ITMI20011039A1 - Cassetto dosatore di agenti di lavaggio per macchian di lavaggio e relativo metodo di funzionamento - Google Patents

Cassetto dosatore di agenti di lavaggio per macchian di lavaggio e relativo metodo di funzionamento Download PDF

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ITMI20011039A1
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IT
Italy
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drawer
washing
compartment
revolving part
washing machine
Prior art date
Application number
IT2001MI001039A
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English (en)
Inventor
Giuseppe Borroni
Carlo Carli
Original Assignee
T & P Spa
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Description

DESCRIZIONE DI BREVETTO PER INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un cassetto dosatore di agenti di lavaggio per macchine di lavaggio, preferibilmente lavabiancheria, ed al suo metodo di funzionamento.
I cassetti distributori di agenti di lavaggio oggi noti per lavabiancheria si suddividono in due sistemi alternativi per l’adduzione di acqua ai singoli scompartì.
in un caso il cassetto prevede una valvola semplice o ugello mobile atto ad irrorare selettivamente gli scompartì per prelevare l'agente di lavaggio in essi contenuto. La rotazione dell’ugello è effettuata da un complicato leverismo comandato da timer elettromeccanico in macchine lavabiancheria elettromeccaniche o da un motorino comandato elettricamente dalla scheda di gestione del ciclo in macchine lavabiancheria elettroniche.
Lo svantaggio di tali cassetti distributori risiede nel numero di componenti meccanici o elettrici necessari a comandare la rotazione deH’ugello, che incide sul costo e sull’affidabilità della macchina e complica gli eventuali interventi di manutenzione.
In un altro caso il cassetto distributore prevede una valvola multipla con un numero di vie di uscita talvolta anche pari al numero di scompartì del cassetto da irrorare. Questo sistema è certamente più affidabile del sistema precedentemente descritto perché non richiede parti in movimento ma anche decisamente più costoso.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un cassetto dosatore per macchine di lavaggio, in particolare lavabiancheria, ed un relativo metodo di funzionamento che ovvino gli inconvenienti lamentati dai sistemi tradizionali risultando pertanto economico, semplice ed affidabile.
Questo scopo è conseguito da un cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio caratterizzato dal fatto di comprendere: una parte girevole attorno ad un asse di rotazione inclinato rispetto alla direzione verticale e comprendente a sua volta almeno un primo, un secondo ed un terzo scomparto per l’alloggiamento di un corrispondente agente di lavaggio; un fondo del cassetto di contenimento e supporto della parte girevole del cassetto; una unica valvola semplice ad una via d’entrata ed una via d’uscita, fissa su detto fondo del cassetto ed azionabile per inviare selettivamente a detto almeno un primo, secondo e un terzo scomparto della parte girevole del cassetto un flusso d’acqua per il prelievo dell’agente di lavaggio in esso contenuto; detta parte girevole del cassetto essendo azionabile su almeno una prima, una seconda e rispettivamente una terza posizione angolare operativa corrispondente all’allineamento di detto almeno un primo, un secondo e rispettivamente un terzo scomparto della parte girevole del cassetto alla via di uscita di detta valvola semplice in modo tale che detto almeno un primo, un secondo e rispettivamente un terzo scomparto della parte girevole del cassetto sia selettivamente alimentato da detta valvola semplice; e mezzi di commutazione tra detta almeno una prima, seconda e terza posizione angolare operativa della detta parte girevole del cassetto provvisti dalla risultante del peso della parte girevole del cassetto e della combinazione dei pesi degli agenti di lavaggio effettivamente presenti in detto almeno un primo, secondo e terzo scomparto della parte girevole del cassetto.
Il metodo di funzionamento del cassetto si basa su un principio fisico intrinsecamente sicuro quale la forza di gravità.
