ITMI20012662A1 - Dispositivo erogatore plurigusto per gelato e prodotti pastosi refrigerati - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione che ha per titolo:

"Dispositivo erogatore plurigusto per gelato e prodotti pastosi refrigerati"

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo erogatore plurigusto per gelati ed analoghi prodotti pastosi refrigerati ottenibili da macchine per la produzione di gelati del tipo cosiddetto “soft", vale a dire gelato che viene erogato al consumatore dalla macchina di produzione. Le macchine note prevedono più dispositivi erogatori, ed in particolare uno per ogni gusto di gelato o sciroppo od altro tipo di prodotto da erogare. I dispositivi erogatori comprendono una camera cilindrica connessa con un corrispondente serbatoio raffreddato di produzione del gelato, denominato cilindro di mantecazione, e di un ugello di erogazione posto in corrispondenza dell'estremità inferiore della camera per l'erogazione vera e propria del prodotto all'esterno della macchina.

Un pistone mobile all'interno della camera, azionato su comando da leveraggi noti, chiude o libera il foro di collegamento tra la camera di erogazione ed il cilindro di mantecazione, comandando la fuoriuscita del prodotto dall'ugello di erogazione.

In alcune macchine erogatici vi è la possibilità, tramite un apposito complesso, di erogare insieme, per mezzo dello stesso ugello di erogazione, più gusti di gelato ottenuti in differenti mantecatori separati o più prodotti pastosi. Vale a dire, più gusti di gelato vengono erogati sullo stesso supporto a formare un unico prodotto plurigusto o un gusto di gelato variegato con una particolare crema o un particolare sciroppo. A tal fine, il complesso erogatore per prodotti plurigusto prevede dei condotti di alimentazione, ed in particolare uno per ogni prodotto, che mettono in comunicazione i cilindri di mantecazione monoprodotto con una camera cilindrica del tipo sopra descritto, attraverso la quale viene erogato il prodotto plurigusto.

Al termine dell'erogazione del prodotto plurigusto delle quantità di prodotto, provenienti dai cilindri di mantecazione, restano nei condotti di alimentazione tra cilindri e camera; poiché i condotti non sono raffreddati, i prodotti (gelato) in essi presenti si liquefanno o comunque diventano maggiormente fluidi.

Durante la successiva erogazione del prodotto plurigusto la pressione esercitata dal prodotto allo stato pastoso solido, proveniente dal cilindro di mantecazione, sul prodotto liquido presente nei condotti ne provoca un'uscita incontrollata causando schizzi che possono macchiare Γ utilizzatore o il cliente delle macchine erogatrici.

Scopo della presente invenzione è quello di risolvere i problemi della tecnica nota fornendo un dispositivo erogatore plurigusto per gelato o analoghi prodotti pastosi che eviti gli schizzi dati dalla liquefazione del gelato, che sia economico da produrre e facilmente pulibile ed igienizzabile.

Questi ed altri scopi sono raggiunti dalla presente invenzione che concerne un dispositivo erogatore per gelato e per analoghi prodotti pastosi refrigerati comprendente una camera di erogazione, due o più condotti di alimentazione dei prodotti a detta camera ed un pistone mobile all'interno della detta camera tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura di detti condotti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di interferenza disposti sul percorso del flusso dei prodotti in uscita per assorbire almeno parzialmente l'energia del detto flusso di prodotti.

Secondo un aspetto vantaggioso della presente invenzione, i mezzi di interferenza sono solidali al pistone e sono mobili con esso per intercettare parzialmente e temporaneamente il flusso di prodotti in uscita.

Secondo un aspetto preferenziale della presente invenzione, detti mezzi comprendono una membrana flessibile disposta attorno al pistone in corrispondenza di un porzione sagomata dello stesso pistone per permettere la flessione della membrana.

Una simile realizzazione consente ai mezzi di interferenza di intercettare gli schizzi di gelato liquefatto durante il sollevamento del pistone, permettendo al contempo al gelato liquefatto di fluire comunque verso l'uscita in corrispondenza della porzione in cui si verifica la flessione della membrana per poi fluire liberamente quando il pistone è completamente sollevato.

Vantaggiosamente, la porzione sagomata è costituita dall’estremità rastremata inferiore del pistone. In tal modo, quando il pistone è in posizione di chiusura sul foro dell'ugello di erogazione, vale a dire tra un'operazione di erogazione e la successiva, la membrana flessibile si adatta alla porzione inferiore della camera di erogazione in prossimità del foro di erogazione realizzando una chiusura ermetica che impedisce la contaminazione, per effetto deH’aria, del prodotto eventualmente depositatosi sulle parete laterali della camera di erogazione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiari dalla descrizione che segue fatta a titolo illustrativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati in cui:

-la figura 1 mostra una vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo di erogazione con il pistone in posizione di chiusura:

-la figura 2 mostra una vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo di erogazione secondo la presente invenzione con il pistone che inizia ad aprire le luci di alimentazione; e

-la figura 3 mostra una vista frontale parzialmente in sezione del dispositivo di erogazione secondo la presente invenzione con le luci dei condotti di alimentazione completamente libere.

