ITMI20110436A1 - Sistema di stiratura. - Google Patents

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ITMI20110436A1
ITMI20110436A1 IT000436A ITMI20110436A ITMI20110436A1 IT MI20110436 A1 ITMI20110436 A1 IT MI20110436A1 IT 000436 A IT000436 A IT 000436A IT MI20110436 A ITMI20110436 A IT MI20110436A IT MI20110436 A1 ITMI20110436 A1 IT MI20110436A1
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IT
Italy
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ironing
steam
working fluid
temperature
command
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IT000436A
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English (en)
Inventor
Corinna Mapelli
Original Assignee
Trevil S R L
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F75/00Hand irons
    • D06F75/08Hand irons internally heated by electricity
    • D06F75/10Hand irons internally heated by electricity with means for supplying steam to the article being ironed
    • D06F75/12Hand irons internally heated by electricity with means for supplying steam to the article being ironed the steam being produced from water supplied to the iron from an external source
    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F73/00Apparatus for smoothing or removing creases from garments or other textile articles by formers, cores, stretchers, or internal frames, with the application of heat or steam 

Description

Titolo: “SISTEMA DI STIRATURAâ€
CAMPO TECNICO
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di stiratura perfezionato. PRECEDENTI DELL’INVENZIONE
I sistemi di stiratura noti normalmente comprendono un elemento stirante, un generatore di vapore 3 ed un sistema di erogazione del vapore, operativamente collegati tra loro.
Il vantaggio di questi sistemi à ̈ di poter unire in un unico elemento tutto il necessario per poter effettuare la stiratura. Essi costituiscono quindi una unità unica e completa, particolarmente utile per gli utenti che non desiderino occuparsi del reperimento isolato dei differenti componenti.
Con la diffusione delle lavanderie automatiche (o “a gettone†, o “selfservice†), si à ̈ rafforzata l’esigenza di poter offrire, oltre al normale lavaggio dei capi, anche la possibilità di poterli stirare.
I problemi da affrontare sono tuttavia numerosi:
Innanzitutto, qualora il sistema comprendesse un ferro da stiro, questo à ̈ definito da una piastra calda che, in un ambiente non sorvegliato, potrebbe essere usato in modo non corretto e procurare danni a persone e/o cose.
Per evitare consumi eccessivi di elettricità dovuti al mantenimento costante in temperatura di tutti gli elementi necessari alla stiratura, secondo l’arte nota era necessario spegnere completamente il sistema di stiratura, con la conseguenza di dover attendere anche per un periodo considerevole prima di poter iniziare le operazioni di stiratura.
Ulteriormente, à ̈ necessario considerare che, qualora il servizio fosse a pagamento, un utente potrebbe trovare sgradevole dover pagare per il tempo di stiratura di cui non ha potuto usufruire a causa, per esempio, dell’attesa necessaria al riscaldamento dell’elemento stirante fino alla temperatura di esercizio, o per esempio perché non ha potuto iniziare a stirare immediatamente dopo il raggiungimento della temperatura di esercizio.
Un altro problema che si presenta per poter fornire un sistema di stiratura utilizzabile in ambienti non sorvegliati, come le lavanderie self-service, à ̈ relativo all’impatto ambientale, principalmente sotto forma di consumi energetici: à ̈ necessario che qualunque soluzione proponibile possa risultare anche ecologicamente compatibile e/o non richiedere un aumento eccessivo della potenza disponibile.
Alla luce di quanto sopra, à ̈ quindi evidente che per proporre un sistema di stiratura automatico che possa essere disposto in ambienti non sorvegliati, vi sia la necessità di ovviare almeno in parte ad almeno parte dei problemi sopra menzionati.
Un sistema di stiratura che ovviasse ai problemi sopra esposti (almeno in parte), potrebbe quindi essere utilizzato per esempio nelle lavanderie automatiche o anche negli hotel che volessero offrire un servizio di stiratura fai-da-te ai propri clienti, sia in aggiunta che in sostituzione ai normali servizi di lavanderia.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo di stiratura che risolva la necessità sopra citata.
