ITMI20110479A1 - Coperchio per batterie elettrolitiche. - Google Patents

Description

"COPERCHIO PER BATTERIE ELETTROLITICHE"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un coperchio per batterie elettrolitiche.

Le batterie elettrolitiche, ad esempio gli accumulatori piombo-acido, sono utilizzate nei veicoli principalmente per fornire l'alimentazione necessaria all'accensione del motore e ai vari servizi elettrici. Esse sono tipicamente formate da un contenitore chiuso superiormente da un coperchio e suddiviso internamente in celle, in ciascuna delle quali viene versato un elettrolita liquido, ad esempio acido solforico acquoso, e vengono immerse coppie di elettrodi, realizzati ad esempio in piombo.

La fabbricazione di questo tipo di batterie può prevedere che il versamento dell'elettrolita liquido nelle rispettive cella avvenga dopo aver fissato permanentemente, per saldatura o altro, il coperchio sul contenitore. A tal fine, i coperchi di tipo noto comprendono delle aperture in corrispondenza di ciascuna cella del contenitore, che consentono di versare l'elettrolita nella rispettiva cella attraverso il coperchio. Tali aperture di riempimento consentono anche lo sfiato dei gas che si generano nelle celle e vengono, tipicamente, chiuse da rispettivi tappi, per evitare ovviamente la fuoriuscita dell'elettrolita.

In alternativa, il riempimento delle celle con elettrolita liquido può essere effettuato prima di fissare il coperchio sul contenitore, nel quale caso il coperchio può essere realizzato privo di aperture .

È noto anche, nelle batterie con doppio coperchio, saldare un coperchio secondario sul coperchio primario da fissarsi sul contenitore della batteria, in modo che la superficie del coperchio secondario copra le aperture di riempimento del coperchio primario, senza l'utilizzo di tappi.

Nelle batterie di tipo noto deve essere garantito lo sfiato dei gas che si generano internamente a seguito delle reazioni elettrolitiche, tipicamente durante la carica iniziale della batteria o durante il normale funzionamento .

Inoltre, considerando che questi gas possono trasportare gocce di elettrolita liquido, occorre allo stesso tempo evitare che tali gocce vengano espulse dalla batteria, in quanto si tratta di materiale altamente infiammabile.

È noto dal brevetto europeo EP639862 un sistema di degasaggio centralizzato, in cui si utilizza un canale collettore di gas integrato nel coperchio della batteria e che si estende in modo rettilineo tra due pareti laterali opposte del coperchio, in modo da comunicare con l'interno di ogni cella. Il canale collettore sfocia in rispettive camere che deviano di 90° il percorso dei gas per condurli ad una sede di una pastiglia porosa rompifiamma, tipicamente chiamata fritta, prima di sfiatarli verso l'esterno.

È, invece, noto dalla domanda internazionale n. W001/04972 definire una camera di degasaggio sopra ogni cella, nello spazio compreso tra un coperchio primario che si fissa sul bordo del contenitore della batteria ed un coperchio secondario che si fissa sul coperchio primario e che à ̈ dotato di fori allineati con rispettive aperture di riempimento per l'elettrolita liquido praticate sul coperchio primario.

Un inconveniente nelle batterie di tipo noto si riscontra nella complessità della tappatura delle aperture di riempimento, poiché si deve prevedere il montaggio di numerosi tappi su una struttura pesante ed ingombrante, quale il contenitore della batteria riempito di elettrolita e chiuso superiormente dal coperchio.

Un ulteriore problema si riscontra con i tappi per le aperture di riempimento dell'elettrolita, poiché questi tappi risultano tipicamente accessibili all'esterno e, di conseguenza, possono essere potenzialmente rimossi da un utilizzatore che voglia tentare di riparare la batteria. Questi tappi compromettono, quindi, la sicurezza .

Qualora si.preveda l'utilizzo di un coperchio secondario dotato di fori passanti per rispettivi tappi , si può anche presentare il problema dell'allineamento tra questi fori e le aperture di riempimento per l'elettrolita praticate sul coperchio primario: nei due coperchi, essendo essi realizzati per stampaggio di una materia plastica, potrebbe infatti presentarsi un ritiro di materiale dopo lo stampaggio, in corrispondenza delle aperture. Pertanto, a causa della diversa entità del ritiro del materiale nei due coperchi, il passo tra le aperture del coperchio primario potrebbe non coincidere con quello previsto tra i fori del coperchio secondario, creando problemi di tenuta e di fissaggio reciproco tra i due coperchi.

