ITMI20100433A1 - Metodo ed apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralita' di locali di un edificio - Google Patents

Metodo ed apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralita' di locali di un edificio Download PDF

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ITMI20100433A1
ITMI20100433A1 IT000433A ITMI20100433A ITMI20100433A1 IT MI20100433 A1 ITMI20100433 A1 IT MI20100433A1 IT 000433 A IT000433 A IT 000433A IT MI20100433 A ITMI20100433 A IT MI20100433A IT MI20100433 A1 ITMI20100433 A1 IT MI20100433A1
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proximal
thermostat
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Umberto Bertolotti
Sergio Olivotti
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Ivar Spa
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Description

DESCRIZIONE
“Metodo ed apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificioâ€
La presente invenzione concerne un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio. In particolare l'invenzione trova vantaggiosa applicazione per la regolazione della temperatura in locali di edifici di tipo residenziale o commerciale provvisti di elementi riscaldanti radianti, ma potrebbe essere impiegata vantaggiosamente anche in altre tipologie di impianti. Nello stato dell'arte, sono note varie tipologie di impianti di riscaldamento per edifici residenziali o commerciali, fra i quali, ad esempio, impianti a colonne montanti, in cui generalmente sono previsti uno o più elementi radianti o radiatori in ciascun locale. In questo caso à ̈ generalmente previsto, in almeno un locale per ciascun appartamento o unità abitativa, un termostato che comprende un sensore atto a percepire la temperatura ambientale e che può essere impostato, in genere manualmente, per definire una temperatura desiderata nell'ambiente. Il termostato comanda il funzionamento dell'impianto di riscaldamento per definire la quantità di calore che viene fornita da una caldaia agli elementi riscaldanti tramite tubazioni di trasporto di acqua calda, per portare la temperatura effettiva dell’ambiente verso la temperatura impostata sul termostato. E' inoltre noto l'impiego di crono-termostati, che consentono una programmazione oraria della temperatura nell'ambiente e che comandano il funzionamento dell'impianto di riscaldamento in accordo con tale programmazione. E' inoltre noto, nel caso di impiego di radiatori, applicare inoltre a ciascun radiatore, o almeno ad alcuni radiatori, un elemento termoregolatore che consente di definire e differenziare ulteriormente la temperatura desiderata per ciascuno specifico radiatore, e quindi per il relativo locale di installazione, rispetto alla temperatura definita dal termostato per l'ambiente. Tali elementi termoregolatori possono essere costituiti da teste termostatiche, che comprendono un termostato che agisce su una valvola di intercettazione del fluido che scorre nell'impianto di riscaldamento per regolare la quantità di fluido che può entrare nel radiatore e modificare così la temperatura del radiatore stesso e la quantità di calore fornita al locale di installazione. Ciascuna testa termostatica consente in genere una regolazione manuale di una posizione di settaggio iniziale, indicata generalmente con una numerazione di tipo semplicemente indicativo, che permette di variare in modo approssimato la temperatura del locale specifico rispetto alla temperatura definita per l'ambiente dal termostato o crono-termostato. Una seconda tipologia di elementi termoregolatori noti à ̈ costituita da attuatori motorizzati che comprendono un piccolo motore elettrico attivo sulla valvola di intercettazione. Tale motore elettrico può essere alimentato a batteria o dalla rete elettrica ed à ̈ comandato sulla base di un sensore, montato nell'attuatore, che rileva la temperatura nel locale e comanda di conseguenza il movimento in apertura o in chiusura del motore e quindi della valvola di intercettazione. Anche questi attuatori sono provvisti di una regolazione di una posizione di settaggio iniziale, che può essere ancora manuale, o anche comandata da remoto direttamente dal termostato o crono-termostato. La Richiedente ha riscontrato che gli impianti di riscaldamento di tipo noto e sopra sommariamente descritti presentano alcuni inconvenienti. Va infatti rilevato che i sensori alloggiati negli attuatori montati sui radiatori rilevano necessariamente una temperatura prossimale al radiatore, cioà ̈ una temperatura nelle strette vicinanze del radiatore. Tale temperatura prossimale non corrisponde alla temperatura effettiva del locale in cui à ̈ installato il radiatore, ma corrisponde bensì ad una temperatura intermedia tra la temperatura del locale e la temperatura del radiatore stesso, nel quale come noto scorre acqua ad alta temperatura (ad esempio nell'ordine di 30-90°C).
Inoltre la temperatura del radiatore non à ̈ costante nel tempo, ma à ̈ soggetta a variazioni rilevanti, andando da una temperatura prossima a quella del locale quando il radiatore viene intercettato, fino ad una temperatura ben più elevata quando nel radiatore scorre l'acqua alimentata dall'impianto di riscaldamento. Inoltre anche l’acqua di riscaldamento non si trova sempre alla stessa temperatura, ma a seconda delle impostazioni della caldaia e del termostato, e di ulteriori fattori, la sua temperatura può variare in modo significativo, ad esempio da circa 30° a circa 90°C. I sopra citati fattori fanno sì che il funzionamento dei dispositivi termoregolatori, sia nel caso di teste termostatiche che in quello di attuatori motorizzati, risulti quanto meno approssimativo, ed in talune circostanze alquanto impreciso. Ciò comporta una regolazione imprecisa della temperatura nei locali di ciascuna unità abitativa in cui non à ̈ presente il termostato. Il termostato invece à ̈ provvisto di un sensore che può rilevare la temperatura effettiva del locale in cui si trova e pertanto può comandare il funzionamento delfimpianto in modo corretto e preciso quanto meno per quanto riguarda il locale in cui lo stesso termostato à ̈ installato. In sintesi, il problema sopra citato si concretizza nell'impiego di dispositivi termoregolatori in locali diversi da quello in cui à ̈ localizzato il termostato, in quanto l'ulteriore settaggio di tali dispositivi termoregolatori risulta necessariamente impreciso ed alterato da fattori non controllabili, in quanto il relativo sensore di comando rileva una temperatura prossimale al radiatore e pertanto fortemente influenzata dalla temperatura del radiatore stesso. Ciò fa sì che il dispositivo termoregolatore tenda ad innalzare eccessivamente la temperatura, aprendo completamente la relativa valvola di intercettazione, nel caso in cui il radiatore si trovi ad una temperatura bassa, e tenda invece ad abbassarla eccessivamente, chiudendo la valvola di intercettazione, quando il radiatore à ̈ molto caldo. Questo effetto comporta vari inconvenienti quali un’imprecisa regolazione della temperatura nei relativi locali, un funzionamento intermittente del dispositivo termoregolatore, che può usurarlo anzitempo, ed anche uno spreco energetico, visto che ipianto non viene utilizzato in modo ottimale. Scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di risolvere uno o più dei problemi riscontrati nella tecnica nota. Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio che consentano di regolare in modo efficace, preciso e/o rapido la temperatura in tutti i locali di ima unità abitativa. E’ inoltre scopo della presente invenzione proporre un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio che offrano un elevato comfort agli utilizzatori, garantendo la temperatura desiderata in ogni locale di un edificio. E’ inoltre scopo della presente invenzione proporre un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio che consentano di ottimizzare il consumo energetico dell'impianto di riscaldamento. E’ inoltre scopo della presente invenzione proporre un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio che consentano una lunga durata ed evitino guasti ai componenti delfimpianto di riscaldamento. E’ inoltre scopo della presente invenzione proporre un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio che risultino flessibili ed adattabili alle esigenze dei diversi utilizzatori. E’ un ulteriore scopo della presente invenzione mettere a disposizione un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio che risultino di semplice ed economica realizzazione. Questi scopi ed altri ancora, che appariranno maggiormente dalla seguente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un metodo ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio secondo quanto espresso in una o più delle unite rivendicazioni, prese da sole o in combinazione tra loro. