ITMI20070730A1 - Sistema di comunicazione radio con controllo dinamico migliorato della potenza di trasmissione - Google Patents

Sistema di comunicazione radio con controllo dinamico migliorato della potenza di trasmissione Download PDF

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ITMI20070730A1
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IT
Italy
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transmission power
odu1
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prx
message
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Maurizio Bolla
Guido Granello
Eugenio Solbiati
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Mi Tel S R L
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Description

DESCRIZIONE
Della Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal Titolo:
“Sistema di comunicazione radio con controllo dinamico migliorato della potenza di trasmissione”
La presente invenzione riguarda in generale il settore delle comunicazioni radio punto-punto. In particolare, la presente invenzione riguarda un sistema di comunicazione radio punto-punto con canale di comunicazione veloce per il controllo dinamico della potenza di trasmissione ed un relativo metodo per il controllo dinamico della potenza di trasmissione in un sistema di comunicazione radio.
Come è noto, in un sistema di comunicazione radio i dati da trasmettere sono trasportati in forma di onde elettromagnetiche che si propagano in aria. Più in particolare, una sequenza di dati da trasmettere tramite un sistema di comunicazione radio viene tipicamente utilizzata per modulare un'onda elettromagnetica avente frequenza portante tipicamente nel campo delle onde radio o delle microonde (campo dei Gigahertz).
Nel seguito della descrizione e nelle rivendicazioni, l’espressione “segnale radio” indicherà un’onda elettromagnetica avente frequenza portante nel campo delle onde radio o delle microonde, e modulata con una sequenza di dati da trasmettere. D’altro canto, l’espressione “segnale di banda base” indicherà la sequenza di dati da trasmettere.
Un sistema di comunicazione radio punto-punto comprende due apparati di ricetrasmissione che sono connessi tra loro via radio in modo da formare una tratta radio. Tipicamente, ciascun apparato di ricetrasmissione comprende un’antenna, un'unità outdoor ed un’unità indoor.
L’unità outdoor può comprendere un trasmettitore ed un ricevitore connessi all’antenna. L’unità outdoor è atta a ricevere dall’antenna un segnale radio, a demodulare/modulare il corrispondente segnale di banda base e ad inoltrare il segnale di banda base all’unità indoor. Inoltre, l’unità outdoor è atta a ricevere dall’unità indoor un segnale in banda base da trasmettere, a trasformalo nel corrispondente segnale radio e ad inoltrare il segnale radio all’antenna.
D’altro canto, l'unità indoor è atta a pilotare l’unità outdoor e comprende diverse funzioni di elaborazione dei segnali in banda base. Una delle funzioni di elaborazione del segnale in banda base che vengono attualmente svolte da un'unità indoor è il controllo dinamico della potenza di trasmissione, chiamato anche ATPC (“Automatic Transmission Power Control”).
Il controllo dinamico delle potenza di trasmissione permette vantaggiosamente di regolare in modo dinamico la potenza di trasmissione di un segnale radio in base alle attenuazioni subite dal segnale radio durante la sua propagazione in aria.
Un segnale radio che si propaga in aria è infatti tipicamente sottoposto ad una serie di fenomeni che possono modificare la potenza di ricezione. Questi fenomeni includono ad esempio l’assorbimento dovuto alla pioggia o alla presenza di umidità nell’aria. Poiché l’entità di tali fenomeni in genere varia nel tempo, il segnale radio risulta sottoposto a “fading”, ossia la sua potenza di ricezione varia anch’essa nel tempo.
Il controllo dinamico della potenza di trasmissione permette di compensare le variazioni della potenza di ricezione di un segnale radio, regolando in modo dinamico la potenza di trasmissione in modo da utilizzare la potenza di trasmissione minima atta a garantire una certa potenza di ricezione.
In particolare, l’architettura ATPC nota prevede di includere nel ricevitore di un apparato di ricetrasmissione che riceve un segnale radio un modulo atto a misurare la potenza ricevuta del segnale radio, e ad inoltrare tale misura all’unità indoor. L’unità indoor calcola quindi, se necessario, un nuovo valore di potenza di trasmissione e pilota il trasmettitore in modo che il segnale radio sia trasmesso con il nuovo valore di potenza di trasmissione. Secondo l’architettura ATPC nota, quindi è previsto un anello di retroazione che collega le unità indoor dei due apparati di ricetrasmissione. Le fasi di campionare ed elaborare la potenza di ricezione e di calcolare il nuovo valore della potenza di trasmissione sono infatti eseguite dalle unità indoor dei due apparati di ricetrasmissione.
