ITMI20091885A1 - Struttura atta ad azionare il sistema di scarico di un apparecchio sanitario costituito da un lavabo, bidet, lavello da cucina, vasca e doccia o simile. - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

"STRUTTURA ATTA AD AZIONARE IL SISTEMA DI SCARICO DI UN APPARECCHIO SANITARIO COSTITUITO DA UN LA-VABO, BIDET, LAVELLO DA CUCINA, VASCA E DOCCIA O SIMILE"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una struttura per l'azionamento del sistema di scarico di un apparecchio sanitario costituito da un lavabo, bidet, lavello da cucina, vasca e doccia o simile.

Come à ̈ noto i lavabi, bidet, lavelli da cucina, le vasche, le docce, ecc. sono muniti di un foro di scarico che deve potere essere chiuso.

Il semplice tappo in gomma à ̈ stato già da tempo quasi universalmente sostituito da una chiusura costituita da un tappo con una vite di regolazione azionata dall'esterno mediante un sistema a leve.

Tale sistema di azionamento a leva presenta in generale l'inconveniente di necessitare una perfetta calibratura ed una continua regolazione in quanto, a causa della corrosione, di incrostazioni, ecc. tende facilmente a non chiudere perfettamente.

Negli ultimi anni si à ̈ inoltre diffuso un sistema di chiusura costituito da un tappo di chiusura, che presenta un meccanismo interno a molla, ed à ̈ azionabile semplicemente premendolo con le dita della mano.

Tale sistema presenta l'inconveniente di dovere comunque immergere la mano nell'acqua per potere aprire lo scarico.

Compito del presente trovato à ̈ quello di realizzare un nuovo sistema di azionamento del tappo di scarico mediante un comando remoto.

Il dispositivo in oggetto può essere azionato mediante un motore elettrico, elettromagnete monostabile e bistabile, oppure con mezzi di azionamento pneumatici.

Nell' ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una struttura che possa essere applicata anche agli apparecchi sanitari esistenti e muniti di sistemi tradizionali di azionamento del tappo.

Un ulteriore scopo à ̈ quello di realizzare una struttura che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di assicurare le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell'uso.

Questo ed altri scopi, che meglio appariranno evidenziati in seguito, sono raggiunti da una struttura di azionamento del sistema di scarico di un apparecchio sanitario costituito da un lavabo, bidet, da un lavello cucina, vasca o simile, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di chiusura, associato alla piletta di un apparecchio sanitario, e costituito da un tappo in grado di ostruire la bocca di scarico; il suddetto tappo à ̈ munito di una vite di regolazione che à ̈ appoggiata ad un meccanismo di azionamento a sua volta comandato da un dispositivo elettrico; il dispositivo elettrico à ̈ controllato mediante un pulsante o altro comando remoto.

Il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un solenoide lineare bistabile munito di un'asta di comando sulla quale agisce una molla di richiamo; l'asta di comando presenta alla sua estremità libera un elemento a cuneo che costituisce il meccanismo di azionamento; l'estensione dell'asta di comando sposta l'elemento a cuneo al di sotto dello stelo provocandone il sollevamento e quindi l'apertura dello scarico; quando l'asta di comando viene richiamata, l'elemento a cuneo lascia la vite di regolazione libera di scendere chiudendo lo scarico.

Il meccanismo di azionamento può anche essere costituito da un sistema a camma che comprende una camma associata ad un albero il quale à ̈ posto in rotazione dal dispositivo elettrico; la camma à ̈ collocata al di sotto della estremità della vite di regolazione del tappo che ne comanda il movimento ver ticale; una molla di richiamo agisce sull'albero per assicurare un movimento corretto e pronto; il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un solenoide lineare bistabile il cui movimento lineare à ̈ trasformato in movimento rotatorio tramite un meccanismo a piano inclinato.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista in alzato laterale, in sezione longitudinale, del dispositivo di azionamento del sistema di scarico secondo il presente trovato, illustrato nella condizione di scarico aperto;

la figura 2 Ã ̈ una vista simile alla precedente ma che illustra il sistema nella condizione di scarico chiuso;

la figura 3 Ã ̈ una vista in alzato frontale, in sezione, del dispositivo per l'azionamento del sistema di scarico secondo un ulteriore aspetto del trovato, illustrato nella condizione di scarico aperto;