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui un secondo valore di comando à ̈ calcolato correlando una misura di una seconda temperatura prossimale con un secondo valore di settaggio per un secondo dispositivo termoregolatore, con una misura di una prima temperatura prossimale ed inoltre con un valore di settaggio temporale definito da un crono-termostato. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di dispositivo annesse, comprendente inoltre almeno un dispositivo di calcolo configurato per correlare almeno la misura della prima temperatura prossimale con la prima misura di temperatura ambientale per ottenere un valore correttivo. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui il termostato o crono-termostato comprende il dispositivo di calcolo ed in cui un dispositivo centrale di trasmissione dati à ̈ configurato per ricevere la misura della prima temperatura prossimale dal primo sensore del primo dispositivo termoregolatore e per trasmettere inoltre un valore correttivo almeno al secondo dispositivo termoregolatore o ad una pluralità di dispositivi termoregolatori. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura in cui il termostato o crono-termostato à ̈ configurato per sottrarre la prima misura di temperatura ambientale e la misura della prima temperatura prossimale per ottenere il valore correttivo. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui il secondo dispositivo termoregolatore e/o ciascuno della pluralità di dispositivi termoregolatori comprende uno dei citati dispositivi di calcolo per correlare almeno i valori di temperatura e per calcolare i valori di comando. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui ciascuno dei dispositivi termoregolatori à ̈ provvisto di una regolazione manuale per definire il rispettivo valore di settaggio. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui il dispositivo termoregolatore o la pluralità di dispositivi termoregolatori sono configurati per correggere la misura della seconda temperatura prossimale o la pluralità di misure di temperatura prossimali mediante il valore correttivo, per stimare una seconda misura di temperatura ambientale nel secondo locale o una pluralità di misure di temperatura ambientali in una rispettiva pluralità di locali dell'edificio. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui ciascun dispositivo termoregolatore comprende un elemento motorizzato atto ad azionare una relativa valvola di intercettazione per il fluido termico circolante in un corrispondente radiatore. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui i dispositivi di trasmissione dati sono di tipo wireless o di tipo filare. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui il sensore ambientale à ̈ separato dal termostato o crono-termostato ed operativamente collegato ad esso. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui ciascun dispositivo di trasmissione dati à ̈ provvisto di un proprio codice di identificazione univoco. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse, in cui il crono-termostato à ̈ provvisto di una memoria per la memorizzazione di una programmazione oraria di temperatura ed à ̈ configurato per trasmettere i dati relativi a tale programmazione oraria e/o ad un valore di settaggio temporale ai dispositivi termoregolatori. L'invenzione riguarda inoltre un’apparecchiatura per la regolazione della temperatura in una pluralità di locali di un edificio comprendente un impianto di riscaldamento avente una pluralità di radiatori disposti in rispettivi locali ed un’apparecchiatura per la regolazione della temperatura in una pluralità di locali in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni di apparecchiatura annesse. L'invenzione riguarda inoltre un metodo secondo una o più delle rivendicazioni di metodo annesse, in cui il primo valore di settaggio di temperatura à ̈ definito da un termostato o crono-termostato operativamente attivo per comandare il funzionamento almeno del primo dispositivo di termoregolazione. L'invenzione riguarda inoltre un metodo secondo una o più delle rivendicazioni di metodo annesse, in cui il secondo valore di settaggio à ̈ definito mediante una regolazione manuale del secondo dispositivo termoregolatore o mediante una regolazione automatica del secondo dispositivo termoregolatore definita e comandata da un cronotermostato. L'invenzione riguarda inoltre un metodo secondo una o più delle rivendicazioni di metodo annesse, in cui il secondo valore di comando à ̈ calcolato sottraendo la misura della seconda temperatura prossimale dalla misura della prima temperatura prossimale e sommando il secondo valore di settaggio e/o il valore di settaggio temporale definito dal crono-termostato. L'invenzione riguarda inoltre un metodo secondo una o più delle rivendicazioni di metodo annesse, comprendente inoltre la fase di correlare la misura della prima temperatura prossimale con la prima misura di temperatura ambientale per ottenere un valore correttivo e la fase di trasmettere tale valore correttivo almeno al secondo dispositivo termoregolatore o alla pluralità di dispositivi termoregolatori. L'invenzione riguarda inoltre un metodo secondo una o più delle rivendicazioni di metodo annesse, in cui il valore correttivo à ̈ dato dalla differenza tra la prima misura di temperatura ambientale e la misura della prima temperatura prossimale o in cui il valore correttivo à ̈ un parametro di comando correlato alla differenza tra la prima misura di temperatura ambientale e la misura della prima temperatura prossimale. L'invenzione riguarda inoltre un metodo secondo una o più delle rivendicazioni di metodo annesse, comprendente inoltre la fase di correggere la misura della seconda temperatura prossimale o la pluralità di misure di temperatura prossimali con il valore correttivo per stimare una seconda misura di temperatura ambientale nel secondo locale o una pluralità di misure di temperatura ambientali nella rispettiva pluralità di locali dell'edificio. L'invenzione riguarda inoltre un metodo secondo una o più delle rivendicazioni di metodo annesse, in cui le fasi di rilevare una prima misura di temperatura ambientale in un primo locale mediante un sensore ambientale e di correlare la misura della prima temperatura prossimale con la temperatura ambientale per ottenere un valore correttivo vengono svolte mediante un dispositivo di calcolo integrato nel termostato o crono-termostato. Viene ora riportata, a titolo esemplificativo e non limitativo, la descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite di un metodo e di un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio, in cui:
la figura 1 à ̈ una vista schematica in pianta di un'unità abitativa facente parte di un edificio ed in cui sono installati un impianto di riscaldamento ed un’apparecchiatura per regolare la temperatura;
la figura 2 à ̈ una vista in sezione di una parete di un locale dell'unità abitativa di figura 1 in cui à ̈ presente un radiatore facente parte dell'impianto di riscaldamento con un dispositivo termoregolatore;
la figura 3 Ã ̈ una vista frontale di un particolare di un radiatore dell'impianto di figura 1 con un dispositivo termoregolatore montato sul radiatore;
la figura 4 Ã ̈ una rappresentazione schematica di un dispositivo termoregolatore secondo la tecnica nota e del relativo funzionamento;
la figura 5 à ̈ un diagramma che rappresenta schematicamente l'andamento di alcune temperature in un locale in cui à ̈ installato il dispositivo di figura 4;
la figura 6 à ̈ una rappresentazione schematica di un’apparecchiatura per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio e del relativo funzionamento in accordo con una forma di realizzazione dell'invenzione;
la figura 7 Ã ̈ una vista analoga a quella di figura 6 e relativa una seconda forma di realizzazione dell'invenzione.