La Richiedente ha osservato che in alcuni casi l’architettura ATPC sopra descritta non ha prestazioni soddisfacenti.
Più in particolare, la Richiedente ha osservato che nel caso di fading particolarmente rapido (ad esempio il fading dovuto ad un improvviso temporale, che tipicamente induce una diminuzione della potenza del segnale a velocità maggiori di 100 dB/s), la modifica dinamica della potenza di trasmissione effettuata dall’ATPC non è abbastanza veloce da garantire che la potenza di ricezione abbia sempre un livello tale da garantire un funzionamento corretto del ricevitore.
Pertanto, scopo della presente invenzione è quello di fornire un sistema di comunicazione radio con controllo dinamico della potenza di trasmissione, in cui il meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione sia più veloce rispetto all’architettura ATPC tradizionale, in modo da riuscire a compensare anche i fading veloci che l’ATPC tradizionale non riesce a compensare.
Secondo un primo aspetto, viene fornito un sistema di comunicazione radio con controllo dinamico della potenza di trasmissione, il sistema comprendendo: un primo apparato di ricetrasmissione con una prima unità outdoor ed un secondo apparato di ricetrasmissione con una seconda unità outdoor, il primo apparato di ricetrasmissione essendo configurato per trasmettere un segnale radio al secondo apparato di ricetrasmissione, in cui: la seconda unità outdoor è configurata per eseguire una misura di potenza di ricezione di detto segnale radio e per trasmettere detta misura di potenza di ricezione a detto primo apparato di ricetrasmissione; e la prima unità outdoor è configurata per ricevere detta misura di potenza di ricezione e per calcolare un nuovo valore di potenza di trasmissione del segnale radio in base alla misura di potenza di ricezione.
La prima unità outdoor comprende tipicamente un primo controllore e la seconda unità outdoor comprende un secondo controllore. Il secondo controllore è preferibilmente configurato per campionare il segnale radio ottenendo cosi un campione indicativo della potenza di ricezione, per inserire il campione in un messaggio e per inviare il messaggio al primo controllore; e il primo controllore è configurato per ricevere il messaggio, per leggere il campione e per calcolare il nuovo valore di potenza di trasmissione in base al campione.
Il secondo controllore può essere configurato per trasmettere il messaggio lungo un canale dedicato.
Il secondo controllore può essere atto ad inserire nel messaggio una sequenza di checksum ed il primo controllore può essere atto a verificare se il messaggio è stato ricevuto correttamente in base alla sequenza di checksum.
Il primo controllore può essere configurato per emettere un allarme quando verifica che il messaggio non è stato ricevuto correttamente in base alla sequenza di checksum.
In una forma di realizzazione, il primo controllore è configurato per: lasciare costante la potenza di trasmissione quando verifica, in base a detto campione, che la potenza di ricezione è maggiore di o uguale a una soglia predeterminata; e aumentare la potenza di trasmissione quando verifica, in base al campione, che la potenza di ricezione è minore della soglia predeterminata.
Il primo controllore può essere, vantaggiosamente, configurato per aumentare detta potenza di trasmissione con una velocità predeterminata. Secondo un secondo aspetto, l’invenzione fornisce un metodo per il controllo dinamico della potenza di trasmissione in un sistema di comunicazione radio. Il sistema comprende: un primo apparato di ricetrasmissione con una prima unità outdoor ed un secondo apparato di ricetrasmissione con una seconda unità outdoor. Il primo apparato di ricetrasmissione è configurato per trasmettere un segnale radio al secondo apparato di ricetrasmissione. Il metodo comprende le seguenti fasi: eseguire una misura di potenza di ricezione del segnale radio presso la seconda unità outdoor; trasmettere la misura di potenza di ricezione al primo apparato di ricetrasmissione; ricevere la misura di potenza di ricezione presso la prima unità outdoor; e calcolare, presso la prima unità outdoor, un nuovo valore di potenza di trasmissione del segnale radio in base alla misura di potenza di ricezione.
