ITMI20010012A1 - Dispositivo di blocco per catene da neve - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“DISPOSITIVO DI BLOCCO PER CATENE DA NEVE”

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di blocco per catene da neve o dispositivi antislittamento destinati ad essere montati sugli pneumatici di veicoli.

Quando un veicolo si trova su un fondo stradale coperto da neve, nevischio o ghiaccio, i suoi pneumatici non hanno una buona presa e si possono verificare pericolosi sbandamenti e slittamenti del veicolo. Per evitare tali inconvenienti si è soliti usare dei dispositivi antislittamento, comunemente chiamati catene da neve.

Le catene da neve, montate normalmente sulle ruote motrici del veicolo, intaccando la neve e/o il ghiaccio depositato sul fondo stradale, aumentano l’attrito sul battistrada permettendo una buona tenuta degli pneumatici del veicolo.

Come è noto una catena da neve è costituita, in generale, da due elementi laterali (catene, cavi flessibili, fili d’acciaio, funi o simili), che in condizione d’uso sono chiusi ad anello rispettivamente sul lato interno e sul lato esterno della ruota.

Questi elementi laterali sono collegati da una serie di spezzoni di catena variamente disposti per realizzare l’attrito sul battistrada, il tutto completato da un dispositivo per la messa in tensione di detti elementi, noto con il nome di tenditore.

Tipi di catene molto diffuse sul mercato, prevedono che la porzione laterale interna sia costituita da un anello interno flessibile, apribile, in modo da consentire il suo allargamento, durante la fase di montaggio, per poter essere applicato alla parte interna della ruota del veicolo. Tale anello interno è costituito normalmente da un cavo metallico ricoperto da una guaina continua o discontinua.

Tali catene note prevedono una chiusura interna di bloccaggio secondo cui un’estremità del cavo dell’anello interno è munita di un mezzo d’impegno cavo allungato in cui una sua porzione è atta a ricevere una testa prevista all’altra estremità del cavo, mentre una sua altra porzione è capace di trattenere detta testa, essendo previsto un canale che permette lo spostamento del cavo lungo detto mezzo d’impegno, così che la testa vada a bloccarsi entro la porzione di bloccaggio.

Questo tipo di chiusura interna, pur consentendo un agevole bloccaggio della porzione ad anello presenta tuttavia dei problemi in fase di smontaggio. L’utente, per poter smontare le catene, è costretto ad operare dal lato interno della ruota. Egli, infatti, deve cercare il dispositivo di chiusura dell’anello interno nella parte interna della ruota e manualmente effettuare lo sbloccaggio di tale dispositivo. Tale operazione risulta essere alquanto scomoda, fastidiosa e complessa. Infatti l’utente deve operare in una posizione poco agevole, è costretto a sporcarsi le mani che inevitabilmente vanno a contatto con lo pneumatico e inoltre ha difficoltà nel trovare il dispositivo di chiusura dell’anello interno che rimane nascosto nella parte interna della ruota. Conseguentemente tale operazione di smontaggio delle catene risulta essere eccessivamente lenta e fastidiosa.

Sono anche noti dispositivi di blocco che prevedono mezzi di azionamento azionabili dalla parte esterna della ruota per operare lo sblocco dell’elemento di chiusura dell’anello interno. Tali dispositivi di blocco presentano degli inconvenienti dovuti alla complessità dell’elemento di chiusura.

Scopo della presente invenzione è di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un dispositivo di blocco per catene da neve che sia sicuro e nello stesso tempo pratico e di facile impiego nell’operazione di sbloccaggio.

Altro scopo della presente invenzione è di fornire un tale dispositivo di blocco per catene da neve che sia economico e di semplice realizzazione.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’ invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Il dispositivo di blocco per catene da neve secondo l’invenzione prevede un blocco di chiusura collegato ad una prima estremità della porzione laterale delle catene da neve disposta sulla parte interna dello pneumatico, una testa collegata all’altra estremità libera della porzione laterale interna ed un dispositivo di azionamento che agisce sul dispositivo di chiusura. La testa si impegna con il blocco di chiusura per chiudere l’anello della parte laterale interna.

