ITMI20111790A1 - "dispositivo di raccordo perfezionato di un tubo metallico corrugato usato in un impianto solare per la produzione di acqua calda" - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di raccordo secondo il preambolo della rivendicazione principale.

In un impianto solare per la produzione di acqua calda, un tubo metallico corrugato (in rame oppure in acciaio) trasporta l'acqua riscaldata da un pannello (o più pannelli) solare ad uno scambiatore di calore o bollitore da cui l'acqua riscaldata viene inviata nell'impianto di una abitazione attraverso il quale tale acqua viene utilizzata per il riscaldamento, per lavare o per altri bisogni degli utenti presenti in detta abitazione .

Al fine di collegare ogni tubo corrugato al pannello solare o bollitore si utilizzano dei dispositivi di raccordo, usualmente in ottone. Questi ultimi, generalmente, sono ottenuti tramite lavorazione al tornio (plurimandrino ) o stampati e presentano dimensioni differenti in funzione del diametro del tubo corrugato a cui devono accoppiarsi.

I dispositivi di raccordo noti comprendono usualmente una ghiera metallica (in ottone, ad esempio) scorrevolmente inserita sul tubo corrugato (ad esempio in acciaio), due semianelli metallici (che, accoppiati, formano un corpo anulare completo), in ottone o similare, disposti, affiancati, ad una estremità di tale tubo e fissati su di essa grazie alla loro conformazione interna che si accoppia alla superficie corrugata del tubo. Tali anelli vengono spinti contro una estremità, usualmente svasata o conica, di un raccordo metallico (dello stesso materiale della ghiera e degli anelli) cosicché serrando la ghiera su una porzione filettata del raccordo, gli anelli suddetti vengono spinti contro tale estremità di quest'ultimo. Ciò porta il tubo a contatto con tale raccordo e in tal modo si ottiene una tenuta tra quest'ultimo ed il tubo grazie al contatto che si viene a creare tra essi col serraggio della ghiera. Si ha pertanto una tenuta meccanica tra le parti a contatto, data dalla cooperazione metallo su metallo tra l'estremità libera estremale del tubo e la estremità libera del raccordo.

Tale soluzione presenta diversi inconvenienti. Innanzitutto l'accoppiamento dei due anelli al tubo risulta laboriosa e non di facile esecuzione durante il montaggio dell'impianto. Inoltre, affinchè vi sia la tenuta meccanica sopra citata, è necessario che l'estremità libera del tubo sia perfettamente rifilata e piana al fine di appoggiare completamente e in modo ottimale contro tutta la superficie dell'estremità libera del raccordo. Tuttavia, il tubo deve essere usualmente regolato in lunghezza durante l'istallazione dell'impianto solare e risulta alquanto difficile ottenere, appunto in fase di istallazione, una perfetta superficie del tubo atta ad appoggiare completamente sulla estremità del raccordo e fare tenuta su essa.

Tale superficie, infatti, si ottiene solo con un taglio estremamente preciso del tubo metallico in acciaio corrugato, cosa che si realizza attraverso un apposito tagliatubi per acciaio. L'istallatore, però, non sempre dispone durante il montaggio dell'impianto di un tale utensile, anche perchè spesso egli si trova a lavorare in condizioni e posizioni precarie, come un tetto o parti interrate, ed in condizioni climatiche non favorevoli. Per questo motivo, 1'istallatore deve eseguire il taglio con un comune seghetto per ferro, una tranciatrice elettrica o un tagliatubi per rame.

L'utilizzo di uno di questi ultimi utensili invece del tagliatubi sopra citato provoca a volte un taglio imperfetto, con creazione di bave o irregolarità sulla superficie libera estremale del tubo, cosa che porta ad una imperfetta tenuta quando quest'ultima è accoppiata all'estremità libera del raccordo.

L'uso di un tagliatubi per rame può provocare anche l'ovalizzazione del tubo corrugato in acciaio (in quanto la lama per il rame fatica a tagliare l'acciaio) e ciò impedisce anche lo scorrimento della ghiera (o dado) sul tubo cosa che porta a scartare quest'ultimo o ad un ulteriore suo taglio con conseguente spreco di materiale ed aumento dei costi di impianto.

A ciò si aggiunge anche che la tenuta meccanica metallo su metallo implica una estrema precisione nella realizzazione dell'estremità libera del raccordo nonché del tubo corrugato. Poiché le tolleranze di produzione di questi componenti dell'impianto sono molto ristrette, può anche capitare che piccoli errori di tolleranza portino all'impossibilità del loro utilizzo.

