ITMI20111117A1 - Metodo e sistema per la condivisione in sicurezza di itinerari di viaggio in fase di percorrenza da soggetti offerenti a soggetti richiedenti il trasporto - Google Patents

Metodo e sistema per la condivisione in sicurezza di itinerari di viaggio in fase di percorrenza da soggetti offerenti a soggetti richiedenti il trasporto Download PDF

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ITMI20111117A1 IT001117A ITMI20111117A ITMI20111117A1 IT MI20111117 A1 ITMI20111117 A1 IT MI20111117A1 IT 001117 A IT001117 A IT 001117A IT MI20111117 A ITMI20111117 A IT MI20111117A IT MI20111117 A1 ITMI20111117 A1 IT MI20111117A1
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Description

D E S C R I Z I O N E
“Metodo e sistema per la condivisione in sicurezza di itinerari di viaggio in fase di percorrenza da soggetti offerenti a soggetti richiedenti il trasportoâ€
Campo di applicazione dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce al trasporto di persone, e più precisamente ad un metodo e sistema per la condivisione in sicurezza di itinerari di viaggio in fase di percorrenza da soggetti offerenti a soggetti richiedenti il trasporto.
Rassegna dell’arte nota
Il trasporto di persone avviene per lo più utilizzando un automezzo di proprietà, potendo con ciò effettuare spostamenti senza alcun vincolo di itinerario e di orario. Tuttavia, una tale opzione non sempre si rivela la più favorevole, come ad esempio per raggiungere il luogo di lavoro nelle grandi città dove il traffico à ̈ penalizzato ed altrettanto penalizzate sono le possibilità di parcheggio. Inoltre non tutti possiedono un’auto propria o in caso contrario siano disposti a sostenere i costi del carburante e di eventuali pedaggi autostradali e di parcheggio. Per ovviare a tali inconvenienti la scelta più ovvia à ̈ quella di ricorrere al trasporto pubblico di linea oppure ai tassì. Nel primo caso l’utente à ̈ costretto ad adeguarsi ai percorsi ed agli orari dei mezzi, spesso sovraffollati nelle ore di punta, e subire il rischio di aggressioni o atti di delinquenza nelle ore in cui i mezzi sono meno affollati. I cosiddetti autobus a chiamata combinano una buona flessibilità di percorso e orario a costi contenuti. Si tratta di un servizio su prenotazione consistente nel passaggio di un autobus ad un’ora ed in un luogo scelti dall’utente. A differenza dei comuni autobus di linea, l’autobus a chiamata segue quindi percorsi non fissi ma dettati dalle fermate di salita e di discesa prenotate dai viaggiatori. Lo svantaggio di questo servizio di trasporto consiste nel fatto che i tempi di percorrenza potrebbero rivelarsi estremamente lunghi nel caso in cui tra la fermata di salita e quella di discesa scelte da un viaggiatore si inseriscono molte fermate scelte da altri viaggiatori. Infine, il fatto che le fermate di salita e discesa siano a discrezione dei viaggiatori fa sì che un simile servizio di trasporto sia realizzabile soltanto in aree urbane.
D’altro canto il servizio tassì prenotato telefonicamente prevede le seguenti fasi: a) il richiedente contatta telefonicamente la centrale operativa comunicando il luogo in cui si trova;
b) la centrale operativa comunica il recapito del richiedente ad un tassista libero più vicino ad esso;
c) la centrale operativa comunica al richiedente il numero di identificazione del tassì e il tempo stimato all’arrivo;
d) il richiedente riconosce il taxi in arrivo dalle caratteristiche estetiche dell’automezzo e dal numero identificativo esposto sugli sportelli e sul retro della vettura, si avvicina e comunica al tassista il luogo di destinazione.
A parte i costi per l’utente ovviamente superiori a quelli dei mezzi di linea, il servizio di tassì à ̈ potenzialmente rischioso sia per il conducente sia per il trasportato a causa dell’instaurarsi di una possibile condizione di completo anonimato del richiedente/trasportato. Infatti, le uniche informazioni necessarie alla centrale operativa per promuovere il servizio sono l’ubicazione del richiedente ed un numero di telefono per ricontattarlo, non necessariamente il numero personale. Non à ̈ raro il caso di rapina o aggressione ai tassisti e, anche se meno frequente, abusi sui trasportati. Inoltre, sebbene non siano ammesse discriminazioni di alcun genere trattandosi comunque di un servizio pubblico, il conducente del tassì potrebbe rifiutarsi di trasportare l’utente che ha prenotato il viaggio.
Un’altra soluzione che consente di raggiungere una meta a costi contenuti à ̈ offerta dalle “community†di condivisione dei viaggi. Per “community†si intende un gruppo di persone che si incontrano, discutono e si scambiano informazioni attraverso la rete internet interagendo tramite forum o chat room basate su programmi di messaggistica istantanea. La domanda e l’offerta s’incontrano attraverso un protocollo simile al seguente:
− gli iscritti alla community in procinto di compiere un viaggio verso una determinata destinazione, avendo posti liberi sul proprio autoveicolo offrono un “passaggio†a titolo gratuito o in cambio della condivisione delle spese di viaggio;
− le offerte di passaggio inviate on-line sono inserite in un elenco pubblicato sul sito internet della community;
− similmente, gli iscritti alla community in cerca di un passaggio verso una determinata destinazione inviano on-line la propria richiesta;
− le richieste di passaggio inviate on-line sono inserite in un altro elenco pubblicato sul sito internet della community;
− l’offerente consulta l’elenco delle richieste alla ricerca di un potenziale passeggero;
− in modo autonomo il richiedente consulta l’elenco delle offerte alla ricerca di un passaggio;
− gli offerenti ed i richiedenti che condividono le stesse destinazioni possono a questo punto contattarsi allo scopo di organizzare il viaggio.
Anche le community di condivisione dei viaggi hanno diversi svantaggi. In primo luogo, per l’iscrizione occorre semplicemente comunicare un indirizzo e-mail oppure fornire generalità senza l’obbligo di presentare alcun documento di identità. Ciò si traduce ovviamente in un problema di sicurezza, in quanto un malintenzionato potrebbe registrarsi alla community fornendo false generalità per secondi scopi. Inoltre, gli elenchi sono solitamente accessibili a tutti i naviganti sul web o comunque a tutti gli utenti della community, i quali si vedono quindi costretti a dover rinunciare alla propria privacy almeno nei confronti degli altri utenti. Da ultimo, ma non per importanza, il servizio offerto tramite la community non à ̈ un servizio “in tempo reale†, poiché l’offerta del passaggio può precedere anche di giorni la data effettiva in cui il viaggio avrà luogo, mentre la richiesta potrebbe essere fatta per passaggi imminenti. Inoltre, la consultazione degli elenchi à ̈ laboriosa e potrebbe interessare voci non più valide che i rispettivi iscritti non hanno avuto lo scrupolo di rimuovere.
Scopi dell’invenzione
Pertanto scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un metodo ed un sistema capaci di garantire la piena sicurezza nel trasporto privato di singole persone, tra le quali può sussistere un rapporto di anonimato.
