ITMI20080652A1 - Presa o spina industriale provvista di morsetti a molla con attuatori - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“PRESA O SPINA INDUSTRIALE PROVVISTA DI MORSETTI A MOLLA CON ATTUATORI”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una presa a spina, del tipo industriale, vale dire ad una presa industriale dotata di alveoli femmina, come pure ad una spina industriale dotata di spinotti maschio. La presa a spina secondo l’invenzione, in particolare, è conforme alle norme IEC/EN 60309-1 (prescrizioni di sicurezza) ed IEC/EN 60309-2' (unificazione dimensionale).

Esistono sul mercato prese e spine industriali provviste di morsetti dei contatti, del tipo tradizionale “a bussola”, per la connessione dei conduttori mediante una o più viti di serraggio. Tale soluzione tradizionale comporta tuttavia lunghi tempi di cablaggio, per la necessità di accedere individualmente alle viti dei morsetti, con apposito utensile (un giravite), una volta inseritivi i conduttori.

Per risolvere almeno in parte tale inconveniente, recentemente, si sono diffuse sul mercato prese o spine industriali provviste di morsetti per connessioni di conduttori del tipo senza vite, in particolare con connessione dei conduttori mediante serraggio a molla.

Nel settore deirelettronica (correnti deboli) sono noti anche sistemi di connessione dei conduttori del tipo a spostamento di isolante. Invece nel campo della trasmissione di potenza (correnti forti), tipico delle prese/spine industriali, si nutrono fondate riserve circa Γ affidabilità nel tempo di tali connessioni a spostamento di isolante, specialmente nelle condizioni ambientali tipiche per applicazioni industriali gravose e per correnti superiori ai 16 A.

Per questo motivo, la tecnica di connessione a molla si è largamente diffusa nel settore industriale, ove possono essere presenti condizioni ambientali di impiego gravose. Quindi, anche nel campo delle correnti forti, c’è un’ormai consolidata affidabilità della tecnica di connessione a molla, per l’estrema rapidità di effettuazione della connessione e sconnessione del conduttore elettrico dal rispettivo morsetto e per la capacità di autocompensare spostamenti dei conduttori nei morsetti dovuti, ad esempio, a vibrazioni o a dilatazioni e contrazioni termiche.

Recentemente si sono affacciate sul mercato delle soluzioni di presa industriale con connessione a molla che presentano, per ciascun morsetto, un perno attuatore opportunamente sagomato per consentire l’offerta di prese e spine con i morsetti già aperti per il primo cablaggio e l’operabilità della prima connessione a mano, senza l’impiego di utensili. Un tale sistema è descritto nel documento anteriore WO 99/53572 a nome Bals Elektrotechnik GmbH.

Tuttavia tale sistema con perni attuatori è applicato a prese/spine per usi industriali del tipo “monoblocco”, vale a dire con la custodia suddivisa in due parti separate, in cui la parte principale (frutto portacontatti) è realizzata in un pezzo unico con rimbocco (la parte anteriore della custodia). Tale soluzione soffre dell’inconveniente di prevedere l’accesso alle estremità dei perni attuatori esclusivamente dal lato posteriore della presa o della spina (lato interno custodia), sia in fase di prima chiusura dei morsetti che in fase di eventuale loro riapertura per manutenzione.

Per consentire l’accessibilità ai perni attuatori, sulle estremità posteriori dei perni attuatori sono previsti degli “occhielli” di interfaccia per l’inserimento della punta di un giravite a lama piatta. Tali occhielli risultano piuttosto ingombranti e non consentono la completa scomparsa degli attuatori nel frutto portacontatti. Inoltre, in tale tipo di prese e spine, ogni morsetto può essere attuato solo singolarmente, poiché la presenza dei cavi tende ad ostacolare eventuali sistemi di attuazione multipla dei morsetti.

In subordine, un altro inconveniente delle spine o prese secondo la tecnica nota è rappresentato dal fissaggio del frutto nella custodia monolitica, in fase di completamento del cablaggio, con appositi mezzi di collegamento, generalmente due viti metalliche. In soluzioni più recenti, come descritto nei documenti EP 1 178 574 (Gewiss SpA) e WO 97/36347 (Menber SpA), il frutto viene fissato alla custodia, senza ausilio di parti aggiunte, mediante innesto a baionetta (con rotazione) del frutto isolante nella custodia monolitica.

