ITMI20030134U1 - Profilo angolare in alluminio - Google Patents

Description

Descrizione di un modello di utilità avente per titolo:

“PROFILO ANGOLARE IN ALLUMINIO”

DESCRIZIONE

L’innovazione riguarda un profilo angolare in alluminio con almeno un fianco laterale che delimita una sezione trasversale a forma di U.

Profili di questo tipo sono tra l’altro noti quali profili ad U, ad H e ad angolo. Essi vengono impiegati in particolare nella costruzione di mobili e scaffali come paraspigoli (profili ad U), per collegare lastre unite di testa l’una di fronte all’altra (profili ad H) e per collegare lastre accostate l’una all’altra soltanto ad angolo retto (profili angolari). I profili noti sono disponibili in larghezze differenti corrispondentemente agli spessori delle lastre standard più comuni tra 6 e solitamente 21 mm. La luce dei profili è o esattamente uguale o di qualche percentuale più grande dello spessore delle lastre in questione. Nel primo caso, il montaggio, almeno per i profani, è estremamente difficile, tuttavia produce una sede fissa del profilo sulla lastra. Nell’ultimo caso, il montaggio è facile, tuttavia i profili devono essere fissati sulla piastra ulteriormente mediante incollatura e/o avvitatura.

Il compito alla base della presente innovazione è di realizzare una famiglia di profili angolari in alluminio del genere indicato nell’introduzione, i quali si lascino montare senza problemi e senza l’uso di utensili da un profano e che nondimeno siano alloggiati sulla lastra senza fessure e in modo fisso nel caso di una normale sollecitazione.

Questo compito viene risolto secondo l’innovazione grazie al fatto che il profilo consiste in una lega di alluminio semidura, e che l’angolo tra la nervatura trasversale e l’almeno un fianco laterale libero è minore di 90° (rivendicazione 1).

La luce del profilo sulle estremità libere dei fianchi laterali è pertanto leggermente inferiore di quanto è all’altezza della nervatura trasversale. Allo spostamento sulla lastra, i fianchi laterali scattano in modo elastico l’uno lontano dall’altro sulla misura dello spessore della lastra. Il precarico elastico così prodotto nei fianchi laterali del profilo assicura una applicazione a livello ed un alloggiamento fisso sulla lastra.

L’angolo tra il fianco trasversale e l’almeno un fianco laterale è preferibilmente di 89, 5° (rivendicazione 2).

Si ottiene un alloggiamento ancora migliore quando la luce del profilo alla base dei fianchi laterali, quindi all’altezza della nervatura trasversale, è leggermente, per esempio di 0,1 mm, inferiore alla larghezza nominale, cioè lo spessore del materiale della lastra in questione (rivendicazione 3).

Almeno uno dei fianchi laterali può rastremarsi nella direzione del suo bordo longitudinale libero (rivendicazione 4). La misura della rastremazione si orienta secondo il comportamento elastico desiderato del fianco laterale.

Per ottenere un aspetto piacevole, almeno uno dei fianchi laterali può essere arrotondato sul lato esterno sul suo bordo longitudinale libero (rivendicazione 5).

In questo caso, il raggio dell’ arrotondamento è scelto in modo mirato, in modo che la larghezza della superficie frontale del bordo longitudinale libero sia inferiore al 30% dello spessore medio del materiale del fianco (rivendicazione 6). L’innovazione viene spiegata di seguito sulla base del disegno, il quale mostra soltanto in modo esemplificativo un profilo ad U in sezione trasversale.

I due fianchi laterali 1 e 2 racchiudono con il fianco trasversale 3 un angolo di circa 89,5°. La luce tra i fianchi laterali 1, 2 all’altezza della nervatura trasversale 3 è per esempio di 15,9 mm, quando il profilo per una lastra è previsto con uno spessore di 16 mm. La luce tra i bordi longitudinali liberi dei fianchi 1, 2, in relazione alla misura assoluta, è da 0,2 a 0,8 mm inferiore allo spessore della lastra in questione.

Sui loro bordi longitudinali liberi, in la o 2a, i fianchi laterali sono arrotondati sul lato esterno in modo tale che la larghezza della superficie frontale dei bordi longitudinali sia soltanto circa il 25% dello spessore centrale del materiale dei fianchi. Questo spessore del materiale, a seconda della luce del profilo, si aggira nell’intervallo tra 1 e 2 mm.

In aggiunta, anche i bordi longitudinali liberi dei fianchi laterali, in 1b o 2b, possono essere dotati sul lato interno di un raggio (sostanzialmente minore), per facilitare il montaggio, cioè lo spostamento del profilo sulla lastra.

Mentre un profilo ad H corrispondente può essere inteso come costituito da due profili ad U del genere con fianco trasversale comune, nel caso di un profilo angolare corrispondente, il fianco trasversale dell’un profilo ad U forma contemporaneamente il secondo fianco longitudinale dell’altro profilo ad U, ruotato di 90° intorno al suo asse longitudinale. In questo caso, è sufficiente realizzare soltanto il secondo fianco laterale del secondo profilo ad U secondo la presente proposta, tuttavia l’angolo tra questo fianco laterale e la nervatura trasversale adiacente può essere inferiore, e per esempio solo di 89°.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Profilo angolare in alluminio con un fianco laterale che delimita una sezione trasversale ad U, caratterizzato dal fatto che il profilo consiste in una lega di alluminio semidura, e che l’angolo tra la nervatura trasversale (3) e l almeno un fianco laterale (1, 2) libero è minore di 90°.
2. 2. Profilo in alluminio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’angolo tra la nervatura trasversale (3) e l’almeno un fianco laterale (1, 2) è circa di 89°.
3. 3. Profilo in alluminio secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la luce del profilo alla base dei fianchi laterali (1, 2), quindi all’altezza della nervatura trasversale (3), è leggermente inferiore, per esempio di 0,1 mm, rispetto alla larghezza nominale.
4. 4. Profilo in alluminio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei fianchi laterali (1, 2) si rastrema in direzione del suo bordo longitudinale libero.
5. 5. Profilo angolare in alluminio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei fianchi laterali (1, 2) sul suo bordo longitudinale libero (la, 2a) è arrotondato sul lato esterno.
6. 6. Profilo angolare in alluminio secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il raggio dell’arrotondamento è scelto in modo mirato, cosicché la larghezza della superfìcie frontale del bordo longitudinale libero è inferiore al 30% dello spessore medio del materiale del fianco laterale (1, 2).