ITMI20110969A1 - Metodo e macchina per la lavorazione di un prodotto alimentare di tipo "soft" - Google Patents

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ITMI20110969A1
ITMI20110969A1 IT000969A ITMI20110969A ITMI20110969A1 IT MI20110969 A1 ITMI20110969 A1 IT MI20110969A1 IT 000969 A IT000969 A IT 000969A IT MI20110969 A ITMI20110969 A IT MI20110969A IT MI20110969 A1 ITMI20110969 A1 IT MI20110969A1
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semi
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Inventor
Emanuela Cipelletti
Paolo Soffientini
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Emanuela Cipelletti
Paolo Soffientini
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Description

DESCRIZIONE
Metodo e macchina per la lavorazione di un prodotto alimentare di tipo “Soft†.
SFONDO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione concerne un metodo ed una macchina per la lavorazione di un prodotto alimentare “soft†. Con il termine prodotto alimentare “soft†si intende un prodotto alimentare edibile che può comprendere il cosiddetto gelato “soft†, il sorbetto, la mousse, i semifreddi, ed anche il cosiddetto “frozen yogurt†.
STATO DELL’ARTE
Per la preparazione del gelato soft à ̈ noto mescolare e trattare termicamente più ingredienti, quali acqua, latte, zucchero, polveri, addensanti ecc.. fino ad ottenere una miscela liquida o semiliquida che, una volta sottoposta ad un trattamento di refrigerazione, dà luogo al summenzionato gelato soft. Il gelato soft può quindi essere erogato in singole porzioni per essere consumato.
Nell’ambito della distribuzione per singole porzioni di gelato soft risulta spesso molto difficile mantenere nel tempo un’elevata qualità del prodotto, soprattutto a causa di una conservazione inadeguata della miscela da cui ha origine il gelato soft, vale a dire a causa di una conservazione di tale miscela in condizioni non ottimali in particolare durante la pausa notturna.
Perché si abbia un’elevata qualità nel gelato soft erogato, à ̈ necessario mantenerne ben amalgamata la miscela evitandone la separazione degli ingredienti ma al contempo prevenendo la formazione di schiuma dovuta ad un’eccessiva azione di agitazione che comporta, oltre che problemi nell’erogazione del prodotto, anche una qualità del prodotto ottenuto non soddisfacente. Trattare adeguatamente il gelato soft al fine di evitare sia la separazione dei suoi ingredienti che, al contempo, la formazione di schiuma risulta difficile e non sempre raggiungibile con le macchine ed i metodi noti. SCOPI DELL’INVENZIONE
Uno scopo dell’invenzione à ̈ migliorare i metodi e macchine per la lavorazione di prodotti alimentari “soft†, in particolare del gelato soft.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ fornire un metodo ed una macchina che consentano di migliorare notevolmente la qualità del gelato soft ottenuto, preservandone efficacemente le proprietà organolettiche, mantenendone il giusto grado di consistenza ed amalgamazione in qualsiasi momento della giornata ed assicurandone un’ottimale conservazione durante la pausa notturna quando non à ̈ prevista l’erogazione del prodotto.
BREVE DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
In un primo aspetto dell’invenzione, à ̈ previsto un metodo per la lavorazione di un prodotto alimentare soft secondo quando definito nella rivendicazione 1.
In un secondo aspetto dell’invenzione, à ̈ prevista una macchina per la lavorazione di un prodotto alimentare soft secondo quando definito nella rivendicazione 12.
Grazie all’invenzione, à ̈ possibile ottenere e distribuire un gelato soft di elevata qualità, sempre ben amalgamato ed erogabile in maniera ottimale. BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
La Figura 1 à ̈ una vista in sezione ed in parte schematica di una macchina per la lavorazione di un prodotto alimentare secondo l’invenzione;
La Figura 2 à ̈ uno schema di flusso di un metodo per la lavorazione di un prodotto alimentare secondo l’invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIA DELL’INVENZIONE
Con riferimento alla Figura 1, viene descritta una possibile forma di realizzazione esemplificativa e non limitata di una macchina 1 per la lavorazione di un prodotto alimentare “soft†.