Sommario dell’invenzione
Per conseguire tali scopi la presente invenzione ha per oggetto un metodo di condivisione di itinerari di viaggio tra offerenti passaggi su autoveicoli verso destinazioni da loro stabilite a richiedenti passaggi verso destinazioni da loro stabilite, le richieste e le offerte essendo rispettivamente inoltrate ad un server facente capo ad un gestore del servizio di condivisione presso cui i detti offerenti e richiedenti sono registrati, in cui secondo l’invenzione include i seguenti passi: a) ciascun offerente trasmette ciclicamente al server informazioni atte ad identificare su una mappa l’itinerario in procinto di essere compiuto o in corso di attuazione;
b) ciascun richiedente include nella richiesta l’indicazione della sua posizione attuale sulla mappa;
c) il server sulla base delle informazioni complessivamente e continuamente ricevute cerca un richiedente che attualmente si trovi più vicino ad un punto di un itinerario e trasmette uno stesso codice di abbinamento al richiedente e all’offerente che à ̈ in procinto di percorrere o sta percorrendo quell’itinerario, ed a quest’ultimo trasmette inoltre l’ubicazione geografica del richiedente;
d) l’offerente mostra esternamente all’autoveicolo un’informazione visiva atta al riconoscimento da parte del richiedente;
e) il richiedente e l’offerente si incontrano;
a) sia il richiedente sia l’offerente verificano la correttezza del codice di reciproco abbinamento quale condizione costitutiva della condivisione di detto itinerario, come descritto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche della presente invenzione ritenute innovative sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il server al passo c) cerca i richiedenti che hanno la medesima destinazione degli offerenti e per ciascuno di tali richiedenti: − calcola la distanza tra la posizione attuale del richiedente ed i nodi degli itinerari trasmessi da tali offerenti;
− confronta tra loro le distanze calcolate e trova la distanza minima;
− confronta la distanza minima con una soglia di accettazione;
− se la distanza minima à ̈ minore o uguale alla soglia di accettazione abbina la richiesta a quell’offerta la cui informazione d’itinerario include il nodo che ha dato luogo alla distanza minima.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il server al passo c) stima il tempo necessario all’offerente per raggiungere l’ubicazione del richiedente, e trasmette tale informazione sia all’offerente sia al richiedente.
Secondo un aspetto dell’invenzione, che le dette informazioni atte ad identificare l’itinerario includono la posizione geografica attuale sulla mappa, la destinazione, e una successione di percorsi ciascuno compreso tra nodi contigui.
Secondo un aspetto dell’invenzione, al passo e) l’offerente raggiunge l’ubicazione del richiedente coincidente con un punto dell’itinerario.
Secondo un aspetto dell’invenzione, al passo c) il server trasmette al richiedente l’indicazione geografica del detto punto dell’itinerario a lui più vicino, e al passo il richiedente raggiunge quel punto.
Secondo un aspetto dell’invenzione, al passo c) il server trasmette le informazioni dirette al richiedente tramite brevi messaggi di testo, come quelli del servizio SMS.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il richiedente trasmette al server la richiesta di passaggio tramite brevi messaggi di testo, come quelli del servizio SMS, o formulandola vocalmente ad un operatore.
Secondo un aspetto dell’invenzione, al passo a) le informazioni atte ad identificare l’itinerario percorso dall’offerente sono generate da un navigatore satellitare a bordo dell’autoveicolo.
Secondo un aspetto dell’invenzione, al passo c) l’ubicazione geografica del richiedente à ̈ rappresentata sullo schermo del navigatore satellitare a bordo dell’autoveicolo.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il server trasmette le informazioni dirette all’offerente tramite una rete radiomobile e l’offerente trasmette a propria volta le informazioni dirette al server tramite la stessa rete radiomobile.
Secondo un aspetto dell’invenzione, la registrazione dei richiedenti e degli offerenti viene effettuata dal gestore del servizio di condivisione sulla base della loro identità certificata, ed il server autentica i messaggi di offerta e di richiesta inoltrati rispettivamente di offerenti e richiedenti registrati.
Secondo un aspetto dell’invenzione, ciascun potenziale offerente o richiedente apre un credito presso il gestore del servizio all’atto della registrazione, il soddisfacimento di una richiesta di passaggio comporta un aumento del credito a disposizione dell’offerente ed una diminuzione del credito a disposizione del richiedente di importi calcolati sulla base della lunghezza dell’itinerario condiviso, il server trascurando le richieste di passaggio il cui soddisfacimento determinerebbe un addebito superiore al credito di cui attualmente dispongono.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il detto codice di reciproco abbinamento à ̈ un codice identificativo personale che il gestore del servizio assegna all’atto della registrazione.
Secondo un aspetto dell’invenzione, l’informazione visiva atta al riconoscimento à ̈ mostrata su un display di cui à ̈ dotato l’autoveicolo.
Secondo un aspetto dell’invenzione, l’informazione visiva atta al riconoscimento dell’offerente da parte del richiedente viene proiettata sullo specchietto lato passeggero dell’autoveicolo.
Secondo un aspetto dell’invenzione, l’informazione visiva atta al riconoscimento dell’offerente da parte del richiedente à ̈ il codice di reciproco abbinamento.
Secondo un aspetto dell’invenzione, al passo f) il richiedente inserisce in un lettore di card di cui à ̈ dotato l’autoveicolo una propria card in cui à ̈ memorizzato il detto codice identificativo personale, la correttezza del codice essendo segnalata all’offerente internamente alla vettura.
Secondo un aspetto dell’invenzione, al passo f) il richiedente munito di un dispositivo RFID passivo in cui à ̈ memorizzato il detto codice identificativo personale si avvicina all’autoveicolo dotato di un apposito ricetrasmettitore RFID, la correttezza del codice essendo segnalata all’offerente internamente alla vettura. Altro oggetto d’invenzione à ̈ un sistema per la condivisione di itinerari di viaggio tra offerenti passaggi su autoveicoli verso destinazioni da loro stabilite su una mappa a richiedenti passaggi verso destinazioni da loro stabilite sulla mappa, il sistema includendo:
− un server facente capo ad un gestore del servizio di condivisione presso cui i detti offerenti ed i richiedenti sono registrati, il server avendo memorizzato la mappa ed essendo accessibile dagli apparati terminali dei richiedenti e degli offerenti tramite una rete di comunicazioni,
in cui secondo l’invenzione inoltre include:
− mezzi in cui à ̈ memorizzato un codice identificativo personale assegnato a ciascun richiedente ed offerente registrato;
− il server includendo:
− mezzi di accodamento delle informazioni trasmesse ciclicamente dagli offerenti, dette informazioni essendo atte ad identificare sulla mappa l’itinerario in procinto di essere compiuto o in corso di attuazione;
− mezzi di accodamento delle informazioni trasmesse dai richiedenti, dette informazioni comprendendo, oltre alle destinazioni, le locazioni attuale dei richiedenti;
− mezzi di elaborazione delle informazioni estratte dai mezzi di accodamento per la ricerca un richiedente che attualmente si trovi più vicino ad un punto di un itinerario, detti mezzi assegnando uno stesso codice di abbinamento al richiedente e all’offerente che à ̈ in procinto di percorrere o sta percorrendo quell’itinerario,
− mezzi d’interfaccia alla rete per l’invio dei codici di abbinamento ai richiedenti ed offerenti ed a questi ultimi un’informazione sull’ubicazione geografica del richiedente;
− un apparato installato sull’autoveicolo di ciascun offerente, detto apparato includendo:
− un ricevitore GPS che controlla un trasmettitore connettibile a detta rete di comunicazioni per trasmettere al server informazioni riguardanti l’itinerario inizialmente impostato ed eventuali successive modifiche; − mezzi di controllo connessi al ricevitore incluso nel detto apparato terminale per acquisire dal server le informazioni riguardanti l’ubicazione del richiedente e il codice identificativo personale dello stesso, e pure connessi al ricevitore GPS per visualizzare l’ubicazione sulla mappa; − mezzi di visualizzazione posti all’esterno dell’autoveicolo, connessi ai mezzi di controllo per ricevere il codice identificativo del richiedente da visualizzare;
− mezzi di reciproco riconoscimento tra richiedente ed offerente, azionabili mediante accoppiamento ai detti mezzi che memorizzano il codice identificativo del richiedente, come descritto nella relativa rivendicazione di sistema.
