ITMI20002252A1 - Supporto per un albero il quale porta un utensile rotante - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"SUPPORTO PER UN ALBERO IL QUALE PORTA UN UTENSILE ROTANTE"

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un supporto per un albero il quale porta un utensile rotante, per cui l'albero è disposto senza possibilità di spostamento in senso assiale su di un lato dell'utensile in un cuscinetto a rotolamento in posizione fissa, e con la sua estremità libera situata sull'altro lato dell'utensile può ruotare almeno indirettamente in un cuscinetto a rotolamento che può venire rimosso in senso assiale per sostituire l'utensile, il quale viene fissato in senso assiale con il suo anello esterno entro un supporto con possibilità di spostamento e nella parte interna è fissato in senso assiale eventualmente mediante un anello interno su di un manicotto del cuscinetto che si può spostare sull'estremità libera dell'albero.

Un tale alloggiamento viene impiegato in particolare nei laminatoi, nei quali i cilindri profilati che rappresentano l'utensile devono venire sostituiti mediamente con frequenza, per cui a questo scopo si deve rimuovere uno dei cuscinetti di rotolamento, al fine di rimuovere dall'albero il relativo cilindro profilato e poterlo sostituire con un altro cilindro profilato. Si può però anche pensare ad altri tipi di casi di impiego per un tale supporto, ad esempio nelle macchine fresatrici a portale, anche per le quali si deve rimuovere un cuscinetto dell'albero della presa allo scopo di sostituire un utensile. Successivamente, al fine di descrivere 1 'invenzione e per ragioni di maggior chiarezza, si farà riferimento ulteriormente al suo impiego nei laminatoi, senza che però in questo modo debba venire limitato il campo di impiego dell'oggetto dell'invenzione.

Nei moderni laminatoi fortemente sollecitati, del tipo impiegato ad esempio per la produzione di tubi di precisione con pareti spesse, è richiesta una elevata precisione per quanto riguarda la concentricità dei cilindri profilati da sostituire, la quale possibilmente deve essere migliore di 0,01 mm. Inoltre si devono poter generare forze elevate di rotolamento, il che presuppone di avere una corrispondente rigidezza della sede del laminatoio. Poiché i cilindri spesso si devono sostituire più volte nel corso della giornata, una tale sostituzione deve essere possibile in un tempo molto breve, al fine di mantenere il più possibile ridotti i costi del nuovo allestimento. E' inoltre richiesto un lungo periodo di impiego e un ridotto dispendio di tempo per effettuare la manutenzione e le riparazioni.

Da questa serie di esigenze consegue che i cilindri devono venire disposti fra due cuscinetti a rotolamento per i basamenti dei cilindri provvisti dell'albero del laminatoio. Per poter effettuare la sostituzione in modo semplice e rapido non si possono impiegare cilindri disposti su alberi alloggiati in modo flottante come spesso vengono impiegati, poiché questi non permettono che si formino elevate forze di laminazione.

Per quanto riguarda il lungo periodo di impiego richiesto e l'assenza di manutenzione, tutti i componenti che fanno parte del supporto devono essere resistenti alla fatica, per cui in particolare nelle zone di’contatto comprese tra le parti più fortemente sollecitate non si deve formare ruggine tra gli accoppiamenti.

Le strutture finora note non hanno potuto fornire una soluzione tecnica soddisfacente per quanto riguarda la disposizione del cuscinetto di rotolamento con possibilità di estrazione, poiché in queste strutture il cuscinetto a rotolamento viene spostato mediante un manicotto con un foro cilindrico su di una superficie esterna cilindrica della estremità libera dell'albero, con la conseguenza che con questo accoppiamento, che presenta un gioco ridotto per motivi di montaggio e per effetto dei microspostamenti provocati dalla laminazione, già dopo un breve tempo si forma ruggine negli accoppiamenti.

Lo scopo dell'invenzione è quindi quello di realizzare, in un supporto del tipo citato all’inizio, il cuscinetto con possibilità di spostamento per sostituire un utensile, in modo tale per cui i componenti interessati siano disposti senza giochi reciproci, e permettano inoltre di ridurre il gioco del cuscinetto che fin dalla origine riguarda il cuscinetto di rotolamento abbinato. In questo modo la nuova forma costruttiva deve permettere un costo del componente che rientra in quelli finora sostenuti, quindi deve avere una forma mediamente semplice ed economica.

