ITMI20082116A1 - Scatola per contenere pastiglie sfuse e per permetterne il rilascio controllato - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto di invenzione a nome:

La presente invenzione ha per oggetto una scatola realizzata in un solo pezzo di cartoncino fustellato e cordonato, atta a contenere pastiglie e simili sfuse ed a permettere il rilascio o fuoriuscita di una sola pastiglia alla volta.

Le pastiglie sfuse (col termine “pastiglie” si intendono pastiglie o compresse di qualsiasi tipo, aventi proprietà medicali o cosmetiche, caramelle, confetti e simili) sono spesso racchiuse e conservate all’interno di scatole dalle quali possono essere prelevate aprendo un coperchio della scatola, introducendo le dita di una mano all’interno della scatola stessa e prelevando da essa una o più pastiglie: è evidente che con tale sistema è inevitabile toccare con le dita un certo numero di pastiglie, il che è certamente poco consiglabile dal punto di vista igienico.

Sono note anche scatole aventi un coperchio od una apertura (provvista di un elemento di chiusura) attraverso i quali è possibile fare cadere sul palmo di una mano più pastiglie e rimettendo dentro la scatola quelle pastiglie che non sono state utilizzate.

La presente invenzione ha più scopi.

Uno scopo è quello di realizzare in un solo pezzo di cartoncino (o materiale in foglio simile) fustellato e cordonato una scatola finita in ogni suo componente, utilizzando macchine automatiche lavoranti ad elevata velocità, di modo che il costo di produzione della scatola sia molto basso.

Altro scopo è quello di avere una scatola nella quale possano essere racchiuse e protette pastiglie il cui rilascio possa avvenire in modo controllato (una sola pastiglia per volta) semplicemente spostando col dito di una mano un pannello mobile facente parte della scatola ed avente un foro che può essere spostato a sovrapporsi ad una apertura ricavata in una parete di estremità della scatola, al di sotto della quale tale pannello mobile è traslabile. In tal modo le pastiglie che non vengono utilizzate rimangono racchiuse e protette all’interno della scatola e non vengono toccate dall’utilizzatore.

Questi ed altri scopi ancora vengono conseguiti con una scatola realizzata in un solo pezzo di cartoncino fustellato e cordonato e delimitata da pareti principali laterali e da due pareti di estremità in una delle quali è ricavata una apertura avente dimensioni maggiori di quelle di dette pastiglie, caratterizzata dal fatto che al di sotto ed a contatto con la parete di estremità in cui è ricavata detta apertura è posizionato un primo pannello in cui è ricavato un foro avente anch’esso dimensioni maggiori di quelle delle pastiglie, che tale pannello è delimitato lateralmente da due tagli praticati in un pezzo di cartoncino che sporge da una delle pareti principali della scatola, tali tagli separando due strisce laterali, che sono incollate sulla superficie adiacente della parete di estremità, da una porzione centrale del primo pannello che è traslabile tra una posizione di chiusura della scatola in cui il foro del pannello stesso è ricoperto e chiuso dalla sovrapposta adiacente parete di estremità della scatola ed una posizione di rilascio delle pastiglie in un cui il foro del pannello e l’apertura della parete di estremità della scatola sono tra di loro sovrapposti per permettere la fuoriuscita dalla scatola di una pastiglia alla volta, i tagli laterali delimitanti la porzione centrale del pannello traslabile prolungandosi sull’adiacente parete laterale della scatola dalla quale tale primo pannello si estende. Preferibilmente il primo pannello sottostante a detta parete di estremità si prolunga all’interno della scatola per formare una seconda ed una terza porzione di pannello tra loro successive, la seconda porzione essendo ripiegata al di sotto del primo pannello e la terza porzione essendo ripiegata rispetto alla seconda porzione in modo da essere a contatto con la superficie interna di quella parete principale della scatola nella quale sono ricavati i tagli che si estendono dal primo pannello, nella seconda porzione del pannello supplementare essendo ricavato un foro di dimensioni maggiori del foro ricavato nel primo pannello, la porzione traslabile del primo pannello e la seconda porzione del pannello stesso sono collegati ed uniti tra di loro mediante una linguetta centrale delimitata lateralmente da tagli che si estendono dai tagli delimitanti la porzione centrale del primo pannello.