Inoltre, la presenza di un sistema di degasaggio centralizzato con sfoghi alle estremità laterali del coperchio può presentare problemi dovuti al cosiddetto "effetto pompa", ovvero all'accumulo di gocce di elettrolita liquido alle estremità del canale di raccolta di gas, dovuto al fatto che le gocce di elettrolita eventualmente presenti vengono spinte dalle altre gocce di elettrolita che si creano man mano, ad esempio in seguito a vibrazioni della batteria.

Ulteriore problema si presenta nei sistemi dì degasaggio centralizzato per il fatto che la fritta à ̈ presente sul coperchio durante le operazioni di fabbricazione della batteria, ad esempio durante il riempimento e la carica iniziale: quindi, la fritta potrebbe impregnarsi di elettrolita già nelle fasi di costruzione, prima ancora di essere utilizzata.

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati, realizzando in particolare un coperchio che semplifichi la fabbricazione della batteria e aumenti la sicurezza.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un coperchio per batterie a degasaggio centralizzato del tipo "maintenance free" che impedisca la rimozione dei tappi delle aperture di riempimento.

Ancora, la presente invenzione ha come scopo permettere di utilizzare un coperchio del tipo "doppio coperchio", ovvero formato da un coperchio primario ed un coperchio secondario, che non risenta di disallineamenti tra le aperture di riempimento dovuti a fenomeni di ritiro del materiale o simili.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge come scopo ottenere un coperchio con degasaggio centralizzato che riduca le possibilità che gocce di elettrolita liquido raggiungano la fritta.

Il trovato si propone anche di evitare che la fritta possa essere bagnata dall'elettrolita durante la fabbricazione della batteria.

Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un coperchio per batterie che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un coperchio per batterie elettrolitiche secondo la rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del coperchio secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica da sopra del coperchio primario utilizzato nel coperchio secondo una prima forma di realizzazione del trovato;

la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica da sotto del coperchio primario di figura 1;

la figura 3 Ã ̈ una vista in pianta del coperchio primario di figura 1;

la figura 4 Ã ̈ una sezione secondo il piano IV- IV del coperchio primario di figura 3;

la figura 5 Ã ̈ una sezione secondo il piano V-V del coperchio primario di figura 3;

la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica da sotto di un coperchio secondario da fissarsi al coperchio primario di figura 1;

la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica da sopra del coperchio secondario di figura 6;

la figura 8 Ã ̈ una vista in pianta del coperchio secondario di figura 6;

la figura 9 Ã ̈ una sezione secondo il piano IX-IX del coperchio secondario di figura 8;

la figura 10 Ã ̈ una sezione secondo il piano X-X del coperchio secondario di figura 8;

la figura 11 Ã ̈ una vista prospettica da sopra del coperchio primario utilizzato nel coperchio secondo una seconda forma di realizzazione del trovato ;

la figura 12 Ã ̈ una vista prospettica da sotto del coperchio primario di figura 11;

la figura 13 Ã ̈ una vista prospettica da sotto di un coperchio secondario da fissarsi al coperchio primario di figura 11;

la figura 14 Ã ̈ una vista in pianta del coperchio secondario di figura 13;

la figura 15 Ã ̈ una sezione secondo il piano XV-XV del coperchio secondario di figura 14;

la figura 16 Ã ̈ una sezione secondo il piano XVI -XVI del coperchio secondario di figura 14;

la figura 17 Ã ̈ una sezione assiale del tappo fissabile al coperchio secondario di figura 13 ed avente una forma sostanzialmente cilindrica.

Nella descrizione che segue, così come nei disegni, numeri di riferimento identici corrispondono ad elementi identici tra loro.

Con riferimento alle figure citate, il coperchio secondo il trovato può comprendere un coperchio primario 1 o 11 adatto ad essere fissato su un contenitore di celle elettrolitiche, non illustrato, in particolare sul bordo superiore di una vasca dotata di una pluralità di celle elettrolitiche affiancate tra loro e separate da pareti .

Il coperchio secondo il trovato ed il relativo contenitore di celle elettrolitiche sono entrambi, preferibilmente, in materia plastica, ad esempio polipropilene, e possono essere ottenuti per stampaggio con tecniche di tipo noto.

