ITMI20100454A1 - Macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata - Google Patents

Macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata Download PDF

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ITMI20100454A1
ITMI20100454A1 IT000454A ITMI20100454A ITMI20100454A1 IT MI20100454 A1 ITMI20100454 A1 IT MI20100454A1 IT 000454 A IT000454 A IT 000454A IT MI20100454 A ITMI20100454 A IT MI20100454A IT MI20100454 A1 ITMI20100454 A1 IT MI20100454A1
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IT
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axis
working
machine tool
workpiece
piece
Prior art date
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IT000454A
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Marioalberto Biella
Moliner Vinicio De
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Pade S A S Di De Moliner Vinicio
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    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23QDETAILS, COMPONENTS, OR ACCESSORIES FOR MACHINE TOOLS, e.g. ARRANGEMENTS FOR COPYING OR CONTROLLING; MACHINE TOOLS IN GENERAL CHARACTERISED BY THE CONSTRUCTION OF PARTICULAR DETAILS OR COMPONENTS; COMBINATIONS OR ASSOCIATIONS OF METAL-WORKING MACHINES, NOT DIRECTED TO A PARTICULAR RESULT
    • B23Q7/00Arrangements for handling work specially combined with or arranged in, or specially adapted for use in connection with, machine tools, e.g. for conveying, loading, positioning, discharging, sorting
    • B23Q7/10Arrangements for handling work specially combined with or arranged in, or specially adapted for use in connection with, machine tools, e.g. for conveying, loading, positioning, discharging, sorting by means of magazines
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Soil Working Implements (AREA)

Description

“Macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungataâ€
DESCRIZIONE
[0001]. Forma oggetto della presente invenzione una macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata.
[0002]. La presente invenzione si riferisce in particolare ad una macchina utensile per la lavorazione di pezzi in legno, materiale plastico o simile, preferibilmente elementi per tavoli o sedie o elementi di arredo in genere.
[0003]. Sono note macchine utensili comprendenti una testa porta utensile per la lavorazione dei pezzi, mezzi di movimentazione della testa porta utensile secondo almeno tre assi di lavoro controllati e un gruppo porta pezzo avente forma allungata per il supporto dei pezzi da lavorare e un gruppo di carico e scarico pezzi.
[0004]. Ad esempio, da EP-A-1600269 à ̈ nota una macchina utensile avente una testa porta utensile mobile rispetto ad una struttura portale ai cui piedi à ̈ disposto un bancale portapezzo. Da EP-A-1055485 e da WO2008096389 à ̈ invece noto l’utilizzo di un gruppo di carico scarico dei pezzi disposto affacciato alla macchina.
[0005]. Il gruppo porta pezzo comprende almeno una serie di estensioni porta pezzo mobili fra una posizione di afferraggio del pezzo da lavorare ed una posizione di rilascio del pezzo lavorato. I pezzi da lavorare sono generalmente contenuti in un magazzino e portati al gruppo porta pezzo mediante mezzi di caricamento.
[0006]. Una delle principali esigenze nel settore delle macchine utensili à ̈ quella di avere un’ottima flessibilità nella fase di carico e scarico pezzi unita alla massima ergonomia per l’operatore sia quando la macchina à ̈ caricata in automatico dal caricatore sia quando la macchina à ̈ caricata direttamente a mano dall’operatore. A tale esigenza si aggiunge quella di potere passare velocemente dalla configurazione di carico con caricatore automatico a quella di carico in modo manuale senza dover smontare o rimuovere nessun elemento importante della macchina stessa. Inoltre, ulteriore esigenza à ̈ quella di permettere comunque all’operatore di operatore sulla macchina anche nel caso in cui la macchina sia configurata per il carico scarico del pezzo in modo automatico con il magazzino posto davanti alla macchina.
[0007]. A tale proposito le macchine utensili note presentano alcuni rilevanti inconvenienti.
[0008]. Gli attuali sistemi di carico automatico presentano notevoli ingombri nella zona anteriore della macchina, soprattutto in prossimità delle gambe dell’operatore, obbligandolo per intervenire a sporgersi pericolosamente sopra la struttura del sistema di carico scarico. Inoltre, gli attuali sistemi di carico e scarico risultano difficilmente rimovibili e regolabili.
[0009]. I sistemi di scarico pezzi sono poi spesso assai scomodi e posizionati in zone che creano notevole intralcio all’operatore stesso nella fase di carico dei nuovi pezzi da lavorare. In generale le zone di accumulo dei pezzi lavorati, per esigenze di lavorazione, sono posizionate al di sotto della zona dei pezzi da lavorare e quindi tendenzialmente troppo in basso per essere ergonomicamente comode per manipolare i pezzi. Tutti questi sistemi di carico e scarico, nel caso in cui si desideri caricare in modo manuale la macchina, risultano assai ingombranti, di difficile rimozione e creano notevoli impedimenti ed insicurezze sul lavoro.
[0010]. Scopo della presente invenzione à ̈ quello di escogitare e mettere a disposizione una macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata che consenta di soddisfare la suddetta esigenza e, nel contempo, consenta di ovviare agli inconvenienti di cui si à ̈ qui sopra lamentato.
[0011]. Tale scopo viene raggiunto mediante una macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata, del tipo sopra specificato, realizzata in accordo con la rivendicazione 1.
[0012]. Ulteriori forme di realizzazione della macchina utensile secondo l’invenzione sono descritti nelle rivendicazioni dipendenti.