Ancora preferibilmente i tagli ricavati in detta parete laterale della scatola ed estendentisi dai tagli laterali delimitanti la porzione centrale del pannello traslabile sono costituiti ciascuno da almeno due tratti consecutivi di taglio tra di loro separati da una porzione facilmente rompibile a strappo della stessa parete laterale e costituenti un sigillo di garanzia.

Vantaggiosamente le dimensioni longitudinali e trasversali di detto primo pannello sono sostanzialmente uguali a quelle della seconda porzione di pannello ad essa adiacente sul lato interno alla scatola ed il foro ricavato nel primo pannello è almeno parzialmente ostruito dalla seconda porzione di pannello nelle condizioni in cui il foro della porzione centrale del primo pannello è ostruito dalla adiacente parete di estremità della scatola stessa e la suddetta apertura di detta parete di estremità della scatola è delimitata da una rientranza del bordo libero della parete stessa.

Al fine di rendere più chiara la comprensione della struttura e delle caratteristiche della scatola ne saranno ora descritte una sua realizzazione preferita ed una variante, riferimento essendo fatto agli uniti disegni in cui:

- la Figura 1 rappresenta in pianta un pezzo di cartoncino piano, fustellato e cordonato, utilizzabile come elemento di partenza per il confezionamento della scatola,

- le Figure da 2 a 4 rappresentano lo stesso pezzo di cartoncino in sue successive fasi di piegatura,

- la Figura 5 mostra la scatola vista da una sua estremità completamente aperta,

- le Figure da 6 a 8 mostrano le diverse fasi di chiusura dell’estremità della scatola, a partire dalla Figura 5,

- le Figure 9 e 10 sono viste prospettiche dell’estremità della scatola finita, in posizione di chiusura e rispettivamente nella posizione che tale estremità assume per permettere il rilascio o fuoriuscita di una pastiglia per volta,

- le Figure 11 e 12 sono sezioni longitudinali, parziali ed ingrandite di porzioni della scatola, prese secondo le linee 11-11 e rispettivamente 12-12 delle Figure 9 e 10,

- la Figura 13 rappresenta in pianta un pezzo di cartoncino analogo alla Figura 1, ma includente una variante di realizzazione della scatola,

- le Figure 14 e 15 mostrano lo stesso pezzo di cartoncino della Figura 13 in due sue successive fasi di piegatura per il confezionamento della scatola di cui

- la Figura 16 è una vista prospettica della scatola confezionata e chiusa.

Si faccia anzitutto riferimento alla Figura 1 in cui è rappresentato, disteso ed in pianta, un pezzo di un foglio di cartoncino fustellato, cordonato e zigrinato comprendente quattro pareti principali 1-4 ed una parete laterale 5 divise l’una dall’altra da linee di cordonatura 6-9 tra di loro parallele. Dalle estremità inferiori delle pareti 1-4 si estendono delle alette 11-13 separate dalle rispettive pareti principali da linee di cordonatura 14-17 allineate tra di loro e perpendicolari alle linee 6-9. Dalle estremità superiori delle pareti 1-4 sporgono un pannello laterale allungato 18 (separato dalla parete 1 da una cordonatura 19), due alette 20 e 21 ed una aletta sagomata 22 separate dalle rispettive pareti principali 2-4 da cordonature 23-25 tra di loro allineate e perpendicolari alle linee di cordonatura 6-9. Il pannello laterale allungato 18 è suddiviso da cordonature 26 e 27 in una prima, in una seconda e rispettivamente in una terza porzione di pannello ed indicate coi numeri 28, 29 e rispettivamente 30: la larghezza del pannello 18 è sostanzialmente uguale alla larghezza del pannello allungato 18 è sostanzialmente uguale alla larghezza della aletta sagomata 22 la cui lunghezza è sostanzialmente uguale a quella della prima e della seconda porzione di pannello 28 e 29.