Partendo da un supporto del ti’po citato all'inizio, questo problema viene risolto secondo l'invenzione per il fatto che l'alloggiamento del manicotto di supporto, portato almeno indirettamente per mezzo dell'albero, è formato da una superficie esterna conica la quale si restringe verso l'estremità dell'albero, che il manicotto di supporto presenta un foro conico corrispondente alla superficie esterna conica, e che il manicotto di supporto viene allargato in senso radiale mediante uno spostamento in senso assiale limitato da un arresto rispetto alla superficie esterna conica, per un valore che dà luogo ad una regolazione definita di un gioco più ristretto del cuscinetto a rotolamento.

Questi interventi secondo l'invenzione comportano che l'accoppiamento forzato con possibilità di rimozione, al fine di estrarre il cuscinetto a rotolamento del manicotto di supporto sull'estremità libera dell'albero, viene realizzato con un precarico nella condizione di montaggio e quindi è completamente privo di giochi, per cui in tal modo sono eliminati i requisiti che producono la formazione della ruggine negli accoppiamenti. Inoltre, per mezzo dell’accoppiamento conico del manicotto di supporto sull'estremità libera dell'albero il manicotto di supporto si può allargare mediante un corrispondente spostamento rispetto all'estremità libera dell'albero secondo un valore definito, per cui il gioco del supporto relativo fin dall'origine al cuscinetto a rotolamento si può ridurre al minimo eventualmente con il contemporaneo e corrispondente allargamento dell'anello interno del cuscinetto a rotolamento. In tal modo, l'entità di questo allargamento è limitata o definita dall'arresto citato che impedisce lo spostamento del manicotto di supporto, per cui dopo aver rimosso il cuscinetto di rotolamento, al fine di sostituire i cilindri profilati, la nuova applicazione del cuscinetto a rotolamento dà luogo nuovamente alle stesse condizioni di alloggiamento.

Si realizza in questo modo un alloggiamento per i cilindri profilati, impiegati nei laminatoi, il quale con.la massima precisione in termini di concentricità può assorbire elevate forze di laminazione senza il rischio che all'interno della disposizione del cuscinetto asportabile si possano provocare fenomeni di usura dovuti alla formazione di ruggine negli accoppiamenti. D'altra parte, la struttura secondo l'invenzione per quanto riguarda il suo costo costruttivo e il suo ingombro rientra in quella del telaio finora impiegato, e inoltre evita un costo aggiuntivo per la manutenzione e le riparazioni, per cui d'altra parte eliminando le possibilità di usura si è potuto ottenere un incremento della durata utile di impiego.

La superficie conica esterna può essere direttamente formata dall'estremità libera dell'albero. In funzione del tipo di costruzione, e in particolare con riferimento al montaggio dei cilindri profilati, anche la superficie conica esterna però può essere formata da una boccola conica in metallo saldamente collegata all'estremità libera dell'albero, la quale prima di venire montata sull'estremità libera dell'albero permette di montare componenti per il fissaggio dei cilindri profilati. Per garantire allora un'assenza di giochi anche tra questa boccola conica e l'estremità dell'albero, è conveniente accoppiare con ritiro la boccola conica sull'estremità libera dell'albero. Al posto di questo o anche in aggiunta a questo, si può prevedere che una boccola conica appoggi con una nervatura circonferenziale rivolta in senso radiale verso l'esterno contro la superficie frontale dell'estremità'' libera dell'albero, e che le nervature e l'estremità dell'albero siano collegate reciprocamente con possibilità di distacco mediante mezzi a vite.

Per quanto riguarda la conicità della coppia formata dalla superficie esterna conica sull'estremità dell'albero e dal foro conico del manicotto di supporto rispetto al loro asse, questa presenta convenientemente un angolo superiore all'angolo efficace di attrito, per evitare che la soluzione comprendente il cuscinetto asportabile non opponga una ulteriore resistenza. Se si ritiene che la coppia formata dalla superficie esterna conica e dal foro conico venga convenientemente lubrificata con bisolfuro di molibdeno, si può realizzare un angolo conico pari a circa 7° rispetto all'asse dell'albero.

