ITMI20080487A1 - Macchina di stampa con tecnologia di tipo ink-jet e metodo di stampa impiegante tale testa di stampa - Google Patents

Macchina di stampa con tecnologia di tipo ink-jet e metodo di stampa impiegante tale testa di stampa Download PDF

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ITMI20080487A1
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Description

DESCRIZIONE
“MACCHINA DI STAMPA CON TECNOLOGIA DI TIPO INK-JET E
METODO DI STAMPA IMPIEGANTE TALE TESTA DI STAMPA”
La presente invenzione ha per oggetto una macchina di stampa con tecnologia “ink-jet” nonché un correlato metodo di stampa che viene implementato tramite la stessa testa di stampa.
Come è noto, in molte applicazioni domestiche o industriali vengono oggi utilizzate le cosiddette “stampanti ink-jet”, le quali sono fondamentalmente basate su teste di stampa in cui è presente una matrice di micro-ugelli attraverso i quali vengono emesse (e direzionate verso un opportuno supporto di stampa) goccioline altrettanto microscopiche di inchiostro.
La risoluzione di stampa ottenibile tramite le teste sopra sinteticamente descritte è direttamente proporzionale al quantitativo di micro-ugelli presente sulla testa e dipende principalmente dal numero di micro-ugelli presente (tanti più ugelli sono presenti, tanto più aumenterà la risoluzione) nonché dal diametro minimo che si riesce ad impartire alle micro-gocce di inchiostro (minore sarà tale diametro, migliore sarà la risoluzione).
Sono ad oggi disponibili macchine di stampa con tecnologia ink-jet che permettono di spaziare in un range di risoluzioni che va dai 100 ai 600 dpi (dots per inch, o in altre parole punti per pollice): si deve però notare che un valore tipico delle teste di stampa oggigiorno disponibile si aggira intorno ai 300 dpi.
La tecnica nota sopra accennata, pur essendo estensivamente impiegata, presenta alcuni inconvenienti, in special modo per quanto riguarda la risoluzione massima ottenibile ed in termini di flessibilità operativa.
In primo luogo, una data testa di stampa ha una struttura sostanzialmente non-modificabile, che permette quindi di disporre di un’unica risoluzione di stampa: qualora per esigenze produttive si renda necessario variare la qualità di stampa, è quindi necessario sostituire la testa di stampa o disporre di più macchine di stampa a risoluzione (fissa) diversa: ciò porta evidenti svantaggi di gestione economica degli impianti produttivi e aumenta comunque i tempi di approntamento del materiale stampato.
Parallelamente a quanto appena osservato, si noti che lottenimento di elevate risoluzioni non è sempre agevole, perlomeno limitandosi alla tecnologia ink-jet: in particolare, volendo ottenere micro-gocce di inchiostro estremamente piccole, o volendo comunque minimizzare la distanza tra i punti di impatto 10 delle gocce sul supporto di stampa, insorgono problemi di natura fluidodinamica, in quanto risulta estremamente difficile garantire la corretta coerenza di forma e di flusso dell’ inchiostro attraverso i micro-ugelli.
Sempre dal punto di vista dell’aumento della risoluzione ottenibile attraverso la diminuzione del diametro delle micro-gocce, va osservato che risulta estremamente difficile ricavare i condotti ed i micro-ugelli nella testa di stampa, sia per le ridottissime sezioni trasversali implicate (e quindi a causa delle ridottissime dimensioni di lavorazione, con altrettanto ridotte tolleranze), sia per la difficoltà di ottenere un adeguato livello di omogeneità superficiale/rugosità dei micro-condotti e/o dei micro-ugelli stessi.
I problemi appena elencati sono vieppiù accresciuti nel caso di stampanti ad uso industriale, che lavorano con elevate velocità di avanzamento del supporto di stampa: invero, questa elevata velocità diminuisce ulteriormente i margini di errore (e richiede controlli estremamente accurati delle modalità di emissione e deposizione delle micro-gocce)
La presente invenzione si prefigge quindi l’ideazione di una testa di stampa con tecnologia ink-jet in grado di ovviare ai limiti sopra citati.
Principalmente, la presente invenzione si prefìgge come scopo l’ideazione di una macchina di stampa con tecnologia ink-jet che permetta di variare la risoluzione di stampa con la massima rapidità e flessibilità, anche durante l’esecuzione di un lavoro di stampa già avviato.
La presente invenzione si prefigge inoltre come scopo l’ideazione di una macchina di stampa che si basi sulla tecnologia ink-jet e che riesca a raggiungere elevati livelli di risoluzione sul supporto di stampa, senza per questo incorrere nelle problematiche derivanti dalla realizzazione di microcondotti e/o micro-ugelli di dimensioni particolarmente ridotte.
