comprende una valvola 16 anch'essa associata al primo pannello piatto 11 decentrata rispetto alla linea mediana di ripiegatura.

Utilmente, inoltre, sul secondo pannello piatto 12 e/o sul terzo pannello piatto 13 sono definite una o più linee di invito e guida, rispettivamente 17 e 18, alla formazione di una coppa o semi-coppa.

Ciascuna linea di invito e guida, 17 e 18, è conformata, in modo continuo o discontinuo, a definire un arco, una C, una V, una U o simili con concavità rivolta verso il secondo bordo, rispettivamente 12d e 13d, del secondo pannello piatto 12 o del terzo pannello piatto 13 e, vantaggiosamente, intersecante la porzione centrale arcuata dello stesso.

Inoltre, su almeno uno fra il primo pannello piatto il, il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 può essere presente almeno una linea mediana trasversale di invito alla ripiegatura del dispositivo facciale 10 su se stesso; nella forma di realizzazione raffigurata è presente una linea mediana trasversale 19 di invito alla ripiegatura del dispositivo facciale 10 su se stesso definita sul primo pannello piatto il. Il dispositivo facciale 10 può comprendere, inoltre, almeno una piega longitudinale 20, 21, definita in corrispondenza di almeno uno fra i due bordi longitudinali opposti ile e lld del primo pannello piatto il così da poter fungere da soffietto per l'aumento della superficie filtrante e da irrigidimento dei bordi longitudinali del dispositivo facciale 10 stesso.

Con riferimento alle figure da 1 a 14 viene ora illustrata una possibile forma di attuazione del procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali 10 secondo la presente invenzione. In particolare, la forma di attuazione rappresentata si riferisce a un procedimento per la produzione in continuo di una pluralità di dispositivi facciali 10 in cui il primo pannello piatto 11, il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 sono formati a partire da un unico foglio di materiale flessibile per successivi saldature, taglio e ripiegature, pur essendo possibile attuare tale procedimento anche in modo discontinuo e/o a partire da fogli diversi o separati. Si precisa, inoltre, che la successione delle fasi illustrate e descritte non è da ritenersi vincolante, potendo le stesse o almeno alcune di esse essere eseguite in sequenze diverse, come facilmente comprensibile per il tecnico del ramo.

Ciò premesso, almeno un nastro continuo NI di un materiale di supporto S viene accoppiato con almeno un nastro continuo N2 di materiale filtrante F così da costituire un nastro continuo N sul quale viene definita una successione di singoli fogli ciascuno dei quali è predisposto per la formazione di un rispettivo dispositivo facciale 10.

Durante la fase di accoppiamento del nastro continuo NI di materiale di supporto S con il nastro continuo N2 di materiale filtrante F si inserisce fra essi una pluralità di lamine 14 in successione ordinata, disposte parallele a un bordo longitudinale dei nastri continui NI e N2 e tra loro equi-distanziate. In alternativa, le lamine 14 possono essere applicate in una fase successiva, come per esempio illustrato nella figura la, dopo l'accoppiamento del nastro continuo NI di materiale di supporto S con il nastro continuo N2 di materiale filtrante F.

Le successive fasi illustrate nelle figure da 3 a 14 sono descritte considerando il nastro continuo N con lo strato di supporto S rivolto verso l'alto e lo strato filtrante F rivolto verso il basso, dopo previo orientamento dello stesso come illustrato nelle figure 2 e 2a, e vedendolo in pianta dall'alto (figure 3-5, 10 e 12) o dal basso (figura 11) o in vista prospettica dal basso (figure 6-9).

Le varie fasi, inoltre, sono illustrate e descritte con riferimento a un singolo foglio o riquadro definito sul nastro continuo N per la formazione di un rispettivo singolo dispositivo facciale 10, essendo immediatamente comprensibile per il tecnico del ramo che sul nastro continuo N si sussegue una successione di fogli o riquadri ciascuno per la formazione di un rispettivo dispositivo facciale 10.

11 nastro continuo NI in materiale di supporto S definisce le prime facce Ila, 12a e 13a rispettivamente del primo pannello piatto 11, del secondo pannello piatto 12 e del terzo pannello piatto 13, mentre il nastro continuo N2 in materiale filtrante F definisce le seconde facce llb, 12b e 13b rispettivamente del primo pannello piatto 11, del secondo pannello piatto 12 e del terzo pannello piatto 13.