Inoltre, la presente invenzione consente di ottenere vantaggi in termini di semplicità di produzione, di maggior resistenza, di maggior compattezza e/o maggior versatilità.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
In accordo con la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto mediante un sistema di stiratura secondo la rivendicazione 1.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione pratica, data a titolo di esempio non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
-la figura 1 mostra una vista prospettica schematica di una prima realizzazione di un sistema di stiratura secondo la presente invenzione;
-la figura 2 mostra una vista prospettica schematica di una seconda realizzazione di un sistema di stiratura secondo la presente invenzione;
-la figura 3 mostra uno schema a blocchi di alcune funzioni dei sistemi di stiratura secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Anche qualora non esplicitamente evidenziato, le singole caratteristiche descritte in riferimento alle specifiche realizzazioni dovranno intendersi come accessorie e/o intercambiabili con altre caratteristiche, descritte in riferimento ad altri esempi di realizzazione.
È inoltre da notare che non si intende rivendicato (e quindi specifico oggetto di stralcio) quanto si rivelasse essere già noto o ovvio al tecnico del ramo, prima della data di priorità.
Un sistema di stiratura, globalmente indicato con 1, secondo una realizzazione della presente invenzione, comprende un elemento stirante 2, un generatore di vapore 3, un sistema di erogazione del vapore 5 ed un dispositivo di comando e controllo.
Il sistema di stiratura 1 secondo la presente invenzione, à ̈ particolarmente adatto per essere installato in ambienti non presidiati, per esempio locali nei quali gli utenti si servono da soli, usando attrezzatura non di loro proprietà, senza l’assistenza di commessi o inservienti, e senza che il gestore del locale fornisca una presenza sostanzialmente continuativa di personale addetto.
Opzionalmente, il sistema di stiratura 1 può comprendere un tavolo da stiro 4. Il tavolo da stiro 4 può essere con o senza aspirazione, con o senza riscaldamento e può essere un’unità separata, separabile o integrata con il resto del sistema di stiratura 1.
L’elemento stirante 2 può per esempio essere la piastra stirante 22 (visibile in figura 1) di un ferro da stiro, o un manichino stirante 21 (visibile in figura 2), o un qualsiasi altro elemento che il tecnico del ramo riconosca come adatto a svolgere attivamente un’operazione di stiratura.
Il generatore di vapore 3 à ̈ normalmente una caldaia, sia collegabile permanentemente alla rete idrica tramite modalità note (per esempio tramite un serbatoio ed una pompa, interposta tra la caldaia ed il serbatoio), sia non collegabile permanentemente alla rete idrica.
In alternativa, il generatore di vapore 3 può essere un elemento riscaldabile a cui può essere addotta una quantità di fluido di lavoro allo stato liquido in modo che, quando l’elemento riscaldabile à ̈ alla temperatura di lavoro, il fluido di lavoro passi allo stato gassoso, producendo vapore di stiratura.
Il fluido di lavoro à ̈ normalmente acqua o vapore. Poiché ai fini della presente descrizione, il fluido di lavoro potrà essere considerato sia allo stato liquido (acqua) che allo stato gassoso (vapore), qualora la distinzione non sia rilevante ai fini della presente invenzione le tre dizioni potranno essere usate in modo intercambiabile: per esempio, dovendo indicare la temperatura e/o la pressione dell’acqua in caldaia, il tecnico del ramo saprà immediatamente riconoscere quale sarà la temperatura e/o la pressione del vapore in quelle condizioni.
Sempre ai fini della presente descrizione, si distingue il vapore di stiratura dal vapore di riscaldamento: in una modalità realizzativa preferita, l’elemento stirante 2 viene riscaldato.
Tale riscaldamento può avvenire sia (solo) mediante dissipazione elettrica, sia (solo) mediante vapore, sia con entrambi i sistemi. Qualora il riscaldamento avvenga mediante vapore, il circuito di riscaldamento mediante vapore (il circuito di erogazione del vapore di riscaldamento) può essere separato dal circuito di erogazione di vapore di stiratura, oppure può essere in comune, oppure il circuito di erogazione di vapore di stiratura può essere assente.
Secondo una modalità realizzativa preferita, il riscaldamento del sistema di stiratura 1 avviene solo mediante vapore. È pertanto pensabile avere un sistema di stiratura 1 che comprende un tavolo da stiro 4 ed una piastra stirante 2, in cui la piastra stirante 2 e/o il tavolo da stiro 4 sono riscaldati mediante vapore, eventualmente solo mediante vapore.