Nelle figure 1-3 è mostrato un dispositivo erogatore 1 per gelato “soft" o per analoghi prodotti pastosi refrigerati dotato di un complesso erogatore 2 per un prodotto plurigusto o formato da più prodotti differenti come ad esempio un gelato variegato con una particolare crema o sciroppo. In particolare, i dispositivi erogatori 1 mostrati nelle figure sono dotati di un complesso di erogazione per un prodotto plurigusto 2 posto in posizione centrale e di due complessi erogatori monogusto 3,4.

I complessi erogatori monogusto 3,4 sono dotati di una camera di erogazione cilindrica 5 provvista lateralmente di una luce 6 di alimentazione e in corrispondenza della sua estremità inferiore di un ugello di erogazione dotato di un foro 7. La luce 6 di alimentazione per mezzo di un breve condotto di alimentazione (non mostrato) connette la camera di erogazione 5 con un cilindro di mantecatone refrigerato (non mostrato) posto a monte del complesso erogatore 3,4. Un pistone 8 si muove di moto alternato in senso verticale all'interno della camere 5 per comandare l'erogazione di detti prodotti pastosi. In dettaglio, il pistone si muove all'interno della camera tra una posizione, corrispondente al punto morto inferiore della sua corsa, in cui intercettando la luce di alimentazione 6, blocca l'erogazione dei prodotti in uscita ed una posizione, corrispondente al punto morto superiore della sua corsa, in cui apre la luce di alimentazione 6 permettendo ai prodotti di fluire liberamente al foro di erogazione 7.

Al termine dell'operazione di erogazione, l'abbassamento del pistone 8 verso il punto morto inferiore della sua corsa determina anche, oltre all'intercettazione e chiusura della luce di alimentazione 6, l'espulsione attraverso il foro di erogazione 7 della quantità di prodotto residuo ancora presente nella camera 5 di erogazione.

Vantaggiosamente, l'estremità 11 inferiore del pistone 8 e l'estremità inferiore 14 della camera di erogazione 5 presentano un profilo rastremato che realizza in posizione di chiusura, vale a dire quando il pistone 8, alla fine del processo di erogazione, ha raggiunto il punto morto inferiore della sua corsa (fig. 1), una chiusura ermetica del foro 7 di erogazione. La chiusura ermetica del foro di erogazione 7 evita contaminazioni, causate dataria, di eventuali residui di prodotto depositatosi sulle pareti laterali interne della camera 5 di erogazione. Allo scopo di assicurare inoltre la tenuta del pistone 8 rispetto alle pareti laterali della camera 5 ed in particolare rispetto alle luce di alimentazione 6 il pistone 8 è dotato, in modo noto, di organi di tenuta quali due guarnizioni o-ring 9 disposte sul pistone ad una distanza reciproca leggermente superiore al diametro massimo della luce di alimentazione.

Tra i due erogatori monogusto 3 e 4 è disposto un dispositivo erogatore plurigusto 2 che comprende una camera di erogazione 5' dotata di un foro di erogazione 7' e di due luci 16’ di alimentazione, ciascuna di quest'ultime posta in comunicazione, attraverso il rispettivo condotto 10, con i corrispondenti cilindri di mantecazione (non mostrati) che alimentano gelato agli erogatori 3 e 4, rispettivamente.

In dettaglio, la luce di alimentazione 16' di destra è posta in comunicazione con il cilindro di mantecazione che alimenta anche la camera monogusto 5 di destra e la luce 16' di alimentazione di sinistra è posta in comunicazione con il cilindro di mantecazione che alimenta anche la camera monogusto 5 di sinistra.

In tal modo, con solo due cilindri di mantecazione è possibile erogare tre differenti tipi di gelato ed in particolare due gelati monogusto ed un gelato plurigusto, in particolare bigusto.

Mobile all’interno della camere di alimentazione è previsto anche in questo caso un pistone 8' dotato di estremità inferiore rastremata 1 Γ. Il pistone 8' si muove di moto alternato rettilineo per, a seconda dell'esigenze, aprire o chiudere intercettandole le luci 6' di alimentazione. In dettaglio, quando il pistone 8' viene sollevato, per mezzo di una leva 12, apre le luci 16' di alimentazione permettendo l'afflusso dei gusti di gelato all'interno della camera 5' e la conseguente erogazione del prodotto bigusto dal foro 7’ di erogazione. L'abbassamento del pistone 8' intercetta le luci 6' di alimentazione e determina la fine dell'erogazione del prodotto bigusto.

Il dispositivo erogatore plurigusto è dotato di mezzi di interferenza disposti sul percorso del flusso di prodotti in uscita per assorbire almeno parzialmente l’energia del flusso ed impedire in tal modo che schizzi di prodotto possano fuoriuscire dal dispositivo di erogazione 1. In altre parole, i mezzi di interferenza assorbono almeno parzialmente l'energia cinetica del flusso di prodotti liquidi e ne riducono conseguentemente la velocità consentendo un afflusso controllato dei prodotti fluidi al foro 7' di erogazione.