Sul foglio del nastro continuo N vengono impresse, per esempio per saldatura, le linee di invito e guida 17 e 18 per la conformazione della coppa o tazza rispettivamente in corrispondenza delle porzioni del foglio che sono destinate a formare il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13.

Contemporaneamente, vengono impresse, per esempio per saldatura, le porzioni centrali arcuate del secondo bordo longitudinale del secondo pannello piatto 12 e del terzo pannello piatto 13.

Utilmente, le linee di invito e guida 17 e 18 sono, continue o discontinue e ciascuna di esse forma un arco, una C, una V, una U o simili con concavità rivolta verso il secondo bordo rispettivamente del secondo pannello piatto 12 o del terzo pannello piatto 13.

In corrispondenza della porzione del foglio destinata a formare il primo pannello piatto 11, può essere impressa, per esempio per saldatura, almeno una linea mediana trasversale 19 di invito alla ripiegatura del dispositivo facciale 10 su se stesso (figura 3).

Il foglio del nastro continuo N viene poi sottoposto a una fase di taglio o tranciatura del secondo bordo longitudinale 12d e 13d rispettivamente del secondo pannello piatto 12 e del terzo pannello piatto 13 (figura 4).

Il profilo di tali secondi bordi longitudinali 12d e 13d comprende una porzione centrale arcuata che si raccorda a due tratti d'estremità rettilinei per il tramite di una rispettiva gola 120, 130 (figure 4a, 4b).

Una o più fasce 15 per il vincolo del dispositivo facciale 10 alla testa di un utente sono applicate, per esempio per incollaggio, saldatura, aggraffatura, cucitura o altre tecniche, sulla faccia del nastro continuo N costituita dal materiale filtrante F e destinata a formare la seconda faccia llb del primo pannello piatto 11 (figura 5).

Utilmente, i punti di attacco delle estremità delle fasce 15 sono disposti in modo tale che, durante la successiva fase di formazione delle pieghe 20, 21 (figure 6 e 8) essi siano almeno in parte coperti da tali pieghe 20, 21 così da conferire maggior stabilità e sicurezza di vincolo.

Opzionalmente, su tale stessa faccia può essere apposta, con tecniche note al tecnico del ramo, una valvola 16 in posizione decentrata rispetto alla linea mediana trasversale 19 (figura 5).

Il foglio del nastro continuo N viene poi sottoposto a una fase di taglio o tranciatura dei bordi laterali che delimitano il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 e che si prolungano per un'altezza sufficiente e necessaria per la successiva formatura delle pieghe 20 e 21 (figura 5).

Nel foglio del nastro N rimangono così definite una porzione centrale destinata a formare il primo pannello piatto 11 e dai due bordi longitudinali opposti della quale si estendono senza soluzione di continuità due lembi contrapposti rispettivamente destinati a formare 11 secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13.

Con successive ripiegature vengono poi formate le pieghe 20 e 21 (figure 6, 6a, 8 e 8a) e si procede a sovrapporre per ripiegatura il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 sul primo pannello piatto 11 (figure 7, 7a, 9 e 9a).

In particolare, in una prima fase si procede con il sovrapporre la porzione del foglio di nastro N destinata a formare il secondo pannello piatto 12 sulla porzione del foglio di nastro N destinata a formare il primo pannello piatto 11 in modo tale che la prima faccia 12a del secondo pannello piatto 12 si sovrapponga alla prima faccia Ila del primo pannello piatto 11 (figura 7).

In una seconda fase si procede con il sovrapporre la porzione del foglio di nastro N destinata a formare il terzo pannello piatto 13 sull'insieme costituito dalla porzione del foglio di nastro N destinata a formare il primo pannello piatto 11 e da quella destinata a formare il secondo pannello piatto 12 tra loro così sovrapposte in modo tale che la prima faccia 13a del terzo pannello piatto 13 si sovrapponga alla porzione della prima faccia Ila del primo pannello piatto 11 non ricoperta dal secondo pannello piatto 12 e almeno alla porzione del secondo pannello piatto 12 in corrispondenza della quale è applicata la lamina 14 in modo da ricoprire quest'ultima (figure 9 e 10).

Si nota che, le porzioni del foglio di nastro N destinate a formare il secondo pannello piatto 12 e il terzo pannello piatto 13 sono tra loro sovrapposte in modo tale che le gole 120 e 130 si sovrappongono tra loro in modo da lasciare aperto un occhiello (figura 10).