Con riferimento ad entrambe le forme di realizzazione illustrate nei disegni, il coperchio primario 1 o 11 presenta una faccia superiore 3 o 31 ed una faccia inferiore ed à ̈ dotato di una pluralità di aperture 41, 51 adatte a consentire il riempimento con elettrolita di rispettive celle elettrolitiche quando il coperchio primario 1 o 11 à ̈ fissato sul contenitore delle celle elettrolitiche. Le aperture 41, 51 sono anche sfiatatoi, ovvero evitano che i gas che si creano dentro ogni cella si accumulino all'interno della stessa .

Ciascuna delle aperture 41 e 51 à ̈ circondata da una parete, che à ̈ preferibilmente sporgente dalla faccia inferiore del coperchio primario 1 o 11, ovvero verso la cella elettrolitica quando il coperchio primario 1 o 11 à ̈ fissato sul contenitore delle celle elettrolitiche. La parete di ciascuna apertura 41 e 51 si presenta conica nella sua fascia anulare 410 rivolta verso la faccia superiore 3 o 31, con conicità convergente verso tale faccia superiore 3 o 31.

Le pareti delle aperture 41 e 51 sono attraversate trasversalmente, preferibilmente in direzione radiale, da un canale comune 7 di raccolta dei gas che si generano durante il funzionamento della batteria elettrolitica: tali gas possono contenere idrogeno e ossigeno e possono trasportare gocce di elettrolita. Tale canale comune 7 Ã ̈ sostanzialmente un collettore dei gas, che si sviluppa linearmente lungo un asse e che si apre in corrispondenza di ciascuna apertura di riempimento 41 e 51, consentendo alle gocce di elettrolita eventualmente trasportate dal gas di ricadere in una delle celle elettrolitiche della batteria. Il canale comune 7 presenta almeno uno sfogo verso l'esterno del coperchio, con un diametro, ad esempio, di almeno 5.9-6 mm.

Il canale 7 di raccolta dei gas à ̈ chiuso ad entrambe le estremità assiali. In particolare, con riferimento alla figura 4, l'estremità del canale 7 visibile a destra della figura à ̈ aperta sul bordo esterno del coperchio 1 per motivi di stampaggio, ma viene poi sigillata a tenuta di gas e, vantaggiosamente, resa inaccessibile all'esterno quando viene applicato il coperchio secondario che verrà descritto in seguito.

Inoltre, il canale 7 à ̈ comunicante con una sede 61 per una fritta, non illustrata. La sede 61 della fritta può essere disposta lateralmente rispetto all'asse del canale 7 di raccolta di gas e su un piano parallelo all'asse del canale 7 e compreso tra il canale 7 e la faccia superiore 3 o 31 del coperchio primario 1 o 11, in modo che la fritta si trovi ad una quota superiore rispetto al canale 7 di raccolta dei gas durante il normale utilizzo della batteria.

In particolare, la sede 61 della fritta à ̈ comunicante con il canale 7 di raccolta dei gas mediante un condotto 613 di sezione almeno in parte inferiore a quella del canale 7 di raccolta dì gas, ad esempio di diametro inferiore a 6 mm, più preferibilmente inferiore a 2 mm o ancor più preferibilmente inferiore a 1 mm.

Il condotto 613 à ̈ trasversale rispetto all'asse del canale 7 di raccolta dei gas ed à ̈ ottenuto preferibilmente come diramazione uscente dalla parete di una delle aperture di riempimento, preferibilmente dalla parete di almeno una delle due aperture 51 disposte alle estremità del canale 7 di raccolta dei gas. Questa soluzione à ̈ preferibile rispetto ad una diramazione diretta dalla parete del canale 7, poiché permette che le gocce eventualmente presenti nel canale si scarichino nella cella attraverso l'apertura 51 prima di raggiungere 1'imboccatura del condotto 613 .

Il condotto 613 può presentare una o più strozzature di sezione inferiore a quella del canale 7 di raccolta di gas, ad esempio di diametro inferiore a 6 mm, più preferibilmente inferiore a 2 mm o ancor più preferibilmente inferiore a 1 mm. È preferibile disporre la strozzatura in corrispondenza del fondo della parete dell'apertura 51, in modo da impedire a monte il passaggio di eventuali gocce di elettrolita.

