ITMI20091848A1 - Apparecchiatura e metodo per effettuare il rifornimento dei porta filtri di una macchina per caffè espresso con dosi selezionate di caffè macinato su richiesta. - Google Patents

Description

Titolo : “Apparecchiatura e metodo per effettuare il rifornimento dei porta filtri di una macchina per caffà ̈ espresso con dosi selezionate di caffà ̈ macinato su richiestaâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una apparecchiatura per effettuare il rifornimento dei porta filtri di una macchina per la preparazione di caffà ̈ espresso con dosi selezionate di caffà ̈ macinato su richiesta, comprendente almeno una macchina per la preparazione di caffà ̈ espresso provvista di almeno un gruppo erogatore della bevanda preparata, detto gruppo erogatore comprendendo un porta filtro rimovibile ed una pluralità di tasti di selezione della bevanda da erogare tramite il relativo gruppo erogatore, ed almeno un dispositivo dosatore macinatore di grani di caffà ̈ provvisto di tramoggia di alimentazione dei grani con una macina regolabile, atta a fornire la granulometria desiderata per il macinato, una bocca per l’erogazione del caffà ̈ macinato nonché mezzi per trattenere il porta filtro della macchina da caffà ̈ in corrispondenza di detta bocca di erogazione durante il suo rifornimento con la dose di caffà ̈ macinato.

L’apparecchiatura sopra indicata costituisce notoriamente l’equipaggiamento di base di una postazione di preparazione del caffà ̈ espresso come si può rilevare, ad esempio, in bar e ristoranti.

Come à ̈ noto, inoltre, il caricamento dei porta filtri della macchina viene effettuato solo al momento della preparazione della bevanda prelevando il porta filtro dal relativo gruppo erogatore della macchina e posizionandolo nell’apposito sostegno previsto nel dispositivo dosatore e macinatore.

La dose di polvere di caffà ̈ da immettere nel porta filtro viene preferibilmente preparata al momento su richiesta attraverso la pressione di un corrispondente tasto predisposto sul dispositivo dosatore e macinatore. In tal modo il caffà ̈ viene conservato in grani nella tramoggia e macinato solo al momento della richiesta, a tutto vantaggio della conservazione degli aromi.

Nella apparecchiature realizzate in accordo con la tecnica nota sopra indicata, vengono rilevati diversi inconvenienti che possono portare, tra l’altro, ad errori relativi alla tipologia della bevanda richiesta.

Come à ̈ noto, infatti, alle macchina per caffà ̈ espresso viene richiesto di erogare diversificate tipologie di bevanda che sono state influenzate dal gusto e dalla tradizione dei vari Paesi e che quindi richiedono differenti quantitativi di polvere di caffà ̈ o dosi, con anche eventuali differenti gradi di macinatura o granulometria.

Ad esempio, per preparare un espresso ristretto di tipo mediterraneo da 15 cm cubici, si impiegano mediamente 6 grammi di caffà ̈ macinato mentre, per preparare una coppa di caffà ̈ da 120 – 150 cm cubici come si consuma nel nord Europa, possono occorrere fino a 9 grammi di caffà ̈ macinato.

A ciò si aggiunga il fatto che lo stesso tipo di bevanda può essere preparato a partire da caffà ̈ avente differenti gradi di tostatura oppure da caffà ̈ privato di caffeina oppure ancora in dose singola o doppia .

Ne consegue che, essendo molteplici le modalità con cui i porta filtri della macchina devono venire caricati, le possibilità di erogare bevande diverse da quella specificatamente richiesta sono elevate con conseguenti contestazioni, necessità di dover sostituire la bevanda errata e quindi sprechi di materiale con ripercussioni economiche che risultano particolarmente elevate nel caso di apparecchiature installate in locali di grande distribuzione come, ad esempio, nei locali di ristoro lungo le autostrade.

Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di poter ovviare agli inconvenienti riscontrati nella tecnica nota fornendo una apparecchiatura che consenta di effettuare il caricamento di un porta filtro di una macchina da caffà ̈ con elevata precisione sia in relazione alla qualità del caffà ̈ necessario ad effettuare la bevanda richiesta, che in relazione al valore quantitativo della dose nonché al grado di macinatura di cui la polvere di caffà ̈ deve essere provvista per la specifica bevanda richiesta.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un metodo per il riempimento dei porta filtri di una macchina per caffà ̈ espresso con la dose di caffà ̈ macinato desiderata in modo altamente automatizzato e sicuro in modo da ridurre i rischi di errori di riempimento.