Per quanto riguarda più in dettaglio la forma dell'alloggiamento del manicotto di supporto sull'estremità libera dell'albero, si è dimostrato conveniente che il manicotto di supporto presenti un collare rivolto in senso radiale verso l'esterno a guisa di arresto, e che il collare venga mantenuto appoggiato con la sua superficie radiale rivolta verso l'albero contro la superficie radiale anteriore dell'estremità libera dell'albero o contro la superficie libera anteriore della boccola conica. Per ottenere questo supporto è conveniente che in un foro concentrico dell'estremità libera dell'albero sia fissato un bullone di bloccaggio che sporge oltre questo, in modo che entro un foro del manicotto di supporto situato su una estremità, parallelo all'asse e limitato dal collare, si trova una piastra di bloccaggio a forma di disco circolare che appoggia contro il collare, per cui il bullone di bloccaggio attraversa un foro centrale della piastra di bloccaggio con la sua estremità provvista di una filettatura esterna, e il collare del manicotto di supporto viene bloccato per mezzo di un dado di bloccaggio avvitato sulla filettatura esterna e contro la piastra di bloccaggio, contro la superficie frontale dell'estremità dell'albero o del manicotto conico. In tal modo, per facilitare il montaggio, la piastra di bloccaggio può venire collegata con possibilità di distacco al manicotto di supporto mediante mezzi a vite che la collegano con il collare.

Come è già stato indicato, tramite l'appoggio del collare del manicotto di supporto contro la superficie frontale dell'estremità’' libera dell'albero viene preventivamente realizzato fondamentalmente l ' allargamento radiale del manicotto di supporto ed eventualmente dell'anello interno del cuscinetto a rotolamento e quindi si stabilisce in precedenza la formazione del gioco del cuscinetto a rotolamento nel suo ordine di grandezza. Al fine però di garantire in questo caso la massima precisione, ed eventualmente compensare o eliminare nel loro effetto le eventuali tolleranze di fabbricazione, si è riscontrato conveniente che per effettuare la lavorazione finale della superficie esterna del manicotto di supporto cilindrica, la quale porta il cuscinetto a rotolamento, il suo collare possa venire bloccato contro la relativa superficie frontale mediante mezzi a vite che lo attraversano e che terminano nella superficie frontale dell'estremità dell'albero o del manicotto conico. In questo caso inoltre, il manicotto di supporto viene saldamente montato inizialmente, senza usare mezzi impiegati in un secondo tempo, costituiti dalla piastra di bloccaggio e dal bullone di bloccaggio, sull'estremità dell'albero o del manicotto conico portato da questi, in modo tale per cui può resistere alle forze che si sviluppano durante la lavorazione della superficie esterna del manicotto di supporto. L'albero può allora essere alloggiato su di una adatta macchina utensile tra le punte, e si può effettuare la lavorazione di finitura della superficie esterna del manicotto di supporto fino ad una quota tale da corrispondere alla riduzione voluta del gioco del cuscinetto al rotolamento, che successivamente verrà portato dalla superficie esterna .

Per fare in modo che il risultato di questa produzione con elevata precisione rimanga anche nell'impiego successivo, è conveniente che sia stabilita la posizione reciproca del manicotto di supporto e dell'albero o della boccola conica in senso circonferenziale, per cui tale posizionamento può venire effettuato mediante una spina di indicizzazione parallela all'asse dell'albero, la quale sporge entro un foro del collare e della superficie frontale o della boccola conica.

Per evitare che durante l'impiego le impurità possano arrivare in corrispondenza della coppia conica tra l'estremità dell'albero o la boccola conica e il manicotto di supporto, è conveniente che il manicotto di supporto presenti, in prossimità della sua estremità che ' circonda l'albero, una guarnizione circonferenziale situata contro la parte interna adiacente.

Infine si può fondamentalmente prevedere che il manicotto di supporto sia realizzato come un componente chiuso in senso circonferenziale . Infatti, l'allargamento radiale che si verifica durante il bloccaggio del manicotto di supporto è compreso soltanto nell'ambito di pochi 1/100 mm, con una distanza esistente prima del bloccaggio tra il collare del manicotto di supporto e la superficie anteriore dell'albero o della boccola conica pari a circa 0,6 mm. In funzione delle condizioni del caso singolo, esiste però anche la possibilità di provvedere il manicotto di supporto di feritoie longitudinali per favorire il suo allargamento. In tal caso però si dovrebbero convenientemente ricavare le feritoie longitudinali mediante fusione con un materiale elastico di tenuta, al fine di impedire la penetrazione delle impurità nella zona dell 'accoppiamento conico costituito dal manicotto di supporto e dall'albero o dalla boccola conica.