La presente invenzione diverrà più chiara dalla lettura della seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, da leggersi con riferimento ai disegni acclusi, in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente un sistema di comunicazione radio con controllo dinamico della potenza di trasmissione secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 2 è un diagramma di flusso che illustra il funzionamento del sistema di comunicazione radio di Figura 1 ;
- la Figura 3 è un diagramma di potenze che illustra in maggior dettaglio la fase di calcolare il nuovo valore di potenza di trasmissione;
- le Figure 4a e 4b mostrano schematicamente un sistema di comunicazione radio con controllo dinamico della potenza di trasmissione, secondo, rispettivamente, una seconda ed una terza forma di realizzazione della presente invenzione; e
- la Figura 5 mostra schematicamente la struttura di un messaggio comprendente una misura di potenza di ricezione, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione.
La Figura 1 mostra schematicamente un sistema di comunicazione radio RCS punto-punto con controllo dinamico della potenza di trasmissione, secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione.
Il sistema RCS di Figura 1 comprende un primo apparato di ricetrasmissione FIA1 ed un secondo apparato di ricetras miss ione RA2. Come già menzionato nell'introduzione, il primo apparato di ricetrasmissione RA1 comprende un’antenna A1, un’unità outdoor ODU1 ed un’unità indoor IDU1. L’unità outdoor ODU1 comprende un ricevitore Rx1 ed un trasmettitore Tx1. Il ricevitore Rx1 ed il trasmettitore Tx1 sono connessi all’antenna A1 tramite un diplexer D1, che separa i segnali radio entranti dai segnali radio uscenti. Secondo la presente invenzione, inoltre, l’apparato di ricetrasmissione RA1 comprende anche un controllore mC-ODU1 collegato al trasmettitore Tx1 ed al ricevitore Rx1. Il funzionamento del controllore mC-ODU1 sarà spiegato in maggior dettaglio in seguito, con riferimento alla Figura 2. L'unità indoor IDU1 è connessa all’unità outdoor ODU1 ad esempio tramite un cavo. La struttura interna dell’unità indoor IDU1 non è descritta in maggior dettaglio, in quanto non è utile ai fini della presente descrizione. Analogamente, il secondo apparato di ricetrasmissione RA2 comprende un’antenna A2, un’unità outdoor ODU2 ed un’unità indoor IDU2. L’unità outdoor ODU2 comprende un ricevitore Rx2 ed un trasmettitore Tx2. Il ricevitore Rx2 ed il trasmettitore Tx2 sono connessi all'antenna A2 tramite un diplexer D2, che separa i segnali radio entranti dai segnali radio uscenti. Secondo la presente invenzione, inoltre, l’apparato di ricetrasmissione RA2 comprende anche un controllore mC-ODU2 collegato al trasmettitore Tx2 ed al ricevitore Rx2. Il funzionamento del controllore mC-ODU2 sarà spiegato in maggior dettaglio in seguito, con riferimento alla Figura 2. L’unità indoor IDU2 è connessa all’unità outdoor ODU2 ad esempio tramite un cavo. La struttura interna dell’unità indoor IDU2 non è descritta in maggior dettaglio, in quanto non è utile ai fini della presente descrizione.
Secondo la presente invenzione, il controllore mC-ODU1 del primo apparato di ricetrasmissione RA1 ed il controllore mC-ODU2 del secondo apparato di ricetrasmissione RA2 sono atti ad implementare il controllo dinamico della potenza di trasmissione, come verrà ora spiegato con riferimento alla Figura 2.
La Figura 2 mostra le diverse fasi del funzionamento del sistema RCS di Figura 1 in un singolo periodo del funzionamento del sistema. Le fasi mostrate in Figura 2 sono preferibilmente ripetute ad ogni periodo di funzionamento. Tale periodo di funzionamento può essere ad esempio di 10 ms.