Come già accennato, con il termine prodotto alimentare “soft†viene inteso un prodotto alimentare edibile che può comprendere il cosiddetto gelato “soft†, il sorbetto, la mousse, i semifreddi, o anche il cosiddetto “frozen yogurt†. Nella descrizione seguente verrà fatto riferimento, in maniera particolare ma non limitativa, al gelato soft.
La macchina 1 comprende un contenitore di preparazione e conservazione, o vasca superiore 2 definente una cavità di contenimento 4 delimitata da una parete 6 ed atta a ricevere ingredienti quali, acqua e/o latte, zucchero, polveri, addensanti ecc.. per la preparazione del gelato soft.
La macchina 1 comprende un serpentino 3 di riscaldamento ed un serpentino 5 di raffreddamento, al cui interno fluiscono rispettivamente un fluido termico di riscaldamento ed un fluido termico di refrigerazione. Il serpentino 3 di riscaldamento ed il serpentino 5 di raffreddamento sono disposti in modo da circondare la cavità di contenimento 4, così da poter sottoporre il contenuto della vasca superiore 2 ad opportuni trattamenti termici di riscaldamento e/o pastorizzazione e/o refrigerazione a seconda dei casi.
In particolare, il serpentino 3 di riscaldamento ed il serpentino 5 di raffreddamento si estendono all’interno della parete 6, con la quale sono a contatto per assicurare un efficace scambio termico con i succitati ingredienti posti nella vasca superiore 2.
Il serpentino 3 di riscaldamento ed il serpentino 5 di raffreddamento sono associati rispettivamente ad un circuito di riscaldamento 7 e ad un circuito di raffreddamento 8. Il circuito di riscaldamento 7 comprende una sorgente di calore, costituita ad esempio da una resistenza elettrica o altro idoneo dispositivo per il riscaldamento del fluido termico di riscaldamento, ed una pompa per la circolazione forzata del suddetto fluido termico.
Il circuito di raffreddamento 8 comprende un compressore, un condensatore, ed un’elettrovalvola per il fluido termico di refrigerazione.
Sono inoltre previsti dispositivi di compensazione e valvole di riduzione-pressione per i suddetti fluidi termici ed opportuni sensori termici per la termostatazione delle sostanze poste nella vasca superiore 2.
La macchina 1 à ̈ dotata di un’unità 28 di azionamento e controllo, provvista di un processore 29 CPU che provvede a gestire varie operazioni, dall’ottenimento all’erogazione in dosi di gelato soft.
Nell’unità 28 à ̈ previsto un dispositivo di memoria su cui possono essere salvati uno o più programmi di lavoro eseguibili in maniera automatica dalla macchina 1.
Il circuito di riscaldamento 7 ed il circuito di raffreddamento 8 sono azionati e controllati dall’unità 28, che, in base alle specifiche esigenze, controlla i livelli di temperatura nella vasca superiore 2.
All’interno della vasca superiore 2 à ̈ previsto un agitatore 9 comprendente una girante 10 per mescolare i suddetti ingredienti così da ottenere una miscela liquida o semiliquida da cui viene ottenuto il suddetto prodotto. L’agitatore 9 ha anche la funzione di mantenere la suddetta miscela ben amalgamata, come verrà descritto dettagliatamente più avanti.
La girante 10 à ̈ azionata, per via di una trasmissione a cinghia o altro equivalente mezzo di trasmissione, da un motore elettrico 11 che à ̈ operativamente accoppiato ad un inverter 12. Il motore elettrico 11 e l’inverter 12 sono comandati e controllati dall’unità 28 di azionamento e controllo.
L’inverter 12 ha la funzione di regolare la velocità di rotazione della girante 10 in funzione di determinate modalità operative della macchina 1. In particolare, la velocità della girante 10 può essere regolata ad un desiderato valore in modalità manuale da un operatore tramite un apposito pulsante o manopola 30. La velocità della girante 10 può anche essere regolata ad un desiderato valore in modalità automatica da un apposito modulo di programmazione 31 configurato per eseguire i programmi di lavoro caricati nel dispositivo di memoria incluso nell’unita 28 di azionamento e controllo.