Ulteriori caratteristiche e particolarità importanti per l'invenzione si ricavano dalla descrizione che segue di forme di esecuzione che sono illustrate sul disegno, e nel quale:

la figura 1 mostra la vista in sezione di un basamento di un laminatoio;

la figura 2 mostra la rappresentazione ingrandita di un cuscinetto asportabile secondo la figura 1;

la figura 3 mostra la rappresentazione di un albero con cilindri secondo la figura 1, con una esecuzione modificata del fissaggio dei cilindri profilati, e

la figura 4 mostra un albero di un cilindro con una esecuzione modificata del cuscinetto estraibile e del fissaggio del cilindro profilato.

La figura 1 mostra, secondo una vista in sezione, un basamento di un laminatoio con alberi 3, 4 che portano cilindri profilati 1, 2, i quali si possono far ruotare a entrambi i lati dei cilindri .profilati 1, 2 almeno indirettamente entro cuscinetti a rotolamento da 5 a 8. I cuscinetti a rotolamento alloggiano in basamenti 9, 10, dei quali il basamento 9 dei cilindri è fisso insieme ai cuscinetti a rotolamento 5, 7 da esso alloggiati, mentre il basamento 10 dei cilindri può venire spostato insieme ai cuscinetti a rotolamento 6, 8 da esso alloggiati nella direzione rivolta verso gli assi 11, 12 degli alberi, al fine di permettere una sostituzione dei cilindri profilati 1, 2. Sull'estremità di destra degli alberi 3r 4 si possono ulteriormente vedere mozzi di collegamento 15, 16 montati su di essi e collegati in rotazione con essi per mezzo di linguette elastiche 13, 14, per mezzo dei quali gli alberi 3, 4 sono collegati a motori non illustrati.

Nel caso presente, i cuscinetti a rotolamento 5, 7 abbinati nel basamento 9 del laminatoio installato in modo fisso, sono realizzati come cuscinetti radiali-assiali, al fine di poter anche resistere alle forze assiali applicate sugli alberi 3, 4. In modo corrispondente, gli alberi 3, 4 sono disposti nei cuscinetti a rotolamento 5 e 7 senza possibilità di spostamento in senso assiale, in un modo di per sé noto e quindi che non verrà descritto più in dettaglio. Viceversa, i cuscinetti a rotolamento 6, 8 del basamento 10 del laminatoio sono cuscinetti puramente radiali. Tutti i cuscinetti a rotolamento sono per il resto protetti contro le impurità in modo di per sé noto, e se necessario impiegando guarnizioni da 17 a 22.

L'alloggiamento delle estremità libere 23, 24 degli alberi nei cuscinetti a rotolamento'-6, 8 e il fissaggio con possibilità di distacco dei cilindri profilati 1, 2 sugli alberi 3, 4 verranno ora spiegati più in dettaglio in base alla figura 2, la quale mostra una rappresentazione ingrandita dell'estremità libera 23 dell'albero 3 con il cuscinetto a rotolamento 6 e il cilindro profilato 1.

Come si può vedere dalla figura 2, sulla superficie esterna cilindrica dell'estremità libera 23 dell'albero alloggia una boccola 25, in modo tale per cui essa appoggia con una nervatura 26 rivolta in senso radiale verso l'interno contro la superficie frontale radiale 27 dell'estremità 23 dell'albero, per cui questo appoggio viene stabilito mediante una pluralità di dischi 28 distribuiti sulla superficie esterna. Inoltre, la boccola 25 può venire ulteriormente applicata mediante, accoppiamento forzato sulla superficie esterna cilindrica dell'estremità 23 dell'albero.

La superficie esterna della boccola 25 è formata da un cono 29 il quale si restringe verso la superficie frontale 27 dell'estremità libera 23 dell'albero, e sul quale alloggia un manicotto di supporto 30 con un foro 31 conico realizzato con una forma corrispondente. Il manicotto di supporto 30 porta sulla sua superficie esterna cilindrica 32 l'anello interno 33 del cuscinetto a rotolamento 6, il cui anello esterno 34 alloggia entro un foro corrispondente del basamento 10 del laminatoio. L'anello interno 33 del cuscinetto a rotolamento 6 è fissato in senso assiale sulla superficie esterna 32 del manicotto di supporto 30 mediante anelli elastici 35, 36 portati da questo. Sulla sua estremità rivolta verso il cilindro profilato 1, il manicotto di supporto 30 presenta una guarnizione circonf erenziale 75, la quale appoggia contro la parte interna adiacente, al fine di impedire la penetrazione delle impurità nell'accoppiamento conico formato dalla boccola conica 25 e dal manicotto di supporto 30.

