ITMI20072061A1 - Diaframma di reazione per rotori fluidodinamici ed impianti di produzione di energia ottenuti con tale diaframma. - Google Patents

Diaframma di reazione per rotori fluidodinamici ed impianti di produzione di energia ottenuti con tale diaframma. Download PDF

Info

Publication number
ITMI20072061A1
ITMI20072061A1 IT002061A ITMI20072061A ITMI20072061A1 IT MI20072061 A1 ITMI20072061 A1 IT MI20072061A1 IT 002061 A IT002061 A IT 002061A IT MI20072061 A ITMI20072061 A IT MI20072061A IT MI20072061 A1 ITMI20072061 A1 IT MI20072061A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
diaphragm
film
fluid
rotor
slits
Prior art date
Application number
IT002061A
Other languages
English (en)
Inventor
Francesco Costarella
Original Assignee
Cofra Editrice Di Logiudice Gi
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Cofra Editrice Di Logiudice Gi filed Critical Cofra Editrice Di Logiudice Gi
Priority to IT002061A priority Critical patent/ITMI20072061A1/it
Priority to PCT/IB2008/054378 priority patent/WO2009053924A2/en
Publication of ITMI20072061A1 publication Critical patent/ITMI20072061A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F03MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS; WIND, SPRING, OR WEIGHT MOTORS; PRODUCING MECHANICAL POWER OR A REACTIVE PROPULSIVE THRUST, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F03DWIND MOTORS
    • F03D3/00Wind motors with rotation axis substantially perpendicular to the air flow entering the rotor 
    • F03D3/06Rotors
    • F03D3/062Rotors characterised by their construction elements
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F03MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS; WIND, SPRING, OR WEIGHT MOTORS; PRODUCING MECHANICAL POWER OR A REACTIVE PROPULSIVE THRUST, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F03BMACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS
    • F03B17/00Other machines or engines
    • F03B17/06Other machines or engines using liquid flow with predominantly kinetic energy conversion, e.g. of swinging-flap type, "run-of-river", "ultra-low head"
    • F03B17/062Other machines or engines using liquid flow with predominantly kinetic energy conversion, e.g. of swinging-flap type, "run-of-river", "ultra-low head" with rotation axis substantially at right angle to flow direction
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F05INDEXING SCHEMES RELATING TO ENGINES OR PUMPS IN VARIOUS SUBCLASSES OF CLASSES F01-F04
    • F05BINDEXING SCHEME RELATING TO WIND, SPRING, WEIGHT, INERTIA OR LIKE MOTORS, TO MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS COVERED BY SUBCLASSES F03B, F03D AND F03G
    • F05B2210/00Working fluid
    • F05B2210/16Air or water being indistinctly used as working fluid, i.e. the machine can work equally with air or water without any modification
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F05INDEXING SCHEMES RELATING TO ENGINES OR PUMPS IN VARIOUS SUBCLASSES OF CLASSES F01-F04
    • F05BINDEXING SCHEME RELATING TO WIND, SPRING, WEIGHT, INERTIA OR LIKE MOTORS, TO MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS COVERED BY SUBCLASSES F03B, F03D AND F03G
    • F05B2240/00Components
    • F05B2240/20Rotors
    • F05B2240/202Rotors with adjustable area of intercepted fluid
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F05INDEXING SCHEMES RELATING TO ENGINES OR PUMPS IN VARIOUS SUBCLASSES OF CLASSES F01-F04
    • F05BINDEXING SCHEME RELATING TO WIND, SPRING, WEIGHT, INERTIA OR LIKE MOTORS, TO MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS COVERED BY SUBCLASSES F03B, F03D AND F03G
    • F05B2240/00Components
    • F05B2240/20Rotors
    • F05B2240/30Characteristics of rotor blades, i.e. of any element transforming dynamic fluid energy to or from rotational energy and being attached to a rotor
    • F05B2240/31Characteristics of rotor blades, i.e. of any element transforming dynamic fluid energy to or from rotational energy and being attached to a rotor of changeable form or shape
    • F05B2240/313Characteristics of rotor blades, i.e. of any element transforming dynamic fluid energy to or from rotational energy and being attached to a rotor of changeable form or shape with adjustable flow intercepting area
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02EREDUCTION OF GREENHOUSE GAS [GHG] EMISSIONS, RELATED TO ENERGY GENERATION, TRANSMISSION OR DISTRIBUTION
    • Y02E10/00Energy generation through renewable energy sources
    • Y02E10/20Hydro energy
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02EREDUCTION OF GREENHOUSE GAS [GHG] EMISSIONS, RELATED TO ENERGY GENERATION, TRANSMISSION OR DISTRIBUTION
    • Y02E10/00Energy generation through renewable energy sources
    • Y02E10/70Wind energy
    • Y02E10/74Wind turbines with rotation axis perpendicular to the wind direction

