ITMI20071584A1 - Processo perfezionato per forni metallurgici e relativo apparato - Google Patents

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ITMI20071584A1
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Renato Bianchi
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: “Processo perfezionato per forni metallurgici e relativo apparato”
Descrizione
La presente invenzione si riferisce a un processo perfezionato per forni metallurgici e relativo apparato.
Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un processo perfezionato per forni metallurgici specialmente adatto a essere utilizzato per la riduzione delle emissioni e il recupero energetico negli impianti di fusione a arco elettrico (EAF - Electric Are Furnace) nei quali il rottame da fondere è caricato in modo continuo e preriscaldato dai gas in controcorrente.
Come è noto gii impianti di fusione ad arco elettrico o EAF sono utilizzati per il riciclaggio del rottame di ferro o dell'acciaio inossidabile, che viene fuso a mezzo di un arco elettrico scoccato da elettrodi cilindrici in grafite; tali elettrodi sono alzati e abbassati automaticamente, attraverso il tetto o volta del forno fusorio, generalmente a mezzo di attuatori idraulici o di argani.
Gli impianti di fusione EAF sono, inoltre, di due tipologie:
- forni EAF tipo AC (Alternati ng Current) caratterizzati dalla presenza di tre elettrodi, in cui l’arco elettrico scocca direttamente tra ciascuno degli elettrodi e il rottame da fondere; una volta raggiunto un certo livello di bagno liquido, ossia di materiale fuso, gli elettrodi continuano a produrre calore allo scopo di portare a fusione l’intero carico di rottame presente nel forno;
forni EAF tipo DC (Direct Current) nei quali si ha la presenza di un unico elettrodo posto centralmente e costituente il catodo, mentre gli elementi definenti Γ anodo sono posti sul fondo del forno; la corrente si genera tra catodo e anodo, passa attraverso il rottame fondendolo e l’elettrodo non viene mai a contatto con il rottame neanche quando esso si trova allo stato liquido.
I forni EAF utilizzano, oltre al rottame anche miscele FIBI (Hot Briquetted Iron), ossia mattonelle di materiale agglomerato per compressione, e miscele DRI (Direct Reduced Iron), ossia materiale di carico sostitutivo del tradizionale rottame.
I processi per la fusione di rottame o simili applicati ai forni EAF e che realizzano la fusione in modo continuo con l’utilizzo dei gas proveniente dalFEAF per il preriscaldo del rottame medesimo sono molteplici.
Uno di tali processi di fusione consiste nel caricamento e successivo riscaldo del rottame in un forno orizzontale e rotativo, rivestito di refrattari e inclinato di 12° rispetto all’asse orizzontale. Il rottame è caricato automaticamente e in modo continuo attraverso un orifizio presente nella volta del forno EAF e i gas di scarico provenienti in contro corrente dal forno EAF scaldano il rottame medesimo ad fino ad una temperatura di 450 °C.
Tuttavia, tale processo presenta un inconveniente di rilievo dovuto al fatto l’aderenza dei rottame, tanto più elevata quanto maggiore è la temperatura, determina una conseguente difficoltà di discesa del rottame medesimo verso il forno.