Secondo un aspetto dell’invenzione di sistema, il server à ̈ configurato in modo da stimare sulla mappa il tempo necessario all’offerente per raggiungere l’ubicazione del richiedente sulla base delle informazioni di itinerario trasmessegli dall’offerente, e da trasmettere tale informazione temporale sia all’offerente sia al richiedente.
Secondo un aspetto dell’invenzione di sistema, le richieste di passaggio sono brevi messaggi di testo come quelli del servizio SMS, oppure formulate vocalmente ad un operatore.
Secondo un aspetto dell’invenzione di sistema, i mezzi di visualizzazione includono un display a LED.
Secondo un aspetto dell’invenzione di sistema, i mezzi di visualizzazione includono un proiettore che proietta sullo specchietto lato passeggero dell’autoveicolo il codice identificativo del richiedente.
Secondo un aspetto dell’invenzione di sistema:
− i detti mezzi che memorizzano il codice identificativo del richiedente consistono in una card dotata di banda magnetica, e
− i detti mezzi di reciproco riconoscimento includono un lettore di card connesso ai detti mezzi di controllo, e un LED controllato a lampeggiare segnalando all’offerente la correttezza del codice identificativo del richiedente.
Secondo un aspetto dell’invenzione di sistema:
− i detti mezzi che memorizzano il codice identificativo del richiedente consistono in un dispositivo RFID passivo, e
− i detti mezzi di reciproco riconoscimento in includono: un ricetrasmettitore RFID connesso ai detti mezzi di controllo, e un LED controllato a lampeggiare segnalando all’offerente la correttezza del codice identificativo del richiedente.
Secondo un aspetto dell’invenzione di sistema, detto apparato include un comando per disabilitare la connessione del ricevitore GPS al detto apparato terminale, consentendo l’utilizzo tradizionale del ricevitore GPS.
Vantaggi dell’invenzione
L’invenzione in oggetto consente realmente la condivisione di un itinerario di viaggio in sicurezza pur tra soggetti richiedente ed offerente il servizio che non si conoscono tra loro, in quanto, a differenza dei sistemi noti, ciascun soggetto deve presentare la propria carta d’identità all’atto della registrazione. Inoltre la sicurezza à ̈ accresciuta dal fatto che, anche qualora il conducente volesse deviare dal percorso prestabilito, il server riceve informazioni in tempo reale sui cambiamenti di itinerario.
Un aspetto significativo del servizio proposto à ̈ il suo pressoché completo automatismo in quanto le uniche interazioni richieste ai due soggetti sono quelle per impostare l’itinerario e per confermare il passaggio da parte dell’offerente, e quelle per digitare la destinazione e la posizione geografica attuale da parte del richiedente.
Il servizio di condivisione di itinerario secondo l’invenzione può essere vantaggioso sia per il richiedente sia per l’offerente in quanto la transazione per il servizio richiesto e fornito avviene senza la consegna di denaro contante.
A differenza delle community di condivisione di viaggi, i soggetti registrati non devono consultare elenchi di offerte o richieste di passaggi ed il servizio può essere fornito in tempo reale poiché l’abbinamento delle richieste alle offerte, o viceversa, viene effettuato dal server per itinerari in procinto di essere compiuti o se non già in corso.
Il servizio lascia completa libertà ad un potenziale offerente di non configurarsi come tale e di utilizzare il GPS in modo tradizionale.
Il servizio di condivisione à ̈ indipendente dalla lunghezza degli itinerari, gli unici limiti in tal senso essendo imposti dall’area geografica di copertura della rete di telecomunicazioni, dall’area geografica di copertura del segnale GPS, e dall’area geografica di fornitura del sevizio. La prima area à ̈ estesa a livello nazionale e transazionale, la seconda area pure, mentre l’estensione della terza area dipenderà principalmente dal numero di risorse di rete che gradualmente verranno predisposte sul territorio.
Da ultimo, il servizio proposto non à ̈ soggetto ad itinerari fissi ed immutabili come quelli percorsi dai mezzi pubblici di linea.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa e dai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui: − la figura 1 mostra una mappa stradale cittadina sulla quale sono indicati due itinerari tra un rispettivo punto di partenza e uno di arrivo comune, percorribili o percorsi da due rispettivi offerenti il servizio di condivisione in sicurezza di un itinerario secondo il metodo della presente invenzione;
− la figura 2 à ̈ una schematizzazione a blocchi di un sistema per la condivisione di itinerari secondo la presenta invenzione;
− la figura 3 à ̈ una schematizzazione a blocchi di un server centralizzato facente parte del sistema di figura 2;
− la figura 4 à ̈ una schematizzazione a blocchi di un apparato di ricezione e trasmissione collocato a bordo di un veicolo guidato dall’offerente la condivisione di un itinerario evidenziato in figura 1, e di un RFID passivo accoppiato al suddetto apparato;
− la figura 4a à ̈ una variante della figura 4 in cui una card sostituisce l’RFID passivo;
− la figura 5 mostra l’apparato di figura 4 impegnato nell’attivazione di un fascio luminoso diretto verso lo specchietto lato passeggero per evidenziare un codice identificativo personale di un richiedente scelto per la condivisione dell’itinerario di figura 1;
− la figura 6 mostra un pannello a LED applicato sul retro dell’autoveicolo dell’offerente per evidenziare il suddetto codice identificativo personale;
− la figura 7 mostra un diagramma sequenziale dei messaggi scambiati tra il terminale radiomobile di un richiedente ed il server di figura 2, e tra l’apparato di figura 4 dell’offerente e lo stesso server.
Descrizione dettagliata di alcune forme preferite di realizzazione dell’invenzione
Nella descrizione che segue, elementi uguali che compaiono in figure differenti potranno essere indicati con gli stessi simboli.