In una forma costruttiva modificata rispetto alla rappresentazione in figura 2, si può anche prevedere di fare a meno dell'anello interno 33 del cuscinetto a rotolamento 6 e 8, poiché il manicotto di supporto 30 è temprato, per cui la sua superficie esterna 32 può servire da superficie di rotolamento per gli elementi di rotolamento del cuscinetto. In tal modo allora, per fissare in senso assiale gli anelli elastici 35 e 36, questi restano però ad una tale distanza rispetto agli elementi di rotolamento, per cui questi non compromettono il loro rotolamento.

Il manicotto di supporto 30 presenta un collare 37 rivolto in senso radiale verso l'interno, per mezzo del quale esso appoggia contro l'estremità frontale libera in senso radiale 38 nella boccola conica 25, per cui allora il manicotto di supporto 30 viene allargato in senso radiale per effetto della coppia conica 29, 31 e dell'anello interno 33 del cuscinetto a rotolamento 6, per cui il manicotto di supporto 30 alloggia senza giochi sul manicotto conico 25, e viene ridotto ad una quota definita del gioco radiale che fin dall'origine riguarda il cuscinetto a rotolamento 6.

Per realizzare questo bloccaggio del manicotto di supporto 30 sulla boccola conica 25 e quindi sull'estremità libera 23 dell'albero, viene impiegato un- perno di bloccaggio 39 il quale è fissato in un foro concentrico 40 dell'estremità libera 23 dell'albero, ad esempio è saldamente avvitato. Il bullone di bloccaggio 39, attraversa un foro centrale 41 di una piastra di bloccaggio 42 a forma di disco circolare, la quale sul lato opposto rispetto all'albero appoggia contro il collare 37. Su di una filettatura di estremità 43 del bullone di bloccaggio 39 viene avvitato un dado di bloccaggio 44 contro la piastra di bloccaggio 42, per cui alla fine il collare 37 viene tirato contro la superficie frontale 38. Al fine di collegare la piastra di bloccaggio 42 con il manicotto di supporto 30, senza possibilità di perdita però con possibilità di distacco, si possono impiegare le viti 45 che attraversano la piastra di bloccaggio 42, le quali terminano entro un foro filettato del collare 37.

Al fine di produrre in modo definitivo le dimensioni corrispondenti ai requisiti voluti della superficie esterna cilindrica 32 del manicotto di supporto 30, si può prevedere che questa lavorazione finale avvenga quando il manicotto di supporto 30 è stato montato sull'estremità 23 dell'albero e sulla boccola conica 25, per cui allora l'albero 3 viene bloccato tra le punte sulla corrispondente macchina di lavorazione. Per questa lavorazione finale, il cilindro profilato 1 naturalmente non è ancora montato con i suoi mezzi di fissaggio che dovranno ancora essere descritti. Inoltre, a questo scopo viene tralasciato il bullone di bloccaggio 39 e la piastra di bloccaggio 42 con i suoi mezzi di fissaggio 45. Al posto di questi, il collare 37 viene bloccato contro la superficie frontale 38 del manicotto conico 25 mediante viti 46, che in un secondo tempo vengono anch'esse tralasciate e sono distribuite sulla superficie esterna. Si effettua così nello stesso tempo un posizionamento definitivo del manicotto di supporto 30 rispetto alla boccola conica 25 in senso circonferenziale impiegando una spina di indicizzazione 47, la quale alloggia con possibilità di spostamento entro un foro 48 del collare 37 del manicotto di supporto 30, e in modo durevole è alloggiata in un foro 49 della nervatura 26 della boccola conica 25. Il foro 48 presenta nella direzione rivolta verso la nervatura 37 un allargamento conico 50, al fine di facilitare il corretto montaggio del manicotto di supporto 30. Come è già stato detto, le viti 46 vengono rimosse nuovamente dopo aver effettuato la lavorazione finale della superficie esterna 32 del manicotto di supporto 30 e poi il manicotto di supporto 30 viene provvisto della piastra di bloccaggio 42 e il bullone di bloccaggio 39 viene inserito nell'albero 3.