Il generatore di vapore 3 può quindi generare vapore di stiratura e/o vapore di riscaldamento, sia mediante un solo dispositivo, sia mediante due dispositivi separati. Nella presente descrizione, per semplicità espositiva, si farà riferimento ad una realizzazione avente un generatore di vapore 3 comprendente un solo dispositivo, ma chiaramente il tecnico del ramo saprà come estendere gli insegnamenti della presente descrizione anche al caso di più dispositivi separati.
Ai fini della presente descrizione, la terminologia “vapore di stiratura†e “vapore di riscaldamento†non deve essere considerata come mutuamente esclusiva, né la semplice terminologia “vapore†deve essere considerata come implicante una o entrambe le funzioni; al tecnico del ramo sarà peraltro chiaro dal contesto quali siano le limitazioni effettivamente implicate dalla terminologia, sulla base della tecnologia via via adottata o adottabile.
Il sistema di erogazione del vapore 5, di stiratura e/o di riscaldamento, potrà comprendere tutti i dispositivi necessari alla corretta erogazione di uno, dell’altro o di entrambi i tipi di vapore, secondo modalità note nell’arte della stiratura. Per esempio, potrà comprendere uno, due o più condotti 51 che portano il vapore di riscaldamento e/o di stiratura fino all’elemento stirante 2, nonché uno, due o più condotti per il ritorno del vapore 52, per esempio del (solo) vapore di riscaldamento, così da realizzare un ricircolo dello stesso, con conseguente risparmio energetico.
Il dispositivo di comando e controllo 6 Ã ̈ operativamente collegato al generatore di vapore 3 in modo da commutare il funzionamento del generatore di vapore 3 tra una prima condizione di funzionamento di stand-by ed una seconda condizione di funzionamento di lavoro.
In questo modo, durante i periodi di inattività, il generatore di vapore 3 non à ̈ mantenuto alla medesima temperatura e/o pressione a cui à ̈ necessario mantenerlo per poter stirare, con conseguente risparmio energetico.
Inoltre, poiché secondo una realizzazione preferita, il generatore di vapore 3 può portare il fluido di lavoro a pressioni superiori a quella atmosferica, la condizione di funzionamento in stand-by consente di ridurre i rischi dovuti alla presenza di un contenitore in pressione in un ambiente non sorvegliato.
Nella presente descrizione, verranno descritte la prima e la seconda condizione di funzionamento (rispettivamente di stand-by e di lavoro) con riferimento a situazioni di equilibrio, anche se il sistema di stiratura 1 in realtà potrà presentare dei periodi transitori anche relativamente lunghi.
In particolare, ad ogni condizione di funzionamento del sistema di stiratura 1, il dispositivo di comando e controllo 6 avrà associato un corrispondente stato logico; il dispositivo di comando e controllo 6 potrà anche avere stati logici associati alle condizioni di funzionamento di transitorio del sistema di stiratura 1.
Quando il dispositivo di comando e controllo 6 varia il proprio stato logico, la condizione di funzionamento del sistema di stiratura 1 potrebbe non riflettere immediatamente il nuovo stato logico, ma il dispositivo di comando e controllo 6 potrà iniziare un transitorio per avvicinare gradualmente la condizione di funzionamento del sistema di stiratura 1 alla condizione di funzionamento corrispondente al nuovo stato logico.
Tali cambiamenti possono per esempio essere l’attivazione, la variazione del funzionamento o lo spegnimento di un elemento riscaldante 31 (per esempio una resistenza o una serpentina o un riscaldatore) previsto nel dispositivo di generazione di vapore 3.
La condizione di funzionamento di stand-by si differenzia, per esempio, dallo stato di spento in quanto, in equilibrio, la temperatura del fluido di lavoro à ̈ superiore a quella ambiente. Nella condizione di stand-by, inoltre, le condizioni di temperatura e/o pressione del fluido di lavoro sono inferiori alle condizioni di temperatura e/o pressione del fluido di lavoro previste, in equilibrio, nella seconda condizione di funzionamento di lavoro.
In particolare, le condizioni di temperatura e/o pressione previste per il fluido di lavoro comportano una temperatura di detto fluido di lavoro non superiore a 130°C, preferibilmente non superiore a 120°C, più preferibilmente non superiore a 110°C, ancor più preferibilmente non superiore a 100°C, per esempio di circa 90°C.
Il dispositivo di comando e controllo 6 può essere operativamente collegato al generatore di vapore 3 in modo da poter rilevare la pressione e/o la temperatura del fluido di lavoro, per esempio mediante sensori di temperatura e/o di pressione, a seconda delle necessità contingenti e specifiche.
