ITMI20062429A1 - Macchina per la preparazione e l'erogazionwe di prodotti alimentari freddi - Google Patents
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Description
MARTEGANI
Titolare: G.S.G. S.r.l.
Titolo: "Macchina per la preparazione e 1'erogazione di prodotti alimentari freddi"
* * *
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la preparazione e 1'erogazione di prodotti alimentari freddi e, più in particolare, ad una macchina per la produzione di gelato cosiddetto "soft".
Le macchine per la produzione di gelato cosiddetto soft secondo la tecnica nota, così come le macchine per la produzione di panna montata, sono normalmente provviste di una camera cilindrica raffreddata, in cui avviene la preparazione del prodotto alimentare freddo, e di un beccuccio di erogazione del prodotto stesso, il quale deve essere conservato ad una temperatura solitamente non superiore ai 4°C affinché ne sia garantita l<r>integrità.
In tali macchine note presenti sul mercato il beccuccio di erogazione, usualmente realizzato in materiale plastico, risulta invece sempre esposto alla temperatura ambiente e ciò determina il deterioramento dei residui di prodotto alimentare che inevitabilmente restano attaccati al terminale del FrancoMARTEGANI
beccuccio dopo 1'erogazione di ciascuna singola porzione di prodotto.
Solo in qualche caso è previsto un coperchio in materiale plastico che funge da riparo per la polvere e per i parassiti che dovessero posarsi sul beccuccio. Di fatto, tale riparo non risponde però alle esigenze effettive di igiene, dato che la chiusura non è ermetica e dato che la chiusura e 1'apertura di tale coperchio sono lasciate alla libera decisione dell'operatore.
Scopo generale della presente invenzione è pertanto quello di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in maniera semplice, economica e particolarmente funzionale.
In particolare, è uno scopo della presente invenzione quello di realizzare una macchina per la preparazione e l'erogazione di prodotti alimentari freddi in grado di garantire la perfetta igienizzazione e sterilizzazione del beccuccio di erogazione, eliminando o comunque riducendo drasticamente la possibilità che su tale beccuccio rimangano dei batteri pericolosi che potrebbero pregiudicare la qualità del prodotto stesso ad ogni nuova erogazione.
Altro scopo della presente invenzione è quello FrancoMARTEGANI
di realizzare una macchina per la preparazione e 1'erogazione di prodotti alimentari freddi in cui 1'igienizzazione e la sterilizzazione del beccuccio di erogazione avvengono in maniera automatica, senza cioè la necessità di intervento da parte dell'operatore, dopo ogni singolo utilizzo della macchina stessa.
In vista degli scopi suddetti, secondo la presente invenzione, si è pensato di realizzare una macchina per la preparazione e 1'erogazione di prodotti alimentari freddi, utilizzata in particolare ma non esclusivamente per la produzione di gelato soft, avente le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni allegate.
Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano una macchina per la preparazione e l'erogazione di prodotti alimentari freddi realizzata secondo i principi innovativi dell'invenzione stessa.
Nei disegni:
la figura 1 mostra una vista frontale parzialmente in sezione di una macchina per la FrancoMARTEGANI
preparazione e V erogazione di prodotti alimentari freddi, in particolare una macchina per la produzione di gelato soft, secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista in sezione ottenuta lungo la linea A-A della macchina di figura 1;
la figura 3 mostra il dispositivo di figura 2 in vista esplosa;
la figura 4 mostra una vista frontale parzialmente in sezione della macchina di figura 1, in configurazione aperta;
la figura 5 è una vista in sezione ottenuta lungo la linea B-B della macchina illustrata in figura 4;
la figura 6 mostra una vista frontale parzialmente in sezione di un altro esempio di realizzazione della macchina per la preparazione e 1'erogazione di prodotti alimentari freddi secondo la presente invenzione; e
la figura 7 è una vista in sezione ottenuta lungo la linea C-C della macchina di figura 6.
Con riferimento alle figure dei disegni allegati, la macchina per la preparazione e 1'erogazione di prodotti alimentari freddi in oggetto, in particolare una macchina per la produzione di gelato soft, è complessivamente Franco MARTE G ANI
indicata con il numero di riferimento 10. In base agli esempi di realizzazione illustrati, secondo la presente invenzione, la macchina 10 comprende una camera cilindrica 12 provvista, ad una sua estremità, di una imboccatura di entrata 14 per una miscela liquida alimentare 16 e, ad una estremità opposta, di un rubinetto di estrazione 18 per 1'erogazione del prodotto alimentare freddo.
La camera cilindrica 12 è avvolta esternamente da un gruppo evaporatore che comprende una camera di evaporazione 20 dove viene generato il freddo, posta direttamente a contatto con la parete della camera cilindrica 12 ed avvolta esternamente da un involucro isolante 22.