Riferendosi alla Figura 2, si ipotizzi che il primo apparato di ricetrasmissione RA1 trasmetta un segnale radio S al secondo apparato di ricetrasmissione RA2. Tale segnale radio S è trasmesso quindi dal trasmettitore Tx1 tramite l'antenna A1 ed è ricevuto dal ricevitore Rx2 tramite l’antenna A2, come mostrato in Figura 1. Il segnale radio S è trasmesso da Tx1 con una potenza di trasmissione Ptx, ed è ricevuto da Rx2 con una potenza di ricezione Prx. A causa dell’attenuazione subita durante la propagazione, la potenza di ricezione Prx è minore della potenza di trasmissione Ptx. Si ipotizza inoltre che l’attenuazione subita dal segnale S sia variabile nel tempo, ossia la potenza di ricezione Prx è variabile nel tempo.
Quando il trasmettitore Tx1 inizia a trasmettere il segnale radio S con una potenza di trasmissione Ptx, secondo forme di realizzazione della presente invenzione, durante una fase 11, il ricevitore Rx2 misura la potenza di ricezione Prx del segnale radio S ricevuto. Vantaggiosamente, la misura della potenza di ricezione Prx può essere effettuata tramite un circuito di rilevamento incluso nel ricevitore Rx2.
Quindi, durante una successiva fase 12, il ricevitore Rx2 inoltra tale misura al controllore mC-ODU2, che la campiona (preferibilmente una volta per ogni periodo di funzionamento) ed inserisce il campione ottenuto in un messaggio m. La struttura del messaggio m secondo una forma di realizzazione preferita dell'invenzione sarà descritta in seguito con riferimento alla Figura 5.
Quindi, durante una successiva fase 13, il trasmettitore Tx2 riceve il messaggio m dal controllore mC-ODU2, e lo trasmette al ricevitore Rx1 attraverso l’antenna A2. Preferibilmente, il messaggio m viene trasmesso utilizzando un canale dedicato al controllo dinamico della potenza di trasmissione, come si vedrà in maggior dettaglio in seguito. Il ricevitore Rx1 inoltra quindi il messaggio al controllore mC-ODU1 (fase non mostrata per semplicità in Figura 2).
Quindi, durante una successiva fase 14, il controllore mC-ODU1 può calcolare il nuovo valore della potenza di trasmissione Ptx, come si vedrà nel seguito con riferimento alla Figura 3. Quindi, al termine del periodo di funzionamento, se durante la fase 14 il controllore mC-ODU1 ha calcolato un nuovo valore di potenza di trasmissione Ptx, durante una fase 15 il controllore mC-ODU1 pone la potenza di trasmissione Ptx del trasmettitore Tx1 uguale ai nuovo valore calcolato. Se invece durante la fase 14 non è stato calcolato alcun nuovo valore di potenza di trasmissione Ptx, la fase 15 non viene eseguita.
Preferibilmente, durante la fase 15 la potenza di trasmissione Ptx viene portata al nuovo valore con una data velocità, ad esempio di 1 dB per periodo di funzionamento. Durante la fase 15, se il controllore mC-ODU1 verifica che la differenza tra il nuovo valore della potenza di trasmissione Ptx ed il valore attuale della potenza di trasmissione Ptx è maggiore di un valore predefinito (ad esempio 6 dB), può essere generato un allarme che indica che, poiché la velocità di variazione della potenza di trasmissione è limitata, la variazione di potenza di trasmissione può non essere in grado di seguire le variazioni di potenza di ricezione dovute al fading.
Il funzionamento sopra descritto si ripete quindi periodicamente; pertanto, la fase 11-15 mostrate in Figura 2 sono ripetute periodicamente, ad esempio ogni 10 ms.
Pertanto, vantaggiosamente, secondo la presente invenzione le diverse fasi del controllo dinamico della potenza di trasmissione sono eseguite esclusivamente dalle unità outdoor degli apparati di ricetrasmissione. Questo permette vantaggiosamente di rendere particolarmente veloce il controllo dinamico della potenza di trasmissione, in quanto queste operazioni sono effettuate senza richiedere l'intervento dell’unità indoor. Quindi, vantaggiosamente, il controllo dinamico di potenza secondo la presente invenzione è in grado di adattare la potenza di trasmissione anche in caso di fading particolarmente rapidi, ad esempio con velocità di 100 dB/s o maggiori.
La Figura 3 mostra un diagramma di potenze che illustra in maggior dettaglio la fase 14 di calcolare il nuovo valore della potenza di trasmissione Ptx, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione.
