ITMI20092238A1 - Rete ortopedica per letti e similari - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"RETE ORTOPEDICA PER LETTI E SIMILARI"
La presente invenzione ha per oggetto una rete ortopedica per letti e similari.
Come è noto, una corretta postura del corpo umano, sia nelle condizioni "attive" (in cui il corpo si muove o esercita sforzi muscolari) che nelle condizioni "passive" (in cui invece non vengono compiuti movimenti o addirittura si dorme) risulta essere fondamentale per molti aspetti legati alla buona salute ed alla corretta funzionalità muscolare, articolare e scheletrica.
In particolare, il mantenimento di una corretta postura durante il sonno è direttamente collegato alla prevenzione di disturbi ortopedici e apporta notevoli benefici all'organismo: ne discende pertanto la necessità di disporre di opportuni strumenti che permettano un adeguato supporto al corpo di un utilizzatore (almeno a livello della spina dorsale).
Tali strumenti comprendono da tempo le cosiddette "reti ortopediche", che in genere sono costituite da un telaio di sostegno sul quale vengono montati opportuni elementi "di sospensione e supporto", che in genere sono sottesi tra lati opposti del telaio stesso e hanno conformazione laminare (in termine gergale si parla di "doghe") più o meno arcuata e/o rigida in funzione delle diverse zone del corpo dell'utilizzatore su cui esercitano una pressione in condizioni di utilizzo della rete ortopedica stessa.
Gli elementi di sospensione e supporto conformati a doghe, pur essendo ampiamente noti ed utilizzati, presentano tuttavia alcuni limiti.
Va infatti osservato che per causa della loro conformazione, le doghe mal si prestano a sostenere in maniera uniforme e "personalizzata" zone anatomiche particolari, come ad esempio il bacino o le spalle (che hanno una larghezza notevole, in termini di estensioni delle ossa...e che hanno vieppiù una complessità "geometrica" superiore a quella della colonna vertebrale) .
Nel tentativo di ovviare a tali inconvenienti, sono stati ideati degli elementi di sospensione e supporto di tipo "indipendente": tali elementi indipendenti sono montati in file parallele su opportune traverse del telaio di sostegno e sono in grado di adattarsi in maniera "puntuale" alle diverse sporgenze di un corpo appoggiato su un letto (tramite opportune rotazioni rispetto al loro punto di montaggio e/o tramite opportune deformazioni in campo elastico).
Anche quest'ultimo tipo di elementi di sospensione e supporto presenta alcuni inconvenienti, legati principalmente al fatto che la loro adattabilità all'anatomia dell'utilizzatore non permette loro di esercitare significative azioni di "contro-spinta" laddove si possono rendere necessarie.
Più in dettaglio, si può osservare che gli elementi di sospensione "indipendenti" non sono in grado si generare reazioni di (contro-) spinta sulla spina dorsale, ed in particolar modo non sono in grado di supportare e/o contrastare zone della spina dorsale soggette a curvature particolarmente elevate o addirittura bisognose di correzione (come ad esempio zone soggette ad eccessiva "lordosi").
In generale, le reti ortopediche di tipo noto non sono quindi ottimizzabili in funzione delle diverse proporzioni fisiologiche e/o delle diverse condizioni orto-patologiche che possono essere correlate agli utilizzatori delle reti stesse.
Stante quindi la tecnica nota sopra riassunta ,e stanti quindi i relativi inconvenienti, la presente invenzione si propone quindi come scopo principale l'ideazione di una rete ortopedica per letti o similari che sia in grado di risolvere gli inconvenienti sopra indicati.
In particolare, scopo della presente invenzione è quello di realizzare una rete ortopedica che svolga efficacemente un'azione di supporto (e di eventuale correzione di difetti posturali) in maniera estremamente personalizzabile e con un elevatissimo grado di adattamento al singolo utilizzatore.
Inoltre, la presente invenzione si prefigge come scopo la realizzazione di una rete ortopedica che offra funzionalità multiple e combinabili tra loro in maniera totalmente innovativa rispetto alle reti ortopediche di tipo noto, in modo ad poter risolvere esigenze non solo fisiologiche ma anche curative e/o preventive nei confronti di diverse tipologie di utilizzatori.