[0013]. In accordo con una forma generale di realizzazione, una macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata, ad esempio in legno, Ã ̈ disponibile sopra un piano di appoggio.
[0014]. Detta macchina comprende almeno una testa porta utensile per la lavorazione dei pezzi, mezzi di movimentazione di detta almeno una testa porta utensile secondo almeno due assi di lavoro controllati e almeno un gruppo porta pezzo per il supporto dei pezzi da lavorare. Detto gruppo porta pezzo à ̈ montato movibile su almeno un bancale o basamento del gruppo porta pezzo in modo da movimentare detto gruppo porta pezzo secondo almeno un terzo asse di lavoro controllato.
[0015]. Vantaggiosamente, detti assi di lavoro controllato definendo delle corse o percorsi per la testa porta utensile e per il gruppo porta pezzo, percorsi che delimitano un volume di lavoro del pezzo da lavorare, detto volume essendo diviso a metà definendo un primo semivolume di lavoro disposto inferiormente vicino al piano di appoggio della macchina, ed un secondo semivolume di lavoro disposto superiormente lontano da detto piano di appoggio.
[0016]. Preferibilmente, un primo basamento a portale comprende due prime colonne adatte a sorreggere almeno al di sopra di detto primo semivolume di lavoro una prima trave superiore. Vantaggiosamente, almeno un magazzino dei pezzi da lavorare à ̈ disposto sospeso in modo movibile a detta prima trave superiore del primo basamento a portale, in modo sostanzialmente da evitare di interferire con il primo semivolume di lavoro pur rimando raggiungibile dal gruppo porta pezzo per permettere il carico e scarico dei pezzi da lavorare.
[0017]. In accordo con una forma di realizzazione, à ̈ previsto un secondo basamento a portale comprendente due seconde colonne adatte a sorreggere al di sopra di detto volume di lavoro una seconda trave superiore. Preferibilmente, detta testa porta utensile à ̈ vincolata movibile in modo sospeso a detta seconda trave superiore.
[0018]. In accordo con una forma di realizzazione, detto secondo basamento a portale comprende una terza trave inferiore che collega in prossimità del piano di appoggio detto secondo basamento a portale con l’almeno un bancale o basamento del gruppo portapezzo, chiudendo in una struttura in copro unico detto secondo basamento a portale e detto almeno un bancale o basamento del gruppo portapezzo.
[0019]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un bancale o basamento à ̈ disposto al di sotto del secondo basamento a portale, attraversando la finestra di questo incorniciata da detto basamento a portale, in modo che almeno un tratto del percorso del gruppo portapezzo risulti intersecare il piano definito dagli assi di lavoro della testa portautensile.
[0020]. In accordo con una forma di realizzazione, detta testa portautensile à ̈ supportata da una prima slitta mobile lungo guide disposte su detta seconda trave superiore e definenti detto primo asse di lavoro e da una seconda slitta mobile lungo guide disposte su detta prima slitta e definenti detto secondo asse di lavoro disposto perpendicolarmente a detto primo asse di lavoro. Vantaggiosamente, detta testa portautensile à ̈ supportata ad un braccio di sostegno vincolato in modo ruotabile rispetto a detta seconda slitta e definente un quarto asse di lavoro controllato disposto parallelo a detto secondo asse di lavoro. Ancor più vantaggiosamente, detta testa comprende almeno un mandrino vincolato ruotabile rispetto a detto braccio di sostegno in modo da definire un quinto asse di lavoro controllato.
[0021]. In accordo con una forma di realizzazione, detti assi di lavoro controllati sono assi di lavoro controllati in modo retro-azionato.
[0022]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo basamento a portale e detto secondo basamento a portale sono tra loro collegati. In accordo con una forma di realizzazione, detta prima trave superiore e detta seconda trave superiore coincidono tra loro o sono la stessa trave.
[0023]. In accordo con una forma di realizzazione, detto magazzino à ̈ supportato ad almeno un braccio mobile vincolato a guide disposte su detta prima trave superiore e definenti un asse di movimentazione disposto preferibilmente, ma non necessariamente, parallelo a detto piano di appoggio o a detto primo asse della testa.
[0024]. In accordo con una forma di realizzazione, detta unica trave superiore supporta le guide definenti il primo asse di lavoro su un suo primo lato e su un suo lato opposto guide per il supporto del magazzino definenti l’asse di movimentazione del magazzino.
[0025]. In accordo con una forma di realizzazione, detto asse di movimentazione del magazzino à ̈ un asse di moto controllato.
[0026]. In accordo con una forma di realizzazione, detto magazzino à ̈ mobile lungo detta prima trave superiore in modo da poter uscire da detto volume di lavoro e lasciare libero detto volume, ad esempio, al caricamento manuale della macchina.
[0027]. In accordo con una forma di realizzazione, detto gruppo portapezzo comprende due gruppi portapezzo.
[0028]. In accordo con una forma di realizzazione, detti gruppi portapezzo sono disposti in modo che quando il primo gruppo portapezzo à ̈ disposto in modo che la testa portautensili lavori il pezzo supportato da detto primo gruppo portapezzo, detto secondo gruppo portapezzo sia disposto in modo da non interferire con le operazioni di lavoro della testa portautensili e/o in modo da effettuare contemporaneamente le operazioni di carico/scarico del pezzo.
