ITMI20010273A1 - Procedimento e dispositivo per la distribuzione di corrente per la distribuzione di sospensioni in un recipiente - Google Patents

Procedimento e dispositivo per la distribuzione di corrente per la distribuzione di sospensioni in un recipiente Download PDF

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ITMI20010273A1
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Italy
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IT2001MI000273A
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Markus Kolczyk
Rainer Kuhnt
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Seitz Schenk Filtersystems Gmb
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Description

DESCRIZIONE
L'invenzione si riferisce ad un procedimento e ad un distributore di corrente per la distribuzione di sospensioni in un recipiente. L'invenzione riguarda in particolare procedimenti e distributori per la distribuzione di sospensioni, come non-filtrato, nella filtrazione per allagamento in un filtro di recipiente. Il distributore di corrente e disposto rispettivamente disponibile in una conduttura di alimentazione di un liquido da filtrare nel recipiente. Come filtro del recipiente viene previsto preferibilmente un filtro a candela, in particolare un filtro a candela ad allagamento .
Per la separazione di particelle di sostanze solide da liquidi vengono impiegati numerosi procedimenti.. La separazione solido-liquido viene eseguita per esempio mediante sedimentazione, centrifugazione, compressione o filtrazione.
Nel caso della filtrazione solido-liquido si distingue fra filtrazione verticale, filtrazione a setaccio e filtrazione a torta. Nel caso della filtrazione a torta il filtro vero e proprio è la torta di filtrazione, che si accumula come strato di particelle solide sul mezzo filtrante. Il mezzo filtrante è costituito il più delle volte da un velo, le cui fibre formano una rete, o da un tessuto. Particolare importanza hanno setacci a fessura. Quando particelle fini, molli o comprimibili tendono all'intasamento dei pori del mezzo filtrante o della torta di filtrazione, si possono impiegare sostanze ad alta porosità, a pori grossolani, per esempio farina fossile o perlite, come mezzo ausiliario di filtrazione. I mezzi ausiliari di filtrazione possono venire applicati prima dell'inizio della filtrazione come strato ausiliario di filtrazione sul mezzo filtrante e/o possono venire aggiunti alla torbida da filtrare. Quest'ultimo caso si verifica nella filtrazione per allagamento.
Dispositivi di distribuzione di liquido per processi di filtrazione sono noti (brevetto svizzero 688265, PCT-EP 95/04276). La corrente di alimentazione con la torbida da filtrare può venire in questo caso innanzitutto accumulata mediante un dispositivo di distribuzione eseguito a mo' di ditale o di fungo e poi può venire distribuita attraverso diffusori, come fessure o fori nel dispositivo di distribuzione.
E' compito dell'invenzione realizzare un procedimento e un distributore di corrente del tipo menzionato all'inizio, con cui si possa ottenere una distribuzione rapida e ottimale di sostanze solide di una sospensione nel recipiente, in particolare sulla superficie filtrante in un filtro di recipiente.
Questo compito viene risolto secondo l'invenzione mediante le caratteristiche delle rivendicazioni 1 e 6. Una corrente di alimentazione sostanzialmente assiale, centrale, sotto forma di almeno una corrente piana, viene deviata verso l'esterno. La corrente di alimentazione, nel procedimento secondo l'invenzione, non viene accumulata, come per esempio nei procedimenti tradizionali per la distribuzione di corrente, bensì suddivisa preferibilmente in più correnti parziali, che hanno approssimativamente la stessa velocità della corrente di alimentazione e vengono rinviate.
L'energia cinetica della corrente di alimentazione viene inoltre utilizzata per distribuire questa uniformemente e ampiamente. Mediante rinvio in questo caso viene modificato il vettore della corrente di alimentazione. Quindi una corrente di alimentazione assiale, centrale, in particolare con sezione trasversale circolare, viene allargata a ventaglio in almeno una, preferibilmente più correnti parziali piane, con componente radiale. Le correnti parziali possono presentare la forma di un piatto e fluiscono preferibilmente dall'interno verso l'esterno.