Scopo della presente invenzione è di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo una presa o spina industriale provvista di morsetti a molla con attuatori che consenta in modo rapido, semplice e sicuro il bloccaggio dei conduttori.

Altro scopo della presente invenzione è di fornire una tale presa o spina che sia economica e di semplice realizzazione.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

La presa/spina di tipo industriale secondo l’invenzione comprende:

- un cavo elettrico portante una pluralità di conduttori elettrici,

- un frutto entro il quale sono disposti dei contatti elettrici collegati a rispettivi morsetti a molla atti a serrare i trefoli dei conduttori elettrici e rispettivi perni attuatori atti ad azionare detti morsetti a molla, e

- una custodia atta a contenere detto frutto.

I perni attuatori presentano un’estremità anteriore rivolta verso l’esterno del frutto, per poter essere spinta dall 'utilizzatore, in modo da azionare i rispettivi morsetti a molla e serrare i trefoli dei conduttori.

Ulteriori caratteristiche dell’ invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme di realizzazione puramente esemplificativa e quindi non limitative, illustrate nei disegni annessi, in cui:

La Fig. 1 è una vista di una presa secondo l’invenzione, illustrante la custodia in sezione assiale, ed in esploso il frutto visto in prospettiva, prima dell’inserimento dei conduttori;

la Fig. 2 è una vista come Fig. 1, presa da un’altra angolazione;

la Fig. 3 è una vista come Fig. 1, in cui i conduttori sono stati inseriti nei contatti del frutto che è stato parzialmente sezionato;

la Fig. 3 A è un ingrandimento di un particolare di Fig. 3;

la Fig. 4 è una vista come Fig. 3, in cui sono stati azionati i perni attuatori dentro il frutto;

la Fig. 5 è una vista come Fig. 4, in cui è stato serrato il cavo dei conduttori nella custodia;

la Fig. 6 è una vista in sezione assiale della custodia, ed in prospettiva del frutto, in cui è stato omesso il cavo dei conduttori, per mostrare una guida della custodia;

la Fig. 7 è una vista della presa assemblata, in cui il frutto mostrato in prospettiva è bloccato nella custodia mostrata in sezione assiale, illustrante un giravite a lama piatta per il disimpegno del frutto;

la Fig. 8 è una vista ingrandita di un particolare di Fig. 7 illustrante il disimpegno del frutto, mediante la punta del cacciavite;

le Figg. 9 e 10, sono due viste come le Figg. 1 e 2, ma illustranti una spina; e le Figg. 11 e 12 sono due viste in prospettiva illustranti rispettivamente una presa ed una spina di tipo monoblocco, secondo l’invenzione.

Con l’ausilio delle Figure viene illustrata la presa o spina industriale secondo l’invenzione. In seguito i termini inferiore (anteriore) e superiore (posteriore) si riferiscono alla disposizione della presa o spina nelle figure, fermo restando che la presa o spina può essere disposta in qualsiasi orientamento.

Per ora con riferimento alle Figg. 1 e 2 viene illustrata una presa secondo l’invenzione, indicata complessivamente con il numero di riferimento 100. La presa 100 comprende un cavo elettrico 1, un frutto 2, ed una custodia 3.

Il cavo elettrico 1 comprende una pluralità di conduttori 10 disposti entro una guaina isolante 11. Dalla guaina isolante 11 sporgono le parti d’estremità dei conduttori 10 che sono opportunamente spellate per lasciare scoperti i trefoli 12, A titolo esemplificativo, nelle figure sono illustrati quattro conduttori (un conduttore di terra, e tre conduttori delle fasi), fermo restando che, in conformità alla polarità della presa, si può prevedere un numero diverso di conduttori, ad esempio un conduttore di neutro o anche solo due conduttori di fase.

Il frutto 2 comprende un corpo principale 20 disposto tra una flangia posteriore 22 ed una flangia anteriore 23. Dalla flangia anteriore 23 sporgono una pluralità di sedi cilindriche 24 che definiscono fori d’ingresso 24’atti ad accogliere gli spinotti di una spina. Le sedi cilindriche 24 del frutto terminano con una flangia d’estremità 21.