Dalla Figura 1 si può pure rilevare che nella aletta sagomata 22 è ricavata una apertura 31 delimitata da una rientranza del bordo libero della parete stessa; che nella prima porzione di pannello allungato 28 è ricavato un foro 32; che nella seconda porzione di pannello 29 è ricavato un foro 33 di dimensioni maggiori di quelle del foro 32 e della apertura 31: queste due ultime (32,31) avendo a loro volta, dimensioni maggiori delle dimensioni delle pastiglie destinate ad essere racchiuse nella scatola finita e ad essere rilasciate all’esterno passando attraverso tali fori ed apertura.

Dalla Figura 1 si può pure notare che tra la prima e la seconda porzione di pannello allungato 28,29 sono ricavati due tagli 40 che delimitano nella porzione di pannello 28 due strisce laterali 41 ed una porzione centrale 42 (nella quale è ricavato il foro 32) e che delimitano pure (nella seconda porzione di pannello 29) una linguetta centrale 50 le cui estremità sono separate dalla prima e rispettivamente dalla seconda porzione di pannello da brevi linee di cordonatura (per semplicità non numerate nei disegni). I due tagli 40 si prolungano sull’adiacente parete laterale 1 ove essi costituiscono due zigrinature strappabili 60 che terminano in corrispondenza di una linea di piegatura 61 parallela alla linea di piegatura 19.

Si supponga ora di utilizzare il pezzo di cartoncino (descritto con riferimento alla Figura 1) per confezionare la scatola desiderata.

Anzitutto (utilizzando macchine automatiche lavoranti ad alta velocità) si depositano due punti di colla 70 sulle due stiscie laterali 41 (Fig. 1), poi si ruota il pannello allungato 18 intorno alla linea di piegatura 26 in esso ricavata (Fig. 2), fissando così i bordi laterali della seconda porzione di pannello 29 sulle due strisce laterali 41, quindi si ribalta il cartoncino su se stesso intorno alla cordonatura 6 (Figura 3) e si applica una striscia di colla (indicata ma priva di numeri di riferimento in Fig. 3), sulla superficie rivolta verso l’alto della parete laterale 5 ed infine si ribalta la parete principale 4 sulla parete laterale 5 sulla quale risulta così fissata (Fig. 4) tramite la colla precedentemente applicata su tale parete 5.

Il confezionamento della scatola da parte della ditta cartotecnica è così terminato e pacchi di cartoncini (quali rappresentati in Fig. 4) vengono spediti alle ditte utilizzatrici che, utilizzando macchine automatiche di tipo noto e di uso comune, esercitano sulle cordonature 6 ed 8 una pressione (nel senso indicato dalle frecce A in Fig. 4) che deforma la scatola che assume così l’assetto tubolare aperto rappresentato in vista assiale in Fig. 5.

La ditta utilizzatrice delle scatole provvede quindi a fare ruotare le due alette 20,21 verso l’interno della scatola (Fig. 6), poi a fare ruotare verso l’interno della scatola (intorno alle cordonature 19 e 27 tra di loro sovrapposte) il pannello laterale 18, quindi ad applicare una striscia di colla (rappresentata punteggiata e non identificata con numeri di riferimento) sulla superficie esterna delle due strisce laterali 41 (Fig. 7) della prima porzione 28 del pannello allungato 18 ed infine a ribaltare (intorno alla linea di piegatura 24) l’aletta sagomata 22 (Fig. 8) in modo da fissarla – lungo i suoi bordi esterni – sulle strisce laterali 41 della prima porzione 28 del pannello 18.

A questo punto l’estremità della scatola cui si riferiscono i disegni delle Figure da 5 ad 8 è chiusa, il foro 32 della porzione centrale 42 del pannello 18 è chiusa sul lato esterno dall’aletta 22 (la cui rientranza 31 non è sovrapposta al foro 32) ed è anche parzialmente chiusa sul suo lato interno, dalla seconda porzione di aletta 29 e la ditta utilizzatrice della scatola – utilizzando le comuni macchine di tipo noto impiegate per scopi analoghi – può introdurre – attraverso l’estremità ancora aperta della scatola, cioè quella estremità che è opposta a quella fin qui descritta, la quantità desiderata di pastiglie sfuse; dopo di ciò, il fondo della scatola viene automaticamente chiuso ribaltando verso l’interno della scatola ed incollando l’una sull’altra le alette 11-13.