la figura 4 Ã ̈ una vista in alzato laterale del dispositivo della figura precedente, illustrato nella condizione di scarico aperto;

la figura 5 Ã ̈ una vista in alzato frontale del dispositivo della figura precedente, illustrato in una condizione intermedia nella fase di apertura o chiusura dello scarico;

la figura 6 Ã ̈ una vista in alzato laterale del dispositivo della figura precedente illustrato nella stessa condizione intermedia nella fase di apertura o chiusura dello scarico;

la figura 7 Ã ̈ una vista in alzato frontale del dispositivo della figura precedente illustrato nella condizione di scarico chiuso;

la figura 8 Ã ̈ una vista in alzato laterale del dispositivo della figura precedente illustrato nella condizione di scarico chiuso.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, la struttura di azionamento, secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1 , comprende un dispositivo di chiusura 2 associato alla piletta 3 di un apparecchio sanitario il quale può essere un lavabo, vasca, ecc. Il dispositivo di chiusura à ̈ costituito da un tappo 4 in grado di ostruire la bocca di scarico 5 e munito di una vite di regolazione 6 appoggiata ad un meccanismo di azionamento 7, a sua volta comandato da un dispositivo elettrico 8.

Il dispositivo elettrico 8 à ̈ controllato mediante un pulsante, non visibile nelle figure, che può essere applicato sul piano dell'apparecchio sanitario o in qualunque altra posizione ritenuta idonea per un agevole azionamento.

Il dispositivo elettrico 8 può anche essere controllato mediante un comando remoto quale un telecomando.

Secondo un primo aspetto del trovato il dispositivo elettrico 8 Ã ̈ costituito da un solenoide lineare bistabile munito di un'asta di comando 9.

E' presente, inoltre, una boccola in plastica 10 dotata di alette flessibili necessarie per fare tenuta sul corpo dello scarico.

L'asta di comando 9 presenta alla sua estremità libera un elemento a cuneo 1 1 che costituisce il meccanismo di azionamento 7.

Infatti, l'estensione dell'asta di comando 9 sposta l'elemento a cuneo 1 1 al di sotto della vite di regolazione 6 provocandone il sollevamento e quindi l'apertura dello scarico, come visibile in figura 1 .

Viceversa, quando l'asta di comando 9 viene richiamata, l'elemento a cuneo 1 1 lascia la vite di regolazione 6 libera di scendere chiudendo lo scarico, come visibile in figura 2.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il meccanismo di azionamento 7, illustrato nelle figure 3-8 à ̈ costituito da un sistema a camma che comprende una camma 12 associata ad un albero 13 il quale à ̈ posto in rotazione dal dispositivo elettrico 8.

La camma 12 à ̈ collocata al di sotto della estremità della vite di regolazione 6 e ne comanda il movimento verticale in maniera simile ad una punteria di un motore a valvole.

Il dispositivo elettrico 8 può essere costituito da un sole noide lineare bistabile, come nel caso precedente, il cui movimento lineare à ̈ trasformato in movimento rotatorio tramite un meccanismo a piano inclinato 14.

Il dispositivo elettrico 8 può anche essere costituito da un solenoide rotazionale, oppure un solenoide lineare con leva, oppure un motore elettrico con albero rotante ed opportuna riduzione oppure abbinato ad una vite per trasformare la rotazione dell'albero in movimento lineare.

Si à ̈ in pratica constatato che il trovato raggiunge il compito e gli scopi prefissati.

Si à ̈ infatti realizzata una struttura di azionamento del sistema per lo scarico di un apparecchio sanitario quale un lavabo bidet, lavello da cucina, vasca o simile, la quale non utilizza aste di comando o meccanismi manuali, bensì un sistema completamente automatico comandato elettronicamente tramite comando remoto.

La struttura di azionamento secondo il presente trovato può essere utilizzata per qualunque apparecchio sanitario sia domestico sia in luoghi pubblici.

La struttura di azionamento secondo il presente trovato permette di effettuare, tramite un pulsante o un telecomando, l'apertura e la chiusura dello scarico mediante il dispositivo elettrico di azionamento.

Un importante vantaggio della struttura di azionamento secondo il presente trovato à ̈ costituito dal fatto di potere essere montata anche sulla maggior parte degli scarichi già installati, con la semplice sostituzione del solo gruppo di comando esistente.

Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze.

Claims (8)

1. Nel rapporto di ricerca, D1 à ̈ stato contrassegnato sia con una "X", cioà ̈ come di particolare rilevanza se considerato singolarmente, come anticipante le originali rivendicazioni 1 , 7, 8, che con una "Y", cioà ̈ di particolare rilevanza se combinato con un altro documento della stessa categoria, come anticipante l'originale rivendicazione 4; D2 à ̈ stato contrassegnato con una X come anticipante le rivendicazioni 1 , 2, 7; D3 à ̈ stato contrassegnato con una X come anticipante I rivendicazioni 1 , 3, 6-8; D4 à ̈ stato contrassegnato con una X come anticipante le rivendicazioni 1 , 5 e, infine, D5 à ̈ stato contrassegnato con una Y come anticipante la rivendicazione 4. Al riquadro V, relativo alla discussione su novità, livello inventivo e applicabilità industriale, e in particolare al punto 1 di tale riquadro, l'Esaminatore ha obiettato formalmente l'originale rivendicazione 1 e ha proposto una nuova formulazione della rivendicazione 1 con cui la Richiedente concorda. Al punto 2 e al punto 2.1 del riquadro V l'Esaminatore asserisce che la presente domanda non soddisfa i criteri di brevettabilità poiché l'oggetto della rivendicazione 1 non à ̈ nuovo, in quanto D1 (US-A-5 363 519) descrive tutte le caratteristiche (punto 2.2) della chiarita rivendicazione 1. Al punto 3 del medesimo riquadro, l'Esaminatore asserisce inoltre che le rivendicazioni dipendenti 2-8 non contengono caratteristiche che, in combinazione con le caratteristiche di una qualsiasi rivendicazione a cui esse si riferiscono, sono tali da soddisfare i requisiti di novità e/o livello inventivo, poiché la rivendicazione 2 à ̈ anticipata da D1 e da D3, la rivendicazione 3 à ̈ anticipata da D3; la rivendicazione 4 à ̈ anticipata da D5; la rivendicazione 5 à ̈ anticipata da D4; la rivendicazione 6 à ̈ anticipata ancora da D3, la rivendicazione 7 descrive mezzi di guarnizione alternativi noti e, infine, la rivendicazione 8 à ̈ anticipata ancora da D1. La Richiedente non concorda con tale opinione dell'Esaminatore. Così, per superare tutte le obiezioni dell'Esaminatore, l'originale rivendicazione 1 à ̈ stata cancellata, ed una nuova rivendicazione 1 à ̈ stata formulata, senza aggiungere materiale nuovo. Nel preambolo della nuova rivendicazione 1 sono state poste le caratteristiche note in combinazione dal documento D1. Dalla rivendicazione 1 il cuore dell'invenzione va visto nel fatto che la struttura di azionamento dell'invenzione à ̈ una struttura di tipo completamente automatico, non utilizzante aste di comando o meccanismi manuali: tale caratteristica non aggiunge alcun materiale nuovo, poiché à ̈ stata chiaramente discussa dalla Richiedente alla pagina 7 della descrizione, ove, alle righe da 11 a 16, à ̈ asserito: "Si à ̈ infatti realizzata una struttura di azionamento del sistema per lo scarico di un apparecchio sanitario quale un lavabo, bidet, lavello da cucina, vasca o simile, la quale non utilizza aste di comando o meccanismi manuali, bensì un sistema completamente automatico comandato elettronicamente tramite comando remoto". Tale caratteristica non à ̈ né insegnata né accennata dal documento D1 che, come si vedrà tra breve, descrive una struttura di azionamento sia automatico che manuale, in cui l'azionamento manuale determina tutti gli inconvenienti che sono stati descritti dalla Richiedente nella parte introduttiva della descrizione, e, in particolare, l'inconveniente che per l'azionamento manuale del tappo l'utente à ̈ spesso costretto ad inserire le proprie mani nell'acqua da scaricare. Come ulteriore nuova e inventiva caratteristica della nuova rivendicazione 1 , à ̈ ora chiarito che il tappo à ̈ dotato di una vite di regolazione che risulta appoggiata ad un meccanismo di azionamento a sua volta comandato da un dispositivo elettrico. Tale caratteristica non à ̈ né insegnata né suggerita dal documento D1: in altre parole non à ̈ vero che, come asserito dall'Esaminatore, il tappo 5 include una vite di regolazione 9 attestatesi sulla struttura 10. In realtà, alla colonna 3, righe da 1 a 7, D1 recita che: “Fig. 2 meglio mostra il treno di parti mobili che si muovono lungo un asse longitudinale