Il cassetto della presente invenzione opera con assoluta affidabilità grazie al fatto che la rotazione della parte girevole del cassetto è indotta dal peso della parte girevole del cassetto e degli agenti di lavaggio presenti negli scompartì del cassetto, mentre l’arresto della rotazione della parte girevole del cassetto in corrispondenza di ciascuna delle posizioni operative del cassetto può essere ottenuta progettando l’inclinazione dell’asse di rotazione del cassetto, e la posizione del baricentro della parte girevole del cassetto e degli agenti di lavaggio contenuti negli scompartì rispetto all'asse di rotazione del cassetto.
Per l’arresto del cassetto in corrispondenza di ciascuna delle sue posizioni operative è possibile anche prevedere che gli scomparti siano resi flessibili indipendentemente l’uno dall'altro sotto il peso dell’agente di lavaggio in essi contenuto e che un fermo ricavato sul fondo del cassetto sia in grado di riscontrare ciascuno degli scompartì soggetti a flessione proprio ad una corrispondente posizione operativa del cassetto.
La presenza di un valvola semplice e fissa per l’adduzione selettiva di un flusso d’acqua agli scomparti della parte girevole del cassetto per l’asporto degli agenti di lavaggio in essi contenuti elimina tutti gli inconvenienti dei sistemi tradizionali.
Tale sistema di prelievo degli agenti di lavaggio permette anche di semplificare il montaggio dei componenti del cassetto dal momento che una valvola semplice e fìssa può essere vantaggiosamente unita con un attacco a baionetta e senza viti al fondo del cassetto e la tenuta idraulica tra la via di uscita della valvola semplice e il fondo può essere garantita da una guarnizione anulare.
La presente invenzione viene ora illustrata con alcune realizzazioni preferite date a titolo esemplificativo ma non limitativo del più generale principio rivendicato.
La descrizione che segue fa riferimento ai disegni allegati in cui:
Figura 1 è una vista dall’alto del cassetto di una lavabiancheria conforme ad un primo modo di la presente invenzione con lo scomparto del prelavaggio pieno;
Figura 2 è una vista dall’alto del cassetto di figura 1 con lo scomparto del lavaggio pieno;
Figura 3 è una vista dall'alto del cassetto di figura 1 con lo scomparto dell’ammorbidente pieno;
Figura 4 è una vista in sezione presa lungo la linea 4-4 di figura 1 ;
Figura 5 è una vista prospettica del cassetto di figura 3;
Figura 6 è una vista dall'alto di un cassetto di una lavabiancheria conforme ad un altro modo di realizzare la presente invenzione; e
Figura 7 è un diagramma che illustra un esempio di valutazione dell’andamento del momento cui è sottoposto il cassetto nelle varie ipotesi di dosaggio.
Con riferimento alle figure 1-5 il cassetto 1 comprende una parte girevole 3 ed un fondo 5 di contenimento e supporto della parte girevole 3.
Il fondo 5 è un contenitore superiormente aperto dotato di una base inferiore piatta 7 ed una parete laterale arcuata 11 definente un bordo superiore arcuato 13.
Nella base inferiore 7 del fondo 5 è ricavato un bocchello 9 rivolto verso l'esterno del fondo 5 per la cessione alla vasca di lavaggio della lavabiancheria degli agenti di lavaggio asportati dal La parte girevole 3 del cassetto 1 è posizionata all’interno del fondo 5 a distanza dalla base 7 del fondo 5 e comprende un perno di rotazione 15 inclinato rispetto alla direzione verticale e supportato girevolmente dal fondo 5 sostanzialmente in corrispondenza del centro di curvatura del tratto di bordo arcuato 13 del fondo 5, un primo scomparto 17 per l'agente di prelavaggio, un secondo scomparto 19 per l’agente di lavaggio, ed un terzo scomparto 21 per l’ammorbidente disposti in posizioni angolarmente separate rispetto al perno di rotazione 15, ed una nervatura appiattita 25 che rende solidali tra loro gli scompartì 17, 19 e 21 ed il perno di rotazione 15.
