ITMI20012087A1 - Raccordo di connessione ad innesto con valvola di intercettazione incorporata particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee - Google Patents

Raccordo di connessione ad innesto con valvola di intercettazione incorporata particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee Download PDF

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ITMI20012087A1
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Description

D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un raccordo di connessione ad innesto rapido con valvola di intercettazione incorporata, particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee di distribuzione di gas.
Il raccordo in oggetto è destinato ad essere utilizzato preferibilmente per collegare tubi flessibili di alimentazione di utenze, in particolare domestiche, alla rete di distribuzione del gas, come ad esempio gas metano e altri gas, per riscaldamento o per altri usi.
Sono noti raccordi di connessione ad innesto rapido con valvola di intercettazione incorporata per eseguire il collegamento di tubi a linee di distribuzione di gas.
Uno di questi raccordi comprende un corpo del raccordo composto da due rami sostanzialmente perpendicolari tra loro con definite, rispettivamente, una luce di ingresso destinata ad essere collegata alla rete di distribuzione del gas ed una luce di uscita destinata ad essere collegata all'utenza, solitamente mediante un tubo di collegamento flessibile.
Nel ramo che presenta la luce di uscita, è definita una camera che alloggia un organo otturatore il quale è girevole attorno all'asse dello stesso ramo per stabilire o interrompere il collegamento tra la luce di ingresso e la luce di uscita.
Nell'estremità dell'organo otturatore rivolta verso la luce di uscita, è definita una sede che è destinata a ricevere il tubo di collegamento il quale è provvisto di un apposito dispositivo di connessione per accoppiarsi con tale sede e per comandare l'organo otturatore.
Tale dispositivo di connessione è generalmente costituito da un manicotto che alloggia un elemento di accoppiamento tubolare il quale è connesso con una sua estremità al tubo flessibile che fuoriesce da un'estremità assiale del manicotto.
L'altra estremità dell'elemento di accoppiamento sporge dall'estremità assiale opposta del manicotto ed è destinata ad essere inserita nella luce di uscita del raccordo.
Coassialmente, attorno a questa estremità dell'elemento di accoppiamento, al manicotto è fissato un tratto tubolare cilindrico che è destinato ad accoppiarsi con la sede sopra citata definita nell'organo otturatore del raccordo.
L'estremità libera del tratto tubolare cilindrico presenta uno o più intagli assiali che sono destinati ad essere impegnati da pioli sporgenti radialmente all'interno della sede dell'organo otturatore quando tale tratto tubolare cilindrico viene inserito nella sede in modo tale da rendere l'organo otturatore solidale al manicotto nella rotazione attorno al suo asse.
Inoltre, sulla superficie laterale del tratto tubolare cilindrico, è definita una sede per un elemento di bloccaggio, solitamente una sferetta, che sporge, con possibilità di rientrare, dalla superficie laterale della sede definita nell'organo otturatore. Il rientro della sferetta è bioccabile mediante la rotazione dell'organo otturatore.
In pratica, inserendo l'estremità dell'elemento di accoppiamento e il tratto tubolare che lo circonda nella sede definita nell'organo otturatore, si rende l'organo otturatore solidale al manicotto nella rotazione attorno al suo asse. Ruotando il manicotto attorno al suo asse relativamente al corpo del raccordo, si provoca la rotazione dell'organo otturatore che attua contemporaneamente l 'apertura della valvola incorporata nel raccordo e il bloccaggio della sferetta che trattiene stabilmente il manicotto ancorato al raccordo. Per disimpegnare il manicotto dal raccordo è necessario ruotarlo in senso opposto attuando la chiusura della valvola da parte dell 'organo otturatore.
La rotazione del manicotto per attuare la sua connessione o il suo disimpegno dal raccordo non interessa l'elemento di collegamento in quanto questo è connesso al manicotto in modo girevole attorno al suo asse.
I raccordi di questo tipo denotano l'inconveniente di essere di impiego poco agevole, particolarmente in occasione della connessione del tubo di collegamento, in quanto richiedono contemporaneamente un'azione di spinta ed un'azione di rotazione del manicotto connesso al tubo di collegamento .