L’unità 28 di azionamento e controllo à ̈ inoltre dotata di un comando manuale 32 per l’attivazione della miscelazione degli ingredienti che vengono introdotti nella vasca superiore 2. In particolare, la girante 10 à ̈ azionabile ad un valore V1 di velocità che può essere impostato per tener conto della tipologia di ingredienti da agitare, delle dimensioni e geometria della vasca superiore 2, e di altri fattori. Una volta mescolati gli ingredienti ed ottenuta la miscela liquida o semiliquida, la girante 10 può essere azionata ad un altro valore V2 di velocità, minore del suddetto valore V1, che consente di mantenere ben amalgamata la miscela evitando la separazione e decantazione degli ingredienti durante un periodo di operatività della macchina 1 in cui si ha normale erogazione di gelato soft, ad esempio durante le ore di esercizio diurno di un bar.
Anche il valore V2 di velocità, analogamente a quanto detto per il valore V1, à ̈ impostabile adeguatamente in maniera sperimentale sulla base della tipologia di prodotto da lavorare, delle dimensioni e geometria della vasca superiore 2, delle preferenze di un utente o di altri fattori.
La macchina 1 comprende un contenitore di dosaggio ed erogazione, o vasca inferiore 13, in particolare posta ad una quota inferiore rispetto alla vasca superiore 2. Nella vasca inferiore 13 à ̈ definita una ulteriore cavità di contenimento 14, delimitata da un’ulteriore parete 15, ed atta a ricevere almeno parte della miscela contenuta nella vasca superiore 2 che deve essere trattata per generare il gelato soft. Nella vasca inferiore 13, il gelato soft, come si vedrà più avanti, viene dosato per essere erogato, secondo quantità prefissate, attraverso un ugello 21 di erogazione che può essere aperto o chiuso da un’apposita leva 22.
In particolare, la vasca inferiore 13 ha forma cilindrica avente un asse longitudinale L disposto orizzontalmente.
La macchina 1 à ̈ dotata di un ulteriore serpentino 16 di riscaldamento e di un ulteriore serpentino 17 di raffreddamento, al cui interno fluiscono rispettivamente un ulteriore fluido termico di riscaldamento ed un ulteriore fluido termico di refrigerazione. L’ulteriore serpentino 16 di riscaldamento e l’ulteriore serpentino 17 di raffreddamento circondano l’ulteriore cavità di contenimento 14 , sono a contatto con l’ulteriore parete 15, in maniera analoga a quanto sopra descritto per la vasca superiore 2, ed agiscono per riscaldare o pastorizzare o refrigerare, a seconda dei casi, il prodotto contenuto nella vasca inferiore 13.
L’ulteriore serpentino 16 di riscaldamento e l’ulteriore serpentino 17 di raffreddamento sono associati rispettivamente ad un ulteriore circuito di riscaldamento 18 e ad un ulteriore circuito di raffreddamento 19. Analogamente a quanto sopra descritto con riferimento alla vasca superiore 2, anche l’ulteriore circuito di riscaldamento 18 comprende una sorgente di calore per l’ulteriore fluido termico di riscaldamento, ed una pompa per la circolazione forzata di tale fluido.
L’ulteriore circuito di raffreddamento 19 comprende un compressore, un condensatore, ed un’elettrovalvola per l’ulteriore fluido termico di refrigerazione.
Anche per l’ulteriore circuito di riscaldamento 18 e l’ulteriore circuito di raffreddamento 19 possono essere previsti dispositivi di compensazione e valvole di riduzione-pressione per i fluidi termici ed opportuni sensori termici per la termostatazione del prodotto contenuto nella vasca inferiore 13.