La presente invenzione si prefigge quindi l’ideazione di un metodo di stampa che si basa vantaggiosamente sull’ impiego di una macchina di stampa in grado di ottenere i vantaggi operativi sopra elencati, e che sia implementabile anche attraverso adattamento di macchine di stampa e/o di teste di stampa già esistenti.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un metodo di stampa che permetta di variare (anche in tempo reale) la risoluzione mantenendo i corretti parametri operativi e ridottissime tolleranze, anche nell’ambito di lavori di stampa effettuati su macchinari industriali o comunque ad alta velocità.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina di stampa con tecnologia ink-jet avente le caratteristiche riportate in una o più delle annesse rivendicazioni.
Viene ora riportata a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina di stampa con tecnologia ink-jet secondo l’invenzione, illustrata negli uniti disegni, nei quali:
- le figure 1 e 2 mostrano viste schematiche della macchina di stampa secondo l’invenzione in due diverse configurazioni operative; e
- la figura 3 mostra una vista schematica illustrante un momento del metodo di stampa attuabile secondo l’invenzione.
Con riferimento alle unite figure, la macchina di stampa secondo la presente invenzione è stato indicato con il riferimento numerico 1 e sostanzialmente comprende almeno una testa di stampa 2 operativamente azionabile su un supporto di stampa 3 per determinare un flusso di micro-gocce verso il supporto di stampa 3 stesso.
Qualora la testa di stampa sia realizzata secondo la tecnologia “ink-jet”, questa comprende una molteplicità di condotti disposti in successione lungo un asse di sviluppo 2a (o anche, a seconda della complessità della testa 2, una molteplicità di condotti disposti secondo uno “schema a matrice” in cui si possono definire più linee parallele all’asse di sviluppo 2a e più colonne perpendicolari all’asse di sviluppo 2a stesso); sono inoltre presenti opportuni mezzi di avanzamento operativamente attivabili sul supporto di stampa 3 (che generalmente può essere un foglio continuo in materiale cartaceo o plastico o di qualsivoglia altra natura, a seconda delle esigenze del momento) per fare avanzare quest’ultimo lungo una direzione di avanzamento 3 a trasversale all’asse di sviluppo 2a.
Vantaggiosamente, la presente invenzione prevede la presenza di mezzi di variazione 4 dell’ inclinazione dell’asse di sviluppo 2a (di almeno una testa di stampa 2) rispetto alla direzione di avanzamento 3 a.
Più in particolare, gli appena citati mezzi di variazione 4 operano sulla testa di stampa 2 per variarne l’orientamento spaziale rispetto alla direzione di avanzamento 3 a, ed in conseguenza di tale variazione di orientamento si determina una variazione dei punti di impatto 10 delle micro-gocce emesse dalla testa di stampa 2 verso il supporto di stampa 3.
A seconda delle esigenze del momento, la variazione dell’orientamento della testa di stampa 2 può avvenire in condizioni di complanarità rispetto al supporto di stampa 3 (e ciò implica il fatto che i mezzi di variazione 4 agiscono sulla testa di stampa 2 per farla ruotare attorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare rispetto al piano di giacitura del supporto di stampa 3) ma può anche avvenire senza rispettare la complanarità (ed in tal caso la testa di stampa può ruotare attorno ad un asse inclinato ed uscente dal piano di giacitura del supporto di stampa 3).
In particolare, con riferimento alle figure 1 e 2 la rotazione della testa di stampa 2 avviene attorno ad un asse 4a perpendicolare al piano di giacitura del supporto di stampa 3, ma volendo è anche possibile che la rotazione (ed il medesimo effetto di variazione della distanza tra i punti di impatto 10) della testa 2 avvenga (anche o esclusivamente) lungo l’asse 4b parallelo al piano di giacitura del supporto 3 ma posto su un piano sfalsato rispetto a quest’ultimo.
Convenientemente, qualora sia necessario i mezzi di variazione 4 possono anche essere atti ad imporre traslazioni della testa di stampa 2 (complanari o anche in direzioni di allontanamento/avvicinamento rispetto al supporto di stampa 3).
Scendendo nei dettagli dell’invenzione, si può osservare che (nel caso in cui si disponga di una testa di stampa con tecnologia ink-jet), la sopra citata molteplicità di condotti proietta una corrispondente molteplicità di punti di impatto 10 sul supporto di stampa: come già visto in precedenza, i mezzi di variazione 4 sono operativamente attivi sulla testa di stampa 2 per variare una distanza tra almeno due punti di impatto 10 mutuamente adiacenti.
