ITMI20090288A1 - Gruppo di erogazione di una macchina da caffe' e metodo per il suo azionamento - Google Patents

Gruppo di erogazione di una macchina da caffe' e metodo per il suo azionamento

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ITMI20090288A1
ITMI20090288A1 IT000288A ITMI20090288A ITMI20090288A1 IT MI20090288 A1 ITMI20090288 A1 IT MI20090288A1 IT 000288 A IT000288 A IT 000288A IT MI20090288 A ITMI20090288 A IT MI20090288A IT MI20090288 A1 ITMI20090288 A1 IT MI20090288A1
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ e ad un metodo per il suo azionamento.
Il gruppo di erogazione a cui si fa riferimento à ̈ del tipo comprendente una camera di infusione ed un pistone per la sua chiusura, in cui la camera à ̈ mobile, con azionamento manuale, semiautomatico o automatico, tra una posizione di carico della carica di caffà ̈ in cui à ̈ disimpegnata dal pistone e con il proprio asse longitudinale inclinato verso l’alto, ed una posizione di erogazione in cui à ̈ impegnata in chiusura dal pistone e con il proprio asse longitudinale sostanzialmente orizzontale.
La carica del caffà ̈ può essere indistintamente confezionata in una capsula rigida o una cialda in carta.
Lino dei maggiori inconvenienti lamentati da un gruppo erogatore noto del tipo sopra descritto consiste nel fatto che, inserendo la carica nella camera e muovendo la camera verso la posizione di erogazione, la carica può fuoriuscire dalla camera prima che questa venga impegnata dal pistone di chiusura.
Per eliminare questo inconveniente à ̈ stato proposto di far eseguire alla camera una traiettoria ravvicinata al pistone in modo tale che questo possa fare da battuta alla carica per impedirne la fuoriuscita dalla camera.
Tale accorgimento semplifica la fase della chiusura della camera del gruppo di erogazione ma complica notevolmente la fase di apertura della camera del gruppo di erogazione durante la quale, se la camera risulta troppo vicina al pistone, la carica esausta non può essere espulsa dalla camera perché non ha lo spazio fisico necessario allo scopo.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione à ̈, pertanto, quello di realizzare un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ ed un metodo per il suo azionamento che consentano di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota. Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ che consenta la corretta gestione della carica di caffà ̈.
Un altro scopo dell’ invenzione à ̈ quello di realizzare un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ compatto ed allo stesso tempo strutturalmente e funzionalmente semplice ed efficiente. Non ultimo scopo delTinvenzione à ̈ quello di realizzare un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ che non esponga l’acqua di infusione al rischio di contaminazione.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ ed un metodo per il suo funzionamento conformi alle rivendicazioni indipendenti di seguito riportate.
In sostanza il gruppo di erogazione presenta il vantaggio che il percorso di chiusura e quello di apertura della camera sono diversificati in modo tale che durante il percorso di chiusura il pistone, rimanendo in prossimità della camera, si oppone alla fuoriuscita della carica vergine, mentre durante il percorso di apertura il pistone, allontanandosi dalla camera, genera lo spazio fisico necessario alla carica di caffà ̈ esausta per essere espulsa dalla camera.
Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’ invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del gruppo di erogazione secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 mostra una vista prospettica del gruppo di infusione con la camera nella posizione di carico;
- la figura 2 mostra una vista prospettica del gruppo erogatore di figura 1 poco prima del conseguimento della posizione di erogazione;
- la figura 3 mostra una vista prospettica della struttura della camera di infusione del gruppo di infusione di figura 1 ;
- la figura 4 mostra una vista prospettica della prima porzione della camera di infusione di figura 3;
- la figura 5 mostra una vista prospettica della seconda porzione della camera di infusione di figura 3;
- la figura 6 mostra una vista in alzato laterale di una delle due pareti laterali del telaio di supporto del gruppo di erogazione di figura 1 ;
- la figura 7 mostra la parete laterale di figura 6 sezionata lungo la linea 7-7;
- le figure 8 e 9 mostrano una vista in prospettiva del pistone del gruppo di erogazione di figura 1 nelle sue due condizioni operative;
- la figura 10 mostra una sezione longitudinale verticale del gruppo di erogazione di figura 1 nella posizione di carico; e - la figura 11 mostra una sezione longitudinale verticale del gruppo di erogazione di figura 1 nella posizione di erogazione.