Un altro processo per la fusione del rottame che utilizza i gas o fumi provenienti dal forno EAF per il preriscaldo del rottame medesimo, consiste nel futi li zzare un pozzo di caricamento del rottame di tipo anulare e circostante la zona dell’elettrodo; il rottame viene alimentato, in modo continuo, dalla parte superiore del pozzo di carico a una velocità pari a quella di fusione. I gas o fumi del forno EAF, che fluiscono in direzione opposta rispetto a quella di discesa del rottame, riscaldano il rottame medesimo in modo contemporaneo alla sua fusione da parte dell’elettrodo. Questo processo presenta, tuttavia, degli inconvenienti di rilievo legati al fatto che può essere applicato solo a forni EAF del tipo in corrente continua (DC), quindi ad un unico elettrodo, e comporta elevati costi di manutenzione Un ulteriore processo di fusione di tipo continuo e che sfrutta il calore dei fumi provenienti in controcorrente dal forno fusorio per preriscaldare il rottame da fondere, prevede un convogliatore, sviluppato secondo una direzione orizzontale, sul quale viene caricato il rottame, il quale passa poi in un ulteriore convogliatore a tunnel attraverso cui fluiscono i fumi che fuoriescono dal forno e che vanno a preriscaldare il rottame medesimo. Tuttavia, anche questo processo di fusione del rottame con preriscaldo dello stesso a mezzo dei fumi provenienti dal forno fusorio, presenta degli inconvenienti di rilievo legati al fatto che il convogliatore sviluppandosi in direzione orizzontale occupa uno spazio considerevole all’interno dell’impianto della fonderia/acciaieria e, inoltre, il rendimento dello scambio termico è basso (possibile dare un valore percentuale indicativo?). Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra riportati.
Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un processo perfezionato per forni metallurgici e relativo apparato per forni EAF, che utilizzi il calore dei fumi o gas fuoriuscenti dal forno allo scopo di preriscaldare il rottame e che consenta di sfruttare completamente il calore accumulato da tali gas.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere un processo perfezionato atto a realizzare un recupero dell’energia, altrimenti persa, e una contemporanea diminuzione dell’inquinamento atmosferico in termini di polveri e/o gas nocivi emessi.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere un processo e apparato per forni EAF atto a garantire un’elevata efficienza dello scambio termico tra il gas o fumi e il rottame.
Ulteriore e non ultimo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un processo e apparato per forni ad arco elettrico tale da consentire un agevole adattamento impiantistico così da non rendere necessarie modifiche al lay-out detl’impianto medesimo.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un processo perfezionato per forni metallurgici e relativo apparato atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato. Questi e altri scopi vengono raggiunti dal processo perfezionato per forni metallurgici e relativo apparato che comprende una fase di caricamento o alimentazione del rottame freddo a temperatura ambiente, in direzione verticale all’interno di una torre a pressione, una fase di discesa del rottame attraverso la torre su un piano che si affaccia su un forno di fusione, una fase di riscaldamento del rottame che discende lungo la torre a mezzo dei gas caldi prodotti all’ interno del forno dalla fusione e che attraversano il rottame in controcorrente verticale, una eventuale fase di riscaldo del rottame sul piano a mezzo di uno o più bruciatori e una eventuale fase di depurazione dei residui tossici presenti nei gas caldi che attraversano il rottame.
Le caratteristiche costruttive e funzionali del processo perfezionato per forni,metallurgici e relativo apparato della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alla allegata tavola di disegno che ne rappresenta una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:
la figura 1 rappresenta in vista schematica e in sezione longitudinale un apparato o impianto per la realizzazione del processo dell’ invenzione.
Con riferimento alla citata figura il processo perfezionato per forni metallurgici e relativo apparato della presente invenzione si realizza a mezzo dell’impianto indicato nel complesso con 10 alla figura 1, il quale comprende si associa a un forno di fusione 12, del tipo ad arco elettrico o EAF, che definisce un bacino 12’ all’interno del quale è presente il metallo fuso o in corso di fusione. In corrispondenza della sommità di una volta 14 posta a copertura/chiusura de) forno fusorio 12 sono alloggiati il/gli elettrodo/i 16. Nel caso particolare di figura 1 si fa riferimento a un forno ad arco elettrico di tipo diretto, nel quale gli elettrodi sono generalmente tre, disposti secondo i vertici di un triangolo equilatero, movimentati in salita e discesa a mezzo di un attuatore di tipo idraulico e alimentati con corrente di tipo trifase.
Esternamente al forno di fusione 12 è presente una torre 18 cava all’ interno, a sezione di preferenza circolare, con diametro compreso tra 2,5 e 4,5 m e preferibilmente tra 3 e 3,5 m; tale torre 18 si sviluppa verticalmente per un’altezza tendenzialmente compresa tra 5 e 15 mt e di preferenza tra 6 e 8 rnt.
