ITMI20100322A1

ITMI20100322A1 - Sgranatore automatico per fili metallici saldati.

Info

Publication number: ITMI20100322A1
Application number: IT000322A
Authority: IT
Inventors: Maurizio Maini
Original assignee: Tecnopress S R L
Priority date: 2010-02-26
Filing date: 2010-02-26
Publication date: 2011-08-27

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale avente per titolo:

“Sgranatole automatico per fili metallici saldati”

La presente invenzione concerne uno sgranatore automatico per fili metallici. Ci si vuole qui riferire ad un tipo di operazione di finitura delle operazioni di saldatura tra fili metallici. In particolare, per la giunzione di testa di due capi di fili metallici sono generalmente note nella produzione industriale saldatrici di testa per fili di acciaio, ottone, alluminio e rame, i cui capi sono denominati capo e coda.

Questa procedura è comunemente impiegata per unire fili a sezione circolare: i due lembi di filo vengono accostati e, quando la pressione tra le due superfici è sufficientemente elevata, si aziona l’interruttore della corrente elettrica che può così passare attraverso i fili. I due capi vengono progressivamente riscaldati fino al completamento del ciclo di saldatura con la conseguente fusione del capo e della coda, Terminata la fase di saldatura, in corrispondenza della zona di unione si genera del materiale in eccesso detto scoria, ovvero una crosta irregolare che sborda irregolarmente rispetto al diametro dei fili giuntati. La scoria si forma lungo tutta la circonferenza di giunzione del filo.

L’attuale pratica obbliga all’ eliminazione della scoria prima di procedere con la fase produttiva

L’operazione di eliminazione della scoria, detta molatura, avviene tramite mola di sbavatura manuale Non sono quindi da sottovalutare i problemi ambientali e di sicurezza per gli operatori trattandosi di un lavoro pericoloso per lo più eseguito in vicinanza di olii non ignifughi; inoltre è da considerare il tempo di fermo macchina che risulta finanziariamente oneroso e dispendioso dal punto di vista temporale.

E’ inoltre sentita l’esigenza di abbinare l’applicazione ad un sistema di saldatura già esistente

In considerazione dello stato della tecnica lo scopo della presente invenzione è quindi quello di ovviare agli inconvenienti anzidetti, proponendo uno sgranatore automatico che esegua la sbavatura dei fili saldati di testa in sicurezza, integrabile in un sistema di saldatura pre-esistente.

In accordo con l’invenzione tale scopo è raggiunto con uno sgranatole automatizzato per la pulitura di una zona di saldatura grezza tra fili metallici, caratterizzato dal fatto di comprendente un telaio che supporta mezzi fissi di trattenimento del filo, mezzi di guida curvilinei e mezzi di movimentazione per mezzi mobili di sgranamento del filo selettivamente e rotabilmente mobili tra una prima posizione ed una seconda posizione.

Queste ed altre caratteristiche della presente invenzione saranno rese maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzazione pratica illustrato a titolo non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica di uno sgranatore automatico secondo l’invenzione;

la figura 2 mostra una vista prospettica di capi di due fili da saldare;

la figura 3 mostra una vista prospettica di due fili saldati con zona di giunzione grezza;

la figura 4 mostra una vista prospettica di due fili saldati con una zona di saldatura ripulita;

la figura 5 mostra una vista prospettica di un interno dello sgranatore;

la figura 6 mostra una vista prospettica di una prima posizione d’uso di una ganascia dello sgranatore;

la figura 7 mostra una vista prospettica di una seconda posizione d’uso della ganascia dello sgranatore;

la figura 8 mostra una vista prospettica in una posizione intermedia di chiusura della ganascia dello sgranatore;

la figura 9 mostra una vista prospettica di una posizione intermedia di apertura della ganascia dello sgranatore, coincidente con detta posizione di figura 8;

la figur a 10 mostra una vista laterale della ganascia aperta.