Ancora, scopo della presente invenzione è quello di realizzare una rete ortopedica che possa essere ideata ed assemblata sfruttando componenti ad elevata affidabilità e con un ottimale rapporto costi/prestazioni .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione esemplificativa, ma non limitativa, di una rete ortopedica per letti e similari illustrata nelle unite figure, in cui:
- la fig. 1 mostra una vista schematica in pianta della rete ortopedica in accordo con la presente invenzione. La rete ortopedica secondo la presente invenzione è complessivamente indicata con il numero 1 nelle unite figure, e principalmente comprende un telaio 2, il quale a sua volta definisce un'area di appoggio per un materasso od oggetto similare e definisce un asse di sviluppo longitudinale 2a.
Convenientemente, l'invenzione comprende anche mezzi di sospensione 3, i quali sono operativamente associati al telaio di sostegno 2 e sono attivi nella sopra citata area di appoggio per esercitare azioni meccaniche e/o reazioni di spinta su un corpo di un utilizzatore.
Con riferimento alle figure, si può vedere che i mezzi di sospensione 3 comprendendo almeno un "gruppo di base" 3a composto di elementi di appoggio paralleli (in pratica, tali elementi paralleli possono essere costituiti da doghe di tipo noto) sottesi tra lati opposti del telaio di sostegno 2.
Vantaggiosamente, al fine di conferire funzionalità ergonomico-terapeutiche precluse ai dispositivi di tipo noto, i mezzi di sospensione 3 comprendono inoltre almeno due gruppi complementari di elementi di appoggio indipendenti 3b disposti in maniera non-consecutiva lungo detto asse di sviluppo longitudinale 2a: a differenza degli elementi di appoggio parelleli (o "doghe" che dir si voglia), questi due gruppi di elementi di appoggio sono quindi in grado di adattarsi specificamente a zone in cui l'ossatura dell'utilizzatore assume una conformazione ben diversa da quella della "centralizzata" e "lineare" della colonna vertebrale.
Più nel dettaglio, si può vedere che nella presente invenzione gli elementi di appoggio paralleli (appartenenti al gruppo di base 3a) sono atti a sostenere le gambe di un utilizzatore, mentre gli appena citati gruppi complementari 3b (basati su elementi di appoggio indipendenti) comprendono:
- un primo gruppo complementare atto a sostenere una zona delle spalle di detto utilizzatore; e
- un secondo gruppo complementare atto a sostenere una zona del bacino di detto utilizzatore.
Va a questo punto notato che la non-consecutività dei due gruppi complementari è legata proprio alle differenze anatomiche delle diverse aree del corpo dell'utilizzatore : infatti, la "distanza" che insiste tra i due gruppi complementari 3b (lungo l'asse 2a) tiene debito conto del fatto che tra spalle e bacino si sviluppa la colonna vertebrale, che a sua volta ha necessità di sostegno ben differenti.
Dal punto di vista costruttivo almeno uno, e preferibilmente entrambi, i gruppi complementari di elementi di appoggio indipendenti 3b comprendono una pluralità di fasce di sostegno 4, le quali si estendono trasversalmente rispetto all'asse di sviluppo longitudinale 2a; al di sopra di tali fasce 4 si trova una molteplicità di corpi deformabili elasticamente 5, ciascuno dei quali è opportunamente connesso ad una fascia 4.
Le modalità di connessione implementabili tra fasce 4 e corpi deformabili 5 sono tali da permettere a ciascuno di questi ultimi di muoversi e/o a deformarsi nello spazio indipendentemente da corpi deformabili elasticamente 5 ad esso affiancati e/o adiacenti: in tal modo, è possibile sostenere in maniera molto precisa e "distribuita" l'ossatura delle spalle e del bacino, senza per questo causare sovrappressioni locali che possono causare disagio o impedimenti alla circolazione o schiacciamenti dei nervi.
Sempre in tema di ottimizzazione delle spinte di supporto e reazione, si può anche notare che i corpi deformabili elasticamente 5 appartenenti ai rispettivi gruppi (e quindi, i corpi 5 destinati a ricevere in appoggio il bacino o le spalle) possono avere valori/parametri di deformabilità e/o un'elasticità differenziati tra loro: ad esempio, i corpi deformabili 5 appartenenti al gruppo preposto al sostegno delle spalle dell'utilizzatore possono avere maggiore "morbidezza" (o in altre parole possono essere più cedevoli e/o elastici) rispetto ai corpi deformabili appartenenti a detto al gruppo preposto al sostegno del bacino dell'utilizzatore.