In alternativa, il condotto 613 può essere di sezione inferiore a quella del canale 7 di raccolta di gas lungo tutta la sua estensione, ad esempio di diametro massimo inferiore a 6 mm, più preferibilmente inferiore a 2 mm o ancor più preferibilmente inferiore a 1 mm.

La sezione ridotta del condotto 613 e il fatto che il condotto si dirama dalla parete dell'apertura 51 in direzione sostanzialmente trasversale all'asse del condotto 7 di raccolta dei gas consentono di ridurre le possibilità che gocce di elettrolita possano raggiungere la sede 61 della fritta per il cosiddetto effetto pompa.

Inoltre, considerando che la sede 61 della fritta si trova ad una quota superiore rispetto a quella del condotto 7 durante il normale utilizzo della batteria, il condotto 613 si presenta come una rampa in salita che collega il canale 7 alla sede della fritta 61. Questo andamento in salita riduce ulteriormente le possibilità che gocce di elettrolita possano raggiungere la sede della fritta 61.

La sede 61 della fritta può anche comprendere un percorso labirintico 611, che facilita ulteriormente la separazione del gas dalle eventuali gocce residue di elettrolita che potrebbero essere ancora trasportate dal gas in uscita dal condotto 613. Il percorso labirintico può essere ottenuto dentro la sede 61, a monte della fritta, prevedendo pareti reciprocamente concentriche e dotate di intagli non direttamente affacciati tra loro.

Il fondo della sede 61 à ̈ vantaggiosamente inclinato, in modo che eventuali gocce presenti su di esso possano ritornare per gravità nella cella elettrolitica attraverso il canale 613.

Il coperchio secondo il trovato può comprendere ulteriormente almeno un coperchio secondario 2 o 21, ad esempio due coperchi secondari, anche se, nei disegni, à ̈ illustrato solo un coperchio secondario per ogni forma di realizzazione .

Ciascun coperchio secondario 2 o 21, realizzato anch'esso preferibilmente in materia plastica quale polipropilene, à ̈ fissabile sulla rispettiva faccia superiore 3 o 31 del coperchio primario 1 per coprire le aperture 41 e 51 e comprende una pluralità di tappi 42 e 52 o 242 sporgenti ed impegnabili nelle aperture 41 e 51 del coperchio primario 1 o 11.

Nella prima forma di realizzazione dell'invenzione, i tappi 42 e 52 sono integrati nel coperchio secondario 2, ovvero sono ottenuti di pezzo con il coperchio secondario 2 durante il suo stampaggio .

Nella seconda forma di realizzazione, invece, i tappi 242 sono separati dal coperchio secondario 21 e sono successivamente associati ad esso prima di fissarlo al rispettivo coperchio primario 11. In particolare, nella seconda forma di realizzazione ciascun tappo 242 à ̈ trattenuto assialmente sul coperchio secondario 21 e, vantaggiosamente, può essere mobile trasversalmente in modo da presentare un gioco in direzione trasversale, ad esempio di un millimetro o meno. Questo gioco consente ai tappi 242, una volta applicati al coperchio secondario 21, di posizionarsi in asse con le aperture 41 e 51 del coperchio primario 11, adattandosi a potenziali disallineamenti dovuti ad eventuali diversi ritiri del materiale nel coperchio primario 11 e nel coperchio secondario 21.

A tal fine, il coperchio secondario 21 può comprendere delle sedi 211 per i tappi 242, ciascuna dotata di denti di fissaggio assiale 212 accoppiabili ad un sottosquadro 244 del tappo 242.

I denti di fissaggio assiale 212 possono essere disposti lungo una circonferenza ed essere inclinati verso il centro della circonferenza, in modo da andare in interferenza con il bordo superiore del sottosquadro 244 e consentirne una limitata mobilità sul piano della sede 211.

