ITMI20080851A1 - Lampada scialitica a led particolarmente per sale operatorie e simili. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una lampada scialitica a LED, particolarmente per sale operatorie e simili.

Come è noto, sono presenti sul mercato lampade scialitiche che sono realizzate tramite LED che emettono luce direttamente sul campo operatorio e che, per focalizzare il singolo diodo emettitore, sovrappongono, al cammino dei raggi luminosi emessi dal LED, dei gruppi ottici a lenti.

Questa tecnologia, a parità di intensità luminosa sul campo operatorio, richiede un maggior numero di LED, quindi, si ha, inevitabilmente, un maggior irraggiamento infrarosso nella zona esaminata, che provoca inevitabilmente emissione di calore sul campo operatorio.

Come è noto, contenere il calore è la pregorativa fondamentale delle lampade scialitiche per evitare la disidratazione dei tessuti durante l'intervento e rende più facile e confortevole il lavoro del chirurgo.

Un altro problema riscontrabile con le soluzioni della tecnica nota deriva dal fatto che le lenti possono provocare l'abbagliamento a causa di raggi più esterni che finiscono per illuminare lateralmente su un piano orizzontale la zona dove si trovano gli operatori, venendo così a creare un affaticamento alla vista indesiderato.

Il compito che si propone il trovato è appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati realizzando una lampada scialitica a LED, particolarmente per sale operatorie e simili che consenta di evitare l'utilizzazione delle lenti ottiche, riducendo conseguentemente la concentrazione di calore ed eliminando completamente i raggi indesiderati.

Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare una lampada scialitica che non provochi ombre colorate qualora si interponga un oggetto sul cammino della luce, evitando così fastidi per l'operatore.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una lampada scialitica che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una lampada scialitica a LED, particolarmente per sale operatorie e simili, che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio, e che, inoltre, sia competitiva da un punto di vista puramente economico.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una lampada scialitica a LED, particolarmente per sale operatorie e simili, secondo il trovato, comprendente, su una intelaiatura portante, una pluralità di primi LED ed una pluralità di secondi LED aventi tra loro differente temperatura di colore, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti primi LED è posizionato sovrapposto e distanziato da un rispettivo secondo LED, rispetto alla direzione di emissione della luce.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione, preferita ma non esclusiva, di una lampada scialitica a LED, particolarmente per sale operatorie e simili, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta la lampada scialitica vista dalla sua faccia inferiore,-la figura 2 rappresenta la lampada scialitica in vista prospettica esplosa;

la figura 3 rappresenta la lampada scialitica sezionata diametralmente;

la figura 4 rappresenta in esploso la coppia di LED centrali; la figura 5 rappresenta in esploso la coppia di LED laterali; la figura 6 evidenzia schematicamente la coppia di LED centrali ed il posizionamento di una coppia di LED laterale;

la figura 7 evidenzia schematicamente l'andamento dei raggi luminosi.

Con riferimento alle citate figure, la lampada scialitica a LED, particolarmente per sale operatorie e simili, che viene indicata con la sua globalità con il numero di riferimento 1, comprende un corpo o cupola 2 che risulta connessa ad una forcella curva 3 per il collegamento ad un usuale braccio a sbandamento, così da ottenere una possibilità di rotazione di 330°.

La cupola 2 presenta al suo interno una intelaiatura portante costituita da una piastra 10 sulla quale è connessa una pluralità di primi LED 11 ed una seconda pluralità di LED 12.

Una caratteristica dei LED è costituita dal fatto che i LED 11 sono del tipo a luce bianca fredda, con una temperatura di colore di circa 5600 K, che sono noti in commercio come "Cree", mentre la pluralità di secondi LED 12 è del tipo a luce bianca calda, con circa 4300 K, i quali sono comunemente denominati "seoul".

Una peculiarità del trovato è costituita dal fatto che ciascun primo LED 11 risulta sovrapposto ad un rispettivo secondo LED 12 che è posizionato al di sotto nella direzione di emissione della luce.