Le flange 21, 22, e 23 sono sostanzialmente circolari e sporgono radialmente rispetto al corpo 20 e alle sedi cilindriche 24. Nel bordo della flangia posteriore 22, che è la flangia destinata ad essere rivolta verso l’interno della custodia, sono ricavati due o più incavi 25. Sotto gli incavi 25 sono previste rispettive alette elastiche 26 che sporgono radialmente dal frutto 2 per agganciarsi alla custodia 3 come sarà descritto in seguito. Nel corpo 20, sotto le alette elastiche 26 sono ricavati degli inviti di guida 27.

Nel bordo della flangia d’estremità 21 sono previsti rispettivi incavi 29, a registro con le linguette 26, per consentire il passaggio della punta di un utensile, come sarà descritto in seguito.

Con riferimento alle Fig. 2 e 3, entro i fori d’ingresso 24’ di ciascuna sede cilindrica 24, sono disposti rispettivi contatti elettrici 4. Ciascun contatto elettrico 4 comprende una parte inferiore cilindrica 40 per accogliere lo spinotto di una spina e una parte superiore 41 sostanzialmente ad L in sezione trasversale, alloggiata nel corpo 20 tra la flangia posteriore 22 e la flangia anteriore 23 del frutto.

Come meglio mostrato in Fig. 3 A, accanto alla parte superiore 41 del contatto è disposto un morsetto 5 costituito da una molla a lamina. La molla a lamina 5 presenta una porzione ad “U” 50 formata da una parete diritta 5 1 fissata alla parte superiore 41 del contatto ed una parte ondulata 52 che presenta un’ondulazione rivolta verso la parte superiore 41 del contatto.

La parete ondulata 52 prosegue con una parete superiore 53 disposta sopra la parte superiore 41 del contatto. La parete superiore 53 della molla a lamina presenta un’apertura rettangolare 54 atta a consentire il passaggio dei trefoli 12 del conduttore 10 che viene inserito attraverso apposite aperture nella flangia posteriore 22 (Fig. 1) che accedono ai contatti 4.

Un perno attuatore 6 è montato nel corpo 20 del frutto 2, accanto a ciascun contatto 4, in modo da poter azionare la rispettiva molla 5. Il perno attuatore 6 è montato scorrevole in direzione assiale, tra la flangia posteriore 22 e la flangia anteriore 23 del frutto, in modo da potere azionare la molla 5, allo scopo di serrare o sbloccare i trefoli 12 dei conduttori 10.

Come meglio mostrato in Fig. 3A, il perno attuatore 6 ha una forma sostanzialmente parallelepipeda, con uno scarico longitudinale 60 di alleggerimento, per avere una maggiore elasticità. Il perno attuatore 6 presenta un lato di azionamento 61 che si mantiene a contatto con il lato ondulato 52 della molla 5. Il lato di azionamento 61 del perno attuatore è opportunamente sagomato e presenta un incavo 62 definito da due pareti inclinate.

Sul lato opposto al lato di azionamento 61 del perno attuatore sono previste due sporgenze a dente 63 che possono scorrere in una fessura di guida 28 ricavata nel corpo 20 del frutto tra le flange 23 e 22. I denti 63 del perno attuatore 6 fungono quindi da finecorsa per il movimento del perno di attuazione 6.

La lunghezza del perno di attuazione 6 è maggiore rispetto alla distanza tra la flangia posteriore 22 e la flangia anteriore 23. In questo modo, quando il morsetto a molla 5 è aperto (Fig. 3), l’estremità inferiore (anteriore) 62 del perno di attuazione 6 sporge anteriormente dalla flangia anteriore 23. Invece, quando il morsetto a molla 5 è chiuso (Fig. 4), l’estremità superiore (posteriore) 65 del perno di attuazione 6 sporge superiormente dalla flangia posteriore 22.

Vantaggiosamente, i perni attuatori 6 sono colorati in maniera distinta, così da rendere più facile correlarli alla funzione del rispettivo contatto 4 della presa 100. Quindi l’attuatore del morsetto di terra viene colorato verde, e gli attuatori delle tre fasi vengono colorati rispettivamente marrone, grigio e nero. Se presente un morsetto di neutro, il relativo attuatore viene colorato blu.