Con riferimento alla prima forma di realizzazione, ciascuno dei tappi 42 e 52 à ̈ dotato di un ingrossamento radiale 422 e 522, rispettivamente, il quale à ̈ adatto ad impegnarsi a tenuta di gas sulla parete della rispettiva apertura 41 e 51 tra il canale 7 di raccolta dei gas e la faccia superiore 3 del coperchio primario 1. In particolare, considerando che l'asse del canale 7 e la faccia superiore 3 sono sostanzialmente paralleli tra loro, l'ingrossamento radiale 422 e 522 di ciascun tappo 42 e 52 si impegna in una fascia anulare 410 della parete delle aperture 41 e 51 che si trova sopra lo spigolo superiore 71 del canale 7, in modo da non impedire l'ingresso nel canale 7 dei gas che entrano nella parete delle aperture 41 e 51. La fascia anulare 410 della parete interna delle aperture 41 e 51 può essere, come detto in precedenza, conica e convergente verso la faccia superiore 3 del coperchio primario 1: in questo modo, l'ingrossamento radiale 422 e 522 consente il bloccaggio assiale del coperchio secondario 2 sul coperchio primario 1.

Analogo accoppiamento avviene tra i tappi 242 accoppiabili al coperchio secondario 21 della seconda forma di realizzazione e le aperture 41 e 51 del coperchio primario 11, in cui la tenuta ai gas viene garantita dall'ingrossamento radiale 243 previsto sulla superficie laterale del tappo 242.

L'ingrossamento radiale 422, 522 e 243 può essere integrato sul rispettivo tappo 42, 52 e 242, come illustrato nelle figure, oppure può essere ottenuto fissando una guarnizione anulare, non illustrata, sulla superficie laterale del tappo 42, 52 o 242.

Il fissaggio del coperchio secondario 2 o 21 sul rispettivo coperchio primario 1 o 11 può essere reso irreversibile e a prova di manomissione mediante 1<1>accoppiamento a scatto tra linguette di aggancio 81 sporgenti dalla faccia superiore 3 o 31 del coperchio primario 1 o 11 e corrispondenti asole praticate su mantelli cilindrici 82 sporgenti inferiormente dal coperchio secondario 2 o 21.

Come si può rilevare dalle figure, il coperchio secondario 2 o 21 à ̈ privo di aperture, ad esclusione del foro praticato lateralmente per lo sfogo dei gas e di cui si parlerà in seguito. I tappi 42, 52 e 242, quindi, non sono più accessibili dall'esterno una volta che il coperchio secondario 2 o 21 à ̈ fissato sulla faccia superiore del rispettivo coperchio primario 1 o 11.

Il coperchio secondario 2 o 21 può, infine, comprendere un aggetto tubolare 62 inseribile a tenuta nella sede 61 della fritta sopra descritta e comprendente uno sfogo 622 verso l'esterno per i gas, in particolare uscente su un lato del coperchio secondario 2 o 21, in modo che risulti disposto su uno dei lati corti del coperchio finale secondo il trovato.

La fritta à ̈ fissata nel volume interno 621 dell'aggetto tubolare 62, in modo da consentire di fabbricare e caricare inizialmente la batteria senza che la fritta si trovi sul coperchio primario saldato sul contenitore della batteria durante tali operazioni .

Per ottenere una tenuta tra la superficie interna della sede 61 della fritta e l'aggetto tubolare 62, quest'ultimo può comprendere una convessità anulare 623 sulla superficie esterna per obbligare i gas a passare esclusivamente attraverso la fritta, evitando che possano aggirarla per sfogarsi altrimenti verso l'esterno o accumularsi tra il coperchio secondario 2 o 21 ed il coperchio primario 1 o 11. In questo modo, i gas passano esclusivamente nello sfogo 622.

Si à ̈ in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato, in quanto la fabbricazione della batteria risulta semplificata e la sicurezza della stessa incrementata.

In particolare, il fatto di prevedere direttamente sui coperchi secondari i tappi di chiusura delle aperture di riempimento del coperchio primario consente di evitare che i tappi debbano essere montati direttamente sulla batteria.

Inoltre, essendo i coperchi secondari privi di aperture, ad eccezione dello sfiato dei gas prodotti dalle reazioni interne alla batteria, permette di ottenere una batteria del tipo "maintenance free", ovvero che impedisce la rimozione dei tappi dalle aperture di riempimento. La batteria risulta anche di aspetto esteticamente gradevole .

Il coperchio secondo il trovato consente altresì di avere un degasaggio centralizzato che riduce le possibilità che gocce di elettrolita liquido raggiungano la fritta e che la fritta venga bagnata dall'elettrolita durante la fabbricazione della batteria. È evidente che la soluzione fornita dalla sede della fritta 61, dal suo posizionamento sopraelevato rispetto al canale comune 7 di raccolta gas e dal condotto 613 a sezione ridotta à ̈ utilizzabile in qualsiasi tipo di coperchio per batterie elettrolitiche e non necessariamente in un doppio coperchio come quello illustrato nei disegni .