Più in dettaglio la lampada è in pratica costituita da coppie di LED 11 e 12 tra loro sovrapposte, delle quali la coppia centrale, indicata con 20, è circondata da coppie laterali 21 che vantaggiosamente sono posizionate in corrispondenza dei vertici di un ottagono.

In ciascuna coppia di LED viene previsto un dissipatore inferiore 30 che è costituito da una piastra realizzata con materiale con buona conducibilità termica, come ad esempio rame.

La piastra 30, per le coppie laterali ha sostanzialmente una conformazione triangolare con vertici smussati mentre la piastra 30 per la coppia centrale è una conformazione sostanzialmente circolare.

In corrispondenza della parte centrale della piastra 30 risulta prevista una apertura inferiore 31, al cui centro tramite braccetti radiali inferiori 32 è supportato un secondo LED 12 che risulta posizionato nel fuoco di una parabola inferiore 33 che ha una troncatura superiore 34, in modo da realizzare una apertura centrale al di sotto della zona che risulta interessata dal dissipatore superiore 40 il eguale presenta una apertura superiore 41 in cui sono previsti braccetti radiali superiori 42 che supportano un primo LED 11 che è posizionato nel fuoco di una parabola superiore 43 che ha una superficie trattata a specchio e risulta, vantaggiosamente, realizzata in materiale metallico trattato in superficie per deposito sottovuoto di alluminio.

In questo modo il fascio di luce emesso dal LED viene riflesso sulla superficie interna della rispettiva parabola e convogliato verso l'esterno della lampada scialitica.

I dissipatori 30 e 40, nonché le parabole 33 e 43 sono tra loro connesse mediante colonnine indicate con 50 che sono realizzate mediante viti su cui vengono posizionati distanziali 51, in modo tale da poter regolare con precisione il fuoco iniziale di ciascun singolo specchio.

Per quanto concerne le coppie laterali sono previsti perni di incernieramento 60 posti per definire un asse mediano per ciascuna coppia laterale, che consente di eseguire l’oscillazione delle coppie laterali di LED, cosi da regolare la perfetta messa a fuoco, la regolazione con la messa a fuoco non risulta invece necessaria per la coppia centrale che risulta in asse con la lampada.

La regolazione della inclinazione viene ottenuta tramite una corona a camma 70 che è girevolmente supportata dalla intelaiatura portante e che è associata ad una puleggia 71 sulla quale si sviluppano cinghie 72 connesse ad un perno attuatore 73 che provoca la rotazione della camma 70 su cui agisce, per ciascuna coppia laterale, un seguicamma realizzato mediante una vite 75 associata al dissipatore inferiore 30.

Per la movimentazione di messa a fuoco globale della lampada si agisce sulla rotazione del perno 73 che, tramite le cinghie 72, trasmette il moto alla camma 70 che regola il posizionamento delle coppie laterali, grazie all'impegno con la vite 75 associata a ciascuna coppia laterale.

La disposizione sopra descritta consente la miscelazione dei raggi luminosi, una volta riflessi sui rispettivi specchi fino al campo operatorio, occupando una limitata superficie piana, inoltre eventuali raggi dispersi indicati con Rd, come indicato in figura 7, vengono bloccati in pratica dai dissipatori di calore, mentre i raggi indiretti Ri vengono convogliati in una zona limitata, per il passaggio attraverso le aperture 41 e/o 31.

La sovrapposizione dei LED consente una migliore miscelazione dei raggi luminosi, come in precedenza accennato, ed inoltre minore spazio piano occupato a parità di LED impiegati.

I LED possono essere alimentati in corrente con un valore compreso tra 400 mA e 800 mA e inoltre è possibile, secondo delle scelte operative, utilizzare la lampada con solo due differenti temperature, semplicemente accendendo o i LED a luce fredda o i LED a luce calda, è ovviamente anche possibile, qualora lo si ritenga opportuno, eseguire tutte le miscelazioni di luce, accendendo in modo differenziato tutti i LED.

Per ovviare a problemi di spegnimento totale della lampada dovuti a guasto dei LED, l'elettronica è suddivisa in sei rami distinti, ciascuno dei quali controlla tre soli LED collegati in serie tra loro; ovviamente il controllo dei sei canali avviene in due gruppi di tre rami ciascuno, in modo tale da suddividere correttamente ed uniformemente il controllo dei LED differenti, cioè ogni ramo pilota tre LED uguali in serie tra loro.

