ITMI20011086A1 - Gruppo limitatore di coppia con dispositivo di disinnesto comandato di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole.

Come è noto, un problema attualmente molto sentito in vari campi è quello relativo alla necessità di poter mettere in stato di sicurezza macchinari impiegati nelle varie attività produttive ed in particolare in campo agricolo, in cui si ha la necessità di poter scollegare tra loro gli attrezzi agricoli che vengono utilizzati su trattori e simili, per poterli separare dalle prese di forza da cui prelevano il moto.

Nella domanda di brevetto MO 90 A00055, depositata il 23 Marzo 1999, a nome della stessa Richiedente, che qui si intende inclusa per riferimento, viene previsto un dispositivo di sicurezza da applicare sul limitatore di coppia connesso ad una presa di forza o simili che, nelle linee generali, presenta dei mezzi meccanici che consentono di eseguire il disaccoppiamento, agendo in modo assiale su un piattello che provvede a sospingere radialmente delle linguette che solidarizzano tra loro, rispettivamente, il corpo esterno connesso all'albero conduttore ed il corpo interno connesso al'albero condotto.

Questa forma di realizzazione, che si è dimostrata valida sotto molti aspetti, è risultata suscettibile di perfezionamenti, soprattutto per quanto concerne i mezzi di azionamento del piattello che, essendo di tipo meccanico, creavano, in molti casi, una struttura complessa e conseguentemente costosa.

Il compito che si propone il trovato è appunto quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza che dia la possibilità di eseguire l'azionamento del piattello in direzione assiale senza dover ricorrere a collegamenti meccanici di tipo rigido.

Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un gruppo limitatore che dia la possibilità di realizzare con estrema facilità e semplicità degli azionamenti a distanza, senza per questo introdurre particolari complicazioni costruttive.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo limitatore di coppia che, per le sue peculiari caratteristiche realizzatìve, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole, che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio, e che, inoltre, sia competitivo da un punto di vista puramente economico.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole, comprendente un corpo esterno solidale all'albero conduttore ed un corpo interno solidale all'albero condotto e dotato di mezzi di accoppiamento amovibile in rotazione con detto corpo esterno a zionabìlì tramite un piattello mobile assialmente rispetto a detto corpo esterno, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi fluidodinamici di azionamento di detto piattello supportati da detto corpo interno ed attivabili dall'esterno di detto gruppo limitatore di coppia.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente in sezione il gruppo limitatore di coppia in posizione di innesto tra corpo interno e corpo esterno;

la figura 2 rappresenta, con rimosso il piattello, una vista lungo la linea II-II di figura 1;

la figura 3 rappresenta in sezione il gruppo limitatore di coppia al disinserimento dei mezzi di accoppiamento;

la figura 4 rappresenta, con rimosso il piattello, una vista secondo la linea IV-IV di figura 3;

la figura 5 rappresenta, in sezione longitudinale il gruppo limitatore di coppia al momento del ripristino dell'accoppiamento tra corpo interno e corpo esterno;

la figura 6 rappresenta, con rimosso il piattello, una vista lungo la linea VI-VI di figura 5.

Con riferimento alle citate figure, il gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole, secondo il trovato, che viene indicato nella sua globalità con il numero di riferimento 1, comprende un corpo esterno 2 che è solidale all'albero conduttore, indicato genericamente con 3 ed atto a realizzare la trasmissione di moto ad un attrezzo di lavoro non illustrato.

All'interno del corpo 2 è prevista una cavità in cui risulta alloggiato un corpo 4 che risulta solidale all'albero condotto 5 di trasmissione del moto.

Tra corpo interno 4 e corpo esterno 2 risultano previsti mezzi di accoppiamento amovibile in rotazione del corpo interno con il corpo esterno, che risultano definiti da una pluralità di sedi radiali 7, definite sul corpo interno 4, in cui risultano scorrevoli delle linguette 8, le quali, in posizione di innesto, cioè in posizione radialmente estratta, hanno una estremità che si impegna con cave 9 definite sulla superficie interna del corpo 2.

