ITMI20082155A1 - Macchinario per stampaggio ad iniezione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

"MACCHINARIO PER STAMPAGGIO AD INIEZIONE"

La presente invenzione ha per oggetto un macchinario per stampaggio ad iniezione, particolarmente (ma non limitatamente) impiegabile per la produzione calzaturiera e di accessori per calzature.

Come è noto, molte parti o accessori destinati ad essere assemblati in una calzatura (tacchi, profili di formatura per talloni e/o punte, solette e quant'altro) vengono create mediante stampaggio ad iniezione: tale tecnica produttiva prevede l'impiego di un macchinario apposito, in cui un opportuno stampo conformato viene sottoposto dapprima a riempimento forzato con un dato materiale plastico ed in seguito si procede con lo schiacciamento, ed il conseguente indurimento, del materiale plastico all'interno dello stampo stesso.

I macchinari oggigiorno impiegati in questo tipo di produzione possono essere costituiti secondo un layout prevalentemente "orizzontale", dove cioè il gruppo operativo responsabile dell'iniezione della plastica e lo l'area preposta allo stampaggio/formatura sono allineati lungo un asse operativo sostanzialmente orizzontale rispetto al terreno: tali macchinari sono particolarmente adatti laddove si richiedano valori di portata della plastica e/o valori di pressione meccanica nell'area di formatura piuttosto elevati, e che richiedono quindi apparati meccanici piuttosto ingombranti.

Alternativamente, qualora si rendano necessarie particolari lavorazioni quali co-stampaggi di materiale, o inserzioni di parti eterogenee all'interno della colata di plastica, si possono impiegare macchine aventi un'architettura costruttiva prevalentemente "verticale", dove cioè il sotto-gruppo di iniezione della plastica e lo stampo sono allineati su un asse operativo perpendicolare al terreno.

In entrambi i casi, i pistoni (o i mezzi equivalenti) che agiscono sulla stazione di formatura per esercitarvi la necessaria pressione meccanica sono posizionati a monte della linea di iniezione, o più in generale sono posizionati all'esterno del volume definito dall'area di stampaggio vera e propria.

La tecnica nota sopra accennata, pur essendo estensivamente impiegata, presenta alcuni nontrascurabili inconvenienti.

Infatti, i macchinari di tipo noto sono generalmente progettati e costruiti in modo d soddisfare parametri operativi piuttosto rigidi, e soprattutto sono caratterizzati da ingombri rilevanti e on modificabili. Allo stesso tempo, dal momento che queste tipologie di macchinari sono in grado di operare in un range estremamente limitato di tipologie di stampi e (soprattutto) di pressioni di stampaggio, si rivelano estremamente inefficienti e costosi da mantenere/gestire qualora le esigenze di produzione variano rapidamente (cosa che per inciso avviene con elevata frequenza nella produzione calzaturiera, dove il continuo mutare delle tendenze e delle mode impone di variare le forme ed i materiali molto spesso).

La presente invenzione si prefigge quindi l'ideazione di un macchinario in grado di ovviare ai limiti sopra citati.

Principalmente, la presente invenzione si prefigge come scopo l'ideazione di un macchinario che presenti una significativa riduzione degli ingombri rispetto alla tecnica nota, e che sia indifferentemente in grado di essere montato in orizzontale o in verticale a seconda delle esigenze del momento.

La presente invenzione si prefigge inoltre come scopo l'ideazione di un macchinario che presenti capacità modulare, ovverosia che possa essere configurato in diverse disposizioni spaziali senza perdere la sua capacità di operare.

La presente invenzione si prefigge quindi l'ideazione di un macchinario che possa adattarsi a diverse esigenze produttive, sia in termini di materiali che di forme, senza quindi richiedere la realizzazione e la messa in opera di diversi tipi di macchinari tra loro nonintercambiabili, e senza quindi costringere il produttore di tali macchinari a moltiplicare inutilmente sforzi produttivi per dotarsi di un'ampia gamma di macchinari con elevato rischio di avere giacenze di magazzino (relativamente a quei macchinari che in quel dato momento non sono in grado di produrre ciò che chiede il mercato).