Il dispositivo di azionamento è azionabile dall’esterno dello pneumatico da parte dell’utilizzatore e prevede un cavo che agisce sul blocco di chiusura. Tale cavo è protetto mediante due catene disposte lateralmente e parallelamente ad esso e mediante traversine disposte trasversalmente rispetto al cavo e fissate alle maglie delle catene. In questo modo si ha una migliore stabilizzazione e un migliore funzionamento del dispositivo di azionamento.

Il blocco di chiusura vantaggiosamente è realizzato mediante due semigusci ottenuti da piastre di lamiera tranciate. I due semigusci vengono mantenuti distanziati in modo da definire un alloggiamento che alloggia un meccanismo di bloccaggio. Il meccanismo di bloccaggio comprende una leva imperniata ai semigusci e presentante un dente atto ad impegnarsi in una sede della testa fissata all’estremità libera della porzione laterale interna. Il cavo del dispositivo di azionamento agisce direttamente sulla leva, in modo che il dente possa liberare la testa connessa all’estremità libera della porzione laterale interna.

La leva può essere azionata manualmente dall’utilizzatore per disimpegnare la testa collegata all’altra estremità dell’anello esterno in caso di inceppamento del dispositivo di azionamento.

I vantaggi del dispositivo di blocco secondo l’invenzione sono rappresentati dal costo estremamente contenuto dei semigusci del blocco di chiusura e dalla semplicità costruttiva del meccanismo di chiusura.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la Fig. 1 è una vista in assonometria illustrante una ruota, presa dalla parte rivolta verso l interno e dalla parete rivolta verso l’esterno, sulla quale è montata una catena da neve con il dispositivo di blocco secondo l’invenzione;

la Fig. 2 è una vista in pianta, ingrandita, del dispositivo di blocco di Fig. 1, mostrato in posizione aperta;

la Fig. 3 è una vista in pianta, ingrandita, del dispositivo di blocco di Fig. 1, mostrato in posizione chiusa;

la Fig. 4 è una vista dal basso del dispositivo di blocco di Fig. 2

la Fig. 5 è una vista in pianta di un blocco di chiusura del dispositivo di blocco al quale è stato asportato un semiguscio di copertura;

la Fig. 6 è una vista in pianta di una leva di chiusura del dispositivo di blocco secondo l’invenzione;

la Fig. 7 è una vista in pianta di un semiguscio del dispositivo di blocco secondo l’invenzione, visto dalla sua superficie rivolta verso l’interno;

la Fig. 8 è una vista in pianta del dispositivo di azionamento del dispositivo di blocco secondo l’invenzione;

la Fig. 9 è una vista frontale di una traversina del dispositivo di azionamento di Fig. 7.

Con l’ausilio delle Figure viene descritto il dispositivo di blocco per catene da neve secondo l’invenzione.

Con riferimento a Fig. 1, un dispositivo antislittamento, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1 , comprende una porzione laterale interna 2, che è atta ad essere disposta sulla parte interna dello pneumatico 3 e una porzione laterale esterna 4. La porzione laterale esterna 4 del dispositivo antislittamento 1 è realizzata in modo noto mediante un anello chiuso di catena. Queste due porzioni interna ed esterna 2 e 4 sono connesse da vari tratti di catena antislittamento 5 variamente disposti sul battistrada dello pneumatico, in questo caso a rombo.

La porzione laterale interna 2 è costituita da un anello apribile realizzato con un cavo 6 in acciaio rivestito da un’opportuna guaina 7, preferibilmente discontinua. Il cavo 6 è deformabile per adattarsi alla curvatura della ruota.

L’ anello interno 2 è dotato alle sue due estremità apribili di un dispositivo di blocco indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 8.

Come mostrato nelle Figg. 2 - 4, il dispositivo di blocco 8 comprende un blocco di chiusura 10 costituito da due semigusci 11, sostanzialmente speculari e collegabili tra loro.

Con riferimento a Fig. 7 viene descritto un semiguscio 11.

Il semiguscio 11 è realizzato a partire da una lamiera per tranciatura in modo da ottenere una piastra sostanzialmente rettangolare. Tale piastra prevede una zona trasversale rastremata 12 che divide una parte di corpo 13 da una parte di estremità 14. In questo modo, quando le due parti di estremità 14 dei due semigusci sono accostate tra loro, le due parti di corpo 13 sono leggermente distanziate tra loro in modo da formare un’intercapedine entro la quale viene montato il meccanismo di bloccaggio del blocco di chiusura 10.