La scatola chiusa assume così l’aspetto rappresentato in prospettiva nella Figura 9 una cui sezione longitudinale e parziale (presa secondo le linee 11-11 di Fig. 9) è rappresentata in Fig. 11.

Si supponga ora di volere prelevare dalla scatola una pastiglia (che dovrà avere dimensioni tali da permetterle di passare attraverso i fori 32 e 33 ed il passaggio delimitato dalla rientranza 31. Si inserisce l’unghia di un dito in un piccolo taglietto (per semplicità non numerato, ma rappresentato nei disegni) ricavato a lato della cordonatura 19 in corrispondenza della porzione centrale 42 del pannello 18) e di esercitare una trazione verso l’esterno della scatola: si provoca così la scorrimento del pannello 22 tra l’aletta 22 e le alette 20,21, con conseguente rottura delle zigrinature 60 (ricavate nella parete 1) e flessione verso l’esterno di quella porzione di parete 1 che è compresa tra le zigrinature 60 e la linea di piegatura 61 (Figura 12). Al termine della oscillazione massima verso l’esterno della porzione centrale 42 del pannello 18, il foro 32 ricavato in tale porzione centrale è posizionato al di sotto ed in corrispondenza della apertura della rientranza 31 della aletta 22, mentre la linguetta centrale 50 provoca la flessione verso l’interno della scatola della seconda porzione 29 del pannello allungato 18: in conseguenza di ciò la seconda porzione 29 del pannello si allontana dalla prima porzione di pannello 28, provocando l’allontanamento del foro 33 via ed al di sotto del foro 41, di modo che, inclinando verso il basso i fori della scatola, possono essere fatte cadere fuori dalla scatola stessa una sola pastiglia alla volta. Quando la porzione 42 del pannello viene riportata nella sua posizione di riposo originale (il che è facilitato dalla disposizione del pannello 18 ripiegato all’interno della scatola e che funge da molla di richiamo) la scatola ritorna nella sua posizione di chiusura in cui le pastiglie non possono fuoriuscire dalla scatola e sono protette all’interno di essa.

Si faccia ora riferimento alle Figure da 13 a 16 in cui è rappresentata una variante di realizzazione della scatola sopra descritta. Nella Figura 13 è rappresentato un pezzo di cartoncino fustellato e cordonato in cui si sono usati gli stessi numeri (seguiti dalla lettera A) per indicare parti strutturali analoghe a quelle delle Figure da 1 a 12: non ne verranno qui descritte in dettaglio le varie fasi di piegatura, perché ovvie in vista della descrizione precedentemente data.

La versione della scatola delle Figure 13-16 differisce di poco da quella delle altre Figure. Va solo notato che la parete 5A (che è più larga della parete 5 della Fig. 1) sporgono due pareti supplementari 100, 101 che sono divise tra di loro da cordonature parallele a quelle che dividono le pareti da 1A a 5A della scatola. Si può notare che nella parete 100 è ricavata una zigrinatura a semicerchio 102 che delimita una porzione asportabile 103 della parete 100 nella quale è pure ricavata una finestra 104. Anzitutto si ribalta su se stessa la aletta allungata 18A (nello stesso modo descritto in precedenza), poi si ribalta la parete 4A facendola ruotare sulla cordonatura 8 e si applica uno strato di colla sulla superficie rivolta verso l’alto della parete 4A, quindi si fanno ruotare le pareti 2A e 3A intorno alla cordanatura 6A, fissando (tramite la colla su di essa applicata) la parete 4A sulla parete 5A (Fig.14): in tal modo si ottiene una struttura del tutto analoga a quella prima descritta nella presente domanda e che, quindi, non verrà ulteriormente descritta.

Successivamente si applica una striscia di colla 106 sulla parete 101 e si appoggia, sulla superficie rivolta verso l’alto della parete 3A, un foglietto 105 illustrativo delle caratteristiche del prodotto destinato ad essere racchiuso nella scatola (Fig. 14).