Mediante l'invenzione la distribuzione di corrente può venire adattata al tipo costruttivo del recipiente. Così è possibile adattare la distribuzione di corrente alle rispettive esigenze del procedimento impiegato e/o alle dimensioni differenti del recipiente. Particolarmente preferibilmente la grandezza della velocità radiale dell'almeno una corrente rinviata e/o la sua direzione di corrente, preferibilmente immediatamente dopo il rinvio radiale, possono venire regolate in base alla grandezza del recipiente, in particolare al diametro del recipiente. Preferibilmente la velocità radiale viene mantenuta tanto maggiore quanto più grande è il recipiente. Perciò quanto maggiore è la velocità radiale della corrente parziale, tanto più essa si allarga in direzione radiale. La distanza di getto della corrente rinviata può quindi venire regolata, in particolare modificata, per adattarla alle rispettive dimensioni del recipiente. Essa può venire regolata esattamente in base al diametro del recipiente, affinché venga assicurata una distribuzione uniforme della corrente di alimentazione nel recipiente, per esempio di un non-filtrato in un filtro di recipiente. Tutte le candele di filtro in un filtro di recipiente possono perciò venire allagate in modo ottimale.
La corrente di alimentazione può avvenire nel recipiente dall'alto. L'alimentazione da sotto e di regola preferita. E' possibile diramare dalla corrente di alimentazione centrale più correnti parziali, che dapprima vengono condotte sostanzialmente assialmente e poi vengono guidate sostanzialmente radialmente verso l'esterno, in particolare con tendenza verso l'alto. Quando l'alimentazione avviene da sopra, allora le correnti parziali staccate vengono guidate preferibilmente con tendenza verso il basso. Sostanzialmente radialmente significa, nel senso della domanda, perpendicolarmente rispetto ad un asse centrale attraverso la corrente di alimentazione, o ad angolo rispetto ad essa, quindi con componente assiale radiale in particolare orientata verso l'alto. L'angolo di rinvio dalla direzione assiale è di regola fra 30° e 90°, in particolare fra 70° e 90°. La corrente di alimentazione viene condotta preferibilmente in una conduttura tubolare nel filtro di recipiente. Essa ha quindi preferibilmente una sezione trasversale di forma circolare. Le correnti parziali vengono quindi diramate, in particolare staccate ("spellate") preferibilmente sotto forma di correnti di mantello. La corrente di alimentazione può presentare però anche un'altra sezione trasversale, per esempio rettangolare, a seconda del tipo di conduttura di alimentazione in cui essa viene trasportata. Preferibilmente sezioni di corrente esterne, in particolare correnti di mantello, vengono diramate in modo temporalmente e spazialmente separato prima di sezioni di corrente interne. Grazie a questa diramazione a gradini dall'interno verso l'esterno si impedisce che la corrente di alimentazione si accumuli. La velocità radiale dell'almeno una corrente rinviata può venire regolata mediante restringimento o ampliamento. Nel cas di un restringimento aumenta la velocità radiale e corrispondentemente diviene maggiore la distanza di getto della corrente rinviata. Perciò è possibile distribuire uniformemente la corrente di alimentazione anche in filtri di recipiente molto grandi. Le correnti parziali si trovano preferibilmente piattamente l'una sull'altra. Turbolenze di disturbo possono venire evitate mediante corrente radiale priva di ostacoli.
Nel caso del dispositivo secondo l'invenzione secondo la rivendicazione 6 sono previste almeno due elementi di guida piani, posti l'uno sull'altro, che formano fra di essi almeno un canale allungato, sostanzialmente radiale, per il rinvio laminare sostanzialmente radiale di una corrente di alimentazione assiale nella conduttura di alimentazione. Il compito principale di un distributore di corrente consiste nel distribuire la torbida da filtrare uniformemente nel filtro, affinché gli elementi filtranti, in particolare candele di filtro, vengano investiti uniformemente dalla corrente. Presupposto perché ciò avvenga è una corrente laminare. Nel caso di correnti turbolente invece possono verificarsi aumenti di velocità locali, che incavano o lavano una torta di filtrazione o uno strato di mezzo ausiliario filtrante e quindi pregiudicano il processo di filtrazione. Nel caso di distributori di corrente tradizionali la corrente di liquido viene innanzitutto accumulata. L'accumulo della corrente di alimentazione provoca però turbolenze, che si riflettono negativamente sull'ulteriore allargamento di corrente nel volume di liquido. Per l'accumulo della corrente di alimentazione, nello stato della tecnica vengono impiegati preferibilmente diffusori, che scompongono la torbida da filtrare, per esempio attraverso fori in pareti, in singole correnti parziali. La distanza di getto di queste correnti parziali e ridotta, così che la torbida da filtrare non viene distribuita sull'intera sezione trasversale del filtro di recipiente, e in particolare candele di filtro, disposte sul bordo, del filtro di recipiente vengono allagate soltanto insufficientemente .