All'interno della camera cilindrica 12 è quindi previsto un mescolatore 24, ad esempio per la mantecazione del gelato nel cilindro 12 durante il raffreddamento, che comprende ad una estremità un albero di trascinamento 25 provvisto di un anello di tenuta 28 che realizza una tenuta rotante sulla camera cilindrica 12.
L'estremità opposta del mescolatore 24 ed una flangia di chiusura 26 della camera cilindrica 12 recano poi mezzi di centraggio 23, ad esempio una boccola accoppiata con un perno della flangia, atti a Franco MARTEGANI
consentire la rotazione del mescolatore 24 stesso rispetto alla flangia 26.
In base ad una realizzazione preferita della macchina 10 secondo la presente invenzione, la flangia di chiusura 26 è fabbricata in materiale metallico atossico con una alta conducibilità termica e comprende una parete anulare 30 dotata di un incavo anulare per un anello di tenuta 32. La flangia 26 comprende inoltre un alloggiamento 34 per gli organi per l'apertura o la chiusura di un ugello 36 provvisto di un foro sagomato 38. Nell'esempio raffigurato l'alloggiamento 34, di forma cilindrica, funge da guida per lo scorrimento assiale di un pistone 40, azionato tramite una leva 42, che apre e chiude una luce di erogazione 44 del prodotto 16 verso l'ugello 36.
Il rubinetto di erogazione 18, smontabile rispetto alla camera cilindrica 12, è infine provvisto, sul lato opposto a quello rivolto verso la camera cilindrica 12 stessa, di un rivestimento di materiale plastico 46 per 1'isolamento termico dall'ambiente esterno della flangia metallica 26. Secondo l'invenzione, la macchina 10 è provvista di un dispositivo di sterilizzazione che comprende una lampada 48 a raggi ultravioletti, in particolare FrancoMARTEGANI
raggi ultravioletti di tipo C, posizionata sul corpo principale della macchina 10 stessa in corrispondenza dell'ugello dì erogazione 36 ed inserita all'interno di un involucro metallico 50 solidale al corpo principale della macchina 10, tale lampada 48 a raggi ultravioletti avendo la funzione di sterilizzare l'ugello di erogazione 36 della macchina 10.
L'involucro metallico 50 alloggia, sulla sua parte frontale rivolta verso l'ugello di erogazione 36 e per tutta la sua lunghezza, una parete trasparente 52, in vetro di tipo al quarzo, che lascia passare i raggi ultravioletti verso 1'ugello 36 stesso e, allo stesso tempo, protegge la lampada 48 da spruzzi eventuali di prodotto 16, acqua o altri corpi estranei che potrebbero eventualmente danneggiarla.
In base ad una prima forma di realizzazione dell'invenzione, illustrata nelle figure da 1 a 4, la lampada rimane sempre accesa, per evitare che i raggi ultravioletti, notoriamente dannosi per la salute umana, emessi dalla lampada 48 fuoriescano in ogni direzione dall'involucro 50 e colpiscano accidentalmente l'operatore o eventuali altre persone presenti nelle vicinanze della macchina 10. Per tale motivo, la lampada 48 stessa è inserita all'interno FrancoMARTEGANI
di un corpo cilindrico cavo 54, a sua volta contenuto all'interno dell'involucro 50, realizzato in acciaio inossidabile e provvisto di una feritoia 56 ricavata assialmente su tutta la sua lunghezza allo scopo di indirizzare i raggi ultravioletti esclusivamente in direzione dell'ugello di erogazione 36 da sterilizzare.
In aggiunta, il corpo cilindrico cavo 54 può essere fatto ruotare attorno al proprio asse in modo tale che i raggi ultravioletti emessi dalla lampada 48 non fuoriescano in alcun modo attraverso il vetro 52 quando non è necessario effettuare la sterilizzazione dell'ugello di erogazione 36. Secondo l'esempio di realizzazione illustrato, per consentire la rotazione del corpo cilindrico cavo 54 attorno al proprio asse sono previsti, in corrispondenza delle estremità opposte del corpo 54 stesso e fissati ad esso ad esempio tramite saldatura, due perni 58 incernierati sull'involucro 50.
La rotazione del corpo cilindrico cavo 54, che può avvenire preferibilmente secondo un angolo di circa 90°, viene quindi comandata da un motore elettrico o da un elettromagnete rotante 60 il cui azionamento fa girare il corpo cilindrico cavo 54 stesso per muovere la feritoia 56 da una posizione Franco MARTEGANI
orizzontale, o di lavoro, ad una posizione verticale, in cui i raggi ultravioletti non vengono indirizzati verso l'esterno, e viceversa.