Infine, si fanno ruotare le due pareti 100, 101 intorno alla cordonatura 9A, fissando la parete 101 sulla parete 2A, tramite la striscia di colla 106, come mostrato in Fig. 15 da cui si nota che un codice a barre stampato sul foglietto 105 è visibile attraverso la finestra 104 della parete 100. A questo punto, operando nel modo che è già stato descritto, si esercita una pressione di avvicinamento, nel senso indicato dalle due frecce A sugli spigoli estremi della scatola confezionata finita e tale scatola può essere ripiegata, e poi riempita col prodotto che essa è destinata a contenere e definitivamente chiusa assumendo l’aspetto mostrato in prospettiva nella Fig. 16 e che differisce dalla Figura 9 unicamente per il fatto che la parete 100 delimita con la sottostante parete 3A una tasca 106 entro la quale è alloggiato il foglietto 105 che può essere facilmente prelevato e poi riposto in tale tasca.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Scatola per il rilascio controllato di pastiglie sfuse e simili racchiuse all’interno della scatola realizzata in un solo pezzo di cartoncino fustellato e cordonato e delimitata da pareti principali laterali e da due pareti di estremità in una delle quali è ricavata una apertura avente dimensioni maggiori di quelle di dette pastiglie, caratterizzata dal fatto che al di sotto ed a contatto con la parete di estremità in cui è ricavata detta apertura è posizionato un primo pannello in cui è ricavato un foro avente anch’esso dimensioni maggiori di quelle delle pastiglie, che tale pannello è delimitato lateralmente da due tagli praticati in un pezzo di cartoncino che sporge da una delle pareti principali della scatola, tali tagli separando due strisce laterali, che sono incollate sulla superficie adiacente della parete di estremità, da una porzione centrale del primo pannello che è traslabile tra una posizione di chiusura della scatola in cui il foro del pannello stesso è ricoperto e chiuso dalla sovrapposta adiacente parete di estremità della scatola ed una posizione di rilascio delle pastiglie in un cui il foro del pannello e l’apertura della parete di estremità della scatola sono tra di loro sovrapposti per permettere la fuoriuscita dalla scatola di una pastiglia alla volta, i tagli laterali delimitanti la porzione centrale del pannello traslabile prolungandosi sull’adiacente parete laterale della scatola dalla quale tale primo pannello si estende.
2. 2. Scatola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il primo pannello sottostante a detta parete di estremità si prolunga all’interno della scatola per formare una seconda ed una terza porzione di pannello tra loro successive, la seconda porzione essendo ripiegata al di sotto del primo pannello e la terza porzione essendo ripiegata rispetto alla seconda porzione in modo da essere a contatto con la superficie interna di quella parete principale della scatola nella quale sono ricavati i tagli che si estendono dal primo pannello, nella seconda porzione del pannello supplementare essendo ricavato un foro di dimensioni maggiori del foro ricavato nel primo pannello, la porzione traslabile del primo pannello e la seconda porzione del pannello stesso sono collegati ed uniti tra di loro mediante una linguetta centrale delimitata lateralmente da tagli che si estendono dai tagli delimitanti la porzione centrale del primo pannello.
3. 3. Scatola secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i tagli ricavati in detta parete laterale della scatola ed estendentisi dai tagli laterali delimitanti la porzione centrale del pannello traslabile sono costituiti ciascuno da almeno due tratti consecutivi di taglio tra di loro separati da una porzione facilmente rompibile a strappo della stessa parete laterale e costituenti un sigillo di garanzia.
4. 4. Scatola secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che le dimensioni longitudinali e trasversali di detto primo pannello sono sostanzialmente uguali a quelle della seconda porzione di pannello ad essa adiacente sul lato interno alla scatola.
5. 5. Scatola secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che il foro ricavato nel primo pannello è almeno parzialmente ostruito dalla seconda porzione di pannello nelle condizioni in cui il foro della porzione centrale del primo pannello è ostruito dalla adiacente parete di estremità della scatola stessa.
6. 6. Scatola secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che detta apertura di detta parete di estremità della scatola è delimitata da una rientranza del bordo libero della parete stessa.