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Sustainable Development (AREA)
  • Sustainable Energy (AREA)
  • Power Engineering (AREA)
  • Other Liquid Machine Or Engine Such As Wave Power Use (AREA)
  • Separation Using Semi-Permeable Membranes (AREA)
  • Wind Motors (AREA)

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
"DIAFRAMMA DI REAZIONE PER ROTORI FLUIDODINAMICI ED IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA OTTENUTI CON TALE DIAFRAMMA"
La presente invenzione riguarda un diaframma di reazione per rotori fluidodinamici, in particolare per rotori destinati a gene-rare energia da correnti di aria o acqua.
E' noto che ampi studi e ricerche sono stati condotti su si-stemi atti a trasformare energia rinnovabile in energia meccani-ca/elettrica, al fine di ridurre il carico di sostanze inquinanti nell'atmosfera, diminuendo l'uso sconsiderato di combustibili fossili, e contribuire così allo sviluppo sostenibile. Tra le varie forme di energia rinnovabile, si è da tempo rivolta l'attenzione allo sfruttamento dell'energia delle correnti, marine o aeree Un generatore di energia elettrica che sfrutta l'energia trasportata dalle correnti è costituito principalmente da un so-stegno, da un rotore e da pale, opportunamente disegnate in modo tale da poter trarre la massima energia dalla corrente con la mi-nima resistenza, ossia con la massima efficienza.
Tali sistemi fanno ricorso principalmente a due tipologie di rotore: quelli con asse allineato alla corrente e quelli con asse trasversale.
Del primo tipo fanno parte i noti generatori eolici, con pale di tipo aeronautico con profilo alare, in cui la corrente del vento investe la girante trasversalmente al disco di rotazione delle pale.
Questi sistemi sono tuttavia molto costosi ed ingombranti, anche se hanno trovato ampia applicazione in tutto il mondo per via della buona efficienza che possiedono. Questo tipo di disposi-tivo si è dimostrato anche particolarmente difficile da installa-re, per svariati motivi, tra cui i costi elevati, l'impatto pae-saggistico ed il rumore di sottofondo.
Della seconda tipologia fanno parte i rotori dotati di pale resistenti, che ruotano intorno ad un asse trasversale alla cor-rente. Questi sono dispositivi di gran lunga più solidi e stabili dei precedenti, anche a velocità del vento molto sostenute, ciò che comporta un considerevole abbattimento dei costi non solo di costruzione, ma anche d'impianto e di manutenzione. Conseguente-mente, i rotori ad asse trasversale sono - almeno teoricamente -più economici da usare.
Inoltre, i rotori con asse allineato al flusso sono molto sensibili (in termini di efficienza e rendimento) a variazioni di orientamento del flusso e quindi spesso richiedono complessi si-stemi per mutarne l'orientamento in base alla direzione del flus-so, tipicamente del vento. Al contrario, i rotori ad asse trasver-sale non risentono assolutamente di variazioni nella direzione del flusso su tutto il piano trasversale al loro asse.
Il rotore ad asse trasversale, infine, presenta qualcosa che spesso e volentieri viene trascurata quando si fanno i relativi confronti: l'elevata "coppia". Invece si tratta di un aspetto mol-to importante, soprattutto nei casi in cui tali macchine dovessero essere adibite alla funzione di pompaggio piuttosto che alla pro-duzione diretta di energia elettrica.
Queste macchine sono tuttavia rimaste allo stadio di proto-tipi.
A tal proposito, si è constatato che deve essere ancora su-perato il notevole svantaggio che questo tipo di rotore presenta: attualmente, complici le strutture poco performanti delle pale, si è notato che il loro rendimento è nettamente inferiore a quello dei rotori ad asse allineato, ciò che sicuramente riduce notevol-mente l'interesse degli operatori del settore.
Infatti, nelle macchine completamente investite dalla cor-rente - quindi ad esclusione delle macchine con corrente da un so-lo lato dell'asse di rotazione, come i mulini lungo i corsi d'ac-qua - le pale avanzano nella stessa direzione del flusso da una parte dell'asse di rotazione, mentre arretrano in direzione oppo-sta al flusso dall'altra parte dell'asse del rotore. Pertanto, le pale devono essere realizzate in modo che sia massima la resisten-za opposta dalla pala al flusso, quando la direzione di avanzamen-to è concorde (pala che avanza nel flusso) - fase in cui si produ-ce lavoro, ossia energia - mentre deve essere minima quando la di-rezione di avanzamento è opposta (pala che va incontro al flusso) - fase in cui si consuma lavoro e quindi si creano dissipazioni di energia.
La pur nutrita letteratura scientifica e brevettuale su que-sto tema non fornisce le risposte necessarie a garantire presta-zioni paragonabili a quelle di un rotore ad asse allineato.
L'approccio della tecnica nota si basa sulla necessità di fornire una pluralità di pale che riescano a passare da una confi-gurazione con superficie completamente occlusa, da una parte del-l'asse di rotazione, ad una configurazione completamente aperta dalla parte opposta dell'asse di rotazione.