Detta torre 18 è realizzata in acciaio o in altro idoneo materiale e raffreddata di preferenza a mezzo di un circuito con circolazione di acqua; la medesima torre, inoltre, è sigillata a pressione controllata.
La parte superiore della torre 18 definisce la zona di caricamento del rottame freddo, che presenta almeno due elementi 20 e 22 disposti coassialmente e ciascuno con diametri progressivamente decrescenti, in direzione della base inferiore della torre 18, a definire un conicità.
Gli elementi 20 e 22, rispettivamente cono superiore e cono inferiore, hanno la funzione mantenere un valore di pressione differenziale predeterminato e tendenzialmente pari a 100 min 3⁄40; i medesimi elementi 20 e 22 possono essere identici oppure presentare dimensioni e conicità differenti.
L’elemento 20 o cono superiore è posizionato in corrispondenza della bocca di carico del rottame da fondere, disposta all’estremità superiore della torre 18; detto elemento 20 presenta, in corrispondenza della sua base inferiore a diametro minore, un portello 24 comandato automaticamente in apertura/chiusura per la funzione di cui si dirà nel seguito.
L’elemento 22 o cono inferiore è parimenti chiuso inferiormente da un portello 26 comandato automaticamente in apertura/chiusura.
Sulla superficie laterale esterna della torre 18 sono presenti dei convenzionali ed eventuali collettori 21. La torre 18, infatti, può essere realizzata a mezzo di una struttura a settori cilindrici da sovrapporsi l’uno all’altro fino al raggiungimento delle dimensioni desiderate; i collettori 21 hanno la funzione di consentire la stabilizzazione di un settore rispetto all<5>altro.
In corrispondenza della base inferiore della torre 18 è presente un piano 28, che definisce la zona di scarico del rottame caldo; il piano 28 nella forma di realizzazione preferita di cui alla figura è inclinato verso il basso e in direzione dell’imboccatura del forno 12. La discesa del rottame caldo lungo il piano 28 e in direzione del forno 12 avviene a spinta ed in modo automatico con mezzi meccanici, quali ad esempio un sistema a vibrazione, o di equivalente tipo. In forme di realizzazione alternativa la discesa del rottame nel bacino 12’ del forno 12 può avvenire per gravità sfruttando l’inclinazione del piano 28.
Nella porzione inferiore della torre 18 e nella zona compresa tra il fondo dell’elemento 22 o cono inferiore e il piano 28, sono presenti uno o più bruciatori 30 del tipo oxi-gas, disposti radialmente e con il getto o fiamma rivolto verso il basso in direzione del piano 28; tali bruciatori 30 hanno la funzione dì generare una distribuzione uniforme del calore in tutta la massa del rottame che si deposita sul piano 28.
L’apparato del l’invenzione prevede, inoltre, la presenza di uno o più sensori o controllori dì carica (non rappresentati in figura) preferibilmente del tipo a laser e disposti in prossimità del portello 24 del l’elemento 20.
Un condotto o tubazione 32, della cui funzione sì dirà nel seguito, collega la volta 14 del forno 12 con la torre 18 in corrispondenza della porzione inferiore di quest’ultima prossima alla zona di scarico del rottame caldo sul piano 28.
Un ulteriore condotto o tubazione 34 è fissato in modo noto alla torre 18, lungo la sua superficie laterale e in corrispondenza dell’estremità superiore della torre medesima; detto ulteriore condotto collega la torre con dispositivi eventualmente presenti, non rappresentati in figura e dei quali si darà spiegazione nel seguito.
il rottame freddo, alla temperatura ambiente di circa 20 °C, è caricato in modo automatico, continuo e uniforme nella torre 18 in corrispondenza della sua estremità superiore (come indicato dalla freccia X) e all’interno dell’elemento 20 o cono superiore.
Periodicamente, ossia quando il segnale dei sensori o controllori di carica è inviato ad una unità di controllo del tipo a PLC o con PC industriale, il portello 24 del cono superiore 20 si apre e il rottame cade per gravità all’interno dell’elemento 22 o cono inferiore.