L'elettronica viene alimentata in corrente continua da un trasformatore elettromeccanico che in uscita trova un ponte raddrizzatore con condensatore stabilizzatore di tensione, che porta appunto la tensione da alternata a continua.

L'interfaccia tra la funzione della lampada e l'operatore è resa possibile da una tastiera a membrana posta sulla lampada in prossimità della testata con funzioni di acceso/spento, aumento/diminuzione luce e modifica della temperatura di colore.

Da quanto sopra illustrato si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzata una lampada in cui l'emissione del raggio luminoso avviene in modo indiretto, cioè dopo la riflessione sulla superficie a specchio della rispettiva parabola, eliminando la utilizzazione di gruppi ottici a lente che creano inconvenienti di vario tipo.

Inoltre la gestione della temperatura colore, può essere realizzata in modo vario, in funzione delle necessità contingenti.

Di notevole importanza è il fatto che l'aver posizionato i LED rispettivamente a luce calda e a luce fredda, uno al di sopra dell'altro, consente di contenere considerevolmente le dimensioni, oltre ad avere una notevole funzionalità operativa, dato che LED a luce bianca calda vengono posizionati inferiormente, avendo un angolo della luce molto aperto, mentre i LED a luce bianca fredda sono posizionati superiormente, in quanto hanno un angolo di emissione della luce più acuto rispetto ai precedenti e quindi i raggi riflessi attraverso lo specchio hanno la possibilità di passare dal foro praticato in corrispondenza della parabola inferiore.

Il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti;

in pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Lampada scialitica a LED, particolarmente per sale operatorie e simili comprendente, su una intelaiatura portante, una pluralità di primi LED ed una pluralità di secondi LED aventi tra loro differente temperatura di colore, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti primi LED è posizionato sovrapposto e distanziato da un rispettivo secondo LED, rispetto alla direzione di emissione della luce.
2. 2. Lampada, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detti primi e detti secondi LED sono rispettivamente disposti a coppie.
3. 3. Lampada, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette coppie presenta detti primi LED a luce bianca fredda, con una temperatura di colore sostanzialmente di 5600 K, e detti secondi LED a luce bianca calda, con una temperatura di colore sostanzialmente di 4300 K.
4. 4. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una coppia centrale di LED circondata da coppie laterali disposte circonferenzialmente.
5. 5. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette coppie laterali sono in numero di otto e sono posizionate in corrispondenza dei vertici di un ottagono.
6. 6. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, in ciascuna coppia di LED, un dissipatore di calore inferiore costituito da una piastra realizzata con buona conducibilità termica e supportante in corrispondenza di una apertura inferiore uno di detti primi LED posizionati in corrispondenza del fuoco di una parabola inferiore dotata di una troncatura superiore per definire una apertura centrale-
7. 7. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette coppie di LED comprende un dissipatore superiore avente una apertura superiore in cui è previsto uno di detti secondi LED posizionato nel fuoco di una parabola superiore.
8. 8. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette parabole presentano una superficie interna a specchio.
9. 9. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta superficie a specchio è ottenuta per metallizzazione sottovuoto.
10. 10. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere colonnine di riunione di detti dissipatori e di dette parabole, su dette colonnine essendo previsti distanziali per regolare il fuoco di ciascun singolo specchio.
11. 11. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette coppie laterali presenta perni di incernieramento per definire un asse mediano di oscillazione di ciascuna coppia laterale per la messa a fuoco della zona di illuminazione.
12. 12, Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una corona a camme girevolmente supportata da detta intelaiatura portante ed ìmpegnabile da una vite seguicamma associata al dissipatore inferiore di ciascuna di dette coppie laterali, essendo inoltre previsti mezzi per porre in rotazione detta corona a camma.
13. 13. Lampada, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per porre in rotazione detta corona a camma comprendono cinghie svolgentisi su una puleggia associata a detta corona a camme e operativamente connesse ad un perno attuatore.