È da notare che la previsione dei perni attuatori 6, secondo Γ invenzione, elimina la necessità di utensili per il primo cablaggio dei conduttori 10, consentendo un notevole risparmio di tempo. Inoltre i perni attuatori 6 sono accessibili all’ utilizzatore anteriormente, cioè dalla parte del frutto 2 rivolta verso l’esterno e quindi possono essere azionati mediante semplice pressione con un dito.

Anche se non mostrato nelle figure, i perni attuatori 6 possono essere prolungati in modo da sporgerete anteriormente rispetto alla flangia d’estremità 21. oppure nella flangia d’estremità 21 possono essere previste delle fessure o scarichi a registro con i perni 6 per consentire l’accessibilità agli stessi.

Tornando alle Figg. 1 e 2, la custodia 3 presenta un corpo 30 sostanzialmente cilindrico, atto ad accogliere il frutto 2. Al corpo 30 della custodia è imperniato un coperchio 31 sollecitato a molla per chiudere la custodia 3. La parte superiore della custodia presenta una conformazione rastremata 32 entro la quale viene disposto un pressacavo 33 di forma troncoconica attraverso il quale passa il cavo 1. Sulla parte superiore della custodia viene avvitata una ghiera 34 che spinge il presacavo 33, in modo da serrare il cavo 1.

Sulla superficie interna della custodia 3, in posizione centrale, sono previste due o più guide 35, per rinserimento del frutto 2. Come mostrato in Fig. 6, ciascuna guida 35 della custodia è formata da nervature longitudinali tra le quali è disposta una nervatura trasversale 36 che costituisce una battuta di trattenimento per la rispettiva linguetta elastica 26 prevista nel frutto 2.

In seguito viene descritto il cablaggio della presa 100 secondo l’invenzione. Inizialmente i perni attuatori 6 sono disposti in una posizione tale, che il corrispondente morsetto a molla 5 risulti aperto per il primo cablaggio a cura dell’utente della presa. Vale a dire, la molla di serraggio 5 è compressa, mantenendo l’apertura 12 della molla a registro con la rispettiva apertura della flangia posteriore 22 per l’inserimento dei conduttori. Il perno attuatore 6 presenta la sua estremità anteriore 64, sporgente anteriormente, dal lato frontale della presa 100.

Come mostrato nelle Figg. 1 e 2, il cavo 1 viene introdotto attraverso l’apertura della ghiera 34 sulla parte posteriore della custodia 3 della presa, e viene fatto passare attraverso il dispositivo pressacavo/serracavo 33 nella custodia. Con utensili idonei si rimuove la guaina 11 del cavo per una lunghezza appropriata (es.: 50 mm circa) e si spelano i singoli conduttori 10 del cavo multifilare per una lunghezza appropriata (nell’esempio 12 mm), in modo da lasciare scoperti i trefoli 12.

Quindi, come mostrato in Fig. 3, i trefoli 12 vengono inseriti nelle rispettive aperture 54 dei morsetti a molla 5 che sono in condizione aperta.

A questo punto, come mostrato in Fig. 4, i perni attuatori 6 vengono spinti frontalmente, nella direzione delle frecce F, agendo con un dito sull’estremità anteriore 64 dei perni attuatori 6. Quindi il lato ondulato 52 della molla 5 scorre sulla superfìcie inclinata del perno attuatore disponendosi nell’incavo 62 e la molla a lamina 5 che era compressa si estende. Come risultato, il trefolo 12 viene schiacciato e bloccato tra il bordo dell’apertura 54 della molla a lamina e la parte superiore 41 del contatto.

Qualora i perni attuatori 6 siano prolungati oltre la flangia d’estremità 21 degli delle sedi cilindriche 24 del frutto, o accessibili attraverso questa, secondo la variante di realizzazione descritta in precedenza, invece di azionare manualmente e singolarmente ciascun attuatore 6, è possibile con un apposito riscontro andare in battuta contemporaneamente contro le estremità anteriori 64 di tutti i perni per chiudere contemporaneamente tutti i morsetti a molla 5.

Come mostrato in Fig. 5, a questo punto, si fa scorrere la custodia 3 sul cavo 1 avvicinandola al frutto 2 della presa che si sta cablando e si inserisce a fondo il frutto stesso in posizione corretta nella custodia facendo attenzione che le scanalature 25 presenti sul retro del frutto siano correttamente allineate con le corrispondenti guide laterali 35 aH’intemo della custodia (Fig. 6).