Il portello 26 delPelemento 22 o cono inferiore si apre in modo tale da consentire la discesa del rottame lungo la porzione inferiore della torre 18 depositandosi sul piano 28; l’operazione di scarico del rottame sul piano 28 e nel forno 12 avviene con un flusso continuo e uniforme.
Quando il portello 26 del cono inferiore 22 si apre per lasciar discendere il rottame, il portello 24 del cono superiore 20 rimane chiuso allo scopo di mantenere la pressione interna ad un valore costante e corrispondente a quello preimpostato.
All’interno del forno 12 i gas caldi prodotti per effetto della fusione (a una temperatura di circa 1680 °C), determinata dall’azione degli elettrodi 16, del materiale contenuto nel bacino 12’ del forno medesimo passano attraverso la tubazione 32 (secondo la direzione indicata dalle frecce Y) ed entrano nella torre 18. Data la presenza dell’elemento 22 o cono interiore, i gas caldi provenienti dal forno 12 fluiscono in senso discendente per poi risalire in direzione verticale, ossia in direzione contraria a quella di discesa del rottame, all’ interno della torre 28.
I gas caldi, che dal forno 12 fluiscono nel condotto 32 e transitano attraverso la torre 18, sono a una temperatura tendenzialmente compresa tra 1200 e 1500 °C e di preferenza pari a 1414 °C. Tale valore di temperatura e, quindi, di energia sviluppata dai gas fuoriuscenti dal forno 12, è sufficiente per portare il rottame freddo a una temperatura di circa 650 °C con un eccedente di energìa di 35 MJ/tonn.acc e con ima resa di scambio termico del 42%; ciò indipendentemente dal profilo e dalle dimensioni del dispositivo oggetto dell’ invenzione.
Detti gas caldi fluendo verticalmente attraverso la torre 18 scambiano calore, per conduzione e convezione, con fi rottame che si muove in senso discendente.
II rottame che dall’ elemento 22 o cono inferiore è accumulato sul piano 28 è riscaldato, a mezzo dei bruciatori 30, a una temperatura tendenzialmente pari a 1200 °C; detti bruciatori svolgono la funzione di aumentare o diminuire la necessità complementare di energia in funzione della maggiore 0 minore richiesta di calore imposta dal PLC.
1 gas caldi, inoltre, fluiscono all’ interno della torre 18 e fuoriescono attraverso Pulteriore condotto 34 posto nella parte superiore della superficie laterale delia torre 18,
Attraverso tale ulteriore condotto 34, che si collega con uno o più eventuali apparati (non descritti nel dettaglio in quanto noti) definiti, ad esempio, da un dispositivo RCF (Reattore di Circolazione Forzata), i gas caldi sono depurati da alcuni composti tossici (diossine, cloro benzeni, ecc) generati dalle reazioni di combustione di alcuni componenti superficiali,presenti nel rottame (olio, vernici, composti organici, ecc.).
I gas prodotti dai bruciatori 30 attraversano in senso ascendente (indicato dalla freccia Z) il rottame depositato sul piano 28 e si mescolano con i gas caldi provenienti dal forno 12 attraverso il condotto 32.
La miscela di gas caldi cosi formata risale attraverso la torre 18 in direzione dell’ulteriore condotto 34 dopo essere passata per la zona in cui avviene la post-combustione, ossia la zona compresa tra il cono superiore 20 e il cono inferiore 22; in tal modo è aumentata la disponibilità energetica del sistema. Lo scambio termico fra il rottame e i gas caldi avviene per convezione e per conduzione durante il percorso di risalita dei gas caldi nella torre 18 in controcorrente con la direzione di discesa del rottame; ciò garantisce al processo una resa elevata.
I gas caldi quando imboccano V ulteriore condotto 34 si trovano a una temperatura compresa tra 200 e 400 °C e di preferenza pari a 250 °C a seguito dello scambio termico con il rottame contenuto nella torre 18.