Inoltre, questi raccordi impongono una realizzazione abbastanza complessa del tubo di collegamento in quanto questo deve essere provvisto del manicotto girevole e del tratto tubolare cilindrico con intagli per azionare l'organo otturatore.
Sono noti anche raccordi di connessione ad innesto rapido con valvola di intercettazione incorporata dotata di un organo otturatore traslante che viene spostato dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura a seguito dell'innesto del tubo di collegamento. Il movimento di apertura dell'organo otturatore è contrastato da una molla che riporta l'organo otturatore nella posizione di chiusura quando il tubo di collegamento viene disinnestato .
Questi tipi di raccordi denotano il problema di non offrire adeguate garanzie di sicurezza per quanto riguarda la chiusura della valvola. Infatti, in presenza di sporco e di corpi estranei tra l'organo otturatore e la relativa sede di tenuta, la chiusura della valvola può risultare difettosa .
Inoltre, in questi tipi di raccordi di connessione, l'organo otturatore è esposto ad eventuali manomissioni che potrebbero portare all'apertura accidentale della valvola.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un raccordo di connessione ad innesto rapido con valvola di intercettazione incorporata, particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee di distribuzione di gas, che offra adeguate garanzie di sicurezza e che risulti di impiego estremamente agevole.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un raccordo di connessione che consenta di semplificare strutturalmente il tubo di collegamento al quale viene collegato.
Un altro scopo del trovato è quello di proporre un raccordo di connessione che possa essere prodotto con costi competitivi.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un raccordo di connessione ad innesto rapido con valvola di intercettazione incorporata, particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee di distribuzione di gas, comprendente un corpo del raccordo con definita internamente una camera di intercettazione in comunicazione con almeno una luce di ingresso ed una luce di uscita, detta camera di intercettazione alloggiando un organo otturatore girevole relativamente a detto corpo del raccordo per passare da una posizione di apertura, nella quale consente il collegamento di detta luce di ingresso con detta luce di uscita, ad una posizione di chiusura, nella quale interrompe il collegamento di detta luce di ingresso con detta luce di uscita, e viceversa; in corrispondenza di una dette luci, in detto corpo del raccordo, essendo definita una sede di innesto atta a ricevere un manicotto di estremità di un tubo da collegare a detto corpo del raccordo, caratterizzato dal fatto di comprendere una manopola di comando associata a detto corpo del raccordo e collegata a detto organo otturatoun a a mezzi di bloccaggio di detto manicotto di estremità inserito in detta sede di innesto, detta manopola essendo manovrabile per attuare il passaggio di detto organo otturatore da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura e per attivare detti mezzi di bloccaggio o per attuare il passaggio di detto organo otturatore da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura e per disattivare detti mezzi di bloccaggio.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma dì esecuzione preferita, ma non esclusiva, del raccordo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il raccordo secondo il trovato in vista prospettica;
la figura 2 illustra una porzione del raccordo secondo il trovato, in vista prospettica, con asportata la manopola;
la figura 3 illustra il raccordo secondo il trovato, parzialmente sezionato, con affacciato un manicotto di estremità di un tubo flessibile da collegare al raccordo;
la figura 4 illustra il raccordo parzialmente sezionato con il manicotto di estremità inserito nella sede di innesto;
la figura 5 è una sezione della figura 4 eseguita l'asse V-V;
la figura 6 illustra il raccordo parzialmente sezionato con il manicotto di estremità inserito e bloccato nella sede di innesto;
la figura 7 è una sezione della figura 6 eseguita lungo l'asse VII-VII.
Con riferimento alle figure citate, il raccordo secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo del raccordo 2 nel quale è definita una camera di intercettazione 3 che comunica con una luce di ingresso 4 e con una luce di uscita 5 e che alloggia un organo otturatore 6.
Il corpo del raccordo 2 è composto da un primo ramo 7 e da un secondo ramo 8 sostanzialmente perpendicolari tra loro. La luce di ingresso 4 è definita in corrispondenza dell'estremità libera del primo ramo 7, mentre la luce di uscita 5 è definita in corrispondenza dell'estremità libera del secondo ramo 8. Le luci 4 e 5 sono preferibilmente disposte in modo tale che i loro assi 4a e 5a risultino tra loro perpendicolari.