Le figure illustrano in via esemplificativa e non limitativa un esempio di impianto di riscaldamento 2, ma l’invenzione risulta applicabile anche ad impianti di riscaldamento diversi da quello illustrato. Con riferimento alle unite figure con 1 à ̈ complessivamente indicata un’apparecchiatura per la regolazione della temperatura in una pluralità di ambienti o locali di un edificio o unità abitativa 10 in accordo con la presente invenzione. L'invenzione riguarda inoltre un impianto per la regolazione della temperatura in una pluralità di locali o locali 3 di un edificio 10 comprendente un impianto di riscaldamento 2 avente una pluralità di radiatori 4 disposti in rispettivi locali 3 ed un’apparecchiatura 1 per la regolazione della temperatura in accordo con quanto di seguito esposto. L’apparecchiatura 1 per la regolazione della temperatura in una pluralità di ambienti o locali 3 di un edificio comprende un termostato o crono-termostato 5 provvisto almeno di un sensore ambientale 6 atto a rilevare una prima misura di temperatura ambientale Tal in un primo locale 3a e di almeno un dispositivo centrale 7 di trasmissione dati. In una variante, il sensore ambientale 6 potrebbe essere separato dal termostato o crono-termostato 5 ed operativamente collegato ad esso. L’apparecchiatura 1 per la regolazione comprende inoltre almeno un primo dispositivo termoregolatore 8a montato su un primo radiatore 4a appartenente aH'impianto di riscaldamento 2 e disposto nel primo locale 3a. Il primo dispositivo termoregolatore 8a à ̈ atto a regolare il funzionamento del primo radiatore 4a conformemente ai comandi ricevuti dal termostato o cronotermostato 5, tramite un collegamento wireless o filare realizzato mediante una pluralità di dispositivi di trasmissione, e può comprendere ad esempio un attuatore con motore elettrico ed atto a movimentare una valvola di intercettazione del fluido che scorre nell'impianto di riscaldamento 2 verso il primo radiatore 4a (tali componenti non sono illustrati nelle figura in quanto di tipo noto). Il primo dispositivo termoregolatore 8a comprende almeno un primo sensore 9a atto a rilevare una misura di una prima temperatura prossimale Tprl al primo radiatore 4a ed un primo dispositivo periferico 1 la di trasmissione dati configurato almeno per trasmettere la misura della prima temperatura prossimale Tprl. Il primo dispositivo periferico di trasmissione dati Ila à ̈ attivo per ricevere e ritrasmettere le necessarie informazioni da e verso il termostato o crono-termostato 5, ed inoltre, come verrà spiegato in dettaglio più avanti, la misura della prima temperatura prossimale Tprl, che può essere trasmessa al termostato o crono-termostato 5 o ad altri dispositivi termoregolatori 8 applicati ad altri radiatori 4 in locali 3 diversi dell'edificio 10. Come illustrato in figura 6, i comandi inviati dal termostato o crono-termostato 5 al primo dispositivo termoregolatore 8a tramite il dispositivo centrale 7 di trasmissione dati comprendono almeno la prima misura di temperatura ambientale Tal ed un primo valore di settaggio Tsetl del primo dispositivo termoregolatore 8a. In alternativa tali comandi possono comprendere un valore differenziale tra la prima misura di temperatura ambientale Tal e il primo valore di settaggio Tsetl, o un segnale di comando correlato ed in qualche modo proporzionale alla prima misura di temperatura ambientale Tal ed al primo valore di settaggio Tsetl. L’apparecchiatura per regolare comprende inoltre almeno un secondo dispositivo termoregolatore 8b montato su un secondo radiatore 4b dell'impianto di riscaldamento correlato 2, operativamente collegato al primo radiatore 4a e disposto in un secondo locale 3b dell'edificio. Il secondo dispositivo termoregolatore 8b comprende almeno un secondo sensore 9b atto a rilevare una misura di una seconda temperatura prossimale Tpr2 al secondo radiatore 4b ed un secondo dispositivo periferico l lb di trasmissione dati configurato per ricevere almeno la misura della prima temperatura prossimale Tprl . Il secondo dispositivo termoregolatore 8b à ̈ configurato per regolare il funzionamento del secondo radiatore 4b in modo correlato alla misura della seconda temperatura prossimale Tpr2, ad un secondo valore di settaggio o offset Ofs2 per il secondo dispositivo termoregolatore 8b ed alla misura della prima temperatura prossimale Tprl. Ad esempio ciascun dispositivo termoregolatore 8 può comprendere un dispositivo di calcolo 12 atto a correlare tali valori e fornire un valore di comando per il dispositivo termoregolatore 8. Come visibile in figura 1, l’apparecchiatura 1 per regolare comprende inoltre una pluralità di dispositivi termoregolatori 8 montati su una corrispondente pluralità di radiatori 4 dell'impianto di riscaldamento 2, operativamente collegati al primo radiatore 4a e disposti in una pluralità di rispettivi locali 3 dell'edificio. Ciascun dispositivo termoregolatore 8 à ̈ analogo al sopra citato secondo dispositivo termoregolatore 8b, e pertanto comprende un rispettivo sensore 9 atto a rilevare una rispettiva temperatura prossimale Tpr al rispettivo radiatore nel rispettivo locale e comprende inoltre un rispettivo dispositivo periferico 11 di trasmissione dati per ricevere almeno la misura della prima temperatura prossimale Tprl. Ciascun dispositivo termoregolatore 8 à ̈ inoltre configurato per regolare il funzionamento del rispettivo radiatore in modo correlato alla rispettiva temperatura prossimale Tpr, ad un rispettivo valore di settaggio Ofs per il relativo dispositivo termoregolatore 8 ed alla misura della prima temperatura prossimale Tprl. In una prima forma realizzazione, come illustrato in figura 6, ciascuno dei dispositivi termoregolatori 8 può essere provvisto di una regolazione manuale che consente di definire il rispettivo valore di settaggio o offset Ofs (analogamente a quanto accade nella soluzione della tecnica nota illustrata in figura 4). Nella seconda forma di realizzazione di figura 7 il crono-termostato à ̈ configurato per definire almeno i valori di settaggio o offset Ofs di ciascun dispositivo termoregolatore 8 ed il dispositivo centrale 7 di trasmissione dati à ̈ configurato per trasmettere i valori di settaggio Ofs a ciascun dispositivo termoregolatore 8. Il crono-termostato può essere configurato inoltre, come illustrato sempre in figura 7, per definire inoltre