[0029]. Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della macchina utensile secondo l’invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
[0030]. la figura 1 illustra una vista in assonometria con relativa protezione antinfortunistica di una forma di realizzazione della macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata secondo la presente invenzione
[0031]. la figura 2 rappresenta la macchina di figura 1 priva della protezione per meglio evidenziare le peculiarità costruttive;
[0032]. la figure 3 illustra in una vista posteriore e in figura 4 e 5 in viste assonometriche laterale e frontale la macchina utensile di figura 1 in differenti condizioni operative e differenti allestimenti portapezzo;
[0033]. le figure 6-11 illustrano viste in assonometria della macchina utensile di figura 1 in differenti condizioni operative e differenti disposizioni del magazzino portapezzo;
[0034]. La figura 12 rappresenta una vista laterale della macchina di figura 1, priva della protezione, in cui si mette in evidenza l’ingombro e l’ergonomia della soluzione descritta;
[0035]. la figura 13 illustra una vista assonometrica d’assieme della macchina in lavorazione con la posizione dei sistemi di carico e scarico e magazzino fuori dagli ingombri della zona di carico manuale dell’operatore;
[0036]. le figure da 18 a 22 mostrano in una macchina di figura 1 cinque particolari rappresentanti cinque fasi di carico di un pezzo lavorato.
[0037]. Con riferimento alle suddette figure, con 10 Ã ̈ stata complessivamente indicata una macchina utensile per la lavorazione di pezzi di forma allungata.
[0038]. In un sistema di riferimento assoluto, con piano orizzontale si intende un piano di appoggio P della macchina utensile 10 mentre con direzione verticale si intende una direzione perpendicolare a detto piano di appoggio P.
[0039]. La figura 1 illustra una vista esemplificativa in assonometria della macchina utensile 10. La macchina utensile comprendente un carter o involucro di contenimento a protezione della macchina utensile in tutte le sue condizioni operative o, come verrà spiegato meglio nel seguito, in tutte le posizioni che può assumere all’interno del suo volume di lavoro. Con 16 à ̈ stato indicato un armadio elettrico della macchina utensile 10 e con 18 i comandi per l’operatore, utili, ad esempio, per comandare un dispositivo di controllo numerico che comanda, ed esempio in modo retro azionato, i movimenti della macchina utensile 10.
[0040]. Con il riferimento 20 à ̈ stato indicato un basamento della macchina utensile che, secondo una vantaggiosa forma di realizzazione presenta una forma a portale con una parte superiore comprendente almeno una trave superiore 20, preferibilmente, ma non necessariamente, a sezione trasversale rettangolare, e lateralmente due colonne 24 che creano un rigido appoggio a terra del basamento a portale. In altri termini, le due colonne e la trave superiore delimitano un’ampia apertura o finestra.
[0041]. Secondo una possibile forma di realizzazione, le due colonne 24 sono fissate internamente rispetto alle estremità della trave superiore 22, in modo da avere almeno una porzione o preferibilmente entrambe le estremità della trave superiore 22 a sbalzo. In accordo con una forma di realizzazione, le due colonne 24 sorreggono la trave superiore 22 lasciando libere facce della stessa, ad esempio se questa presenta una sezione trasversale quadrata o rettangolare, lasciando libere tre facce della sezione della trave 22 in modo che su queste possano scorrere ad esempio guide di supporto definenti assi della macchina. In altre parole, preferibilmente, la trave superiore presenza dei lati della sua sezione liberi dall’appoggio delle colonne stesse.
[0042]. Secondo una possibile forma di realizzazione, la macchina utensile 10 comprende una prima slitta 30 adatta a traslare rispetto al basamento 20 a portale secondo una prima direzione o un primo asse X.
[0043]. L’asse di traslazione X della slitta 30 rispetto al basamento 20 definisce un primo asse di appostamento (o posizionamento) e/o lavoro ed à ̈ di tipo controllato operativamente collegato ad un’unità di azionamento e controllo. Preferibilmente l’azionamento controllato à ̈ del tipo a controllo retro-azionato. Preferibilmente l’asse X o primo asse di lavoro à ̈ disposto orizzontalmente e rappresenta una direzione di sviluppo prevalente del basamento 20 o della trave superiore 22 del basamento a portale.
[0044]. In accordo con una forma di realizzazione, per la traslazione di appostamento e lavorazione controllata della prima slitta 30 sono previsti mezzi di movimentazione, non illustrati, di tipo sostanzialmente convenzionale quali riduttore epicicloidale e sistema pignone cremagliera e motori controllati.
[0045]. In accordo con una forma di realizzazione, una seconda slitta 32 à ̈ montata sulla prima slitta 30 ed à ̈ adatta a traslare rispetto ad essa secondo un asse Z.
[0046]. Secondo una vantaggiosa forma di realizzazione, l’asse di traslazione Z à ̈ perpendicolare rispetto ad un piano orizzontale P e definisce un secondo asse di appostamento e/o lavoro ed à ̈ di tipo controllato operativamente collegato ad un’unità di azionamento e controllo. Preferibilmente l’azionamento controllato à ̈ del tipo a controllo retro-azionato.
[0047]. Vantaggiosamente, l’asse X e l’asse Z definiscono due assi di lavoro disposti fra loro ortogonali.
[0048]. Per la traslazione di appostamento e lavorazione controllata della seconda slitta 32 sono previsti mezzi di movimentazione, non illustrati, di tipo sostanzialmente convenzionale, quali ad esempio, viti a ricircolo di sfere e motori controllati.