Questo principio ha per esempio creato il problema, non fa-cile da risolvere, di far scomparire a piacimento e repentinamente le strutture chiamate ad offrire la massima resistenza in una fa-se, per poi annullarsi in quella successiva e, subito dopo, ricom-parire.
Alcuni accorgimenti sono stati studiati nel corso del tempo per realizzare sistemi atti a risolvere il sopra citato problema.
In particolare, il brevetto US 1.649.644 a nome di André A-lexeeff, riguarda un motore a corrente fluida che prevede l'uso di una ruota sui cui raggi sono imperniate alette disposte in modo da essere mantenute controrotanti per l'effetto della corrente che va a contatto con elementi di arresto disposti sulla ruota. Il bre-vetto prevede inoltre mezzi per dirigere il flusso in modo che la ruota giri in un unico verso e mezzi per favorire il movimento delle alette secondo un moto oscillatorio.
US 4.684.817, a nome di Goldwater, descrive un impianto eolico di generazione di energia con un rotore atto alla rotazione attorno ad un asse verticale. Ciascuna pala del rotore comprende alette basculanti, ciascuna delle quali è montata su un rispettivo telaio incernierato alla struttura della pala. Sono previsti poi svariati altri elementi tra loro connessi, quali aste, molle e laccioli, atti a rendere il sistema più efficiente in varie condi-zioni di funzionamento.
Tuttavia, entrambe le realizzazioni suesposte ancora presen-tano strutture complesse e pesanti, che possono subire facilmente rotture e che certamente riducono l'efficienza di rotazione del rotore, parte dell'energia essendo spesa per vincere l'inerzia e le resistenze.
Inoltre, 1'imprevedibilità della forza delle correnti co-stringe i progettisti di questo tipo di dispositivi a predisporre sistemi di regolazione dell'apertura delle alette, che però posso-no facilmente diventare di impiccio nel funzionamento. In partico-lare, questo tipo di dispositivi è perfettamente funzionale quando la velocità del fluido è relativamente debole, con la conseguenza che modesta è la quantità di energia che si viene ad accumulare.
Nel caso in cui invece la velocità dovesse aumentare, la presenza di parti mobili che possono sbattere o brandeggiare cer-tamente diventa un notevole svantaggio, sia in termini di inquina-mento ambientale, sia soprattutto per il fatto che il dispositivo sarebbe facilmente soggetto ad eccessiva usura e ad una breve du-rata.
I principi su cui si sono mossi sinora i progettisti, hanno dunque prodotto dei vincoli tecnici che hanno impedito di proporre una configurazione di pala economica, semplice, resistente e pro-ducibile industrialmente con bassi investimenti.
Scopo della presente invenzione è pertanto di realizzare un elemento di cattura unidirezionale di un fluido, quale aria od ac-qua, da associare ad un rotore per la trasformazione della pres-sione del fluido in energia meccanica/elettrica, che sia in grado di offrire una elevata efficienza di trasformazione e, contempora-neamente, di mantenere relativamente bassi i costi di fabbricazio-ne e manutenzione.
Un ulteriore scopo è quello di fornire una configurazione di rotore e relativi impianti di generazione di energia che impieghi-no efficacemente tale elemento di cattura unidirezionale del flui-do.
Detti scopi sono realizzati mediante un diaframma ed un im-pianto come descritti nei loro tratti essenziali nelle allegate rivendicazioni indipendenti, le rivendicazioni secondarie riguardando alcune preferite peculiarità dell'invenzione.
Vantaggi e caratteristiche dell'invenzione risulteranno co-munque meglio evidenti dalla descrizione particolareggiata che se-gue di sue preferite forme d'esecuzione, date a titolo di esempio, ed illustrate nei disegni allegati, nei quali:
fig. 1A è una vista prospettica di una porzione di diaframma secondo l'invenzione;
fig. 1B è una vista schematica in sezione del diaframma di fig. 1A;
figg. 2A-2C sono viste analoghe alla fig. 1B in condizioni, rispettivamente, di chiusura dovuta ad una corrente di fluido che lo investe dalla parte della pellicola, di apertura dovuta ad una corrente di fluido debole e di apertura con corrente forte che in-veste il diaframma dalla parte della rete;
fig. 3 è una vista in prospettiva di un diaframma secondo l'invenzione come appare prima della sua messa in opera;
figg. 4A e 4B sono viste in pianta, parzialmente interrotte, di due possibili modalità di ancoraggio delle lamelle di plastica alla rete;
figg. 5A e 5B sono viste, rispettivamente in prospettiva ed in pianta, di due rotori esemplificativi provvisti del diaframma secondo l'invenzione;
fig. 5C è una vista ingrandita di un particolare di fig. 5A; fig. 6 è una vista schematica in sezione di una possibile applicazione del diaframma secondo l'invenzione applicato ad un rotore per la trasformazione del moto ondoso in energia meccani-ca/elettrica; e
fig. 7 è una vista schematica in prospettiva di un altro ro-tore provvisto del diaframma secondo l'invenzione.