Lo scopo viene conseguito con una apparecchiatura la quale si caratterizza in accordo con la rivendicazione 1 che segue.

L’invenzione verrà ora maggiormente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferita illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati nei quali:

- la figura 1 mostra una vista schematica in prospettiva di un dispositivo dosatore e macinatore di caffà ̈ in grani secondo l’invenzione;

- la figura 2 mostra una vista schematica in prospettiva di una macchina per la preparazione ed erogazione di caffà ̈ espresso provvista di una pluralità di gruppi erogatori;

- la figura 3 mostra una vista schematica in prospettiva di un porta filtro;

- la figura 4 mostra una apparecchiatura comprendente due macchine per la preparazione di caffà ̈ espresso e quattro dispositivi dosatori e macinatori di caffà ̈ in grani, in accordo con l’invenzione.

Con riferimento alla figura 1 con 1, Ã ̈ stato indicato complessivamente un dispositivo dosatore e macinatore provvisto di tramoggia 2.

Nella tramoggia 2 viene conservato il caffà ̈ tostato in grani da macinare su richiesta per il riempimento del porta filtro di una macchina per la preparazione del caffà ̈ espresso come meglio descritto nel seguito.

Il dispositivo dosatore macinatore 1 à ̈ provvisto anche di una bocca 3 da cui esce il caffà ̈ macinato tramite una convenzionale macina, non visibile sui disegni, interna al dispositivo 1, cui pervengono i grani di caffà ̈ provenienti dalla tramoggia 2.

La macina può venire regolata per variare il grado di macinatura tramite una ghiera di regolazione 4 e l’attuatore 5 che esegue la movimentazione della ghiera 4.

Il dispositivo 1 Ã ̈ provvisto di una interfaccia di comunicazione 6, preferibilmente ma non esclusivamente in forma di schermo a sfioramento (touch screen) su cui possono apparire tasti virtuali elettronici, tramite la quale possono venire regolate le condizioni operative del dispositivo oltre ad effettuare la segnalazione della condizione attuale in cui il dispositivo si trova.

Lo stesso dispositivo 1 à ̈ provvisto di un sensore 7 che rivela la presenza di un porta filtro di una macchina per caffà ̈, munito di codice, ad esempio di un contrassegno cromatico, come meglio verrà descritto nel seguito, quando questo à ̈ posizionato sulla forcella 8 che lo trattiene sotto la bocca 3 durante il riempimento con la polvere di caffà ̈ macinato.

Il dispositivo dosatore e macinatore 1 à ̈ infine provvisto, al suo interno, di una scheda elettronica, indicata schematicamente con 9, includente dispositivi di memoria e di radiocomunicazione a breve raggio del tipo wireless LAN, la quale svolge le funzioni di unità rivelatrice delle informazioni ricevute.

Mediante la scheda 9, come si vedrà più dettagliatamente nel seguito, il dispositivo dosatore e macinatore 1 à ̈ in grado di scambiare dati con altre apparecchiature come, ad esempio, una macchina per la preparazione di caffà ̈ espresso, indicata complessivamente con 10 in figura 2. Con riferimento alla figura 2, la macchina 10 per caffà ̈ espresso secondo l’invenzione comprende una scheda elettronica 11 includente dispositivi di memoria e di radiocomunicazione a breve raggio compatibile con la schema elettronica 9 del dispositivo 1 dosatore e macinatore.

La scheda 11 à ̈ alloggiata all’interno della macchina 10 e svolge la funzione di unità identificativa della tipologia di bevanda richiesta e selezionata come meglio sarà descritto nel seguito.