Conseguentemente alla variazione di tale distanza, si ottiene vantaggiosamente un effetto tecnico consistente nella variazione della risoluzione di stampa: invero, dal momento che è possibile diminuire o aumentare la distanza tra i punti di impatto 10, è possibile stampare più o meno “densamente” sul supporto di stampa.
In altre parole, la presente invenzione permette di ottenere una risoluzione di stampa variabile in funzione della distanza tra detti almeno due punti di impatto 10 mutuamente adiacenti sul supporto di stampa 3.
Dal punto di vista geometrico, la rotazione dell’asse 2a della testa 2 può avvenire in un intervallo di valori compreso tra 0° e 180°, ovviamente con riferimento alla direzione di avanzamento 3 a: va inoltre osservato che al rotazione della testa di stampa 2 comporta una riduzione della porzione effettivamente stampata: ciò consente di ottenere una risoluzione di stampa (esprimibile in punti per pollice) che varia da quella minima o nominale (risoluzione “di progetto” per una data testa di stampa) fino alla risoluzione massima, che a sua volta si verifica quando i punti di impatto 10 delle microgocce sul supporto 3 sono posti ad una distanza reciproca nulla.
In teoria la densità di micro-gocce per unità di superficie (e cioè la risoluzione di stampa) che si può raggiungere è infinita, ma in pratica il valore massimo di risoluzione di stampa ha un limite “naturale” quando la rotazione impartita alla testa di stampa 2 raggiunge 90°: in questa configurazione infatti si verifica una sovrapposizione di tutti i punti di impatto 10 delle micro-gocce lungo la direzione di avanzamento 3 a.
Convenientemente, la presente invenzione è strutturata in modo da tener conto della variazione della porzione di supporto 3 destinata alla stampa vera e propria: in altre parole, sono presenti mezzi di compensazione della porzione di stampa attivi almeno sulla testa di stampa 2 in funzione dell’ inclinazione della linea di stampa 2b rispetto alla direzione di avanzamento 3 a.
Generalizzando il concetto appena espresso, e tenendo conto del fatto che almeno due punti di impatto 10 definiscono idealmente una linea di stampa 2b sul supporto di stampa 3, si può quindi vedere che tutti i punti di impatto 10 allineati su tale linea di stampa 2b (e quindi, per evidenti motivi di simmetria, tutti i micro-ugelli o micro-condotti allineati all’ interno della testa di stampa 2) vengono sottoposti ad una uguale variazione geometrica che ne diminuisce (o aumenta) la distanza relativa.
Nel caso di rotazioni complanari della testa di stampa 2, la variazione della distanza tra coppie di punti di impatto 10 (appartenenti ad una data linea di stampa 2b) sarà sempre la stessa, mentre per rotazioni non-complanari si potrà verificare una variazione di distanza non-omogenea.
In ogni caso, va notato che tanto più l’angolo tra la direzione di avanzamento 3a e la linea di stampa 2b si discosta dal valore “massimo” di 90°, quanto più diminuirà la distanza tra i punti di impatto 10 delle micro-gocce sul supporto di stampa 3 e conseguentemente tanto più aumenterà la risoluzione di stampa.
Dal punto di vista funzionale i mezzi di variazione 4 sono quindi attivi per variare un angolo di inclinazione di almeno una linea di stampa 2b rispetto alla direzione di avanzamento 3a: tali mezzi di variazione 4 sono, in altre parole, atti a consentire variazione dell’inclinazione tra una proiezione dell’asse di sviluppo 2a sul piano di giacitura ed un piano di stampa tangente al supporto di stampa 3 almeno in corrispondenza di almeno un punto di impatto sul supporto di stampa.
Qualora si debbano eseguire stampe che richiedono più “passaggi”, è possibile implementare la presente invenzione mediante un predeterminato numero di teste di stampa 2, le quali possono essere poste in successione lungo la direzione di avanzamento 3 a.
Qualora invece si debbano eseguire dei lavori che possono richiedere la deposizione delle micro-gocce di inchiostro su supporti particolarmente larghi, è possibile disporre due o più teste di stampa 2 trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento 3 a (in altre parole, le teste di stampa 2b possono essere poste in condizione di reciproco affiancamento trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento 3 a stessa): in tal modo si definiscono rispettivamente due o più linee di stampa 2b che si estendono lungo tutta la larghezza (o comunque, lungo una parte della larghezza totale) del supporto di stampa 3.