Come si può vedere, la struttura descritta permette, mediante un semplice distacco dei dadi di bloccaggio 44, di rimuovere i manicotti di supporto 30 che alloggiano sulle estremità 23, 24 dell'albero (figura 1), per cui il basamento 10 del laminatoio insieme ai cuscinetti di rotolamento 6, 8 può venire spostato verso il basso da queste estremità degli alberi, al fine di liberare le estremità degli alberi per poter sostituire i cilindri profilati 1, 2, per il quale scopo, al fine di ricordare qui soltanto un caso per ragioni di maggior completezza, il diametro esterno massimo del cono 29 o del componente che porta quest'ultimo è naturalmente inferiore al diametro del foro dei cilindri profilati 1, 2. Successivamente, il basamento 10 del laminatoio può venire spostato all'indietro nuovamente fino alla posizione che si può vedere secondo le figure 1 e 2, e i manicotti di supporto 30 possono venire registrati in senso circonferenziale per mezzo delle spine di indicizzazione 47 rispetto alle boccole coniche 25, e infine i manicotti di supporto 30 mediante l'avvitatura dei dadi di bloccaggio 44 possono venire spostati nuovamente fino alla posizione che si può vedere secondo il disegno, nella quale essi alloggiano senza giochi sulle boccole coniche 25 e limitano alla quota prestabilita il gioco radiale dei cuscinetti a rotolamento 6, 8.

Per realizzare il fissaggio dei cilindri profilati 1, 2, il quale è di per sé noto nei suoi particolari che si possono vedere dalla figura 1 e 2, viene impiegato un manicotto 52 che può venire spinto su di una superficie esterna conica 51 degli alberi 3, 4, con un foro conico che si restringe verso l'estremità libera 23 o 24 dell'albero, e con una superficie cilindrica esterna adattata al foro di alloggiamento cilindrico 53 dei cilindri profilati 1, 2. Se il manicotto 52, con riferimento alle figure 1 e 2, viene spostato verso destra sulla superficie esterna conica 51 dell'albero 3 o 4, esso subisce un allargamento, per mezzo del quale il relativo cilindro profilato 1, 2 viene saldamente fissato sull'albero 3, 4.

Al fine di realizzare lo spostamento del manicotto 51, quest'ultimo è provvisto, in prossimità della estremità libera 23, 24 degli alberi, di un collare 54 indipendente rivolto in senso radiale verso l'esterno, ed è trattenuto tra stantuffi 55 e 56 a forma di anelli che si possono azionare idraulicamente, i quali si possono spostare parallelamente all'asse 11 o '12 degli alberi mediante l'azione di un mezzo di pressione idraulico, in una superficie anteriore formata da un risalto 57 dell'albero 3 o 4 e parallelamente all'asse 11 o 12 dell'albero. In tal modo la superficie frontale citata della boccola conica 25 e del risalto 57 dell'albero 3 o 4 hanno una distanza che supera la larghezza assiale del collare 54, in modo tale per cui il collare 54 può venire spostato in senso assiale tra queste superfici frontali secondo un valore che serve per bloccare e per rilasciare il manicotto 52.

Il mezzo idraulico di pressione viene addotto agli stantuffi 55 o 56 a forma di anelli mediante l'azionamento di stantuffi di regolazione 58, 59, i quali alloggiano entro fori filettati del manicotto conico 25 o della estremità libera 23, 24 dell'albero, e con la loro estremità opposta rispetto al sistema idraulico si possono raggiungere attraverso fori della boccola conica 25 o della sua nervatura 26 impiegando mezzi di avvitatura. Se ora ad esempio lo stantuffo di regolazione 59 viene avvitato da sinistra verso destra mediante i mezzi dì avvitatura citati con riferimento alla figura 2, esso spinge a pressione il mezzo a pressione idraulico tramite il collegamento del condotto 60 sul lato posteriore dello stantuffo 56 a forma di anello, il quale produce uno spostamento del manicotto 52 verso sinistra e quindi un distacco del bloccaggio del cilindro profilato 1 o 2. In senso inverso, un movimento corrispondente dello stantuffo di regolazione 58 verso destra produce uno spostamento rivolto nella stessa direzione dello stantuffo 55 a forma di anello collegato idraulicamente e del manicotto 52, e quindi produce il bloccaggio rigido del cilindro profilato 1 o 2 sull'albero 3 o 4 abbinato .