Questo non avviene nel caso del dispositivo secondo l'invenzione. Gli elementi di guida sono eseguiti in modo tale che venga assicurato un rinvio laminare della corrente di alimentazione. Nel caso del rinvio viene variato il vettore di velocità della corrente, ma non necessariamente la velocità della corrente. Le correnti parziali si allargano di regola nel volume di liquido del recipiente molto rettilineamente e quasi non si miscelano, se esse possiedono un impulso maggiore. Pertanto grazie all'elevata velocità di corrente, anche zone del recipiente lontane, in particolare sul bordo esterno di un filtro di recipiente, possono venire raggiunte. Nonostante la corrente in larga misura laminare, viene mantenuta una distribuzione uniforme delle sostanze solide contenute nella sospensione. Gli elementi di guida piani possono essere piatti, dischi o simili. Per la formazione di due canali radiali vengono impiegati preferibilmente tre elementi di guida. La conduttura di alimentazione e preferibilmente un tubo di alimentazione con sezione trasversale circolare. Il recipiente e preferibilmente anche il distributore di corrente presentano preferibilmente anch'essi una sezione trasversale circolare. Sono possibili anche altre forme di sezione trasversale.
Particolarmente preferibilmente gli elementi di guida sono eseguiti in modo regolabile per la regolazione relativa della loro distanza assiale mutua. Le sezioni trasversali dei canali radiali possono venire quindi venir variate a piacere. Nel caso di grandi recipienti la distanza assiale fra gli elementi di guida, quindi la sezione trasversale di canale, è piccola. Perciò aumenta la velocità radiale e quindi la distanza di getto delle correnti parziali, così che viene allagato anche il bordo del recipiente. La regolabilità assiale degli elementi di guida è di vantaggio anche quando viene cambiato il tipo o la finezza del mezzo ausiliario di filtro, per esempio farina fossile, poiché con ciò varia il comportamento della corrente. La regolazione ottimale della distanza degli elementi di guida l'uno dall'altro può venire determinata in modo empirico. Per esempio candele di filtro di un filtro di recipiente in caso di distanza predeterminata e in particolare variabile assialmente degli elementi di guida l'uno dall'altro possono venire allagate e quindi si può controllare se avviene un allagamento uniforme di tutte le candele di filtro.
Preferibilmente gli elementi di guida si estendono sostanzialmente parallelamente l'uno all'altro. Sostanzialmente parallelamente significa che gli elementi di guida possono estendersi esattamente paralleli l'uno all'altro o possono presentare anche sezioni non parallele. Per esempio la distanza assiale fra due elementi di guida vicini in caso di distanza radiale crescente dall'asse centrale può diminuire o aumentare per influenzare la velocità di corrente.
Gli elementi di guida possono essere disposti rispettivamente possono venire disposti intorno ad un asse comune della conduttura di alimentazione. L'asse e preferibilmente un asse centrale della conduttura di alimentazione, può essere però anche un altro asse, che in particolare e parallelo alla parete della conduttura di alimentazione. Gli elementi di guida possono essere disposti sull'asse comune. Preferibilmente essi sono disposti a simmetria di rotazione intorno all'asse comune, in particolare intorno all'asse centrale della conduttura di alimentazione. Gli elementi di guida sono disposti preferibilmente al di sopra dell'apertura di uscita della conduttura di alimentazione, in particolare del tubo di alimentazione. In questo caso un elemento di guida può essere eseguito come prolungamento del bordo superiore della conduttura di alimentazione. Gli elementi di guida possono presentare una corta sezione assiale tubolare, che passa a forma di arco in una sezione radiale ampliantesi verso l'esterno. Il diametro interno delle sezioni assiali diminuisce preferibilmente a gradini, in particolare dal basso verso l'alto. Le sezioni assiali di elementi di guida superiori sporgono preferibilmente parzialmente nelle sezioni assiali di elementi di guida sottostanti. La sezione radiale può essere piana, ondulata, curva o simili. Essa in particolare può essere piegata a gomito o curva verso l'alto sui bordi. La corrente viene perciò guidata radialmente verso l'esterno con tendenza verso l'alto. Grazie alla transizione a forma di arco fra sezione assiale e radiale viene assicurato il rinvio laminare della corrente di alimentazione. Gli elementi di guida possono presentare lunghezze radiali differenti. Preferibilmente l'elemento di guida con la sezione radiale minima è disposto all'estremità superiore del distributore di corrente, l'elemento di guida con la sezione radiale massima è disposto all'estremità inferiore del distributore di corrente. Particolarmente preferibilmente gli elementi di guida sono disposti o possono venir disposti scaglionati secondo la lunghezza. Il distributore di corrente presenta quindi canali con lunghezze differenti. il nonfiltrato può uscire da canali corti nella zona centrale del recipiente, da canali lunghi nella zona di bordo del recipiente. Ciò favorisce una distribuzione uniforme della corrente di alimentazione nel recipiente. I bordi esterni degli elementi di guida possono trovarsi su un'inviluppante conica. Gli elementi di guida possono essere disposti quindi a mo' di abete .