Per il tecnico del ramo è evidente che tali condizioni sono soddisfatte grazie a un opportuno dimensionamento del primo, secondo e terzo pannello piatto 11, 12 e 13 e del profilo del secondo bordo longitudinale 12d e 13d del secondo e terzo pannello piatto 12 e 13 che egli non ha difficoltà alcuna a determinare.

Si procede poi con l'unire, per esempio mediante punti di saldatura, incollaggio, cucitura o altro, le porzioni del foglio di nastro N formanti il primo, secondo e terzo pannello piatto 11, 12 e 13 tra loro così sovrapposte lungo i bordi longitudinali opposti in corrispondenza delle pieghe 20 e 21 (figura 11); tale fase potrebbe avvenire anche prima della ripiegatura del secondo pannello piatto 12 e del terzo pannello piatto 13.

Ciò consente di irrigidire e irrobustire i bordi longitudinali opposti del dispositivo facciale 10.

Si procede poi con l'unire, per esempio per saldatura o incollaggio o cucitura o altra tecnica, i bordi laterali dell'insieme costituito dal primo, secondo e terzo pannello piatto 11, 12 e 13 tra loro sovrapposti (figura 12).

In particolare, le linee di unione 22 e 23 del primo, secondo e terzo pannello piatto 11, 12 e 13 che definiscono i bordi laterali opposti del dispositivo facciale 10 sono eseguite in prossimità dell'estremità più esterna degli occhielli formati dalla sovrapposizione delle gole 120 e 130 (figura 12a). In questo modo, i lembi tra loro sovrapposti del terzo pannello piatto 13 e del secondo pannello piatto 12 e rispettivamente delimitati dalla porzione arcuata del secondo bordo longitudinale 12d e 13d e dalla corda a essa rispettivamente sottesa hanno possibilità di facilmente "ruotare" attorno a un rispettivo asse ideale congiungente rispettivamente le due gole 120 e le due gole 130, per agevolare l'assunzione da parte del dispositivo facciale 10 della forma a coppa o tazza.

Si procede, poi, a eliminare, per esempio per taglio o tranciatura, l'eccedenza del foglio del nastro continuo N per ottenere un dispositivo facciale 10.

Secondo una caratteristica peculiare della presente invenzione, ciascun dispositivo facciale 10 formato in configurazione piatta e distesa è sottoposto a una fase di ripiegatura su se stesso lungo una linea mediana trasversale ai suoi due bordi longitudinali opposti e, vantaggiosamente, demarcata dalla linea mediana trasversale 19 di invito alla ripiegatura, in modo tale che le due porzioni llb' e llb'' della seconda faccia llb del primo pannello piatto 11 da essa delimitate si sovrappongano l'una sull'altra.

In pratica, il dispositivo facciale 10 viene ripiegato a metà su se stesso.

Si nota che a seguito di tale ripiegatura anche la lamina 14 è ripiegata a metà su se stessa e deformata a forma di una U o di una V destinata a porsi a cavallo del naso di un utente (figura 13).

Il dispositivo facciale 10 così ripiegato viene imbustato in una busta 100 chiusa (figura 14).

Con riferimento alle figure 19a-19f, sono mostrate in sequenza le fasi di utilizzo e funzionamento di un dispositivo facciale 10 secondo la presente invenzione. Il dispositivo facciale 10 viene estratto dalla busta 100 in forma ripiegata su se stesso (figura 19a) e, afferrate le estremità opposte, viene riportato nella sua configurazione distesa facendo ruotare le due porzioni ripiegate sovrapposte in verso opposto a quello di ripiegatura e contemporaneamente tirando tali stesse porzioni verso l'esterno come indicato dalle frecce nelle figure 19b e 19c.

Durante tale manovra, la lamina 14, deformata a U, V o simili, scatta verso l'esterno spingendo il lembo del terzo pannello piatto 13 che la ricopre a "ruotare" verso l'esterno (figura 19d).

Contemporaneamente, le linee di invito e guida 17 e 18 accompagnano i lembi del secondo pannello piatto 12 e del terzo pannello piatto 13 da esse delimitate ad assumere una conformazione concava per dare all'intero dispositivo facciale 10 una forma a coppa o tazza.