L'oggetto secondo la figura 3 corrisponde praticamente a quello descritto in base alle figure 1 e 2, per cui si farà riferimento alle esecuzioni finora impiegate. La differenza però consiste nel fatto che il manicotto 52 secondo la figura 2, con un foro conico per realizzare l'accoppiamento con una sede 51 dell'albero 3 o 4 di forma corrispondente conica, nella forma di esecuzione secondo la figura 3 è sostituito da un manicotto 61 con superficie esterna cilindrica e foro cilindrico per alloggiare su di un tratto 62 dell'albero di forma cilindrica, sul quale è disposto senza giochi in prossimità del diametro interno del' cilindro profilato 1 almeno un elemento di bloccaggio radiale, il quale per effetto della forza di bloccaggio che agisce in direzione assiale aumenta il suo diametro esterno, per cui il cilindro profilato 1 si può bloccare o serrare sul tratto 62 dell'albero. Nella figura 3 sono illustrati a titolo di esempio due pacchi uguali 63 disposti l'uno vicino all'altro nella direzione dell'asse 11 e formati da elementi di bloccaggio radiali noti come i cosiddetti dischi RINGSPANN. La forza di bloccaggio viene a sua volta applicata per mezzo dello spostamento radiale del manicotto 61 tramite il suo collare 64 e per mezzo dello stantuffo 55 a forma di anello, per cui il manicotto 61 viene sostenuto sull'altra estremità contro un collare 65 dell'albero 3. Per rimuovere questo collegamento di bloccaggio tra il tratto dell'albero 62 e il cilindro profilato 1, il manicotto viene nuovamente lasciato libero verso sinistra nel modo già descritto per mezzo dello'stantuffo 56 a forma di anello, per cui si può sbloccare il pacco 63 formato dalle molle a tazza o da elementi di bloccaggio a forma di anelli.

Infine, la figura 4 mostra un ulteriore esempio secondo il quale il bloccaggio dei cilindro profilato 1 su di un tratto cilindrico 66 dell'albero 3 si può anche effettuare per mezzo di un manicotto di bloccaggio con dilatazione 67 fissato strettamente sul tratto 66 dell'albero con le sue estremità assiali, il quale manicotto può venire direttamente sollecitato con un mezzo in pressione dall'interno tramite un condotto 68, per mezzo di uno stantuffo di regolazione 69, il quale viene avvitato in un foro filettato a partire dal lato frontale 70 nell'estremità libera 71 dell'albero. Quando lo stantuffo di regolazione 69 viene ruotato a partire dalla sua estremità accessibile tramite mezzi di avvitatura entro il foro e l'estremità 71 dell'albero che lo alloggia, esso sposta il mezzo in pressione che 'si trova di fronte ad esso e tramite il condotto 68 sul lato interno del manicotto di bloccaggio 67, per cui quest'ultimo viene spinto forzatamente in senso radiale verso l'esterno, e quindi blocca il cilindro profilato 1 rispetto al tratto 66 dell 'albero.