Con la dizione “dispositivo di comando e controllo†, ai fini della presente descrizione, si deve intendere l’insieme dei sistemi e/o dispositivi adatti a svolgere le operazioni descritte, indipendentemente dal fatto che tali sistemi e/o dispositivi siano fisicamente concentrati su una sola scheda elettronica o che siano distribuiti su più schede, e indipendentemente dal fatto che tali schede siano interconnesse o che non lo siano.
Il dispositivo di comando e controllo 6 può quindi controllare il generatore di vapore 3 per aumentare e/o diminuire la temperatura del fluido di lavoro fino al raggiungimento della temperatura e/o della pressione corrispondente alla condizione di funzionamento richiesta o impostata.
Per esempio, qualora il generatore di vapore 3 sia una caldaia in pressione, il controllo della temperatura può essere fatto mediante un sensore di temperatura per temperature fino a circa 100°C e mediante un sensore di pressione per temperature superiori, oppure mediante un sensore di temperatura per tutte le temperature.
Il sistema di erogazione del vapore 5 di riscaldamento e/o di stiratura à ̈ vantaggiosamente comandato e/o controllato dal dispositivo di comando e controllo 6; per esempio, il sistema di erogazione del vapore di stiratura à ̈ comandato in modo dipendente dal sistema di erogazione del vapore di riscaldamento (ovvero non si può avere erogazione del vapore di stiratura in assenza di erogazione del vapore di riscaldamento).
In una realizzazione preferita, per esempio, il sistema di erogazione del vapore 5 à ̈ unico e comprende un condotto di mandata 51 che porta il vapore dal generatore di vapore 3 fino all’elemento stirante 2; in prossimità dell’elemento stirante 2 stesso il sistema di erogazione del vapore 5 comprende un circuito per il riscaldamento ed un circuito, separato dal precedente tramite una valvola 53, azionabile per esempio manualmente, di stiratura. La valvola 53 à ̈ disposta in modo da consentire la fuoriuscita del vapore dal circuito di riscaldamento verso il circuito di stiratura, quando necessario.
Nella prima condizione di funzionamento in standby, per esempio, il sistema di erogazione del vapore 5 di riscaldamento impedisce sostanzialmente (o completamente) l’erogazione del vapore di stiratura e/o di riscaldamento all’elemento stirante 2.
A seguito dell’autenticazione di un utente tramite un dispositivo di autenticazione 7, il dispositivo di autenticazione 7 invia un segnale di avvio al dispositivo di comando e controllo 6 e questo attiva l’elemento riscaldante 31 in modo da raggiungere la seconda condizione di funzionamento di lavoro.
Il dispositivo di autenticazione 7 può comprendere un sistema di pagamento, un sistema di lettura di tessere identificative, un sistema comprendente un dispositivo di immissione di un codice e un dispositivo di verifica del codice stesso, un dispositivo di lettura di impronte o un qualsiasi altro dispositivo ad essi equivalente alla luce degli scopi qui descritti.
Il dispositivo di autenticazione 7 può essere fisicamente collegato al sistema di stiratura 1 oppure può esserne fisicamente separato (completamente o solo in parte). Indipendentemente dalla sua struttura fisica o logica, in ogni caso, il dispositivo di autenticazione 7 potrà inviare il segnale di avvio al dispositivo di comando e controllo 6.
Chiaramente, può essere prevista una verifica delle condizioni di pressione e/o temperatura del fluido di lavoro prima di iniziare il riscaldamento, per evitare un riscaldamento eccessivo, per esempio qualora il dispositivo di comando e controllo 6 si trovi effettivamente nello stato logico di standby, ma il generatore di vapore 3 non si sia ancora raffreddato a sufficienza o non si sia ancora raffreddato pressoché per niente.
Nel caso fosse necessario, il dispositivo di comando e controllo 6 potrà attivare l’elemento riscaldante 31 del generatore di vapore 3.
Durante il riscaldamento, il dispositivo di comando e controllo 6 può rilevare le condizioni di temperatura e/o pressione del fluido di lavoro, paragonandole a valori predefiniti, per esempio immagazzinati in un opportuno dispositivo di immagazzinamento (o di memorizzazione).