Grazie alla presenza dei mezzi di variazione 4, le appena citate linee di stampa 2b possono essere poste in condizione di mutuo parallelismo in una configurazione della macchina di stampa 1 in cui la risoluzione di stampa ha un valore minimo (ed in cui ad esempio le linee di stampa 2b sono allineate lungo un medesimo segmento posto ad un angolo di 90° rispetto alla direzione di avanzamento 3 a, mentre le stesse linee di stampa 2b si possono trovare reciprocamente angolate fra loro in una pluralità di configurazioni della macchina di stampa 1 in cui la risoluzione di stampa assume una corrispondente pluralità di valori superiori a detto valore minimo.
Con riferimento a quest’ ultima gamma di possibili posizioni relative, si può vedere che le angolazioni relative tra le diverse linee di stampa 2b possono essere “concordi”, definendo quindi (idealmente) un “fronte di stampa” costituito da più linee di stampa inclinate tutte nello stesso verso o costituito da linee di stampa inclinate con versi opposti (sempre rispetto alla direzione di avanzamento 3 a).
La realizzazione delle varie configurazioni relative delle linee di stampa 2b (o in altre parole, dell’andamento generale del “fronte di stampa) è vantaggiosamente resa possibile dal fatto che ciascuna testa di stampa 2 è operativamente associata ai mezzi di variazione 4 i quali a loro volta sono attivabili indipendentemente e/o coordinatamente su una o più delle teste di stampa 2.
Vantaggiosamente, la gestione in tempo reale (o pre-programmata) della variazione dell’inclinazione della linea di stampa 2b è affidata ad opportuni mezzi di controllo, preferibilmente elettronici ed ancor più preferibilmente programmabili, i quali saranno atti a determinare variazioni indipendenti e/o coordinate degli angoli tra le linee di stampa 2b e/o degli angoli tra gli assi di sviluppo 2a delle teste di stampa 2 e la direzione di avanzamento 3 a in funzione di predeterminati parametri operativi: in altre parole, gli appena citati mezzi di controllo permettono di definire la corretta figura da stampare sul supporto 3 tenendo conto della necessaria sincronizzazione tra avanzamento del supporto stesso e degli anticipi o ritardi di impatto delle micro-gocce (anticipi e/o ritardi che saranno ovviamente legati alla possibile inclinazione della linea di stampa 2b) sul supporto stesso.
A titolo esemplificativo, i parametri operativi su cui possono basarsi i mezzi di controllo possono comprendere una velocità di avanzamento del supporto di stampa 3 e/o una distanza relativa tra almeno due teste di stampa 2 e/o un valore di risoluzione di stampa associabile ad almeno una porzione del supporto di stampa 3 (e così via, a seconda delle esigenze del momento).
Per migliorare ulteriormente Γ efficienza operativa, è peraltro possibile che i mezzi di controllo si basino anche su parametri operativi che regolano la dimensione e/o la velocità e/o la frequenza di emissione delle micro-gocce: in altre parole è possibile che i mezzi di controllo siano attivi per determinare una o più variazioni delle linee di stampa anche in funzione di parametri preposti alla cosiddetta “modulazione” delle micro-gocce.
In base ai parametri operativi controllati nella presente invenzione è quindi possibile variare la risoluzione di stampa agendo sulla distanza relativa tra i punti di impatto 10, ed in particolare la variazione della distanza tra questi punti di impatto può variare sia nella direzione parallela alla direzione di avanzamento 3 a, sia nella direzione trasversale alla direzione di avanzamento 3 a.
Per chiarire meglio il concetto appena espresso è possibile fare riferimento alla figura 3, in cui sono stati rappresentati due orientamenti (successivi nel tempo) della linea di stampa definita da una fila di micro-ugelli della testa di stampa 2: effettuando la rotazione della testa di stampa 2, la linea di stampa cambia il suo orientamento spaziale passando dalla posizione illustrata con 2b alla posizione illustrata con 2b\
In conseguenza di tale variazione nello spazio, si viene ad affiancare una fila di nuove micro-gocce (depositate lungo la linea 2b’) alle micro-gocce già depositate lungo la linea 2b, e sempre con riferimento alla figura 3 è possibile vedere come le distanze relative tra punti di impatto 10 depositati lungo le due diverse linee di stampa è variata: tenendo quindi conto del fatto che ormai la prima linea di stampa 2b è già stata impressa sul supporto 3, nel momento in cui viene stampata la linea 2b’ si ottiene quindi l’aumento della risoluzione di stampa oggetto della presente invenzione.
Peraltro, è evidente che la variazione della distanza tra i punti di impatto 10 (sia in direzione parallela che trasversale/perpendicolare alla direzione di avanzamento 3a) è una diretta conseguenza dell’azione sincronizzata del movimento del supporto di stampa 3 e dell’orientamento “dinamico” della testa di stampa 2: tale azione sincronizzata è convenientemente programmata e gestita dai mezzi di controllo.