Scopo del presente trovato è quello di offrire un dispositivo di raccordo da usarsi in un impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda che sia perfezionato rispetto ai corrispondenti dispositivi noti.

In particolare, scopo del trovato è quello di offrire un dispositivo di raccordo del tipo citato che sia di semplice e rapido utilizzo e consenta una ottimale tenuta tra il tubo metallico corrugato ed il raccordo vero e proprio senza che ciò necessiti l'uso di attrezzi specifici per il taglio del tubo corrugato e senza che ciò necessiti la realizzazione di superfici delle estremità di tale tubo e del raccordo con tolleranze precise al fine di avere la tenuta con l'accoppiamento tra esse.

Un ulteriore scopo è quello di offrire un dispositivo di raccordo del tipo citato che non richieda all'istallatore l'uso di particolari utensili in fase di montaggio dell'impianto per il taglio del tubo.

Un altro scopo è quello di offrire un dispositivo di raccordo del tipo citato che consenta di eseguire l'accoppiamento tra tubo e raccordo in un modo rapido e senza spreco di materiale, cosa che riduce i costi di realizzazione dell'impianto .

Un ulteriore scopo è quello di offrire un dispositivo di raccordo del tipo citato che consenta di utilizzare tubi e/o raccordi anche non in perfetta tolleranza pur permettendo una ottimale tenuta tra essi quando accoppiati.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un dispositivo di raccordo secondo le unite rivendicazioni .

Per una miglior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente indicativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica da un lato, in esploso, un dispositivo di raccordo del tipo citato associato ad un tubo corrugato;

la figura 2 mostra in vista prospettica da un lato, in esploso, il dispositivo di raccordo ed il tubo di figura 1;

la figura 3 mostra una vista analoga a quella di figura 1, ma con una parte del dispositivo mostrato già associata al tubo corrugato; e

la figura 4 mostra una vista in sezione secondo la traccia 4-4 di figura 3.

Con riferimento alle citate figure, un tubo corrugato è indicato genericamente con 1, comprende una porzione estremale 2 avente una estremità libera 3 e presenta una superficie esterna 4 provvista di elementi anulari in risalto 5 intervallati da "valli" 6. Tale tubo è atto ad essere utilizzato in un impianto solare per la produzione di acqua calda; in tale impianto, il tubo 1 è atto ad essere connesso ad un corrispondente pannello solare e ad uno scambiatore di calore o "bollitore", non mostrati.

Per tale collegamento, il tubo 1 è atto a cooperare come un dispositivo di raccordo comprendente una ghiera 10, un organo di tenuta 11 ed un raccordo vero e proprio 12 atto ad essere collegato, direttamente o indirettamente e cioè funzionalmente, al pannello solare o allo scambiatore di calore. La ghiera 10 e il raccordo 12 sono in ottone o in materiale metallico similare.

Più in particolare, la ghiera 10 (o dado) è atta a scorrere liberamente sul tubo 1 e sulla sua porzione estremale 2; essa ghiera presenta in modo in sè noto una filettatura interna 14 atta a cooperare con una porzione estremale filettata 15 del raccordo 12. Tale porzione 15 termina con una estremità libera 16, piana, atta a fronteggiare la estremità libera 3 del tubo 1.

Al fine di ottenere la tenuta tra il tubo ed il raccordo suddetti, è previsto che l'organo di tenuta 11 abbia un corpo 19 monopezzo, sostanzialmente tubolare e comprende una parete interna 20 conformata con risalti distanziati 21 e corrispondenti valli 22 atti a cooperare rispettivamente con le valli 5 e con i risalti 4 del tubo così da fissarsi su di esso. L'organo 11 è in materiale cedevole come ad esempio, materiale siliconico, Teflon, quello noto col nome commerciale di Viton o similari.

L'organo 11 monocorpo o monopezzo presenta vantaggiosamente un taglio longitudinale 27 che ne consente l'allargamento per un facile accoppiamento con la porzione estremale 2 del tubo 1. Tuttavia si può prevedere che il corpo 19 di tale organo 11 sia anche completamente anulare e chiuso e solo attraverso una sua deformazione esso può essere accoppiato al tubo.

Tale organo 11 presenta il corpo 19 avente una prima porzione 28 troncoconica ed una seconda è atta a fronteggiare la estremità libera 16 del raccordo 12 e ad appoggiare contro quest'ultima spinta dalla ghiera 10 quando essa si accoppia al raccordo 12 avvitandosi su quest'ultimo.