Il grafico di Figura 3 mostra in ascissa la potenza di ricezione Prx ed in ordinata la potenza di trasmissione Ptx. Sull’asse delle ordinate sono riportati un valore massimo di potenza di trasmissione MaxTL ed un valore minimo di potenza di trasmissione MinTL. Preferibilmente, il valore massimo di potenza di trasmissione MaxTL ed il valore minimo di potenza di trasmissione MinTL sono determinati dalle caratteristiche del trasmettitore Tx1. Ad esempio, il valore massimo di potenza di trasmissione MaxTL può essere pari a 20 dBm, mentre il valore minimo di potenza di trasmissione MinTL può essere pari a 0 dBm.
Inoltre, sull'asse delle ordinate sono riportati un valore massimo di potenza in modalità automatica AMaxTL ed un valore minimo di potenza in modalità automatica AMinTL. Tali valori rappresentano l'intervallo di potenze all'interno del quale può variare il valore di potenza di trasmissione Ptx calcolato durante la fase 14 dal controllore mC-ODU1. Preferibilmente, AMaxTL è minore di o uguale al valore massimo di potenza di trasmissione MaxTL, mentre AMinTL è maggiore di o uguale al valore minimo di potenza di trasmissione MinTL, come mostrato in Figura 3. Inoltre, preferibilmente, AMaxTL è maggiore di AMinTL. Preferibilmente, AMaxTL e AMinTL sono selezionabili dall’operatore, purché siano compresi tra MaxTL e MinTL.
Il grafico di Figura 3 mostra inoltre, sull’asse delle ascisse, un valore minimo di potenza di ricezione LPT ed un valore massimo di potenza di ricezione HPT. Tali valori LPT e HPT rappresentano rispettivamente il valore minimo e massimo che può essere assunto dalla potenza di ricezione Prx del segnale S presso il ricevitore Rx2. Preferibilmente, LPT e HPT sono minori di un valore predefinito (ad esempio 0 dBm, come mostrato in Figura 3) , che dipende dalle caratteristiche del canale di trasmissione radio tra RA1 ed RA2.
Nel grafico di Figura 3 è possibile individuare tre diverse zone i, ii, e iii, in base al valore della potenza di ricezione Prx. La prima zona i è identificata da valori di Prx minori di LPT; la seconda zona ii è identificata da valori di Prx compresi tra LPT e HPT; la terza zona iii è identificata da valori di Prx maggiori di HPT (e minori di 0 dBm).
Al momento dell'accensione del trasmettitore Tx1, il sistema dinamico di controllo della potenza porta la potenza di trasmissione Ptx al valore minimo AMinTL di potenza in modalità automatica. Se, in corrispondenza di tale potenza di trasmissione Ptx, la potenza di ricezione Prx si trova nella terza zona iii (come ad esempio indicato dal punto a mostrato in Figura 3) oppure nella seconda zona ii (come ad esempio indicato dal punto b mostrato in Figura 3), il controllore mC-ODU1 non calcola alcuna nuova potenza di trasmissione Ptx, e quindi il trasmettitore Tx1 continua a trasmettere il segnale S con potenza di trasmissione pari a AMinTL.
Se invece la potenza di ricezione Prx raggiunge la soglia minima LPT (ossia cerca di rientrare nella prima zona i, come mostrato in Figura 3 tramite il punto c), il controllore mC-ODU1 aumenta la potenza di trasmissione, ad esempio di 1 dB per ogni periodo, in modo da riportare la potenza di ricezione Prx all'interno della seconda zona ii.
Pertanto, quando il controllo dinamico della potenza è attivo, il punto di lavoro del sistema RCS (ossia il punto che rappresenta la potenza di ricezione Prx e la potenza di trasmissione Ptx nel grafico di Figura 3) è forzato ad appartenere alla linea L indicata anch’essa in Figura 3.
La descrizione di cui sopra riguarda il controllo dinamico della potenza di trasmissione di un segnale radio S trasmesso in una direzione (ossia da RA1 a RA2) del collegamento bidirezionale tra RA1 e RA2. Secondo forme di realizzazione della presente invenzione, è previsto di fornire un controllo dinamico della potenza di trasmissione anche per segnali radio trasmessi in senso opposto, ossia da RA2 a RA1 (non mostrati in Figura 1). il funzionamento di tale controllo dinamico della potenza di trasmissione è analogo a quanto appena descritto, pertanto una descrizione dettagliata non sarà ripetuta.