Secondo un ulteriore aspetto innovativo ed originale della presente invenzione, si può definire una macchina di stampa comprendente almeno una testa di stampa 2 (attivabile su un supporto di stampa 3) e mezzi di spianamento 5 operativamente attivabili per disporre in una condizione di sostanziale planarità il supporto di stampa 3 almeno in corrispondenza della testa di stampa 2: vantaggiosamente, tali mezzi di spianamento 5 comprendono una pluralità di sostegni segmentati 5a ciascuno dei quali presenta un suo asse di orientamento 5b ed è mobile rispetto ai sostegni segmentati 5a adiacenti.
In particolare, nella soluzione inventiva fin qui descritta (e di seguito rivendicata), tali assi di orientamento 5b sono relativamente sfalsabili tra loro almeno lungo la direzione di avanzamento 3 a del supporto di stampa 3.
La possibilità di sfalsare tra loro gli assi di orientamento 5b, che in genere sono trasversali (e preferibilmente perpendicolari) alla direzione di avanzamento 3a, permette di definire una “linea d’appoggio ideale” 5c (data dall’ interpolazione dei punti di appoggio sfalsati tra loro su cui il supporto 3 viene in contatto con ciascun sostegno segmentato 5a) che può variare la sua inclinazione rispetto alla direzione di avanzamento 3 a.
La variazione dell’ inclinazione di questa linea d’appoggio ideale è particolarmente vantaggiosa qualora si abbia la necessità di garantire, sul supporto di stampa, una linea piana che non sia perfettamente perpendicolare alla direzione di avanzamento: ad esempio, qualora nella macchina di stampa 1 siano presenti i mezzi di variazione 4 attivi sulla testa di stampa 2, è evidente che la linea di stampa 2b non sarà sempre perpendicolare alla direzione di avanzamento. . .e la necessità tecnica di rendere tra loro complanari e parallele la linea ideale che congiunge i micro-ugelli (sulla testa di stampa 2) ed i punti di impatto 10 delle micro-gocce (sul supporto 3) richiederà convenientemente la definizione di una particolare “linea di appoggio ideale”.
Va a questo punto notato che i dispositivi di sostegno di tipo noto, che usualmente sono costituiti da un lungo e singolo rullo, non possono essere inclinati arbitrariamente rispetto alla direzione di avanzamento 3 a, pena l’insorgere di fenomeni meccanici nel supporto 3 che ne causano l’increspamento e la tendenza a fuoriuscire dal suo piano ideale di scorrimento.
Si noti quindi che la presente invenzione prevede la presenza di un particolare “gruppo funzionale” posto in coincidenza e perpendicolare al getto d’inchiostro: tale gruppo funzionale consente al supporto di stampa 3 (che scorre sotto la testa di stampa) di avere un punto di perfetta aderenza e di equidistanza dalla testa di stampa 2 in modo da consentire una corretta scrittura sul supporto stesso.
Scendendo nei dettagli, si può notare come gli assi di orientamento 5b di almeno due, e preferibilmente di tutti, sostegni segmentati 5 a sono mutuamente paralleli tra loro e sono ancor più preferibilmente asserviti a mezzi di movimentazione operativamente atti a spostarli nello spazio secondo un predeterminato numero di gradi di libertà: in una forma di realizzazione particolarmente efficace della presente invenzione, i sostegni segmentati 5a sono costituiti da rulli rotanti o dispositivi similari, ed i relativi assi di orientamento fungono anche da assi di rotazione per ciascun singolo rullo.
Nell’ ambito della presente invenzione è peraltro possibile conformare diversamente i mezzi di spianamento 5: ad esempio, è possibile prevedere una realizzazione dei sostegni segmentati “immateriale”, in cui questi ultimi non sono costituiti da pezzi meccanici ma da un serie di getti d’aria (o materiale gassoso equivalente) insufflati a lunghezze predeterminate trasversalmente alla direzione di avanzamento 3 a.
In altre parole, una forma realizzativa alternativa della presente invenzione può prevedere la presenza di una barra soffiante, la quale si muoverà in sincronia con i mezzi di variazione 4 per garantire in tempo reale la perfetta planarità del supporto di stampa 3 in corrispondenza della testa di stampa 2 (che a sua volta è stata ruotata e quindi si proietta su una porzione diversa del supporto 3).