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un macchinario avente le caratteristiche riportate in una o più delle annesse rivendicazioni.

Viene ora riportata a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un macchinario secondo l'invenzione, illustrato negli uniti disegni, nei quali: - la figura 1 mostra una vista schematica di una prima variante realizzativa del macchinario secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista schematica di una seconda variante realizzativa del macchinario secondo la presente invenzione;

- la figura 3 mostra una vista schematica di una terza variante realizzativa del macchinario secondo la presente invenzione;

- la figura 4 mostra una vista schematica di una quarta variante realizzativa del macchinario secondo la presente invenzione;

- la figura 5 mostra una vista schematica di una quinta variante realizzativa del macchinario secondo la presente invenzione; e

- la figura 6 mostra una vista schematica di una sesta variante realizzativa del macchinario secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle unite figure, il macchinario secondo la presente invenzione è stato indicato con il riferimento numerico 1 e sostanzialmente comprende un sotto-gruppo di formatura 2, il guale presenta almeno uno stampo apribile e comprimibile lungo un asse primario 2a; è poi presente almeno un sotto-gruppo di alimentazione 3, il guale è atto a movimentare (preferibilmente mediante iniezione forzata con coclee o con meccanismi analoghi) un predeterminato guantitativo di materiale, usualmente polimerico o plastico che dir si voglia, in detto stampo lungo un asse secondario 3a.

Vantaggiosamente, il presente macchinario comprende mezzi di interfacciamento che sono atti a permettere un assemblaggio del sotto-gruppo di formatura 2 al sottogruppo di alimentazione 3: in accordo con lo spirito della presente invenzione, tale montaggio sarà vantaggiosamente di tipo reversibile e sarà inoltre indipendente dall'orientamento reciproco dell'asse primario 2a rispetto all'asse secondario 3a.

È guindi da evidenziare la differenza di questa invenzione rispetto allo stato dell'arte, in cui si rintracciano macchinari aventi una architettura costruttiva sempre "in linea unica" ed aventi il medesimo asse di orientamento e sviluppo sia per il sotto-gruppo di formatura che per il sotto-gruppo di alimentazione: come già visto in precedenza, tale architettura strutturale "obbligata" rende i macchinari noti alquanto limitati sia in termini di flessibilità produttiva che in termini di ingombri.

La presente invenzione offre invece un elevato grado di modularità grazie alla presenza dei mezzi di interfacciamento, che consentono di ri-configurare in diversi modi (e con diverse occupazioni di spazio) il macchinario stesso, conferendogli di volta in volta la capacità di operare con lo stampo "in verticale" o "in orizzontale" ed adattandosi al contempo alle esigenze logistiche e/o produttive del momento.

Dal punto di vista strutturale, i mezzi di interfacciamento possono essere realizzati in qualsivoglia maniera, purché permettano il già citato assemblaggio "reversibile" e indipendente dall'allineamento reciproco degli assi operativi dei due sotto-gruppi 2 e 3: si possono quindi avere elementi di aggancio reversibile, come viti e/o aste filettate, innesti a baionetta o a scatto interposti tra le intelaiature dei due sottogruppi, raccordi fissi, intercambiabili e/o snodabili che collegano la linea di alimentazione del materiale al volume interno dello stampo apribile e così via.

Sempre dal punto di vista strutturale, si può vedere come il sotto-gruppo di formatura 2 comprenda sostanzialmente un elemento di supporto fisso 2b ed un elemento di supporto mobile 2c: quest'ultimo è reversibilmente configurabile in allontanamento e/o in avvicinamento all'elemento di supporto fisso 2b, di modo che i supporti fisso 2b e mobile 2c definiscono cooperativamente un volume operativo al cui interno è contenuto tale stampo apribile (uno o più di uno, a seconda delle esigenze del momento).