Per controllare la movimentazione radiale delle linguette 8 risulta previsto un piattello 10 che è mobile assialmente e che presenta una corona 11 ad andamento conico che si impegna con corrispondenti piani inclinati 12 che sono realizzati sulla porzione delle linguette 8 rivolta verso il piattello 10.

Il piattello 10 è elasticamente sospinto in direzione assiale, contro le linguette 8 mediante una pluralità di molle a tazza 20 che agiscono sulla flangia 21 di un codolo 22 solidale al piattello ed un anello di fermo 23 previsto sul corpo interno 4.

In condizioni di normale operatività, le molle a tazza 20 sospingono il piattello 10 contro le linguette 8 e l'accoppiamento tra la corona conica 11 e i piani inclinati 12 provoca la fuoriuscita in senso radiale delle linguette 8, con conseguente impegno nelle cave 9 e conseguente accoppiamento in rotazione.

Per eseguire il disaccoppiamento dell'elemento con l'azionamento del piattello che è mobile assialmente rispetto al corpo esterno, risultano previsti dei mezzi fluidodinamici di azionamento del piattello che sono supportati dal corpo interno 4 e risultano costituiti da uno stantuffo 30 mobile in una camera 31 definita dal corpo interno ed in comunicazione mediante un condotto 32 con un distributore 33 libero di ruotare rispetto al corpo interno 4.

Il distributore 33 è dotato di almeno un attacco 34 di connessione ad un circuito fluidodinamico, preferibilmente di tipo idraulico e di uno o più punti di attacco 35 per mezzi di ritenuta che in pratica impediscono la rotazione rispetto al telaio della macchina.

I mezzi fluidodinamici presentano un organo di ritenuta 40 alloggiato all'interno della camera 31 che definisce un elemento di guida a tenuta per lo stantuffo 30 che viene sospinto contro la vite di registrazione 27 che è connessa allo stelo 22.

La traslazione dello stantuffo 30 viene effettuata mediante l'immissione di olio in pressione tra lo stantuffo 30 e l'organo di ritenuta 40.

L'immissione di olio in pressione provoca la traslazione dello stantuffo fino ad un elemento di finecorsa 42 con conseguente traslazione del codolo 22 e compressione delle molle a tazza 20. La traslazione del codolo 22 e conseguentemente del piattello 10 disimpegna la corona 11 dai piani inclinati 12 per cui le linguette 8 sono libere di rientrare radialmente .

Può inoltre essere previsto un elemento elastico di ritorno 45 che agisce tra il codolo 22 e lo stantuffo 30 per riportarlo in posizione di innesto, allorquando cessa la pressione dell'olio.

In questo caso viene previsto un elemento di ripristino manuale, globalmente indicato con 50, che risulta costituito da un arresto dello stantuffo che presenta pioli di arresto 51 mobili radialmente rispetto allo stantuffo e guidati in cavette radiali 52.

I pioli di arresto 51 si impegnano in una gola 53 definita nello stantuffo 30 posto in posizione di disinnesto e conseguentemente possono rientrare radialmente sospinte da un manicotto 55 sul quale agisce una molla di spinta 56 che riscontra contro il corpo interno 5.

II manicotto 55 è dotato di una svasatura 55a che crea una componente radiale per la spinta dei pioli 51 per portarli in posizione di bloccaggio .

Con lo stantuffo 30 in posizione di disinnesto si ha che il manicotto 55 viene fatto traslare assialmente e conseguentemente impedisce la fuoriuscita radiale dei pioli 51 ed impedisce il disimpegno dello stantuffo 30 che mantiene il piattello 10 in posizione di disinnesto.

Per ripristinare le condizioni di innesto è necessario volutamente agire sul gruppo di ripristino provvedendo ad esercitare una pressione, tramite un anello di spinta 60, sul manicotto 55 che viene fatto traslare assialmente in modo tale da disimpegnare le cavette 52, consentendo così la fuoriuscita in direzione radiale dei piolini 51 che si disimpegnano dalla gola 53, consentendo così la traslazione in rientro dello stantuffo 30.