Alcuni valori predefiniti potranno definire una terza condizione di soglia; per esempio, tali condizioni di temperatura e/o pressione possono comportare una temperatura del fluido di lavoro di almeno 105°C, preferibilmente di almeno 115°C, per esempio di circa 125°C. Qualora il controllo sia effettuato in pressione, la pressione corrispondente alla terza condizione di soglia può essere superiore a 1 bar (relativo), per esempio superiore a 1,5 bar (relativi), preferibilmente superiore o circa uguale a 2 bar (relativi).
Durante il riscaldamento, preferibilmente finché la temperatura e/o la pressione del fluido di lavoro sono inferiori a quelle previste per la terza condizione di soglia, il dispositivo di comando e controllo 6 può impedire al sistema di erogazione di vapore di erogare vapore (di stiratura e/o di riscaldamento).
Vantaggiosamente, il dispositivo di comando e controllo 6, consente l’erogazione del vapore di riscaldamento e/o di stiratura solo se le condizioni di temperatura e/o pressione rilevate nel generatore di vapore 3 sono comprese tra le condizioni di temperatura e/o pressione predefinite per la terza condizione di soglia e la seconda condizione di funzionamento di lavoro.
All’interno del dispositivo di comando e controllo 6 possono quindi essere memorizzate le informazioni relative ai parametri che definiscono la prima condizione di funzionamento di standby, la seconda condizione di funzionamento di lavoro, la terza condizione di soglia e/o anche una quarta condizione di fine attesa.
In particolare, dopo che la terza condizione di soglia à ̈ stata raggiunta, il dispositivo di comando e controllo 6 può verificare se i parametri relativi alla quarta condizione di fine attesa sono soddisfatti.
In un esempio realizzativo, la quarta condizione di fine attesa può essere raggiunta sia qualora le condizioni di pressione e/o di temperatura del generatore di vapore 3 soddisfino le condizioni predefinite per la seconda condizione di lavoro, sia qualora sia trascorso un intervallo predeterminato di tempo massimo di attesa dal momento in cui à ̈ stata raggiunta la terza condizione di soglia.
In questo modo, dal raggiungimento della terza condizione di soglia (che può essere evidenziata dall’emissione di un segnale sonoro e/o visivo, come una spia colorata, per esempio arancione) l’utente à ̈ certo di poter usare il sistema di stiratura 1 entro un periodo di tempo massimo di attesa e con condizioni di stiratura efficienti.
Per esempio, il tempo massimo di attesa può essere preimpostato ad un valore inferiore o uguale ad un minuto, inferiore o uguale a due minuti, inferiore o uguale a cinque minuti.
Il raggiungimento della quarta condizione di fine attesa può essere evidenziata all’utente tramite l’emissione di un segnale sonoro e/o visivo, come una spia colorata, per esempio verde, eventualmente senza evidenziare all’utente se la seconda condizione di lavoro e/o la terza condizione di soglia à ̈ stata raggiunta o meno.
Il dispositivo di comando e controllo 6, qualora sia stata raggiunta la quarta condizione di fine attesa senza aver raggiunto la seconda condizione di lavoro, potrà continuare a controllare il generatore di vapore 3 in modo da scaldare ulteriormente il fluido di lavoro.
Il sistema di stiratura 1 può comprendere anche un sistema di verifica del termine della stiratura (non rappresentato).
Tale sistema di verifica à ̈ in grado di generare un segnale di termine stiratura ed inviarlo al dispositivo di comando e controllo 6. Eventualmente, il sistema di verifica del termine della stiratura può essere incorporato nel dispositivo di comando e controllo 6.
Quando il dispositivo di comando e controllo 6 riceve il segnale di termine stiratura, esso termina le operazioni di riscaldamento e/o comanda il sistema di erogazione del vapore 5 in modo da impedire sostanzialmente (o completamente) l’erogazione di vapore di stiratura e/o di riscaldamento e si porta nello stato logico corrispondente alla condizione di funzionamento di standby.
L’elemento riscaldante 31 del generatore di vapore 3, a questo punto, non sarà più attivo per scaldare il fluido di lavoro, e la temperatura e/o la pressione del fluido di lavoro si sposteranno lentamente, per deriva termica, verso le condizioni ambiente, diminuendo.
Il dispositivo di comando e controllo 6 non contrasterà il raffreddamento fintanto che le condizioni di temperatura e/o pressione del fluido di lavoro saranno superiori a quelle preimpostate per la prima condizione di funzionamento di standby.