Naturalmente, a seconda delle esigenze l'esempio appena fatto può essere implementato al contrario, facendo in modo che (ad esempio per sortire un dato effetto correttivo) i corpi deformabili 5 che sorreggono le spalle siano meno cedevoli e/o "morbidi" rispetto ai corpi deformabili 5 che sorreggono il bacino.
Tornando alla struttura complessiva della presente invenzione, si può notare che i mezzi di sospensione 3 comprendono inoltre presente un gruppo specializzato di sostegno 3c, il quale è atto a sostenere una zona di curvatura della spina dorsale dell'utilizzatore.
Dal punto di vista anatomico, tale zona di curvatura è compresa tra la zona delle spalle dell'utilizzatore e la zona del bacino dell'utilizzatore, ed è comunemente definita, nel gergo ortopedico/anatomico, come zona della "curva della lordosi lombare".
È da notare peraltro il fatto che il gruppo specializzato di sostegno 3c è interposto, nel senso dell'asse di sviluppo 2a, tra i due gruppi complementari 3b, realizzando quindi la condizione di nonconsecutività già richiamata in precedenza.
In maggior dettaglio, il gruppo specializzato di sostegno 3c comprende un predeterminato numero di elementi di appoggio paralleli ("doghe" o corpi similari) sottesi tra lati opposti del telaio di sostegno 2: tenendo debito conto della differente estensione superficiale del gruppo di sostegno specializzato e delle esigenze di supporto della particolare porzione di spina dorsale che quest'ultimo deve sorreggere, è convenientemente possibile che tali elementi di appoggio paralleli abbiano elasticità e/o deformabilità differenziata rispetto agli analoghi elementi di appoggio appartenenti al gruppo di base di elementi di appoggio paralleli 3a.
Con riferimento alle figure, si nota ulteriormente che i mezzi di sospensione comprendono inoltre un primo gruppo aggiuntivo di sostegno 3d, il quale è atto a sostenere una zona della testa dell'utilizzatore; allo stesso tempo, è presente un secondo gruppo aggiuntivo di sostegno 3e, il quale è atto a sostenere una zona dei piedi dell'utilizzatore.
Per svolgere la loro funzione in maniera adeguata, gli appena citati "gruppi aggiuntivi" 3d e 3e si basano su un predeterminato numero di elementi di appoggio paralleli (ancora una volta, "doghe" o corpi similari) sottesi tra lati opposti del telaio di sostegno 2: tenendo conto delle esigenze anatomico/funzionali, tali elementi di appoggio paralleli possono avere sagomature e/o elasticità e/o deformabilità differenziate rispetto agli elementi di appoggio appartenenti al gruppo di base 3a (o anche rispetto agli elementi di appoggio appartenenti al "gruppo specializzato" 3c).
Un'ulteriore aspetto funzionale della presente invenzione risiede nel fatto che la rete 1 può comprendere mezzi di regolazione dell'altezza 6: tali mezzi di regolazione dell'altezza possono essere operativamente interposti tra il telaio 2 e:
- gli elementi di appoggio paralleli del gruppo di base 3a; e/o
gli elementi di appoggio paralleli del gruppo specializzato di sostegno 3c; e/o
- gli elementi di appoggio paralleli del primo gruppo aggiuntivo 3d; e/o
- gli elementi di appoggio paralleli del secondo gruppo aggiuntivo 3e; e/o
- le fasce di sostegno 4 (dei gruppi complementari 3b). Strutturalmente, tali mezzi di regolazione dell'altezza 6 possono essere realizzati in svariate maniere, purché atte a variare lo scostamento/innalzamento (singolo e/o collettivo) di questi ultimi rispetto al telaio 2 stesso: ad esempio, si può fare uso di opportune viti senza fine oppure ad un dispositivo di regolazione tramite tacche scalate e opportune asole di inserimento e così via.