almeno un valore di settaggio temporale OfsH, variabile nel tempo conformemente ad una programmazione temporale del crono-termostato, ed in tal caso il dispositivo centrale 7 di trasmissione dati à ̈ configurato per trasmettere almeno il valore di settaggio temporale OfsH a ciascun dispositivo termoregolatore 8. In tal caso il secondo valore di comando à ̈ calcolato correlando la misura della seconda temperatura prossimale Tpr2 con il secondo valore di settaggio Ofs2 per il secondo dispositivo termoregolatore 8b, con la misura della prima temperatura prossimale Tprl ed inoltre con un valore di settaggio temporale OfsH definito dal crono-termostato. L’apparecchiatura per regolare comprende inoltre almeno un dispositivo di calcolo 12 configurato per correlare almeno la misura della prima temperatura prossimale Tprl con la prima misura di temperatura ambientale Tal per ottenere un valore correttivo Ve. Ad esempio il dispositivo di calcolo 12 del termostato o crono-termostato 5 può essere configurato per sottrarre la prima misura di temperatura ambientale Tal e la misura della prima temperatura prossimale Tprl per ottenere il valore correttivo Ve. Il cronotermostato comprende tale dispositivo di calcolo 12. In tal caso il dispositivo centrale 7 di trasmissione dati à ̈ configurato per ricevere la misura della prima temperatura prossimale Tprl dal primo sensore 9a del primo dispositivo termoregolatore 8a e per trasmettere inoltre il valore correttivo almeno al secondo dispositivo termoregolatore 8b o alla pluralità di dispositivi termoregolatori 8. Inoltre ciascun dispositivo termoregolatore 8 comprende uno dei citati dispositivi di calcolo 12, per eseguire le citate correlazioni tra le temperature ed i valori di settaggio o offset. In una variante non illustrata il secondo dispositivo termoregolatore 8b o la pluralità di dispositivi termoregolatori 8 possono inoltre essere configurati per correggere la misura della seconda temperatura prossimale Tpr2 o la pluralità di misure di temperatura prossimali Tpr mediante il valore correttivo, per stimare una seconda misura di temperatura ambientale nel secondo locale o una pluralità di misure di temperatura ambientali nella rispettiva pluralità di locali 3 dell'edificio. I citati dispositivi di trasmissione dati 7, 11 sono di tipo wireless, ma in alternativa potrebbero anche essere di tipo filare. Ciascun dispositivo di trasmissione dati 7, 11 à ̈ provvisto di un proprio codice di identificazione univoco, per consentire il riconoscimento univoco di ciascun elemento termoregolatore e/o del termostato. L'invenzione à ̈ relativa inoltre ad un metodo per regolare la temperatura in una pluralità di locali di un edificio. Un metodo secondo l'invenzione comprende le fasi di: rilevare una prima misura di temperatura ambientale Tal in un primo locale 3 a mediante un sensore ambientale 6, comandare il funzionamento di un primo dispositivo termoregolatore 8a montato su un primo radiatore 4a disposto nel primo locale 3a e facente parte di un impianto di riscaldamento 2, in modo correlato alla prima misura di temperatura ambientale Tal e ad un primo valore di settaggio Tsetl di temperatura desiderata per il primo locale 3a; rilevare una misura di una prima temperatura prossimale Tprl nel primo locale 3a mediante un primo sensore 9a disposto in prossimità del primo radiatore 4a; rilevare una misura di una seconda temperatura prossimale Tpr2 in un secondo locale mediante un secondo sensore 9b disposto in prossimità di un secondo radiatore 4b, disposto nel secondo locale, facente parte dell'impianto di riscaldamento 2 ed operativamente collegato al primo radiatore 4a; correlare la misura della seconda temperatura prossimale Tpr2 con un secondo valore di settaggio Ofs2 per un secondo dispositivo termoregolatore 8b e inoltre almeno con la misura della prima temperatura prossimale Tprl per ottenere un secondo valore di comando per il secondo radiatore 4b; e comandare il funzionamento del secondo dispositivo termoregolatore 8b, montato sul secondo radiatore 4b, in modo correlato al secondo valore di comando. Per “correlare†le sopra citate misure di temperatura o di settaggio si intende stabilire una relazione o formula matematica che comprenda tali valori per fornire un risultato utile agli scopi della presente invenzione, ad esempio sommando o sottraendo tali valori in modo opportuno, ma anche altri tipi di correlazioni sono possibili per gli scopi dell'invenzione. Ove si dice invece di effettuare una determinata operazione “in modo correlato†con uno o più valori, si intende di utilizzare tale valore o tali valori nella formula di calcolo atta a definire il modo di effettuare l'operazione stessa, ad esempio utilizzando tale valore come addendo nella formula di calcolo di interesse. Ove si indichi che un valore à ̈ “correlato†ad un altro, si intende che tali valori sono in qualche modo collegati, ad esempio mediante un rapporto di proporzionalità o altro rapporto di correlazione adatto alla situazione. Il primo valore di settaggio Tsetl di temperatura à ̈ definito dal termostato o cronotermostato 5 operativamente attivo per comandare il funzionamento almeno del primo dispositivo di termoregolazione. Il secondo valore di settaggio Ofs2 può essere definito mediante una regolazione manuale del secondo dispositivo termoregolatore 8b, ma in accordo con l'invenzione à ̈ vantaggiosamente definito mediante una regolazione automatica del secondo dispositivo termoregolatore 8b definita e comandata dal crono-termostato. Il secondo valore di comando può essere calcolato correlando la misura della seconda temperatura prossimale Tpr2 con il secondo valore di settaggio Ofs2 per il secondo dispositivo termoregolatore 8b e inoltre almeno con un valore correlato alla misura della prima temperatura prossimale Tprl o con una differenza tra la misura della prima temperatura prossimale Tprl e la prima temperatura primo valore di settaggio Tsetl di temperatura desiderata per il primo locale 3 a. In altre parole, per il calcolo del secondo valore di comando à ̈ possibile utilizzare sia direttamente la misura della prima temperatura prossimale Tprl, ricevuta direttamente dal primo dispositivo termoregolatore 8a o dal termostato o cronotermostato 5, oppure in una variante à ̈ possibile utilizzare un valore in qualche modo correlato a tale misura della prima