Con riferimento alle figure allegate, ed in particolare alle figure 1 e 2, si notano uno sgranatore 1 automatizzato per una zona di saldatura 2 tra fili 3 metallici, comprendente un telaio 4 che supporta mezzi fissi di trattenimento 5 del filo 3.

In particolare in figura 2, si notano due fili 3 da saldare di testa, in figura 3 i fili 3 saldati e presentanti una zona di saldatura grezza 2 detta scoria. In figura 4 si nota una zona di saldatura pulita 20 ottenuta dopo le operazioni di sgranatura con lo sgranatore automatico 1.

Vantaggiosamente i mezzi fissi di trattenimento sono quattro morsetti regolabili 5 Lo sgranatore 1 comprende inoltre mezzi mobili di sgranamento 6, 9 del filo 3 selettivamente mobili tra una prima posizione 30 ed una seconda posizione 40 d’uso le cui collocazioni saranno più chiare nel seguito.

I mezzi mobili di sgranamento 6, 9 vantaggiosamente comprendono una ganascia mobile 6 e risalti di sgranatura 9 ad essa solidali adatti a sgranare la zona di saldatura grezza 2,

Vantaggiosamente detti risalti 9 hanno forma di denti metallici 9.

Lo sgranatore 1 comprende inoltre mezzi di guida 7 della ganascia 6, mezzi di movimentazione 8 della ganascia, mezzi di apertura 13 e chiusura 14 della ganascia.

Vantaggiosamente i mezzi di guida 7 sono un binario 7 semicircolare e solidale al telaio 4. Si noti che la ganascia 6 è dotata di un perno 10 impegnato nel binario 7 che consente alla ganascia 6 di ruotare attorno al filo 3, detto perno 10 essendo vincolato per tutta la lunghezza del binario 7.

I mezzi di movimentazione 8, 11 della ganascia mobile 6 lungo tutto il binario 7 comprendono un disco rotante 8 a cui è articolata una biella 11 articolata al perno 10 della ganascia 6. Il disco 8 è rotante attorno ad un centro 81 (figura 10, 5, 8, 9) ed è azionato da mezzi non disegnati.

Ad ulteriore vantaggio i mezzi di apertura sono un cuneo 13 pneumatico, mosso da un pistone pneumatico 23 e da uno stelo 24.

Vantaggiosamente i mezzi di chiusura 14 della ganascia 6 comprendono molle 14 o altro pistone pneumatico.

La ganascia 6, una volta chiusa a stringere il filo, è rotabilmente mobile tra una prima posizione 30 in cui il perno 10 si trova nelle vicinanze dell’estremo inferiore (figura 6) del binario 7, ed una seconda posizione 40 in cui il perno 10 si trova nelle vicinanze dell’estremo superiore (figura 7) del binario 7.

II funzionamento dello sgranatoio 1 è il seguente.

Partendo da una posizione di apertura 30 (figure 9-10) della ganascia 6, in cui il perno 10 si trova sul binario 7 sostanzialmente in una posizione intermedia 35 tra dette prima 30 e seconda posizione 40, ed il cuneo 13 agisce sui due rulli 22 della ganascia 6 aprendone i bracci . Tenendo in posizione di pausa i bracci si inseriscono i due capi di filo da saldare bloccandoli nei morsetti 5. Si agisce quindi sull’azionamento della saldatura di testa. Avvenuta la saldatura, immediatamente dopo (pochi secondi) in automatico un microelettrico comanda Γ arretramento del cuneo 13 (figura 8) serrando così il filo tra le ganasce 6 mediante le molle 14 con i denti 9 stringenti la zona con la bava di saldatura ancora non solidificata. Successivamente si aziona il disco 8 che ruotando in senso orario muove il perno 10 verso detta prima posizione inferiore 30 (figura 6) e quindi verso detta seconda posizione superiore 40 (figura 7) per tre volte consecutive terminando il ciclo in detta posizione intermedia 35.