La miscela di gas caldi fluendo attraverso il condotto 34 giunge al dispositivo RCF nel quale i gas nocivi, generati dall’ossidazione delle impurità superficiali del rottame, vengono bruciati in atmosfera ricca di ossigeno, con una percentuale variabile tra il 2 e 6% in funzione delle necessità.
La miscela di gas così depurata può essere reintrodotta nella torre 18 e cooperare, assieme ai gas caldi provenienti dal forno 12 attraverso il condotto 22, al riscaldamento della carica di rottame con conseguente aumento della disponibilità termica.
In alternativa, la miscela di gas depurata proveniente dall’RCF o da un equivalente dispositivo può essere utilizzata come combustibile in sostituzione, parziale o completa, del gas naturale utilizzato nei bruciatori 30. Ciò comporta molteplici vantaggi, in quanto lo sfruttamento dei gas nocivi come sopra definito, consente di avere una maggiore entalpia, meno emissioni e più economia nel processo.
Come si può rilevare da quanto sopra esposto, il processo dell’invenzione riscaldando il rottame a una temperatura di circa 1200 °C, superiore alla temperatura di trasformazione allotropica del cristallo da Ferro-Alfa (cristallo cubo centrato di ferrite e cementite) a Ferro-Gamma (cristallo cubo a facce centrate di austenite) e superiore a 723 °C, consente vantaggiosamente di ridurre il consumo specifico dell’acciaio, in particolare nelle acciaierie che utilizzano una carica ferrosa composta da HBI, DR1 o dalle loro miscele.
Inoltre, il riscaldo a una temperatura di 1200 °C delle cariche con LIBI e/o DRI porta come conseguente vantaggio quello di avere un aumento della metallizzazione.
Un ulteriore vantaggio del processo dell’invenzione è rappresentato dal fatto che l’arco elettrico generato nel forno 12 a mezzo degli elettrodi 16 lavora soltanto sul bagno liquido 12’, senza la necessità di aprire la volta 14 del forno 12; ciò comporta come conseguenza un ottimale utilizzo dell’energia a disposizione del bagno liquido, diminuisce Γ irradiazione verso il materiale refrattario, le pareti e la volta del forno ed evita le perdite legate al Γ apertura/chiusura della volta del forno.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che il processo e l’apparato dell’ invenzione consentono una diminuzione dell’inquinamento atmosferico in termini di polveri e/o gas nocivi emessi; ciò in quanto il rottame presenta un gran numero di canali piccoli e grandi che definiscono una sorta di filtro nel quale le polveri sono intrappolate e di conseguenza trascinate all’interno del forno assieme al rottame medesimo con un loro vantaggioso sfruttamento e con una riduzione di una considerevole parte dell’ inquinamento in atmosfera.
Ulteriormente vantaggioso è il fatto che il processo e l’apparato dell’invenzione consente un agevole adattamento impiantistico così da non rendere necessarie modifiche al lay-out dell’impianto medesimo.
Ulteriormente vantaggioso è il fatto che il processo secondo l’invenzione continua ad attuarsi anche nel caso di un cattivo funzionamento o un guasto della torre 18; in tal caso il materiale viene caricato nel forno in modo tradizionale.
Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con particolare riguardo a una sua forma di realizzazione, data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (20)

  1. Rivendicazioni 1. Un processo perfezionato per forni metallurgici, specialmente adatto a essere utilizzato negli impianti di fusione a arco elettrico (EAF -Electric Are Fornace), caratterizzato dal fatto di comprendere: una fase di caricamento o alimentazione del rottame freddo a temperatura ambiente, in direzione verticale alE interno di una torre (18); - una fase di discesa dei rottame attraverso la torre (18) su un piano (28) che si affaccia su un forno di fusione (12); - una fase di riscaldamento del rottame che discende lungo la torre (18) a mezzo dei gas caldi prodotti all’ interno del forno (12) dalla fusione e che attraversano il rottame in controcorrente verticale; una eventuale fase di riscaldo del rottame sul piano (28) a mezzo di uno o più bruciatori (30); una eventuale fase di depurazione dei residui tossici presenti nei gas caldi che attraversano il rottame.