Il sistema IEC/EN 60309-2 prevede, per le prese/spine industriali, numerose posizioni orarie corrispondenti a diversi valori di tensione e/o frequenza nominale. La posizione reciproca corretta di inserimento del frutto nella corrispondente custodia è quella per cui il contatto di terra della spina (lo spinotto di taglia più grande e leggermente più lungo di tutti) o della presa (la bussola localizzata all’interno del foro più largo sulla faccia di accoppiamento del frutto presa) è nella posizione oraria (posizione della lancetta delle ore di un orologio) corrispondente a quella della spina o presa.

Il frutto può impegnare correttamente la custodia esclusivamente nella posizione predefìnita, in ragione della presenza delle corrispondenti guide laterali 35 nella custodia per le linguette elastiche 26 di aggancio del frutto alla custodia stessa.

Mentre si tiene ferma la custodia 3, si spinge a fondo il frutto isolante 2 per attuare le due linguette elastiche 26 a clip, fino a raggiungere il punto di arresto, ed udire percepibili “clic” che confermano che i dispositivi di ritenzione sono stati correttamente ingaggiati ed attuati.

Come mostrato in Fig. 5, la ghiera 34 del dispositivo pressacavo/serracavo 33, viene avvitata nel verso della freccia G, in maniera tale da assicurare il corretto ancoraggio del cavo 1 e la tenuta stagna ai liquidi e alla polvere, secondo il grado di protezione IP della presa. Per la riapertura della presa 100, si svita la ghiera 34 di azionamento del dispositivo pressacavo/serracavo 33 per liberare il cavo 1 e consentirne lo scorrimento in avanti, per lo sfilamento del frutto cablato 2 dalla stessa.

Come mostrato nelle Figg. 7 ed 8, un utensile, nel caso particolare un giravite 7 avente una lama piatta 70, è indispensabile - in conformità ai requisiti di sicurezza delle norme IEC/EN 60309 - per riaprire la presa 100 per un eventuale ricablaggio. In tal caso è necessario infilare a fondo la punta 70 del giravite in ciascuna delle scanalature 29 ricavate nel bordo della flangia d’estremità 21 del frutto, finché la punta del giravite arriva in battuta sulla linguetta di aggancio 26 del frutto. Quindi viene girato leggermente il giravite 7, in modo che la sua punta 70 fa leva sulla linguetta di aggancio 26 sino a udire un “clic” di temporaneo e reversibile disimpegno della linguetta elastica 26 dalla paratia di ritenzione 36 della custodia. Infatti la linguetta 26 si impegna, in modo disimpegnabile, in una corrispondente sede 26’ ricavata nel corpo del frutto.

Operato lo sgancio delle due linguette 26, viene afferrata saldamente la custodia 3 e il frutto 2, sganciato dalla custodia, viene estratto spingendo il cavo 1. Per riarmare le linguette di aggancio 26 per il successivo rimontaggio del frutto, bisogna sbloccarne l’estremità dalla sede 26’, con la punta 70 delio stesso giravite.

La presente descrizione dettagliata, con l’ausilio Figg. 1 - 8, si è riferita ad una presa 100. Tuttavia l’invenzione si estende anche ad una spina 200, come illustrato nelle Figg. 9 e 10, in cui elementi uguali o corrispondenti a quelli già descritti sono indicati con gli stessi numeri di riferimento e si omette la loro descrizione dettagliata.

Le uniche differenze della spina 200 rispetto alla presa 100 sono rappresentate dal fatto che nella spina al posto del coperchio 3 1 della custodia è previsto, nella realizzazione con grado di protezione IP67, un anello a baionetta 23 1 per avvitarsi alla custodia di una presa.

Inoltre, il frutto 2 della spina, invece di prevedere le sedi cilindriche 24 prevede spinotti cilindrici 224 che sporgono inferiormente dalla flangia inferiore 23. Quindi nel frutto della spina 200 non è prevista la flangia d’estremità 21. Questo rende le estremità inferiori 64 dei perni di attuazione 6 perfettamente accessibili per la loro attuazione. Come risultato, i perni di attuazione 6 della spina possono essere azionati contemporaneamente, mediante una superfìcie di riscontro anulare che va in battuta sulle superfici inferiori 64 dei perni.