Con riferimento alle figure citate, viene mostrato un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.
Il gruppo di erogazione 1 comprende una camera di infusione 2 ed un pistone 3 per la sua chiusura.
Il gruppo di erogazione 1 comprende inoltre un telaio 21 a forma essenzialmente di “U†coricata avente una parete di testa 22 dalle cui estremità si prolungano trasversalmente due pareti laterali 9 contrapposte.
Il pistone 3 à ̈ supportato dalla parete di testa 22 mentre la camera 2 à ̈ supportata dalle pareti laterali 9 tra cui à ̈ posizionata.
La camera di infusione 2 à ̈ mobile tra una posizione di carico della carica 4 di caffà ̈, in cui à ̈ disimpegnata dal pistone 3 e con il proprio asse longitudinale L diretto verso l’alto, ed una posizione di erogazione in cui à ̈ impegnata in chiusura dal pistone 3 e con il proprio asse longitudinale L sostanzialmente orizzontale.
Il gruppo di erogazione 1 presenta mezzi di diversificazione del percorso di chiusura della camera 2, durante il quale la camera 2 si muove dalla posizione di carico alla posizione di erogazione, dal percorso di apertura della camera 2, durante il quale la camera 2 si muove dalla posizione di erogazione alla posizione di carico.
I mezzi di diversificazione vantaggiosamente sono atti a mantenere il pistone 3 prossimo alla camera 2 durante il percorso di chiusura per impedire la fuoriuscita della carica 4 vergine dalla camera 2 e ad allontanare il pistone 3 dalla camera 2 durante il percorso di apertura per permettere la fuoriuscita della carica 4 esausta dalla camera 2.
In sostanza durante il percorso di chiusura il pistone 3 costituisce per la carica 4 una battuta che la trattiene aPintemo della camera 2, mentre durante il percorso di apertura il pistone 3 stesso si allontana dalla carica 4 creando lo spazio fisico necessario alla estrazione della carica 4 dalla camera 2.
I mezzi di diversificazione comprendono almeno una guida 5 lungo cui à ̈ vincolata a scorrere la camera 2.
La guida 5 si sviluppa lungo un percorso chiuso definente in successione il percorso di chiusura 6 (indicato da una linea trattopunto con frecce di percorrenza verso il basso) della camera 2 e il percorso di apertura 7 (indicato da una linea tratto-tratto con frecce di percorrenza verso l’alto) della camera 2.
I mezzi di diversificazione comprendono altresì elementi deviatori 11 presenti lungo la guida 5 per indirizzare la camera 2 selettivamente lungo il percorso di chiusura 6 o lungo il percorso di apertura 7.
Nella realizzazione preferita illustrata la guida 5 comprende una pista 8, ricavata sulle pareti laterali 9 del telaio 21, nella quale à ̈ vincolato a scorrere un asse trasversale 10 della camera 2.
La camera 2 presenta preferibilmente anche un secondo asse trasversale 23 guidato a scorrere in una asola 24 ricavata nelle pareti laterali 9 del telaio 21.
La pista 8 à ̈ formata particolarmente da una scanalatura delle pareti di supporto 9 in cui si impegnano le estremità dell’asse trasversale 10 della camera 2.
Gli elementi deviatori 1 1 comprendono una prima ed una seconda linguette 12, 13 elasticamente cedevoli presenti aH’intemo della pista 8.
In una realizzazione preferita la pista 8 e gli elementi deviatori 1 1 sono ricavati in pezzo singolo con le pareti laterali 9 del telaio 21, ed in particolare nella realizzazione illustrata la prima e seconda linguette 12, 13 sono unite alle pareti laterali 9 esclusivamente attraverso uno dei loro due bordi perimetrali corti in modo da poter esplicare la loro flessibilità se assoggettate ad una pressione in senso trasversale al loro piano di giacitura.
L’asse trasversale 10 della camera 2 à ̈ associato ad un meccanismo di movimentazione della camera 2 anch’esso portato dalle pareti laterali 9 del telaio 21.