Il dispositivo facciale 10 così aperto viene avvicinato al viso e vincolato alla testa di un utente mediante le fasce 15 come illustrato nelle figure 19e e 19f.

La lamina 14 può poi essere modellata per meglio adattarsi al naso dell'utente.

Il procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria oggetto della presente invenzione ha il vantaggio di consentire l'ottenimento di dispositivi facciali di protezione respiratoria confezionati in confezioni ridotte di più agevole trasporto, manipolazione e immagazzinamento. Il procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria oggetto della presente invenzione ha il vantaggio di consentire l'ottenimento di dispositivi facciali di protezione respiratoria che, grazie alla particolare ripiegatura "inversa" su se stessi e al loro confezionamento in tale configurazione ripiegata, possono essere aperti in modo semplice e agevole da parte di un utente con poche operazioni e senza richiedere la manipolazione diretta dei singoli pannelli che lo compongono per formare la coppa o tazza.

L'apertura, infatti, avviene in modo "automatico" e "a scatto" grazie alla particolare disposizione e deformazione della lamina o comunque dell'elemento stringinaso.

La forma della coppa o tazza, inoltre, è guidata dalle linee di invito e guida definite sul secondo e terzo pannello piatto.

Si nota, in particolare, che l'apertura "a scatto" del dispositivo facciale secondo la presente invenzione e l'assunzione "automatica" da parte dello stesso della sua conformazione a tazza evitano il contatto diretto delle mani di un utente con la superficie interna del dispositivo facciale stesso, preservandone l'igiene. II procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali di protezione respiratoria e i dispositivi facciali di protezione provvisoria così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento di produzione e confezionamento di dispositivi facciali (10) di protezione respiratoria, comprendente: - formare un primo pannello piatto (11) presentante una prima faccia (Ila) e una seconda faccia (llb) tra loro opposte e due bordi longitudinali opposti (Ile, lld), - formare un secondo pannello piatto (12) presentante una prima faccia (12a) e una seconda faccia (12b) tra loro opposte e aventi un'estensione superficiale minore di quella di detto primo pannello piatto (11) e due bordi longitudinali opposti (12c, 12d), rispettivamente un primo bordo (12c) e un secondo bordo (12d), dei quali detto primo bordo (12c) coincide con ed è unito o unibile a uno (Ile) di detti due bordi longitudinali opposti di detto primo pannello piatto (11) e detto secondo bordo (12d) ha andamento curvilineo almeno in corrispondenza di una porzione centrale, - formare un terzo pannello piatto (13) presentante una prima faccia (13a) e una seconda faccia (13b) tra loro opposte e aventi un'estensione superficiale minore di quella di detto primo pannello piatto (11) e due bordi longitudinali opposti (13c, 13d), rispettivamente un primo bordo (13c) e un secondo bordo (13d), dei quali detto primo bordo (13c) coincide con ed è unito o unibile all'altro (lld) di detti due bordi longitudinali opposti di detto primo pannello piatto (11) e detto secondo bordo (13d) ha andamento curvilineo almeno in corrispondenza di una porzione centrale, - applicare a detto secondo pannello piatto (12) e in prossimità di detto suo secondo bordo (12d) longitudinale almeno un elemento filiforme o a lamina (14) realizzato in materiale deformabile, sovrapporre detto secondo pannello piatto (12) su detto primo pannello piatto (11) in modo tale che la prima faccia (12a) di detto secondo pannello piatto si sovrapponga alla prima faccia (Ila) di detto primo pannello piatto, sovrapporre detto terzo pannello piatto (13) sull'insieme costituito da detto primo pannello piatto (11) e detto secondo pannello piatto (12) tra loro sovrapposti in modo tale che la prima faccia (13a) di detto terzo pannello piatto si sovrapponga alla porzione della prima faccia (H a) di detto primo pannello piatto non ricoperta da detto secondo pannello piatto (12) e almeno alla porzione di detto secondo pannello piatto (12) in corrispondenza della quale è applicato detto elemento filiforme o a lamina (14), - unire i bordi laterali dell'insieme comprendente il primo, secondo e terzo pannello piatto (11, 12, 13) tra loro sovrapposti per ottenere un dispositivo facciale (10) di protezione respiratoria, ripiegare detto dispositivo facciale (10) di protezione respiratoria su se stesso lungo una linea mediana trasversale a detti bordi longitudinali opposti (13c, 13d) di detto primo pannello piatto (il) in modo tale che le due porzioni (llb', llb'') della seconda faccia (llb) di detto primo pannello piatto delimitate da detta linea mediana si sovrappongano l'una sull'altra, - imbustare il dispositivo facciale di protezione (10) respiratoria così ripiegato, in cui ciascuno di detti primo pannello piatto, secondo pannello piatto e terzo pannello piatto è realizzato in materiale flessibile e almeno uno di essi comprende almeno una porzione in materiale filtrante.