Nei disegni è stata illustrata una realizzazione di presa 100 e di spina 200 di tipo mobile. Tuttavia l’invenzione si estende anche a spine o prese di tipo fìsso.

Inoltre, nei disegni 1 ~ 10 è stata illustrata una realizzazione di presa 100 e di spina 200 con una custodia 3 di tipo “monolitico” (in un solo pezzo) e con un frutto 2 separato dalla custodia 3. Tuttavia i perni attuatori 6, secondo l’invenzione, possono essere applicati anche ad una persa o spina di tipo “monoblocco”, come la presa 300 illustrata in Fig. 11. Nella presa monoblocco 300 la custodia è realizzata in due parti assemblatoli tra loro: una parte posteriore 303 ed una parte anteriore 303’ (chiamata imbocco). II frutto 2 è solidale (costituisce “monoblocco”) con la parte anteriore 303’ della custodia. I perni attuatori 6 sono più lunghi nel frutto 2 della presa, in modo che le loro estremità inferiori (anteriori) 64 fuoriescano dalla parte anteriore del frutto 2.

Conseguentemente, come appare evidente dalla Fig. 11, tutti i perni 6 della presa 300 possono essere azionati contemporaneamente, tramite un’unica superficie di battuta.

Inoltre i perni attuatori 6, secondo l’invenzione, possono essere applicati anche ad una spina di tipo “monoblocco” 400, come quella illustrata in Fig. 12.

La novità della presa o spina secondo l’invenzione, rispetto alla tecnica nota, è rappresentata dal fatto che, quando i morsetti 5 sono aperti per la connessione dei conduttori 10, ciascun perno attuatore 6 protrude anteriormente anziché posteriormente, e viene spinto indietro dal davanti del frutto 2 all’interno dello stesso, agendo sulla sua estremità 64 accessibile anteriormente, per conseguire la chiusura di tutti i morsetti a molla 5.

Con i morsetti a molla 5 chiusi, tali perni attuatori 6 risultano completamente immersi (a scomparsa) nel frutto 2, sporgendo all’interno della presa 100 o della spina 200 per una possibile riapertura degli stessi.

Di converso, rispetto alla tecnica nota, la riapertura dei morsetti 5 avviene mediante pressione delle estremità posteriori 65 dei perni attuatori 6 che, a morsetti chiusi, risultano sporgenti all’interno del frutto 2 al fine di spingerli a completa scomparsa all’interno e a farli uscire di nuovo anteriormente sul frutto, attuando i morsetti a molla 5, vale a dire comprimendo le molle sino a completa apertura dei morsetti stessi.

Nel documento anteriore WO 99/53572 i perni attuatori vengono invece sollevati ed estratti posteriormente agendo con un utensile su degli appositi occhielli ricavati sulle estremità posteriori dei perni attuatori.

Un altro vantaggio dell’ invenzione rispetto alla tecnica nota è rappresentato dal fatto che, per la spina 200 e la presa monoblocco 300 è possibile la chiusura contemporanea di tutti i morsetti, mediante contemporanea pressione di tutti i perni attuatori sporgenti (le cui estremità 64 giacciono tutte nello stesso piano) con un ulteriore non trascurabile risparmio di tempo.

Ulteriore caratteristica dell’ invenzione è rappresentata dal fissaggio del frutto 2 alla custodia 3, senza la necessita di viti o di innesto a baionetta che comporta una rotazione relativa del frutto rispetto alla custodia. Infatti il frutto isolante 2 viene fissato alla custodia 3 mediante il sistema a clip multiple che comprende le linguette elastiche di aggancio 26 opportunamente sagomate a clip, che vanno ad impegnare elasticamente le corrispondenti sedi di trattenuta 36 ricavate all’interno della custodia monolitica 3.

Le linguette elastiche di aggancio 26 sono individualmente azionabili ed apribili, per l’eventuale smontaggio del frutto, mediante un utensile (come richiesto dalle norme di sicurezza IEC/EN 60309-1), in particolare nella realizzazione illustrata nelle Figg. 7 e 8, mediante un semplice giravite 7 a lama piatta 70, grazie al sistema di temporanea auto-ritenuta dell’estremità di aggancio delle linguette stesse in posizione di “sgancio” del frutto isolante dalla custodia.