L'organo otturatore 6 è alloggiato nella camera di intercettazione 3 in corrispondenza della zona di unione dei rami 7 e 8.
L'organo otturatore 6 è preferibilmente del tipo a sfera ed è girevole relativamente al corpo del raccordo 2 attorno ad un asse che coincide opportunamente con l'asse 5a.
L'organo otturatore 6 è attraversato da un passaggio 9 composto da due rami perpendicolari tra loro, rispettivamente un primo ramo 9a il cui asse coincide con l'asse 5a, e cioè con l'asse di rotazione dell'organo otturatore 6, ed un secondo ramo 9b che, mediante la rotazione dell'organo otturatore 6, può essere portato in allineamento con l'asse 4a oppure può essere portato sostanzialmente perpendicolarmente all'asse 4a.
L'organo otturatore 6 è girevole relativamente al corpo del raccordo 2 attorno all'asse 5a per passare da una posizione di apertura, nella quale il ramo 9b del passaggio 9 è in allineamento con l'asse 4a in modo da attuare il collegamento tra le luci 4 e 5, ad una posizione di chiusura, nella quale il ramo 9b è disposto sostanzialmente perpendicolarmente alla luce 4 e l'organo otturatore 6 interrompe il collegamento della luce 4 con la luce 5 e viceversa.
In corrispondenza della luce 5, nel corpo del raccordo 2, è definita una sede di innesto 10 che è atta a ricevere un manicotto di estremità 11 di un tubo 12, preferibilmente un tubo flessibile, da collegare al corpo del raccordo 2.
Secondo il trovato, il raccordo 1 comprende una manopola di comando 13 che è associata al corpo del raccordo 2 e che è collegata all'organo otturatore 6 e a mezzi di bloccaggio 14 del manicotto di estremità 11 inserito nella sede di innesto 10.
La manopola 13 è manovrabile per attuare il passaggio dell'organo otturatore 6 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura e per attivare i mezzi di bloccaggio 14 o per attuare il passaggio dell'organo otturatore 6 dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura e per disattivare i mezzi di bloccaggio 14.
Opportunamente, il raccordo comprende inoltre mezzi di sicurezza 15 che attuano il bloccaggio della manopola 13 e quindi dell'organo otturatore 6 in assenza del manicotto di estremità 11 nella sede di innesto 10.
La sede di innesto 10 presenta preferibilmente una conformazione sostanzialmente cilindrica, coassiale alla luce 5. Il manicotto di estremità 11 presenta anch'esso una conformazione sostanzialmente cilindrica ed è inseribile coassialmente nella sede di innesto 10.
La manopola 13 è disposta attorno alla sede di innesto 10 ed è girevole attorno all'asse 5a della sede di innesto 10 relativamente al corpo del raccordo 2.
I mezzi di bloccaggio 14 comprendono almeno un organo di bloccaggio 16, costituito preferibilmente da una sfera , che è supportato dal corpo del raccordo in corrispondenza di una porzione della superficie laterale della sede di innesto 10.
L'organo di bloccaggio 16 è mobile lungo una direzione radiale relativamente alla sede di innesto 10 per passare da una posizione di bloccaggi, nella quale sporge dalla superficie laterale della sede di innesto 10 per definire un arresto impegnabile da uno spallamento assiale Ila previsto sulla superficie laterale esterna del manicotto di estremità 11 inserito nella sede di innesto 10, ad una posizione di riposo, nella quale non sporge o sporge in misura minore della superficie laterale della sede di innesto 10, rispetto alla posizione di bloccaggio, per consentire lo scorrimento assiale del manicotto di estremità 11 lungo la sede di innesto 10.
Più particolarmente, la sede di innesto 10 è definita da una porzione 17, cilindrica cava, del corpo di raccordo 2 che può essere realizzata separatamente dalla restante parte del corpo del raccordo 2 e fissata rigidamente a questo ad esempio mediante viti 18.
L'organo di bloccaggio 16 è alloggiato in un passaggio radiale 19 che attraversa radialmente la parete laterale della porzione 17.