La figura 1 mostra una mappa stradale che riporta le vie principali della zona centrale della città di Milano. Sovrapposta alla mappa stradale à ̈ possibile notare una schematizzazione della stessa consistente in una rete i cui rami sono linee lungo le strade ed i cui nodi sono punti più marcati rispetto ai rami che rappresentano gli incroci tra le strade. Ciascun nodo à ̈ associato ad una coppia di coordinate geografiche (che ne identificano la posizione sulla superficie terrestre) e ad un numero intero che identifica il nodo, per cui ogni ramo della rete à ̈ identificato da una coppia di numeri associati ai nodi posti alle due estremità. La numerazione dei nodi à ̈ univoca nel territorio di validità della mappa. Un itinerario da un incrocio ad un altro della mappa stradale à ̈ quindi descrivibile mediante la sequenza ordinata di coppie di numeri che individuano i rami corrispondenti alle strade percorse durante l’itinerario. A titolo esemplificativo, il nodo i-esimo viene indicato con Ni, ed il ramo compreso tra un nodo m-esimo ed un nodo nesimo viene indicato con Rn,mo Rm,na seconda che il ramo, e quindi la strada da esso rappresentata, venga percorso dal nodo Nmal nodo Nno viceversa. Ad ogni ramo Rn,mà ̈ associata la rispettiva lunghezza così da poter calcolare la lunghezza dell’itinerario reale e stimare i tempi di percorrenza parziali o totale in base ad una velocità stimata o presunta.
Nella mappa stradale sono stati messi in evidenza due tragitti IT1 e IT2 che i conducenti di due autovetture 1 e 3 intendono percorrere per raggiungere piazza Ovidio, corrispondente al nodo N19, rispettivamente partendo da piazza Firenze, corrispondente al nodo N1, e da piazzale Loreto, corrispondente al nodo N20. A titolo esemplificativo, l’itinerario IT1 percorso dalla vettura 1 à ̈ descrivibile mediante la seguente sequenza di rami: R1,2, R2,3, R3,4, R4,5, R5,6, R6,7, R7,8, R8,9, R9,10, R10,11, R11,12, R12,13, R13,14, R14,15, R15,16, R16,17, R17,18, R18,19. Un pedone 2 si trova all’incrocio tra viale Tunisia e corso Buenos Aires, corrispondente al nodo N12ed ha necessità di raggiungere piazza Ovidio. Come à ̈ possibile notare in figura, l’itinerario IT1 dell’auto 1 passa dal nodo N12, ma non l’itinerario IT2 dell’auto 3. Sia i conducenti delle autovetture 1 e 3, sia il pedone 2 sono registrati ad un servizio di condivisione in sicurezza di itinerari di viaggio erogato per mezzo di un sistema schematizzato per sommi capi in figura 2. Un maggior dettaglio nella definizione dell’itinerario à ̈ ottenibile introducendo l’indicazione dei numeri civici e suddividendo i rami in sottorami ciascuno dei quali compreso tra due numeri civici contigui. Una mappa in tal modo descritta à ̈ quella utilizzata nei sistemi di navigazione GPS.
La figura 2 mostra il suddetto sistema di condivisione comprendente una rete radiomobile 4 (PLMN), corrispondente all’attuale rete cellulare di seconda (GSM/GPRS) e/o di terza generazione (UMTS), alla quale sono connessi i seguenti apparati: la rete telefonica fissa 40 (PSTN); un server 5 specializzato nella fornitura del servizio di condivisione degli itinerari in sicurezza per conto di un gestore di tale servizio; una pluralità di apparati di ricezione e trasmissione dati 6, ciascuno a bordo di un autoveicolo di un soggetto registrato come offerente la condivisione dell’itinerario che egli à ̈ in procinto di percorrere o sta già percorrendo; e una pluralità di telefoni portatili 8 meglio noti come telefoni cellulari o telefonini, ciascuno di proprietà di un soggetto registrato come richiedente la condivisione di un itinerario. Il server 5 à ̈ accessibile dai telefoni cellulari 8 e dagli apparati 6 tramite un proprio numero telefonico. All’interno della rete 4 à ̈ posto un gateway 12 che:
• riceve dalla rete 4 gli SMS trasmessi dai telefoni cellulari 8 dei richiedenti diretti al numero telefonico del server 5 e li trasferisce ad esso;
• riceve gli SMS diretti ai richiedenti inviati dal server 5 e tramite la rete 4 li inoltra ad essi;
• riceve dalla rete informazioni di tipo geografico, e non, trasmesse sotto forma di dati a pacchetto dagli apparati 6 e trasferisce tali pacchetti al server 5; • riceve informazioni di tipo geografico, e non, inviate dal server 5 e tramite la rete trasmette tali informazioni agli apparati 6.
Ciascun apparato di trasmissione e ricezione dati 6 à ̈ dotato di una prima antenna 9 per la ricezione dei segnali radio irradiati dai satelliti 10 del sistema GPS, e di una seconda antenna 11 per comunicare con la rete radiomobile 4. In alternativa agli SMS, i richiedenti il servizio potrebbero accedere al server 5 mediante un personal computer connesso alla rete internet, notoriamente sovrapposta alle reti PLMN e PSTN, ed inoltrare le loro richieste mediante un programma di posta elettronica o un browser usato per scaricare compilare e spedire un modulo on-line predisposto allo scopo nel sito del server 5. L’accesso alla rete internet per inviare le richieste al server 5 può essere fatto anche mediante il telefonino cellulare. Da ultimo, il gestore potrebbe vantaggiosamente allestire un centro servizi adiacente al server 5 in cui degli operatori accettano le richieste formulate a voce, le digitano in un formato prestabilito, e quindi le inviano al server 5.