I mezzi di interferenza sono rappresentati da una membrana 13 anulare flessibile di gomma siliconica per alimenti solidale al pistone 8’ e disposta in corrispondenza di una porzione sagomata del pistone 8' che permette la flessione della membrana 13. La porzione sagomata è rappresentata dall’estremità rastremata 11 ' del pistone 8' e la membrana 13 è disposta attorno a tale porzione sagomata in modo da sporgere rispetto al profilo di quest' ultima.

In una realizzazione alternativa non mostrata, la membrana flessibile 13 potrebbe essere ancora disposta attorno al pistone 8', ma in modo da risultare solidale alle pareti laterali della camera 5’ di erogazione. In quest’ultimo caso, è anche possibile dotare le pareti laterali della camera 5' di erogazione o il pistone 8’ di apposite porzioni sagomate, quali scanalature atte ad agevolare la flessione della membrana 13. Tornando alla realizzazione preferenziale mostrata nelle figure 1-3, la particolare conformazione della membrana permette alla stessa di flettersi sia quando il pistone è abbassato, cioè quando il pistone è in posizione di chiusura sul foro di erogazione (fig.l ), sia quando il pistone 8’ inizia a sollevarsi cioè quando le tenute del pistone iniziano ad aprire le luci 6' di alimentazione determinando l’afflusso del gelato alla camera di erogazione.

In questa situazione, mostrata in figura 2, il prodotto liquido ad alta pressione formatosi nei condotti 10 di alimentazione, a seguito della precedente fase di erogazione, fuoriesce in modo violento dalle luci 16' di alimentazioni e si scarica sui bordi della membrana 13 sporgenti rispetto al perimetro del pistone 8'. I bordi della membrana 13, assorbendo l'energia del prodotto liquido, si flettono verso il basso (si veda figura 2) determinando tra la loro estremità esterna e le pareti laterali della camera 5' cilindrica un passaggio per il prodotto liquido. In tal modo il prodotto liquido fluisce in modo controllato, dopo essere passato per il passaggio così determinato, attraverso il foro di erogazione 7’ evitando quindi la fuoriuscita di schizzi di prodotto. Quando la membrana 13, durante la corsa del pistone 8' verso il suo punto morto superiore, arriva in corrispondenza delle luci di alimentazione 16' le sue intrinseche caratteristiche di flessibilità la riportano in configurazione indeformata.

In tale posizione, mostrata in figura 3, i prodotti pastosi ormai completamente solidi fluiscono liberamente, vale a dire senza un'interferenza rilevante con la membrana 13, verso la camera di erogazione e da questa dopo essersi accoppiati per originare il prodotto plurigusto al foro di erogazione.

Per interrompere l'erogazione del gelato il pistone 8' viene riabbassato sul foro di erogazione 7’, in tale condizione la membrana 13 si flette (si veda figura 1) aderendo perfettamente alla porzione rastremata inferiore 14' della camera 5' di erogazione in prossimità del foro 7’ di erogazione realizzando una chiusura ermetica che impedisce la contaminazione, per effetto deH'aria, del prodotto eventualmente depositatosi sulle parete laterali della camera 5' di erogazione.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo erogatore per gelato e per analoghi prodotti pastosi refrigerati comprendente una camera di erogazione, due o più condotti di alimentazione dei prodotti a detta camera ed un pistone mobile all'interno della detta camera tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura di detti condotti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di interferenza disposti sul percorso del flusso dei prodotti in uscita per assorbire almeno parzialmente l’energia del detto flusso di prodotti.
2. 2. Dispositivo erogatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sono solidali al detto pistone e sono mobili con esso per intercettare parzialmente e temporaneamente detto flusso di prodotti in uscita.
3. 3. Dispositivo erogatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi comprendono almeno una membrana flessibile disposta attorno al pistone in corrispondenza di un porzione sagomata del pistone per permetterne la flessione.
4. 4. Dispositivo erogatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto pistone presenta un'estremità inferiore rastremata e che detta membrana è montata in corrispondenza di detta estremità rastremata.
5. 5. Dispositivo erogatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto pistone presenta una guarnizione di chiusura a tenuta dei detti condotti e che detti mezzi di interferenza sono montati su detto pistone a valle di detta guarnizione, rispetto al detto flusso di prodotti in uscita.
6. 6. Procedimento per l’erogazione di gelato da un dispositivo erogatore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase in cui i mezzi di interferenza intercettano temporaneamente i prodotti fluidi provenienti dai condotti di alimentazione per assorbirne almeno parzialmente l’energia.
7. 7. Procedimento per l’erogazione di gelato secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta fase di assorbimento comprende la flessione di detta membrana flessibile.
8. 8. Macchina per la produzione di gelato, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un dispositivo erogatore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5.