Particolarmente preferibilmente i canali nella zona radiale sono privi di sostegni mutui. Pertanto lì non possono formarsi vortici o turbolenze, che potrebbero influenzare la laminarità della corrente.
Gli elementi di guida possono trovarsi intorno ad un sostegno centrale intorno all'asse centrale della conduttura di alimentazione. Il sostegno può essere un'asta, in particolare un'asta filettata. Gli elementi di guida vengono fissati amovibilmente in particolare all'asta filettata. Gli elementi di guida presentano preferibilmente sulla loro sezione assiale un dispositivo di fissaggio. Il dispositivo di fissaggio può essere un manicotto, in particolare un manicotto filettato, in cui è introducibile l'asta filettata. Il manicotto filettato è connesso preferibilmente mediante più nervature radiali, in particolare tre, con la sezione assiale del rispettivo elemento di guida.
Preferibilmente la sezione assiale dell'elemento di guida più in basso è disposta sulla conduttura di alimentazione stessa in modo rigido o regolabile. Le sezioni assiali restanti possono essere fissate in modo regolabile tramite i loro rispettivi dispositivi di fissaggio all'asta filettata. Per il fissaggio può venire impiegato un manicotto, un dado o simili. Preferibilmente la distanza di due elementi di guida l'uno dall'altro è minore fra le loro sezioni radiali che fra i loro dispositivi di fissaggio. Perciò e possibile accatastare l'uno nell'altro gli elementi di guida .
E' possibile che il distributore di corrente presenti un dispositivo di protezione superiore, che protegge la conduttura di alimentazione e gli elementi di guida, in particolare durante il lavaggio di candele di filtro di un filtro di recipiente, da torta di filtrazione che cade giù. Il dispositivo di protezione può essere una piastra o simili. Preferibilmente il dispositivo di protezione è un cono rispettivamente un cono rastremantesi verso l'alto. Una torta di filtrazione che cade giù può venire fatta passare dalle superfici esterne del cono, eseguite come superfici di guida, davanti agli elementi di guida. L'inviluppante conica sui bordi degli elementi di guida e il cono possiedono preferibilmente un angolo di cono di uguale grandezza. Le superfici esterne coniche del cono sono quindi eseguite parallele ai bordi degli elementi di guida. Preferibilmente il dispositivo di protezione, in particolare il cono, e eseguito esso stesso come elemento di guida. Il suo lato inferiore con un elemento di guida vicino può formare un canale radiale. I bordi del dispositivo di protezione, in particolare del cono, sono eseguiti preferibilmente arrotondati, affinché non venga pregiudicata la laminarità della corrente che fluisce attraverso questo canale. Inoltre grazie al cono viene favorita una corrente verso l'alto centrale uniforme. Il dispositivo di protezione, in particolare il cono, può presentare canali propri. I canali possono essere eseguiti come singoli fori o fessure anulari. Attraverso questi vengono allagate preferibilmente candele di filtro, disposte per esempio al centro di un filtro di recipiente.
I canali formati fra gli elementi di guida, sostanzialmente radiali, presentano preferibilmente una lunghezza da 10 a 200 mm, in particolare da 30 a 60 ram. Il distributore di corrente possiede preferibilmente da due a venti, in particolare da tre a dodici elementi di guida. Questi elementi formano allora da uno a diciannove, in particolare da due a undici canali sostanzialmente radiali.
Gli elementi di guida sono costituiti preferibilmente da lamiera, in particolare da lamiera di acciaio inossidabile. Gli elementi di guida possono essere però costituiti anche da materiale plastico o simili.
Un filtro di recipiente è adatto per l'alloggiamento di una fino a mille candele di filtro. Il recipiente ha preferibilmente un diametro di circa 0,2-3,0 m, in particolare di circa 0,6-1,5 m. Candele di filtro vengono avvitate preferibilmente su una parete divisoria orizzontale fra una camera di non-filtrato inferiore e una camera di filtrato superiore di un filtro di recipiente. Esse sono preferibilmente candele di filtro a fessura, in particolare candele di filtro a spirale di filo metallico. Le candele di filtro possono presentare ciascuna una spira con una fessura di passaggio, che serve come apertura di passaggio per il filtrato. La lunghezza delle candele di filtro è normalmente nel campo fra 0,2 e 3,0 m, in particolare fra 0,6 e 1,80 m.