La manopola 13 è disposta attorno alla porzione 17 e presenta, sulla sua superficie rivolta verso il mantello esterno della porzione 17, una nicchia 20 che è posizionabile, mediante la rotazione della manopola 13 relativamente alla porzione 17, in corrispondenza dell'organo di bloccaggio 16, il cui ingombro radiale è maggiore dello spessore della parete nella quale è alloggiato, per consentire il suo passaggio dalla posizione di bloccaggio alla posizione di riposo, oppure è sfalsabile angolarmente rispetto all'organo di bloccaggio 16 per provocare il passaggio dell'organo di bloccaggio 16 dalla posizione di riposo alla posizione di bloccaggio .
La manopola 13 è resa solidale all'organo otturatore 6, nella rotazione attorno all ' asse 5a relativamente al corpo del raccordo 2, mediante una spina 21 che è parallela e distanziata dall'asse 5a e che attraversa una finestratura 22 definita nella porzione 17. Tale finestratura 22 si sviluppa secondo un arco di cerchio con centro sull'asse 5a per delimitare l'angolo di rotazione della manopola 13 e dell'organo otturatore 6 relativamente al corpo del raccordo 2.
Opportunamente, l'angolo di rotazione a della manopola 13 attorno all'asse 5a per ottenere il passaggio dell'organo otturatore 6 dalla posizione di completa apertura alla posizione di completa chiusura è minore rispetto all'angolo di rotazione β della manopola 13 attorno allo stesso asse 5a necessario per ottenere, partendo dalla posizione di massima apertura dell'organo otturatore 6, l'allineamento della nicchia 20 con l'organo di bloccaggio 16.
In questo modo, è possibile operare il passaggio dell'organo otturatore 16 dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura e viceversa senza liberare il manicotto 11 dalla sede di innesto 10 in quanto, per fare questo, è necessario ruotare ulteriormente la manopola 13 dopo che l'organo otturatore 6 ha raggiunto la posizione di chiusura.
L'organo otturatore 6 presenta un prolungamento 6a, sostanzialmente cilindrico, che si sviluppa coassialmente nella sede di innesto 10 e all'interno del quale è definito il ramo 9a del passaggio 9.
Sul mantello esterno del prolungamento 6a, è definita almeno una sede circonferenziale 23 che alloggia una relativa guarnizione di tenuta 24 destinata ad impegnarsi con l'interno del manicotto di estremità 11.
I mezzi di sicurezza 15 comprendono un nottolino 25 che è posto in un alloggiamento 26 previsto nell'organo otturatore 6 in prossimità del fondo della sede di innesto 10. Il nottolino 25 è scorrevole lungo l'alloggiamento 26, parallelamente all'asse 5a, ed è spinto da mezzi elastici, costituiti da una molla 27, a sporgere nella sede di innesto 10 per impegnarsi con una porzione del corpo del raccordo 2, o meglio della porzione 17, in assenza del manicotto di estremità 11 nella sede di innesto 10.
Per completezza descrittiva, occorre dire che, sulla luce di ingresso 4, può essere montato, se richiesto, un nipplo 28.
Il funzionamento del raccordo di connessione ad innesto rapido secondo il trovato è il seguente.
Quando la manopola 13 si trova con la nicchia 20 in corrispondenza dell'organo di bloccaggio 16, come illustrato nelle figure 3, 4, 5 l'organo otturatore 6 si trova oltre la posizione di chiusura ed esclude comunque un collegamento tra la luce di ingresso 4 e la luce di uscita 5. Con la manopola 13 in questa posizione, il nottolino 25 impedisce la rotazione della manopola 13 e quindi esclude la possibilità di aprire la valvola di intercettazione incorporata nel raccordo, come illustrato nella figura 3, finché il manicotto di estremità 11 non viene inserito correttamente nella sede di innesto 10.
Il completo inserimento del manicotto di estremità 11 nella sede di innesto 10, come illustrato in particolare nella figura 4, provoca il disimpegno del nottolino 25 della porzione 17 in contrasto all'azione della molla 27 consentendo la rotazione della manopola 13 e dell'organo otturatore 6.
Ruotando la manopola 13, si provoca uno sfalsamento della nicchia 20 rispetto all'organo di bloccaggio 16 che viene così costretto a sporgere nella sede di innesto 10 attuando il bloccaggio assiale del manicotto di estremità 11, come illustrato nelle figure 6 e 7.