[0049]. Secondo una possibile forma di realizzazione, la slitta 32 comprende un braccio di sostegno 38 di una testa porta utensile 40. Preferibilmente, il braccio di sostegno 38 si estende in una direzione parallela all’asse Z.
[0050]. Il braccio di sostegno 38 à ̈ vantaggiosamente montato sulla terza slitta 36 in modo da ruotare attorno ad un asse di rotazione C, preferibilmente parallelo all’asse Z.
[0051]. Secondo una possibile forma di realizzazione, l’asse di rotazione C definisce un quarto asse di appostamento e/o lavoro ed à ̈, ad esempio, di tipo controllato operativamente collegato ad un’unità di azionamento e controllo. Preferibilmente l’azionamento controllato à ̈ del tipo a controllo retro-azionato.
[0052]. Per la rotazione del braccio di sostegno 38 sono previsti mezzi di movimentazione controllati, di perse noti e non illustrati.
[0053]. Secondo una possibile forma di realizzazione, la testa porta utensile 40 à ̈ montata sul braccio di sostegno 38 in modo da ruotare rispetto ad esso attorno ad un asse di rotazione A. Preferibilmente l’asse di rotazione A à ̈ perpendicolare all’asse di rotazione C del braccio di sostegno 38.
[0054]. Secondo una possibile forma di realizzazione, l’asse di rotazione A definisce un quinto asse di lavoro controllato, preferibilmente in modo retro-azionato della macchina utensile 10.
[0055]. In accordo con una forma di realizzazione, per la rotazione della testa porta utensile 40 attorno all’asse A sono previsti mezzi di movimentazione controllati, di per se noti e non illustrati, di tipo sostanzialmente convenzionale.
[0056]. Secondo una possibile forma di realizzazione, la testa porta utensile 40 à ̈ una testa pluri-mandrino, con un numero di mandrini 102 preferibilmente compreso fra due e quattro. Nell’esempio illustrato in alcune delle figure sono previsti quattro mandrini.
[0057]. Le slitte 30, 32, ed il braccio di sostegno 38, con i relativi mezzi di azionamento, rappresentano una forma di realizzazione di mezzi di movimentazione della testa porta utensile 40 rispetto al basamento 20.
[0058]. Secondo una possibile forma di realizzazione due bancali 36a e 36b formano un basamento per lo scorrimento di indipendenti gruppi porta pezzo 26a e 26b.
[0059]. In accordo con una forma di realizzazione, i gruppi porta pezzo 26a e 26b presentano una forma rettangolare per il supporto dei pezzi da lavorare.
[0060]. In accordo con una forma di realizzazione, ciascun gruppo portapezzo comprende almeno una serie di estensioni porta pezzo 42 mobili fra una posizione di lavoro, una posizione di ricevimento o afferraggio del pezzo da lavorare ed una posizione di rilascio del pezzo lavorato. Le estensioni porta pezzo 42 definiscono un sistema di bloccaggio o di staffaggio dei pezzi sul gruppo porta pezzo.
[0061]. Secondo una possibile forma di realizzazione, il gruppo porta pezzo 26a e 26b à ̈ traslante lungo una direzione Y perpendicolare alla direzione X e che giace in un piano parallelo al piano P. Secondo una possibile forma di realizzazione, il gruppo porta pezzo 26 comprende un carrello 44, o tavola allungata, montato con idonei sistemi di traslazione e sostegno delle estensioni porta pezzo 42 in modo da poter muoversi secondo la direzione Y.
[0062]. Nell’esempio mostrato in figura 3, à ̈ prevista una serie di estensioni porta pezzo 42, adatta a ricevere un pezzo in lavorazione di forma allungata. Nell’esempio mostrato in figura 5, il carrello 44 à ̈ adattato a ricevere un pezzo da lavorare di forma qualsiasi ad estensione prevalentemente piana.
[0063]. In accordo con una forma di realizzazione, il gruppo porta pezzo 26 comprende almeno un piano di appoggio o di staffaggio del pezzo (H), per esempio definito dalla porzione di estremità delle estensioni porta pezzo 42.
[0064]. Secondo una possibile forma di realizzazione, l’asse Y definisce un ulteriore asse di lavoro controllato in modo retro-azionato della macchina utensile 10.
[0065]. Almeno una braccio mobile 48 Ã ̈ posizionato sospeso, con una parte mobile vincolata alla trave superiore 22 con un sistema di guide che, in accordo con una forma di realizzazione, lascia libero il movimento in direzione X del braccio stesso.
[0066]. Almeno un magazzino 50 dei pezzi da lavorare à ̈ collegato a detto braccio 48.
[0067]. Secondo una possibile forma di realizzazione, il magazzino comprende una pinza di caricamento 46 atta a caricare un pezzo sulle estensioni porta pezzo 42.