Le caratteristiche descritte e ulteriori caratteristiche dell'invenzione risultano dalla seguente descrizione di forme di esecuzione preferìte in connessione con le sottorivendicazioni e i disegni. Qui le singole caratteristiche possono essere realizzate ciascuna per sè soltanto o insieme a formare una combinazione.
Un esempio di esecuzione dell'invenzione è rappresentato nei disegni e viene illustrato più in dettaglio di seguito. Nei disegni:
la figura 1 mostra una sezione di un distributore di corrente, la figura 2 mostra una sezione di un filtro di recipiente con un altro distributore di corrente, e
le figure da 3 a 10 mostrano otto differenti forme di esecuzione e disposizioni di elementi di guida del distributore di corrente.
La figura 1 mostra un distributore di corrente 10 per l'impiego in un recipiente, in particolare un filtro di recipiente 11. Il distributore di corrente 10 è disposto all'estremità inferiore del filtro di recipiente 11, al di sopra di una conduttura di alimentazione 18. L'esempio di esecuzione rappresentato del distributore di corrente possiede tre elementi di guida 12, 13, 14 piani rispettivamente a forma di tazza, un cono 26 massiccio ed un'asta filettata 34.
Il cono 26 è disposto al di sopra degli elementi di guida 12, 13, 14. Esso possiede un foro filettato 38 attraverso il quale esso è fissato per mezzo di un dado 40 all'asta filettata 34. Sulla sua superficie di base, rivolta verso gli elementi di guida 12, 13, 14, esso possiede un'apertura 43 sotto forma di un foro. Dalla parete dell'apertura 43 si estendono due o più canali 27, 28 obliquamente verso l'alto fino alle superfici esterne del cono 26. I canali 27, 28 sono disposti a simmetria speculare rispetto all'asse centrale 19 del distributore di corrente 10. Il bordo 41 fra le superfici esterne coniche e la superficie di base del cono 26 e arrotondato. Su questo bordo 41 quindi non si possono formare vortici di corrente. Il cono 26 protegge gli elementi di guida 12, 13, 14 da torta di filtrazione che cade giù. L'angolo del cono ammonta a circa 45°. Le superfici esterne del cono 26 sono parallele all'inviluppante conica sui bordi degli elementi di guida 12, 13, 14.
Gli elementi di guida 12, 13, 14 sono disposti fra il cono 26 e la conduttura di alimentazione 18. Gli elementi di guida 12, 13, 14 sono dischi e presentano ciascuno una sezione 31, 32, 33 assiale cilindrica e una sezione radiale 20, 21, 22. Le sezioni 31, 32, 33 assiali e le sezioni radiali 20, 21, 22 di un elemento di guida 12, 13, 14 sono connesse tra loro mediante un arco. Gli elementi di guida 12, 13» 14 sono disposti scaglionati secondo la grandezza. L'elemento di guida 14 piano più in basso possiede la sezione 32 assiale massima e la sezione radiale 22 massima di tutti gli elementi di guida 12, 13, 14. La sezione 32 assiale dell'elemento di guida 14 più in basso è infilata sulla conduttura di alimentazione 18 e fissata alla conduttura di alimentazione,18 per mezzo di una vite 42. L'elemento di guida 13 piano centrale si estende parallelamente all'elemento di guida 14 inferiore. L'elemento di guida 14 inferiore e l'elemento di guida 13 centrale formano insieme il canale 16 inferiore, sostanzialmente radiale. Le due sezioni 32, 33 assiali di forma tubolare dell'elemento di guida 14, 13 inferiore e centrale formano un corto ingresso 16a assiale. Questo ingresso 16a assiale passa a forma di arco nel canale 16 radiale piano. Le sezioni radiali 20, 21, 22 degli elementi di guida 12, 13, 14 piani sono piegate leggermente verso l'alto sui loro bordi esterni.
Parallelamente all'elemento di guida 13 si estende l'elemento di guida 12 piano superiore. Gli elementi di guida 12, 13 centrali superiori piani formano il canale 15 radiale centrale. Il canale 15 presenta anch'esso un corto ingresso 15a assiale. L'ingresso 15a assiale si trova nella direzione di corrente dietro l'ingresso 16a assiale ed ha un diametro minore di quest'ultimo. Il canale 15 radiale centrale è più corto del canale 16 radiale inferiore. Il canale 17 radiale superiore viene formato dall'elemento di guida 12 piano superiore e dalla superficie di base del cono 26. Il canale 17 presenta anch'esso un ingresso 17a assiale. Questo ha un diametro minore dell'ingresso 15a assiale.