I bocchettoni 17’, 19’ e rispettivamente 21’ di introduzione dell’agente di lavaggio degli scompartì 17, 19 e rispettivamente 21 sono angolarmente spaziati rispetto al perno di rotazione 15 e si estendono lungo un bordo arcuato periferico 23 della nervatura 25 adiacente e concentrico al bordo arcuato 13 della parete laterale 11 del fondo 5.
II perno di rotazione 15 è sostenuto da un primo braccio 27 che si prolunga verso l'interno del fondo 5 dalla parete laterale 11 del fondo 5 e che porta alla sua estremità libera un’asola aperta 29 elasticamente cedevole in cui può essere introdotto a scatto il diametro del perno di rotazione 15, ed un secondo braccio 31 che si prolunga verso l’interno del fondo 5 dalla parete laterale 11 del fondo 5 al di sotto del primo braccio 27 e che costituisce una staffa appoggio per I estremità inferiore del perno di rotazione
La parete laterale 11 del fondo 5 forma in prossimità del bordo superiore arcuato 13 o comunque in posizione superiore al bordo arcuato 23 della parte girevole 3 del cassetto 1 un bocchello femmina 35 con attacco a baionetta per la via d’uscita 37 di una elettrovalvola semplice 33 avente una sola via d’uscita 37 ed una sola via d’ingresso 39.
La tenuta idraulica tra il bocchello femmina 35 del fondo 5 e la via d’uscita 37 dell’elettrovalvola 33 è assicurata da una guarnizione 36.
In figura 4 è mostrata più in dettaglio la struttura interna dell’elettrovalvola 33 di tipo noto comprendente uno stelo otturatore 41 azionabile da una bobina a comando elettromagnetico 43.
Il bordo arcuato 13 della parete laterale 11 del fondo 5 supporta un deflettore fisso 45 atto ad indirizzare il flusso d’acqua proveniente dall’elettrovalvola 33 verso il sottostante bocchettone di uno degli scomparti della parte girevole 3 del cassetto 1.
Nel caso di una macchina lavabiancheria a carica dall’alto il fondo 5 del cassetto 1 è solidale all’intelaiatura della macchina lavabiancheria ed il cassetto 1 prevede un coperchietto per fondo 5 ad esempio incernierato a scatto al fondo 5.
Nel caso di una macchina lavabiancheria a carica frontale il cassetto deve risultare estraibile dall'intelaiatura della macchina lavabiancheria ed all’uopo è previsto un cassetto a slitta, solidale all’intelaiatura della macchina lavabiancheria, che supporta scorrevolmente il cassetto rotante 1.
In figura 6 è mostrato un diverso modo di realizzare un cassetto conforme alla presente invenzione. Nella descrizione che segue le parti del cassetto analoghe a quelle della realizzazione precedentemente descritta saranno indicate con lo stesso riferimento numerico seguito da due apici.
Il cassetto 1” comprende una parte girevole 3" ed un fondo 5" di contenimento e guida per la parte girevole 3” e si differenzia dalla realizzazione precedentemente descritta sostanzialmente per il fatto che ora i tre scomparti 17”, 19” e 21” porta-agenti di lavaggio della parte girevole 3” sono resi flessibili indipendentemente l’uno dall’altro per cedere elasticamente ai peso degli agenti di lavaggio in essi contenuti.
Per rendere liberamente flessibile ciascuno scomparto la nervatura 25” che collega gli scompartì 17”, 19” e 21” ed il perno di rotazione 15” inclinato della parte girevole 3” del cassetto 1” è solcata da tagli 47 che si estendono radialmente tra scomparti adiacenti dal bordo arcuato 23” della parte girevole 3” del cassetto 1” fino al perno di rotazione 15”. La nervatura 25” mantiene una zona di collegamento tra gli scompartì solo in corrispondenza del perno di rotazione 15” cosicché la flessibilità di ogni scomparto può essere regolata dal progetto dello spessore e della ampiezza della zona di collegamento tra gli .-scompartì.