Facendo riferimento alla figura 3, il gateway 12 incluso nella rete PLMN 4 comprende due sezioni 12a e 12b. La sezione 12a comunica con la rete attraverso brevi messaggio di testo, come quelli del servizio SMS, detti nel seguito SMS. La sezione 12b comunica con la rete attraverso pacchetti di dati nel formato utilizzato nelle reti d’accesso dei sistemi GPRS/UMTS. La sezione 12a comunica inoltre con un’interfaccia 13 inclusa nel server 5. A propria volta la sezione 12b comunica con un’interfaccia 14 inclusa nel server 5. L’interfaccia 13 à ̈ connessa ad un buffer sequenziale 15 in cui vengono memorizzate le richieste del servizio di condivisione nell’ordine di ricezione. Ciascuna richiesta di servizio comprende: il codice identificativo IDn del richiedente, la posizione geografica attuale Na del richiedente e la destinazione che intende raggiungere Nm. L’interfaccia 14 à ̈ connessa ad un buffer sequenziale 16 in cui vengono memorizzate le offerte di servizio nell’ordine di ricezione. Ciascuna offerta di servizio comprende: il codice identificativo IDOn dell’offerente, la posizione attuale Nn dell’offerente, la destinazione che intende raggiungere Nm e l’itinerario che intende percorrere Nn, Nn+1, …… Nm. Le uscite dei due buffer 15 e 16 sono connesse a due rispettivi ingressi di una. Quest’ultima ha due uscite: una prima connessa all’ingresso di un blocco formatore di SMS 18, ed una seconda connessa all’ingresso di un blocco formatore di pacchetti 19. L’uscita del blocco formatore SMS 18 à ̈ connessa all’interfaccia 13. L’uscita del blocco formatore di pacchetti 19 à ̈ connessa all’interfaccia 14. Un circuito temporizzatore 20 à ̈ pure connesso all’unità di elaborazione 17 ed ai due buffer 15 e 16 per verificarne lo stato di riempimento e svuotamento. La sezione 12a ed il blocco formatore 18 si prestano ad una generalizzazione per supplire ai casi in cui il richiedente utilizzi la posta elettronica o il web, oppure formuli richieste vocali ad un operatore del centro servizi. Nel funzionamento, l’unità di elaborazione 17 svolge un’attività di promozione dei passaggi compatibile con un servizio in tempo reale, vale a dire senza interagire con gli offerenti per chiedere una dilazione della partenza. L’unità di elaborazione 17 gestisce i due buffer 15 e 16 posti a monte come due memorie FIFO (First In First Out) da cui attingere per effettuare gli abbinamenti. Qualora non si verifichino le condizioni di abbinamento tra richieste ed offerte entro il tempo necessario all’elaborazione di un numero di processi pari alla lunghezza delle code, oppure si verificano dei picchi nelle richieste e/o nelle offerte, le rispettive code possono saturarsi causando perdita dell’informazione sovrascritta, che dovrà essere abortita. In tal caso l’unità di elaborazione 17 invia un messaggio di “Richiesta inevasa†al richiedente ed un messaggio di “Offerta annullata†all’offerente. Il tempo a disposizione dell’unità di elaborazione 17 per creare un abbinamento aumenta all’aumentare della lunghezza delle code. Code troppo corte possono causare eccessive sovrascritture con perdita di potenziali abbinamenti; code troppo lunghe possono anch’esse causare perdita di potenziali abbinamenti dovute al fatto che, malgrado possano sussistere le condizioni per l’abbinamento, l’offerente in marcia lungo il proprio itinerario a causa del ritardo di elaborazione delle code ha nel contempo superato la locazione dell’offerente stazionario, vanificando il passaggio. Per ridurre l’incidenza dei disservizi di questo tipo le code dovranno essere dimensionate tenendo conto del picco previsto nelle offerte e nelle richieste e nelle probabilità degli abbinamenti tra aree geografiche differenti. Una volta che l’invenzione abbia preso piede valutazioni statistiche a medio ed a lungo periodo potranno tornare utili allo scopo. Ipotizziamo uno scenario urbano ad alto tasso di circolazione come quello della città di Milano rappresentato nella mappa di figura 1, questo potrebbe consentire la contemporanea presenza di centinaia di richieste e di centinaia di offerte indipendenti l’una dall’altra. Poniamo che il buffer 15 a causa di un picco di richieste di passaggi verso lo stadio di San Siro per assistere al derby sia quasi saturo con 300 richieste, e che il buffer 16 di uguale lunghezza contenga 200 offerte per quella destinazione. Nel buffer 15 rimane ancora poco spazio per ospitare richieste verso la stessa o altre destinazioni, ed à ̈ assai probabile che, per i motivi anzidetti, utilizzando i soli buffer FIFO 15 e 16 non si riesca a gestire un picco di tale rilevanza. Lo scopo ottimale sarebbe quello di non perdere il surplus di 100 richieste rispetto alle 200 offerte, ma per riuscirci occorrerebbe poter aumentare il tempo di attesa entro cui compiere l’abbinamento agli itinerari, nella speranza che intanto giungano più offerte che ulteriori richieste. A tale scopo come regola generale l’unità di elaborazione 17 si prefigge di mantenere le code il più possibile vuote, così da renderle disponibili per alloggiare i picchi dei due processi indipendenti di generazione delle offerte e delle richieste. Nel caso prospettato l’unità di elaborazione 17 rimuove dai buffer 15 e 16 le 200 richieste e le 200 offerte che hanno la comune destinazione di San Siro, e lo stesso fa per le altre destinazioni. Le richieste e le offerte rimosse dai due buffer per ciascun gruppo di destinazioni comuni sono ospitate in altrettante coppie di buffer di comodo in attesa che vengano elaborati gli abbinamenti. In dettaglio, l’unità di elaborazione 17 svolge le seguenti operazioni:
− legge i buffer 15 e 16 partendo dalle richieste e dalle offerte memorizzate per prime e per ognuna di esse analizza le informazioni geografiche, e non, ivi contenute;
− cerca i richiedenti che hanno la medesima destinazione degli offerenti e per ciascuno di tali richiedenti:
− calcola la distanza tra la posizione attuale del richiedente ed i nodi degli itinerari trasmessi da tali offerenti di identica meta, confronta tra loro le distanze calcolate e trova la distanza minima entro una soglia di accettazione, utilizzando per questo algoritmi noti di riduzione del numero di operazioni;
− abbina la richiesta a quell’offerta la cui informazione d’itinerario include il nodo che ha dato luogo alla distanza minima minore o uguale alla soglia di accettazione. Nel caso vi siano più richiedenti la cui distanza à ̈ entro la soglia di accettazione, viene scelto il richiedente la cui posizione attuale à ̈ la più vicina alla posizione geografica attuale di uno dei suddetti offerenti; − se la distanza minima à ̈ maggiore della soglia di accettazione trasferisce la richiesta nella seconda coda a priorità inferiore;
− estrae dalle rispettive code 15 e 16 le richieste e le offerte di servizio che sono state abbinate l’una all’altra;
− invia al formatore di SMS 18 le informazioni relative a: il tempo di attesa stimato ed eventualmente la posizione geografica di un nodo più vicino da raggiungere se la posizione attuale del richiedente non à ̈ in un punto dell’itinerario proposto dall’offerente;
− invia al formatore di pacchetti 19 le informazioni relative a: il punto dell’itinerario dell’appuntamento con il richiedente e il codice identificativo personale IDn del richiedente;
− riceve dall’offerente conferma dell’avvenuto appuntamento con IDn e quindi considera il passaggio come avvenuto;
− rimuove dai buffer 15 e 16 le offerte e le richieste per le quali il passaggio si può considerare avvenuto;
− aumenta il credito all’offerente per cui il passaggio à ̈ considerato avvenuto e parimenti diminuisce il credito del richiedente;
− invia al formatore di pacchetti 18 informazioni sull’ammontare della diminuzione di credito;
− invia al formatore di pacchetti 19 informazioni sull’ammontare dell’aumento di credito;
− rimuove dal buffer 16 le offerte per cui l’offerente ha raggiunto la sua meta senza condivisione dell’itinerario;
− rimuove dal buffer 15 e dalla seconda coda a priorità inferiore le richieste non ancora abbinate alle offerte allo scadere del tempo massimo consentito.
Il formatore di SMS 18 prepara un messaggio nel formato SMS contenente le informazioni ricevute in una sintassi predefinita, ed invia tale messaggio all’interfaccia 13 per il proseguimento.
Il formatore di pacchetti 19 prepara un messaggio nel formato di un pacchetto GPRS/UMTS contenente le informazioni ricevute, ed invia tale messaggio all’interfaccia 14 per il proseguimento.
Facendo riferimento alla figura 4, l’apparato 6 comprende un navigatore satellitare 25 idoneo a ricevere i segnali radio del sistema GPS mediante l’antenna 9.