Nell'elaborazione della sua originale soluzione, l'inventore ha profondamente modificato l'approccio tradizionale al problema. Egli ha infatti ritenuto - in conformità con i principi della fluidodinamica - che non fosse realmente necessario offrire una struttura di pala ad apertura completa, ciò che imponeva dei vin-coli strutturali significativi. In sostanza, l'inventore è partito dal convincimento che una scelta di compromesso - tenendo conto delle peculiarità del comportamento dei fluidi - potesse essere, nel complesso, assai più efficace per il raggiungimento dei rendi-menti auspicati.
Pertanto, come ben rappresentato nelle figg. 1A e 1B, l'ele-mento di base su cui costruire una pala di rotore fluidodinamico, è costituito in modo molto semplice da una rete o griglia 1 sulla quale sono applicati fogli o lamelle di pellicola flessibile 2. In modo peculiare, inoltre, la pellicola plastica 2 presenta una serie di fenditure parallele e distanziate disposte tra i punti di affrancamento alla rete.
In sostanza la rete 1 costituisce la matrice strutturale dell'elemento di base, di cui la pellicola 2 rappresenta la parte funzionale, a comporre una sorta di diaframma (più o meno rigido in base alla flessibilità propria della rete 1) di trasformazione dell'energia di un flusso.
La rete grigliata 1 è preferibilmente di materiale leggero, quale plastica o filo metallico generalmente ricoperto di materia-le plastico, e presenta maglie non troppo ampie, per esempio di 1-25 cm<2>(1-5 cm per lato) per l'uso con un fluido incomprimibile (quale acqua) e 25-400 cm<2>(5-20 cm per lato) per l'uso con un fluido comprimibile (quale aria). Come si comprende, siffatta rete può essere costituita da un qualsivoglia altro materiale opportuno quale nylon, cordame, e così via.
La pellicola 2, tipicamente di materiale plastico flessibi-le, è applicata da una sola parte della rete in modo peculiare, come si illustrerà più avanti.
Secondo una forma d'esecuzione preferita, la pellicola pla-stica 2 è saldata a caldo alla rete 1, anch'essa provvista almeno superficialmente di un materiale plastico saldabile a caldo.
Le fenditure possono essere ottenute intagliando un ampio foglio integro di pellicola dopo averlo applicato alla rete di so-stegno 1. In alternativa, secondo un'altra forma d'esecuzione del-l'invenzione, la pellicola 2 è formata da una serie di strisce ap-plicate sulla rete 1 una di fianco all'altra, la linea o i punti di adesione/saldatura alla rete essendo previsti lungo la linea di mezzeria di ciascun striscia.
I bordi di pellicola accostati, che definiscono le fenditu-re, costituiscono labbri flessibili che possono allontanarsi reci-procamente, aprendo maggiormente la fenditura, oppure riavvicinar-si, chiudendo completamente la fenditura. In particolare, si apro-no se vengono sospinti dal fluido verso il lato opposto a quello di saldatura alla rete 1 (figg. 2B e 2C), mentre, se vengono so-spinti verso il lato di saldatura alla rete (fig. 2A), vanno ad appoggiarsi alla rete chiudendosi. In sostanza sono in grado di agire come una valvola a membrana.
L'adesione (per esempio la saldatura) della pellicola alla rete può essere effettuata per punti o per cordoni, secondo una linea parallela alle fenditure (fig. 4A) oppure in forma incrocia-ta, formando delle figure quadrate (fig. 4B), rettangolari, rom-boidali, e così via a seconda della pressione di esercizio che il fluido (aria o acqua) deve esercitare sul diaframma.
Le fenditure allineate, grazie all'azione "valvolare", sono in grado di lasciar passare un fluido quando agisce una pressione sul lato della rete 1, mentre bloccano il passaggio quando la pressione agisce sul lato della pellicola.
Tanto più elevata è la pressione del fluido che agisce sul lato della rete, tanto più è ampia la fenditura che si apre tra le varie strisce/lamelle adiacenti di pellicola (figg. 2B e 2C).
Il prodotto così realizzato può essere identificato come un dia-framma lamellare reticolato flessibile, con funzione di valvola unidirezionale per fluidi liberi in movimento, idoneo alla realiz-zazione di pale di rotori per macchine eoliche e idrauliche.
Il materiale plastico che costituisce le lamelle deve essere sufficientemente flessibile da potersi curvare docilmente al mini-mo colpo di vento, o corrente marina, ma non così tanto da metter-si a "sbandierare" sotto tale impulso. Pertanto si tratta di una membrana, verosimilmente in materia plastica, quale polietilene o PVC, dello spessore di qualche decimo di millimetro, ma anche di spessore più consistente, e comunque rapportato alla larghezza delle lamelle.
Le strisce o lamelle di pellicola, definite tra le fenditure e affrancate alla rete, presentano una larghezza che dipende da vari fattori (quale il materiale della pellicola, il suo spessore, la dimensione del rotore sul quale sono da installare, il fluido di lavoro e così via) che può essere, ad esempio, da 2-3 cm a 15-20 cm.