La macchina 10 à ̈ inoltre provvista di uno schermo di comunicazione 12 per mostrare le informazioni relative al funzionamento della macchina, con relativa tastiera di programmazione 13 avente funzione di unità identificativa della tipologia di caffà ̈ richiesto e della relativa dose. Le funzioni tastiera e schermo possono essere costituite anche da uno schermo a sfioramento (touch screen) in sé convenzionale con eventuali tasti virtuali elettronici. La macchina 10 à ̈ provvista di una pluralità di gruppi erogatori , indicati rispettivamente con 14, 15, 16 e 17. Ciascuno dei gruppi erogatori à ̈ provvisto di rispettive pulsantiere indicate con 18, 19, 20 e 21 che comandano la selezione di corrispondenti erogazioni ai rispettivi gruppi erogatori e che sono connesse con l’unità di identificazione costituita dalla scheda 11. Ciascun gruppo erogatore à ̈ provvisto di un rispettivo porta filtro indicato con 22, 23, 24 e 25 ciascuno dei quali à ̈ contrassegnato da una codifica riconoscibile sia dalla macchina 10 che da un dispositivo dosatore e macinatore del tipo illustrato in figura 1.

A tale fine ciascun gruppo erogatore della macchina 10 Ã ̈ provvisto di un rispettivo sensore 26, 27, 28 e 29 in grado di rilevare la codifica di ciascun porta filtro e, contestualmente, anche la presenza di contenitori 30 di raccolta della bevanda collocati sotto ai becchi erogatori dei porta filtri.

Un esempio di porta filtro (22, 23, 24 o 25) con relativo contrassegno 31 à ̈ illustrato in figura 3. Il contrassegno può essere in forma di codice a barre oppure in forma di una barretta colorata.

La macchina 10 può essere programmata tramite lo schermo 12 e la tastiera 13 oppure tramite un programmatore esterno che comunichi con la scheda elettronica 11. In questo secondo caso la macchina 10 può a sua volta eseguire programmazioni e scambiare dati su di un apparecchio che comunichi con essa attraverso la scheda 11 come, ad esempio, il dispositivo dosatore e macinatore 1 di figura 1 dotato di scheda elettronica 9, svolgente la funzione di unità rivelatrice, comprendente dispositivi riceventi e trasmittenti oppure con una pluralità di macchine come illustrato in figura 4 e meglio descritto nel seguito.

Con riferimento alla figura 4, si osserva una installazione di più macchine relative alla preparazione di bevande a base di caffà ̈ essendo tale installazione particolarmente adatta a locali pubblici quali, ad esempio, locali di ristoro lungo autostrade.

L’installazione, nell’esempio illustrato, comprende una coppia di macchine da caffà ̈ indicate con 10 e 10A, ciascuna provvista delle caratteristiche strutturali e funzionali come quelle descritte in relazione alla figura 2, nonché una pluralità di dispositivi dosatori e macinatori indicati rispettivamente con 32, 33, 34 e 35, ciascuna provvisto di caratteristiche strutturali e funzionali come quelle descritte in relazione al dispositivo dosatore e macinatore 1 di figura 1.

In accordo con l’invenzione il dispositivo dosatore macinatore 32 contiene nella sua tramoggia 2, ad esempio, una miscela di caffà ̈ in grani con tostatura forte appropriata per caffà ̈ espresso italiano; tale dispositivo, quindi si intende programmato per erogare quantità di macinato necessarie per una o due tazzine di espresso italiano e la ghiera 4 risulta regolata per fornire una granulometria tale da ottimizzarne la resa con un tempo di erogazione di 25 secondi.

Il secondo dispositivo dosatore e macinatore 33, in accordo con l’invenzione, contiene nella tramoggia 2, ad esempio, una miscela di caffà ̈ in grani con tostatura bionda appropriata per café crà ̈me del tipo consumato nell’Europa centro-nord; il dispositivo quindi à ̈ programmato per erogare quantità di macinato necessarie per una o due tazzine di café crà ̈me e la ghiera 4 risulta regolata per ottenere una granulometria tale da ottimizzarne la resa con un tempo di erogazione di 25 secondi.

Il terzo dispositivo dosatore e macinatore 34, anch’esso del tipo illustrato in figura 1, contiene nella sua tramoggia 2 una miscela di caffà ̈ decaffeinato in grani con tostatura forte appropriata per caffà ̈ espresso italiano; il dispositivo 34, quindi à ̈ programmato per erogare quantità di macinato necessarie per una o due tazzine di espresso italiano decaffeinato e la ghiera 4 à ̈ stata regolata per produrre una granulometria tale da ottimizzarne la resa con un tempo di erogazione di 25 secondi.