temperatura prossimale Tprl o derivato dalla stessa. Il secondo valore di comando può essere calcolato correlando la misura della seconda temperatura prossimale Tpr2 con il secondo valore di settaggio Ofs2 per il secondo dispositivo termoregolatore 8b, con la misura della prima temperatura prossimale Tprl ed inoltre con un valore di settaggio temporale OfsH definito dal crono-termostato. Il secondo valore di comando in tal caso à ̈ calcolato sottraendo la misura della seconda temperatura prossimale Tpr2 dalla misura della prima temperatura prossimale Tprl e sommando il secondo valore di settaggio Ofs2 e/o il valore di settaggio temporale OfsH definito dal crono-termostato. Il metodo comprende inoltre le fasi di: rilevare una pluralità di misure di temperatura prossimali Tpr in una pluralità di locali 3 dell'edificio mediante una pluralità di rispettivi sensori disposti in prossimità di una pluralità di rispettivi radiatori 4, operativamente collegati al primo radiatore 4a e facenti parte dell'impianto di riscaldamento 2; correlare la pluralità di misure di temperatura prossimali Tpr con una pluralità di valori di settaggio Ofs per un pluralità di dispositivi termoregolatori 8 ed inoltre almeno con la misura della prima temperatura prossimale Tprl per ottenere una pluralità di valori di comando per la pluralità di radiatori 4; e comandare il funzionamento di una pluralità di dispositivi termoregolatori 8 montati sulla pluralità di rispettivi radiatori 4 nella pluralità di locali 3 in base alla pluralità di valori di comando. Il metodo comprende inoltre la fase di trasmettere almeno la misura della prima temperatura prossimale Tprl, e/o il valore correttivo e/o la prima misura di temperatura ambientale Tal e/o il valore di settaggio temporale OfsH definito dal crono-termostato, al secondo dispositivo termoregolatore 8b o alla pluralità di dispositivi termoregolatori 8, mediante un sistema di trasmissione di tipo wireless o di tipo filare. In una variante il metodo può comprendere inoltre la fase di correlare la misura della prima temperatura prossimale Tprl con la prima misura di temperatura ambientale Tal per ottenere un valore correttivo e la fase di trasmettere il valore correttivo almeno al secondo dispositivo termoregolatore 8b o alla pluralità di dispositivi termoregolatori 8. Tale valore correttivo può essere dato dalla differenza tra la prima misura di temperatura ambientale Tal e la misura della prima temperatura prossimale Tprl, o in alternativa tale valore correttivo può essere un parametro di comando correlato alla differenza tra la prima misura di temperatura ambientale Tal e la misura della prima temperatura prossimale Tprl. In una ulteriore variante il metodo può comprendere inoltre la fase di correggere la misura della seconda temperatura prossimale Tpr2 o la pluralità di misure di temperatura prossimali Tpr con il valore correttivo per stimare una seconda misura di temperatura ambientale nel secondo locale o una pluralità di misure di temperatura ambientali nella rispettiva pluralità di locali 3 dell'edificio. Tali fasi di rilevare una prima misura di temperatura ambientale Tal in un primo locale 3 a mediante un sensore ambientale 6 e di correlare la misura della prima temperatura prossimale Tprl con la temperatura ambientale per ottenere un valore correttivo vengono svolte mediante un dispositivo di calcolo 12 integrato nel termostato o crono-termostato 5. L'invenzione riguarda inoltre un software operativo per un impianto di regolazione della temperatura in una pluralità di locali 3 di un edificio, configurato per eseguire le fasi di un metodo in accordo con quanto sopra esposto.
Entrando ora in maggior dettaglio nelle specifiche forme di realizzazione illustrate nelle figure allegate, in figura 1 à ̈ illustrata schematicamente un'unità abitativa 10 di un edificio, nella quale sono installati una pluralità di radiatori 4, facenti parte dell’impianto di riscaldamento 2, su ciascuno dei quali à ̈ montato un dispositivo termoregolatore 8. Nel primo locale 3a dell’unità abitativa à ̈ installato inoltre il termostato o crono-termostato 5. Come illustrato in figura 2, il primo radiatore 4a à ̈ provvisto di un primo dispositivo termoregolatore 8a ed à ̈ montato a parete nel primo locale 3a la cui temperatura interna à ̈ denominata Ta, mentre la temperatura dell’ambiente esterno à ̈ denominata Te. Il radiatore riceve dal circuito di mandata dell’impianto di riscaldamento 2 acqua calda ad esempio a circa 80°C e rimanda nel circuito di ritorno acqua ad esempio a circa 65 °C. La temperatura media del radiatore à ̈ indicata con Tmr. Il primo sensore 9a alloggiato nel primo dispositivo termoregolatore 8a misura una temperatura prossimale Tpr, intermedia tra la temperatura del radiatore Tmr e la temperatura del locale Ta. Come visibile in figura 3, il dispositivo termoregolatore 8 può essere provvisto di un’impostazione manuale del valore di settaggio Tset che consente di modificare parzialmente la temperatura del locale in cui à ̈ installato rispetto a quella generale impostata dal termostato 5 per l’unità abitativa. Le posizioni indicate con i numeri da 0 a 6 in figura 3 corrispondono in genere a posizioni che vanno da una chiusura totale della valvola di intercettazione ad un’apertura completa della stessa. In figura 4 à ̈ rappresentato schematicamente un dispositivo termoregolatore in accordo con la tecnica nota ed avente un funzionamento indipendente, non comandato da un termostato 5, ed à ̈ inoltre mostrato in modo intuitivo il funzionamento dello stesso. Il termoregolatore o regolatore à ̈ applicato ad un radiatore avente una temperatura media Tmr ed installato in un locale avente temperatura Ta. Il termoregolatore à ̈ provvisto di un sensore che rileva una temperatura prossimale al radiatore Tpr, ed à ̈ provvisto di una impostazione manuale di un valore di settaggio Tset. Il termoregolatore regola l’apertura o la chiusura della valvola di intercettazione del radiatore sulla base della differenza tra Tset e Tpr. Un possibile andamento delle temperature nel tempo con l’utilizzo del dispositivo di figura 4 à ̈ illustrato in figura 5. Nel diagramma illustrato in figura 5 sono rappresentati gli andamenti nel tempo della temperatura media del radiatore Tmr, della temperatura prossimale Tpr e della temperatura del locale Ta in un esempio di funzionamento.