Dal fondo 5" del cassetto 1" si prolunga verso l’interno del fondo 5” un fermo 49 in grado di bloccare la rotazione del cassetto 1" intercettando ciascuno scomparto del cassetto 1” solo allorquando esso si presenta flesso dal peso dell’agente di lavaggio in esso contenuto.
La posizione del fermo di rotazione 49 nel fondo 5” del cassetto 1” è progettata per arrestare ciascuno scomparto in posizione allineata alla via d’uscita della elettrovalvola semplice 33” fissata sul bordo arcuato superiore 13” del fondo 5" del cassetto 1”.
Ancor prima che illustrare le caratteristiche fisiche e meccaniche del cassetto che rendono possibile la rotazione guidata del cassetto sotto il peso degli agenti di lavaggio in esso contenuti, si deve verificare la fattibilità di questo sistema, vale a dire che si deve verificare che questo sistema possa funzionare correttamente in caso di corretta associazione di un ciclo ad un dosaggio, ed accettabilmente anche in caso di scorretta associazione di un ciclo ad un dosaggio.
Quanto detto di seguito è applicabile in via di principio a un cassetto con un numero di scompartì anche maggiore di quello finora illustrato.
Con il cassetto a tre scomparti sopra descritto si possono realizzare varie ipotesi di dosaggi e di cicli di lavaggio incrociabili tra di loro.
Sono possibili sei sequenze di lavaggio:
1) Prelavaggio (P)-Lavaggio (L)-Risciacquo freddo (R1 )-Risciacquo caldo (R2)-Centrifuga (C), che indicheremo sinteticamente con la sigla PLR1 R2C
2) Lavaggio (L)-Risciacquo freddo (R1 )-Risciacquo caldo (R2)-Centrifuga (C), che indicheremo con la sigla LR1 R2C
3) Risciacquo freddo (Rl)-Risciacquo caldo (R2)-Centrifuga (C), che indicheremo con la sigla R1 R2C
4) Lavaggio (L)-Centrifuga (C), che indicheremo con la sigla LC
5) Prelavaggio (P)-Centrifuga (C), che indicheremo con la sigla PC
6) Centrifuga (C), che indicheremo con la sigla C
Sono inoltre possibili cinque dosaggi degli scompartì del cassetto:
1 ) Detersivo Prelavaggio (DP)-Detersivo Lavaggio (DL)-Ammordibente (A), che indicheremo con la sigla DP-DL-A
2) Detersivo Lavaggio (DL)-Ammordibente (A), che indicheremo con la sigla DL-A
3) Ammorbidente (A), che indicheremo con la sigla A
4) Detersivo Prelavaggio (DP), che indicheremo con la sigla DP
5) Detersivo Lavaggio (DL), che indicheremo con la sigla DL Di norma si avrà il dosaggio DP-DL-A per il ciclo PLR1 R2C, il dosaggio DL-A per il ciclo LR1 R2C, il dosaggio A per il ciclo R1 R2C, il dosaggio DL per i cicli L ed LC, il dosaggio DP per il ciclo PC e nessun dosaggio per il ciclo C.
Si indica un metodo obbligatorio di caricamento dell’acqua al cassetto in cui il caricamento dell'acqua per il prelavaggio ed il lavaggio avvengono in una fase unica, mentre il caricamento dell’acqua per il primo risciacquo avviene in due fasi .
Per verificare la fattibilità del sistema si analizza ora il funzionamento del cassetto una volta in caso di associazione corretta di un ciclo ad una fase di lavaggio ed una volta in caso di associazione scorretta di un ciclo ad una fase di lavaggio.