Infine, il quarto dispositivo dosatore e macinatore 35, anch’esso del tipo illustrato in figura 1, contiene nella sua tramoggia 2 una miscela di caffà ̈ decaffeinato in grani con tostatura bionda appropriata per café crà ̈me del tipo consumato nell’Europa centro-nord; il dispositivo 35 à ̈ pertanto programmato per erogare quantità di macinato necessarie per una o due tazzine di café crà ̈me e la sua ghiera 4 à ̈ stata regolata per ottenere una granulometria della polvere di caffà ̈ tale da ottimizzarne la resa con un tempo di erogazione di 25 secondi.

Considerando le macchine da caffà ̈ che compongono la installazione di figura 4 si rileva che, ad esempio, quella indicata con 10 possiede l’erogatore 14 programmato per eseguire dosi da due tazze di caffà ̈ espresso di tipo italiano non decaffeinato con prenotazione da un tasto della relativa tastiera 18 oppure dosi da due tazze di caffà ̈ espresso di tipo italiano decaffeinato con prenotazione da un altro tasto della stessa tastiera 18; lo stesso erogatore 14 à ̈ anche programmato per riconoscere il relativa porta filtro 22 che monta un filtro adatto all’espresso italiano.

Un altro erogatore, ad esempio quello indicato con 15, risulta invece programmato per eseguire dosi da una tazza di caffà ̈ espresso di tipo italiano non decaffeinato con prenotazione da un tasto della sua tastiera 19 oppure dosi da una tazza di caffà ̈ espresso di tipo italiano decaffeinato con prenotazione da un altro tasto della stessa tastiera 19.

L’erogatore 15 à ̈ anche programmato per riconoscere il relativo porta filtro 23 che monta un filtro adatto all’espresso italiano.

Proseguendo nella descrizione della istallazione illustrata in figura 4, l’erogatore 16 corrispondente risulta ad esempio programmato per eseguire dosi da due tazze di café crà ̈me non decaffeinato con prenotazione da uno dei tasti della tastiera 20 oppure dosi da due tazze di café crà ̈me decaffeinato con prenotazione da un altro tasto della stessa tastiera 20; l’erogatore 16 à ̈ anche programmato per riconoscere il relativo porta filtro 24 che monta un filtro adatto al café crà ̈me.

L’erogatore 17 infine risulta programmato per eseguire dosi da una tazza di café crà ̈me non decaffeinato con prenotazione da uno dei tasti della tastiera 21 oppure dosi da una tazza di café crà ̈me decaffeinato con prenotazione da un altro tasto della stessa tastiera 21; l’erogatore 17 à ̈ anche programmato per riconoscere il relativo porta filtro 25 che monta un filtro adatto al café crà ̈me.

La seconda macchina 10A, la quale à ̈ strutturalmente e funzionalmente uguale alla macchina da caffà ̈ 10 illustrata in figura 2, può essere munita di programmazione e predisposizioni analoghe a quelle illustrate per la macchina 10 oppure, in particolare, il suo erogatore 14 può essere stato programmato per erogare dosi di caffà ̈ nero nella quantità di 250 cm³ in 25 secondi.

Con una installazione come quella illustrata in figura 4 e descritta in precedenza, possono venire eseguite erogazioni di differenti tipi di bevanda a base di caffà ̈ in accordo con gli esempi operativi e di funzionamento nel seguito descritti.

Un barista che si trova ad operare con le apparecchiature descritte, dovendo, ad esempio, preparare 2 tazzine di caffà ̈ espresso italiano non decaffeinato, dovrà prenotare l’erogazione sulla tastiera 18 corrispondente dell’erogatore 14 e prelevare il porta filtro 22 dall’erogatore. In conseguenza della prenotazione dal tasto, la macchina 10 comunica la richiesta al dispositivo dosatore e macinatore 32 che, nella sua tramoggia 2 contiene caffà ̈ in grani tostato non decaffeinato.

Sul dispositivo dosatore 32 si accenderà lo schermo 6 segnalando così all’operatore la postazione da cui prelevare il caffà ̈ macinato.