Nel bordo d’estremità anteriore della parte di corpo 13 del semiguscio 11 è aperta una fessura longitudinale 17 e nel bordo d’estremità superiore della parte di corpo 13 è prevista una fessura trasversale 22. Sopra e sotto la fessura longitudinale 17 sono previsti due rivetti di bloccaggio 15 e a sinistra e a destra della fessura trasversale 22 sono previsti altri due rivetti di bloccaggio 25. Il bordo d’estremità inferiore della parte di corpo 13 presenta una parte incassata 26 avente un profilo sostanzialmente trapezoidale. In posizione centrale della parte di corpo 13, vicino alla fessura longitudinale 17, è previsto un perno 30. Nella zona superiore e posteriore della parte di corpo 13 è prevista un’aletta 27.

La parte di estremità 14 del semiguscio 11 presenta una sfinestratura rettangolare 19 comunicante con un canale semicilindrico 18, disposto assialmente e conducente verso l’esterno. Nella parte d’estremità 14 è previsto un labbro 16 sporgente inferiormente da essa.

Come mostrato in Fig. 5 una leva di bloccaggio 31 viene imperniata al perno 30 del semiguscio 11.

Come mostrato in Fig. 6 la leva di bloccaggio 31 prevede un primo foro 32 atto ad accogliere il perno 30 e un secondo foro 33 atto ad accogliere un gancio 51 facente parte di un dispositivo di azionamento 50 che sarà illustrato in seguito. La leva di arresto 31 prevede nella sua estremità anteriore un dente 35 che presenta una superficie anteriore a camma 36 e una superficie posteriore piana 37. Dietro il dente 35 è prevista una sede 38 definita tra la superficie posteriore 37 del dente e una superficie di battuta 39. Nella parte posteriore della leva di bloccaggio 31 è prevista una piccola sporgenza cilindrica 40 che sporge verso l’alto. Il bordo inferiore della leva di arresto 31 presenta un profilo leggermente incavato 4 1.

Come mostrato in Fig. 5, dopo che la leva di bloccaggio 31 è stata imperniata nel perno 30, una molla 42 viene interposta tra la sporgenza 40 della leva di bloccaggio e l’aletta 27 del semiguscio 11. La molla 42 agisce in compressione sulla parte posteriore della leva di bloccaggio 31, costringendola a ruotare in senso orario attorno al perno 30, finché l’estremità posteriore della leva di bloccaggio 31 va in battuta contro la parte rastremata 12 del semiguscio 11. In questa condizione il dente 35 si trova a sbarrare l’ingresso della fessura longitudinale 17 del semiguscio 11 e il bordo inferiore 41 della leva 31 sporge esternamente al disotto della parte incassata 26 del semiguscio 11.

Il dispositivo di azionamento 50 comprende due spezzoni di catena 53 i cui anelli terminali sono impegnati nei rivetti 25 del semiguscio 11 e un cavo 54 fissato al gancio 51 che si impegna nel foro 33 del dente 31. Il cavo 54 del dispositivo di azionamento 50 è coperto da una guaina 52 la cui estremità va in battuta sulla fessura trasversale 22 del semiguscio 11.

Per mantenere gli spezzoni di catena 53 distanziati simmetricamente rispetto al cavo 54 sono previste delle traversine 55, mostrate meglio in Fig. 9, disposte trasversalmente rispetto agli spezzoni di catena 53 e al cavo 54 con guaina 52.

Ciascuna traversina 55 presenta un foro centrale 56 attraverso il quale passa la guaina 52 del cavo 54 e due aperture laterali 57 che vengono fissate a due maglie di catena dei rispettivi spezzoni di catena 53.

Come mostrato in Fig. 8, tra due traversine, sulla guaina 52, sono previsti due blocchetti cilindrici 58 di diametro maggiore rispetto a quello del foro 56 per poter andare in battuta contro le traversine 55 evitando lo scorrimento della guaina 52, mentre il cavo 54 è libero di scorrere entro la guaina 52. 1 blocchetti cilindrici 58, inoltre fungono da elementi protettivi e antiusura della guaina 52. Alla sua estremità, il cavo 54 prevede un gancio 59 atto ad essere afferrato dall'utilizzatore per la sua trazione.