Le lunghezze delle sezioni radiali 22, 21, 20 degli elementi di guida 14, 13, 12 piani diminuiscono dal basso verso l'alto. Di conseguenza anche le lunghezze dei singoli canali 16, 15, 17 radiali diminuiscono dal basso verso l'alto. Risulta perciò una specie di forma ad abete, su cui può venire posta l'inviluppante conica. I canali 16, 15, 17 radiali sono fessure anulari, che si formano quando gli elementi di guida 14, 13, 12 a forma di disco piani vengono disposti parallelamente l'uno sull'altro. I singoli ingressi 16a, 15a, 17a assiali sono sezioni a forma di anello circolare, che sono disposte una dietro l'altra nella direzione di corrente.
Per il fissaggio degli elementi di guida 12, 13, 14 serve l'asta filettata 34. L'asta filettata 34 è fissata a sua volta alla conduttura di alimentazione 18 mediante un dispositivo di fissaggio 23. Il dispositivo di fissaggio 23 sulla conduttura di alimentazione 18 è, come i dispositivi di fissaggio 24, 25 sugli elementi di guida 13, 12, un manicotto filettato 48, che è connesso preferibilmente mediante tre nervature 47 radiali con la parete della conduttura di alimentazione 18 rispettivamente con le sezioni 33, 31 assiali degli elementi di guida 13, 12. L'asta filettata 34 viene avvitata nei manicotti filettati 48. Per il fissaggio assiale del rispettivo manicotto filettato 48 viene impiegato di volta in volta un dado 40.
La figura 2 mostra una sezione di un filtro di recipiente 11. Il filtro di recipiente 11 possiede candele di filtro 29, che sono fissate sulla parete divisoria 44 orizzontale fra camera di non-filtrato 46 inferiore e camera di filtrato 45 superiore. Sulla conduttura di alimentazione 18 è disposto un distributore di corrente 10 rappresentato più in dettaglio in figura 8 come esempio esecutivo.
Le figure da 3 a 10 mostrano differenti disposizioni e forme di esecuzione degli elementi di guida 12. Le figure da 3 a 5 mostrano disposizioni degli elementi di guida 12, in cui gli elementi di guida sono disposti perpendicolarmente all'asse centrale del distributore di corrente 10. Gli elementi di guida 12 hanno lunghezze differenti. L'elemento di guida 12 più in basso è in questo caso il più lungo. Gli elementi di guida 12 sono piegati a gomito sui loro bordi esterni verso l'alto (figura 4) o all'esterno verso l'alto e all'interno verso il basso (figura 5). La figura 6 mostra una disposizione di elementi di guida 12 eseguiti a forma di arco rispettivamente a forma di guscio. L'elemento di guida 12 più in alto è in questo caso chiuso al centro e serve contemporaneamente come protezione contro pezzi che cadono giù della torta di filtrazione rispettivamente del mezzo ausiliario filtrante. Le figure da 7 a 9 mostrano elementi di guida 12 obliqui, in particolare disposti ad angolo di circa 45 rispetto all'asse centrale del distributore di corrente 10. Essi sono sostanzialmente tutti di uguale lunghezza. La figura 10 mostra elementi di guida 12 che sono disposti a forma di una "S coricata". In tutti gli elementi di guida 12 il diametro delle aperture di ingresso centrali per la corrente di alimentazione diminuisce dal basso verso l'alto. L'elemento di guida più in alto e eseguito come dispositivo di protezione chiuso.
A) Distribuzione di corrente
Innanzitutto la corrente di alimentazione, quindi la torbida da filtrare, viene introdotta attraverso la conduttura di alimentazione 18 nel filtro di recipiente 11. In conseguenza della conduttura di alimentazione 18 eseguita a forma di tubo la corrente di alimentazione ha una sezione trasversale di forma circolare. La corrente di alimentazione supera innanzitutto il dispositivo di fissaggio 23 inferiore, che è disposto sulla conduttura di alimentazione 18. La corrente di alimentazione può passare attraverso gli spazi fra le nervature 47 radiali del dispositivo di fissaggio 23. Successivamente la corrente di alimentazione giunge all'ingresso 16a assiale del canale 16. Lì viene staccata ("spellata") una corrente parziale 30 esterna a forma di mantello. La sezione trasversale della corrente di alimentazione si riduce quindi della corrente parziale 30 staccata, a forma di mantello. La corrente parziale 30 inferiore staccata per prima viene guidata innanzitutto attraverso le sezioni 32, 33 assialmente verso l'alto e quindi rinviata. Dopo il rinvio essa viene guidata sostanzialmente radialmente verso l'esterno e, mediante le piegature a gomito alle estremità delle sezioni radiali 21, 22 degli elementi di guida 13, 14, leggermente obliquamente verso l'alto. La corrente parziale 30 staccata per prima esce dal distributore di corrente 10 alla massima distanza dall'asse centrale 19 del distributore di corrente 10. Grazie all'energia cinetica della corrente parziale 30 staccata, questa viene espulsa quindi alla massima distanza verso l'esterno rispetto alla parete di recipiente del filtro di recipiente 11.