Secondo un’ulteriore alternativa di realizzazione “ibrida”, i mezzi di spianamento possono essere costituiti da una barra che a sua volta regge un sistema a sfere integrate con sistema soffiante per lo scorrimento del supporto di stampa 3 ed il mantenimento della distanza dalla testa 2.
Grazie alle caratteristiche dei mezzi di spianamento appena illustrati nelle loro possibili alternative, è possibile applicarne la tecnologia e la funzionalità anche in macchinari diversi dalle macchine di stampa: in particolare, è possibile che i mezzi di spianamento 5 fin qui descritti (e di seguito rivendicati) possano trovare applicazione indipendente dai mezzi di variazione dell’inclinazione 4.
Allo stesso tempo, è comunque possibile che una macchina di stampa 1 secondo la presente invenzione presenti almeno una testa di stampa 2 secondo quanto in accordo con la presente invenzione (e cioè, presenti una testa di stampa dotata di mezzi di variazione 4 e simultaneamente presenti mezzi di spianamento 5 come sopra).
Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo di stampa, preferibilmente applicabile a macchine per stampa con tecnologia ink-jet, il quale basilarmente comprende le seguenti fasi:
- si provvede a movimentare un supporto di stampa 3 lungo una direzione di avanzamento (3 a); e
- si determina un flusso di micro-gocce verso tale supporto di stampa 3 (preferibilmente tramite almeno una testa di stampa con tecnologia ink-jet).
Vantaggiosamente, è presente una fase operativa consistente nel variare una risoluzione di stampa sul supporto di stampa 3 : tale variazione della risoluzione di stampa non avviene cambiando le caratteristiche strutturali della testa di stampa ma agendo opportunamente sul suo orientamento relativo rispetto alla direzione di avanzamento 3 a.
Dal punto di vista operativo, la fase di variare la risoluzione di stampa comprende una sottofase di variare una distanza fra almeno due punti di impatto 10 delle micro-gocce sul supporto di stampa 3, e più in particolare tale fase si attua mediante una variazione dell’ inclinazione della linea di stampa 2b (che idealmente congiunge almeno due punti di impatto 10 delle micro-gocce sul supporto 3) rispetto alla direzione di avanzamento 3a.
Convenientemente, nel presente metodo è presente inoltre una fase di sostenere il supporto di stampa 3 almeno in corrispondenza di una linea di stampa 2b: tale fase di sostegno implica la definizione di una linea di sostegno 3b nel supporto di stampa 3, la quale verrà mantenuta parallela alla linea di stampa 2b stessa.
Al fine di garantire la necessaria efficienza operativa, la linea di sostegno 3b e la linea di stampa 2b sono coincidenti (n.b.: appartengono quindi alla superficie del supporto di stampa 3) e variano in sincronia al variare dell’ inclinazione della linea di stampa 2b rispetto alla direzione di avanzamento 3 a.
Operativamente, nel presente metodo è inoltre presente una fase di definire una pluralità di linee di stampa 2b mutuamente affiancate tra loro (e/o disposte in sequenza lungo la direzione di avanzamento 3a) rispettivamente alla direzione di avanzamento 3a: nel caso in cui si definiscano due o più linee di stampa 2b, è vantaggiosamente possibile variare indipendentemente e/o coordinatamente una o più risoluzioni di stampa corrispondenti a detta pluralità di linee di stampa 2b stesse.
Coerentemente con quanto descritto a livello di macchina di stampa 1, la variazione indipendente e/o coordinata della risoluzione di stampa (o di diverse risoluzioni di stampa, ciascuna delle quali è associata ad una data porzione di supporto di stampa) si attua mediante inclinazione indipendente e/o coordinata di rispettivi angoli di inclinazione delle linee di stampa 2b rispetto alla direzione di avanzamento 3 a.
Convenientemente, il metodo appena descritto può quindi essere realizzato con una macchina di stampa avente le caratteristiche strutturali e/o funzionali fin qui descritte e di seguito rivendicate.
L’invenzione consegue numerosi vantaggi.
Infatti, grazie alla peculiare architettura costruttiva della presente macchina (o per meglio dire, del sotto-sistema che presiede alla movimentazione della testa di stampa) è possibile indurre una variazione del posizionamento relativo tra la testa ed il supporto di stampa, grazie al quale è possibile avvicinare tra loro i punti di impatto 10 delle micro-gocce: ciò in pratica permette di variare a piacimento la risoluzione di stampa variando un parametro geometrico “macroscopico” anziché operando a livello strutturale “microscopico” sulla testa di stampa.
Inoltre, la costruzione della presente macchina di stampa può anche essere intesa come un retro-fitting di macchine di stampa già esistenti, le quali potranno quindi essere modificate (mantenendo però le teste di stampa originali!) in modo da funzionare con nuove modalità operative che permettano loro di variare la risoluzione.