Le due estremità degli spezzoni di catena 53 terminano in una maglia di catena 60 che presenta un gancio per essere fissata ad una maglia di catena dell'elemento ad anello esterno 4 (Fig. 1). In questo modo il gancio d'estremità 59 del cavo 54 si affaccia sulla faccia della ruota rivolta verso l'esterno. Quindi l'utilizzatore può tirare il gancio 59 del cavo 54 agendo dalla parte della ruota rivolta verso l'esterno.

Ad un’estremità del cavo 6 dell’anello interno è fissato un blocchetto cilindrico 9 che viene posizionato entro la fessura 19 della parte d’estremità 14 del semiguscio 11, mentre il cavo 6 fuoriesce dal semiguscio 11 passando dal canale cilindrico 18 della parte di estremità 14. A questo punto, i due semigusci 11 vengono accoppiati tra loro, i labbri 16 vengono ripiegati in modo da fissare solidalmente le parti d’estremità 14 dei semigusci 11. I rivetti 15 e 25 invece si incaricano di fissare le parti di corpo 13 dei semigusci mantenendole distanziate per l alloggiamento della leva di bloccaggio 31. In questo modo il blocchetto cilindrico 9 all’estremità del cavo 6 si trova entro le sfinestrature 19 dei semigusci 11, quindi il blocco 10 è libero di ruotare rispetto all’asse del cavo 6.

Come mostrato nelle Figg. 2 e 4, l'altra estremità rimasta libera del cavo 6 dell'anello interno 2 è fissata ad una testa 65 atta ad impegnarsi con il blocco di chiusura 10. La testa 65 prevede una piastra rettangolare 66 avente uno spessore leggermente inferiore della fessura longitudinale 17 del blocco di chiusura 10. Come mostrato in Fig. 4, la piastra rettangolare 66 prevede un’apertura 67 atta ad essere impegnata dal dente 35 della leva di bloccaggio 31. Nell’estremità libera della piastra 66 è prevista una gola d’invito 68 avente un profilo concavo. La testa 65 prevede due lembi rialzati 69 che avvolgono l’estremità del cavo 6 consentendo una rotazione relativa della testa 65 rispetto all’asse del cavo 6.

In seguito viene descritto il funzionamento del dispositivo di blocco 8 secondo l'invenzione. Quando l'anello interno 2 è in posizione aperta, il blocco di chiusura 10 e la testa 65 si trovano distanziati tra loro, come nelle Figg. 2 e 4. L'utilizzatore, quando vuole chiudere l'anello interno 2, spinge la superficie anteriore della testa 65 sulla superficie anteriore del dente 35 del blocco di chiusura 10. La gola di invito 68 della testa 65 agisce sulla superficie a camma 36 del dente 35 provocando un abbassamento del dente e quindi una lieve rotazione in senso antiorario della leva 31 attorno al perno 30, contro l’azione della molla 42.

Conseguentemente il dente 35 si abbassa leggermente liberando l’ingresso della fessura longitudinale 17 del blocco di chiusura 10, quindi la piastra 66 della testa 65 penetra nella fessura longitudinale 17 finché il dente 35 si trova sotto la fessura 67 della piastra della testa 65. A questo punto per azione della molla 42 la leva 31 ruota leggermente in senso orario e il dente 35 si solleva impegnandosi entro la fessura 67 e bloccando la testa 65. In questa condizione la testa 65 non può essere estratta dalla fessura longitudinale 17 perché l’estremità della fessura 67 va in battuta contro la superficie di battuta 37 del dente 35.

Per aprire il dispositivo di blocco 8, l’utilizzatore esegue una trazione del cavo 54, tirando il gancio 59. Conseguentemente il gancio 51 del cavo 54 essendo sollevato verso l’alto, tende a far effettuare una rotazione in senso antiorario alla leva 31 e quindi il dente 35 si abbassa liberando la fessura 67 della testa 65. In questo modo la testa 65 può essere estratta dalla fessura longitudinale del blocco di chiusura 10.

Inoltre, in caso di un eventuale inceppamento del dispositivo di azionamento 50, l’utilizzatore può agire direttamente sul dispositivo di blocco 8 spingendo con le dita il bordo inferiore 41 della leva 31, in questo modo la leva 31 esegue una rotazione in senso antiorario e il dente 35 si abbassa liberando la fessura 67 della testa 65.