Nel sistema esemplificativo RCS mostrato in Figura 1 , è stato considerato il caso di un singolo collegamento bidirezionale tra l'apparato di ricezione RA1 e l’apparato di ricezione RA2 (collegamento “1+0”).
Si consideri ora il caso di un sistema RCS’, mostrato in Figura 4a, in cui il collegamento bidirezionale tra l’apparato di ricezione RA1 e l’apparato di ricezione RA2 sia ridondante, ossia comprenda un collegamento operativo ed un collegamento di riserva che diventa operativo solo in caso di guasto del collegamento operativo (collegamento “1+1").
A tal scopo, l’apparato di ricezione RA1 comprende, oltre all’antenna Al, all'unità ODU1 e all’unità IDU1 sopra descritte, un'ulteriore unità outdoor ODU1’, un’ulteriore unità indoor IDU1 ’ ed un multiplexer M1 atto a connettere le unità outdoor ODU1 e ODU1’ all’antenna A1. Analogamente, l’apparato di ricezione RA2 comprende, oltre all’antenna A2, all'unità ODU2 e all’unità IDU2 sopra descritte, un’ulteriore unità outdoor ODU2’, un’ulteriore unità indoor IDU2’ ed un multiplexer M2 atto a connettere le unità outdoor ODU2 e ODU2’ all’antenna A2.
Il collegamento operativo è quello tra ODU1 ed ODU2, mentre il collegamento di riserva è quello tra ODU1’ ed ODU2'. In tal caso, preferibilmente, ciascun collegamento tra RA1 ed RA2 ha un rispettivo meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione. Il funzionamento di ciascun meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione è preferibilmente analogo a quanto descritto con riferimento alle Figure 2 e 3. In particolare, il meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione del segnale S trasmesso da ODU1 ad ODU2 genera un messaggio m che l’unità outdoor ODU1 utilizza per implementare il controllo. Analogamente, il meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione del segnale S' trasmesso da ODU1’ ad ODU2’ genera un messaggio m’ che l’unità outdoor ODU1’ utilizza per implementare il controllo. Secondo forme di realizzazione preferite dell'invenzione, è attivo il solo meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione relativo al collegamento operativo. In Figura 4a, a titolo di esempio, è mostrato che S in tratto continuo è operativo, mentre S’ in tratteggio non è operativo. Pertanto, è attivo il solo controllo dinamico della potenza di trasmissione del segnale S (m in tratto continuo è attivo, m’ in tratteggio non è attivo).
In questo caso, è possibile vantaggiosamente ottenere un controllo dinamico della potenza di trasmissione più semplice rispetto al controllo noto.
Si consideri ora il caso di un sistema RCS”, mostrato in Figura 4b, in cui l’apparato di ricezione RA1 e l’apparato di ricezione RA2 sono collegati tramite due collegamenti bidirezionali indipendenti (collegamento “2+0”).
Anche in questo caso, l'apparato di ricezione RA1 comprende, oltre all'antenna A1, all'unità ODU1 e all'unità IDU1 sopra descritte, un’ulteriore unità outdoor ODU1’, un'ulteriore unità indoor 1DU1’ e un multiplexer M1 atto a connettere le unità outdoor ODU1 e ODU1’ all’antenna A1. Analogamente, l'apparato di ricezione RA2 comprende, oltre all’antenna A2, all’unità ODU2 e all’unità IDU2 sopra descritte, un'ulteriore unità outdoor ODU2’, un'ulteriore unità indoor IDU2' ed un multiplexer M2 atto a connettere le unità outdoor ODU2 e ODU2’ all’antenna A2.
In questo caso, sia il collegamento tra ODU1 e ODU2 sia il collegamento tra ODU1’ e ODU2' sono entrambi operativi (ad esempio supportano due canali telefonici differenti).
In tal caso, preferibilmente, il primo ed il secondo collegamento hanno ciascuno un rispettivo meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione. Il funzionamento di ciascun meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione è preferibilmente analogo a quanto descritto con riferimento alle Figure 2 e 3. In particolare, il meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione di un segnale S1 trasmesso da ODU1 a ODU2 genera un messaggio m1 che l’unità outdoor ODU1 utilizza per implementare il controllo. Analogamente, il meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione di un segnale S2 trasmesso da ODU1’ a ODU2’ genera un messaggio m2 che l’unità outdoor ODU1’ utilizza per implementare il controllo. I due meccanismi di controllo dinamico della potenza preferibilmente sono indipendenti l’uno dall’altro.