Si consideri di associare correttamente il ciclo PLR1R2C al dosaggio DP-DL-A. li cassetto, considerando il bilanciamento tra i baricentri dei detergenti presenti nei tre scomparti ed il baricentro della parte girevole del cassetto rispetto all’asse di rotazione del cassetto, ruota disponendosi in una posizione operativa iniziale adatta a ricevere acqua nello scomparto del prelavaggio. Al primo carico d'acqua erogato dalla valvola semplice fissa sul fondo del cassetto viene asportato il detersivo di prelavaggio e finche permane acqua nello scomparto il cassetto mantiene lo scomparto del prelavaggio in quella posizione. Dopo lo svuotamento completo dello scomparto del prelavaggio è come se si fosse dosato solo il detersivo di lavaggio e l’ammorbidente. Il cassetto, considerando il bilanciamento tra i baricent<r>i dei detergenti presenti negli scompartì del lavaggio e dell’ammorbidente ed il baricentro della parte girevole del cassetto rispetto all’asse di rotazione del cassetto, ruota disponendosi in una posizione operativa adatta a ricevere acqua nello scomparto del lavaggio. Al secondo carico d’acqua erogato dalla valvola semplice fissa sul fondo del cassetto viene asportato il detersivo di lavaggio e finché permane acqua nello scomparto il cassetto mantiene lo scomparto del lavaggio in quella posizione. Dopo lo svuotamento completo dello scomparto del lavaggio è come se si fosse dosato solo l’ammorbidente. Il cassetto, considerando il bilanciamento tra i baricentri del detergente presente nello scomparto deH’ammorbidente ed il baricentro della parte girevole del cassetto rispetto all’asse di rotazione del cassetto, ruota disponendosi in una posizione operativa adatta a ricevere acqua nello scomparto deH’ammorbidente. Pertanto al carico d’acqua successivo erogato dalla valvola semplice fissa sul fondo del cassetto, corrispondente al carico d'acqua per il primo risciacquo freddo, viene correttamente prelevato l’ammorbidente.
Si consideri ora di associare in modo scorretto il ciclo LR1R2C al dosaggio DP-DL-A. In questo caso durante la fase di lavaggio (L) viene prelevato il detersivo di prelavaggio, nella prima fase del primo risciacquo (R1) viene prelevato il detersivo di lavaggio, e nella seconda fase del primo risciacquo freddo (R1 ) viene prelevato l’ammorbidente. La suddivisione della fase di risciacquo freddo (R1) in due fasi consente di evitare il pericolo di prelevare l'ammorbidente durante la fase di risciacquo caldo (R2) e la prestazione di lavaggio si mantiene invariata rispetto a quanto ottenuto incrociando correttamente il ciclo PLR1R2C al dosaggio DP-DL-A.
Con analoghe deduzioni si può dimostrare che tutti gli abbinamenti scorretti tra ciclo di lavaggio e dosaggio sono accettabili in quanto non penalizzano o penalizzano poco la prestazione di lavaggio. Unica eccezione è la combinazione scorretta del ciclo R1 R2C con il dosaggio DP-DL-A: in questo caso il detergente di prelavaggio sarebbe prelevato alla prima fase del risciacquo freddo (R1), il detergente di lavaggio alla seconda fase del risciacquo freddo (R1) e l’ammorbidente al risciacquo caldo (R2), ma gli inconvenienti di questa combinazione potrebbero essere superati frazionando il risciacquo freddo (R1) in tre fasi.
Si descrive ora come determinare le caratteristiche fisiche e meccaniche del cassetto della presente invenzione. Ancora una volta si fa riferimento al cassetto a tre scomparti sopra descritto ma il principio è generalizzabile.