L’operatore porrà il porta filtro 22 sulla forcella 8 sotto la bocca 3 di tale dispositivo dosatore in prossimità del rivelatore 7 che, riconoscendo la corrispondenza del porta filtro 22 con la tipologia di caffà ̈ prenotata dalla macchina 10, erogherà la quantità necessaria di macinato. L’operatore potrà allora prelevare e spostare il porta filtro 22 con la polvere di caffà ̈ macinato all’erogatore 14 della macchina 10 che pure riconoscerà il porta filtro tramite il sensore 26. Una volta collocato il contenitore 30 sotto l’erogatore 14 inizierà l’erogazione del caffà ̈ prenotato avendo lo stesso sensore 26 rilevata anche la presenza del contenitore 30.

Nel caso di preparazione degli altri tipi di caffà ̈ che sono stati descritti in precedenza, il barista procederà nello stesso modo prelevando il macinato ogni volta dal dispositivo dosatore e macinatore corrispondente all’erogazione prenotata.

In accordo con un altro esempio, si suppone che l’erogatore 14 sulla macchina 10A sia stato predisposto per l’erogazione di un bicchiere di 250 cm³ di caffà ̈ nero da confezionare con la stessa miscela bionda che si trova nella tramoggia del dispositivo dosatore e macinatore 33.

In questo caso, poiché durante la preparazione della bevanda, in 25 secondi occorre erogare una quantità doppia rispetto ad un café crà ̈me di 120 cm³ erogato dall’erogatore 16 della macchina 10, occorre quindi impiegare del caffà ̈ macinato più grosso. Quando l’operatore prenoterà una erogazione di caffà ̈ nero dall’erogatore 14 della macchina 10A, questa comunicherà la prenotazione dell’erogazione al dispositivo dosatore e macinatore 33 che si attiverà adattando la sua ghiera di regolazione 4 mediante l’attuatore 5 in modo da fornire il macinato con la regolazione prevista per questo tipo di caffà ̈ e dando conferma della disponibilità di quanto richiesto sullo schermo 6. Quando il barista prenoterà invece una erogazione di café crà ̈me, al ricevimento della prenotazione, l’attuatore 5 riporterà la ghiera 4 sulla regolazione ottimale per questo ultimo tipo di caffà ̈.

Nel caso in cui le macchine 10 e 10A siano dotate di sistemi di regolazione individuale della temperatura e della pressione di erogazione di ciascun erogatore, tramite le pulsantiere 18, 19, 20 e 21 risulta anche possibile prenotare sullo stesso erogatore 14, 15, 16 e 17, diversi tipi di caffà ̈ da confezionare ciascuno prenotando di volta in volta su uno dei dispositivi dosatori e macinatori 32, 33, 34 e 35 una miscela con una specifica quantità e tipologia di macinato. Nell’installazione esemplificata in figura 4 ogni dispositivo dosatore e macinatore 32, 33, 34 e 35 à ̈ in grado di ricevere le prenotazioni provenienti dagli erogatori 14, 15, 16 e 17 delle macchine 10 e 10A, predisponendosi ad erogare la tipologia di macinato desiderato.

Nel caso in cui le macchine vengano predisposte per eseguire in modo dedicato solo un tipo di caffà ̈ su ciascun erogatore 14, 15, 16 e 17, il funzionamento può anche essere snellito. In questo caso infatti prelevando uno dei porta filtro 22, 23, 24 o 25, la macchina 10 oppure 10A prenoterà direttamente il dispositivo dosatore con la tipologia di caffà ̈ corrispondente a quel dato porta filtro e sarà sufficiente collocare il porta filtro in questione sulla forcella 8 del dispositivo dosatore attivato per ricevere automaticamente la dose entro il porta filtro; ricollocando il porta filtro nell’erogatore si avvierà automaticamente l’erogazione del caffà ̈.

Molti sono i vantaggi che vengono conseguiti con l’apparecchiatura della presente invenzione. In particolare si possono menzionare i seguenti.

La segnalazione della prenotazione direttamente sul dispositivo dosatore e macinatore corrispondente previene errori di prelievo che potrebbero portare a servire, ad esempio, un caffà ̈ decaffeinato a chi ha chiesto un caffà ̈ normale o, caso più sgradevole, un caffà ̈ normale a chi ha chiesto un decaffeinato.