Sempre per migliorare l'ergonomia della presente invenzione, possono essere vantaggiosamente presenti mezzi di articolazione 7: tali mezzi di articolazione 7 sono operativamente interposti tra il telaio 2 e:
- gli elementi di appoggio paralleli del gruppo di 3a; e/o
gli elementi di appoggio paralleli del gruppo specializzato di sostegno 3c; e/o
- gli elementi di appoggio paralleli del primo gruppo aggiuntivo 3d; e/o
- gli elementi di appoggio paralleli del secondo gruppo aggiuntivo 3e; e/o
- le fasce di sostegno 4,
per permettere almeno movimenti di oscillazione pendolare (singoli e/o collettivi) di questi ultimi rispetto al telaio 2 stesso.
Dal punto di vista realizzativo, i mezzi di articolazione 7 possono essere "integrati" con i mezzi di regolazione dell'altezza 6 e ad esempio possono essere realizzati in materiale elastomerico (di modo da offrire i necessari gradi di libertà e, se necessario, in modo da offrire ancora più agio all'utilizzatore della rete ortopedica, che beneficia comunque dell'effetto ammortizzante supplementare senza rinunciare alle reazioni di supporto offerte dai vari elementi di sostegno).
L'invenzione consegue interessanti vantaggi.
Innanzitutto, va notato che la peculiare combinazione strutturale e funzionale degli elementi della rete stessa permette simultaneamente di esperire diversi effetti (di supporto, di correzione e di distribuzione del peso) in maniera molto accurata e "mirata" sulle diverse aree anatomiche del corpo dell'utilizzatore: peraltro, la combinazione di tali effetti e la regolabilità degli stessi (in termini di intensità) viene garantita nel modo più adattabile possibile a diverse fisionomie di utilizzatori di qualsiasi sesso e/o età e/o condizione di salute o "forma fisica".
Allo stesso tempo, si può notare come la presente rete ortopedica possa venir assemblata in modo estremamente affidabile e garantisca una notevole continuità ed uniformità del proprio livello di efficienza, grazie alla scelta di componenti ampiamente collaudati e di comprovata efficacia: allo stesso tempo, la struttura e le modalità di realizzazione della rete permettono di disporre di una gamma-prodotto estremamente variegata senza influire negativamente sui costi di gestione del processo produttivo.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. rete ortopedica per letti e similari, comprendente: - un telaio (2) definente un'area di appoggio per un materasso od oggetto similare e definente un asse di sviluppo longitudinale (2a); e - mezzi di sospensione (3) operativamente associati a detto telaio di sostegno (2) ed attivi in detta area di appoggio per esercitare azioni meccaniche e/o reazioni di spinta su un corpo di un utilizzatore, detti mezzi di sospensione (3) comprendendo almeno un gruppo di base (3a) di elementi di appoggio paralleli sottesi tra lati opposti del telaio di sostegno (2), caratterizzata dal fatto che i mezzi di sospensione (3) comprendono inoltre almeno due gruppi complementari (3b) di elementi di appoggio indipendenti disposti in maniera non-consecutiva lungo detto asse di sviluppo longitudinale (2a). 2. rete secondo la rivendicazione 1, in cui detto gruppo di base (3a) è atto a sostenere gambe di almeno un utilizzatore, detti gruppi complementari (3b) comprendendo : - un primo gruppo complementare atto a sostenere una zona delle spalle di detto utilizzatore; e - un secondo gruppo complementare atto a sostenere una zona del bacino di detto utilizzatore. 3. rete secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui almeno uno, e preferibilmente entrambi, i gruppi complementari (3b) comprendono: - una pluralità di fasce di sostegno (4) estendentisi trasversalmente rispetto all'asse di sviluppo longitudinale (2a); e - una molteplicità di corpi deformabili elasticamente (5) connessi a detta pluralità di fasce di sostegno (4), ciascuno di detti corpi deformabili elasticamente (5) essendo atto a muoversi e/o a deformarsi nello spazio indipendentemente da corpi deformabili elasticamente (5) ad esso affiancati e/o adiacenti. 4. rete secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui corpi deformabili elasticamente (5) appartenenti a detto primo gruppo complementare hanno una deformabilità e/o un'elasticità differenziata rispetto a corpi deformabili elasticamente appartenenti a detto secondo gruppo complementare. 