La coppia di forza agente sul cassetto è esprimibile come: Mx=bcPcsenacosPcx + bpPpsenacosppx + btP|SenacosPix +
baPaSenaCOSpax- Mattr
My=bcPcsenasenpcx + bpPpsenasenppx + biPisenasenPh + baPasenasenpax- Mattr
ove:
x = direzione fronte-retro lavabiancheria
y = direzione destra-sinistra lavabiancheria z = direzione alto-basso lavabiancheria
a = inclinazione dell’asse di rotazione del cassetto rispetto alla direzione z
Mx= momento totale applicato alla parte girevole del cassetto in direzione x
My = momento totale applicato alla parte girevole del cassetto in direzione y
bc = braccio del momento dovuto al peso della parte girevole del cassetto, valutato dall’asse di rotazione al baricentro della parte girevole del cassetto
bp = braccio del momento dovuto al peso dell’agente di prelavaggio, valutato dall'asse di rotazione al baricentro dell’agente di prelavaggio
bi = braccio del momento dovuto al peso dell’agente di lavaggio, valutato dall’asse di rotazione al baricentro dell'agente di lavaggio
ba = braccio del momento dovuto al peso del l’ammorbidente, valutato dall’asse di rotazione al baricentro del l'ammorbidente Pc = peso della parte girevole del cassetto a vuoto
Pp = peso dell’agente di prelavaggio
Pi = peso dell’agente Ji lavaggio
Pa = peso dell’ammorbidente
βοχ = angolo sotteso all'asse di rotazione, tra il baricentro della parte girevole del cassetto e la direzione x
βρχ = angolo sotteso all'asse di rotazione, tra il baricentro dell'agente di prelavaggio e la direzione x
βΐχ = angolo sotteso all’asse di rotazione, tra il baricentro dell'agente di lavaggio e la direzione x
βϋχ = angolo sotteso all’asse di rotazione, tra il baricentro deH’ammorbidente e la direzione x
Mattr = momento di attrito
Si fanno ora alcune ipotesi semplificative:
β« = 0 (la parte girevole del cassetto a vuoto si inclina naturalmente verso la direzione x); βρχ = 0 (la parte girevole del cassetto a vuoto ha lo scomparto del prelavaggio già rivolto verso la direzione x); Mattr = 200 g mm = costante.
Si prendono valori medi indicati dalle case produttrici per Pp = 70 g, Pi = 200 g e Pa = 120 g.
Facendo variare i parametri di calcolo, si è trovata la distribuzione di momenti illustrata in figura 7 per i seguenti valori dei parametri:
a = 15°; bc= 5 mm; bp= 100 mm; ba= 35 mm; b(= 50 mm; Pc = 350 g; β,χ= 95<0>; β«= 270°.
Il diagramma di figura 7 mostra l’andamento del momento di rotazione agente sulla parte girevole del cassetto valutato rispetto all’asse di rotazione della parte girevole del cassetto al variare dei dosaggi, ed in particolare in ascisse è riportato l’angolo del momento ed in ordinate il modulo del momento.
I dosaggi DP-DL-A, DP-L e DP determinano un angolo di rotazione compreso in un intervallo tra 0° e 50. I dosaggi DL-A determinano un angolo di rotazione al di fuori dell'intervallo angolare occupato dai dosaggi DP-DL-A, DP-L e DP, essendo compreso tra 80° e 85°. Il dosaggio A determina un angolo di rotazione di -67° lontano dall’intervallo di angolo di rotazione determinato dal primo gruppo di dosaggi DP-DL-A e dal secondo gruppo di dosaggi DL-A.
A questo punto, prevedendo uno scomparto dell'agente di prelavaggio in cui l’agente del prelavaggio ha baricentro posto attorno ad un angolo di 0° (coincidente pertanto con la direzione X) e predisposizione a raccogliere acqua su un angolo compreso tra -20° e 60°, uno scomparto dell’agente di lavaggio in cui l’agente di lavaggio ha baricentro posto attorno a 95° e predisposizione a raccogliere acqua su un angolo compreso tra 70° e 110°, ed uno scomparto deH'ammorbidente in cui l'ammorbidente ha baricentro posto attorno a 270° e predisposizione a raccogliere acqua su un angolo compreso tra -90° e -40°, è senz’altro possibile ottenere un cassetto con rotazione a peso in grado di riposizionarsi correttamente ed automaticamente durante l’espletamento del ciclo di lavaggio.