La corrente di alimentazione centrale ancora rimasta giunge quindi all'ingresso 15a assiale del canale 15. Lì nuovamente viene staccata ("spellata") una corrente parziale 30 a forma di mantello, che viene guidata nel canale 15 in uguale modo come nel canale 16. L'uscita di questa corrente parziale 30 si trova però più vicina all'asse centrale 19 del distributore di corrente 10 di quanto non lo sia l'uscita della corrente parziale 30 staccata per prima. La corrente di alimentazione rimasta si divide allora in due correnti parziali. Una corrente parziale 30 viene deviata radialmente verso l'esterno dalla superficie di base del cono 26 e dall'elemento di guida 12. Una seconda corrente parziale della corrente di alimentazione rimasta fluisce nell'apertura 43 del cono 26. Lì essa viene condotta radialmente verso l'esterno e obliquamente verso l'alto attraverso i canali 27, 28.
Come si può vedere in figura 2, dalla corrente parziale 30 staccata per prima vengono investite le candele di filtro 21, disposte nella zona esterna del filtro di recipiente 11, del filtro di recipiente 11. Dalle correnti parziali 30 staccate successivamente vengono investite le candele di filtro 29 disposte ulteriormente all'interno nel filtro di recipiente 11. Le candele di filtro centrali, disposte al centro del filtro di recipiente 11, possono venire investite vantaggiosamente dalla corrente attraverso i canali 27, 28 del cono 26.
B) Regolabilità del distributore di corrente
Le sezioni trasversali di canale dei singoli canali 15, 16, 17 possono venire variate a piacere. A tal scopo la distanza assiale fra due sezioni radiali 20, 21, 22 degli elementi di guida 12, 13, 14, 26 può venire modificata. Gli elementi di guida, a parte l'elemento di guida 14 più in basso, sono fissati all'asta filettata 14 mediante i loro dispositivi di fissaggio 24, 25. Per la variazione della distanza e quindi per la variazione della sezione trasversale di canale può venire allentato il dado 40, previsto per il fissaggio, e l'elemento di guida 12, 13, 14 può venire spostato a piacere lungo l'asta filettata 34. Anche l'elemento di guida 14 più in basso, come rappresentato, può essere spostabile assialmente. A tal scopo può venire allentata la vite 42 e può venire guidata in un altro foro filettato della sezione 32 assiale dell'elemento di guida 14.
La velocità delle singole correnti parziali 30 è inversamente proporzionale alla rispettiva sezione trasversale di canale. Quanto minore è la sezione trasversale di canale, tanto più elevata è quindi la velocità. La velocità è a sua volta decisiva per la distanza di getto delle correnti parziali 30 nel filtro di recipiente 11. Mediante regolazione della distanza degli elementi di guida 12, 13, 14 può quindi venire variata la sezione trasversale di canale, perciò la velocità e quindi la distanza di getto della corrente parziale 30 in uscita. Perciò è possibile impiegare il distributore di corrente 10 in filtri di recipiente 11 differentemente grandi e ottenere comunque un allagamento ottimale, quindi uniforme, delle candele di filtro 29.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la distribuzione di sospensioni in un recipiente (11), come un filtro di recipiente o simili, caratterizzato dal fatto che una corrente di alimentazione centrale, sostanzialmente assiale, sotto forma di almeno una corrente piatta, viene deviata verso l'esterno.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la grandezza della velocità radiale dell'almeno una corrente rinviata è regolabile e in particolare modificabile, e preferibilmente viene mantenuta tanto maggiore quanto più grande è il recipiente (11).
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che dalla corrente di alimentazione centrale sostanzialmente assiale vengono diramate più correnti parziali, che vengono convogliate innanzitutto sostanzialmente assialmente e poi vengono guidate sostanzialmente radialmente verso l'esterno, in particolare con tendenza verso l'alto.
  4. 4. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le correnti parziali vengono staccate ("spellate") a forma di mantello, ove preferibilmente correnti di mantello esterne vengono diramate, in modo temporalmente e spazialmente separato, da correnti di mantello interne.
  5. 5. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la velocità radiale dell'almeno una corrente rinviata viene regolata mediante restringimento o ampliamento di canali di corrente.