[0068]. Vantaggiosamente, in accordo con una forma di realizzazione, il braccio mobile 48 e il magazzino 50 sono disposti in un piano perpendicolare al piano orizzontale P. In accordo con una forma di realizzazione, il braccio mobile 48 e il magazzino 50 sono disposti in un piano parallelo al piano definito dal movimento X-Z della macchina stessa e con il asse di movimentazione T-T che viene a giacere in un piano parallelo al piano X-Y della macchina ma che à ̈ sempre al di sopra del piano di movimento delle estensioni porta pezzo 42, e preferibilmente nel semivolume di lavoro V2 superiore. In altre parole, osservando la macchina utensile frontalmente (figura 1 freccia I), il magazzino 50 e i bracci mobili 48 sono posizionati in verticale ma con le guide di scorrimento che sono vantaggiosamente vincolate alla trave superiore 22 e possono essere mosse in direzione X senza creare nessun impedimento ai piedi dell’operatore in fase di carico dei pezzi da lavorare sul carrello 44 e al movimento del carrello stesso 44 (si veda ad esempio la vista laterale della macchina 10 visualizzata in figura 12).
[0069]. I bracci mobili 48 sono adatti a traslare in direzione X in modo libero per poter adattare la distanza tra i magazzini 50 a seconda della lunghezza del pezzo da lavorare .
[0070]. Vantaggiosamente, l’almeno un magazzino 50 può anche essere posizionato all’estremo della corsa in direzione X per lasciare libero lo spazio di carico davanti al carrello 44 quando l’operatore deve caricare i pezzi senza l’ausilio del caricatore a magazzino 50.
[0071]. In accordo con una possibile forma di realizzazione, la traiettoria di scorrimento del carrello 44 e delle relative estensioni porta pezzo 42 nel loro movimento di avvicinamento e allontanamento dal magazzino 50 provvedono alla fase di prelievo del pezzo da lavorare e a quella di scarico del pezzo lavorato.
[0072]. Secondo una possibile forma di realizzazione, estensioni di appoggio pezzo lavorato 54 sono vincolate ai bracci mobili 48 e con essi si adattano alle esigenze di lunghezze del pezzo da caricare-scaricare.
[0073]. In accordo con una possibile forma di realizzazione, le estensioni di appoggio pezzo lavorato 54 sono vincolate ai bracci mobili 48 e non hanno quindi nessuna altro punto di vincolo e quindi non creano mai interferenza allo scorrimento del carrello 44 o ai piedi dell’operatore.
[0074]. Grazie al fatto che il magazzino dei pezzi da lavorare à ̈ disposto sospeso ad una struttura a portale à ̈ possibile con questo asservire nel modo migliore il gruppo portapezzo, ma allo stesso tempo, eliminare ogni ingombro che impedisca di avvicinare l’operatore all’area di caricamento. Infatti, tutta l’area al di sotto di un piano parallelo al piano di appoggio della macchina P e passante per la mezzeria del volume di lavoro, risulta completamente sgombra da tutti i dispositivi relativi al magazzino portapezzo.
[0075]. Grazie inoltre al fatto che il magazzino à ̈ sospeso ad una trave superiore di una struttura a portale e movibile su questa, la macchina utensile risulta estremamente flessibile quando necessario attrezzare l’area di carico/scarico dei pezzi permettendo, in modo estremamente rapido di adattare il magazzino di supporto alle dimensioni dei pezzi da lavorare ed anche permettendo, eventualmente, di spostare il magazzino dei pezzi dall’area di carico/scarico, e permettendo all’operatore di passare anche per breve tempo al caricamento manuale della macchina per poi tornare ad un’alimentazione automatica dei pezzi.
[0076]. In accordo con una forma di realizzazione, il movimento del magazzino portapezzo sospeso al portale risulta comandato in modo controllato, in questo caso risulterà ancora più rapida l’operazione di attrezzaggio dell’area di carico/scarico del pezzo. Infatti, mediante un semplice comando al controllo numerico sarà possibile portare nella corretta posizione il magazzino e, con un altro semplice comando al controllo numerico, liberare completamente l’area di carico/scarico dal magazzino portapezzo che, vantaggiosamente, in accordo con una forma di realizzazione, si disporrà in una porzione della trave superiore che à ̈ posta lateralmente al volume di lavoro.
[0077]. La totale assenza di mezzi di appoggio del magazzino direttamente a contatto con il piano di appoggio P, grazie alla configurazione qui proposta del magazzino sospeso alla trave superiore di una struttura a portale, evita di avere intralci frontalmente alla macchina per l’evacuazione dei pezzi già lavorati.
[0078]. Inoltre, la disposizione del magazzino sospeso alla trave superiore del basamento a portale permette di portare l’area di intervento dell’operatore ad un’altezza per lui ergonomica riducendo l’affaticamento dell’operatore e quindi aumentando la sicurezza sul lavoro.
[0079]. Vantaggiosamente, la disposizione del magazzino sospeso alla trave superiore del basamento a portale permette di attrezzare la macchina in modo estremamente comodo per l’operatore anche nel caso in cui debba fare modifiche senza spostare il magazzino affacciato al bancale.
[0080]. Di seguito si descrive un possibile funzionamento della macchina secondo l’invenzione.
[0081]. In funzione della dimensione e del tipo di pezzo da lavorare, l’operatore caricherà in memoria del controllo numerico, il programma specifico della lavorazione del pezzo.
[0082]. Nel caso in cui il pezzo non necessiti di un magazzino, si provvederà a movimentare almeno un magazzino 50 lungo le sue guide poste sulla trave superiore 22 affinché si sposti lateralmente alla macchina al di fuori del volume di lavoro V, preferibilmente, in un’area della trave superiore 22 posta a lato ed esternamente ad una colona 24 del basamento a portale 20.