centrale 6. Queste parti mobili includono un elemento a fungo 5, una guida 7 per l'elemento a fungo avvitata all'elemento a fungo 5, un mantello 8 avente un collo 9 che à ̈ avvitato alla guida 7 dell'elemento a fungo Quindi, l'elemento 9 à ̈ un collo filettato, ma non una vite di regolazione. Inoltre, come si à ̈ detto, D1 non insegna una struttura completamente automatica ma una struttura ad azionamento sia automatico che manuale, che risulta quindi estremamente complessa e costosa. Relativamente all'azionamento manuale, D1 prevede l’uso di un complesso a solenoide costituito da una bobina di solenoide 13 e da un magnete ad anello permanente 20 montato nell'alloggiamento del solenoide avente fori per accogliere viti 54. La bobina 13 del solenoide à ̈ scelta per avere potenza sufficiente ad aprire e chiudere il complesso valvolare a fungo 2, cioà ̈ sollevare il peso delle parti mobili e della potenziale colonna d'acqua al di sopra dell'elemento a fungo e vincere l'attrito della forza della molla 55. La bobina 13 del solenoide à ̈ azionata e controllata da una convenzionale sorgente elettrica e da un convenzionale circuito. Così, D1 richiede necessariamente la presenza di un magnete anulare permanente 20, che nel solenoide della Richiedente à ̈ assente. In aggiunta, anche se D1 accenna, come à ̈ osservato dall'Esaminatore, (alla colonna 5, righe da 1 a 7) che l'armatura del solenoide à ̈ eccitata elettricamente, D1 non insegna né suggerisce che tale eccitazione elettrica à ̈ ottenuta tramite azionamento di un pulsante e, cosa più importante, non insegna né suggerisce la possibilità di usare un telecomando. Nel funzionamento automatico, il dispositivo di D1 impiega quindi una struttura di solenoide estremamente differente da quella insegnata dalla Richiedente, che richiede necessariamente l'uso di un magnete permanente 20 indispensabile per il funzionamento del solenoide stesso. Alla colonna 5, righe da 22 a 35, D1 recita inoltre: “Un utente può pure aprire manualmente lo scarico sollevando l'elemento a fungo (valvola) 5. Afferramento e sollevamento dell'elemento a fungo 5 à ̈ facilitato dal fatto che la parte di mantello 8 di esso non à ̈ direttamente collegata al pistone 10, cioà ̈ il mantello à ̈ libero di muoversi verso l'alto lungo un manicotto 45, e, in tale configurazione, l'elemento a fungo 5 à ̈ dotato di una presa per le dita 63 per facilitare l'afferramento manuale. Nellazionamento manuale, l’utente, con sollevamento manuale continuo, fa sì che una porzione a labbro 82 del mantello 8 abbia ad incontrare una flangia 46 di un pistone, nella quale posizione il labbro 42 del mantello solleva la flangia 46 del pistone così da sollevare l'armatura 2 del solenoide sino a raggiungere la posizione in cui essa à ̈ agganciata dal magnete permanente 20. Quando l'utente rilascia l'elemento a fungo, quest'ultimo cade leggermente ed à ̈ quindi mantenuto nella posizione aperta ottenuta dall'azionamento elettrico†. Viceversa, per chiudere manualmente il complesso valvolare 2, “...l'utente deve esercitare pressione sull'elemento a fungo cosi da abbassare l'armatura o ancoretta 12 fuori dall'influenza del magnete permanente 20†. Così tale struttura, necessaria per consentire pure l'azionamento manuale, à ̈ estremamente complicata, poiché richiede di configurare specificatamente il contorno dell'elemento a fungo per facilitarne l'afferramento manuale, richiedendo l'uso di porzioni a mantello e di flange e di un pistone di azionamento, componenti questi che nella struttura di azionamento della Richiedente (come à ̈ ora rivendicata nella nuova rivendicazione 1) sono assenti poiché, come si à ̈ detto, (e ciò costituisce la caratteristica basilare dell'invenzione della Richiedente) la struttura di azionamento stessa à ̈ completamente automatica e non prevede alcuna possibilità di azionamento manuale, con l'enorme semplificazione di costruzione e di costo. Infine, come addizionale caratteristica inventiva della struttura di azionamento della Richiedente, la nuova rivendicazione 1 rivendica ora il fatto che la struttura inventiva à ̈ suscettibile di essere montata su complessi di scarico già installati, con la semplice sostituzione del solo gruppo di