  6. 6. Distributore di corrente per recipienti (11), in particolare filtri di recipiente, che è disposto o può venir disposto su una conduttura di alimentazione (18) di un liquido da filtrare in un recipiente (11), in particolare per l'esecuzione del procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sono previsti almeno due elementi di guida (12, 13, 14, 26) piani, posti l'uno sull'altro, che formano fra di essi almeno un canale (15, 16, 17) allungato, sostanzialmente radiale, per il rinvio laminare, sostanzialmente radiale, di una corrente di alimentazione assiale nella conduttura di alimentazione (18).
  7. 7. Distributore di corrente secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che sono previsti almeno tre elementi di guida (12, 13, 14, 26) per la formazione di almeno due canali (15, 16, 17) radiali, per cui dalla corrente di alimentazione con sezione trasversale preferibilmente di forma circolare sono staccabili più correnti parziali (30), in particolare a forma di mantello.
  8. 8. Distributore di corrente secondo la rivendicazione 6 oppure 7, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (12, 13, 14, 26) sono regolabili, in particolare spostabili, per la regolazione relativa della loro reciproca distanza assiale.
  9. 9. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (12, 13, 14) si estendono sostanzialmente parallelamente l'uno all'altro.
  10. 10. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (12, 13, 14) sono disposti o possono venir disposti intorno ad un asse comune, in particolare intorno ad un asse centrale (19) della conduttura di alimentazione (18), preferibilmente intorno ad un tubo di alimentazione.
  11. 11. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 10, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento di guida (13) presenta una sezione (33) assiale corta tubolare, che passa a forma di arco in una sezione radiale (21) ampliantesi verso l'esterno.
  12. 12. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (12, 13, 14) presentano lunghezze radiali differenti, in particolare sono disposti o possono venir disposti scaglionati secondo la lunghezza.
  13. 13. Distributore di corrente secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che i bordi esterni degli elementi di guida (12, 13, 14) si trovano su un'inviluppante conica.
  14. 14. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 13, caratterizzato dal fatto che i canali (15, 16, 17) nella zona radiale sono privi di sostegni mutui degli elementi di guida (12, 13, 14), in particolare sono privi di ostacoli che generano turbolenze.
  15. 15. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 14, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (12, 13, 14) poggiano su un sostegno preferibilmente centrale, in particolare un'asta filettata (34) intorno all'asse centrale (19) della conduttura di alimentazione (18).
  16. 16. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 15, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (12, 13, 14) sono fissati in modo staccabile, in particolare spostabile.
  17. 17. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 16, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (12, 13, 14) presentano preferibilmente nella loro sezione (31, 32, 33) assiale un dispositivo di fissaggio (23, 24, 25), in particolare per il fissaggio al sostegno.
  18. 18. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 17, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di fissaggio (23, 24, 25) presenta almeno un foro (35, 36, 37), in particolare un foro centrale, per il fissaggio degli elementi di guida (12, 13, 14).
  19. 19. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 18, caratterizzato dal fatto che la distanza di due elementi di guida (12, 13) l'uno dall'altro fra le sezioni radiali (20, 21) è minore che fra i dispositivi di fissaggio (24, 25).
  20. 20. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 19, caratterizzato dal fatto che il canale (15, 16, 17) sostanzialmente radiale presenta una lunghezza da 10 a 200 mm, in particolare da 30 a 60 mm.
  21. 21. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 20, caratterizzato dal fatto che esso presenta un dispositivo di protezione superiore, in particolare un cono (26) rastremantesi verso l'alto, che protegge gli elementi di guida (12, 13, 14) preferibilmente durante il lavaggio di un filtro di recipiente (11), da torte di filtrazione che cadono giù.
  22. 22. Distributore di corrente secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che la superficie esterna conica del cono (26) si estende parallelamente all<1 >inviluppante configurata in modo conico sui bordi degli elementi di guida (12, 13, 14).
  23. 23. Distributore di corrente secondo la rivendicazione 21 oppure 22, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di protezione, in particolare il cono (26), è eseguito come elemento di guida e con un elemento di guida (12) vicino forma un canale (17) in particolare radiale.
  24. 24. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 21 a 23, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di protezione, in particolare il cono (26), presenta dal canto suo canali (27, 28), che sono previsti in particolare per l'allagamento di candele di filtro (29) disposte al centro .
  25. 25. Distributore di corrente secondo una delle rivendicazioni da 6 a 24, caratterizzato dal fatto che esso presenta da due a venti, preferibilmente da tre a dodici elementi di guida (12, 13, 14).
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