Sono poi presenti opportuni mezzi di compressione 2d (realizzabili secondo tecnologie anche di tipo noto), i quali sono operativamente attivabili tra l'elemento di supporto fisso 2b e l'elemento di supporto mobile 2c per determinare una pressione di stampaggio nello stampo apribile .

Al fine di conseguire la corretta funzionalità del macchinario 1, i mezzi di interfacciamento sono atti a collegare almeno un sotto-gruppo di alimentazione 3 in prossimità dello stampo apribile: in tal modo di assicura il più breve percorso di adduzione per il materiale che deve essere riversato nello stampo apribile .

Grazie alle possibilità di posizionamento reciproco offerte dai mezzi di interfacciamento, è possibile prevedere configurazioni operative del macchinario 1 in cui l'asse primario 2a è allineato all'asse secondario 3a: ad esempio, nella figura 1 è possibile vedere che l'asse primario 2a e l'asse secondario 3a sono entrambi sostanzialmente paralleli al terreno in condizioni operative del macchinario 1, mentre nella figura 4 l'asse primario 2a e l'asse secondario 3a sono entrambi sostanzialmente trasversali, ed in particolare perpendicolari, al terreno in condizioni operative del macchinario 1 stesso.

Alternativamente, è possibile che l'asse primario 2a e l'asse secondario siano incidenti tra loro: nelle forme realizzative illustrate nelle figure 2, 3, 5 e 6 si può vedere come caso per caso l'asse primario 2a possa essere indifferentemente orizzontale o verticale rispetto al terreno, mentre l'asse secondario 3a è rispettivamente verticale o orizzontale rispetto al terreno stesso.

Naturalmente, nello spirito della presente invenzione, l'angolo definito tra gli assi 2a e 3a può assumere un valore qualsivoglia, come pure l'angolo definito tra l'orizzontale e ciascuno dei due singoli assi 2a e/o 3a. Dal punto di vista funzionale, si può notare che un'altra caratteristica importante della presente invenzione è data dal fatto che i mezzi di compressione 2d sono operativamente attivi sullo stampo apribile al di fuori del volume operativo definito cooperativamente dal supporto fisso 2b e dal supporto mobile 2c, in modo tale da massimizzare l'efficienza volumetrica dello spazio operativo stesso (che può quindi contenere una ampia gamma di stampi apribili minimizzando gli ingombri complessivi del macchinario stesso, soprattutto nella fase in cui si deve aprire lo stampo).

Nello spirito dell'invenzione, i mezzi di compressione possono essere realizzati tramite attuatori idraulici e/o pneumatici montati coassialmente ad almeno un sottogruppo di alimentazione 3 posto esternamente al volume operativo stesso: grazie a tale disposizione "coassiale" di diminuiscono gli ingombri del presente macchinario rispetto ai macchinari di tipo noto, i quali usualmente montano attuatori idraulici e/o pneumatici ben oltre le estremità del sotto-gruppo di alimentazione.

Qualora le esigenze del momento lo richiedano, è inoltre possibile che il presente macchinario comprenda una pluralità di sotto-gruppi di alimentazione 3, ciascuno dei quali è operativamente associato allo stampo apribile e definisce quindi una rispettiva pluralità di assi secondari 3a: grazie alle caratteristiche di reversibilità d' assemblaggio e modularità dell'invenzione, ciascuno dì questi assi secondari 3a potrà indifferentemente essere parallelo o trasversale all'asse primario del sotto-gruppo di formatura 2a (come ad esempio visibile nelle figure 5 e 6).

L'invenzione consegue numerosi vantaggi.

Infatti, grazie alla peculiare architettura costruttiva del presente macchinario è possibile assemblare i due sotto-gruppi funzionali principali con estrema libertà, ottenendo di volta in volta dei layout che possono adattarsi a diversi spazi di lavoro e/o a diverse esigenze produttive.