Preferibilmente, la rete 1 presenta una dimensione di maglia sufficientemente grande da non offrire una resistenza significati-va al fluido, ma anche abbastanza piccola (soprattutto quando de-stinata a rotori idraulici), da supportare efficacemente le stri-sce di pellicola 2 quando la pressione agisce dal lato della pel-licola e le sospinge in appoggio sulla rete. Se infatti le maglie fossero troppo ampie, vi è il rischio che le strisce di pellicola flessibile non vengano sostenute adeguatamente e le fenditure rie-scano ad aprirsi anche in senso retroverso, con ciò causando una perdita di carico del fluido e quindi una riduzione di efficacia della pala su cui il diaframma è applicato.
La struttura della rete deve essere specificamente realizza-ta in modo da assicurare la suddetta funzione di supporto, ma con-sentire anche al fluido di scorrere agevolmente attraverso le pro-prie maglie, opponendo la minima resistenza possibile. La rete de-ve pertanto possedere robustezza intrinseca, e presentare, nel contempo, una superficie resistente ridotta. A tal fine sono ido-nee alcune reti in materiale plastico attualmente in commercio, o quelle in filo d'acciaio zincato e plastificato od ancora in fibre sintetiche rivestite di materiale saldabile alla pellicola.
Contemporaneamente, come già detto, la rete è chiamata ad assumere anche un ruolo di carattere prettamente strutturale. Tut-tavia, ai fini dell'insegnamento qui fornito, essa deve preferi-bilmente mantenere una propria semplicità e flessibilità. Qualora il diaframma dell'invenzione debba poi essere applicato a pale di un rotore molto grande, è allora previsto che la pala possieda una struttura reticolare più robusta, presumibilmente rigida, su cui il diaframma dell'invenzione viene adagiato e fissato. In tal ca-so, la struttura reticolare fissa delle pale ha una dimensione di reticolo molto più ampia delle dimensioni di reticolo proprie del diaframma, così da non interferire in modo significativo con il funzionamento di quest'ultimo.
Secondo una forma d'esecuzione preferita dell'invenzione, la rete 1 presenta maglie rettangolari, più allungate in direzione trasversale alle fenditure (in cui è necessaria solamente un'azio-ne strutturale complessiva) e più strette in direzione parallela alle fenditure (in cui è necessaria una maggiore azione di soste-gno per impedire l'apertura retroversa delle fenditure).
Grazie alla flessibilità propria della struttura dell'inven-zione, il diaframma può essere utilizzato sia applicato su un pia-no ma anche vantaggiosamente secondo una configurazione curva. Questa possibilità non solo consente di configurare le pale di un rotore secondo una forma aerodinamica o idrodinamica più efficace, ma anche di migliorare l'azione "valvolare" del diaframma. In que-sto caso, infatti, la pellicola 2 provvista di fenditure è applicata sul lato interno della curvatura (o concavità) del diaframma, con le fenditure disposte secondo le linee di curvatura (ossia co-me illustrato nelle figg. 3 e 7). Così facendo, lungo le porzioni di labbro che definiscono le fenditure, per via della curvatura, si produce un effetto di scaricamento della tensione quando vengo-no sospinte verso l'interno della curva (passando da una disten-sione lungo un arco di cerchio ad una posizione secondo una corda del cerchio, si ottiene intuitivamente un avvicinamento dei punti di vincolo e quindi un allentamento della tensione), ciò che ne agevola l'apertura sotto l'azione della pressione del fluido.
L'effetto opposto - ossia di tensionamento della pellicola - si ottiene con una deflessione nella direzione opposta (retroversa), ciò che comunque contribuisce vantaggiosamente all'effetto di te-nuta "valvolare" del diaframma, perché tende ad impedire un allon-tanamento reciproco dei labbri delle fenditure e quindi tende a mantenerle in assetto chiuso.
Come già indicato, il diaframma secondo l'invenzione è stato specificatamente predisposto e realizzato allo scopo di fornire una superficie utile alla costruzione di pale di un rotore ad asse trasversale ad una corrente di fluido (aria o acqua), per trasfor-mare l'energia del flusso (che agisce sulle pale in termini di pressione statica e dinamica) in energia meccanica e poi, se del caso, in energia elettrica.
In una sua applicazione pratica, il diaframma secondo l'invenzione può funzionare egregiamente nelle realizzazioni illustrate nelle figg. 5A, 5B, 6 e 7.
Nelle figg. 5A e 5B essa è applicata alle pale di strutture reticolari di rotore cilindrico con asse di rotazione verticale. Nel funzionamento, da una parte dell'asse di rotazione il diafram-ma si presenterà sempre con il lato della pellicola esposto alla corrente di fluido; dalla parte opposta, il diaframma esporrà il lato della rete alla corrente di fluido. In questo modo, dalla prima parte il diaframma rimarrà chiuso e opporrà grande resisten-za al flusso, mentre dall'altra parte le fenditure della pellicola saranno libere di aprirsi, sotto la pressione del fluido, opponen-do una resistenza molto più bassa. La differenza di resistenza al flusso sulle due parti contrapposte del rotore, produce una coppia sull'asse di rotazione del rotore che può essere tradotta in lavo-ro.