L’ulteriore circuito di riscaldamento 18 e l’ulteriore circuito di raffreddamento 19 sono azionati e controllati dall’unità 28, che, in base alle specifiche esigenze, controlla i livelli di temperatura nella vasca inferiore 13.
La macchina 1 comprende un condotto 20 di trasferimento che collega la cavità 4 di contenimento della vasca superiore 2 con l’ulteriore cavità 14 di contenimento della vasca inferiore 13. Il condotto 20 serve a trasferire parte della miscela contenuta nella vasca superiore 2 verso la vasca inferiore 13, per essere termicamente trattata, in particolare refrigerata per l’ottenimento del gelato soft.
La macchina 1 comprende una pompa 24 di dosaggio e trasferimento la cui funzione à ̈ di prelevare una prefissata quantità di miscela dalla vasca superiore 2 per inviarla, attraverso il condotto 20 di trasferimento, all’interno della vasca inferiore 13.
La pompa 24, attraverso un tubo 25 di pescaggio, preleva una determinata quantità di miscela contenuta nella vasca superiore 2, combina tale quantità di miscela con aria secondo un desiderato tenore, e la invia, attraverso un tubo 26 di mandata, al condotto 20 di trasferimento, quindi alla vasca inferiore 13.
La pompa 24 à ̈ azionata e controllata dall’unità 28 di azionamento e controllo.
In una versione alternativa, la macchina 1 può essere priva della pompa 24, e configurata in modo tale che il trasferimento della miscela liquida o semiliquida verso la vasca inferiore 13 avvenga per gravità attraverso un apposito condotto che consente anche l’ingresso calibrato di aria da combinare con la miscela.
All’interno della vasca inferiore 13 à ̈ alloggiata una coclea 23, azionata da un apposito ulteriore motore elettrico 27, che agisce per convogliare il prodotto verso l’ugello di erogazione 21. Anche l’ulteriore motore elettrico 27, quindi la coclea 23, à ̈ azionabile e controllabile dall’unità 28.
L’operatore, abbassando la leva 22 posta su un portello frontale della macchina 1, consente al gelato di uscire nella quantità desiderata per effetto della spinta esercitata dalla coclea 23. L’operatore, agendo sulla leva 22, varia opportunamente l’apertura della vasca inferiore 13 mentre la coclea 23 à ̈ in rotazione, e così facendo decide la desiderata quantità di gelato da erogare nell’unità di tempo.
La coclea 23 à ̈ inoltre azionabile per mantecare il gelato soft durante gli intervalli di tempo tra un’erogazione e l’altra.
Per l’erogazione del gelato soft, l’unità 28 à ̈ configurata per gestire e coordinare il funzionamento della pompa 24 e della coclea 23 in modo tale che all’erogazione di una dose di gelato corrisponda l’immissione nella vasca inferiore di una determinata quantità di miscela proveniente dalla vasca superiore. In particolare, la stessa quantità di gelato soft che abbandona la vasca inferiore 13 viene rimpiazzata da una pari quantità di miscela proveniente dalla vasca superiore 2 che, opportunamente refrigerata, porta alla formazione di una corrispondente quantità di gelato soft.
Il modulo di programmazione 31 incluso nell’unità 28 à ̈ configurato per avviare, quando lo si desideri, automaticamente una modalità di conservazione della miscela amalgamata nella vasca superiore 2, in particolare durante un determinato intervallo temporale in cui non à ̈ prevista l’erogazione di gelato, in particolare durante la pausa notturna, oppure dopo un determinato intervallo di tempo entro cui non si à ̈ verificata la richiesta di erogazione di dosi di gelato soft. Ad esempio, un gestore di un locale pubblico, quale un bar, in cui à ̈ installata la macchina 1, qualora decidesse di chiudere per qualche ora il locale, ha la possibilità di attivare sulla macchina 1 la suddetta modalità di conservazione. La modalità di conservazione prevede l’azionamento della girante 10 ad un ulteriore valore V3 di velocità minore del sopradescritto valore V2.