In questo esempio, ipotizziamo che la manopola del termoregolatore sia stata posizionata su un determinato numero, a cui corrisponde una temperatura del radiatore Tmr di 50°C, una temperatura prossimale “regolata†Tpr di 27° ed una temperatura ambiente Ta di 20°. Se tutte queste condizioni rimanessero costanti, il termoregolatore, avendo come set di regolazione lo stesso valore della temperatura prossimale Tmr potrebbe garantire il mantenimento di una temperatura ambiente Ta sul valore desiderato. Dato però, che la temperatura Tmr del radiatore, varia in funzione della variazione di temperatura esterna Te, l'azione del termoregolatore, può risultare addirittura controproducente, ed infatti : se la temperatura esterna Te diminuisce, la temperatura del radiatore Tmr aumenta e, di conseguenza, aumenta anche la temperatura prossimale regolata Tpr per cui, la valvola invece di aprire chiude e rimane chiusa fino a quando il radiatore si raffredda, creandosi una continua intermittenza di apertura e chiusura che, riducendo l'apporto termico, determina la diminuzione della temperatura ambiente Ta. Se invece, al contrario, la temperatura esterna Te aumenta, la temperatura del radiatore Tmr diminuisce e, di conseguenza, diminuisce anche la temperatura prossimale regolata Tpr per cui, la valvola, invece di chiudere, rimane aperta, determinandosi un aumento della temperatura ambiente Ta. Queste carenze, risultano ulteriormente aggravate quando i radiatori sono posti in nicchia, dietro una tenda, o variamente mascherati.
In figura 6 à ̈ mostrata una rappresentazione schematica di un’apparecchiatura per regolare la temperatura e del relativo funzionamento in accordo con una prima forma di realizzazione dell'invenzione, nella quale l’apparecchiatura comprende un termostato ambiente 5 e più termoregolatori 8. In figura sono mostrati un primo radiatore 4a, installato in un primo locale 3 a avente temperatura Tal, ed un secondo radiatore 4b, installato in un secondo locale 3b avente temperatura Ta2. 1 radiatori 4 sono provvisti di rispettivi termoregolatori. Il primo termoregolatore à ̈ operativamente collegato al termostato 5, in modo wireless o filare. Il termostato 5 fornisce al primo termoregolatore un valore di settaggio di temperatura Tsetl per il primo locale 3 a ed una misura della prima temperatura ambientale Tal, effettivamente misurata nel primo locale 3a dal sensore ambientale 6. Il primo dispositivo termoregolatore 8a regola il funzionamento del primo radiatore 4a sulla base di tali dati, ovvero in modo proporzionale alla differenza Tsetl -Tal (calcolata mediante un dispositivo di calcolo integrato). In una variante il termostato 5 potrebbe fornire al primo termoregolatore direttamente la differenza tra tali valori, o un altro comando proporzionale a tale differenza. Pertanto il funzionamento del primo dispositivo termoregolatore 8a à ̈ comandato direttamente dal termostato 5 sulla base della temperatura effettiva nel primo locale Tal, in modo da regolare la temperatura desiderata in modo molto rapido e preciso. In accordo con l’invenzione, il primo dispositivo termoregolatore 8a misura una prima temperatura prossimale Tpr 1 , e la trasmette, sempre mediante un collegamento wireless o filare, almeno al secondo termoregolatore, e potenzialmente ad un qualsiasi numero di termoregolatori dell’impianto di riscaldamento 2. Il secondo dispositivo termoregolare riceve la misura della prima temperatura prossimale Tprl e regola il funzionamento del secondo radiatore 4b sulla base anche di tale valore. Il secondo radiatore 4b presenta una temperatura Tmr2 ed à ̈ disposto in un locale avente temperatura Ta2. Il secondo dispositivo termoregolatore 8b prevede anche un’impostazione manuale di un valore di settaggio o offset Ofs2, ed à ̈ provvisto di un sensore che rileva una temperatura prossimale Tpr2, intermedia tra la temperatura Tmr2 e la Ta2. Il secondo dispositivo termoregolatore 8b regola pertanto il funzionamento del secondo radiatore 4b, agendo sulla relativa valvola di intercettazione, ad esempio sulla base della formula (Tprl+/-Ofs2)-Tpr2, e quindi utilizzando la prima temperatura prossimale Tprl come set-point per correggere l’errore intrinseco della temperatura prossimale Tmrl dovuto all’ influenza della temperatura del radiatore Tmr2. In altri termini, dato che il funzionamento del primo dispositivo termoregolatore 8a à ̈ immune dall’errore dovuto alla temperatura prossimale in quanto comandato dal termostato 5, à ̈ possibile utilizzare la prima temperatura prossimale Tprl come set-point o correzione da applicare alle temperature prossimali misurate dai dispositivi termoregolatori 8 nei locali 3 in cui non à ̈ presente il termostato 5. Ciò à ̈ possibile in quanto la temperatura dei vari radiatori 4 nei vari locali 3 varia in modo sostanzialmente corrispondente nel tempo, in quanto tutti i radiatori 4 ricevono acqua sostanzialmente alla stessa temperatura dallo stesso impianto di riscaldamento e quindi, a parte piccole variazioni dovute ai diversi offset di ogni dispositivo termoregolatore, i radiatori 4 presentano sostanzialmente la stessa temperatura Tmr in ogni momento (o comunque una temperatura molto simile). In una variante il secondo dispositivo termoregolatore 8b potrebbe ricevere la misura della prima temperatura prossimale Tprl dal termostato 5 (che a sua volta la riceve dal primo dispositivo termoregolatore 8a), oppure potrebbe ricevere un valore differenziale ad essa correlato, ad esempio la differenza tra la Tprl e la Tal, sommando poi tale differenza alla Tpr2, oppure ancora potrebbe ricevere una altro valore in qualche modo correlato o proporzionale alla prima temperatura prossimale Tprl dal termostato 5. La figura 7 à ̈ una vista analoga a quella di figura 6 ed à ̈ relativa ad una seconda forma di realizzazione dell'invenzione. La struttura ed il funzionamento dell’apparecchiatura per regolare la temperatura, nella seconda forma di realizzazione, sono sostanzialmente analoghi a quelli della prima forma di realizzazione sopra illustrata, tranne che per gli aspetti descritti di seguito.