Al raggiungimento di tali condizioni, il dispositivo di comando e controllo 6 potrà controllare il generatore di vapore 3 per farlo permanere in tale condizione, fino alla ricezione del segnale di avvio.
Secondo una realizzazione preferita, la realizzazione fisica del dispositivo di comando e controllo 6 per mantenere il generatore di vapore 3 nelle condizioni di standby può essere separata e/o indipendente dalla realizzazione fisica delle altre componenti del dispositivo di comando e controllo 6.
Di seguito si riportano due tabelle, relative ad un esempio realizzativo, in cui vengono indicati i parametri preimpostati previsti per il raggiungimento delle quattro condizioni sopra descritte.
Prima condizione Seconda condizione (standby) (lavoro) Condizione T=90°C p=3 bar (relativi)
Sistema erogazione vapore di Chiuso Aperto
riscaldamento
Sistema erogazione vapore di Chiuso Aperto
stiratura
In attesa di: Segnale di avvio Segnale di fine stiratura
Per passare a: Riscaldamento Termine riscaldamento
Terza condizione Quarta condizione (soglia) (fine attesa) Condizione p=2 bar (relativi) p=3 bar (relativi) o
1 min da terza condizione Sistema erogazione vapore di Aperto Aperto
riscaldamento
Sistema erogazione vapore di Chiuso Aperto
stiratura
In attesa di: Verifica condizioni di Verifica condizioni di fine
soglia attesa
Per passare a: Riscaldamento Riscaldamento
o mantenimento nella seconda condizione di lavoro
La prima e la seconda condizione possono essere condizioni di equilibrio, ovvero il dispositivo di comando e controllo 6 può essere impostato per mantenere il sistema di stiratura 1 in condizione di funzionamento (standby o di lavoro) in cui si trova fino alla ricezione di uno stimolo esterno: il segnale di avvio o il segnale di fine stiratura, rispettivamente.
La terza e la quarta condizione, invece, possono essere condizioni transitorie, ovvero il dispositivo di comando e controllo 6 può essere impostato per continuare a riscaldare il fluido di lavoro sia prima che dopo il raggiungimento della terza e della quarta condizione. In particolare, la terza condizione di soglia può agire da innesco per la verifica della quarta condizione di fine attesa.
Preferibilmente, il conteggio del tempo massimo di attesa inizia con il raggiungimento della terza condizione.
Il dispositivo di autenticazione 7 ed il sistema di verifica del termine di stiratura possono comprendere un sistema di pagamento e/o un sistema di lettura di un elemento identificativo personale e/o un sistema di rilevamento della posizione dell’elemento stirante 2 e/o un sistema di rilevamento della presenza di un capo da stirare in un determinato volume.
Per esempio, Ã ̈ possibile subordinare la generazione del segnale di avvio alla sola verifica di un avvenuto pagamento o del riconoscimento di un identificativo personale (card, chiavetta elettronica o simili) tra gli identificativi personali autorizzati presenti in un opportuno sistema di memorizzazione, in locale o in remoto, oppure temporizzarla, prevedendo un ritardo predeterminato o programmabile.
La generazione del segnale di fine stiratura può essere subordinato alla verifica del termine di un intervallo di tempo predeterminato e/o al rilevamento della posizione dell’elemento stirante 2 in un determinato volume, eventualmente per un periodo di tempo predeterminato (per esempio almeno 10 secondi) o programmabile.
Si espongono inoltre le realizzazioni seguenti:
Realizzazione 1
Sistema di stiratura 1 per ambienti non sorvegliati comprendente:
-un generatore di vapore 3 in grado di generare vapore da un fluido di lavoro; -un elemento stirante 2 in collegamento di fluido con detto generatore di vapore 3 per ricevere vapore da detto generatore di vapore 3;
in cui detto elemento stirante 2 Ã ̈ riscaldabile mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3, preferibilmente esclusivamente mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3.
Realizzazione 2
Sistema di stiratura 1 secondo la realizzazione precedente, in cui detto elemento stirante 2 comprende una piastra stirante 22 e detto sistema stirante comprende un tavolo da stiro 4, detto tavolo da stiro 4 essendo riscaldabile mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3, preferibilmente riscaldabile esclusivamente mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3.
Realizzazione 3.
Sistema di stiratura 1 secondo la realizzazione 1 in cui detto elemento stirante 2 comprende un manichino stirante 21.
Realizzazione 4.