comando già esistente. Anche questa caratteristica non aggiunge materiale nuovo ma à ̈ stata originariamente chiaramente descritta, vedere ad esempio dalla riga 24 della pagina 7 sino alla riga 3 della pagina 8, recitanti: "Un importante vantaggio della struttura di azionamento secondo il presente trovato à ̈ costituito dal fatto di poter essere montata anche sulla maggior parte degli scarichi già installati, con la semplice sostituzione del solo gruppo di comando esistente". Tale possibilità risulterà peraltro ovvia anche da tutta la descrizione della Richiedente a cui la Richiedente stessa rimanda l'Esaminatore. Così, come si à ̈ detto, si ritiene che la nuova rivendicazione 1 , come ora formulata, sia effettivamente anche inventiva rispetto al documento D1 e a tutti gli altri documenti D2-D5, che né insegnano né suggeriscono la combinazione di caratteristiche insegnata da tale nuova rivendicazione 1. Pertanto, à ̈ rispettosamente richiesta concessione di tale nuova rivendicazione 1. Le rivendicazioni da 2 a 8 corrispondono sostanzialmente alle originali rivendicazioni 2-8 e dipendono ora tutte direttamente o indirettamente da una nuova rivendicazione 1 inventiva, per cui, secondo le norme brevettali Italiane, anche tali rivendicazioni da 2 a 8 devono essere concesse. Alla luce della precedente discussione si richiede rispettosamente concessione della presente domanda. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di azionamento del sistema di scarico di un apparecchio sanitario quale un lavabo, bidet, lavello da cucina, vasca o simile, comprendente un dispositivo di chiusura associabile alla piletta di un apparecchio sanitario e costituito da un tappo in grado di ostruire la bocca di scarico, caratterizzata dal fatto che detta struttura à ̈ di tipo completamente automatico non utilizzante aste di comando o meccanismi manuali, che il suddetto tappo à ̈ munito di una vite di regolazione che risulta appoggiata ad un meccanismo di azionamento a sua volta comandato dal dispositivo elettrico controllato mediante un pulsante o un telecomando, e che detta struttura à ̈ suscettibile di essere montata come un'unità modulare su un complesso di scarico già installato con la semplice sostituzione del gruppo di comando già esistente di esso.
2. 2. Struttura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un solenoide lineare bistabile munito di un'asta di comando; l'asta di comando presenta alla sua estremità libera un elemento a cuneo che costituisce il meccanismo di azionamento; l'estensione dell’asta di comando sposta l'elemento a cuneo al di sotto della vite di regolazione del tappo provocandone il sollevamento e quindi l'apertura dello scarico; quando l'asta di comando viene richiamata, l'elemento a cuneo lascia la vite di regolazione del tappo libera di scendere chiudendo lo scarico.
3. 3. Struttura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il meccanismo di azionamento à ̈ costituito da un sistema a camma che comprende una camma associata ad un albero il quale à ̈ posto in rotazione dal dispositivo elettrico; la camma à ̈ collocata sotto l'estremità della vite di regolazione del tappo dell'elemento e ne comanda il movimento verticale; una molla di richiamo agisce sull'albero per assicurare un movimento corretto e pronto; il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un solenoide lineare bistabile il cui movimento lineare à ̈ trasformato in movimento rotatorio tramite un meccanismo a piano inclinato.
4. 4. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un solenoide rotazionale.
5. 5. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un solenoide lineare con leva.
6. 6. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un motore elettrico con albero rotante ed opportuna riduzione.
7. 7. Struttura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la stessa à ̈ provvista di una boccola in plastica dotata di alette flessibili necessarie per fare tenuta sul corpo dello scarico.
8. 8. Struttura, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il dispositivo elettrico à ̈ costituito da un motore elettrico con albero rotante associato ad una vite per trasformare la rotazione dell'albero in movimento lineare.