E’ comunque senz’altro possibile ottenere un cassetto con rotazione a peso in grado di riposizionarsi correttamente ed automaticamente durante l’espletamento del ciclo di lavaggio anche con il sistema di blocco della rotazione del cassetto sopra illustrato con riferimento alla figura 6.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di funzionamento di un cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio, detto cassetto comprendendo: una parte girevole attorno ad un asse di rotazione inclinato rispetto alla direzione verticale e comprendente a sua volta almeno un primo, un secondo ed un terzo scomparto per l'alloggiamento di un corrispondente agente di lavaggio; un fondo del cassetto di contenimento e supporto della parte girevole del cassetto; ed una unica valvola semplice ad una via d’entrata ed una via d’uscita, fissa su detto fondo del cassetto ed azionabile per inviare selettivamente a detto almeno un primo, secondo e terzo scomparto della parte girevole del cassetto un flusso d’acqua per il prelievo dell’agente di lavaggio in esso contenuto; detta parte girevole del cassetto essendo azionabile su almeno una prima, una seconda e rispettivamente una terza posizione angolare operativa corrispondente all’allineamento di detto almeno un primo, secondo e rispettivamente terzo scomparto della parte girevole del cassetto alla via di uscita di detta valvola semplice in modo tale che detto almeno un primo, secondo e rispettivamente terzo scomparto della parte girevole del cassetto sia se'ettivamente alimentato da detta valvola semplice; caratterizzato dal fatto che la rotazione di detta parte girevole del cassetto è azionata dal peso della parte girevole del cassetto e degli agenti di lavaggio contenuti negli scomparti della parte girevole del cassetto.
  2. 2. Metodo di funzionamento di un cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’arresto della parte girevole del cassetto in corrispondenza di ciascuna di dette ameno una prima, una seconda ed una terza posizione operativa della parte girevole del cassetto è ottenuta bilanciando rispetto all’asse di rotazione del cassetto il baricentro dei pesi della parte girevole del cassetto e degli agenti di lavaggio effettivamente presenti in detto almeno un primo, un secondo ed un terzo scomparto della parte girevole del cassetto.
  3. 3. Metodo di funzionamento di un cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’arresto della parte girevole del cassetto in corrispondenza di ciascuna di dette ameno una prima, una seconda ed una terza posizione operativa della parte girevole del cassetto è ottenuta rendendo flessibili indipendentemente l’uno dall’altro detti almeno un primo, un secondo ed un terzo scomparto della parte girevole del cassetto sotto il peso dell’agente di lavaggio in essi contenuto ed intercettando ciascuno di dotti almeno un primo, un secondo ed un terzo scomparto soggetto a flessione della parte girevole del cassetto ad una corrispondente di dette ameno una prima, una seconda ed una terza posizione operativa della parte girevole del cassetto.
  4. 4. Metodo di funzionamento di un cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo una qualunque rivendicazione da 1 a 3 il cui il cassetto comprende uno scomparto per un agente di prelavaggio, uno scomparto per un agente di lavaggio, ed uno scomparto per un agente ammorbidente, ed il cui il ciclo di lavaggio può essere selezionato tra una combinazione di fasi comprendenti sequenzialmente una fase di prelavaggio, una fase di lavaggio, una fase di primo risciacquo freddo, una fase di secondo risciacquo caldo, ed una fase di centrifuga, caratterizzato dal fatto che il caricamento dell’acqua di prelavaggio e di lavaggio avviene in un’unica soluzione ed il caricamento dell’acqua del primo risciacquo avviene in almeno due fasi.