Il valore V3 di velocità può essere scelto in maniera sperimentale per tener conto di vari fattori, tra cui la dimensione e geometria della vasca superiore 2, della tipologia di prodotti in lavorazione, o di altri fattori. L’azionamento della girante 10 al valore V3 di velocità ridotta, à ̈ tale da mantenere ben amalgamata la miscela nella vasca superiore 2 durante periodi di tempo anche lunghi, ad esempio per più ore, con l’effetto di evitare la separazione e decantazione degli ingredienti della miscela. La rotazione della girante 10 ad un regime di velocità V3 ridotto rispetto alle condizioni normali di funzionamento della macchina 1, in cui di solito sono previste erogazioni di dosi di gelato, consente al contempo di evitare la formazione di schiuma. In altre parole, il valore V3 di velocità à ̈ sufficientemente alto da riuscire ad evitare la separazione e decantazione degli ingredienti, ma al contempo à ̈ sufficientemente basso da contrastare la formazione di schiuma, che sarebbe dannosa per la qualità del prodotto e per un corretto funzionamento della macchina 1. Quindi, la macchina 1 secondo l’invenzione, a differenza di quanto si verifica nelle macchine dello stato della tecnica, consente di regolare in maniera ottimizzata la velocità dell’agitatore 9 in funzione di diversi stati di funzionamento della macchina 1, vale a dire uno stato di funzionamento normale in cui si ha normale erogazione di gelato, ed uno stato di sospensione, o periodo di inattività, ad esempio durante la pausa notturna.
La miscela può essere così conservata sempre nelle condizioni ottimali.
La modalità di conservazione della miscela nella vasca superiore 2 a velocità V3 può anche essere attivata manualmente agendo sulla manopola 30, ad esempio quando ad un certo momento della giornata un utente si rende conto che non à ̈ prevista, per un certo intervallo di tempo prolungato, erogazione di gelato.
Durante una pausa operativa in cui la macchina 1 à ̈ in modalità di conservazione della miscela con l’agitatore a velocità V3, se si verifica una richiesta di erogazione di una dose di gelato, la macchina 1 si riporta nella modalità di funzionamento normale. In particolare, una frazione della miscela, che nel frattempo à ̈ stata mantenuta ben amalgamata e priva di schiuma, quindi dotata di un’ottimale consistenza, può essere trasferita nella vasca inferiore 13 per essere refrigerata e così trasformata in gelato soft da erogare. La macchina 1 può continuare a funzionare secondo una normale modalità operativa cin cui l’agitatore 9 à ̈ azionato a velocità V2.
Nello schema di flusso in Figura 2 sono mostrate fasi del metodo secondo l’invenzione eseguibile dalla macchina 1. E’ prevista una prima fase S1 in cui gli ingredienti vengono introdotti nella vasca superiore 2, una seconda fase S2 in cui si ha il mescolamento dei suddetti ingredienti a temperatura T1 (in particolare 4°C) azionando l’agitatore a velocità V1, ed una terza fase S3 in cui la miscela ottenuta nella vasca superiore 2 viene mantenuta amalgamata a temperatura T2 ed azionando l’agitatore a velocità V2 minore di V1.
La temperatura T2 può essere uguale a T1, in particolare pari a 4°C. Una parte della miscela viene trasferita dalla vasca superiore 2 alla vasca inferiore 13 e sottoposta, in una quarta fase S4, ad un trattamento di mantecazione ad una desiderata temperatura e velocità della coclea 23.
Con S5 viene indicata una quinta fase in cui l’unità 28 monitora l’eventuale richiesta di erogazione di gelato. Se si verifica una richiesta di erogazione entro un preimpostato intervallo di tempo rappresentato da un parametro “Delta Time†, si ha l’erogazione e contestualmente la macchina continua a mantenere amalgamata la miscela nella vasca superiore a velocità V2 e temperatura T2. Se dopo il preimpostato intervallo di tempo non si à ̈ verificata alcuna richiesta di erogazione di gelato, interviene una sesta fase S6 che prevede l’attivazione della modalità di conservazione della miscela amalgamata nella vasca superiore a temperatura T3. La temperatura T3 può essere anche in questo caso pari a 4 °C. La sesta fase S6 prevede l’azionamento della girante 10 ad un velocità ridotto, cioà ̈ ad una velocità V3 minore di velocità V2.