Tale sistema di aggancio preserva la non intercambiabilità tra i frutti di una presa e le custodie di una spina e viceversa, ossia non è possibile per ragioni di sicurezza montare, neppure inavvertitamente, il frutto di una presa nell’involucro di una spina e viceversa.

Alle presenti forme di realizzazione dell’ invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione, espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Presa/spina di tipo industriale (100; 300; 200; 400) comprendente: - un frutto (2) entro il quale sono disposti dei contatti elettrici (4) collegati a rispettivi morsetti a molla (5) atti a serrare i trefoli (12) dei conduttori (10) di un cavo elettrico (1), e rispettivi perni attuatori (6) atti ad azionare detti morsetti a molla (5), e - una custodia (3; 303, 303’) atta a contenere detto frutto (2), caratterizzata dal fatto che detti perni attuatori (6) presentano un’estremità anteriore (64) accessibile dall’esterno del frutto, per poter essere spinta verso l’interno per azionare i rispettivi morsetti a molla (5) e serrare i trefoli (12) dei conduttori.
2. 2. Presa/spina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti perni attuatori (6) sono montati scorrevoli in direzione assiale, entro il corpo principale (20) del frutto.
3. 3. Presa/spina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto corpo principale del frutto (20) è delimitato da una flangia posteriore (22) rivolta verso l’interno della custodia (3) e una flangia anteriore (23) rivolta verso l’esterno della custodia, in cui detta estremità anteriore (64) dei perni attuatori (6) sporge verso l’esterno dalla flangia anteriore (23), quando detti morsetti a molla (5) sono in condizione aperta.
4. 4. Presa/spina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti perni attuatori (6) presentano un’estremità posteriore (65) che sporge posteriormente dalla flangia posteriore (22), quando detti morsetti a molla (5) sono in condizione chiusa.
5. 5. Presa/spina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti perni attuatori (6) hanno una forma sostanzialmente parallelepipeda, e presentano un lato di azionamento (61) opportunamente sagomato con un incavo (62) definito da due pareti inclinate, per andare a contatto con una parete ondulata (52) di detto morsetto a molla (5).
6. 6. Presa/spina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti perni attuatori (6) presentano due sporgenze a dente (63) che possono scorrere in una fessura di guida (28) ricavata nel corpo (20) del frutto, fungendo da finecorsa per il perno attuatore.
7. 7. Presa/spina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti perni attuatori (6) presentano uno scarico longitudinale (60) di alleggerimento, per avere una maggiore elasticità.
8. 8. Presa/spina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti morsetti a molla (5) presentano una porzione ad “U” (50) formata da una parete (51) fissata alla parte superiore (41) del contatto ed una parete ondulata (52) a contatto con un rispettivo perno attuatore (6), detta parete ondulata (52) proseguendo con una parete superiore (53) disposta sopra la parte superiore (41) del contatto, provvista di un’apertura rettangolare (54) atta a consentire il passaggio del trefolo (12) del conduttore.
9. 9. Presa/spina (100; 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che nella superficie interna della custodia (3) sono previsti binari di guida longitudinali (35) atti a scorre entro rispettive scanalature di guida (25, 27) ricavate sul bordo esterno del corpo principale del frutto.
10. 10. Presa/spina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che tra detti binari di guida (35) della custodia è ricavata una nervatura trasversale (36) che costituisce una battuta di trattenimento per una rispettiva linguetta elastica (26) prevista in detta scanalatura di guida (27) nel corpo (20) del frutto.
11. 11. Presa (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una custodia monolitica (3) entro la quale è montato in modo amovibile detto frutto (2) comprendente una pluralità di sedi cilindriche (24) che sporgono anteriormente dal corpo (20) del frutto e una flangia d’estremità (21) disposta all’estremità anteriore delle sedi cilindriche, in detta flangia d’estremità (21) essendo previsti degli scarichi per rendere accessibili detti perni di azionamento(6).
12. 12. Presa/spina (300; 400) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che è una presa/spina di tipo monoblocco, la custodia comprende una parte posteriore (303) ed una parte anteriore (303’) assemblabili tra loro ed il frutto (2) è solidale alla parte anteriore (303’) della custodia.