[0083]. Questo movimento potrà avvenire mediante il dispositivo di azionamento controllato dell’asse T del magazzino, nel caso in cui sia previsto, oppure movimentando il magazzino tramite l’asse X che, con un suo braccio 110, si appoggia al magazzino o al suo braccio di supporto e lo movimenta lungo il suo asse T sino a portarlo nella posizione desiderata.
[0084]. Di seguito si provvederà a portare il gruppo portapezzo movimentandolo sul bancale o basamento del gruppo portapezzo in posizione di carico.
[0085]. L’operatore provvederà ad attrezzare il bancale e su questo fissarci il pezzo da lavorare.
[0086]. Di seguito, l’operatore avvierà il programma del controllo numerico che movimenterà gli assi X e Z, nonché eventualmente C ed A per movimentare la testa secondo il percorso programmato d lavorazione, unitamente alla movimentazione controllata del terzo asse Y che sposterà il gruppo portapezzo sul bancale. (fig. 14, 15, 16, 17)
[0087]. Nel caso in cui sia necessaria una lavorazione di pezzi adatti ad essere immagazzinati in un magazzino portapezzo 50, l’operatore provvederà a caricare il corretto programma nel controllo numerico.
[0088]. Si provvederà quindi a posizionare il magazzino portapezzo facendo movimentare almeno un braccio mobile 48 lungo le guide previste sulla trave superiore 22 sino a portare il magazzino 50 nella posizione di carico e nella posizione configurata -disposta in modo da alloggiare correttamente le dimensioni del pezzo da lavorare.
[0089]. Questo movimento potrà avvenire mediante il dispositivo di azionamento controllato dell’asse T del magazzino, nel caso in cui sia previsto, oppure movimentando il magazzino tramite l’asse X che, con un suo braccio 110, si appoggia al magazzino o al suo braccio di supporto e lo movimenta lungo il suo asse T sino a portarlo nella posizione desiderata.
[0090]. Caricato il magazzino portapezzo con i pezzi da lavorare, al comando del controllo, la pinza di caricamento magazzino 46 si aprirà permettendo all’estensione portapezzo del carrello 42 di afferrare il pezzo da lavorare (figure 18, 19 , 20 e 21).
[0091]. Di seguito, il carrello portapezzo 44 verrà movimentato lungo il bancale 36 portandosi nella posizione di lavoro che, preferibilmente à ̈ disposta ben all’interno del volume di lavoro V, definito dall’estensione delle traiettorie degli assi di movimentazione della macchina utensile (fig. 22).
[0092]. Terminata la lavorazione mediante la testa portautensile 40 collegata sospesa alla trave superiore 22 della struttura a basamento a portale 20, il carrello portapezzo 44 avanzerà lungo il bancale 36 sino a portarsi in corrispondenza di un’estensione di appoggio del pezzo lavorato 54 prevista nel magazzino portapezzo. Il carrello appoggerà quindi il pezzo lavorato sull’estensione di appoggio del pezzo lavorato 54 superando un fermo di non ritorno, dopodiché verranno aperte le pinze del carrello portapezzo 44, il quale arretrerà all’interno della macchina nel volume di lavoro per portarsi al di sotto del magazzino, pronto a ricevere un nuovo pezzo da lavorare.
[0093]. Grazie alla previsione di una struttura portale sarà possibile alloggiare, nella finestra di questa, anche una pluralità di bancali o basamenti per il gruppo portapezzo 36a, 36b. In questo caso, sulla trave superiore 22 saranno previsti una pluralità di magazzini 50, uno per ciascun carrello portapezzo 44, disposto su un bancale 36. Ad esempio, la macchina raffigurata in fig. 2, 3, 6, 7 à ̈ provvista di una coppia di magazzini uniti ciascuno di una coppia di bracci mobili 48 adatti a sostenere il pezzo ad entrambe le estremità. Ciascun magazzino 50 à ̈ adatto ad asservire un carrello portapezzo 44 disposto su uno dei due bancali 36a, 36b.
[0094]. In accordo con una diversa forma di realizzazione, la macchina potrà impegnare contemporaneamente più carrelli portapezzo 44 che si muoveranno in maniera sincrona per supportare pezzi dimensioni notevoli pari anche alla dimensione trasversale dell’intero volume di lavoro V. In questo caso, se sono previsti più magazzini portapezzo 50, uno solo di questi verrà disposto o piazzato davanti al volume di lavoro in modo da portare i bracci mobili 48 alla distanza desiderata per supportare le estremità del pezzo da lavorare, mentre i restanti componenti dei magazzini non utilizzati verranno spostati lateralmente al volume di lavoro (fig.4).
[0095]. Nel caso in cui vengano lavorati pezzi di forme prevalentemente piane e/o pezzi allungati dalle forme assai complesse, à ̈ anche possibile movimentare contemporaneamente tutti i magazzini 50 al di fuori del volume di lavoro V, facendoli scorrere sulla trave superiore 22 e liberando così completamente i carrelli portapezzo rendendoli accessibili all’operatore (fig.5).
[0096]. Come à ̈ possibile rilevare dalle fig.