Tale lavoro può essere esercitato tipicamente su un albero di rotazione del rotore, specie con riferimento a piccoli impian-ti. Vantaggiosamente, specie per impianti grandi, è prevista una configurazione a molteplici rotori cilindrici (sovrapposti, come in fig. 5A, o concentrici, come in fig. 5B) in cui il lavoro viene esercitato da un certo numero di prese di forza (si veda fig. 5C) preferibilmente idropneumatiche, ma all'occorrenza anche di altro tipo (dinamo, alternatori, e così via) convenientemente posiziona-te, a intervalli regolari, lungo la circonferenza esterna dei ro-tori (figg. 5A, 5B e 7) sui quali è ricavata, per il soddisfaci-mento di tale funzione, un'apposita pista, sia di rullaggio che di guida. Tale soluzione garantisce un'eccezionale robustezza e resi-stenza alle sollecitazioni a qualsiasi impianto, piccolo o grande che sia, grazie all'ampia base di appoggio e vincolo al piano di installazione. Va inoltre evidenziato che tali impianti, quale che sia la loro mole, potranno essere realizzati con gli stessi mate-riali di base, perché una tale configurazione consente la modula-rità degli elementi strutturali. Il che si traduce in un notevole abbassamento dei costi, sia di produzione che di installazione. Nella forma d'esecuzione illustrata in fig. 5C, si può prevedere che tra i vari rotori sovrapposti siano disposti dei comunissimi pneumatici di veicolo, di diametro opportuno, contro cui si appog-giano due rotori controrotanti. In tal caso le prese di forza sono collegate agli stessi pneumatici che, oltre a fungere da moltipli-catori di giri (condizione indispensabile per la produzione diret-ta di energia elettrica) tengono nella giusta distanza i vari ro-tori in modo fluido e silenzioso. Poiché i rotori girano in senso contrario l'uno rispetto all'altro, si ottiene l'ulteriore vantag-gio di avere non solo un bilanciamento delle forze agenti sull'intera superficie della struttura (anziché in una sola parte di essa), ma anche un collegamento stabile fra i rotori stessi.
Il diaframma secondo l'invenzione si presta egregiamente sia per un'applicazione del tipo appena visto, sia per rotori interamente immersi verticalmente in una corrente d'acqua, oppure ancora disposti orizzontalmente semisommersi in una massa d'acqua in cui si verificano moti ondosi (fig. 6). In quest'ultimo caso si può constatare come le forze agenti sul rotore siano di due tipi: constatare come le forze agenti sul rotore siano di due tipi: una sostanzialmente statica, dovuta al peso dell'acqua che rimane "in-trappolata" nelle concavità delle pale a monte del moto ondoso (fino a quando queste non cominceranno a risalire dalla parte op-posta), l'altra dinamica, per la spinta dell'onda nella sua fase ascendente (frecce nere verso l'alto).
Come si può notare, si è ottenuta una struttura che alla semplicità abbina una sorprendente capacità di applicazione in nu-merosissimi progetti, sia in campo eolico che in quello marino o fluvio-lacustre. La flessibilità e la semplicità di produzione del diaframma dell'invenzione, lo rendono infatti appetibile in una varietà di applicazioni in cui comunque il basso costo e la sua efficienza sono più che adeguati per ottenere una trasformazione di energia economicamente vantaggiosa.
Non esistono, infatti, le parti meccaniche mobili che aveva-no reso la tecnica nota praticamente irrealizzabile. C'è solo una membrana che, flettendosi, ciclicamente si solleva e si abbassa di appena qualche centimetro, quale che possa essere la mole dell'im-pianto. Sia al vento, ma soprattutto all'acqua, infatti, basterà un piccolo spiraglio attraverso le fenditure per fluire agevolmen-te senza opporre una resistenza eccessiva.
S'intende comunque che l'invenzione non è limitata alle par-ticolari forme d'esecuzione illustrate sopra, che costituiscono solo degli esempi non limitativi della portata dell'invenzione, ma che numerose varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell'inven-zione stessa.
In particolare, benché si sia indicata la saldatura come mo-dalità preferita di affrancamento della pellicola alla rete, non si esclude di poter utilizzare altre vantaggiose modalità, quali costampaggio, accoppiamento all'origine, graffettaggio, incollag-gio, cucitura ed altro.
Ancora, potrebbe essere vantaggioso prevedere uno spessore non uniforme delle lamelle (per esempio più spesse al centro e ra-stremate verso i bordi) al fine di migliorare il rendimento aeroidrodinamico del diaframma e per evitare sfarfallii o altri incon-venienti del genere.
Ancora, la stessa pellicola, coerentemente col metodo di ap-plicazione alla rete, può essere di svariati materiali, purché siano sufficientemente impermeabili al fluido di lavoro, quali te-le, vele, fogli metallici ed altro.
Inoltre l'affrancamento può essere eseguito sia per linee parallele, sia in altro modo (in maniera incrociata per esempio) a seconda dell'impiego (che potrà essere più o meno gravoso) e della tipologia del fluido (aeriforme o liquido).