5. rete secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di sospensione (3) comprendono inoltre presente un gruppo specializzato di sostegno (3c) atto a sostenere una zona di curvatura della spina dorsale dell'utilizzatore, detta zona di curvatura essendo preferibilmente compresa tra detta zona delle spalle dell'utilizzatore e detta zona del bacino dell'utilizzatore ed ancor più preferibilmente essendo definibile come zona della curva della lordosi lombare. 6. rete secondo la rivendicazione 5, in cui detto gruppo specializzato di sostegno (3c) comprende un predeterminato numero di elementi di appoggio paralleli sottesi tra lati opposti del telaio di sostegno (2) e preferibilmente avendo elasticità e/o deformabilità differenziata rispetto a detti elementi di appoggio appartenenti al gruppo di base di elementi di appoggio paralleli (3a). 7. rete secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di sospensione comprendono inoltre un primo gruppo aggiuntivo di sostegno (3d) atto a sostenere una zona della testa dell'utilizzatore e/o un secondo gruppo aggiuntivo di sostegno (3e) atto a sostenere una zona dei piedi dell'utilizzatore, detti primo gruppo aggiuntivo e secondo gruppo aggiuntivo (3d, 3e) preferibilmente comprendendo un predeterminato numero di elementi di appoggio paralleli sottesi tra lati opposti del telaio di sostegno (2), detti elementi di appoggio paralleli avendo ancor più preferibilmente sagomature e/o elasticità e/o deformabilità differenziate rispetto agli elementi di appoggio appartenenti al gruppo di base di elementi di appoggio paralleli (3a). 8. rete secondo una gualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono inoltre presenti mezzi di regolazione dell'altezza (6) operativamente interposti tra il telaio (2) e: - gli elementi di appoggio paralleli del gruppo di base (3a); e/o gli elementi di appoggio paralleli del gruppo specializzato di sostegno (3c); e/o - gli elementi di appoggio paralleli del primo gruppo aggiuntivo (3d); e/o - gli elementi di appoggio paralleli del secondo gruppo aggiuntivo (3e); e/o - le fasce di sostegno (4), per variare innalzamenti singoli e/o collettivi di questi ultimi rispetto al telaio (2) stesso. 9. rete secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono inoltre presenti mezzi di articolazione (7) operativamente interposti tra il telaio (2) e: - gli elementi di appoggio paralleli del gruppo di base (3a); e/o - gli elementi di appoggio paralleli del gruppo specializzato di sostegno (3c); e/o - gli elementi di appoggio paralleli del primo gruppo aggiuntivo (3d); e/o - gli elementi di appoggio paralleli del secondo gruppo aggiuntivo (3e); e/o - le fasce di sostegno (4), per permettere almeno movimenti di oscillazione pendolare singoli e/o collettivi di questi ultimi rispetto al telaio (2) stesso, detti mezzi di articolazione (7) essendo preferibilmente integrati con detti mezzi di regolazione dell'altezza (6) ed essendo ancor più preferibilmente realizzati in materiale elastomerico . 10. rete ortopedica per letti e similari, caratterizzato dal fatto che comprende: - un telaio (2) definente un'area di appoggio per un materasso od oggetto similare e definente un asse di sviluppo longitudinale (2a); e - mezzi di sospensione (3) operativamente associati a detto telaio di sostegno (2) ed attivi in detta area di appoggio per esercitare azioni meccaniche e/o reazioni di spinta su un corpo di un utilizzatore, detti mezzi di sospensione (3) comprendendo: un gruppo di base (3a) di elementi di appoggio paralleli, detti elementi di appoggio paralleli essendo sottesi tra lati opposti del telaio di sostegno (2) ed essendo atti a sostenere gambe di almeno un utilizzatore ; - un primo ed un secondo gruppo complementari (3b) di elementi di appoggio indipendenti disposti in maniera non-consecutiva lungo detto asse di sviluppo longitudinale (2a) ed essendo rispettivamente atti a sostenere una zona delle spalle di detto utilizzatore ed una zona del bacino di detto utilizzatore. - un gruppo specializzato di sostegno (3c) di elementi di appoggio paralleli interposto lungo l'asse di sviluppo longitudinale (2a) tra il primo ed il secondo gruppo complementari (3b) ed atto a sostenere una zona di curvatura della spina dorsale dell'utilizzatore tra la zona delle spalle dell'utilizzatore e la zona del bacino dell'utilizzatore; e - un primo ed un secondo gruppo aggiuntivi di sostegno (3d, 3e) di elementi di appoggio paralleli rispettivamente atti a sostenere una zona della testa dell' utilizzatore ed una zona dei piedi dell'utilizzatore .
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