8, 9, 1011, nel caso di una macchina utensile munita di una pluralità di bancali à ̈ possibile attrezzare uno di questi per il caricamento automatico dei pezzi da lavorare, mentre il secondo bancale à ̈ possibile attrezzarlo in modo da lavorare pezzi di forme particolari che necessitano il caricamento manuale. In questo caso, uno dei magazzini verrà movimentato sulla trave superiore portandolo di fronte ad uno dei bancali in modo da permettere al carrello portapezzo ed all’estensione portapezzo del carrello 42 di afferrare in automatico dal magazzino 50 i pezzi da lavorare e portali all’interno del volume di lavoro V, affinché possano essere lavorati dalla testa di lavoro o porta utensile 40. Il secondo magazzino 50 viene invece spostato mantenendolo appeso alla trave superiore 22, lateralmente alla macchina in modo che fuoriesca completamente dal semivolume superiore. Questo secondo bancale sarà munito di un carrello portapezzo attrezzato in modo da ricevere pezzi di forme particolari per cui à ̈ necessario il caricamento manuale. Come à ̈ possibile vedere da queste figure, sia la postazione in cui à ̈ previsto il magazzino per il caricamento automatico della macchina, sia nella postazione per il caricamento manuale, l’operatore trova l’area inferiore della macchina libera in modo da permettergli di arrivare nella posizione ottimale per prelevare i pezzi dall’estensione di appoggio del pezzo lavorato 54 del magazzino 50, oppure dal carrello portapezzo in caso di bacale attrezzato per il caricamento manuale.
[0097]. Anche dalla figura 12 risulta particolarmente evidente come la parte inferiore della macchina sia priva da ogni ostacolo permettendo ai piedi dell’operatore di arrivare praticamente al di sotto del bancale. Da questa figura risulta altresì evidente come la posizione di lavoro dell’operatore sia particolarmente ergonomica grazie al fatto che il magazzino 50, l’estensione di appoggio del pezzo lavorato 54, sono disposte sospese alla trave superiore 22.
[0098]. È chiaro che possono essere previste varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato.
[0099]. Secondo una possibile forma di realizzazione la testa porta utensile à ̈ mobile secondo almeno cinque assi di lavoro controllati, di cui almeno due sono assi di rotazione.
[00100]. In accordo con una possibile forma di realizzazione possono essere previste due o più serie di estensioni 42 del gruppo porta pezzo 26.
[00101]. Secondo una possibile forma di realizzazione, possono essere previsti due o più magazzini, disposti dalla stessa parte rispetto al gruppo porta pezzo o da parti opposte.
[00102]. In accordo con una forma di realizzazione, detto magazzino 50 Ã ̈ movimentato mediante una slitta 30 di movimentazione della testa portautensile 40 scorrevole lungo detto primo asse X controllato.
[00103]. Preferibilmente ma non necessariamente, detta slitta 30 mobile lungo detto primo asse X controllato à ̈ provvista di un braccio 110 adatto a manipolare e movimentare il magazzino lungo un suo asse di movimentazione T. In questo modo, movimentando in modo controllato l’asse X della macchina à ̈ possibile accostarsi al magazzino e movimentarlo nella posizione desiderata lungo il suo asse di movimentazione T.
[00104]. In accordo con una forma di realizzazione, una macchina utensile 10 per la lavorazione di pezzi di forma allungata, Ã ̈ adatta a disporsi sopra un piano di appoggio P e comprende:
[00105]. - almeno una testa porta utensile 40 per la lavorazione dei pezzi;
[00106]. - mezzi di movimentazione 30, 32, 36a, 36b, 38 di detta almeno una testa porta utensile 40 secondo almeno due assi di lavoro controllati X, Z;
[00107]. - almeno un gruppo porta pezzo 26a, 26b per il supporto dei pezzi da lavorare, montato movibile su almeno un bancale o basamento del gruppo porta pezzo 36a, 36b in modo da movimentare detto gruppo porta pezzo secondo almeno un terzo asse di lavoro controllato Y;
[00108]. - un primo basamento a portale 20 comprendente due prime colonne 24 adatte a sorreggere una prima trave superiore 22;
[00109]. - almeno un magazzino 50 dei pezzi da lavorare;
[00110]. in cui detto magazzino 50 dei pezzi da lavorare à ̈ disposto sospeso in modo movibile a detta prima trave superiore 22 del primo basamento a portale 20, ed in cui à ̈ previsto un secondo basamento a portale 20 comprendente due seconde colonne adatte a sorreggere una seconda trave superiore 22, in cui detta testa porta utensile 40 à ̈ vincolata movibile in modo sospeso a detta seconda trave superiore 22, ed in cui detto primo basamento a portale 20 e detto secondo basamento a portale sono tra loro collegati e/o detta prima trave superiore 22 e detta seconda trave superiore 22’ sono collegate rigidamente e/o coincidono tra loro e/o sono la stessa trave 20.
[00111]. In accordo con una forma di realizzazione, detta unica trave superiore 22 supporta le guide definenti il primo asse di lavoro X su un primo lato 106 e su un lato opposto 108 guide per il supporto del magazzino 50 definenti l’asse di movimentazione del magazzino T.