Nella seconda forma di realizzazione à ̈ previsto un crono-termostato 5 anziché un termostato. Il crono-termostato 5 à ̈ provvisto di una memoria 13 che contiene un valore di settaggio o set-point Ofs per ciascun dispositivo termoregolatore, ed inoltre può contenere una programmazione oraria di temperatura, quale ad esempio un ulteriore valore di settaggio temporale o offset temporale OfsH, (ulteriore rispetto al valore di settaggio Ofs). Il dispositivo di trasmissione del crono-termostato 5 à ̈ inoltre configurato per trasmettere i dati relativi a tali valori di settaggio (Ofs2, Ofs3, Ofs4, etc...) per ciascun dispositivo termoregolatore ed inoltre per trasmettere i dati relativi alla programmazione oraria (il valore di settaggio temporale o offset temporale OfsH) agli stessi dispositivi termoregolatori 8. Il primo dispositivo termoregolatore 8a riceve dal crono-termostato 5 il valore di settaggio Tsetl e la temperatura effettiva del primo locale Tal, e regola il funzionamento del primo radiatore 4a sulla base di tali valori ed inoltre sulla base del valore di settaggio temporale o offset temporale OfsH, secondo la formula (Tsetl+/-OfsH)-Tal. Nella forma di realizzazione illustrata la misura della prima temperatura prossimale Tprl viene trasmessa al crono-termostato 5 e da questo ai vari dispositivi termoregolatori 8, ma in ulteriori varianti tale temperatura potrebbe essere trasmessa direttamente dal primo dispositivo termoregolatore 8a agli altri, come nella prima forma di realizzazione, oppure il crono-termostato 5 potrebbe trasmettere a tali termoregolatori un valore differenziale (Tprl-Tal) o altro valore correlato alla misura della prima temperatura prossimale Tprl . Per quanto riguarda il secondo dispositivo termoregolatore 8b (ed analogamente gli ulteriori dispositivi termoregolatori), il funzionamento del secondo radiatore 4b viene regolato ad esempio sulla base della formula (Tprl+/-Ofs2+/-OfsH)-Tpr2, e quindi utilizzando anche in questo caso la prima temperatura prossimale Tprl come set-point per correggere l’errore intrinseco della temperatura prossimale Tmrl dovuto all’influenza della temperatura del radiatore Tmr2. Rispetto alla prima forma di realizzazione, il valore di settaggio Ofs2 viene fornito dal cronotermostato 5 e non à ̈ più impostato manualmente, ed inoltre nella formula di calcolo del valore di comando dell’attuatore, viene aggiunto anche l’ulteriore offset temporale OfsH. L’apparecchiatura ed il metodo secondo l’invenzione sono suscettibili di numerose varianti tutte rientranti nei concetti inventivi contenuti nella presente domanda. La presente invenzione consente di ottenere uno o più dei seguenti vantaggi. Innanzitutto, l’invenzione consente di risolvere uno o più dei problemi riscontrati nella tecnica nota. Inoltre l'invenzione permette di regolare in modo efficace, preciso e rapido la temperatura in tutti i locali di un'unità abitativa. L'invenzione offre inoltre un elevato comfort agli utilizzatori e garantisce la temperatura desiderata in ogni locale. L'invenzione consente inoltre di ridurre il consumo energetico dell'impianto di riscaldamento. L'invenzione consente di ottenere una maggiore durata dei componenti dell'impianto riducendo il rischio di guasti e gli interventi di manutenzione e riparazione. Inoltre un metodo ed un’apparecchiatura secondo l'invenzione risultano molto flessibili ed adattabili alle esigenze dei diversi utilizzatori. L'invenzione risulta inoltre di semplice ed economica realizzazione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per regolare la temperatura in una pluralità di locali (3) di un edificio (10) comprendente le fasi di: - rilevare una prima misura di temperatura ambientale (Tal) in un primo locale (3 a) mediante un sensore ambientale (6); - comandare il funzionamento di un primo dispositivo termoregolatore (8a) montato su un primo radiatore (4a) disposto in detto primo locale (3a) e facente parte di un impianto di riscaldamento (2), in modo correlato a detta prima misura di temperatura ambientale (Tal) e ad un primo valore di settaggio (Tsetl) di temperatura desiderata per detto primo locale (3 a); - rilevare una misura di una prima temperatura prossimale (Tprl) in detto primo locale (3 a) mediante un primo sensore (9a) disposto in prossimità di detto primo radiatore (4a); - rilevare una misura di una seconda temperatura prossimale (Tpr2) in un secondo locale (3b) mediante un secondo sensore (9b) disposto in prossimità di un secondo radiatore (4b), disposto in detto secondo locale (3b), facente parte di detto impianto di riscaldamento (2) ed operativamente collegato a detto primo radiatore (4a); - correlare detta misura della seconda temperatura prossimale (Tpr2) con un secondo valore di settaggio (Ofs2) per un secondo dispositivo termoregolatore (8b) e inoltre almeno con detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl) per ottenere un secondo valore di comando per detto secondo radiatore (4b); - comandare il funzionamento di detto secondo dispositivo termoregolatore (8b), montato su detto secondo radiatore (4b), in modo correlato a detto secondo valore di comando.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo valore di comando à ̈ calcolato correlando detta misura della seconda temperatura prossimale (Tpr2) con detto secondo valore di settaggio (Ofs2) per detto secondo dispositivo termoregolatore (8b) e inoltre almeno con un valore correlato a detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl) o con valore correttivo definito da una differenza tra detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl) e detto primo valore di settaggio (Tsetl) di temperatura desiderata per detto primo locale (3a).