Nello schema à ̈ anche mostrato un primo blocco C1 ed un secondo blocco C2, che rappresentano rispettivamente un comando manuale ed un comando automatico programmato (ad opera del modulo di programmazione 31) per l’attivazione della conservazione della miscela nella vasca superiore 2.
La macchina 1, in una versione, à ̈ configurata in modo tale da poter lavorare due o più tipi di prodotto alimentare in maniera distinta e indipendente l’uno dall’altro, ad esempio due o più gusti di gelato soft. In questo caso, la macchina 1 prevede corrispondentemente 2 o più vasche superiori 2 con ri spettivi agitatori 9, 2 o più vasche inferiori e così via.
Sono possibili varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato nei disegni allegati.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la lavorazione di un prodotto alimentare “soft†, comprendente le fasi di: - agitare una miscela liquida o semiliquida di componenti alimentari per ottenere detto prodotto all’interno di un contenitore (2) di preparazione e conservazione azionando un agitatore (9, 10) ad un primo valore (V2) di velocità; - trasferire almeno parte di detta miscela da detto contenitore (2) di preparazione e conservazione ad un contenitore (13) di dosaggio ed erogazione in cui detta almeno parte di miscela liquida o semiliquida à ̈ trattata per generare detto prodotto destinato ad essere erogato in dosi prestabilite, detto contenitore (2) di preparazione e conservazione e detto contenitore (13) di dosaggio ed erogazione essendo mutuamente collegati da un condotto di trasferimento (20) per detta miscela liquida o semiliquida, CARATTERIZZATO DAL FATTO di mantenere amalgamata detta miscela liquida o semiliquida e prevenire la separazione di detti componenti alimentari e la formazione di schiuma all’interno di detto contenitore (2) di preparazione e conservazione azionando detto agitatore (9, 10) ad un secondo valore (V3) inferiore rispetto a detto primo valore (V2) di velocità durante un periodo di inattività, superiore ad un intervallo di tempo prefissato, in cui non si ha erogazione in dosi di detto prodotto.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto intervallo di tempo prefissato può essere impostato in maniera desiderata e detto periodo di inattività può comprendere una pausa notturna.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detto agitatore (9, 10) viene azionato a detto secondo valore (V3) di velocità in modalità automati ca secondo un programma temporale preimpostato, oppure in modo manuale in qualsiasi desiderato momento da un operatore.
  4. 4. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto trasferire comprende trasferire una frazione di detto prodotto pari ad una dose di prodotto da erogare.
  5. 5. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto primo valore (V2) di velocità e detto secondo valore (V3) di velocità possono essere scelti all’interno di rispettivi intervalli di velocità in funzione di detto prodotto e di desiderate caratteristiche che si vuole conferire a detto prodotto.
  6. 6. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detta velocità può essere aumentata ad un terzo valore (V1) di velocità maggiore di detto primo valore (V2) durante una fase di mescolamento di detti componenti alimentari all’interno di detto contenitore (2) di preparazione e conservazione per ottenere detta miscela liquida o semiliquida.
  7. 7. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui à ̈ inoltre previsto trattare termicamente detto prodotto all’interno di detto contenitore (2) di preparazione e conservazione e/o di detto contenitore (13) di erogazione e dosaggio.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detto trattare termicamente comprende refrigerare detto prodotto.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detto trattare termicamente comprende riscaldare detto prodotto.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detto riscaldare comprende pastorizzare detto prodotto.
  11. 11. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto prodotto alimentare “soft†à ̈ scelto in un gruppo comprendente: gelato “soft†, sorbetto, mousse, semifreddi, frozen yogurt.