Il meccanismo di movimentazione della camera 2 comprende una maniglia (non mostrata) di azionamento in rotazione di un asse 14 incernierato in 19 ad un tirante 15 di movimentazione di una leva 16 a sua volta incernierata in un punto fisso 20 ad un cinematismo biella e manovella 17 e 18 che trascina direttamente l’asse trasversale 10 della camera 2.
La camera 2 presenta inoltre mezzi per la rimozione di una sua prima porzione 25 comprendente la sede di alloggiamento della carica 4 da una sua seconda porzione 26 comprendente detto asse trasversale 10.
I mezzi di rimozione comprendono una pluralità di perni 27 di innesto a pressione in corrispondenti sedi 28.
L’amovibilità della prima porzione 25 della camera 2 dal telaio 21 con il solo utilizzo della mano consente di ispezionare e pulire ogni volta che si desidera con estrema facilità la sede di alloggiamento della carica 4.
La prima porzione 25 della camera 2 a sua volta comprende due parti 29, 30 reciprocamente vincolate in modo scorrevole, in azione e per contrasto di mezzi elastici, coassialmente all’asse longitudinale L della camera 2.
In particolare la parte 30 della prima porzione 25 Ã ̈ fissata alla seconda porzione 26 tramite innesto dei perni 27 nelle sedi 28, mentre la parte 29 Ã ̈ scorrevole sulla parte 30 con una corsa di scorrimento delimitata da un fine corsa 32.
La parte 30 definisce il fondo della sede di alloggiamento della carica 4 mentre la parte 29 definisce la parete laterale della sede di alloggiamento della carica 4. Lo scorrimento della parte 29 verso la parte 30 à ̈ inteso a ridurre l’altezza della parete laterale della sede di alloggiamento della carica 4 per favorire l’espulsione della carica 4.
I mezzi elastici sono posizionati esternamente alla sede della carica per evitare di entrare in contatto e contaminare l’acqua di infusione, e preferibilmente comprendono una o più molle elicoidali 31 disposte perimetralmente alla sede di alloggiamento della carica 4 ed interposte tra le due parti 29 e 30.
II pistone 3 comprende una parte fissa 33, che si prolunga dalla parete di testa 22 del telaio 21, a cui à ̈ vincolata una parte 34 scorrevole coassialmente all’asse longitudinale LI del pistone 3 su comando di mezzi di comando esterni al pistone 1.
La parte fissa 33 Ã ̈ munita di punte perforanti 35 scorrevoli in corrispondenti fori 36 della parte scorrevole 34, e la parte scorrevole 34 Ã ̈ mobile tra una posizione di estrazione delle punte perforanti 35 dai fori 36 ed una posizione di ritrazione delle punte perforanti 35 nei fori 36.
Nel caso si utilizzi come carica 4 una capsula con il cielo completamente ermetico e si faccia uso delle punte perforanti 35 per forare detto cielo, la parte scorrevole 34 nel suo movimento che compie quando la camera 2 passa dalla posizione di erogazione alla posizione di carico agisce in qualità di estrattore della capsula dalle punte perforanti 35.
I mezzi di comando, portati dalle pareti laterali 9 del telaio 21, comprendono un leveraggio 37 anch’esso azionabile dalla rotazione dell’asse 14 e terminante con un profilo di camma 38 interagente con un asse trasversale 39 della parte scorrevole 34 del pistone 3.
La previsione dei mezzi di comando esterni anziché interni al pistone 3 da un lato evita che talune parti di questo possano venire a contatto con l’acqua di infusione contaminandola, dall’altro lato consente di controllare il movimento della parte scorrevole 34 che viene mossa solo dopo il compimento di buona parte del percorso della camera 2 verso la posizione di carico in modo tale da lasciare maggiore spazio alla capsula per essere espulsa senza impattare contro il pistone 3.
Il funzionamento del gruppo di infusione secondo l’invenzione appare evidente da quanto descritto ed illustrato e, in particolare, à ̈ sostanzialmente il seguente.
Il gruppo di erogazione à ̈ inizialmente con la camera 2 nella posizione di carico illustrata in figura 1 .