E' da notare che la rotazione della manopola 13, nel suo tratto iniziale, ottiene il bloccaggio del manicotto di estremità 11 ma, pur ruotando parzialmente l'organo otturatore 6, non modifica la condizione di chiusura della valvola.
Continuando la rotazione della manopola 13, finché lo consente l'ampiezza angolare della finestratura 22, si attua il passaggio dell'organo otturatore 6 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura.
E' da notare inoltre che, mediante la rotazione della manopola 13, è possibile operare l'apertura e la chiusura della valvola incorporata nel raccordo escludendo la possibilità che il manicotto di estremità 11 possa disimpegnarsi dalla sede di innesto 10 in quanto è sufficiente limitare la rotazione della manopola 13 all'angolo di rotazione a in modo che la nicchia 20 non arrivi ad allinearsi con l'organo di bloccaggio 16.
Quando invece si desidera disimpegnare il manicotto di estremità 11 dalla sede di innesto 10, dopo aver portato l'organo otturatore 6 nella posizione di chiusura, è sufficiente continuare la rotazione della manopola 13 completando l'angolo di rotazione β affinché la nicchia 20 raggiunga l'organo di bloccaggio 16.
In questo modo, il manicotto di estremità 11 può essere estratto dalla sede di innesto 10 in quanto l'organo di bloccaggio 16 può rientrare nel passaggio radiale 19.
L'estrazione del manicotto di estremità 11 libera il nottolino 25 che si impegna nuovamente con la porzione 17 bloccando l'organo otturatore 6 e la manopola 13.
Si è in pratica constatato come il raccordo ad innesto rapido secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto l'operazione di bloccaggio del tubo, che viene inserito nel raccordo, e l'apertura e la chiusura della valvola incorporata risultano estremamente agevoli e sicuUn ulteriore vantaggio del raccordo secondo il trovato, derivante dal fatto che il manicotto di estremità posto sul tubo non viene assoggettato ad alcuna rotazione, è quello di poter prevedere, a ridosso della porzione del manicotto di estremità inseribile nella sede di innesto del raccordo, un gomito, qualora richiesto.
Il raccordo, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (15)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Raccordo di connessione ad innesto rapido con valvola di intercettazione incorporata, particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee di distribuzione di gas, comprendente un corpo del raccordo con definita internamente una camera di intercettazione in comunicazione con almeno una luce di ingresso ed una luce di uscita, detta camera di intercettazione alloggiando un organo otturatore girevole relativamente a detto corpo del raccordo per passare da una posizione di apertura, nella quale consente il collegamento di detta luce di ingresso con detta luce di uscita, ad una posizione di chiusura, nella quale interrompe il collegamento di detta luce di ingresso con detta luce di uscita, e viceversa; in corrispondenza di una dette luci, in detto corpo del raccordo, essendo definita una sede di innesto atta a ricevere un manicotto di estremità di un tubo da collegare a detto corpo del raccordo, caratterizzato dal fatto di comprendere una manopola di comando associata a detto corpo del raccordo e collegata a detto organo otturatore e a mezzi di bloccaggio di detto manicotto di estremità inserito in detta sede di innesto, detta manopola essendo manovrabile per attuare il passaggio di detto organo otturatore da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura e per attivare detti mezzi di bloccaggio o per attuare il passaggio di detto organo otturatore da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura e per disattivare detti mezzi di bloccaggio.
  2. 2. Raccordo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di sicurezza attuanti il bloccaggio di detta manopola in assenza di detto manicotto di estremità in detta sede di innesto.
  3. 3. Raccordo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detta sede di innesto presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica, detto manicotto di estremità presentando una conformazione sostanzialmente cilindrica inseribile coassialmente in detta sede di innesto, detta manopola essendo disposta attorno a detta sede di innesto ed essendo girevole attorno all'asse di detta sede di innesto relativamente a detto corpo del raccordo.
  4. 4. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono almeno un organo di bloccaggio supportato da detto corpo del raccordo in corrispondenza di una porzione della superficie laterale di detta sede di innesto, detto organo di bloccaggio essendo mobile lungo una direzione radiale relativamente a detta sede di innesto per passare da una posizione di bloccaggio, nella quale sporge dalla superficie laterale di detta sede di innesto per definire un arresto impegnabile da uno spallamento assiale previsto sulla superficie laterale esterna di detto manicotto di estremità inserito in detta sede di innesto, ad una posizione di riposo, nella quale non sporge o sporge in misura minore dalla superficie laterale di detta sede di innesto rispetto alla posizione di bloccaggio per consentire lo scorrimento assiale di detto manicotto di estremità lungo detta sede di innesto.