  12. 12. Macchina per la lavorazione di un prodotto alimentare “soft†, comprendente: - mezzi contenitori (2) di preparazione e conservazione per una miscela liquida o semiliquida da cui à ̈ ottenibile detto prodotto alimentare “soft†; - mezzi agitatori (9, 10) posti all’interno di detti mezzi contenitori (2) di preparazione e conservazione ed atti a mescolare componenti alimentari per ottenere detta miscela liquida o semiliquida; - mezzi di azionamento e controllo (11, 12, 28, 29, 30, 31, 32) per azionare detti mezzi agitatori (9, 10) ad un primo valore (V2) di velocità per agitare detta miscela liquida o semiliquida all’interno di detti mezzi contenitori (2) di preparazione e conservazione; - mezzi contenitori (13) di dosaggio ed erogazione per il trattamento, il dosaggio e l’erogazione in dosi prestabilite di detto prodotto, detti mezzi contenitori (13) di dosaggio ed erogazione essendo collegati a detti mezzi contenitori (2) di preparazione e conservazione tramite mezzi a condotto (20) di trasferimento per detta miscela liquida o semiliquida; CARATTERIZZATO DAL FATTO CHE detti mezzi di azionamento e controllo (11, 12, 28, 29, 30, 31, 32) sono configurati per azionare detti mezzi agitatori (9, 10) ad un secondo valore (V3) di velocità minore di detto primo valore (V2) tale da mantenere mantecata detta miscela all’interno di detti mezzi contenitori (2) di preparazione e conservazione e da prevenire la separazione di detti componenti alimentari e la formazione di schiuma du rante un periodo di inattività, superiore ad un intervallo di tempo prefissato, in cui non si ha erogazione in dosi di detto prodotto.
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi di azionamento e controllo comprendono un mezzi a motore (11) elettrico accoppiati operativamente a mezzi ad inverter (12) per la regolazione di detta velocità.
  14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 12 oppure 13, in cui detti mezzi di azionamento e controllo (11, 12, 27, 28, 29, 30) comprendono un modulo (31) di programmazione automatica per azionare detti mezzi agitatori (9, 10) a detto secondo valore (V3) di velocità in maniera automatica secondo un programma temporale preimpostato.
  15. 15. Macchina secondo la rivendicazione 12 oppure 13, in cui detti mezzi di azionamento e controllo (11, 12, 27, 28, 29, 30, 31) comprendono un comando manuale (32) per l’azionamento manuale di detti mezzi agitatori (9, 10) a detto secondo valore (V3) di velocità.
  16. 16. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 12 a 15, comprendente un modulo di regolazione (30) per variare il valore di detta velocità.
  17. 17. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 12 a 16, in cui detti mezzi di azionamento e controllo (11, 12, 27, 28, 29, 30, 31) sono configurati in modo da consentire l’impostazione di detto primo valore (V2) e/o di detto secondo valore (V3) di velocità all’interno di rispettivi intervalli di velocità in funzione della tipologia di detto prodotto e/o in funzione di desiderate caratteristiche che si vuole conferire a detto prodotto.
  18. 18. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 12 a 17, in cui detti mezzi di azionamento e controllo consentono la regolazione, in particolare l’incremento temporaneo, di detta velocità ad un terzo valore (V1) maggiore di detto primo valore (V2), per agitare e mescolare detti componenti alimentari in detti mezzi contenitori (2) di preparazione e conservazione per la preparazione di detta miscela liquida o semiliquida.
  19. 19. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 12 a 18, comprendente inoltre mezzi (3, 5; 16, 17) di trattamento termico per riscaldare e/o refrigerare detta miscela liquida o semiliquida o detto prodotto all’interno di detti mezzi contenitori (2) di preparazione e conservazione e di detti mezzi (13) contenitori di erogazione e dosaggio.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4988529A (en) * 1989-03-24 1991-01-29 Nissei Kabushiki Kaisha Milk shake and manufacturing method thereof
EP2067407A2 (en) * 2007-11-30 2009-06-10 ALI S.p.A. - CARPIGIANI GROUP Machine for producing liquid or semiliquid food products.

Patent Citations (2)

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