Benché il dispositivo secondo il trovato sia stato concepito in particolare per batterie elettrolitiche del tipo piombo- acido, potrà comunque essere utilizzato, più generalmente, per qualsiasi batteria ad elettrolita liquido.

Il dispositivo, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

1. R IV E N D I C A Z I O N I 1. Coperchio per batterie elettrolitiche comprendente un coperchio primario (1, 11) adatto ad essere fissato su un contenitore di celle elettrolitiche, il coperchio primario (1, 11) comprendendo una faccia superiore (3, 31) ed una faccia inferiore ed essendo dotato di una pluralità di aperture (41, 51) di riempimento di elettrolita per rispettive celle elettrolitiche del contenitore, ciascuna di dette aperture (41, 51) essendo circondata da una parete, dette pareti delle aperture essendo attraversate trasversalmente da un canale comune (7) di raccolta di gas, detto coperchio comprendendo almeno un coperchio secondario (2, 21) fissabile sulla faccia superiore di detto coperchio primario (1, 11) per coprire dette aperture (41, 51), caratterizzato dal fatto che detto coperchio secondario (2, 21) comprende una pluralità di tappi (42, 52, 242) sporgenti da detto coperchio secondario (2, 21) e impegnabili rispettivamente in dette aperture (41, 51) del coperchio primario (1, 11), ciascuno di detti tappi (42, 52, 242) essendo dotato di un ingrossamento radiale (422, 522, 243) adatto ad impegnarsi a tenuta di gas sulla parete della rispettiva apertura (41, 51) tra detto canale comune (7) di raccolta di gas e detta faccia superiore (3, 31) del coperchio primario (1, 11), detti tappi (42, 52, 242) non essendo accessibili quando il coperchio secondario (2, 21) à ̈ fissato sulla faccia superiore (3, 31) del coperchio primario (1, 11).
2. 2. Coperchio secondo la rivendicazione 1, in cui detti tappi (42, 52) sono integrati in detto coperchio secondario (2).
3. 3. Coperchio secondo la rivendicazione 1, in cui detti tappi (242) sono trattenuti assialmente su detto coperchio secondario (21) e sono mobili trasversalmente in modo da dotare detti tappi (242) di un gioco in direzione trasversale.
4. 4. Coperchio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto ingrossamento radiale (422, 522, 243) à ̈ integrato su detto tappo oppure à ̈ ottenuto con una guarnizione anulare fissata sulla superficie laterale di detto tappo (42, 52, 242) sporgente da detto coperchio secondario (2, 21).
5. 5. Coperchio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta parete dell'apertura di riempimento comprende una fascia anulare (410) compresa tra detto canale comune (7) dì raccolta di gas e detta faccia superiore (3, 31) del coperchio primario (1, 11), detta fascia anulare (410) essendo conica e convergente verso detta faccia superiore (3, 31).
6. 6. Coperchio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto canale comune (7) di raccolta di gas à ̈ comunicante con una sede (61) per una fritta, detta sede (61) della fritta essendo disposta lateralmente rispetto a detto canale comune (7) di raccolta di gas e su un piano compreso tra detto canale (7) e la faccia superiore (3, 31) di detto coperchio primario (1, 11) .
7. 7. Coperchio secondo la rivendicazione 6, in cui detta sede (61) della fritta à ̈ comunicante con detto canale comune (7) di raccolta di gas mediante un condotto (613) di sezione inferiore a quella del canale comune (7) di raccolta di gas.
8. 8. Coperchio secondo una delle rivendicazioni 6 o 7, in cui detta sede (61) della fritta comprende un percorso labirintico (611).
9. 9 . Coperchio secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui detto coperchio secondario (2, 21) comprende un aggetto tubolare (62) inseribile a tenuta in detta sede (61) della fritta e comprendente uno sfogo (622) verso l'esterno per i gas.
10. 10. Batteria elettrolitica, comprendente una vasca di forma sostanzialmente parallelepipeda dotata al suo interno di una pluralità di celle elettrolitiche, caratterizzata dal fatto che detta vasca à ̈ chiusa superiormente dal coperchio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.