  5. 5. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede di innesto è definita da una porzione cilindrica cava di detto corpo del raccordo, detto organo di bloccaggio essendo alloggiato in un passaggio radiale attraversante radialmente la parete laterale di detta porzione cilindrica cava, detta manopola essendo disposta attorno a detta porzione cilindrica cava e presentando, sulla sua superficie rivolta verso il mantello esterno di detta porzione cilindrica cava, una nicchia posizionabile, mediante la rotazione di detta manopola relativamente a detta porzione cilindrica cava, in corrispondenza di detto organo di bloccaggio per consentire il suo passaggio da detta posizione di bloccaggio a detta posizione di riposo oppure sfalsabile angolarmente rispetto a detto organo di bloccaggio per provocare il passaggio di detto organo di bloccaggio da detta posizione di riposo a detta posizione di bloccaggio.
  6. 6. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di bloccaggio è costituito da una sfera.
  7. 7. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo otturatore è un organo otturatore a sfera girevole relativamente a detto corpo del raccordo attorno all'asse di detta sede di innesto per passare da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura.
  8. 8. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta manopola è solidale a detto organo otturatore nella rotazione attorno all'asse di detta sede di innesto relativamente a detto corpo del raccordo.
  9. 9. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta luce di ingresso e detta luce di uscita hanno assi sostanzialmente perpendicolari tra loro, detto organo otturatore essendo attraversato da un passaggio composto da due rami sostanzialmente perpendicolari tra loro, un primo di detti due rami del passaggio essendo coassiale a detta sede di innesto e detto organo otturatore essendo girevole attorno all'asse di detta sede di innesto relativamente a detto corpo del raccordo per passare da detta posizione di apertura, nella quale il secondo di detti due rami del passaggio è coassiale all'altra luce, a detta posizione di chiusura, nella quale il secondo di detti due rami del passaggio è sfalsato angolarmente rispetto all'altra luce, e viceversa .
  10. 10. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo otturatore presenta un prolungamento sostanzialmente cilindrico con definito il primo di detti due rami del passaggio e protendentesi coassialmente in detta sede di innesto.
  11. 11. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, sul mantello esterno di detto prolungamento dell'organo otturatore, è definita almeno una sede circonferenziale alloggiente una guarnizione di tenuta impegnabile con l'interno di detto manicotto di estremità.
  12. 12. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza comprendono un nottolino disposto sul fondo di detta sede di innesto e supportato da detto organo otturatore, detto nottolino essendo spinto da mezzi elastici ad impegnarsi, in assenza di detto manicotto di estremità in detta sede di innesto, con una porzione di detto corpo del raccordo.
  13. 13. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta manopola è solidale a detto organo otturatore nella rotazione attorno all'asse di detta sede di innesto relativamente a detto corpo del raccordo mediante una spina attraversante una finestratura definita in detta porzione cilindrica cava del corpo del raccordo; detta finestratura sviluppandosi secondo un arco di cerchio con centro sull'asse di detta sede di innesto per delimitare l'angolo di possibile rotazione di detta manopola relativamente a detto corpo del raccordo.
  14. 14. Raccordo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'angolo di rotazione di detta manopola attorno all'asse di detta sede di innesto nel passaggio dalla posizione di completa apertura alla posizione di completa chiusura dell'organo otturatore è minore rispetto all'angolo di rotazione di detta manopola attorno all'asse di detta sede di innesto nel passaggio dalla posizione di completa apertura dell'organo otturatore alla posizione di allineamento di detta nicchia con detto organo di bloccaggio.
  15. 15. Raccordo di connessione ad innesto rapido con valvola di intercettazione incorporata, particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee di distribuzione di gas, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
ITMI20012087 2001-10-09 2001-10-09 Raccordo di connessione ad innesto con valvola di intercettazione incorporata particolarmente per il collegamento di tubi flessibili a linee ITMI20012087A1 (it)

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