In queste condizioni l'accoppiamento in rotazione tra corpo interno 4 e corpo esterno 2 è ripristinabile, in quanto le molle a tazza sono precaricate per eseguire la traslazione assiale del piattello 10 che sospinge le linguette 8 radialmente per inserirle nelle cave ed eseguire conseguentemente l'accoppiamento.

A quanto sopra detto va aggiunto che è possibile prevedere diversi elementi azionabili volontariamente per ripristinare l'innesto, come, ad esempio, valvole di non ritorno poste sul circuito idraulico dell'olio ed azionabili allorquando si voglia eseguire la fuoriuscita dell'olio per realizzare nuovamente un innesto.

L'utilizzazione di un dispositivo idraulico consente di eseguire l'azionamento con grande rapidità e facilità, anche a distanza con una notevole semplificazione meccanica dell'insieme ed una più facile gestione delle spinte in gioco.

Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzato un gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole, che, sfruttando per l'innesto ed il disinnesto un circuito idraulico che aziona assialmente il piattello, dà la possibilità di semplificare la struttura generale del limitatore di coppia, avendo sempre degli azionamenti rapidi e effica-

ci .

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituti da altri eleme tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (11)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo limitatore di coppia con dispositivo di sicurezza, particolarmente per prese di forza per macchine agricole, comprendente un corpo esterno solidale conduttore ed un corpo interno solidale all'albero condotto e dotato di mezzi di accoppiamento amovibile in rotazione con detto corpo esterno azionabili tramite un piattello mobile assialmente rispetto a detto corpo esterno, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi fluidodinamici di azionamento di detto piattello supportati da detto corpo interno ed attivabili dall'esterno di detto gruppo limitatore di coppia.
2. 2. Gruppo limitatore di coppia, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi fluidodinamici di azionamento del piattello comprendono uno stantuffo mobile in una camera definita da detto corpo interno ed in comunicazione con un distributore idraulico libero di ruotare rispetto a detto corpo interno.
3. 3. Gruppo limitatore di coppia, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto distributore comprende un attacco di connessione ad un circuito fluidodinamico ed almeno un punto di attacco per la connessione a mezzi di ritenuta atti ad impedire la rotazione.
4. 4. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un organo di ritenuta alloggiato in detta camera ed atto a costituire elemento di guida per detto stantuffo.
5. 5. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una vite di registrazione associata ad uno stelo connesso a detto piattello e supportante una pluralità di molle a tazza agenti su una flangia di detto codolo ed un anello di fermo previsto su detto corpo interno.
6. 6. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi fluidodinamici sono di tipo idraulico.
7. 7. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento elastico di ritorno agente tra detto codolo e detto stantuffo per riportarlo in posizione di innesto al cessare della pressione in detta camera.
8. 8. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento di ripristino manuale controllante il ritorno di detto stantuffo in posizione di innesto.
9. 9. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di ripristino manuale comprende pioli di arresto mobili radialmente rispetto a detto stantuffo e guidati in cavette radiali realizzate su detto corpo interno, detti pioli di arresto impegnandosi in una gola ricavata sulla superficie laterale di detto stantuffo per trattenerlo in posizione di disinnesto, essendo inoltre previsto un manicotto impegnabile con l'estremità esterna di detti pioli di arresto ed elasticamente sospinto da una molla di spinta riscontrante su detto corpo interno, detto manicotto presentando una svasatura atta a creare una componente radiale di spinta su detti pioli di arresto per portarli in posizione di bloccaggio in detta gola con detto stantuffo in posizione di disinnesto.
10. 10. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un anello di spinta agente su detto manicotto in contrasto a detta molla di spinta per disimpegnare detto manicotto dalla zona interessata da dette cavette con conseguente fuoriuscita radiale di detti pioli di arresto e liberazione di dette incavature di detto stantuffo.
11. 11. Gruppo limitatore di coppia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di ripristino manuale comprende una valvola di non ritorno posta sul circuito idraulico di alimentazione dell'olio in detta camera.