In Figura 5 è mostrata schematicamente la struttura di un messaggio m comprendente una misura di potenza di ricezione Prx, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione. Preferibilmente, come già menzionato, il messaggio m è trasmesso su un canale dedicato, ad esempio ad 8 kbit/s, che permette la comunicazione tra i controllori mC-ODU1 ed mC-ODU2 delle unità outdoor dei due apparati di ricetrasmissione RA1 ed RA2.
Il messaggio m viene trasmesso lungo il canale dedicato una volta per ogni periodo di funzionamento del meccanismo di controllo dinamico della potenza di trasmissione.
Secondo una forma di realizzazione preferita, il messaggio m comprende un primo campo Prxv ed un secondo campo di checksum cks (ad esempio, di 6 bit). Il primo campo Prvx comprende il valore della potenza di ricezione Prx del segnale radio. Preferibilmente, il valore è espresso in dBm. Preferibilmente, nel caso in cui il valore massimo della potenza di ricezione HPT sia minore di 0 dBm, viene trasmesso solo il valore assoluto del valore della potenza di ricezione Prx, in quanto il suo valore è certamente negativo. Preferibilmente, quando il messaggio m viene ricevuto da un’unità outdoor ed inoltrato al controllore dell’unità outdoor, il controllore verifica la checksum. Se la checksum indica che il messaggio m è stato ricevuto correttamente, il controllore estrae il valore della potenza ricevuta dal campo Prxv e prosegue con l’elaborazione (fasi 14-15 del diagramma di flusso della Figura 2). Se invece la checksum indica che il messaggio m non è stato ricevuto correttamente, il messaggio m viene scartato. Preferibilmente, se la checksum indica che il messaggio m non è stato ricevuto correttamente per un numero predefinito di messaggi m consecutivi (ossia per un numero predefinito di periodi di funzionamento consecutivi), il controllore genera un allarme che indica un malfunzionamento del canale dedicato.
Quindi, vantaggiosamente, la presente invenzione permette di implementare un controllo dinamico della potenza di trasmissione in un sistema di comunicazione radio includendo nelle unità outdoor degli apparati di ricetrasmissione del sistema dei controllori atti a misurare la potenza di ricezione ed a calcolare la nuova potenza di trasmissione in base alla potenza di ricezione ricevuta, evitando di coinvolgere le unità indoor nel controllo dinamico della potenza di trasmissione. Pertanto, il controllo dinamico risulta vantaggiosamente particolarmente rapido, consentendo di compensare fading aventi velocità dell’ordine dei 100 dB/s.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di comunicazione radio (RCS) con controllo dinamico della potenza di trasmissione, il sistema (RCS) comprendendo: un primo apparato di ricetrasmissione (RA1) con una prima unità outdoor (ODU1) ed un secondo apparato di ricetrasmissione (RA2) con una seconda unità outdoor (ODU2), il primo apparato di ricetrasmissione (RA1) essendo configurato per trasmettere un segnale radio (S) al secondo apparato di ricetrasmissione (RA2), caratterizzato dal fatto che: - la seconda unità outdoor (ODU2) è configurata per eseguire una misura di potenza di ricezione (Prx) di detto segnale radio (S) e per trasmettere detta misura di potenza di ricezione (Prx) a detto primo apparato di ricetrasmissione (RA1); e - la prima unità outdoor (ODU1) è configurata per ricevere detta misura di potenza di ricezione (Prx) e per calcolare un nuovo valore di potenza di trasmissione (Ptx) del segnale radio (S) in base alla misura di potenza di ricezione (Prx).
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima unità outdoor (ODU1) comprende un primo controllore (mC-ODU1) e la seconda unità outdoor (ODU2) comprende un secondo controllore (mC-ODU2), in cui: - il secondo controllore (mC-ODU2) è configurato per campionare detto segnale radio (S) ottenendo così un campione indicativo di detta potenza di ricezione (Prx), per inserire detto campione in un messaggio (m) e per inviare detto messaggio (m) a detto primo controllore (mC-ODU1); e - il primo controllore (mC-ODU1) è configurato per ricevere detto messaggio (m), leggere detto campione e calcolare detto nuovo valore di potenza di trasmissione (Ptx) in base a detto campione.