Il navigatore 25 à ̈ connesso al bus 22 di un microprocessore 26 supportato da una relativa scheda elettronica comprendente la circuiteria d’interfaccia e di memoria. Il navigatore 25 à ̈ dotato di un pulsante 28a (touch screen) per informare il server 5 che l’appuntamento con il richiedente 2 à ̈ andato a buon fine, e di un altro pulsante 28 per disabilitare la connessione al microprocessore 26 escludendo temporaneamente il servizio di condivisione degli itinerari in sicurezza. Al bus 22 sono pure connessi: un primo ricetrasmettitore 27 connettibile alla rete radiomobile 4 mediante l’antenna 11; un dispositivo RFID attivo comprendente un ricetrasmettitore 29 dotato di un’antenna 30 per la trasmissione di una portante radio a bassa potenza e la ricezione di un segnale di ritorno; il circuito di pilotaggio 24 di un LED 31; un proiettore 32 di un codice alfanumerico (XYZ12) che il server 5 associa alla rispettiva richiesta. Tale codice può essere il codice IDn assegnato all’atto di registrazione al servizio. Il proiettore 32 visibile in figura 5 à ̈ posto nell’abitacolo dell’autoveicolo 1 ed il fascio proiettato à ̈ diretto verso lo specchietto retrovisore 39 lato passeggero. Esternamente all’apparato 6 à ̈ visibile un RFID passivo 23 (detto anche tag) di cui à ̈ dotato ciascun soggetto richiedente il servizio; nel tag 23 à ̈ memorizzato il codice personale IDn. La portante radio irradiata a corto raggio dal trasmettitore 29 attiva il trasmettitore incluso nel tag 23 alla trasmissione del codice personale IDn memorizzato entro il tag stesso. Il ricetrasmettitore a bordo 29 riceve il codice IDn trasmesso dal tag 23 e lo invia al processore 26 per comandare l’accensione del LED 31, se riconosciuto valido. Con riferimento alla figura 4a, in alternativa al tag passivo 23 e al rispettivo RFID attivo 29 à ̈ possibile utilizzare una card con banda magnetica 7 ed un lettore di card 7a. Il lettore di card à ̈ fissato esternamente all’autoveicolo 1, 3 dell’offerente sulla fiancata lato passeggero. La card 7 à ̈ posseduta da ciascun richiedente il servizio. In alternativa al proiettore 32 à ̈ possibile utilizzare un pannello luminoso 33 applicato sul retro dell’autoveicolo, come mostrato in figura 6.
La figura 5 mostra l’apparato di ricezione e trasmissione 6 fissato al cruscotto 35 dell’autoveicolo 1, 3. L’apparato 6 à ̈ dotato di uno schermo tattile 36 (touch screen) tramite il quale l’offerente interagisce con il sistema. Sullo schermo 36 appare un punto rosso quando il navigatore 25 à ̈ asservito alla condivisione dell’itinerario, altrimenti il punto à ̈ verde. Il proiettore 32 à ̈ fissato al padiglione 36 nella parte anteriore di quest’ultimo, in prossimità delle luci di cortesia 37. La figura 6 mostra il retro di un autoveicolo 1, 3 di un offerente il servizio di condivisione in cui à ̈ visibile, attraverso il lunotto 41, il pannello luminoso a LED 33 fissato esternamente al padiglione nella parte superiore affiancato alle luci di stop 34. Analogamente al proiettore 32, il pannello luminoso 33 mostra il codice identificativo personale IDn (XYZ12).
Il sistema di figura 2 à ̈ in grado di fornire un servizio di condivisione di itinerari in sicurezza operando secondo un metodo che verrà ora descritto sotto forma di sequenza temporale di messaggi, con l’ausilio di figura 7. Un protocollo Client/Server à ̈ posto in atto tra richiedenti il servizio ed il server 5, come pure tra offerenti il servizio ed il server 5, dove per semplicità viene omesso il passaggio attraverso il gateway 12 che fa solo da tramite. Il punto di inizio della sequenza temporale di eventi che verrà descritta à ̈ stabilito dal server 5, il quale riceve le richieste e le offerte formulate in modo del tutto casuale e quindi senza un ordine temporale preciso. Per gestire dinamicamente i due processi casuali, il server 5 include i due buffer sequenziali 15 e 16 di uguale lunghezza temporale, rispettivamente alimentati dalle nuove richieste e dalle nuove offerte.
Partendo dall’ipotesi che la frequenza di richieste e la frequenza di offerte si pareggino in media, la lunghezza di ciascun buffer sarà ben dimensionata se consentirà di memorizzare il picco nelle offerte e nelle richieste, poiché così si eviteranno sovrascritture. La figura 7 mostra tre linee verticali orientate verso il basso che denotano l’andamento crescente del tempo. La linea più a sinistra rappresenta l’offerente 1 (OFR), la linea di mezzo rappresenta il server 5 (SRV), e la linea più a destra rappresenta il richiedente 2 (RIC). Partendo arbitrariamente da un’offerta di servizio:
− OFR, durante tutto il tempo in cui à ̈ attivato il servizio di condivisione, invia ciclicamente un messaggio 50 a SRV contenente informazioni relative a: il codice identificativo personale ID1, la posizione attuale LAT. (latitudine), LONG. (longitudine) calcolata in tempo reale dal navigatore satellitare 25, la destinazione N19 impostata sul navigatore satellitare 25 tramite lo schermo tattile 36, l’itinerario per raggiungere tale destinazione calcolato dal navigatore satellitare 25 e codificato nella sequenza di nodi (N1, N2, ….., N19). − RIC in modo del tutto estemporaneo invia a SRV un messaggio di richiesta 51 contenente informazioni relative a: il codice identificativo personale ID2, la posizione geografica attuale POS.ATT con sintassi predefinita: ad esempio. Città, Via, No. civico, e con la stessa sintassi la destinazione POS.META che vorrebbe raggiungere.
SRV, tramite un blocco di elaborazione fisicamente realizzato dall’unità 17 analizza il messaggio di offerta 50 primo arrivato per verificare se l’itinerario richiesto à ̈ compatibile con la destinazione inclusa nei messaggio di richiesta 51 primo arrivato, la cui sintassi à ̈ tradotta nel paradigma di nodi e rami tipico della mappa. Se non vi à ̈ compatibilità tra i messaggi 51 e 50 primi arrivati, SRV ripete la stessa indagine per verificare la compatibilità tra il messaggio 51 primo arrivato e tutti i messaggi di offerta tipo 50 presenti nella coda. Le operazioni compiute sono quelle già descritte a riguardo del funzionamento dell’unità 17, le quali possono portare agli abbinamenti oppure alla cancellazione delle offerte e delle richieste eseguite in modo indipendente l’una dall’altra e comunicate con altrettanti messaggi. Proseguendo nella sequenza temporale:
− SRV individua un messaggio di offerta 50 compatibile con il messaggio di richiesta 51 utilizzando il criterio già descritto, e pertanto invia a RIC un messaggio 52 nel formato SMS di sintassi predefinita contenente le informazioni relative a: il tempo di attesa STA ed eventualmente il punto preciso dell’itinerario da raggiungere per incontrare OFR, solo se la posizione geografica attuale di RIC non à ̈ in un punto preciso dell’itinerario percorso da OFR ma comunque vicino ad uno di essi entro la soglia di accettazione. Altrimenti SRV invia a RIC un messaggio 63 il cui contenuto à ̈ “Richiesta inevasa†. Pure altrimenti SRV invia a OFR un messaggio 64 il cui contenuto à ̈ “Offerta annullata†.