A completamento del dispositivo di sterilizzazione della macchina 10 secondo 1'invenzione è quindi presente, al di sotto dell'ugello di erogazione 36, uno sportello 62 realizzato in materiale plastico che funge tra 1'altro da vaschetta raccogli gocce di condensa e fornisce un riparo dalla polvere per l'ugello 36 stesso.
Su una delle pareti laterali dello sportello 62 è presente una cerniera 64 che permette 1'apertura e la chiusura dello sportello 62 stesso, mediante rotazione lungo un piano sostanzialmente orizzontale, mentre sulla parete laterale opposta è vincolato un magnete 66. Su una parete del corpo principale della macchina 10, in corrispondenza del magnete 66 quando lo sportello 62 si trova in posizione chiusa, è quindi posizionato un microinterruttore 68 a comando magnetico o ad azionamento a leva meccanica il quale, a seconda della posizione dello sportello 62 e, di conseguenza, del suo magnete 66 o della sua leva, è in grado di azionare un contatto elettrico per inviare tensione al motore o elettromagnete 60.
Franco MARTE G ANI
In pratica, quando lo sportello 62 della macchina 10 si trova in posizione chiusa (figure 1 e 2), il magnete 66 risulta essere nelle immediate vicinanze del microinterruttore 68, dando così il consenso al motore o elettromagnete 60 per posizionare, ruotandolo di conseguenza, il corpo cilindrico cavo 54 con la feritoia 56 disposta orizzontalmente. In tal modo, quando cioè la macchina 10 non sta erogando il prodotto alimentare 16 contenuto al suo interno, i raggi ultravioletti emessi dalla lampada 48 sono liberi di fuoriuscire dall'involucro metallico 50 per colpire 1'ugello di erogazione 36 e tutta 1'area circostante, sterilizzandoli a dovere. Lo sportello 62 stesso, trovandosi in posizione chiusa, garantirà che i raggi ultravioletti non fuoriescano attraverso di esso e quindi eviterà che vengano direttamente colpite le persone circostanti.
Viceversa, quando l'operatore aprirà lo sportello 62 (figure 4 e 5) per apprestarsi ad erogare il prodotto alimentare 16 attraverso l'ugello di erogazione 36, il magnete 66, allontanandosi dal microinterruttore 68, darà un nuovo impulso al motore o elettromagnete 60 che farà ruotare a sua volta il corpo cilindrico cavo 54 posizionando la feritoia 56 FrancoMARTEGANI
verticalmente verso il basso onde interrompere la fuoriuscita dei raggi ultravioletti attraverso il vetro 52. Sarà quindi l'involucro metallico 50 della lampada 48 a fornire la schermatura contro i raggi ultravioletti per consentire all'operatore di erogare il prodotto 16 senza alcun tipo di rischio.
Alla fine dell'erogazione del prodotto 16, quando cioè l'operatore riporterà lo sportello 62 nella posizione di chiusura, il motore o elettromagnete 60 darà un nuovo impulso al sopraccitato meccanismo per permettere nuovamente il passaggio dei raggi ultravioletti, attraverso la feritoia 56, verso l'ugello di erogazione 36, garantendo una permanente sterilizzazione dell'intero beccuccio di erogazione per tutta la durata di funzionamento della macchina 10.
In base ad una seconda forma di realizzazione dell'invenzione, illustrata nelle figure 6 e 7, la lampada 48 si accende e si spegne a seconda che lo sportello 62 sia chiuso oppure aperto. Ciò è dovuto, come precedentemente spiegato, alla pericolosità che i raggi ultravioletti costituiscono per la salute umana. In tale forma di realizzazione, la lampada 48 a raggi ultravioletti può essere priva del corpo cilindrico cavo che la circonda, mentre la sua vita FrancoMARTEGANI
operativa risulta essere leggermente inferiore rispetto alla situazione in cui tale lampada rimane permanentemente accesa . Non viene in ogni caso compromessa la funzionalità di sterilizzazione dei raggi ultravioletti fintanto che la lampada 48 si potrà accendere/e si ottiene in più un piccolo risparmio energetico.
In tale forma di realizzazione dell'invenzione 1'accensione o lo spegnimento della lampada 48 a raggi ultravioletti sono comandati dal microinterruttore 68 a comando magnetico o da un microinterruttore ad azionamento a leva meccanica il quale, a seconda della posizione aperta o chiusa dello sportello 62 e, di conseguenza, del suo magnete 66 o della sua leva, è in grado di azionare un contatto elettrico per inviare tensione alla lampada 48.