Nella eventualità che un primo barista prenoti un tipo di erogazione dalla macchina 10 ed un secondo barista prenoti un altro tipo di erogazione dalla macchina 10A, i dispositivi dosatori e macinatori attivati risultano due ma su ciascuno di essi lo schermo (touch screen) indica in modo luminoso quale à ̈ il tipo di erogazione per cui ha ricevuto la prenotazione e quindi si può evitare l’errore di invertire il rifornimento dei porta filtri. Inoltre, grazie al sensore di presenza 7 che riconosce il codice del porta filtro, il dispositivo dosatore e macinatore erogherà il macinato solo se riconoscerà il porta filtro che corrisponde alla prenotazione ricevuta dalla macchina eliminando in pratica ogni possibilità di errore di posizionamento del porta filtro.

L’abilitazione del gruppo erogatore 14, 15, 16 o 17 solo se si sarà applicato ad esso il porta filtro 22, 23, 24 o 25 corrispondente al codice dello specifico gruppo, evita errori come quello di erogare un caffà ̈ espresso su un erogatore tarato per il café crà ̈me e viceversa; infatti la macchina 10 oppure 10A si avvierà solo se il dispositivo dosatore e macinatore 32, 33, 34,o 35 avrà dato conferma al gruppo erogatore di aver eseguito la macinatura richiesta.

Al termine dell’erogazione, la macchina 10 o 10A potrà rilevare e memorizzare, in un apposito registro elettronico, il tempo di durata dell’erogazione e potrà confrontare la media progressiva del tempo di erogazione confrontandola con il tempo di riferimento ottimale programmato per ciascuna tipologia di caffà ̈.