− SRV invia a OFR un messaggio 53 nel formato di un pacchetto GPRS/UMTS contenente le informazioni relative a: il punto (nodo N12) dell’itinerario dell’appuntamento con RIC, e il codice identificativo personale ID2 di RIC da visualizzare (XYZ12) esternamente alla vettura 7 e pure utilizzato per abilitare il terminale di acquisizione interno alla vettura 1 al riconoscimento di quel codice (ID2).
A questo punto avviene l’incontro tra l’offerente ed il richiedente ed entrambi, pur restando anonimi, devono riconoscersi come quell’offerente e quel richiedente per quell’itinerario. Il protocollo prosegue nei seguenti passi.
− OFR (freccia 65) visualizza il codice identificativo ID2 di RIC sul pannello esterno 33 oppure lo proietta sullo specchietto 39.
− RIC (freccia 66) riconosce OFR leggendo il proprio codice identificativo ID2 indicato come detto sopra.
− OFR (freccia 67) riconosce a sua volta RIC tramite un’indicazione ad hoc attivata all’interno della vettura 1 (LED verde 31 o avvertimento acustico) all’atto dell’avvicinamento del richiedente munito di RFID 23 o del passaggio della card 7 nel lettore 7a.
− OFR invia a SRV un messaggio 68 del tipo “richiedente ID2 a bordo†.
SRV aumenta il credito di OFR e parimenti diminuisce il credito di RIC.
− SRV invia a OFR un messaggio per indicare l’ammontare dell’incremento del rispettivo credito.
− SRV invia a RIC un messaggio per indicare l’ammontare del decremento del rispettivo credito.
Una variante al protocollo di figura 7 à ̈ quella in cui à ̈ invece l’offerente che dovrà compiere una piccola deviazione dall’itinerario prestabilito per raggiungere il richiedente. Un tale comportamento dovrà essere accettato dall’offerente poiché rientra nelle clausole contrattuali sottoscritte.
Il caso della variante potrebbe verificarsi quando:
1. sebbene l’abbinamento abbia avuto luogo, la distanza tra la posizione geografica attuale del richiedente ed il punto più vicino dell’itinerario dell’offerente à ̈ proprio al limite della soglia di accettazione;
2. ci sono ostacoli (come ad esempio ponti, cavalcavia, …) per cui il richiedente à ̈ impossibilitato a raggiungere il punto d’incontro, oppure il richiedente ha difficoltà fisiche nello spostamento (ad esempio perché à ̈ portatore di handicap).
Il server invia al richiedente un messaggio contenente l’informazione relativa al tempo di attesa, ed all’offerente la posizione geografica attuale del richiedente da raggiungere. In corso di navigazione compare un messaggio sullo schermo del navigatore per allertare l’offerente che occorre fare una deviazione e viene forzato il software di navigazione a passare per il punto d’incontro stabilito. Sulla base della descrizione fornita per un esempio di realizzazione preferito, à ̈ ovvio che alcuni cambiamenti possono essere introdotti dal tecnico del ramo senza con ciò uscire dall’ambito dell’invenzione come risulta dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (28)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un metodo di condivisione di itinerari di viaggio tra offerenti passaggi su autoveicoli (1, 3) verso destinazioni da loro stabilite (N19) a richiedenti (2) passaggi verso destinazioni da loro stabilite (N19), le richieste (51) e le offerte (50) essendo rispettivamente inoltrate ad un server (5) facente capo ad un gestore del servizio di condivisione presso cui i detti offerenti e richiedenti (2) sono registrati, caratterizzato dal fatto che include i seguenti passi: a) ciascun offerente trasmette ciclicamente al server (5) informazioni atte ad identificare su una mappa l’itinerario (IT1, IT2) in procinto di essere compiuto o in corso di attuazione; b) ciascun richiedente (2) include nella richiesta (51) l’indicazione della sua posizione attuale (N12) sulla mappa; c) il server (5) sulla base delle informazioni complessivamente e continuamente ricevute cerca un richiedente (2) che attualmente si trovi più vicino ad un punto di un itinerario (IT1) e trasmette uno stesso codice di abbinamento (ID2) al richiedente (2) e all’offerente che à ̈ in procinto di percorrere o sta percorrendo quell’itinerario (IT1), ed a quest’ultimo trasmette inoltre l’ubicazione geografica (N12) del richiedente (2); d) l’offerente mostra esternamente all’autoveicolo (1) un’informazione visiva atta al riconoscimento da parte del richiedente (2); e) il richiedente (2) e l’offerente si incontrano; f) sia il richiedente (2) sia l’offerente verificano la correttezza del codice di reciproco abbinamento (ID2) quale condizione costitutiva della condivisione di detto itinerario (IT1).
  2. 2. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il server (5) al passo c) cerca i richiedenti (2) che hanno la medesima destinazione (N19) degli offerenti e per ciascuno di tali richiedenti (2): − calcola la distanza tra la posizione attuale (N12) del richiedente (2) ed i nodi (N1, … N19; N20… N19) degli itinerari (IT1, IT2) trasmessi da tali offerenti; − confronta tra loro le distanze calcolate e trova la distanza minima; − confronta la distanza minima con una soglia di accettazione; − se la distanza minima à ̈ minore o uguale alla soglia di accettazione abbina la richiesta (51) a quell’offerta (50) la cui informazione d’itinerario (IT1) include il nodo (N12) che ha dato luogo alla distanza minima.
  3. 3. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il server (5) al passo c) stima il tempo necessario all’offerente per raggiungere l’ubicazione del richiedente (2), e trasmette tale informazione sia all’offerente sia al richiedente (2).
  4. 4. Il metodo della rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le dette informazioni atte ad identificare l’itinerario includono la posizione geografica attuale (N1, N20) sulla mappa, la destinazione (N19), e una successione di percorsi ciascuno compreso tra nodi contigui.
  5. 5. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al passo e) l’offerente raggiunge l’ubicazione (N12) del richiedente (2) coincidente con un punto dell’itinerario (IT1).
  6. 6. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al passo e) l’offerente raggiunge l’ubicazione del richiedente (2), deviando dal proprio itinerario.
  7. 7. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al passo c) il server (5) trasmette al richiedente (2) l’indicazione geografica del detto punto dell’itinerario a lui più vicino, e al passo e) il richiedente (2) raggiunge quel punto.
  8. 8. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al passo c) il server (5) trasmette le informazioni dirette al richiedente (2) tramite brevi messaggi di testo, come quelli del servizio SMS.
  9. 9. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il richiedente (2) trasmette al server (5) la richiesta di passaggio (51) tramite brevi messaggi di testo, come quelli del servizio SMS, o formulandola vocalmente ad un operatore.
  10. 10. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al passo a) le informazioni atte ad identificare l’itinerario percorso dall’offerente sono generate da un navigatore satellitare (25) a bordo dell’autoveicolo (1, 3).
  11. 11. Il metodo della rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che al passo c) l’ubicazione geografica del richiedente (2) à ̈ rappresentata sullo schermo (36) del navigatore satellitare (25) a bordo dell’autoveicolo (1, 3).
  12. 12. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il server (5) trasmette le informazioni dirette all’offerente tramite una rete radiomobile (4) e l’offerente trasmette a propria volta le informazioni dirette al server (5) tramite la stessa rete radiomobile (4).