2. 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1, comprendente, prima di detto ripiegare, l'applicare a detta seconda faccia (llb) di detto primo pannello piatto almeno una fascia (15) per il vincolo di detto dispositivo facciale (10) di protezione respiratoria alla testa di un utente.
3. 3) Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente, prima di sovrapporre detto secondo pannello piatto (12) su detto primo pannello piatto (il), il formare in detto secondo pannello piatto (12) almeno una linea di invito e guida (17) alla formazione di una coppa o semi-coppa.
4. 4) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente, prima di sovrapporre detto terzo pannello piatto (13) sull'insieme costituito da detto primo pannello piatto (il) e detto secondo pannello piatto (12) tra loro sovrapposti, il formare in detto terzo pannello piatto (13) almeno una linea di invito e guida (18) alla formazione di una coppa o semi-coppa.
5. 5) Procedimento secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detta almeno una linea di invito e guida (17, 18) è conformata, in modo continuo o discontinuo, a definire un arco, una C, una V, una U o simili con concavità rivolta verso il secondo bordo (12d, 13d) rispettivamente di detto secondo pannello piatto (12) o di terzo pannello piatto (13).
6. 6) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente, prima di sovrapporre detto secondo pannello piatto (12) su detto primo pannello piatto (11) e prima di sovrapporre detto terzo pannello piatto (13) sull'insieme costituito da detto primo pannello piatto (11) e detto secondo pannello piatto (12) tra loro sovrapposti, il formare su almeno uno di detto primo pannello piatto (11), detto secondo pannello piatto (12) e detto terzo pannello piatto (13) una linea mediana trasversale (19) di invito alla ripiegatura di detto dispositivo facciale (10) di protezione respiratoria su se stesso.
7. 7) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente, prima di detto sovrapporre detto secondo pannello piatto (12) su detto primo pannello piatto (il), il formare almeno una piega (20) longitudinale in corrispondenza del bordo longitudinale (ile) di detto primo pannello piatto unito o unibile a detto primo bordo (12c) di detto secondo pannello piatto.
8. 8) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente, prima di detto sovrapporre detto terzo pannello piatto (13) sull'insieme costituito da detto primo pannello piatto (il) e detto secondo pannello piatto (12) tra loro sovrapposti, il formare almeno una piega (21) longitudinale in corrispondenza del bordo longitudinale (lld) di detto primo pannello piatto (il) unito o unibile a detto primo bordo (13c) di detto terzo pannello piatto.
9. 9) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo bordo (12c) di detto secondo pannello piatto e detto primo bordo (13c) di detto terzo pannello piatto sono uniti o unibili al rispettivo bordo longitudinale (ile, lld) di detto primo pannello piatto rispettivamente per piegatura, saldatura, incollaggio, cucitura o simili.
10. 10) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto formare detto primo pannello piatto (11), detto secondo pannello piatto (12) e detto terzo pannello piatto (13) avviene a partire da un unico foglio che è realizzato in detto materiale flessibile, comprende almeno una porzione in materiale filtrante e presenta una porzione centrale per la formatura di detto primo pannello piatto (11) e due lembi che si estendono senza soluzione di continuità da due bordi longitudinali opposti di detta porzione centrale per la formatura rispettivamente di detto secondo pannello piatto (12) e di detto terzo pannello piatto (13), e in cui il sovrapporre detto secondo pannello piatto (12) su detto primo pannello piatto (11) e il sovrapporre detto terzo pannello piatto (13) sull'insieme costituito da detto primo pannello piatto (11) e da detto secondo pannello piatto (12) tra loro sovrapposti avviene per successiva piegatura di detti due lembi su detta porzione centrale.
11. 11) Procedimento secondo la rivendicazione 10, in cui detto foglio è uno di una successione di detti fogli definiti in un nastro (N) per la produzione in continuo di una pluralità di detti dispositivi facciali di protezione respiratoria.