Essendo il caffà ̈ una materia prima igroscopica, viene fortemente influenzato dall’umidità dell’ambiente ed à ̈ noto agli operatori del settore che, in caso di aumento dell’umidità il caffà ̈ tende ad aumentare la sua resistenza al passaggio dell’acqua così come, in caso di clima secco, si verifica l’evento contrario. Volendo mantenere una buona qualità di erogazione mantenendo il valore ottimale del tempo di erogazione, il barista deve eseguire spesso delle regolazioni della macinatura. In accordo con la presente invenzione, in virtù dell’elaborazione dei tempi di erogazione, quando, per una tipologia di erogazione, la macchina rileverà uno scostamento del tempo di erogazione oltre la tolleranza ammissibile, potrà ordinare un adeguamento della regolazione della macinatura direttamente al dispositivo dosatore e macinatore che interverrà sulla ghiera 4 mediante l’attuatore 5 riportando il tempo di erogazione nell’ambito della tolleranza ammissibile.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per effettuare il rifornimento dei porta filtri di una macchina per la preparazione di caffà ̈ espresso con dosi selezionate di caffà ̈ macinato su richiesta, comprendente almeno una macchina (10, 10A) per la preparazione di caffà ̈ espresso provvista di almeno un gruppo erogatore (14, 15, 16, 17) della bevanda preparata, detto gruppo erogatore comprendendo un porta filtro (22, 23, 24, 25) rimovibile ed una pluralità di tasti di selezione della bevanda da erogare tramite il relativo gruppo erogatore, ed almeno un dispositivo (1) dosatore macinatore di grani di caffà ̈ provvisto di tramoggia di alimentazione dei grani con macina regolabile atta a fornire la granulometria desiderata per il macinato, una bocca (3) per l’erogazione del caffà ̈ macinato nonché mezzi (8) per trattenere il porta filtro (22, 23, 24, 25) della macchina da caffà ̈ in corrispondenza di detta bocca di erogazione (3) durante il suo rifornimento con la dose di caffà ̈ macinato, caratterizzata per il fatto che detta macchina comprende una unità identificativa (11) generante informazioni relative alla tipologia della dose da rifornire al porta filtro (22, 23, 24, 25) di un relativo gruppo erogatore (14, 15, 16, 17) e per il fatto che il dispositivo (1, 32, 33, 34, 35) dosatore e macinatore dei grani di caffà ̈ comprende una unità rivelatrice (9) delle informazioni generate da detta unità identificativa (11) detta unità rivelatrice (9) provvedendo ad erogare la corrispondente dose entro il porta filtro quando questo si trova posizionato e trattenuto dai detti mezzi (8) del dispositivo dosatore e macinatore (1, 32, 33, 34, 35).
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che le informazioni generate da detta unità identificativa (11) portata dalla macchina, sono relative al valore quantitativo della dose da fornire al porta filtro di uno specifico gruppo erogatore della macchina stessa.
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che le informazioni generate da detta unità identificativa (11) sono relative alla qualità del caffà ̈ da fornire al porta filtro di uno specifico gruppo erogatore.
4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che le informazioni generate da detta unità identificativa, sono relative alla granulometria con cui la dose di caffà ̈ viene erogata al porta filtro di uno specifico gruppo erogatore.
5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che comprende una pluralità di dispositivi (32, 33, 34, 35) di dosatura e di macinatura del caffà ̈ in grani.
6. 6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata per il fatto che comprende una pluralità di macchine (10, 10A) per la preparazione di caffà ̈ espresso.
7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6 in cui la macchina (10, 10) per la preparazione del caffà ̈ espresso comprende una pluralità di gruppi erogatori (14, 15, 16, 17).
8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7 in cui la detta unità identificativa (11) comprende mezzi elettronici associati alla detta pluralità di pulsanti (18, 19, 20, 21) di selezione portati da ciascun gruppo erogatore (14, 15, 16 17), detti mezzi elettronici comprendendo dispositivi di memoria per memorizzare le informazioni relative alla tipologia di dose associata a ciascun pulsante della detta pluralità di pulsanti e dispositivi di trasmissione di dette informazioni ed in cui la detta unità rivelatrice (9) di detto dispositivo dosatore e macinatore comprende mezzi elettronici con dispositivi di ricezione atti a ricevere le informazioni trasmesse da detta unità identificativa nonché dispositivi trasformanti dette informazioni in comandi per l’azionamento del dispositivo dosatore macinatore in accordo con le informazioni ricevute.
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8 in cui i detti dispositivi di trasmissione e detti dispositivi di ricezione si avvalgono di modalità di trasmissione e di ricezione senza filo.
10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9 caratterizzata per il fatto che il porta filtro (22, 23, 24, 25) ed il relativo gruppo erogatore (14, 15, 16, 17) della macchina (10 10A) per la preparazione del caffà ̈ sono provvisti di una codifica (31) e rispettivamente di un rilevatore di codifica (26, 27, 28, 29) per il rispettivo riconoscimento quando il porta filtro à ̈ inserito nei mezzi (8) per trattenerlo sul gruppo erogatore.
11. 11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10 caratterizzata per il fatto che detto dispositivo (1, 32, 33, 34, 35) dosatore e macinatore comprende un rilevatore di codifica (7) posizionato in corrispondenza dei mezzi (8) che trattengono il detto porta filtro (22, 23, 24, 25) per il rifornimento della dose di caffà ̈ macinato.
12. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10 in cui il porta filtro (22, 23, 24, 25) di ciascun gruppo erogatore (14, 15, 16, 17) della macchina (10, 10A) per la preparazione del caffà ̈ à ̈ provvisto di un elemento colorato con un rispettivo colore svolgente la funzione di codifica.
13. 13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12 caratterizzata per il fatto che la macchina (10, 10A) per la preparazione del caffà ̈, in corrispondenza di ciascun erogatore (14, 15, 16, 17), comprende un rilevatore (26, 27, 28, 29) della presenza di un contenitore (30) di raccolta della bevanda quando posizionato sotto all’erogatore.
14. 14. Metodo per effettuare il riempimento del porta filtro di un gruppo erogatore di una macchina per la preparazione di bevande a base di caffà ̈ con la dose di caffà ̈ macinato al momento su richiesta, tale dose essendo selezionata in relazione alla qualità del caffà ̈, e/o al grado della sua macinatura ed/o al valore quantitativo, caratterizzato per il fatto che la dose selezionata sulla macchina viene memorizzata su una unità (11) elettronica identificativa posta sulla macchina da caffà ̈, che i dati relativi alla identificazione vengono da detta unità inoltrati ad una unità elettronica rivelatrice (9) posta su un dispositivo dosatore e macinatore di caffà ̈ in grani, che detto dispositivo dosatore e macinatore viene azionato in correlazione ai dati informativi ricevuti per erogare una dose corrispondente di caffà ̈ macinato entro il porta filtro quando quest’ultimo à ̈ traslato dal gruppo erogatore della macchina per caffà ̈ al detto dispositivo dosatore e macinatore.
15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14 in cui l’inoltro dei dati dalla unità identificativa della dose al dispositivo dosatore e macinatore avviene mediante trasmissione con tecnologia senza fili.