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Diaframma per un rotore fluidodinamico, caratterizzato da ciò che è costituito da un supporto reticolare (1) a cui è appli-cata una pellicola (2) provvista di fenditure parallele, la pelli-cola essendo di un materiale sostanzialmente impermeabile ad un fluido di lavoro.
  2. 2) Diaframma come in 1), in cui detta pellicola (2) è in forma di un foglio ampio in cui dette fenditure sono ricavate come intagli paralleli ed equidistanti.
  3. 3) Diaframma come in 1), in cui detta pellicola (2) è in forma di una pluralità di strisce allineate ed accostate.
  4. 4) Diaframma come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta pellicola (2) è di materiale plastico ed è saldata, tra dette fenditure, a detto supporto reticolare (1).
  5. 5) Diaframma come in una qualsiasi delle precedenti rivendi-cazioni, in cui detta pellicola (2) è fissata al supporto retico-lare secondo linee parallele ed interposte tra dette fenditure.
  6. 6) Diaframma come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1) a 5), in cui detta pellicola (2) è fissata al supporto reticolare secondo linee incrociate.
  7. 7) Diaframma come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto supporto reticolare (1) è sostanzialmente flessibile. flessibile.
  8. 8) Diaframma come in 7), in cui detto supporto reticolare (1) è configurato con una propria curvatura e detta pellicola (2) è applicata sul lato interno della curvatura.
  9. 9) Diaframma come in 8), in cui dette fenditure della pellicola (2) sono allineate secondo la direzione di curvatura.
  10. 10) Pala per un rotore fluidodinamico con asse di rotazione trasversale alla direzione di un flusso di fluido, del tipo com-prendente una struttura reticolare sostanzialmente rigida e confi-gurata per essere posta in rotazione intorno ad un asse di rota-zione, caratterizzata da ciò che detta struttura reticolare (1) offre bassa resistenza al flusso ed è provvista di un diaframma come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1) a 9).
  11. 11) Impianto per la generazione di energia meccani-ca/elettrica da fonti rinnovabili del tipo comportante un rotore immerso in una corrente di almeno un fluido, l'asse di rotazione del rotore essendo disposto trasversale alla corrente del fluido, caratterizzato da ciò che comporta una pluralità di pale come nel-la rivendicazione 10.
  12. 12) Impianto come in 11), in cui detto rotore è predisposto per essere installato semisommerso in una massa d'acqua con moto ondoso con l'asse di rotazione sostanzialmente orizzontale, dette pale essendo dotate di concavità.
IT002061A 2007-10-25 2007-10-25 Diaframma di reazione per rotori fluidodinamici ed impianti di produzione di energia ottenuti con tale diaframma. ITMI20072061A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT002061A ITMI20072061A1 (it) 2007-10-25 2007-10-25 Diaframma di reazione per rotori fluidodinamici ed impianti di produzione di energia ottenuti con tale diaframma.
PCT/IB2008/054378 WO2009053924A2 (en) 2007-10-25 2008-10-23 Reaction diaphragm for fluido-dynamic machines and energy-producing plants obtained using such diaphragm