Un meccanismo di bloccaggio di questo genere, descritto in base alla figura 4, dà però la possibilità di realizzare la superficie esterna conica 7 impiegata per bloccare il manicotto di supporto 73 per il cuscinetto a rotolamento 6 direttamente sull'estremità libera 71 dell'albero 3. Per il resto, vale nuovamente per il manicotto di bloccaggio 73 con il suo collare 74 rivolto contro la superficie anteriore 70 dell'estremità 71 dell'albero, quanto è già stato detto con riferimento alle figure 1 e 2, per cui non verranno ancora una volta illustrati per ragioni di maggiore chiarezza i relativi particolari per quanto riguarda le viti 45 e 46, la spina di indicizzazione 47 etc. Vengono illustrate ancora una volta soltanto il bullone di bloccaggio 39, il disco di bloccaggio 42 e il dado di bloccaggio 44.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Alloggiamento per un albero che porta un utensile rotante, per cui l'albero non si può spostare in senso assiale su di un lato dell'utensile in un cuscinetto a rotolamento in posizione fissa, e con la sua estremità libera situata sull'altro lato dell'utensile può ruotare almeno indirettamente in un cuscinetto a rotolamento che può venire rimosso in senso assiale al fine di sostituire l'utensile, il quale cuscinetto è fissato in senso assiale con il suo anello esterno entro un supporto con possibilità di spostamento, e internamente è anche fissato in senso assiale per mezzo di un anello interno su di un manicotto di supporto che può venire spostato sull'estremità libera dell'albero, caratterizzato dal fatto che la sede del manicotto di supporto (30. 73) sostenuta almeno indirettamente per mezzo dell'albero (3, 4) è formata da una superficie esterna conica (2972) la quale si restringe verso l'estremità dell'albero, che il manicotto di supporto (30, 73) presenta un foro conico (31) che corrisponde alla superficie conica esterna (29, 72), e che il manicotto di supporto (30, 73), mediante uno spostamento assiale limitato per mezzo di un arresto (37, 74), viene allargato in senso radiale rispetto alla superficie esterna conica (29, 72), secondo un valore che dà luogo ad una regolazione definita di uno spazio ristretto del cuscinetto a rotolamento.
2. 2. Alloggiamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la superficie esterna conica (72) è formata dalla stessa estremità libera 71 dell 'albero. 3. - Alloggiamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto, che la superficie esterna conica (29) è formata da una boccola conica (25) in metallo, la quale è rigidamente collegata all'estremità lìbera (23) dell'albero. 4. - Alloggiamento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto, che la boccola conica (25) viene applicata mediante accoppiamento forzato sull'estremità libera (23) dell'albero, 5. - Alloggiamento secondo la rivendicazione 3 o 4 , caratterizzato dal fatto, che la boccola conica (25) appoggia con una nervatura circonferenziale esterna (26), la quale è rivolta in senso radiale verso l'esterno, contro la superficie anteriore (27) dell'estremità libera (23) dell'albero, e che la nervatura (26) e l'estremità (23) dell'albero sono collegate l'una all'altra con possibilità di distacco mediante mezzi a vite (28). 6. - Alloggiamento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto, che la conicità della coppia formata dalla superficie esterna conica (29, 72) e dal foro conico (.31) forma rispetto al loro asse (11) un angolo superiore all'angolo di attrito attivo. 7. - Alloggiamento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto, che l'angolo, nel caso di una coppia lubrificata ad esempio con bisolfuro di molibdeno, è pari a circa 7°. 8. - Alloggiamento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto, che il manicotto di supporto (30, 73) presenta un collare (37, 74) rivolto in senso radiale verso l'interno, e che il collare (37, 74) appoggia con la sua superficie radiale rivolta verso l'albero (3) contro la superficie anteriore radiale (70) dell'estremità libera (71) dell'albero o della superficie anteriore libera (38) del manicotto conico (30). 9. Alloggiamento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto, che al foro concentrico (40) dell'estremità libera (23, 71) dell'albero è fissato un bullone di bloccaggio (39) che sporge oltre quest'ultima, e in un foro del manicotto di supporto (30, 73) indipendente, parallelo all'asse e limitato dal collare (37, 74) si trova una piastra di bloccaggio (42) a forma di disco circolare la quale appoggia contro il collare (37, 74), che il bullone di bloccaggio (39) attraversa un foro centrale (41) della piastra di bloccaggio (42) con la sua estremità provvista di una filettatura esterna, e che il collare (37, 74) del manicotto di bloccaggio (30, 73) viene bloccato per mezzo di un dado di bloccaggio (44) avvitato sulla filettatura interna e contro la piastra di bloccaggio (42), contro la superficie anteriore (70) della estremità (71) dell'albero o contro la superficie anteriore (38) del manicotto conico (25). 10. - Alloggiamento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto, che la piastra di bloccaggio (42) è collegata con possibilità di distacco al manicotto di supporto (30, 73) mediante mezzi a vite (45) che la collegano con il collare (37, 74). 11. - Alloggiamento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto, che per effettuare la lavorazione finale della superficie cilindrica esterna (32) del manicotto di supporto (30, 73), la quale porta il cuscinetto a rotolamento (68), il suo collare (37, 74) si può bloccare per mezzo di elementi a vite (46) che lo attraversano e che arrivano nella superficie anteriore (70) dell'estremità (71) dell'albero o nella superficie anteriore (38) della boccola conica (25), contro la relativa superficie anteriore. 12. - Alloggiamento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto, che la posizione reciproca del manicotto di supporto (30, 73) e dell'estremità libera (23) dell'albero o della boccola conica (25) viene fissata in direzione circonferenziale. 13. - Alloggiamento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto, che il posizionamento viene effettuato per mezzo di una spina di indicizzazione (47), la quale sporge entro un foro (48) del collare (37, 74) e della superficie anteriore (70) dell’estremità libera (71) dell'albero o della superficie anteriore (38) della boccola conica (25), ed è parallela all'asse dell'albero (3). 14. - Alloggiamento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto, che il manicotto di supporto (30, 73) presenta in prossimità della sua estremità che circonda l'albero (3) una guarnizione circonferenziale (75), la quale appoggia contro la parte interna adiacente (52, 71). 15. - Alloggiamento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 14 caratterizzato dal fatto, che il manicotto di supporto è provvisto di feritoie longitudinali. 16. - Alloggiamento secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto, che le feritoie longitudinali sono ricavate entro una fusione con un materiale elastico di tenuta .