  2. 2. Il processo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il rottame è caricato nella torre (18) in modo automatico, continuo e uniforme.
  3. 3. Il processo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i gas caldi provenienti dal forno di fusione (12) sono a una temperatura compresa tra 1200 e 1500 °C e di pari a 1414 °C e riscaldano il rottame all’ interno della torre (18) a una temperatura di 650 °C.
  4. 4. Il processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che Io scambio di calore tra il rottame e i gas caldi all’interno della torre (18) avviene per convezione e conduzione.
  5. 5. II processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nell’eventuale fase di riscaldo, a mezzo dei bruciatori (30), il rottame su! piano (28) è portato a una temperatura di 1200 °C.
  6. 6. Il processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nell’eventuale fase di depurazione i gas che hanno attraversato il rottame sono a una temperatura compresa tra 200 e 400 °C.
  7. 7. Il processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nell’ eventuale fase di depurazione i gas che hanno attraversato il rottame sotto a una temperatura di 250 °C.
  8. 8. Un apparato per l’attuazione del processo perfezionato per forni metallurgici, specialmente del tipo EAF comprendenti un forno di fusione (12) che definisce un bacino (12<v>) all’interno del quale è presente il metallo fuso o in corso di fusione, una volta (14) posta a copertura/chiusura del forno fusorio (12) sulla cui sommità sono alloggiati il/gli elettrodo/i (16), con detto apparato che comprende una torre (18) sviluppata verticalmente e cava all’interno e con il medesimo apparato che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi per il l’accumulo/convogliamento e scarico del rottame nella torre medesima.
  9. 9. I/apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la torre (18) è realizzata a settori sovrapposti fissati l'uno rispetto all’altro a mezzo di collettori (21).
  10. 10. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la torre (18) è cava all’interno, ha una sezione circolare con diametro compreso tra 2,5 e 4,5 m e si sviluppa verticalmente per un’altezza tendenzialmente compresa tra 5 e 15 m,
  11. 11. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la torre (18) ha una sezione circolare con diametro compreso tra 3 e 3,5 in e altezza compresa tra 6 e 8 m.
  12. 12. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi per Γ accumulo/con vogliamento e lo scarico del rottame nella torre (18) sono definiti almeno due elementi (20, 22) disposti coassialmente e ciascuno con diametri progressivamente decrescenti in direzione della base inferiore della torre (18).
  13. 13. L’apparato secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che l’elemento (20) o cono superiore e l’elemento (22) o cono inferiore, presentano ciascuno, in corrispondenza della propria base inferiore a diametro minore, un portello (24, 26) comandato automaticamente in apertura/chiusura.
  14. 14. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la discesa del rottame caldo lungo il piano (28) in direzione del forno (12) avviene in modo automatico a spinta.
  15. 15. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la discesa del rottame caldo lungo il piano (28) in direzione del forno ( 12) avviene a mezzo di un modulo vibrante.
  16. 16. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la discesa del rottame caldo lungo il piano (28) in direzione del forno (12) avviene per gravità sfruttando rinclinazione del piano (28) medesimo.
  17. 17. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un condotto o tubazione (32), che collega la volta (14) del forno (12) con la superficie laterale della torre (18) in corrispondenza della sua porzione inferiore e che è atto a consentire il fluire dei gas caldi dal forno (12) alla torre (18),
  18. 18. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un ulteriore condotto o tubazione (34), posto lungo la superficie laterale e in corrispondenza deirestremità superiore della torre (18),
  19. 19. L'apparato secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che Γ ulteriore tubazione (34) collega la tome (18) con un eventuale dispositivo RCF (Reattore di Circolazione Forzata) atto a depurare i gas caldi che attraversano il rottame da residui tossici.
  20. 20. L’apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di essere controllato a mezzo di un PLC (Programmabie Logic Controller).
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