Alla presente forma di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di blocco per catene da neve comprendenti una porzione laterale interna (2), chiudibile ad anello, atta ad essere posizionata sulla parte interna dello pneumatico (3), una porzione laterale esterna (4) atta ad essere posta sulla parte esterna dello pneumatico (3), dette porzioni essendo congiunte da elementi (5) variamente composti realizzanti l’attrito sul battistrada, detto dispositivo di blocco (8) comprendendo un blocco di chiusura (10) collegato ad una prima estremità (9) della porzione laterale interna per la chiusura ad anello della porzione laterale interna (2), una testa (65) collegata alla seconda estremità libera della porzione laterale interna atta ad impegnarsi con detto blocco di chiusura e un dispositivo di azionamento (50), azionabile da parte dell 'utilizzatore dall’esterno dello pneumatico, agente su detto blocco di chiusura per aprire detto anello della porzione laterale interna, caratterizzato dal fatto che detto blocco di chiusura comprende due semigusci (11), costituiti da una piastra di lamiera tranciata, assemblati tra loro e mantenuti distanziati in modo da definire una sede di alloggiamento di un meccanismo di chiusura.
2. 2. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta piastra di lamiera del semiguscio (11) presenta una zona trasversale rastremata (12) che divide il semiguscio (11) in una parte di corpo (13) definente la sede di alloggiamento del meccanismo di chiusura e una parte d’estremità (14) ricevente e trattenente detta prima estremità (9) della porzione laterale interna (2).
3. 3. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti semigusci prevedono una fessura longitudinale (17) aperta verso l’esterno, definente un’apertura di ingresso di detta testa (65) collegata alla seconda estremità libera della porzione laterale interna (2).
4. 4. Dispositivo di blocco secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di chiusura comprende una leva di chiusura (31) imperniata a detto semiguscio (11) e collegata a detto dispositivo di azionamento (50), detta leva di chiusura (31) comprendendo mezzi di impegno (35) atti ad impegnarsi in relazione di chiusura con detta testa (65) prevista all’estremità libera di detta porzione laterale interna.
5. 5. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di impegno della leva di chiusura (31) sono un dente (35) sporgente su detta fessura longitudinale (17) e atto ad impegnarsi in relazione di blocco in una fessura (67) di detta testa (65) collegata all’estremità libera della porzione laterale interna.
6. 6. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detta leva (31) è sollecitata in posizione di chiusura mediante mezzi elastici (42).
7. 7. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici sono una molla (42) disposta tra una parte di battuta (40) della leva e una parte di battuta (27) del blocco di chiusura (10).
8. 8. Dispositivo di blocco secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto detta leva di chiusura (31) sporge parzialmente da detto blocco di chiusura (10) in modo da potere essere azionata direttamente dall' utilizzatore per il disimpegno di detta testa (65) da detto blocco di chiusura (10).
9. 9. Dispositivo di blocco secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di azionamento (50) comprende un cavo (54) collegato, mediante un primo gancio (51), a detta leva di chiusura (31).
10. 10. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di azionamento (50) comprende due spezzoni di catena (53) disposti lateralmente e parallelamente rispetto a detto cavo (54) e traversine (55) disposte trasversalmente rispetto a detto cavo e fissate alle maglie di detti spezzoni di catena (53).
11. 11. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che due estremità di detti due spezzoni di catena (53) sono fissate a rivetti (25) che connetto detti due semigusci (1 1) del blocco di chiusura (10) e le altre due estremità sono fissate ad un secondo gancio (60) agganciato ad una maglia di detta porzione laterale esterna (4).
12. 12. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che detto cavo (54) è ricoperto da una guaina (52) che passa attraverso un foro (56) ricavato in posizione centrale in dette traversine (55) e l’estremità di detta guaina (52) va in battuta su una fessura trasversale (22) ricavata in detti due semigusci (11).
13. 13. Dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che sulla guaina (37) di detto cavo (15) sono previsti blocchetti cilindrici (52) fungenti da elementi di arresto, andando in battuta contro dette traversine (55) per evitare lo scorrimento della guaina (52) e fungenti da elementi di protezione e antiusura per la guaina (52).