  5. 5. Cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio caratterizzato dal fatto di comprendere: una parte girevole attorno ad un asse di rotazione inclinato rispetto alla direzione verticale e comprendente a sua volta almeno un primo, un secondo ed un terzo scomparto per l’alloggiamento di un corrispondente agente di lavaggio; un fondo del cassetto di contenimento e supporto della parte girevole del cassetto; una unica valvola semplice ad una via d'entrata ed una via d’uscita, fissa su detto fondo del cassetto ed azionabile per inviare selettivamente a detto almeno un primo, secondo e terzo scomparto della parte girevole del cassetto un flusso d’acqua per il prelievo dell’agente di lavaggio in esso contenuto; detta parte girevole del cassetto essendo azionabile su almeno una prima, una seconda e rispettivamente una terza posizione angolare operativa corrispondente all’allineamento di detto almeno un primo, secondo e rispettivamente terzo scomparto della parte girevole del cassetto alla via di uscita di detta valvola semplice in modo tale che detto almeno un primo, secondo e rispettivamente terzo scomparto della parte girevole del cassetto sia selettivamente alimentato da detta valvola semplice; e mezzi di commutazione tra detta almeno una prima, seconda e terza posizione angolare operativa della detta parte girevole del cassetto provvisti dalla risultante dei pesi della parte girevole del cassetto e della combinazione dei pesi degli agenti di lavaggio effettivamente presenti in detto almeno un primo, secondo e terzo scomparto della parte girevole del cassetto.
  6. 6. Cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti almeno un primo, un secondo ed un terzo scomparto della parte girevole del cassetto è formato liberamente flessibile per effetto del jeso dell’agente di lavaggio in esso introdotto, e dal fatto che il fondo del cassetto provvede un fermo per la parte girevole del cassetto, detto fermo essendo selettivamente riscontrabile con uno corrispondente di detti almeno un primo, un secondo e rispettivamente un terzo scomparto in posizione flessa in corrispondenza di ciascuna di dette almeno una prima, una seconda e rispettivamente una terza posizione angolare operativa della parte girevole del cassetto.
  7. 7. Cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo una qualunque rivendicazione 5 e 6, caratterizzato dal fatto che detta valvola semplice è formata da una elettrovalvola ad una via di ingresso ed una via d’uscita.
  8. 8. Cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che nel fondo del cassetto è ricavato un bocchello femmina provvisto di un sistema di innesto a baionetta per la via d'uscita della detta elettrovalvola.
  9. 9. Cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che una guarnizione di tenuta idraulica è interposta tra detto bocchello femmina del fondo del cassetto e detta via d'uscita di detta elettrovalvola.
  10. 10. In una macchina di lavaggio a carica dall’alto comprendente un’intelaiatura della macchina di lavaggio, un cassetto secondo una qualunque rivendicazione da 5 a 9, caratterizzato dal fatto che il fondo del cassetto è solidale all’intelaiatura della macchina di lavaggio.
  11. 11. In una macchina di lavaggio a carica frontale comprendente un'intelaiatura della macchina di lavaggio, un cassetto secondo una qualunque rivendicazione da 5 a 9, caratterizzato dal fatto di provvedere una slitta di supporto del fondo del cassetto a sua volta scorrevolmente supportata dall’intelaiatura della macchina di lavaggio per portare il cassetto in una posizione estratta dall’intelaiatura di supporto del cassetto per il caricamento degli agenti di lavaggio.
  12. 12. Cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio di una macchina di lavaggio secondo una qualunque rivendicazione da 5 a 11, caratterizzato dal fatto che detta parte girevole del cassetto provvede un perno di rotazione e detto fondo del cassetto provvede mezzi impegnabili a scatto con detto perno di rotazione per il supporto della parte girevole del cassetto.
  13. 13. Una macchina di lavaggio caratterizzata dal fatto di provvedere un cassetto di distribuzione di agenti di lavaggio secondo una qualunque rivendicazione da 5 a 12.
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