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT002061A ITMI20072061A1 (it) 2007-10-25 2007-10-25 Diaframma di reazione per rotori fluidodinamici ed impianti di produzione di energia ottenuti con tale diaframma.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20072061A1 true ITMI20072061A1 (it) 2009-04-26

Family

ID=40313871

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT002061A ITMI20072061A1 (it) 2007-10-25 2007-10-25 Diaframma di reazione per rotori fluidodinamici ed impianti di produzione di energia ottenuti con tale diaframma.

Country Status (2)

Country Link
IT (1) ITMI20072061A1 (it)
WO (1) WO2009053924A2 (it)

Families Citing this family (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
NL1037527C2 (en) * 2009-12-04 2011-06-07 Hugo Karel Krop Water-wheel with pivoting paddles.
US20140219800A1 (en) * 2011-08-31 2014-08-07 Seong-Woo Lee Power generation apparatus and ship propelling apparatus including buoyancy body as well as web-structured wing portions provided thereto
WO2013114401A2 (en) * 2012-02-01 2013-08-08 Prakash Prabhakar Pawar Flexible wind catching blade for vertical axis wind mill

Family Cites Families (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4684817A (en) * 1985-03-11 1987-08-04 Goldwater John M Valvular sail power plant
RU2230932C1 (ru) * 2002-11-10 2004-06-20 Дашков Александр Николаевич Ветроэнергетическая установка (варианты)
US7591635B2 (en) * 2005-01-19 2009-09-22 Byung-Sue Ryu Wind turbine
US7287954B2 (en) * 2005-09-30 2007-10-30 California Energy & Power Omni directional baffled wind energy power converter apparatus and method

Also Published As

Publication number Publication date
WO2009053924A3 (en) 2010-03-25
WO2009053924A2 (en) 2009-04-30

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US8899937B2 (en) Excessive wind portal for wind turbines
AU727700B2 (en) Extraction of energy from flowing fluids
RU2461731C2 (ru) Гидротурбина
EA030522B1 (ru) Водяной/ветряной турбинный двигатель с вертикальной осью с использованием открывающейся/закрывающейся системы крыльев с лопастными лопатками
RU2664037C2 (ru) Ветроэнергетическая установка вертикального типа
EA023602B1 (ru) Ветро-водяная турбина с уменьшенным сопротивлением вращению за счет ветровой лопасти с лопатками
DE102007013885A1 (de) Anordnung zur Erzeugung elektrischer Energie (II)
ITMI20072061A1 (it) Diaframma di reazione per rotori fluidodinamici ed impianti di produzione di energia ottenuti con tale diaframma.
KR101306754B1 (ko) 바람가이드가 구비된 풍력발전장치
TWI658204B (zh) 流力葉片裝置
US20120195759A1 (en) Wind Turbine
JPH0322554Y2 (it)
US20140112779A1 (en) Features for flag-type power generation
WO2013114401A2 (en) Flexible wind catching blade for vertical axis wind mill
EP3643913B1 (en) Sail device
US20190115803A1 (en) Fluid-powered generator
JP2002332953A (ja) 運動エネルギー収集装置
WO2014112200A1 (ja) 下掛け水車
TWM498241U (zh) 擺動葉板之風力旋轉裝置
RU49584U1 (ru) Роторный ветродвигатель
JP2021535324A (ja) 全方向性ジェネレータ装置
GB2558649A (en) Reduced cost wind power generator
CN101294542A (zh) 仿生式风力车
US20200003182A1 (en) Wind power generation device
JP3170315U (ja) 折畳み式サボニウス型風車