Metodo per stirare comprendente le seguenti fasi:
(a) la predisposizione di un sistema di stiratura 1 secondo una delle realizzazioni da 1 a 3 in un ambiente non sorvegliato, detto sistema di stiratura comprendendo un dispositivo di comando e controllo 6 e comprendendo o essendo collegabile a un dispositivo di autenticazione 7 di un utente:
(b) l’autenticazione di un utente tramite detto dispositivo di autenticazione 7, (c) l’invio di un segnale di autenticazione a detto dispositivo di comando e controllo 6;
(d) almeno successivamente alla ricezione di detto segnale di autenticazione da parte di detto dispositivo di comando e controllo 6, il riscaldamento di detto elemento stirante 2 mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3, preferibilmente esclusivamente mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3.
Realizzazione 5.
Metodo secondo la realizzazione precedente, in cui detto elemento stirante 2 comprende una piastra stirante 22 e detto sistema stirante comprende un tavolo da stiro 4, detto metodo comprendendo la fase:
(e) riscaldare detto tavolo da stiro 4 mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3, preferibilmente esclusivamente mediante vapore generato da detto generatore di vapore 3.
Chiaramente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alle configurazioni sopra descritte.
Tali varianti e modifiche sono tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di stiratura (1) comprendente: -un elemento stirante (2), -un generatore di vapore (3) contenente un fluido di lavoro ed in grado di generare vapore di stiratura e/o vapore di riscaldamento da detto fluido di lavoro; -un sistema di erogazione del vapore (5) in grado di erogare detto vapore di stiratura e/o vapore di riscaldamento a detto elemento stirante; -un dispositivo di comando e controllo (6) operativamente collegato a detto generatore di vapore (3) in modo da commutare il funzionamento di detto generatore di vapore (3) tra: -una prima condizione di funzionamento di stand-by ed -una seconda condizione di funzionamento di lavoro.
  2. 2. Sistema di stiratura (1) secondo la rivendicazione precedente in cui, quando detto sistema di stiratura (1) si trova in equilibrio in detta prima condizione di funzionamento di stand-by: -la temperatura di detto fluido di lavoro à ̈ superiore alla temperatura ambiente; -le condizioni di temperatura e/o pressione di detto fluido di lavoro sono inferiori alle condizioni di temperatura e/o pressione di detto fluido di lavoro previste a regime in detta seconda condizione di funzionamento.
  3. 3. Sistema di stiratura (1) secondo una delle rivendicazioni 1 o 2 in cui, quando detto sistema di stiratura (1) si trova a regime in detta prima condizione di funzionamento di standby: -le condizioni di temperatura e/o pressione previste per detto fluido di lavoro comportano una temperatura di detto fluido di lavoro non superiore a 130°C, preferibilmente non superiore a 120°C, più preferibilmente non superiore a 110°C, ancor più preferibilmente non superiore a 100°C, per esempio di circa 90°C.
  4. 4. Sistema di stiratura (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui, in detta prima condizione di stand-by, detto dispositivo di comando e controllo (6) impedisce sostanzialmente a detto sistema di erogazione (5) di erogare vapore di stiratura e/o di riscaldamento a detto elemento stirante (2).
  5. 5. Sistema di stiratura (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di comando e controllo (6) impedisce sostanzialmente a detto sistema di erogazione (5) di erogare vapore di stiratura e/o di riscaldamento a detto elemento stirante (2) finché la temperatura e/o la pressione di detto fluido di lavoro siano inferiori a valori predefiniti di soglia impostati per una terza condizione di soglia.
  6. 6. Sistema di stiratura (1) secondo la rivendicazione precedente in cui le condizioni di temperatura e/o pressione previste per detto fluido di lavoro in detta terza condizione di funzionamento di soglia comportano una temperatura di detto fluido di lavoro di almeno 105°C, preferibilmente di almeno 115°C, per esempio di circa 125°C.
  7. 7. Sistema di stiratura (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente un dispositivo di comando e controllo (6) configurato per ricevere un segnale di avvio da un dispositivo di autenticazione (7) e per portare detto generatore di vapore (3) in detta seconda condizione di funzionamento di lavoro alla ricezione di detto segnale di avvio.
  8. 8. Sistema di stiratura (1) secondo la rivendicazione precedente comprendente un dispositivo di autenticazione (7) in grado di inviare detto segnale di avvio a detto dispositivo di comando e controllo (6).
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