  13. 13. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la registrazione dei richiedenti (2) e degli offerenti viene effettuata dal gestore del servizio di condivisione sulla base della loro identità certificata, ed il server (5) autentica i messaggi di offerta (50) e di richiesta (51) inoltrati rispettivamente di offerenti e richiedenti (2) registrati.
  14. 14. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun potenziale offerente o richiedente (2) apre un credito presso il gestore del servizio all’atto della registrazione, il soddisfacimento di una richiesta (51) di passaggio comporta un aumento del credito a disposizione dell’offerente ed una diminuzione del credito a disposizione del richiedente (2) di importi calcolati sulla base della lunghezza dell’itinerario condiviso (IT1), il server (5) trascurando le richieste di passaggio (51) il cui soddisfacimento determinerebbe un addebito superiore al credito di cui attualmente dispongono.
  15. 15. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto codice di reciproco abbinamento (ID2) à ̈ un codice identificativo personale che il gestore del servizio assegna all’atto della registrazione.
  16. 16. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’informazione visiva (XYZ12) atta al riconoscimento à ̈ mostrata su un display (33) di cui à ̈ dotato l’autoveicolo (1, 3).
  17. 17. Il metodo della rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’informazione visiva (XYZ12) atta al riconoscimento dell’offerente da parte del richiedente (2) viene proiettata sullo specchietto lato passeggero (39) dell’autoveicolo (1, 3).
  18. 18. Il metodo della rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che l’informazione visiva atta al riconoscimento dell’offerente da parte del richiedente (2) à ̈ il codice di reciproco abbinamento (ID2).
  19. 19. Il metodo della rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che al passo f) il richiedente (2) inserisce in un lettore di card (7a) di cui à ̈ dotato l’autoveicolo (1, 3) una propria card (7) in cui à ̈ memorizzato il detto codice identificativo personale (ID2), la correttezza del codice essendo segnalata all’offerente internamente alla vettura.
  20. 20. Il metodo della rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che al passo f) il richiedente (2) munito di un dispositivo RFID passivo (23) in cui à ̈ memorizzato il detto codice identificativo personale (ID2) si avvicina all’autoveicolo (1, 3) dotato di un apposito ricetrasmettitore RFID (29), la correttezza del codice essendo segnalata all’offerente internamente alla vettura.
  21. 21. Sistema per la condivisione di itinerari di viaggio tra offerenti passaggi su autoveicoli (1, 3) verso destinazioni (N19) da loro stabilite su una mappa a richiedenti (2) passaggi verso destinazioni (N19) da loro stabilite sulla mappa, il sistema includendo: − un server (5) facente capo ad un gestore del servizio di condivisione presso cui i detti offerenti ed i richiedenti (2) sono registrati, il server (5) avendo memorizzato la mappa ed essendo accessibile dagli apparati terminali (8, 27) dei richiedenti (2) e degli offerenti tramite una rete di comunicazioni (4), il sistema essendo caratterizzato dal fatto che inoltre include: − mezzi (7, 23) in cui à ̈ memorizzato un codice identificativo personale (ID2) assegnato a ciascun richiedente ed offerente registrato; − il server (5) includendo: − mezzi di accodamento (16) delle informazioni trasmesse ciclicamente dagli offerenti, dette informazioni essendo atte ad identificare sulla mappa l’itinerario in procinto di essere compiuto o in corso di attuazione; − mezzi di accodamento (15) delle informazioni trasmesse dai richiedenti, dette informazioni comprendendo, oltre alle destinazioni, le locazioni attuale dei richiedenti; − mezzi di elaborazione (17) delle informazioni estratte dai mezzi di accodamento (15, 16) per la ricerca un richiedente che attualmente si trovi più vicino ad un punto di un itinerario (IT1), detti mezzi (17) assegnando uno stesso codice di abbinamento (ID2) al richiedente e all’offerente che à ̈ in procinto di percorrere o sta percorrendo quell’itinerario (IT1), − mezzi d’interfaccia (12a, 13; 12b, 14) alla rete (4) per l’invio dei codici di abbinamento ai richiedenti ed offerenti ed a questi ultimi un’informazione sull’ubicazione geografica del richiedente; − un apparato (6) installato sull’autoveicolo (1, 3) di ciascun offerente, detto apparato includendo: − un ricevitore GPS (25) che controlla un trasmettitore (27) connettibile a detta rete di comunicazioni (4) per trasmettere al server (5) informazioni riguardanti l’itinerario inizialmente impostato ed eventuali successive modifiche; − mezzi di controllo (26) connessi al ricevitore incluso nel detto apparato terminale (27) per acquisire dal server (5) le informazioni riguardanti l’ubicazione del richiedente (2) e il codice identificativo personale (ID2) dello stesso, e pure connessi al ricevitore GPS (25) per visualizzare l’ubicazione sulla mappa; − mezzi di visualizzazione (32, 33) posti all’esterno dell’autoveicolo (1, 3), connessi ai mezzi di controllo (26) per ricevere il codice identificativo (ID2) del richiedente (2) da visualizzare; − mezzi di reciproco riconoscimento tra richiedente ed offerente, azionabili mediante accoppiamento ai detti mezzi (7, 23) che memorizzano il codice identificativo (ID2) del richiedente (2).
  22. 22. Il sistema della rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che il server (5) à ̈ configurato in modo da stimare sulla mappa il tempo necessario all’offerente per raggiungere l’ubicazione del richiedente (2) sulla base delle informazioni di itinerario trasmessegli dall’offerente, e da trasmettere tale informazione temporale sia all’offerente sia al richiedente (2).
  23. 23. Il sistema della rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che le richieste di passaggio (51) sono brevi messaggi di testo come quelli del servizio SMS, oppure formulate vocalmente ad un operatore.
  24. 24. Il sistema della rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che i mezzi di visualizzazione includono un display a LED (33).
  25. 25. Il sistema della rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che i mezzi di visualizzazione includono un proiettore (32) che proietta sullo specchietto lato passeggero (39) dell’autoveicolo (1, 3) il codice identificativo (ID2) del richiedente (2).
  26. 26. Il sistema della rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che: − i detti mezzi che memorizzano il codice identificativo (ID2) del richiedente (2) consistono in una card (7) dotata di banda magnetica, e − i detti mezzi di reciproco riconoscimento includono un lettore di card (7a) connesso ai detti mezzi di controllo (26), e un LED (31) controllato a lampeggiare segnalando all’offerente la correttezza del codice identificativo (ID2) del richiedente (2).
  27. 27. Il sistema della rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che: − i detti mezzi che memorizzano il codice identificativo del richiedente consistono in un dispositivo RFID passivo (23), e − i detti mezzi di reciproco riconoscimento in includono: un ricetrasmettitore RFID (29) connesso ai detti mezzi di controllo (26), e un LED (31) controllato a lampeggiare segnalando all’offerente la correttezza del codice identificativo (ID2) del richiedente (2).
  28. 28. Il sistema della rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che detto apparato (6) include un comando (28) per disabilitare la connessione del ricevitore GPS (25) al detto apparato terminale (27), consentendo l’utilizzo tradizionale del ricevitore GPS (25).
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