Sostanzialmente la ganascia 6 è forzata a muoversi lungo il binario 7 con movimento semirotativo alternato tra dette prima posizione 30 e seconda posizione 40, rimanendo serrata per tutta la durata dell’ operazione di sgranatura. Di conseguenza i denti 9 si muovono ripetutamente lungo tutta la circonferenza della zona di saldatura grezza 2 del filo 3 che in pratica funge da fulcro di rotazione.

In particolare i denti 9 sono forzati a chiudersi sulla zona di saldatura grezza 2 dei due fili 3 e al muoversi della ganascia 6 lungo il binario 7 a cui si articola per il perno 10, i denti 9 strisciano con notevole attrito ed asportazione di materiale non solido lungo tutta la circonferenza della zona di saldatura, operano lo sgranamento ovvero la rimozione delle bave di saldatura e realizzano la zona di saldatura pulita 20 a partire dalla zona di saldatura grezza 2.

Terminata l’asportazione, la ganascia 6 viene allineata dal disco 8 in posizione di apertura 35 e viene aperta tramite il cuneo pneumatico 13 per la rimozione del filo lavorato e Tinserimento di altri fili da saldare.

Lo sgranatore 1 può essere vantaggiosamente abbinato ad un sistema di saldatura già esistente. Per esempio se i morsetti 5 sono opportunamente elettricamente isolati è possibile saldare i fili ad essi assicurati ed intervenire poi dopo pochi secondi (4-5 secondi) con l’operazione di sgranatura.

Lo sgranatore secondo la presente invenzione è flessibile nell’uso in quanto la sgranatura può essere attivata in automatico dopo la saldatura, oppure comandata a richiesta dall’operatore. La sgranatura deve avvenire necessariamente subito dopo la saldatura perché la scoria da asportare non deve essersi solidificata. L’automatismo è quindi fondamentale per garantire uno spazio temporale limitato (4-5 secondi) tra saldatura e sgranatura.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sgranatole (1) automatizzato per la pulitura di una zona di saldatura grezza (2) tra fili (3) metallici, caratterizzato dal fatto di comprendente un telaio (4) che supporta mezzi fìssi di trattenimento (5) del filo (3), mezzi di guida curvilinei (7) e mezzi di movimentazione (8) per mezzi mobili di sgranamento (6, 9) del filo (3) selettivamente e rotabilmente mobili tra una prima posizione (30) ed una seconda posizione (40).
2. Sgranatore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi mobili di sgranamento (6, 9) comprendono una ganascia mobile (6) che prevede risalti di sgranatura (9) atti a sgranare rotabilmente la zona di saldatura (2), e mezzi di apertura (13) e chiusura (14) della ganascia (6).
3. Sgranatore (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi di guida (7) comprendono un binario semicircolare (7) solidale al telaio (4).
4. Sgranatore (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta ganascia mobile (6) comprende un perno (10) di impegno con il binario (7).
5. Sgranatore (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione (8, 11) della ganascia mobile (6) nel binario (7) comprendono un disco rotante (8) a cui è articolata una biella (11) articolata al perno (10) della ganascia (6).
6. Sgranatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detti risalti (9) hanno forma di denti metallici (9).
7. Sgranatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di chiusura (14) della ganascia comprendono molle (14).
8. Sgranatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di apertura (13) comprendono un cuneo pneumatico (13).
9. Procedimento di sgranatura automatizzata per la pulitura di una zona di saldatura grezza (2) tra fili (3) metallici, caratterizzato dal fatto di prevedere la rotazione di una ganascia (6) di presa del filo (3) nella zona grezza (2) attorno ad un primo perno coincidente con l’asse del filo (3) lungo un percorso semicircolare seguito da un secondo perno (10) di apertura (13) e chiusura (14) della ganascia (6) all’interno di una guida semicircolare (7) solidale al telaio fìsso (4) dello sgranatore (1).