Dopo il carico della carica 4 si attiva il meccanismo di movimentazione della camera 2 che movimenta la camera 2 grazie alla spinta esercitata sul primo asse trasversale 10 che inizialmente si trova in corrispondenza dell’ estremità superiore del percorso di chiusura 6.
Durante l’esecuzione del percorso di chiusura 6 la camera 2 esegue una rototraslazione che termina con l’assunzione della posizione di erogazione (illustrata in figura 11) in corrispondenza della estremità inferiore del percorso di chiusura 6.
Durante l’esecuzione del percorso di chiusura 6 le estremità dell’asse trasversale 10 scorrono sulle linguette 12 che flettono. Nella parte finale del percorso di chiusura 6 le estremità dell’asse trasversale 10 si disimpegnano dalle linguette 12 che recuperano la flessione precedente. Un percorso a ritroso della camera 2 lungo il percorso di chiusura 6 sarebbe pertanto impedito dall’interferenza delle estremità dell’asse trasversale 10 con le linguette 12 che invece, quando al termine dell’ erogazione la camera 2 viene nuovamente movimentata, deviano l’asse trasversale 10 verso il percorso di apertura 7.
Durante l’esecuzione del percorso di apertura 7 la camera 2 esegue una rototraslazione che termina con l’assunzione della posizione di carico (illustrata in figura 10) in corrispondenza della estremità superiore del percorso di apertura 7.
Durante l’esecuzione del percorso di apertura 7 le estremità dell’asse trasversale 10 scorrono sulle linguette 13 che flettono. Nella parte finale del percorso di apertura 7 le estremità dell’asse trasversale 10 si disimpegnano dalle linguette 13 che recuperano la flessione precedente. Un percorso a ritroso della camera 2 lungo il percorso di apertura 7 sarebbe pertanto impedito dall’interferenza delle estremità dell’asse trasversale 10 con le linguette 13 che invece, quando al termine del carico la camera 2 viene nuovamente movimentata, deviano l’asse trasversale 10 verso il percorso di chiusura 6.
Naturalmente, essendo un percorso ciclico chiuso quello eseguito dalla camera 2, Γ estremità superiore del percorso di chiusura 6 e di apertura 7 coincide così come coincide Γ estremità inferiore del percorso di chiusura 6 e di apertura 7.
Nel caso mostrato in cui il gruppo di erogazione 1 à ̈ per cariche a capsula perforabile, la sincronizzazione ottimale tra Γ estrazione e la ritrazione dei perforatori 36 dai fori 36 e la movimentazione della camera 3 à ̈ determinata dai mezzi di comando esterni del pistone 3.
Il circuito idraulico prevede l’iniezione di acqua di infusione erogata dal pistone 3 attraverso il cielo perforato della capsula e l’erogazione verso l’esterno dell’ infuso attraverso una apposita canalizzazione ricavata nella camera 2.
Si à ̈ in pratica constatato come il gruppo di infusione secondo Γ invenzione risulti particolarmente vantaggiosa per il fatto di diversificare il percorso di chiusura da quello di apertura della camera 2 in modo tale da ottimizzare e semplificare la gestione della carica 4.
Il gruppo di erogazione così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
In pratica con camera di infusione avente direzione sostanzialmente orizzontale del proprio asse longitudinale nella posizione di erogazione si intende più genericamente una direzione anche lievemente inclinata dalla direzione orizzontale purché la componente orizzontale di tale direzione sia prevalente e comunque tale da poter determinare l’inconveniente tecnico che la presente invenzione risolve.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈, comprendente una camera di infusione ed un pistone per la sua chiusura, detta camera di infusione essendo mobile tra una posizione di carico della carica di caffà ̈ in cui à ̈ disimpegnata da detto pistone e con il proprio asse longitudinale diretto verso l’alto ed una posizione di erogazione in cui à ̈ impegnata in chiusura da detto pistone e con il proprio asse longitudinale in direzione sostanzialmente orizzontale, caratterizzata dal fatto che sono presenti mezzi per la diversificazione del percorso effettuato da detta camera da detta posizione di carico a detta posizione di erogazione per la propria chiusura dal percorso effettuato da detta camera da detta posizione di erogazione a detta posizione di carico per la propria apertura, detti mezzi di diversificazione essendo atti a mantenere detto pistone prossimo a detta camera durante detto percorso di chiusura per impedire la fuoriuscita di detta carica e ad allontanare detto pistone da detta camera durante detto percorso di apertura per creare lo spazio fisico necessario alla fuoriuscita di detta carica.