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo controllore (mC-ODU2) è configurato per trasmettere detto messaggio lungo un canale dedicato.
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo controllore (mC-ODU2) è atto ad inserire in detto messaggio (m) una sequenza di checksum (cks), e detto primo controllore (mC-ODU1) è atto a verificare se detto messaggio (m) è stato ricevuto correttamente in base a detta sequenza di checksum (cks).
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto primo controllore (mC-ODU1) è configurato per emettere un allarme quando detto controllore verifica che detto messaggio (m) non è stato ricevuto correttamente in base a detta sequenza di checksum (cks).
  6. 6. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto primo controllore è configurato per: - lasciare costante detta potenza di trasmissione (Ptx) quando verifica, in base a detto campione, che detta potenza di ricezione (Prx) è maggiore di o uguale a una soglia predeterminata (LPT); e - aumentare detta potenza di trasmissione (Ptx) quando verifica, in base a detto campione, che detta potenza di ricezione (Prx) è minore di detta soglia predeterminata (LPT).
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto primo controllore (mC-ODU1) è configurato per aumentare detta potenza di trasmissione (Ptx) con una velocità predeterminata.
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto primo controllore (mC-ODU1) è configurato per aumentare detta potenza di trasmissione (Ptx) fino ad un valore massimo (AMaxTL).
  9. 9. Metodo per il controllo dinamico della potenza di trasmissione in un sistema di comunicazione radio (RCS), il sistema (RCS) comprendendo: un primo apparato di ricetrasmissione (RA1) con una prima unità outdoor (ODU1) ed un secondo apparato di ricetrasmissione (RA2) con una seconda unità outdoor (ODU2), il primo apparato di ricetrasmissione (RA1) essendo configurato per trasmettere un segnale radio (S) al secondo apparato di ricetrasmissione (RA2), caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: a) eseguire una misura di potenza di ricezione (Prx) di detto segnale radio (S) presso la seconda unità outdoor (ODU2); b) trasmettere detta misura di potenza di ricezione (Prx) a detto primo apparato di ricetrasmissione (RA1) c) ricevere detta misura di potenza di ricezione (Prx) presso la prima unità outdoor (ODU1); e d) calcolare, presso la prima unità outdoor (ODU1), un nuovo valore di potenza di trasmissione (Ptx) del segnale radio (S) in base alla misura di potenza di ricezione (Prx).
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che: - detta fase a) comprende una fase di campionare detto segnale radio (S) ottenendo così un campione indicativo di detta potenza dì ricezione (Prx) ed inserire detto campione in un messaggio (m); e - detta fase d) comprende una fase di leggere detto campione e calcolare detto nuovo valore di potenza di trasmissione (Ptx) in base a detto campione.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta fase b) comprende trasmettere detto messaggio (m) lungo un canale dedicato.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che: - detta fase a) comprende una fase di inserire in detto messaggio (m) una sequenza di checksum (cks); - detta fase d) comprende una fase di verificare se detto messaggio (m) è stato ricevuto correttamente in base a detta sequenza di checksum (cks).
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta fase d) comprende inoltre una fase di emettere un allarme quando si verifica che detto messaggio (m) non è stato ricevuto correttamente in base a detta sequenza di checksum (cks).
  14. 14. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, caratterizzato dal fatto che detta fase d) comprende le seguenti fasi: d1) lasciare costante detta potenza di trasmissione (Ptx) quando si verifica, in base a detto campione, che detta potenza di ricezione (Prx) è maggiore di o uguale a una soglia predeterminata (LPT); e d2) aumentare detta potenza di trasmissione (Ptx) quando si verifica, in base a detto campione, che detta potenza di ricezione (Prx) è minore di detta soglia predeterminata (LPT).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detta fase d2) comprende una fase di aumentare detta potenza di trasmissione (Ptx) con una velocità predeterminata.
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal fatto che detta fase d2) comprende una fase di aumentare detta potenza di trasmissione (Ptx) fino ad un valore massimo (AMaxTL).
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