[00112]. Alla forma preferita di realizzazione della macchina utensile sopra descritta, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina utensile (10) per la lavorazione di pezzi di forma allungata , detta macchina essendo adatta a disporsi sopra un piano di appoggio (P) e comprendente: almeno una testa porta utensile (40) per la lavorazione dei pezzi; mezzi di movimentazione (30, 32, 36a, 36b, 38) di detta almeno una testa porta utensile (40) secondo almeno due assi di lavoro controllati (X, Z); almeno un gruppo porta pezzo (26a, 26b) per il supporto dei pezzi da lavorare, montato movibile su almeno un bancale o basamento del gruppo porta pezzo (36a, 36b) in modo da movimentare detto gruppo porta pezzo secondo almeno un terzo asse di lavoro controllato (Y); detti assi di lavoro controllato (X, Z, Y) definendo delle corse o percorsi (X1, Z1, Y1) per la testa porta utensile (40) e per il gruppo porta pezzo (26a, 26b), percorsi che delimitano un volume di lavoro (V) del pezzo da lavorare, detto volume essendo diviso a metà definendo un primo semivolume di lavoro (V1) disposto inferiormente vicino al piano di appoggio della macchina (P) ed un secondo semivolume di lavoro (V2) disposto superiormente lontano da detto piano di appoggio (P); un primo basamento a portale (20) comprendente due prime colonne (24) adatte a sorreggere almeno al di sopra di detto primo semivolume di lavoro (V1) una prima trave superiore (22); almeno un magazzino (50) dei pezzi da lavorare; caratterizzata dal fatto che detto magazzino (50) dei pezzi da lavorare à ̈ disposto sospeso in modo movibile a detta prima trave superiore (22) del primo basamento a portale (20), in modo sostanzialmente da evitare di interferire con il primo semivolume di lavoro (V1) pur rimanendo raggiungibile dal gruppo porta pezzo (26a, 26b) per permettere il carico e scarico dei pezzi da lavorare.
  2. 2. Macchina utensile (10) secondo la rivendicazione 1, in cui à ̈ previsto un secondo basamento a portale (20’, 20) comprendente due seconde colonne adatte a sorreggere al di sopra di detto volume di lavoro (V) una seconda trave superiore (22’, 22), in cui detta testa porta utensile (40) à ̈ vincolata movibile in modo sospeso a detta seconda trave superiore (22’, 22).
  3. 3. Macchina utensile secondo la rivendicazione 2, in cui detto secondo basamento a portale (20’, 20) comprende una terza trave inferiore (104) che collega in prossimità del piano di appoggio (P) detto secondo basamento a portale con l’almeno un bancale o basamento (36a, 36b) del gruppo portapezzo (26a, 26b), chiudendo in una struttura in copro unico detto secondo basamento a portale e detto almeno un bancale e detto almeno un bancale o basamento del gruppo portapezzo.
  4. 4. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un bancale o basamento (36a, 36b) à ̈ disposto al di sotto del secondo basamento a portale (20’, 20) in modo che almeno un tratto del percorso (Y1) del gruppo portapezzo (26a, 26b) risulti intersecare il piano definito dagli assi di lavoro (X, Z) della testa portautensile (40).
  5. 5. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detta testa portautensile (40) à ̈ supportata da una prima slitta (30) mobile lungo guide disposte su detta seconda trave superiore (22’, 22) e definenti detto primo asse di lavoro (X), una seconda slitta (32) mobile lungo guide disposte su detta prima slitta e definenti detto secondo asse di lavoro (Z) disposto perpendicolarmente a detto primo asse di lavoro (X); detta testa portautensile (40) essendo supportata ad un braccio di sostegno (38) vincolato in modo ruotabile rispetto a detta seconda slitta (32) e definente un quarto asse di lavoro controllato (C) parallelo a detto secondo asse di lavoro (Z); detta testa (40) comprendendo almeno un mandrino (102) vincolato ruotabile rispetto a detto braccio di sostegno (38) in modo da definire un quinto asse di lavoro controllato (A).
  6. 6. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti assi di lavoro controllati (X, Z, Y, C, A) sono assi di lavoro controllati in modo retro azionato.
  7. 7. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo basamento a portale (20) e detto secondo basamento a portale (20’) sono tra loro collegati e/o detta prima trave superiore (22) e detta seconda trave superiore (22’) sono collegate rigidamente e/o coincidono tra loro e/o sono la stessa trave (20).
  8. 8. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto magazzino (50) Ã ̈ supportato ad almeno un braccio mobile (48) vincolato a guide disposte su detta prima trave superiore (22) e definenti un asse di movimentazione (T) disposto preferibilmente ma non necessariamente parallelo a detto piano di appoggio (P).
  9. 9. Macchina utensile secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta unica trave superiore (22) supporta le guide definenti il primo asse di lavoro (X) su un primo lato (106) e su un lato opposto (108) guide per il supporto del magazzino (50) definenti l’asse di movimentazione del magazzino (T).
  10. 10. Macchina utensile secondo la rivendicazione 8 o la rivendicazione 9, in cui detto asse di movimentazione del magazzino (T) Ã ̈ un asse di moto controllato.
  11. 11. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto magazzino (50) Ã ̈ mobile lungo detta prima trave superiore (22) in modo da poter uscire da detto volume di lavoro (V) e lasciare libero detto volume, ad esempio, al caricamento manuale.
  12. 12. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo portapezzo comprende due gruppi portapezzo (26a, 26b) disposti in modo che quando il primo gruppo portapezzo (26a) Ã ̈ disposto in modo che la testa portautensili (40) lavori il pezzo supportato da detto primo gruppo portapezzo (26a), detto secondo gruppo portapezzo (26b) sia disposto in modo da non interferire con le operazioni di lavoro della testa portautensili (40) e/o in modo da effettuare contemporaneamente le operazioni di carico/scarico del pezzo.
  13. 13. Macchina utensile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto magazzino (50) Ã ̈ movimentato mediante una slitta (30) di movimentazione della testa portautensile (40) scorrevole lungo detto primo asse (X) controllato.
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