  2. 2. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da fatto che detti mezzi di diversificazione comprendono almeno una guida lungo cui à ̈ vincolata a scorrere detta camera, detta guida sviluppandosi lungo un percorso chiuso definente in successione detto percorso di chiusura e detto percorso di apertura, ed elementi deviatori presenti lungo detta guida per indirizzare detta camera selettivamente lungo detto percorso di chiusura o lungo detto percorso di apertura.
  3. 3. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detta guida comprende una pista, ricavata su pareti laterali contrapposte di un telaio di supporto di detto gruppo di erogazione, in cui à ̈ vincolato a scorrere un asse trasversale di detta camera.
  4. 4. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detta pista à ̈ formata da una scanalatura di dette pareti laterali in cui si impegnano le estremità di detto asse trasversale.
  5. 5. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detti elementi deviatori comprendono una prima ed una seconda linguette elasticamente cedevoli presenti all’ interno di detta pista.
  6. 6. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detta pista e detti elementi deviatori sono ricavati in pezzo singolo con dette pareti laterali di detto telaio.
  7. 7. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detta prima e seconda linguette sono unite a dette pareti laterali di detto telaio esclusivamente attraverso uno dei loro due bordi perimetrali corti.
  8. 8. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detto asse trasversale à ̈ associato ad un cinematismo a biella e manovella di movimentazione di detta camera.
  9. 9. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detta camera presenta un secondo asse trasversale guidato a scorrere in una asola ricavata in dette pareti laterali di detto telaio.
  10. 10. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detta camera presenta mezzi per la rimozione di una sua prima porzione comprendente la sede di alloggiamento di detta carica da una sua seconda porzione comprendente detto asse trasversale.
  11. 1 1. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detti mezzi di rimozione comprendono una pluralità di perni di innesto a pressione in corrispondenti sedi.
  12. 12. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detta prima porzione di detta camera comprende due parti reciprocamente vincolate in modo scorrevole, in azione e per contrasto di mezzi elastici, coassialmente all’asse longitudinale di detta camera.
  13. 13. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detti mezzi elastici sono posizionati esternamente a detta sede di alloggiamento di detta carica.
  14. 14. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detto pistone comprende una parte fissa a cui à ̈ vincolata una parte scorrevole coassialmente all’asse longitudinale di detto pistone su comando di mezzi di comando esterni a detto pistone.
  15. 15. Gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈ secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato da fatto che detti mezzi di comando comprendono un leveraggio terminante con un profilo di camma interagente con un asse trasversale di detta parte scorrevole di detto pistone.
  16. 16. Macchina da caffà ̈ caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo di erogazione conforme ad una o più rivendicazioni precedenti.
  17. 17. Metodo per Γ azionamento di un gruppo di erogazione di una macchina da caffà ̈, detto gruppo di erogazione essendo del tipo comprendente una camera di infusione ed un pistone per la sua chiusura in cui detta camera di infusione à ̈ mobile tra una posizione di carico della carica di caffà ̈ in cui à ̈ disimpegnata da detto pistone e presenta il proprio asse longitudinale diretto verso l’alto ed una posizione di erogazione in cui à ̈ impegnata in chiusura da detto pistone e presenta il proprio asse longitudinale in direzione sostanzialmente orizzontale, caratterizzato dal fatto di diversificare il percorso di chiusura di detta camera da detta posizione di carico a detta posizione di erogazione dal percorso di apertura di detta camera da detta posizione di erogazione a deta posizione di carico, in modo tale da mantenere detto pistone prossimo a detta camera durante deto percorso di chiusura per impedire la fuoriuscita di detta carica ed allontanare detto pistone da detta camera durante deto percorso di apertura per creare lo spazio fisico necessario alla fuoriuscita di detta carica.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP1912542A1 (de) * 2005-08-05 2008-04-23 Delica AG Vorrichtung zum extrahieren eines in einer kapsel enthaltenen extraktionsgutes mit einem flüssigen extraktionsmittel

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