Peraltro, si deve notare come le peculiari funzionalità del sotto-sistema di movimentazione della testa di stampa possono essere accoppiate al sotto-sistema di sostegno del supporto di stampa, in modo tale da poter mantenere le condizioni di impatto ideale delle micro-gocce sul supporto senza per questo perdere la geometria ottimale.
A proposito del sotto-sistema di sostegno del supporto di stampa va poi rimarcato come quest’ultimo possa essere vantaggiosamente impiegato anche in altri ambiti operativi, laddove ad esempio sia richiesta una particolare variazione di avanzamento del supporto di stampa o dove siano richieste particolari modalità di sostegno (che possono anche prescindere dalla necessità di effettuare delle stampe).
Per quanto riguarda il metodo di stampa, va poi rilevato che la presente invenzione permette di agire con flessibilità operativa molto maggiore, sia nell’ambito della modifica in tempo reale dei parametri di stampa “in corso d’opera”, sia in ambiti industriali dove viene richiesta un’elevata velocità di avanzamento del supporto di stampa.
Infine, va rilevato come la presente invenzione permetta di mantenere bassi costi di realizzazione della macchina di stampa, una migliore gestione del flusso produttivo del materiale stampato ed u minore investimento in termini di numero di macchine installate, a vantaggio dell’economia globale di produzione c del prezzo finale del prodotto stampato e della macchina di stampa stessa.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. macchina di stampa con tecnologia ink-jet, comprendente almeno una testa di stampa (2) operativamente azionabile su un supporto di stampa (S) per determinare un flusso di micro-gocce verso il supporto di stampa (3) stesso, detta testa di stampa (2) comprendendo una molteplicità di condotti (2b) disposti in successione lungo un asse di sviluppo (2a); e - mezzi di avanzamento (3) operativamente attivabili sul supporto di stampa (3) per fare avanzare quest’ultimo lungo una direzione di avanzamento (3a) trasversale a detto asse di sviluppo (2a), caratterizzata dal fatto che comprende inoltre mezzi di variazione (4) dell’inclinazione dell’asse di sviluppo (2a) rispetto alla direzione di avanzamento (3a). 2. macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detta molteplicità di condotti proietta una corrispondente molteplicità di punti di impatto (10) sul supporto di stampa, detti mezzi di variazione (4) essendo operativamente attivi sulla testa di stampa (2) per variare una distanza tra almeno due punti di impatto (10) mutuamente adiacenti, una risoluzione di stampa essendo variabile in funzione di detta distanza tra detti almeno due punti di impatto (10) mutuamente adiacenti su detto supporto di stampa (3), almeno due punti di impatto (10) definendo una linea di stampa (2b) sul supporto di stampa (3), una variazione della distanza tra almeno due punti di impatto (10) essendo definita in una direzione parallela alla direzione di avanzamento (3 a) e/o in una direzione trasversale e preferibilmente perpendicolare alla direzione di avanzamento (3 a) stessa. 3. macchina secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui i mezzi di variazione (4) sono attivi per variare un angolo di inclinazione di detta linea di stampa (2b) rispetto alla direzione di avanzamento (3 a), i mezzi di variazione (4) essendo preferibilmente atti a consentire una variazione di un’inclinazione di una proiezione dell’asse di sviluppo (2a) sul piano di giacitura ed un piano di stampa tangente al supporto di stampa (3) almeno in corrispondenza di almeno un punto di impatto sul supporto di stampa. 4. macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui è presente un predeterminato numero di teste di stampa (2) poste in successione lungo la direzione di avanzamento (3a) e/o poste in condizione di reciproco affiancamento trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento (3a), dette teste di stampa (2) definendo rispettivamente linee di stampa (2b) preferibilmente poste in condizione di mutuo parallelismo in una configurazione della macchina di stampa (1) in cui la risoluzione di stampa ha un valore minimo e definendo ancor più preferibilmente linee di stampa (2b) angolate fra loro in una pluralità di configurazioni della macchina di stampa (1) in cui la risoluzione di stampa assume una corrispondente pluralità di valori superiori a detto valore minimo. 5. macchina secondo la rivendicazione 4, in cui ciascuna testa di stampa (2) è operativamente associata ai mezzi di variazione (4), detti mezzi di variazione (4) essendo attivabili indipendentemente e/o coordinatamente su una o più delle teste di stampa (2). 6. macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono inoltre presenti mezzi di controllo, preferibilmente elettronici ed ancor più preferibilmente programmabili, atti a determinare variazioni indipendenti e/o coordinate degli angoli tra le linee di stampa (2b) e/o degli angoli tra gli assi di sviluppo (2a) delle teste di stampa (2) e la direzione di avanzamento (3 a) in funzione di predeterminati parametri operativi, detti parametri operativi comprendendo preferibilmente una velocità di avanzamento del supporto di stampa (3) e/o una distanza relativa tra almeno due teste di stampa (2) e/o un valore di risoluzione di stampa associabile ad almeno una porzione del supporto di stampa (3). 7. macchina di stampa comprendente almeno una testa di stampa (2) operativamente attivabile su un supporto di stampa (3) e mezzi di spianamento (5) operativamente attivabili per disporre in una condizione di sostanziale planarità detto supporto di stampa (3) almeno in corrispondenza della testa di stampa (2), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di spianamento (5) comprendono una pluralità di sostegni segmentati (5 a) ciascuno dei quali presentante un asse di orientamento (5b) ed essendo mobile rispetto ai sostegni segmentati (5a) adiacenti, detti assi di orientamento (5b) essendo relativamente sfalsabili tra loro almeno lungo la direzione di avanzamento (3 a) del supporto di stampa (3). 8. macchina secondo la rivendicazione 7, in cui gli assi di orientamento (5b) di almeno due e preferibilmente di tutti i sostegni segmentati (5 a) sono mutuamente paralleli tra loro e sono ancor più preferibilmente asserviti a mezzi di movimentazione operativamente atti a spostarli nello spazio secondo un predeterminato numero di gradi di libertà. 9. macchina secondo le rivendicazioni 7 o 8, in cui gli assi di orientamento (5b) sono trasversali, e preferibilmente perpendicolari, alla direzione di avanzamento (3a), i sostegni segmentati (5a) definendo una linea d’appoggio ideale che può variare la sua inclinazione rispetto alla direzione di avanzamento (3a) stessa. 10. macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 7 alla 9, in cui almeno una testa di stampa (2) è del tipo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 6. 11. metodo di stampa, preferibilmente applicabile a macchine per stampa con tecnologia ink-jet, comprendente le seguenti fasi: - movimentare un supporto di stampa (3) lungo una direzione di avanzamento (3 a); e - determinare un flusso di micro-gocce verso detto supporto di stampa (3) preferibilmente tramite almeno una testa di stampa con tecnologia ink-jet, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una fase di variare una risoluzione di stampa sul supporto di stampa (3). 12. metodo secondo la rivendicazione 11, in cui detta fase di variare una risoluzione di stampa comprende una sottofase di variare una distanza fra almeno due punti di impatto (10) di dette micro-gocce sul supporto di stampa (3), detti almeno due punti di impatto (10) delle micro-gocce definendo una linea di stampa (2b). 13. metodo secondo la rivendicazione 12, in cui detta fase di variare una risoluzione di stampa si attua mediante una sotto fase di variare un’inclinazione della linea di stampa (2b) rispetto alla direzione di avanzamento (3a). 14. metodo secondo le rivendicazioni 11 o 12, in cui è presente inoltre una fase di sostenere il supporto di stampa (3) almeno in corrispondenza di una linea di stampa (2b). 15. metodo secondo la rivendicazione 14, in cui detta fase di sostenere il supporto di stampa (3) comprende una sottofase di definire una linea di sostegno (3b) nel supporto di stampa (3), detta linea di sostegno (3b) essendo parallela alla linea di stampa (2b). 16. metodo secondo la rivendicazione 15, in cui la linea di sostegno (3b) e la linea di stampa (2b) sono coincidenti e variano in sincronia al variare dell’ inclinazione della linea di stampa (2b) rispetto alla direzione di avanzamento (3 a). 17. metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 11 alla 16, in cui è inoltre presente una fase di definire una pluralità di linee di stampa (2b) mutuamente affiancate tra loro rispettivamente alla direzione di avanzamento (3 a). 18. metodo secondo la rivendicazione 17, in cui è inoltre presente una fase di variare indipendentemente e/o coordinatamente una o più risoluzioni di stampa corrispondenti a detta pluralità di linee di stampa (2b). 19. metodo secondo la rivendicazione 18, in cui detta fase di variare indipendentemente e/o coordinatamente una o più risoluzioni di stampa si attua mediante inclinazione indipendente e/o coordinata di rispettivi angoli di inclinazione delle linee di stampa (2b) rispetto alla direzione di avanzamento (3 a). 20. metodo secondo ima qualsiasi delle rivendicazioni dalla 11 alla 19, caratterizzato dal fatto che viene attuato mediante almeno una macchina di stampa (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 1 alla 10.
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