Inoltre, il presente macchinario è in grado di operare secondo parametri variabili, ed in particolare è in grado di instaurare un'ampia gamma di pressioni di stampaggio con poche e semplici modifiche, senza quindi dover ricorrere ad una gamma di interi macchinari, ciascuno dei quali limitato da un preciso valore ottenibile di pressione di stampaggio.

Infine, va rilevato come la presente invenzione permetta di mantenere bassi costi di realizzazione dello stesso macchinario e non comporta nemmeno la necessità di realizzare diverse varianti produttive, a tutto vantaggio dell'economia globale di produzione, di gestione del magazzino e della convenienza per l'acquirente del macchinario stesso.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. macchinario per stampaggio ad iniezione , comprendente : - un sotto-gruppo di formatura (2) presentante almeno uno stampo apribile e comprimibile lungo un asse primario (2a) ; e - almeno un sotto-gruppo di alimentazione (3) atto a movimentare, preferibilmente mediante iniezione forzata, un predeterminato quantitativo di materiale in detto stampo lungo un asse secondario (3a), caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di interfacciamento atti a permettere un assemblaggio di detto sotto-gruppo di formatura (2) a detto sotto-gruppo di alimentazione (3) reversibile ed indipendente dall'orientamento reciproco di detto asse primario (2a) rispetto a detto asse secondario (3a). 2. macchinario secondo la rivendicazione 1, in cui il sotto-gruppo di formatura (2) comprende: - un elemento di supporto fisso (2b); un elemento di supporto mobile (2c) reversibilmente configurabile in allontanamento e/o in avvicinamento a detto elemento di supporto fisso (2b), detti supporti fisso (2b) e mobile (2c) definendo cooperativamente un volume operativo al cui interno è contenuto detto almeno uno stampo apribile; e - mezzi di compressione (2d) operativamente attivabili tra detto elemento di supporto fisso (2b) e detto elemento di supporto mobile (2c) per determinare una pressione di stampaggio in detto almeno uno stampo apribile. 3. macchinario secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui detti mezzi di interfacciamento sono atti a collegare detto almeno un sotto-gruppo di alimentazione (3) in prossimità di detto almeno uno stampo apribile. 4. macchinario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'asse primario (2a) è allineato all'asse secondario (3a). 5. macchinario secondo la rivendicazione 4, in cui l'asse primario (2a) e l'asse secondario (3a) sono entrambi sostanzialmente paralleli al terreno in condizioni operative del macchinario (1). 6. macchinario secondo la rivendicazione 4, in cui l'asse primario (2a) e l'asse secondario (3a) sono entrambi sostanzialmente trasversali, e preferibilmente perpendicolari, al terreno in condizioni operative del macchinario (1). 8. macchinario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'asse primario (2a) e l'asse secondario sono incìdenti tra loro, l'asse primario (2a) essendo preferibilmente orizzontale o verticale rispetto al terreno, l'asse secondario (3a) essendo ancor più preferibilmente e rispettivamente verticale o orizzontale rispetto al terreno. 9. macchinario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di compressione (2d) sono operativamente attivi sullo stampo apribile al di fuori di detto volume operativo definito cooperativamente dal supporto fisso (2b) e dal supporto mobile (2c), i mezzi di compressione preferibilmente comprendendo attuatori idraulici e/o pneumatici montati coassialmente ad almeno un sottogruppo di alimentazione (3) posto esternamente al volume operativo stesso. 10. macchinario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui è presente una pluralità di sotto-gruppi di alimentazione (3), ciascuno di detti sotto-gruppi di alimentazione (3) essendo operativamente associato allo stampo e definendo una rispettiva pluralità di assi secondari (3a) paralleli o trasversali all'asse primario del sotto-gruppo di formatura (2a) contenente detto stampo.