12. 12) Dispositivo facciale (10) di protezione respiratoria ottenibile con un procedimento di produzione e confezionamento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto ti comprendere - un primo pannello piatto (11) presentante una prima faccia (Ila) e una seconda faccia (llb) tra loro opposte e due bordi longitudinali opposti (Ile, lld), - un secondo pannello piatto (12) presentante una prima faccia (12a) e una seconda faccia (12b) tra loro opposte e aventi un'estensione superficiale minore di quella di detto primo pannello piatto e due bordi longitudinali opposti, rispettivamente un primo bordo (12c) e un secondo bordo (12d), dei quali detto primo bordo (12c) coincide con ed è unito a uno (Ile) di detti due bordi longitudinali opposti di detto primo pannello piatto e detto secondo bordo (12d) ha andamento curvilineo almeno in corrispondenza di una porzione centrale, - un terzo pannello piatto (13) presentante una prima faccia (13a) e una seconda faccia (13b) tra loro opposte e aventi un'estensione superficiale minore di quella di detto primo pannello piatto e due bordi longitudinali opposti, rispettivamente un primo bordo (13c) e un secondo bordo (13d), dei quali detto primo bordo (13c) coincide con ed è unito all'altro (lld) di detti due bordi longitudinali opposti di detto primo pannello piatto e detto secondo bordo (13d) ha andamento curvilineo almeno in corrispondenza di una porzione centrale, - almeno un elemento filiforme o a lamina (14) realizzato in materiale deformabile e associato a detto secondo pannello piatto (12) in prossimità di detto suo secondo bordo longitudinale (12d), in cui - detto secondo pannello piatto (12) è sovrapposto su detto primo pannello piatto (11) con la propria prima faccia (12a) sovrapposta alla prima faccia (Ila) di detto primo pannello piatto (11), detto terzo pannello piatto (13) è sovrapposio sull'insieme costituito da detto primo pannello piatto (11) e detto secondo pannello piatto (12) tra lor0 sovrapposti con la propria prima faccia (13a) sovrapposta alla porzione della prima faccia (Ila) d1 detto primo pannello piatto non ricoperta da detto secondo pannello piatto e almeno alla porzione di detto secondo pannello piatto (12) in corrispondenza della quale è associato detto elemento filiforme o a lamina (14), - i bordi laterali dell'insieme comprendente il primo, secondo e terzo pannello piatto tra loro sovrapposti sono tra loro uniti e in cui detto dispositivo facciale (10) di protezione respiratoria è imbustato in configurazione ripiegata su se stesso lungo una linea mediana trasversale a detti bordi longitudinali opposti (Ile, lld) di detto primo pannello piatto con le due porzioni (llb', llb'') della seconda faccia di detto primo pannello piatto (11) delimitate da detta linea mediana tra loro sovrapposte, ciascuno di detti primo pannello piatto (11), secondo pannello piatto (12) e terzo pannello piatto (13) essendo realizzato in materiale flessibile e almeno uno di essi comprendendo almeno una porzione in materiale filtrante.
13. 13) Dispositivo facciale (10) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fascia (15) per il vincolo di detto dispositivo facciale di protezione respiratoria alla testa di un utente associata a detta seconda faccia (llb) di detto primo pannello piatto.
14. 14) Dispositivo facciale (10) secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che almeno uno fra detto secondo pannello piatto (12) e detto terzo pannello piatto (13) comprende almeno una linea di invito e guida (17, 18) alla formazione di una coppa o semi-coppa .
15. 15) Dispositivo facciale (10) secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detta almeno una linea di invito e guida (17, 18) è conformata, in modo continuo o discontinuo, a definire un arco, una C, una V, una U o simili con concavità rivolta verso il secondo bordo (12d, 13d) rispettivamente di detto secondo pannello piatto o di terzo pannello piatto.
16. 16) Dispositivo facciale (10) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 15, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una linea mediana trasversale (19) di invito alla ripiegatura di detto dispositivo facciale di protezione respiratoria su se stesso definita su almeno uno di detto primo pannello piatto, detto secondo pannello piatto e detto terzo pannello piatto.
17. 17) Dispositivo facciale (10) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una piega (20, 21) longitudinale definita in corrispondenza di almeno uno fra i due bordi longitudinali opposti di detto primo pannello piatto.