Da quanto sopra descritto con riferimento alle figure appare evidente come una macchina per la preparazione e l'erogazione di prodotti alimentari freddi dotata del dispositivo di sterilizzazione secondo 1'invenzione sia particolarmente utile e vantaggiosa. Sono cosi conseguiti gli scopi menzionati al preambolo della descrizione.
Naturalmente, le forme della macchina per la FrancoMARTEGANI
preparazione e l'erogazione di prodotti alimentari freddi, in particolare per la produzione di gelato soft, secondo 1'invenzione possono essere diverse da quella mostrata a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali impiegati.
L'ambito di tutela dell'invenzione è pertanto delimitato dalle rivendicazioni allegate.
Claims (1)
- FrancoMARTEGANI RIVENDICAZIONI 1. Macchina (10) per la preparazione e l'erogazione di prodotti alimentari freddi, utilizzata in particolare ma non esclusivamente per la produzione di gelato soft, comprendente una camera cilindrica (12) provvista ad una estremità di una imboccatura di entrata (14) per una miscela liquida alimentare e ad una estremità opposta di un rubinetto di estrazione (18) per l'erogazione del prodotto alimentare freddo attraverso almeno un ugello di erogazione (36), in cui detta camera cilindrica (12) è avvolta esternamente da una camera di evaporazione (20) per il raffreddamento di detta miscela liquida alimentare e contiene al suo interno un mescolatore (24), e in cui al di sotto di detto ugello di erogazione (36) è previsto uno sportello (62) di protezione per detto ugello (36), caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una lampada (48) a raggi ultravioletti posizionata sul corpo principale della macchina (10) in corrispondenza di detto ugello di erogazione (36) ed inserita all'interno di un involucro metallico (50) solidale a detto corpo principale, detta lampada (48) a raggi ultravioletti avendo la funzione di sterilizzare detto ugello di erogazione (36) della macchina (10). Franco MARTEGANI 2. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto involucro metallico (50) comprende, sulla sua parte frontale rivolta verso detto ugello di erogazione (36) e per tutta la sua lunghezza, almeno una parete trasparente (52) che lascia passare i raggi ultravioletti verso detto ugello di erogazione (36) e protegge detta lampada (48) contro eventuali danneggiamenti. 3. Macchina (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta parete trasparente (52) è costituita da un vetro di tipo al quarzo. 4. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta lampada (48) è inserita all'interno di un corpo cilindrico cavo (54), a sua volta contenuto all'interno di detto involucro (50), detto corpo cilindrico cavo (54) essendo provvisto di almeno una feritoia (56) ricavata assialmente su tutta la sua lunghezza allo scopo di indirizzare i raggi ultravioletti emessi da detta lampada (48) esclusivamente in direzione di detto ugello di erogazione (36) da sterilizzare. 5. Macchina (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto corpo cilindrico cavo (54) è ruotabile attorno al proprio asse in modo tale che i raggi ultravioletti emessi da detta FrancoMARTEGANI lampada (48) non fuoriescano da detto involucro (50) quando non è necessario effettuare la sterilizzazione di detto ugello di erogazione (36). 6. Macchina (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza delle estremità opposte di detto corpo cilindrico cavo (54) sono fissati due perni (58) incernierati su detto involucro (50), la funzione di detti perni (58) essendo quella di consentire la rotazione attorno al proprio asse di detto corpo cilindrico cavo (54). 7. Macchina (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la rotazione di detto corpo cilindrico cavo (54) attorno al proprio asse è comandata da un motore elettrico o da un elettromagnete rotante (60). 8. Macchina (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che su una delle pareti di detto sportello (62) è vincolato almeno un magnete (66) mentre su una parete di detto corpo principale della macchina (10), in corrispondenza del magnete (66) quando detto sportello (62) si trova in posizione chiusa, è posizionato almeno un microinterruttore (68) con comando magnetico o a leva meccanica. 9. Macchina (10) secondo le rivendicazioni 7 e 8, Franco MARTEGANI caratterizzata dal fatto che detto microinterruttore (68) è in grado di comandare detto motore o elettromagnete (60) in base alla posizione reciproca di detto magnete (66) rispetto a detto microinterruttore (68). 10. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto sportello (62) e/o detto microinterruttore (68) con comando magnetico o a leva meccanica sono in grado di comandare l'accensione e lo spegnimento di detta lampada (48) a seconda delle esigenze. 11. Macchina (10) secondo la rivendicazione 4 , caratterizzata dal fatto che detto corpo cilindrico cavo (54) è realizzato in acciaio inossidabile. 12. Macchina (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti/caratterizzata dal fatto che i raggi ultravioletti emessi da detta lampada (48) sono raggi ultravioletti di tipo C. 13. Macchina per la preparazione e 1'erogazione di prodotti alimentari freddi come in precedenza descritta e come illustrata e per gli scopi specificati.
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