In tal modo, la tenuta del dispositivo di raccordo è demandata all'organo monopezzo 11 che attraverso il suo corpo cedevole 19 si accoppia a tenuta (per deformazione di tale corpo) sul raccordo 12 quando è spinto dalla ghiera 10. Da notare che la conformazione interna del corpo 19 che ne permette lo stabile accoppiamento con il tubo 1 consente anche il "trascinamento" del tubo verso il raccordo 12 quando la ghiera è avvitata su quest'ultimo. Vantaggiosamente, anche la ghiera ha una parte troncoconica 10A che si accoppia a quella 28 dell'organo 11 in modo da trascinarlo verso il raccordo 12.

Grazie al trovato, essendo la tenuta del dispositivo di raccordo realizzata attraverso l'accoppiamento tra l'organo cedevole 11 ed il raccordo 12, non è più necessario che l'estremità libera 3 del tubo 1 presenti un taglio privo di bave o deformazioni in quanto essa non deve più contattare a tenuta la corrispondente estremità 16 del raccordo, come nelle soluzioni attualmente note. Ne consegue che il taglio di tale estremità (per conformare il tubo 1 alla lunghezza desiderata) può essere ottenuto con qualsiasi attrezzo o utensile di più facile trasporto ed uso da parte dell 'istallatore. Ciò facilita a quest'ultimo le operazioni di istallazione dell'impianto (anche alla luce delle spesso precarie condizioni in cui si trova ad operare) e contiene i tempi ed i costi di quest'ultima.

Inoltre, l'uso di un tale organo cedevole 11 assicura sempre una ottimale tenuta nel dispositivo di raccordo (anche quando l'impianto entra in funzione) tra il tubo 1 ed il raccordo 12, indipendentemente dagli eventuali errori di tolleranza che possono sussistere nella realizzazione di tali componenti.

Poiché l'organo di tenuta è monopezzo, il suo montaggio sul tubo avviene in modo più semplice di quello dei due semianelli dei dispositivi di raccordo già noti. Ciò non è un vantaggio trascurabile considerando che il montaggio dell'impianto solare con l'accoppiamento del tubo al pannello (o al bollitore) avviene spesso in condizioni disagevoli per 1'istallatore. Si aggiunga anche che spesso quest'ultimo fa uso di guanti che rendono difficoltosa la manipolazione dei due semianelli di dispositivi noti, mentre l'uso dell'organo 11 del trovato risulta comunque semplice anche nel caso in cui 1'istallatore indossi i guanti suddetti.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di raccordo di un tubo metallico corrugato (1), in acciaio o rame, utilizzato in un impianto solare per la produzione di acqua calda, detto dispositivo collegando a tenuta tale tubo (1) ad un pannello solare o ad uno scambiatore di calore o bollitore e comprendendo un organo di fissaggio o ghiera (10) scorrevolmente inserito sul tubo (1), un organo di tenuta (11) associato in modo inamovibile ad una estremità (2) del tubo ed atto a essere spinto da tale ghiera (10) contro un raccordo metallico (12) funzionalmente associato a detto pannello o al bollitore così da far tenuta su di esso raccordo quando la ghiera (10) è avvitata su quest'ultimo, caratterizzata dal fatto che l'organo di tenuta (11) è monopezzo e comprende una parte interna (20) atta ad accoppiarsi al tubo corrugato (1) così da fissare detto organo a quest'ultimo.
2. 2. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo (11) è in materiale cedevole quale materiale siliconico, Teflon, Viton o similare.
3. 3. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo (11) ha un corpo anulare (19) presentante almeno una porzione cilindrica (29) atta a poggiare, a tenuta, contro il raccordo metallico (12) spinta dalla ghiera avvitata su quest'ultimo.
4. 4. Dispositivo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo (19) presenta anche una porzione troncoconica (28) atta a cooperare con una corrispondente porzione troncoconica (10A) della ghiera (10).
5. 5. Dispositivo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo (19) presenta un taglio longitudinale (27) atto a consentire l'allargamento del corpo (19) suddetto all'atto del suo inserimento sul tubo (1).
6. 6. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parte interna (20) dell'organo di tenuta (11) comprende risalti (21) distanziati da valli (22) atti a cooperare, rispettivamente, con valli (6) e risalti (5) realizzati sulla superficie esterna (4) del tubo corrugato (1).
7. 7. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il raccordo metallico (12) presenta una porzione estremale (15) atta a cooperare con la ghiera (10), tale porzione terminando con una estremità libera (16), piana, atta a cooperare con l'organo di tenuta (11) così da realizzare la tenuta del dispositivo di raccordo.