  3. 3. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo valore di comando à ̈ calcolato correlando detta misura della seconda temperatura prossimale (Tpr2) con detto secondo valore di settaggio (Ofs2) per detto secondo dispositivo termoregolatore (8b), con detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl) ed inoltre con un valore di settaggio temporale (OfsH) definito da detto crono-termostato (5).
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre le fasi di: - rilevare una pluralità di misure di temperatura prossimali (Tpr) in una pluralità di locali (3) di detto edificio (10) mediante una pluralità di rispettivi sensori (9) disposti in prossimità di una pluralità di rispettivi radiatori (4), operativamente collegati a detto primo radiatore (4a) e facenti parte di detto impianto di riscaldamento (2); - correlare detta pluralità di misure di temperatura prossimali (Tpr) con una pluralità di valori di settaggio (Ofs) per un pluralità di dispositivi termoregolatori (8) ed inoltre almeno con detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl) per ottenere una pluralità di valori di comando per detta pluralità di radiatori (4); e - comandare il funzionamento di una pluralità di dispositivi termoregolatori (8) montati su detta pluralità di rispettivi radiatori (4) in detta pluralità di locali (3) in base a detta pluralità di valori di comando.
  5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre la fase di trasmettere almeno detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl), e/o detto valore correttivo e/o detta prima misura di temperatura ambientale (Tal) e/o detto valore di settaggio temporale (OfsH) definito da detto crono-termostato (5), a detto secondo dispositivo termoregolatore (8b) o a detta pluralità di dispositivi termoregolatori (8), mediante dispositivi (7, 11) di trasmissione di tipo wireless o di tipo filare.
  6. 6. Software operativo per un impianto di regolazione della temperatura in una pluralità di locali (3) di un edificio (10), programmato per eseguire le fasi di un metodo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  7. 7. Apparecchiatura per la regolazione della temperatura in una pluralità di locali (3) di un edificio (10) comprendente: - un termostato o crono-termostato (5) provvisto almeno di un sensore ambientale (6) atto a rilevare una prima misura di temperatura ambientale (Tal) in un primo locale (3a) e di almeno un dispositivo centrale (7) di trasmissione dati; - un primo dispositivo termoregolatore (8a) montabile su un primo radiatore (4a) appartenente ad un impianto di riscaldamento (2) e disposto in detto primo locale (3 a), detto primo dispositivo termoregolatore (8a) essendo atto a regolare il funzionamento di detto primo radiatore (4a) conformemente a comandi ricevuti da detto termostato o crono-termostato (5) e comprendendo almeno un primo sensore (9a) atto a rilevare una misura di una prima temperatura prossimale (Tprl) a detto primo radiatore (4a) ed un primo dispositivo periferico (I la) di trasmissione dati configurato almeno per trasmettere detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl); - almeno un secondo dispositivo termoregolatore (8b) montabile su un secondo radiatore (4b) di detto impianto di riscaldamento (2), operativamente collegato a detto primo radiatore (4a) e disposto in un secondo locale (3b) di detto edificio (10), detto secondo dispositivo termoregolatore (8b) comprendendo almeno un secondo sensore (9b) atto a rilevare una misura di una seconda temperatura prossimale (Tpr2) a detto secondo radiatore (4b) ed un secondo dispositivo periferico (1 lb) di trasmissione dati configurato per ricevere almeno detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl), detto secondo dispositivo termoregolatore (8b) essendo configurato per regolare il funzionamento di detto secondo radiatore (4b) in modo correlato almeno a detta misura della seconda temperatura prossimale (Tpr2), ad un secondo valore di settaggio (Ofs2) per detto secondo dispositivo termoregolatore (8b) e a detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl) o ad un valore correlato a detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl) .
  8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, comprendente: - una pluralità di dispositivi termoregolatori (8) montabili su una corrispondente pluralità di radiatori (4) di detto impianto di riscaldamento (2), operativamente collegati a detto primo radiatore (4a) e disposti in una pluralità di rispettivi locali (3) di detto edificio, ciascun dispositivo termoregolatore (8) di detta pluralità di dispositivi termoregolatori comprendendo un rispettivo sensore (9) atto a rilevare una rispettiva temperatura prossimale (Tpr) al rispettivo radiatore (4) nel rispettivo locale (3) e comprendendo inoltre un rispettivo dispositivo periferico (11) di trasmissione dati per ricevere almeno detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl), ciascun dispositivo termoregolatore (8) essendo inoltre configurato per regolare il funzionamento del rispettivo radiatore (4) in modo correlato alla rispettiva temperatura prossimale (Tpr), ad un rispettivo valore di settaggio (Ofs) per il relativo dispositivo termoregolatore (8) ed a detta misura della prima temperatura prossimale (Tprl).
  9. 9. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 7 o 8 in cui detti comandi inviati da detto termostato o crono-termostato (5) a detto primo dispositivo termoregolatore (8a) tramite detto dispositivo centrale (7) di trasmissione dati comprendono detta prima misura di temperatura ambientale (Tal) ed un primo valore di settaggio (Tsetl) di detto primo dispositivo termoregolatore (8a), o un valore differenziale tra detta prima misura di temperatura ambientale (Tal) e detto primo valore di settaggio (Tsetl), o un segnale di comando correlato a detta prima misura di temperatura ambientale (Tal) ed a detto primo valore di settaggio (Tsetl).
  10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7, 8 o 9 in cui detto crono-termostato (5) à ̈ configurato per definire almeno detti valori di settaggio (Ofs) di detti dispositivi termoregolatori (8) ed in cui detto dispositivo centrale (7) di trasmissione dati à ̈ configurato per trasmettere detti valori di settaggio (Ofs) a ciascun dispositivo termoregolatore (8) e/o in cui detto cronotermostato (5) à ̈ configurato per definire inoltre almeno un valore di settaggio temporale (OfsH), variabile nel tempo conformemente ad una programmazione temporale di detto crono-termostato (5), ed in cui detto dispositivo centrale (7) di trasmissione dati à ̈ configurato per trasmettere almeno detto valore di settaggio temporale (OfsH) a ciascun dispositivo termoregolatore (8).
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